Saramandasama Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Degli studi che parlano di " nocivo", " emancipazione" e " godibilitá" non sarebbero di parte? È evidente che lo siano, come gli studi cattolici che affermano che i gay non sarebbero buoni genitori. Again, qual è la struttura ideologica e filosofica dietro la costruzione di questi studi? Qual è il background di questi studiosi? Non basta aver scritto qualche paper su qualche rivista, tanto più quando si parla di psicologia filosofeggiante... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Però non capisco perché un etero puttaniere non sia mai promiscuo, mentre un donna o un gay, lo siano? Non capisco la prospettiva che adottate.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Quindi "sessualizzazione" sarebbe banalmente "promiscuità"? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freewheeler Posted November 20, 2015 Author Share Posted November 20, 2015 Purtroppo allora non ho capito né cosa si intende con "sessualizzazione" né ciò che si intende con "oggettificazione". Potresti spiegarlo in modo semplice? In soldoni "l'oggettivazione è una forma particolare di deumanizzazione che fa sì che un individuo sia pensato e trattato come oggetto, strumento, merce. Comoporta una sorta di frammentazione strumentale nella percezione sociale, la divisione della persona in parti che servono scopi e funzioni specifici dell'osservatore". La sessualizzazione è una forma di oggettivazione "per indicare le situazioni in cui il valore di una persona è confinato alla sua capacità di attrazione sessuale, a esclusione di altre caratteristiche. [...] I concetti di sessualizzazione e oggettivazione sessuale sono spesso contigui, al punto che spesso i due termini sono trattati come sinonimi" (da Deumanizzazione: Come si leggittima la violenza, pp. 106-133). Gli studi che ho linkato si riferiscono all'auto oggettivazione sessuale, che si ha quando un individuo sovrappone il suo io ideale all'io sessualizzato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 NON l'ho scritto io e su molti punti non lo condivido :) Non hai risposto alla mia domanda: perché ti colpisce che un tizio ti reifichi quando hai fatto della reificazione il fulcro base della tua vita relazionale? Non ha senso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Funziona solo con le parti sessuali del corpo o anche con altre parti? E' oggettificante dire: "Amo il tuo culo" e non lo è "Amo i tuoi capelli"? C'è quindi un rischio psicologico per coloro i quali descrivono sé stessi in chat come "cazzi potenti" o "chiappe d'acciaio" perché oggettificano sé stessi in una parte (sessuale) del corpo? Quale sarebbe questo rischio? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Non ho letto il libro sulla legittimazione della violenza In genere le femministe protestano per un certo uso del corpo femminile nella pubblicità tipo Due tette-senza faccia ; oppure una donna nuda che regge un tavolino etc Perchè si ritiene che si induca nel pubblico l'effetto di ritenere qualla donna una non-persona e quindi un oggetto su cui si potrebbe praticare violenza o scaricare ogni desiderio consumistico etc Ma questo tipo di rappresentazione usa il sesso per vendere altro, cioè si inserisce in una comunicazione di tipo commerciale Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Chi condivide quest'anno impianto nussbaumiano, ovviamente sarà,coerentemente, anche contro la maternità surrogata, la pornografia e la prostituzione, vero? O invece qualche pornetto ce lo concediamo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Il primo è quello di pretendere una moralizzazione solo perchè si vive personalmente la frustrazione di non riuscire a trovare un fidanzato(o qualcuno che voglia diventare il nostro fidanzato). insomma, gente che c'ha sta colonna sonora nella propria vita https://www.youtube.com/watch?v=DsVCPbOSvz4 Sessualizzazione indica già una connotazione negativa della sessualità... Esattamente che c'è di negativo? Inoltre, il tipo su Facebook l'ha detto che cercava un terzo, non ha fatto la parte del principe azzurro. Potevo anche essere d'accordo sul fatto che le interazioni tra uomini siano ovviamente diverse da quelle con le donne, però poi l'articolo è caduto sul "e quindi la società etero ci giudica per questo" e ho capito quanto l'intero scritto fosse una cazzata. Nessun omosessuale deve farsi accettare dalla società etero e tantomeno deve timorarsi dal dare fastidio ai benpensanti etero. oh, lo vedi che -ogni tanto- capita pure che sono totalmente d'accordo con te?? