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Innamorato di un altro, non so che fare..


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Sto insieme ad un ragazzo di 31 anni da 8 anni (io ne ho 26) e conviviamo tutt'ora, abbiamo viaggiato tantissimo da quando ci siamo conosciuti, tantissimo, abbiamo girato il mondo. Da un bel po' di mesi le cose tra noi vanno male, litighiamo sempre per le cose più stupide, non andiamo più d'accordo come una volta, a volte lui con me è molto aggressivo specialmente quando finisce di lavorare di sera e non è la prima volta che gli scappa qualche pugno.

Insomma, lui si preoccupa molto più del suo lavoro, dei suoi impegni anziché passare più tempo con me.. Ci siamo presi una pausa durata tre settimane, in queste tre settimane ho conosciuto un uomo turco di 30 anni che mi ha affascinato fin dalla prima volta che l'ho conosciuto e visto. È un uomo molto in gamba, sicuro e determinato, maschile fino al midollo (io sono fisicamente debole, un po' effeminato e mi piace il fatto che abbia queste caratteristiche..) Lui sa sempre cosa fare in qualsiasi situazione, sa sempre come uscirne. Ho passato bellissimi momenti con lui, indimenticabili. Non mi tratta male, anzi, e mi dice sempre che non importa quanto mi ci vorrà per lasciare il mio (chissà ancora per quanto) ragazzo, lui dice che mi aspetterà sempre e che potrò trasferirmi a casa sua se non ho un posto dove andare. Io mi sento confuso e non immaginate quanto, non so cosa fare, mi sono innamorato del turco e allo stesso tempo ho paura a lasciare il mio ragazzo perché non voglio fargli male.. tutti i bei momenti passati insieme buttati al cesso.

In questo periodo mi va tutto storto, tutto, con gli amici (ne ho persi 5 in due giorni) e con tutto, che fare?

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https://www.gay-forum.it/topic/31696-innamorato-di-un-altro-non-so-che-fare/
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tutti i bei momenti passati insieme buttati al cesso

guarda, i momenti belli trascorsi della vita non sono cacca.

Siete stati bene insieme, avete fatto cose, vi siete amati e ora, semplicemente, è finita.

Sìi felice del passato, e costruisci un futuro altrettanto entusiasmante. 

Edited by Capricorno57

L'aspetto che risalta prima di ogni altra considerazione è quello della violenza. Argomento delicatissimo, perché di per sé potrebbe valere senza se e senza ma un allontanamento immediato e la chiusura di ogni rapporto. Così come, se si è trattato di un gesto isolato, seguito da mortificazioni e scuse, potrebbe essere perdonato.

 

Oltre a questo, non credo che passando dalle braccia di uno a quelle di un altro troverai la soluzione ad un problema relazionale della coppia.

 

Potrebbe essere utile allontanarti temporaneamente da tutti e startene da solo, chiedendoti se provi ancora qualcosa per il tuo compagno. Valutando molto attentamente la questione della violenza fisica. Se tirando le somme credi di essere innamorato ancora di lui, mettetevi d'impegno discutendo delle cause che hanno degradato il rapporto.

 

Diversamente, lascialo senza alcun rimpianto. E valuta se ti senti già pronto ad avviare una nuova relazione, o se ti serve del tempo da passare da solo.

 

Buona fortuna in ogni caso.

Sicuro di esserne innamorato? 

Non so,ma la tua frase " mi sono innamorato del turco" mi sembra un ossimoro concettuale .

 

Non per il fatto che non ci si possa innamorare di un turco  ma del modo in cui lo dici . Se io fossi innamorato di uno, non lo nominerei con la nazionalità .

"Mi son fatto il turco" suona ancora bene, ma l'innamoramento presume un'affettività tale da esprimersi per istinto in altri modi .

 

Per cui secondo me è solo infatuazione data da una relazione andata un po' a ramengo .

Sicuro di esserne innamorato?

Non so,ma la tua frase " mi sono innamorato del turco" mi sembra un ossimoro concettuale .

 

Non per il fatto che non ci si possa innamorare di un turco ma del modo in cui lo dici . Se io fossi innamorato di uno, non lo nominerei con la nazionalità .

