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Come interpretare le mie prime esperienze gay?


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è per forza uno da curare?!

 

Non si va mica dallo psicologo per "curarsi" nel senso ospedaliero del termine, ci andresti per poter parlare liberamente dei fatti tuoi ad una persona esterna e neutrale. Serve per fare chiarezza dentro di te "rovesciando" un po' di roba che hai nel cervello su un'altra persona che per lavoro fa da contenitore temporaneo ad alcuni tuoi casini per permetterti di rifletterci su uno alla volta con maggiore serenità ed evitando che le tue riflessioni si blocchino ai pregiudizi imbecilli che ancora - noto - sotto sotto coltivi.

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L'eterofobia non esiste, perché nessuno mai e poi mai in tutta la storia dell'umanità ha potuto sentirsi deriso, o giudicato male, o socialmente inopportuno, o religiosamente reietto, o familiarmente respinto se ha esplicitato il desiderio di fare sesso col sesso opposto. Non è mai esistito in nessuna società del pianeta alcun divieto generale - fosse esso di tipo sociale, morale, etico, religioso, giuridico, medico, filosofico, criminale - di rapporti sessuali fra persone di genere opposto.

Edited by Sampei

C'è anche da dire, che tu per 28 anni hai avuto solo rapporti con donne e ti sei proiettato solo in esso. Per quello che può essere utile, io ho sempre saputo di essere gay, ma la prima volta che ho fatto sesso orale (tanto immaginato) non è stato esattamente come lo immaginavo, mi ha disgustato così tanto che i ruoli con il tizio si sono capovolti.

Probabilmente hai bisogno di tempo per cambiare le tue abitudini e per conoscerti.

Guest Balthazar

Io credo che al di là di tutto conti l'esperienza, se a uno non piace fare sesso con un genere perché non ci si trova è inutile che perda tempo a riprovare e a farsi venire le paturnie. Io sono razionale. Stavolta ho capito cosa voglio.

Ciao a tutti,

 

sono un ragazzo di 28 anni. Ho sempre avuto fino a questa età storie con ragazze, anche lunghe. Ciononostante ho sempre saputo che i ragazzi fisicamente mi attraevano e molto spesso, ancora oggi, mi capita di masturbarmi pensando a un ragazzo nudo.

 

Tuttavia non ho mai avuto l'istinto di approcciare coi ragazzi, né dal lato sentimentale, né da quello sessuale. Al contrario con le ragazze questo istinto c'è sempre stato.

 

Ultimamente però l'attrazione per un ragazzo mi ha scombussolato: avevo una specie di cotta mai provata. Così ho deciso di provare a sperimentare l'intimità con un uomo.

 

Ho incontrato due volte un ragazzo nella mia stessa situazione, quindi con un passato etero ma curioso di sperimentare e la forte eccitazione iniziale nel vederlo nudo è poco dopo scemata e l'approccio fisico non solo non mi è piaciuto, ma l'ho trovato ributtante o tuttalpiù insipido per alcune cose.

 

Non ho più sentito quel ragazzo e nel frattempo ho abbandonato temporaneamente l'idea di capire qualcosa in più della mia sessualità. Ho pensato che non facesse per me e che comunque sarei dovuto andare con un gay per capire davvero qualcosa.

 

Ho rivisto successivamente la mia ex ragazza e abbiamo fatto sesso, che è stato eccitante e soddisfacente come un tempo. Tuttavia non siamo tornati insieme.

 

Qualche tempo fa decido di andare con un ragazzo gay. Abbiamo chiacchierato, mi sentivo a mio agio, come con un amico e poi gli ho fatto capire che volevo l'approccio. Beh è partito in quarta...come potete immaginare. 

 

Ed è andata peggio dell'altra volta: l'eccitazione iniziale è svanita al volo ed ha lasciato il posto al mio disgusto, mentre il tipo continuava a baciarmi e a pretendere "attenzioni" di tutti i generi...tanto che, controvoglia, gliele ho date, senza mai provare piacere e anzi staccandomi dopo poco da lui con una faccia pessima...tant'è che lui se n'è accorto e si è rassegnato. Pensava di riuscire a farmi piacere il sesso gay ma probabilmente ha messo un tappo a questo mio lato: ho giurato a me stesso di non fare mai più incontri gay, non mi piace. 

