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Avere rapporti con un trans, fa emergere automaticamente una omossesualità nascosta?


cosasono

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@IlSuonatoreJones

Se intendevi dire che gli etero vanno con "le trans" perché vogliono provare il cazzo

e i gay invece non vanno con i trans perché interessati alla fica, direi che è vero.

 

A questo punto io però metterei le virgolette a queste "trans",

perché si sta pensando ovviamente solo a dei viados

ovvero a delle "prostitute non operate col pene funzionante"

che non è affatto la norma per una donna transessuale.

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Io capisco come la pensa IlSuonatoreJones e mi trovo fondamentalmente d'accordo con la sua posizione.

 

Probabilmente le MtF non operate non hanno relazioni molto facili, purtroppo.

Edited by Lor24
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Non mi piacciono i trans, non mi sono piaciuti (parlo a livello estetico, non  è un giudizio di valore morale).

 

Gli etero fanno con i trans le stesse cose che fanno con le donne , semplicemente si divertono di più perché si sentono più liberi. I trans, infatti, sono notoriamente più masochisti di qualsiasi donna, accettano di ruolo di ''emarginati'' e si prostituiscono (forse perché non ci sono alternative), e anche nel sesso , possono presentare caratteristiche di maggiore sottomissione.

 

Andare con un trans è l'estasi del godimento per l'eterosessuale, che non vede l'ora di servirsi del corpo di una donna (poco importa se prima era un maschio) per godere : la sua fantasia, infatti, non  è il rapporto sessuale che consegue ad un sentimento affettivo (come l' amore), ma il rapporto sessuale clandestino, in cui possa dare la stura ai suoi istinti primordiali di aggressività.

 

Aggressività che si riversa contro il trans in modo sia indiretto (mediante la repressione sociale) sia diretto (mediante l' attacco violento oppure lo sfruttamento sessuale, quando non lo stupro).

 

La mia è una riflessione chiaramente.

Per sottolineare che...''andare con un trans'' non fa di te un gay, anzi fa di te un etero con la E maiusola..

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IlSuonatoreJones

Non mi piacciono i trans, non mi sono piaciuti (parlo a livello estetico, non  è un giudizio di valore morale).

 

Gli etero fanno con i trans le stesse cose che fanno con le donne , semplicemente si divertono di più perché si sentono più liberi. I trans, infatti, sono notoriamente più masochisti di qualsiasi donna, accettano di ruolo di ''emarginati'' e si prostituiscono (forse perché non ci sono alternative), e anche nel sesso , possono presentare caratteristiche di maggiore sottomissione.

 

Andare con un trans è l'estasi del godimento per l'eterosessuale, che non vede l'ora di servirsi del corpo di una donna (poco importa se prima era un maschio) per godere : la sua fantasia, infatti, non  è il rapporto sessuale che consegue ad un sentimento affettivo (come l' amore), ma il rapporto sessuale clandestino, in cui possa dare la stura ai suoi istinti primordiali di aggressività.

 

Aggressività che si riversa contro il trans in modo sia indiretto (mediante la repressione sociale) sia diretto (mediante l' attacco violento oppure lo sfruttamento sessuale, quando non lo stupro).

 

La mia è una riflessione chiaramente.

Per sottolineare che...''andare con un trans'' non fa di te un gay, anzi fa di te un etero con la E maiusola..

Diversi aspetti del tuo discorso sono decisamente condivisibili.

Sicuramente la sottomissione può stimolare l'interesse di un etero "alpha", desideroso di affermare la propria supremazia anche in campo sessuale. 

Eppure, scusami, ma la stoccata finale (nonché ovviamente il ragionamento che ci sta dietro) proprio non mi va giù: la trovo banalizzante. Cioè, secondo te davvero un eterosessuale gode fisicamente sfruttando all'estremo - quasi fosse un oggetto - il corpo femminile? Io non posso proprio pensarla così, sarà che ho troppa fiducia nell'umanità.  

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Non mi piacciono i trans, non mi sono piaciuti (parlo a livello estetico, non è un giudizio di valore morale).

 

Gli etero fanno con i trans le stesse cose che fanno con le donne , semplicemente si divertono di più perché si sentono più liberi. I trans, infatti, sono notoriamente più masochisti di qualsiasi donna, accettano di ruolo di ''emarginati'' e si prostituiscono (forse perché non ci sono alternative), e anche nel sesso , possono presentare caratteristiche di maggiore sottomissione.