"Mi son fatto il turco" suona ancora bene, ma l'innamoramento presume un'affettività tale da esprimersi per istinto in altri modi .

 

Per cui secondo me è solo infatuazione data da una relazione andata un po' a ramengo .

Se c'è una cosa di cui vado fiero nella mia vita è di non aver mai detto "Ti amo" a qualcuno che non ho mai amato.

Per il mio ragazzo avevo solo una prima cotta iniziale, poi puro affetto.

Quando ho scritto "..innamorato del turco" era per specificare e non creare confusione tra il mio ragazzo e lui sul topic.

Io mi sento di lasciarlo e andare da questo uomo turco, ma sarei un egoista perché ho paura di far soffrire il mio ragazzo.. non so

Ormai non provo più nulla per lui, oggi a pranzo mi ha urlato perché non gli andava bene come avevo sistemato delle sue cose, ha fatto la parte del scocciato e io mi sento preso di mira.

Per quel che può contare la mia esperienza diretta e indiretta, lasciare un ragazzo per passare a un altro spesso è una mossa controproducente. A volte anzi passi dalla padella alla brace.

A parte questo, se davvero non provi più  niente per lui, e le sue reazioni sono tali da mortificare la tua dignità, oltre che da cancellare tutto l'amore che provavi per lui, dovresti lasciarlo, ma sconsiglio di farlo con la scusa del turco. Dirgli che vuoi interrompere la relazione prima che degeneri del tutto, fagocitando voi stessi e i vostri ricordi, potrebbe (i) spingerlo a cambiare il suo comportamento e a risolvere le cose, (ii) aiutarlo, in caso di rottura inevitabile, a digerire meglio la cosa. Se invece gli dici che lo lasci per un altro... non aspettarti una buona reazione.

IlSuonatoreJones

Anzitutto, i gesti violenti penso non siano MAI giustificabili. Mi disgustano, mi nauseano. Poi, se dici che non è la prima volta, a maggior ragione non vedo cosa tu stia aspettando per troncare definitivamente. Un passato meraviglioso non può essere causa di un presente infernale. I bei ricordi di cui parli ti accompagneranno per tutta la vita, ma si sciuperanno se non farai niente per cambiare la tua posizione: cioè, perderanno il valore che hanno, e prevarrà l'odio per la persona con la quale li hai costruiti.

Quindi, ciò che devi fare per prima cosa è risolvere la situazione col tuo compagno.

E' possibile inoltre che, in questo momento di crisi, tu stia edulcorando la figura dell'uomo turco? Penso sia umano vedere, nello sconforto più totale, ogni via d'uscita come un ancora d'oro... Sicuro sia proprio così?

In ogni caso un grande in bocca al lupo! 

I primi momenti sono sempre belli poi chissà come si evolvono i rapporti. Non sopporterei una situazione di questo tipo, con tanto stress, litigi e qualche caso di violenza. 

Se fra di voi non funziona più c'è poco da fare. Forse è il momento di chiudere. 

Ma rimango perplesso anche per il turco. Cioè in tre settimane ti promette amore, casa, vita. Poi vista questo rapporto negativo con il tuo ragazzo probabilmente questo turco sembra la famosa "luce in fondo al tunnel". 

Il caro w1nter qua sopra ha appena detto "passi dalla padella alla brace". Pensaci bene, altrimenti va a finire che l'unico turco a farti compagnia sarà il tè. 

In un momento di crisi non è molto saggio lasciarsi al primo arrivato (turco maschile bono o quello che diavolo vuoi), dovresti fare ordine nella tua vita e nella tua relazione. La tua relazione è da chiudere, c'è violenza di mezzo e non c'è altro da dire.

Sono un perplesso per gli amici, hai perso 5 amici in due giorni? Sei così sicuro che fossero veramente amici?

Dimentica ogni remora (anche perché un uomo violento non merita compassione né pietà da parte tua) e prendi atto che la vostra storia si è definitivanente conclusa- ormai da un pezzo, aggiungerei. Non vuoi continuare per tutta la vita a stare con uno che non ami più e a crogiolarti nei bei ricordi che, per quanto belli, resteranno solo dei ricordi di qualcosa che è stato e che non avrai più, vero?

