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Il libro "Sposati e sii sottomessa" nel mirino delle autorità spagnole


Rotwang

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Il Fatto Quotidiano

 

"Sposati e sii sottomessa". No, grazie. Il libro della giornalista Rai Costanza Miriano, cattolica fervente, moglie e madre di quattro bambini, non piace affatto a Madrid. A pochi giorni dalla sua messa in vendita nell’edizione iberica Cásate y sé sumisa”, pubblicata dall’Arcivescovado di Granada per i tipi Nuevo Inicio, associazioni femminili e deputati di ogni schieramento e colore hanno criticato l’immagine di donna “sottomessa” che arriva direttamente dall’Italia. La Miriano non dispensa di certo consigli parificati: “Ha ragione lui, sposalo, fate un figlio, obbediscigli, fate un altro figlio, trasferisciti nella sua città, perdonalo, cerca di capirlo, e infine fate un figlio”. Ovvero, come mandare al diavolo un secolo di lotte femministe ed emancipazione in nome della dottrina cristiana del matrimonio.

 

La responsabile delle donne del sindacato ‘Comisiones obreras’, Maylo Sánchez, ha preso carta e penna e ha spiegato nero su bianco come questo libro rafforzi i ruoli e gli stereotipi e ponga il maschio in “una condizione di superiorità rispetto alla donna”. Per Maite Molina, madre, femminista e consigliera di Izquierda unida al Comune di Granada, il pamphlet è perfino “un’apologia della violenza contro le donne”. Al fattoquotidiano.it dice: “Ma in Italia nessuna donna ha protestato?”. Insomma i collettivi femministi sono sul piede di guerra: qui, dicono, si tratta di discriminazione bella e buona. A maggior ragione se il libro è distribuito sotto l’egida della Santa Sede. Sì, perché il primo punto su cui in Spagna tutti sembrano concordare è che “la Chiesa non può vendere un manuale che difende apertamente la sottomissione delle donne. Il passo verso la violenza di genere è troppo breve”, afferma indignata la Molina, ricordando i dati divulgati proprio pochi giorni fa: dal 2003 a oggi in Spagna sono state uccise 700 donne, “sottomesse” a mariti e compagni. Ancora peggio poi se il saggio è pubblicato da Javier Martínez, arcivescovo di Granada dalle discusse omelie, lo stesso che qualche anno fa aveva perfino paragonato l’aborto ai crimini commessi da Hitler, aggiungendo: “Se la donna abortisce, il maschio può abusare di lei”.

 

Una doccia fredda per la scrittrice e giornalista del Tg3 che punta tutto sul talento femminile: sottomettersi sì, ma nel senso di sostenere, spiega lei al fattoquotidiano.it: “Consigliare di dar ragione al proprio uomo non è certo da censurare. Si può pensarla diversamente, ma nel mio libro non c’è una sola parola che istighi alla violenza sulle donne”. E ironizza su come sia più offensivo per il ruolo femminile quella pratica sadomaso descritta in "Cinquanta sfumature di grigio" . “Che io, per scelta, non ho comprato”, sottolinea. Come a dire, se alle spagnole non piace la frase di San Paolo “siate sottomesse ai vostri mariti”, possono evitare di leggere il libro di Costanza Miriano.

 

A quanto pare, però, a Madrid non basta. Fioccano interrogazioni parlamentari, da destra e sinistra, tutte con un’unica pesante accusa: Cásate y sé sumisa viola la legge. Tant’è che il pamphlet rischia di finire sul tavolo della procura spagnola. Il 12 novembre scorso, le donne del Consiglio comunale di Granada hanno firmato un comunicato unico di protesta: “Il libro è contrario alla legge organica di uguaglianza effettiva delle donne, alla legge organica sulle misure di prevenzione contro la violenza di genere e alla stessa Costituzione, visto che queste leggi sollecitano i poteri pubblici a rimuovere tutti gli ostacoli, per impedire alle donne di continuare a sopportare situazioni di diseguaglianza e violenza di genere, come garantito in un società libera, democratica e paritaria”. Insomma le conseguenze legali sono già dietro l’angolo.

Edited by Rotwang
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E ironizza su come sia più offensivo per il ruolo femminile quella pratica sadomaso descritta in "Cinquanta sfumature di grigio" . “Che io, per scelta, non ho comprato”, sottolinea.

insomma, non l'ha comprato epperò sa che sono minuziosamente descritte pratiche sadomaso??

ma vaffanculo!!

[scusate il francesismo, ma quando ci vuole, ci vuole!!]