 

Andare con un trans è l'estasi del godimento per l'eterosessuale, che non vede l'ora di servirsi del corpo di una donna (poco importa se prima era un maschio) per godere : la sua fantasia, infatti, non è il rapporto sessuale che consegue ad un sentimento affettivo (come l' amore), ma il rapporto sessuale clandestino, in cui possa dare la stura ai suoi istinti primordiali di aggressività.

 

Aggressività che si riversa contro il trans in modo sia indiretto (mediante la repressione sociale) sia diretto (mediante l' attacco violento oppure lo sfruttamento sessuale, quando non lo stupro).

 

La mia è una riflessione chiaramente.

Per sottolineare che...''andare con un trans'' non fa di te un gay, anzi fa di te un etero con la E maiusola..

In certi casi penso sia il contrario: diversi etero vanno con le trans per assecondare un loro desiderio di sottomissione da parte di una donna.
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In certi casi penso sia il contrario: diversi etero vanno con le trans per assecondare un loro desiderio di sottomissione da parte di una donna.

 

In certi casi? Solo in certi casi?

Basta leggere un qualsiasi annuncio erotico di prostitute trans rivolte al loro pubblico...

E' ovvio che i maschi etero vanno con le trans per farsi penetrare.

 

La cosa è comunque valida anche per le prostitute donne biologiche:

la perfomqance più richiesta (e più pagata) è quella della sottomissione del maschio.

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la trovo banalizzante. Cioè, secondo te davvero un eterosessuale gode fisicamente sfruttando all'estremo - quasi fosse un oggetto - il corpo femminile? Io non posso proprio pensarla così, sarà che ho troppa fiducia nell'umanità.  

E' una generalizzazione, come vuoi, ma indica un aspetto della sessualità dominante.

E va specificato

che l'eterosessuale desidera la dominazione estrema del corpo femminile nella stessa misura in cui il transessuale desidera la sottomissione del suo corpo.

Anche se nel caso del transessuale entrano in gioco anche altri fattori, come l'impossibilità di costruire una vera relazione affettiva per lo stigma della società, il senso di colpa introiettato che lo spinge a comportamenti masochisti.

ma che ci sia una componente sadica nella sessualità eterosessuale ne sono più che sicuro, così come nelle donne,spesso, ci sia una componente masochistica.

Nel rapporto transessuale-eterosessuale le barriere culturali che dividono i due sessi e frenano , in un certo senso, questi impulsi (ingabbiati, ad esempio, nell'istituzione del matrimonio) , vengono meno, così il transessuale e l'eterosessuale si trovano entrambi a rappresentare, nel loro incontro clandestino, due pulsioni naturali autentiche, è un comportamento scevro di qualsiasi condizionamento culturale, quello dell'eterosessuale che incontra un transessuale.

 

In generale l'uomo eterosessuale è attratto dalla possibilità di oggettivare un corpo,  addirittura di mercificarlo, se mi puoi passare questo termine. Il corpo - in sè per sé - non nel suo legame con l'anima - è il feticcio dell'eterosessuale. I più che si prestano all'oggettivazione chiaramente sono le minoranze sociali, i reietti della società : transessuali e omosessuali, anche se con modalità diverse. I transessuali subiscono un 'oggettivazione diretta, mentre gli omosessuali indiretta , attraverso un linguaggio e tutta una cultura repressiva che come diceva Mario Mieli, indica in realtà il desiderio represso di dominazione e di sadismo dell'eterosessuale 

 

chiaramente, sto parlando di ''eterosessuali'' che vanno con trans operati e dotati di vagina, con cui hanno un classico rapporto uomo-donna.

Oggi, con la possibilità dell'intervento chirurgico, e con la legalizzato dello status di transessuale e del cambio di sesso, ho dato per scontato che il transessuale fosse quello ''completamente'' operato, e non quello che ha un pene.

Edited by Olimpo
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In questi anni ho visto tantissimi annunci di trans, e solamente uno riguardava una trans operata: ovviamente non l'ho preso in considerazione.

Nella maggior parte degli annunci le trans mostrano il pene, perché è quello che i clienti vogliono, da succhiare o da prendere nel culo.

In molti annunci le trans scrivono "anche padrona"...

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Se io ipotetica Trans sono costretta a fare prestazioni che non mi piacciono perchè il cliente
lo richiede, o a condizionare certe trasformazioni del corpo alle richieste del mercato, sono già
reificata, ci sarà chi lo sopporta meglio e chi peggio ma è certamente una forma di prostituzione
più sofferta, se non drammatica ( se ragioniamo sia in termini di transessualità che di transessualità
sospesa nel transgenderismo )

Il punto semmai diventa stabilire quale sia il genere dei viados, in quanto appartenenti ad un'altra
cultura quella delle favelas sudamericane, in cui non si può dare per scontato che l'alternativa sia
posta negli stessi termini che da noi.