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freewheeler Posted November 20, 2015 Author Share Posted November 20, 2015 Non hai risposto alla mia domanda: perché ti colpisce che un tizio ti reifichi quando hai fatto della reificazione il fulcro base della tua vita relazionale? Non ha senso. Ti invito gentilmente a quotare il messaggio in cui mi lamento di essere stato reificato e affermo di reificare gli altri :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 E' una mia conclusione, di certo tu non lo diresti di te stesso altrimenti saremmo già a metà dell'opera. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freewheeler Posted November 20, 2015 Author Share Posted November 20, 2015 E' una mia conclusione, di certo tu non lo diresti di te stesso altrimenti saremmo già a metà dell'opera. Una conclusione basata su cosa? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 A dire il vero io non ci capisco più niente...fra te che citi link di studi che niente hanno a che vedere l'uno con l'altro e sampei che ritiene di psicanalizzarti attraverso una traduzione di una cosa che non mi pare tu abbia scritto ed una serie di interventi polemici preventivi, ho perso il filo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Infatti, possiamo fare un riassunto? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freewheeler Posted November 20, 2015 Author Share Posted November 20, 2015 @Almadel Il riassunto (delle mie intenzioni) è porre in discussione un fenomeno che è quello dell'oggettivazione sessuale nella comunità gay. Non mi interessa che si faccia morale sessuale a nessuno (coppie aperte, monogamia, incontri occasionali, ecc. C'è una discussione apposita qui: http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/31494-poliamore-la-monogamia-ha-fallito/ ) ma che si rifletta intorno a una fenomenologia psicologica e sociale che è stato notato influenzare gli uomini gay. Tutto qui, nulla di troppo complesso xD @hinzelmann I tre studi da me linkati riguardano tutti lo stesso argomento, che è anche lo stesso del titolo del topic. Il primo (che diede risultati così sorprendenti da far seguire gli altri, dato che era un argomento mai approfondito) riguarda lo stesso fenomeno tra gli uomini gay ed etero, il secondo solo tra gli uomini gay e il terzo e ultimo tra uomini gay e donne lesbiche. Poi ho postato la traduzione di un articolo sull'interpretazione di un uomo gay su questo fenomeno e un altro articolo (https://medium.com/@TheGayGatsby/andrew-christian-and-the-sexualization-of-gay-men-df8f9d685793#.e47onjwuc) che riguarda il body shame e la sessualizzazione del corpo dei gay per scopi commerciali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Come minimo però mi devi spiegare come tu intendi collegare fra di loro i vari studi nell'ambito di un unico discorso Il corpo -- è una parte del discorso ; certamente se noi compariamo un attore di oggi shirtless ad un divo degli anni '40 si vede che il corpo è definito e costruito in palestra ( probabilmente le femministe daranno la colpa ai gay, ma ragionevolmente è belloccio pure per il pubblico femminile ) Che vi sia un problema di "controllo dei corpi" nella nostra società lo presagiva già Foucault ma diceva il contrario, che una moltiplicazione di varie identità erano funzionali a controllare i corpi una serie di indizi ex post potrebbero avvalorare il suo sospetto ( anoressia, ortoressia, doping, chirurgia estetica...) Tutto ciò non ha niente a che vedere però con la sessualità ( a meno di non entrare in un discorso su bear twink palestrati, cioè su una sottocategorizzazione dei gay che però hanno sessualità tutte simili e stessa identità sessuale ) Non ha molto a che vedere con il discorso di genere sulla "reificazione" della