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Storie a distanza: posso funzionare?


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Le relazioni a distanza potrebbero essere soddisfacenti esclusivamente in due condizioni: o quando si è 15enni sognatori e facilmente innamorabili, o quando la distanza può essere rapidamente resa nulla grazie ad una ampia possibilità di spostamento reciproco.

E' anche, e soprattutto vero che, in caso di distanza di media/grande entità, mancherebbe la possibilità di improvvisazione e quindi verrebbe meno uno dei lati più interessanti della vita di coppia.

Pertanto, in conclusione, ritengo le relazioni a distanza come assolutamente controproducenti.

se dicessi che funzionano, passerebbe X a dire che non resistono

se dicessi che non funzionano, passerebbe Y a dire che resistono e funzionano. 

credo che la cosa sia influenzata da vari fattori: l'età, il sesso,  l'indipendenza e ovviamente anche l'amore. 

NorwegianWood

Dipende da tante cose, Akira. Da quanto entrambi ci tengono, dal fatto di potersi spostare per vedersi, se è una situazione temporanea e così via. Certo, a lungo andare, se non ci si vede e non si fa nulla assieme (non parlo solo del sesso, ma proprio di condividere esperienze, costruire, eccetera), la vedo dura, in generale. Ma ogni storia è un mondo a parte. Mai dire mai, diceva Sean Connery.

Dipende da tante cose, Akira. Da quanto entrambi ci tengono, dal fatto di potersi spostare per vedersi, se è una situazione temporanea e così via. Certo, a lungo andare, se non ci si vede e non si fa nulla assieme (non parlo solo del sesso, ma proprio di condividere esperienze, costruire, eccetera), la vedo dura, in generale. Ma ogni storia è un mondo a parte. Mai dire mai, diceva Sean Connery.

Ecco appunto complimenti .

Se fai una ricerca troverai alcuni topic che chiedono la stessa cosa, ti consiglio di partecipare a discussioni già iniziate piuttosto che aprire nuovi topic sullo stesso argomento.

Se paro un nuobo topic di certo non muore nessuno, ti pare? Se ce ne sono già "alcuni", non penso che uno in più faccia differenza ^_^!

Magari avrei potuto partecipare anche tu alla discussione :)!

Possono funzionare a certe condizioni

 

La relazione dei due ragazzini che non possono vedersi molto

è un po' un "placebo" ma può avere un senso se un ragazzino

sta in un paese piccolo e non riesce a trovare niente di meglio

e non è ancora indipendente etc

 

Certo possiamo argomentare sul fatto che non è esattamente

"adulto" amare perchè "ho bisogno di te" ( dovrebbe essere vero

il contrario, ho bisogno di te perchè ti amo etc ) però se la solitudine

e l'isolamento sono reali e non un alibi, è meglio di niente

 

Il sospetto è che spesso sia un alibi, ma non lo possiamo affermare in

generale

 

Da adulti si tratta di conoscersi bene, di valutare una serie di fattori oggettivi

perchè come abbiamo detto in tanti topic viviamo in una società molto dinamica

che può costringere a cambiare lavoro, trasferirsi etc

 

Non c'è la regola che la donna fa la mamma, segue il marito e cerca un lavoro

part time, adattandosi...per dire. Però questo sarebbe il caso di due persone che

si amano di già e poi devono misurarsi coi fatti della vita

 

Io ho dovuto lasciare un fidanzato molto importante, alla fine dell'università

perchè lui si trasferì negli USA, ma per ragioni personali un mio traferimento

sarebbe stato impossibile all'epoca

 

Altro discorso è se l'amore nasce già a distanza, fin dall'inizio. Può capitare per

mille motivi e a me è capitato, ma ero già grande e lui lo era più di me. Va pur

detto però che la nostra generazione di gay, non programmava la convivenza

si conviveva se capitava o se era economicamente conveniente o necessario.

NorwegianWood

Complimenti per l'analisi, Hinzelmann, profonda e precisa, e anche per aver citato Fromm. Grazie, soprattutto, di aver condiviso con noi la tua esperienza oltre che le tue idee. Hai superato bene la separazione, se te lo posso chiedere?

 

Inviato dal mio GT-I9301I utilizzando Tapatalk

Suppongo ti riferisca alla mia storia alla fine dell'Università

 

No, non fu facile...fu una storia più breve di altre ma molto intensa e felice

e finì non per logoramento o dissidi, ma per meri fattori esterni.

In questi casi la "botta" è più forte o almeno così fu per me

 

Ovviamente mi sono imposto di uscirne bene, con il risultato di farlo solo

in apparenza, forse è stata la separazione che mi ha condizionato maggiormente

in senso negativo

NorwegianWood

Sì, mi riferivo a quella, Hinzelmann, e mi dispiace tantissimo. Spero che tu riesca a superarla davvero, col tempo. Il passato ci condiziona in modi impensati e involontari. Riàlzati, okay? (Io sto uscendo solo ora, e non del tutto, da una separazione avvenuta nel 2007.)

 

Perdonate l'off topic.

Ne ho avuta una anni fa, distanza 120 km circa, solo andata, ma non è finita per quello.

Non credo ci siano regole a priori dipende da quanto facilmente è colmabile la distanza e dalle persone.

Comunque a naso direi che statisticamente è più probabile che non funzionino.

Io ho avuto una relazione a distanza per circa un anno e mezzo, poi convertita in una convivenza durata altri 4 anni e mezzo. se non avessimo fatto quel passo ci saremmo lasciati, la vita di coppia se non è vicina con condivisione di esperienze comuni dopo un po ' ti logora è faticosa.

 

Inviato dal mio GT-I9515 utilizzando Tapatalk

Dipende, in primo luogo da cosa cerchi in una coppia, se vuoi una compagnia per gli affari quotidiani allora non funziona, se invece ritieni la presenza dell'altro possa manifestarsi in altri modi oltre il fisico allora sei un soggetto per il quale una storia a distanza può funzionare.

A questa variabile soggettiva se ne muovono altre

 

1)La distanza, intesa non tanto nei km ma nel tempo necessario per coprirla, oltre le due ore massimo tre la vedo dura e parlo di treno o auto ovviamente.

2) E' necessaria, inoltre la possibilità di spostarsi sia economica che di tempo, se non hai i mezzi, non hai i soldi, stai a casa che è meglio

3) La progettualità, una storia a distanza può funzionare se c'è un fine alla storia ovvero la possibilità di potersi riunire.

Se una storia non nasce a distanza ma lo diventa, questi tre punti si annullano, salvo distanze ragionevoli non continenti diversi, però rimanere sempre il presupposto dell'essere persone che sanno prescindere da una presenza fisica assidua.

Non credo funzionino...secondo me la relazione a distanza regge se il periodo di "separazione" è relativamente breve e, se prima di questa, la relazione con la stessa persona non è stata a distanza, per es quello che parte per lavoro e quello che invece rimane, a un certo punto si deve decidere se ricongiungersi (cosa che io darei per scontato di fare). Credo che una storia a distanza senza prospettiva di convivenza o quantomeno di avvicinamento al luogo dell'altro sia destinata a fallire, anche perché secondo me vuol dire che manca l'amore.

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