Spesso la storia di queste persone è la storia di persone che si sono imbottite di ormoni femminili
ad età molto precoci 10-12 anni, che poi sono stati interrotti per poter prostituirsi e sostituiti da
altri rimedi fai-da-te cioè generose iniezioni di silicone, ovviamente il tutto è oggettivamente sbagliato
sia sul piano estetico, che della salute generale ma si spiega per il contesto sociale etc

Il problema però è che queste persone non vogliono diventare "donne" vogliono solo essere "femminili"
vogliono un boyfriend maschile, percepito da loro come etero ( al punto da preferire di essere penetrate
da dietro, perchè il loro fidanzato non veda il loro pene e pretendere un disinteresse totale per il loro
orgasmo ) MA non disdegnano affatto usare invece il loro pene coi clienti, che disprezzano ; Tutto ciò

senza sentire alcun bisogno di transitare, per il semplice fatto che basta loro trovare un boyfriend che le

penetri per essere-sentirsi donne

E' chiaramente un modo di ragionare molto diverso dal discorso ufficiale sull'identità di genere, che noi
sosteniamo nei paesi occidentali

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Saramandasama

Ma qui si fa come al solito un minestrone. Le trans brasiliane sono sì quelle delle favelas, ma anche quelle che guadagnano 20 mila euro al mese. In Italia forse abbondano le seconde. E quelle la consapevolezza di cosa significhi essere donna ce l' hanno. Da precisare che veado in Brasile è considerato anche un omosessuale maschio che si prostituisca. E poi nel 2015 anche nelle favelas hanno lo smartphone e il satellite. Un' idea di cosa sia il transessualismo, direi che se la siano fatti anche loro. Non stiamo parlando dei popoli etnografici dell' Amazzonia.

Ma poi parlare della facilità di transitare come se si trattasse di togliersi un dente. No perché le testimonianze di tutte le operate che non riescono più ad avere un orgasmo, a volte, potrebbe essere un buon punto di partenza prima di esprimere giudizi.

Se si sta andando verso la non necessità di eliminare i genitali, ci sarà un motivo, no? Invece molti pretenderebbero quasi che il prezzo da pagare per diventare a tutti gli effetti donna, anche sulla carta, sia quello di operarsi. No, davvero. Si parla di empatia e sensibilità gay.. Ma dove?

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Tu puoi anche guadagnare 20.000 euro ma se

sei cresciuta in una favelas e sei venuta in Italia

a 18-20 anni la tua mentalità è quella

 

Non è che i soldi ti trasformano da soli in una Trans

italiana

 

I viados pensano questo di se stessi e dei propri clienti

in larga parte, perchè intervistati anche dalle associazioni

trans italiane rispondono esattamente nei termini che ho

esposto ( e dico in larga parte perchè ovviamente il modello

culturale americano pian-piano probabilmente si insinuerà

anche in Latino-america come ha fatto in Italia )

 

Chiedetevi, semmai, perchè degli interventi che sono solo

descrittivi di una realtà vi infastidiscono...evidentemente

avete un approccio ideologico alla realtà

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IlSuonatoreJones

Segnalo articolo interessante circa l'argomento.

Sì: ben scritto, direi. Il tratto più interessante è proprio la riduzione ad oggetto fisico che le donne trans subiscono: "si nega radicalmente l'identità di genere delle donne transgender, ridotte a surrogati di uomini o a uomini tout court.

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  • 7 months later...
RebisRebus

Ormai ci ho preso gusto ad aprire topic su questo forum, è già il terzo nel giro di una settimana  :keeporder: .

Ho sempre avuto questo dubbio quando si entrava nell'argomentazione "TRANS", fermo restando che non ho mai avuto esperienze con trans. Ho letto di una statistica assurda (oltre il 40 % degli italiani avrebbe avuto un rapporto con un transessuale); il che mi ha sempre fatto venire una domanda, ma chi va a trans è segretamente un pò omosessuale? o magari di quelli che vogliono sopprimere la propria omosessualità e con la scusa che ha il corpo "femminile" riescono a far andar bene la cosa? insomma scientificamente parlando si parla di un uomo che va con un uomo che con varie operazioni si è fatto un corpo da donna lasciando comunque un qualcosa lì sotto... scientificamente parlando quindi si direbbe che parliamo di un rapporto omosessuale... 