donna come oggetto sessuale e neanche con una ipotetica critica al sesso come mera gratificazione dei sensi Inoltre moltissime delle tecniche di manipolazione del corpo che cito implicano una rinuncia alla sessualità o una sessualità vissuta male niente affatto libertina ( i disturbi alimentari, la sterilità del dopato etc ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freewheeler Posted November 20, 2015 Author Share Posted November 20, 2015 I vari studi corroborano tutti e tre la teoria che gli uomini omosessuali tendono ad oggettivarsi sessualmente. Inoltre identificano tutti e tre una correlazione tra gli effetti negativi da te elencati e l'oggettivazione. Inoltre moltissime delle tecniche di manipolazione del corpo che cito implicano una rinuncia alla sessualità o una sessualità vissuta male niente affatto libertina ( i disturbi alimentari, la sterilità del dopato etc ) «With the preliminary analyses, the relationships from sexual objectification to self objectification, from self objectification to body shame, and from body shame to body change strategies are highly correlated.» (Being Attractive Is All That Matters: Objectification Theory and Gay Men, p. 17) Il body shame, frutto dell'auto oggettivazione, porta a vivere male la propria sessualità (e impatta negativamente la qualità della vita in generale): «It has also been shown that gay men were objectified not only by the self but also by other gay men, and may be vulnerable to the same negative consequences that heterosexual women face, such as cognitive deficits, body dissatisfaction, restrained eating, and feelings of shame and anxiety (Kozak et al., 2009).» (The Power of the Gaze: Self- and PartnerObjectification Within Same-Sex Relationships, p. 6) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R.POST Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 se il topic è "esiste un fenomeno dell'oggettificazione sessuale nella comunità gay?" io mi sento di dire "sì, e meno male" perché a me di far finta di corteggiare qualcuno per svariati appuntamenti prima di concludere non mi va. preferisco i rapporti chiari a quelli circumnavigati... quelli li lascio agli etero che sono incatenati dal loro modello culturale. se il topic è "esiste un fenomeno di body shaming nella comunità gay?" di nuovo mi sento di dire "sì, ma non è esclusivo della comunità gay solamente, anzi" perché la cultura del selfie ha colpito anche gli etero, mi sembra una cosa davvero palese con tutti questi video virali di donne che denunciano photoshop. se sei preoccupato che questi fenomeni rovinino il mondo gay, mi sento di rassicurarti e dirti che esistono milioni di coppie normalissime che si sono conosciute in modo tradizionale e non in una palestra o in una discoteca. altresì c'è chi preferisce sessualizzarsi e sbattere le proprie foto nei siti di incontro: lasciamoglielo fare ed evitiamo di denunciarli come la rovina della comunità di fronte gli etero, perché c'è spazio per tutti e non deve importarci niente dell'opinione altrui. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freewheeler Posted November 20, 2015 Author Share Posted November 20, 2015 se sei preoccupato che questi fenomeni rovinino il mondo gay, mi sento di rassicurarti e dirti che esistono milioni di coppie normalissime che si sono conosciute in modo tradizionale e non in una palestra o in una discoteca. altresì c'è chi preferisce sessualizzarsi e sbattere le proprie foto nei siti di incontro: lasciamoglielo fare ed evitiamo di denunciarli come la rovina della comunità di fronte gli etero, perché c'è spazio per tutti e non deve importarci niente dell'opinione altrui. Dici che i siti d'incontro possano aumentare o causare l'oggettivazione sessuale? Secondo me è una dinamica che esiste a prescindere (infatti è stato studiata prima di tutto per le donne etero negli anni Settanta, che di Tinder e simili certo non ne utilizzavano xD) se il topic è "esiste un fenomeno dell'oggettificazione sessuale nella comunità gay?" io mi sento di dire "sì, e meno male" perché a me di far finta di corteggiare qualcuno per svariati appuntamenti prima di concludere non mi va. preferisco i rapporti