 

speriamo che almeno lì daranno na bella spiumata a sta stronza...

Edited by freedog
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Questi sono i best seller che la cultura italiana esporta all'estero!!!

Sono sempre più convinto che la crisi italiana sia prima di tutto una crisi culturale ed identitaria e poi economica. Ma forse mi sbaglio.

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@OLEG, se sei curioso di sapere chi siano gli scrittori viventi italiani più popolari

basta scrivere "italian writer" su google.

E no, la Miriano non compare in nessuna lista :)

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Visto i tempi che corrono, con l'integralismo religioso, non c'e' da sorprendersi che avvoltoi come questa " scrittrice" se ne approfittino della mitologia sulla purezza femminile per farsi la loro borsa di soldi scrivendo libri che mirano a far sensazione e scandalo. Che schifo.

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@OLEG, se sei curioso di sapere chi siano gli scrittori viventi italiani più popolari

basta scrivere "italian writer" su google.

E no, la Miriano non compare in nessuna lista :)

ma meno male!!!

già ci perculano abbondantemente appena passata Ventimiglia;

se esportassimo pure soggetti del genere, dovrei famme passà per.. boh.. greco o spagnolo quando sto fuori confine!!!

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Credo che la Miriano avrebbe molto da imparare dalle femministe spagnole.

Per il resto trovo abominevole  un libro intitolato ''Sposati e sii sottomessa''.

Odio l'imperativo ''Sposati'' e odio il verbo ''sottomettersi''.

Pongono, da subito, la donna in una situazione di inequivocabile inferiorità, quali che siano poi le future ''giustificazioni'' dell'autrice, che trovo francamente risibili (sottomettersi nel senso di sostenere il marito mi sfuggiva).

Che poi non si capisce,

perché la donna dovrebbe sostenere le scelte dell'uomo e non anche il contrario. Mi pare che ogni rapporto ''leale'' ed ''autentico'' si basi su un compromesso fra due persone, quindi su un atto di democrazia. 

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Una femminista molto furba mi ha fatto notare una cosa:

queste profetesse della sottomissione femminile

non somigliano affatto al genere di donna a cui stanno facendo propaganda:

sono laureate, ben vestite, estroverse, coi mariti defilati...

 

Ricordano - aggiungo io - certi uomini che predicano la povertà e l'umilità

e girano coperti d'oro pretendendo di essere vicari di Dio in terra...

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chissà perché lo fanno?

forse per acquisire notorietà?

forse perché essere ''reazionari'' o dare la parvenza di esserlo pubblicando un saggio è ''chich''?

Forse perché, in fondo, hanno dei sensi di colpa e credono che il marito  non le abbia sottomesse abbastanza?

(in quel caso ci sono tutti i segnali per parlare di un masochismo).

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@OLEG, se sei curioso di sapere chi siano gli scrittori viventi italiani più popolari basta scrivere "italian writer" su google.

Spero che compaiano Buzzati, Calvino, Camilleri e Tabucchi. Temo che ci sia anche Baricco, ma niente è perfetto.

E il dubbio di trovarci dentro nomi improponibili mi impedisce di googlare il suggerimento di Almadel.

Chiudo l'OT.

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NorwegianWood

Spero che compaiano Buzzati, Calvino, Camilleri e Tabucchi. Temo che ci sia anche Baricco, ma niente è perfetto.

E il dubbio di trovarci dentro nomi improponibili mi impedisce di googlare il suggerimento di Almadel.

Chiudo l'OT.

Ci sono tutti, LocoEmotivo, non temere. :) Anzi, la lista è pure migliore. Ti scrivo i primi nomi, così ti fai un'idea e sei più sereno.

 

Dante, Machiavelli, Elena Ferrante, Boccaccio, Erri De Luca, Eco, Calvino, Petrarca, Primo Levi, Manzoni, Leopardi, Moravia, Ariosto, Roberto Saviano, D'Annunzio, Oriana Fallaci, Camilleri, Baricco, Dacia Maraini, Goldoni, Benni, Tabucchi, Boiardo, Tasso, Elsa Morante, Bembo, Alfieri, Sciascia, Pavese, Gesualdo Bufalino, Pulci, Buzzati, Natalia Ginzburg, Grazia Deledda, Margaret Mazzantini, Pasolini, Collodi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giuseppe Berto, Curzio Malaparte, Guicciardini, Ungaretti, Ammaniti, Gadda... e avanti così.

 

(Mi spiace che non figuri, tra i primi, Montale.) 

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