Per quanto riguarda il turco secondo me è stata un'esperienza positiva, ha risvegliato in te qualcosa, ti ha dato delle emozioni che non provavi da tempo e potrebbe essere la spinta di cui avevi bisogno per ricostruirti una nuova vita... ma non posso fare a meno di chiedermi come tu faccia a fidarti delle parole e promesse di una persona che alla fine non è altro che uno sconosciuto. Insomma, tre settimane sono davvero poche per farsi un'idea concreta di qualcuno. Ti consiglio di non illuderti troppo e di essere cauto.

Si peró smettila di recitare la parte della checca effeminata.

Racconti tutto come se fossi una donna del sud. Cavolo ma hai le palle o no?

Sai rispondere o no?

Dovresti cercare il carattere che sembra tu abbia perso..

1. Quando mi urla contro l'unica cosa che la mia mente sa fare in quel momento è diventare rosso e bloccarmi.

2. Che palle questi gay che "checca" di qua e checca di la..

Il problema non è che sei una checca, il problema potrebbe essere

( bada bene uso il condizionale ) che sentendo tu il bisogno di attenzioni

e di sentirti importante per qualcuno ti sia innamorato di una persona che

però non conosci veramente

 

Voglio dire che il Turco in queste tre settimane ha interpretato il ruolo del

Corteggiatore, che, sapendo che stai con un altro, fa di tutto per sottrarti

a lui dimostrandoti quanto sei importante etc e tu hai perso la testa

 

In questi casi io sospetto sempre che la persona possa cambiare radicalmente

quando si passa dal corteggiamento alla convivenza

 

Può essere che sia una diffidenza mia

Io cercherei di tenere separate le due storie.

Se dici che  non ami più il tuo  compagno, che ci sono momenti di violenza, che in tre settimane di pausa ti sei avvicinato ad un altro uomo, forse è il caso di chiudere questa storia. Ma la chiuderei perché si è esaurito il rapporto indipendentemente dal turco. LA fine di una storia non cancella quello che c'è stato prima.

Una separazione è sempre dolorosa ma meglio una separazione civile e con rispetto che una convivenza infernale. 

 

Dall'altra parte valuta la relazione con il turco con calma, conoscilo. Ma tieni i due binari separati. 

L'indipendenza economica, accennata da Almadel,  è sicuramente una variante importante da tener presente.

Se io tenessi davvero al mio ragazzo, per quanto comportatosi male e il rapporto sia in crisi, cercherei di parlarne e recuperare quanto possibile.

Tu hai parlato apertamente del tuo disagio, e di quanto vorresti recuperare perché ancora legato?

L'innamoramento del turco, come curiosamente lo definisci, a me suona tanto di "Ho trovato un uomo che mi fa sentire bene in un momento difficile" e non vorrei che, terminato l'idillio da confronto malessere/benessere, ti accorgerai essersi trattato di un castello di sabbia.

Non fare mosse azzardate: non dico di zerbinarti, sia chiaro, ma pondera le parti e valuta ogni circostanza.

Edited by Laen

praticamente ti hanno detto tutti la stessa cosa, non la ripeterò ancora.

solo ti ricordo che un rapporto smette di avere senso quando uno comincia a starci male dentro. darsi un po' di tempo per capire ok, un altro po' per mettere in chiaro le cose ok, ma poi tutto l'amore del mondo non giustifica l'autoflagellazione.

purtroppo è un ovvietà solo da fuori oppure quando, mesi o anni dopo, si riesce a vedere il tutto con distacco...

1. Quando mi urla contro l'unica cosa che la mia mente sa fare in quel momento è diventare rosso e bloccarmi.

2. Che palle questi gay che "checca" di qua e checca di la..

1. Non sono gay

2. Se diventi rosso e ti blocchi non risolvi un cavolo.

Magari se invece rispondi e ti incazzi le cose potrebbero cambiare.

E' possibile inoltre che, in questo momento di crisi, tu stia edulcorando la figura dell'uomo turco? Penso sia umano vedere, nello sconforto più totale, ogni via d'uscita come un ancora d'oro... Sicuro sia proprio così? 

stesso dubbio che m'è venuto in mente leggendo il topic

 

L'innamoramento del turco, come curiosamente lo definisci, a me suona tanto di "Ho trovato un uomo che mi fa sentire bene in un momento difficile" e non vorrei che, terminato l'idillio da confronto malessere/benessere, ti accorgerai essersi trattato di un castello di sabbia.