chiari a quelli circumnavigati... quelli li lascio agli etero che sono incatenati dal loro modello culturale. se il topic è "esiste un fenomeno di body shaming nella comunità gay?" di nuovo mi sento di dire "sì, ma non è esclusivo della comunità gay solamente, anzi" perché la cultura del selfie ha colpito anche gli etero, mi sembra una cosa davvero palese con tutti questi video virali di donne che denunciano photoshop. Sono concorde con te che il fenomeno esista sia tra etero che tra gay, solo che sento parlarne soprattutto tra gli etero e m'interessava sentire invece come altri uomini gay e donne lesbiche vedessero la cosa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Per me è un'argomentazione contro certe femministe. Quando cominciano a scagliarsi per il modo in cui il patriarcato (= capitalismo maschilista) usa il corpo femminile per vendere, io faccio notare come la cosa non riguardi il "corpo delle donne" - bensì lo "sguardo del maschio" - essendo identica la cosa anche nelle pubblicità con un target gay. La cosa peculiare dell'omosessualità maschile è l'assoluta simmetria. Un maschio gay non può lamentarsi di dover essere muscoloso, nello stesso modo in cui una donna femminista di lamenta di dover essere in linea. Semplicemente perché se sei un maschio gay fuori forma/anziano/minidotato non puoi lamentarti se i palestrati/giovani/superdotati ti snobbano dal momento che puoi frequentare maschi come te. Sarebbe una lezione importante da apprendere anche per le donne. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freewheeler Posted November 20, 2015 Author Share Posted November 20, 2015 La cosa peculiare dell'omosessualità maschile è l'assoluta simmetria. Un maschio gay non può lamentarsi di dover essere muscoloso, nello stesso modo in cui una donna femminista di lamenta di dover essere in linea. Semplicemente perché se sei un maschio gay fuori forma/anziano/minidotato non puoi lamentarti se i palestrati/giovani/superdotati ti snobbano dal momento che puoi frequentare maschi come te. Credo che questi atteggiamenti riflettano una non-accettazione di se stessi, che può essere di varia natura. Possiamo dare davvero la colpa a persone che si sentono perennemente inadeguate perché la famiglia, gli amici, il partner o la società li rendono tali? Oppure perché questi stessi inducono a pensare che esista un solo tipo di canone estetico a cui tendere o aspirare? Anche negli uomini etero esiste questo fenomeno, sia quando è proiettato su se stessi (visnoressia, vigoressia) che sulle partner (la donna "oggetto, la moglie "trofeo"). Scommetto che se il fuori forma\anziano\minidotato si emancipasse dalla "sudditanza" alle convenzioni (in questo caso estetiche) non inizierebbe solo ad apprezzare se stesso, ma anche quelli come lui (che rigetta perché rigetta se stesso) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Non saprei, io leggo quello che scrivi e so che stai dicendo o sciocchezze, o ovvietà, o giri intorno alle questioni. Purtroppo, sottolineo purtroppo, mi mancano le basi per discutere con te, anche se mi piacerebbe. Non sto facendo ammissione di ignoranza, non sono più o meno ignorante di te, è che voi amanti dei gender studies, queerate varie etc, avete i vostri codici e io non li conosco. Non che sia una perdita enorme. Per esempio, dire che un gay vecchio che schifa i coetanei e si lamenta che i giovani non lo ricambiano è conseguenza di non accettazione e più genericamente una vittima della società, fa un evidente torto alla responsabilità personale del vecchio in questione(oltre che alla bruttezza della vecchiaia). Ti dedicherei qualche vignetta di Jacovitti, tipo "sono una pera per colpa della società". Purtroppo i cattofascisti, nella loro perenne ricerca di riferimenti legittimanti celebri, se ne sono appropriati da tempo, dimenticando i "raglia giovane itaglia", quindi ometto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted November 20, 2015 Share Posted November 20, 2015 Concordo con @Demò sulle responsabilità personali. L'immagine è sempre la stessa: gli anziani che corrono dietro ai ragazzini e si lamentano che la Società impone un'estetica giovanilistica tale