 

ma sempre scientificamente parlando allora, scopare con una come lei:

 

:girlmad:

 

vorrebbe dire essere etero? perchè scientificamente parlando lei ha la vagina ed è nata come donna. Poi con numerose operazioni e tanto testosterone è diventata con così.. con quel fisico, ma la vagina continua pur sempre ad averla .... quindi sempre scientificamente parlando si parlerebbe di un rapporto eterosessuale? i maschi che hanno rapporti con lei sono eterosessuali?

 

 

stesso discorso a parti inverse, una come lei:

 

:santablack:

 

è nata uomo, ma da donna risulta comunque particolarmente attraente (non fosse per la cosa la sotto), uno che ha rapporti sessuali con una come lei può essere definito omosessuale o eterosessuale?

 

Aspetto i vostri pareri.  :keeporder:

ora mi direte che si deve essere tolleranti con i poveri pruriginosti...ehm ...velati..ehm...repressi...etm confusi....

purtroppo io sono stronzo

 

"andare a trans"...che schifo di terminologia, come se si stesse "andando" con una vacca gravida.

 

se volevi dire fare sesso, fare l'amore, etc etc, allora ricordati che si dice UNA trans, una donna transessuale

 

goodbye :)

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Ma un gay quando vede la passera la sotto che ci fa??

 

E non ditemi che tutti hanno un culo..

Quando ad esempio vedo piselli mi capita automaticamente di distogliere lo sguardo ma da mtf c'è la curiosità...dovrebbe essere la stessa cosa per i gay che vedono passere

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Ilromantico

È la domanda del secolo ed è un argomento spinoso e complicato.

 

Ma poi la differenza tra travestiti e trans non era relativa all'operazione dei genitali? Una transgender operata è praticamente una donna, ma non direi sia il caso delle non operate.

 

Comunque analizzare gli annunci di prostituzione non mi sembra uno strumento dignitoso per indagare il fenomeno...

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No, la differenza tra travestiti e trans dipende dalla "motivazione" per cui la persona ha addosso quei vestiti

 

se è per gioco, per feticismo, oppure come manifestazione della propria identità di genere

 

in quest'ultimo caso trattasi di persona transgender

 

p.s. anche una persona che ha fatto interventi rimane transgender.

 

essere o non essere trans non c'entra nulla col corpo o col come e quanto lo trasformi

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"andare a trans"...che schifo di terminologia, come se si stesse "andando" con una vacca gravida.

 

L'espressione è chiaramente modellata su "andare a puttane",

in quanto ci si riferisce a trans che si prostituiscono.

A me non pare particolarmente offensiva,

forse perché mi ricorda "andare a funghi" o "andare a pesca".

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Ci sono persone che prediligono i trans nelle loro relazioni sentimentali.

 

Per queste persone l'espressione andare a trans potrebbe essere appropriata.

 

Per gli altri o vuol dire che si comprano prostituti trans o e' offensiva per me.

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a me dà fastidio anche quando al lavoro dicono "quello poi la notte va a froci".

 

"Andare a donne", "andare a trans" e "andare a froci"

si riferiscono tutte - in modo proprio - all'essere clienti di prostituzione.

E' possibile che i tuoi colleghi lo usino in modo improprio

riferendosi a chi frequenta luoghi in cui conoscere gay o bisex,

ma è un peccato veniale se pensi che noi stessi usiamo l'espressione

"andiamo a battere" (da cui "battuage").

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il punto è proprio che non mi piace proprio l'espressione (neanche con "donne" o "froci")

 

il titolo era "avere rapporti"...quindi non davo per scontato che alla fine si parlasse di prostituzione

 

ma forse nell'immaginario è tramite la prostituzione che si incontra IL trans (come dice il titolo, in realtà è LA trans)

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come dice il titolo, in realtà è LA trans

 

vabbè ci sono trans nelle due direzioni anche se quelli che si prostituiscono di solito sono di una sola delle due categorie. 

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in realtà su gayromeo vi sono ftm prostituti e ve ne sono molti di più in generale all'estero.

comunque dagli sviluppi della discussione era chiaro si parlasse di donne mtf

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era chiaro per te ma non per me.

 

tu parlavi nel titolo e nel primo post di avere rapporti ma non di prostituzione.

 

la maggioranza dei rapporti avviene fuori dal giro della prostituzione.

 

tra l'altro dici che il 40% degli uomini avrebbe avuto rapporti con un trans e ora sottintendi sarebbero di prostituzione. a me sembra che il 40% che ha usufruito di prostituzione qualsiasi etero, gay o trans sia già molto alto, se riguarda poi solo i trans mi sembra veramente troppo elevato.

Edited by marco7
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