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come si fa a prendere consapevolezza della proprio orientamento


Cthulhu

  

23 members have voted

  1. 1. Si può essere certi della propria sessualità senza avere avuto esperienze sessuali o di relazione?

    • si
      18
    • no
      0
    • non si può mai essere definitivamente certi del proprio orientameneto
      5


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Domanda forse banale che probabilmente è già stata posta in maniera implicita in diversi topic ma che io ripropongo sotto forma di
sondaggio perché recentemente confrontandomi con altre persone (non bi/omosessuali) mi sono trovato in disaccordo sull'argomento.

Io non ho dubbi che una persona possa capire il proprio orientamento semplicemente in base alle proprie fantasie senza bisogno di una verifica.

Voi la pensate allo stesso modo? Dopo quali tappe uno può avere un'idea veramente chiara riguardo a chi lo attrae e può definirsi di
un determinato orientamento? Siete tutti certi che un giorno non vi possa capitare di essere attratti da una persona del sesso che avevate precedentemente scartato?

(l'ultima domanda vale anche per chi è bisessuale, ma in questo caso diventa: sicuro che un giorno tu non possa virare verso un'orientamento unidirezionale?)

 

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Secondo me una persona sente intimamente di cosa o di chi è attratto. Non serve sperimentare per esserne certi.

Per me basta già il fatto di fare pensieri su qualcuno, già questo mi fa capire quali sono i miei gusti. Io sono attratta in modo evidente da entrambi i sessi, anche se non ho esperienze dirette con donne.

Sono sicura che non diventerò lella o etero per il semplice fatto che sono attratta da entrambi i sessi ugualmente. Ora sto con un uomo, lo amo e tutto ma provo lo stesso una forte attrazzione per le donne.

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Io sono leggermente confuso, quel che è sicuro è che non sono eterosessuale, ma non ho capito se sono bisessuale od omosessuale.

C'è stato un periodo durante il quale mi sembrava importante trovare con sicurezza il mio orientamento, ma adesso non è più così.

Visto che non posso permettermi una relazione non è necessario che io scelga.

Posso solamente fare un po' di sesso a pagamento ogni tanto, e a seconda di come mi sento decido con chi andare.

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Tempo fa scrissi un topic molto simile, allora credevo che senza la "prova sul campo" non potevo essere sicuro del mio reale orientamento e tanto meno che potessi darmi una definizione. A distanza di alcuni mesi ho cambiato idea, come ha detto Polla90 in fondo sappiamo bene cosa ci attrae e intorno cosa ruotano le nostre fantasie e io so per certo di essere attratto mentalmente e soprattutto fisicamente dagli uomini nonostante al momento non abbia esperienze fisiche a supportare quello che sento. In realtà non credo ci siano delle vere e proprie tappe ma si può parlare di più di una crescente consapevolezza del proprio orientamento e si dovrebbero vivere questa fase con tranquillità e senza pressioni anche se non sempre è facile a cause di diversi fattori esterni.

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Ho già risposto in altra sede, nel topic Sesso e gay mi pare

 

Comunque in estrema sintesi ribadisco il concetto

 

1) Sì, si può prendere consapevolezza del proprio orientamento

    semplicemente in base alle proprie fantasie

 

2) Esistono però delle persone a cui non basta, ma hanno bisogno di una

    verifica

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In linea di massima io la vedo così: per alcune persone è possibile essere sicuri da subito del proprio orientamento, perché sin dall'inizio si prova attrazione per un sesso o per l'altro. 

In altri casi (come il mio) si fanno diverse esperienze e col tempo magari si mettono in dubbio delle certezze e si scopre che sono possibili forme di relazione diverse da quelle avute finora, o magari si capisce solo provando che un tipo di relazione è più adatto di un altro. 

Dovendo fare un discorso generico direi che non si può mai essere certi, un domani ci può sempre essere quell'incontro che ti cambia il modo di vedere e sentire le cose. 

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Esperienza o meno, credo sia solo questione di tempo. Io mi reputavo etero fino a maggio scorso. Poi ho fatto a pugni con la realtà e ho capito che mi piacevano i ragazzi. Ma potevo essere anche bisex, no? Mi sono definito bisessuale fino a pochissimi mesi fa. Poi un bel giorno mi sono detto:

 

Questo è il punto della situazione:

Mi piacciono gli uomini ed è sicuro.