per cui i ragazzini stessi lo snobbano... E quando fai loro notare che anche loro snobbano i coetanei ti rispondono con rancore, chiedendoti perché in quanto anziani dovrebbe per forza accontentarsi di un anziano come loro... Questa è la grande lezione che possiamo trarre dal mondo gay: chi non discrimina non viene discriminato. Nello specifico è la grande lezione che ci dà il mondo bear e che dovrebbero imparare anche gli effeminati, i minidotati, i magri, gli anziani e qualunque altra categoria fisica che si allontani dal modello mainstream. Non so se "piacersi" sia condizione necessaria alla "emancipazione" o viceversa. Di sicuro però gli Orsi non hanno vinto la loro battaglia lamentandosi delle pubblicità degli slip. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted November 21, 2015 Share Posted November 21, 2015 Il fatto e' almadel che a molti bear piacciono altri bear. Invecchiando molta gente si lascia andare e aumenta di 20-30 kg il peso che aveva in gioventu' e prima di rivolgersi ai giovani dovrebbero cominciare a rimettersi in pesoforma e poi magari si piacerebbero pure tra loro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freewheeler Posted November 21, 2015 Author Share Posted November 21, 2015 Questa è la grande lezione che possiamo trarre dal mondo gay: chi non discrimina non viene discriminato. Nello specifico è la grande lezione che ci dà il mondo bear e che dovrebbero imparare anche gli effeminati, i minidotati, i magri, gli anziani e qualunque altra categoria fisica che si allontani dal modello mainstream. Non so se "piacersi" sia condizione necessaria alla "emancipazione" o viceversa. Di sicuro però gli Orsi non hanno vinto la loro battaglia lamentandosi delle pubblicità degli slip. Quindi qualsiasi teoria (e vari studi corroboranti) sull'esistenza della pressione e delle aspettative sociali nelle dinamiche umane sono confutate perché tra i gay esiste il mondo bear? Se è per questo tra gli etero esiste da sempre un filone erotico sulle donne in sovrappeso, ma non l'ho mai sentito usare come argomento per risolvere i problemi di disturbi alimentari. Non sto facendo ammissione di ignoranza, non sono più o meno ignorante di te, è che voi amanti dei gender studies, queerate varie etc, avete i vostri codici e io non li conosco. Non ho mai letto studi di genere e non so cosa sia il "queer study". Mi informerò Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted November 21, 2015 Share Posted November 21, 2015 Oggettivazione e sessualizzazione sono concetti che andrebbero dapprima definiti, altrimenti non si sa di che si parla. A me sembra chiaro che quando si cerca una scopata fine a se stessa il partner e' visto come un oggetto sessuale e poco altro nella maggior parte dei casi. Gli etero che vanno a puttane credete che vedano la prostituta come una potenziale fidanzata o come un oggetto sessuale ? Da questo punto i gay escono meglio dalla faccenda in quanto presumo sia piu' probabile che da un incontro di puro sesso gay possa nascere una relazione rispetto a un incontro sessuale a pagamento (gay o etero). Di per se si solito le persone non ambisono ad essere viste come oggetti ma la sessualita' umana e' anche questo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freewheeler Posted November 21, 2015 Author Share Posted November 21, 2015 L'APA (American Psychological Association) individua la sessualizzazione quando "individuals are regarded as sex objects and evaluated in terms of their physical characteristics and sexiness." In soldoni quando il valore di una persona è legato solamente alla suo appeal sessuale percepito e alla soddisfazione sessuale che può dare. Esiste ed è documentato sia tra etero che gay e lesbiche. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 21, 2015 Share Posted November 21, 2015 E quando fai loro notare che anche loro snobbano i coetanei ti rispondono con rancore, chiedendoti perché in quanto anziani dovrebbe per forza accontentarsi di un anziano come loro... Su questo hai ovviamente ragione, ma in effetti ci sono anche anziani che senza manifestare rancore dicono semplicemente che non riescono a trovare erotici altri anziani e smettono semplicemente di far sesso Lo dico, non perchè sposti necessariamente la questione o i punti di vista a riguardo ma certamente su questo forum lo sfogo del rancore è anche molto inflazionato, in parte questo riflette un vittimismo esistente, in parte è esaltato da un effetto "sfogatoio" emotivo tipico del medium-forum Ad ogni modo se noi vediamo vittimismo e rancore un richiamo alla responsabilità personale e alla possibilità di "adattarsi" non è mai sbagliato Allo stesso modo se io prendo il controllo del mio corpo, diventando Bear ed adottando questa sessualità, posso perderne il controllo perchè il medico mi impone di dimagrire divento una "Secca". Il tema è cioè la perdita del controllo del corpo....che poi mi blocca sul piano sessuale ***** Il discorso delle femministe è oggettivamente diverso, nel senso che loro fanno riferimento alla stessa cultura neomarxista di Pasolini che porta ad una certa visione moralistica di sinistra tale per cui l'uomo-consumatore reifica le donne e vive una sessualità "superficiale" e latamente "aggressiva" ( spersonalizzante ) In realtà io dico che questo tipo di riflessione - viziata da un ripiegamento nella sfera morale che segna l'esaurimento della cultura marxista - ci rivela quale sia la morale sessuale della nostra società come ho già scritto l'amore moderno è un amore "romantico" cioè necessariamente "costruttivo" ma anche "subordinante" per la donna, questa forma si è ibridata con la parità dei sessi e la rivoluzione sessuale E' nata la forma "Sesso/Amore" l'idea cioè che il sesso sia una necessaria ( vedi polemica asessualità ) forma di comunicazione che associa il corpo all'intimità, il corpo deve essere un mezzo per l'amore e la sessualità deve tendenzialmente realizzare e basarsi sull'amore ( intimità affettiva ) E' l'intimità affettiva che personalizza il corpo Se io prendo possesso del mio corpo diventando bear o palestrato, poichè non lo faccio per amore ma per me stesso, si presume mi stia depersonalizzando. Non lo si dice a chiare lettere, in modo esplicito, perchè solo dei cattolici - oggi come oggi - da un punto di vista teorico ritengono di poter avversare le identità sessuali Noi viviamo in una società che ha questa visione morale del sesso, ma al contempo ha una visione morale sulle identità sessuali che laicamente dovrebbero essere incluse nella società. Quindi ovviamente il discorso, che è intrinsecamente contraddittorio non può essere sviluppato e portato alle sue conseguenze, se nella prima parte del mio discorso il problema è la "perdita" del controllo del corpo, qui implicitamente si critica la "presa" del controllo del corpo Lo scontro non è frontale o dichiarato, ma ovviamente esiste una chiara conflittualità Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted November 21, 2015 Share Posted November 21, 2015 L'APA (American Psychological Association) individua la sessualizzazione quando "individuals are regarded as sex objects and evaluated in terms of their physical characteristics and sexiness." In soldoni quando il valore di una persona è legato solamente alla suo appeal sessuale percepito e alla soddisfazione sessuale che può dare. Esiste ed è documentato sia tra etero che gay e lesbiche. sta scoperta dell'acqua calda è tra premio GAC (=grazie al c.) del millennio!!! Se non esistesse sto *valore* non sarebbe mai esistita qsi forma di pornografia: etero, gay, bisex, pansex o quella che preferisci!! e cmq, che palle sti rigurgiti bakkettoni!!!! possibile che ancora non sappiate campà senza dovè trovà a qsi costo una legittimazione razionale a tutti sti sensi di colpa che vi ritrovate perchè vi piace scopà? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freewheeler Posted November 21, 2015 Author Share Posted November 21, 2015 e cmq, che palle sti rigurgiti bakkettoni!!!! possibile che ancora non sappiate campà senza dovè trovà a qsi costo una legittimazione razionale a tutti sti sensi di colpa che vi ritrovate perchè vi piace scopà? Ah cicco perché invece de stà a chiacchierà nun me quoti il messaggio ndo parlo de sensi de colpa e rigurgiti bakkkkettoni?! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.