Non fare mosse azzardate: non dico di zerbinarti, sia chiaro, ma pondera le parti e valuta ogni circostanza.

straquoto

 Da un bel po' di mesi le cose tra noi vanno male, litighiamo sempre per le cose più stupide, non andiamo più d'accordo come una volta, a volte lui con me è molto aggressivo specialmente quando finisce di lavorare di sera e non è la prima volta che gli scappa qualche pugno.

 

Mai accettare cose di questo tipo da nessuno.

 

Ma stiamo scherzando? Il rispetto reciproco è il punto primo su cui si fonda qualsiasi tipo di rapporto.

 

Se accade una volta in un momento di ira si può anche chiudere un occhio, ma se uno inizia ad alzare le mani in modo sistematico va mollato subito a prescindere, Non so che problemi possa avere, ma sfogarsi fisicamente con il partner solo perchè non attizza più come ai primi tempi è inammissibile.

Non so neanch'io cosa voglio fare, sono confuso.

A me nonostante tutto piace ancora lui, ma ha sempre qualcosa da ridire!!!!! non gli va bene come cucino, non gli va bene se sistemo. Mi sento inferiore e a volte evito di parlargli per paura di dire qualcosa che a lui non va bene.

Però sento di provare qualcosa per l'altro, ma non lo conosco al 100% e ho paura anche a fidarmi, non ho pregiudizi e non sono mai stato con uno straniero, ma intendo proprio come persona.. che uno sia italiano, francese, albanese faccio sempre fatica a fidarmi e raccontare tutto a qualcuno.

Per quanto faby91 sia stato brusco, condivido il suo pensiero: stai sostanzialmente recitando il ruolo della moglie picchiata dal marito che dice alle amiche "ehh che ci vuoi fare, io lo amo".

 

Smettila quindi di recitare, ma proprio di fronte a te stesso, scopri la tua capacità di ribellarti e ricostruisci la tua vita partendo dal presupposto che se proprio dobbiamo combattere gli stereotipi di genere, allora anche lo stereotipo della donna fragile sottomessa e sottoposta alle angherie di un narcisista prepotente fa schifo e deve essere distrutto, non replicato per filo e per segno. Devi vivere in autonomia senza delegare agli altri alcuni aspetti della tua vita o del tuo carattere cui abdichi in virtù di costrutti sociali, fragilità personali, storie passate ecc.

 

La stessa identica cosa la direi tanto ad un ragazzo quanto ad una ragazza.

In questi giorni ho riflettuto tanto e sono arrivato a pensare che se urla di nuovo, me ne vado di casa e ritornerò il giorno dopo.. voglio farlo sentire uno schifo, anzi voglio che si renda conto della gravità delle sue azioni

 

Nel frattempo il rapporto con il turco diventa sempre più bello, poi chissà magari è più violento dell'altro

In questi giorni ho riflettuto tanto e sono arrivato a pensare che se urla di nuovo, me ne vado di casa e ritornerò il giorno dopo.. voglio farlo sentire uno schifo, anzi voglio che si renda conto della gravità delle sue azioni

Ma cosa speri di ottenere scappando per una notte? Cosa speri di risolvere? Sai benissimo che le cose non cambieranno di una virgola: lui continuerà ad andarti contro e ad essere violento e tu a farti mettere i piedi in testa da uno stronzo che di te non ha la minima considerazione. Anzi, un'eventuale fuga a parer mio lo altererebbe ancora di più!

Vai via da casa, sì, ma vattene per non tornare.

Se lo lasciassi ci sarebbero comunque tanti di quei che problemi che tu non ti immagini, io ho un bel rapporto coi miei genitori, anzi bellissimo.

Se lo lasciassi sarei obbligato a dirlo ai miei genitori, dato che verrei cacciato di casa da lui.

 

Se iniziassi una relazione col turco dovrei dirglielo, e loro sono molto razzisti.. quello che qui chiamo turco, è nato ad instanbul da padre siriano e madre turca, quindi.. che è straniero si vede.

Anche qui non saprei che fare, loro sono razzisti e non so come comportarmi

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