Non ho particolare attrazione, romantica o meno, per le ragazze.

Non ho mai avuto una cotta per qualcuno del sesso opposto al mio, al contrario per maschietti si e anche spesso.

Non riesco ad immaginare la mia vita con a fianco una donna. Con un uomo invece si è mi piacerebbe.

Tutte le fantasie che ho sono su ragazzi.

 

E che razza di bisex sono? Cazzo dai, chi prendo in giro, sono frocio. Inutile che cerco di negarlo. Pace, amen.

 

Da quel giorno devo dire che vivo molto più serenamente. Comunque sia questo passaggio è naturale e non deve essere forzato.

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Io sono in disaccordo, le fantasie non bastano. Nella pubertà ed adolescenza ho sempre avuto fantasie miste, ma credevo che in fondo mi piacessero solo i maschi. Il primo rapporto sessuale con una ragazza però mi ha mandato davvero in estasi e ha stravolto le mie convinzioni. Allo stesso tempo essere out e sposato (o fidanzato) ti permette di essere oggettivo(anche perché che cavolo devi nascondere?) e tirare le proprie conclusioni senza alibi. Col senno di poi le donne potrebbero interessarmi ancora (se non fossi in coppia) e le storie passate più passionali ed emotive sono state senza dubbio etero.

 

Però ribadisco, senza la "prova sul campo" c'è ben poco di cui parlare. Invito tutti quelli senza esperienza di sperimentare e solo dopo tirare le somme e fare congetture. La vita va provata e vissuta al massimo :)

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IlSuonatoreJones

Anche io penso che, di fondo, l'orientamento sessuale possa essere definito interiormente, basandosi sulle fantasie, sui pensieri, sui sogni.

Per quanto mi riguarda, sono sempre stato frocio fino al midollo e non ho mai dovuto sondare il terreno con le ragazze, ma per alcune persone che conosco l'esperienza sul campo è stata una componente importante.

A ogni modo, a mio giudizio già il fatto di andare a verificare implica una consapevolezza di fondo (la quale può essere intesa anche come consapevolezza di indecisione, ma sempre di consapevolezza si tratta). Per dirla in altre parole, se un maschio che si definisce super-etero va a trombare con un gay, interiormente avrà già pensato che la cosa potrebbe piacergli, e che forse tanto super-etero non è.

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  • 2 weeks later...

Probabilmente dipende da persona a persona. Ci sono persone per cui non servono conferme e il cui orientamento sessuale è basato anche solo sulle fantasie e sull'attrazione che si prova e persone che necessitano di una conferma, di provare per prendere coscienza di se.

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la risposta è sì..

 

basta avere delle fantasie omosessuali egosintoniche.

 

se sono egodistoniche i casi sono due :

- omofobia interiorizzata

- doc omosessuale

In generale, una fantasia egodistonica andrebbe valutata ed esaminata meglio, in molti casi potrebbe indicare una certa tendenza non accettata.

 

se le fantasie omosessuali sono egosintoniche e aggiungerei -frequenti e dominanti nella sessualità della persona - cioè non hanno un valore occasionale, ritengo lecito parlare di omosessualità,

l'idea che bisogna speriementare con una pratica la propria sessualità è una BUFFONATA.

ci si può anche semplicemente masturbare...

 

chiaramente il mio discorso è un po' semplicistico.

anche perché , se davvero considerassimo l'avere ''fantasie omosessuali'' come presupposto per essere omosessuali, metà mondo sarebbe gay.

A dire il vero altri fattori rientrano nella definizione di omosessuale. Io ci aggiungerei anche il sentire un' attrazione romantica verso i maschi - il desiderare una relazione con loro, desiderio che può essere ''conscio'' o inconscio.. ma che in ogni caso è determinante.

Edited by Olimpo
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Basta sentire dove va la pancia - quella non mente mai!

A volte però non è facile, perché processiamo mentalmente le nostre pulsioni e questo complica le carte in tavola.

Ricordiamoci anche che tra il bianco e il nero c'è una marea di grigi.

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Soltanto i bisessuali che non capiscono di esserlo pensano che l'orientamento sessuale vada confermato. Se sai cosa ti piace e ti piace un unica cosa, non hai bisogno di conferme o sperimentazioni.

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