 

Ma rimane il dubbio sul perché io abbia attrazione per i maschi...forse sono solo fantasie accessorie al mio essere eterosessuale, altrimenti non si spiega perché andare con un uomo non mi piaccia ma uso immagini di maschi nelle fantasie masturbatorie.

 

Mi piacerebbe sapere che ne pensate...

 

Un saluto

Balthazar

 

Innanzitutto, un consiglio. Non buttare via la cosa e lasciare i tuoi dubbi irrisolti. Esplora, cerca di capire, altrimenti rimarrai con quelle fantasie irrisolte e rischi di non goderti la vita nemmeno con le ragazze.

 

A occhio ti direi che hai un po' di blocco psicologico inconscio... se ti facessero schifo gli uomini, non avresti neppure fantasie. Però non ti conosco, e non sono uno psicologo ;)

 

 

Io sono razionale
io dubito fortemente che il sesso sia qualcosa di razionale, anzi la razionalità è proprio ciò che lo uccide definitivamente. Se comunque deciderai di mantenere il tuo approccio omofobico alla tua - mi sento di poter dire sulla base di quel pochissimo che ho letto qui - probabile bisessualità, cerca qualche sfogo che ti permetta di mantenere un equilibrio psicologico per il resto della tua vita.
Guest Balthazar

Penso di essere arrivato al capolinea, qua non c'entra più l'omofobia. Ma questo è quello che sento io, giustamente non potete sentirlo voi. Io sento di aver voluto quegli incontri e di aver capito che le mie sono solo attrazioni parziali. Credo di poter vivere con questa consapevolezza per il resto dei miei giorni. Ma come le cose sono mutate da dopo la cotta presunta per il mio amico potrebbero mutare ancora e se succederà lo accetterò. La razionalità non l'ho messa né prima né durante, ma la uso adesso: non mi piace e non voglio farlo più.

@@Balthazar se uscirà che non fai parte del nostro club, pazienza, amici come prima. non credo che qui nessuno stia provando a convincerti del contrario. penso che ti si stia solo dicendo che è prematuro arrivare a delle conclusioni solo perché i tuoi primi rapporti omosessuali ti hanno lasciato scontento. quante donne dovrebbero chiudere con l'eterosessualità solo perché i loro primi approcci con gli uomini sono poco soddisfacenti? per questo ti suggerivo una componente sentimentale, non è che solo perché hai una fantasia gay allora qualsiasi gay può realizzarla... spesso ci vuole molto più della compatibilità meramente fisica per far funzionare qualcosa, infatti molte donne, ma anche uomini, aspettano di trovare "la persona giusta" per lasciarsi andare.

Scusate per la mia intromissione.. il mio commento è strano.

Da che pulpito? Si ... proprio io che sono nella merda completa a 35 anni.

L'unica cosa che posso dire è che non ho mai provato e non ho mai avuto la volontà di provarlo... ma ora la mia volontà è a zero in qualsiasi cosa e questo azzera tutte le mie sensazioni.

Se mi si infondesse dentro la volontà (ci fosse la pasticca della volontà) forse avrei fatto già quel passo.

Io credo che al di là di tutto conti l'esperienza, se a uno non piace fare sesso con un genere perché non ci si trova è inutile che perda tempo a riprovare e a farsi venire le paturnie. Io sono razionale. Stavolta ho capito cosa voglio.

E allora perché sei qua a farci domande scusa? ;)

 

Non hai risolto la cosa. E sono d'accordo con chi ti scrive di andare a fare un giro da uno psicologo.

 

Sia chiaro: l'opinione comune che dagli psicologi ci vadano solo i pazzi è una cazzata. Come dal dentista ci fai per fare una pulizia dei denti, dallo psicologo ci vai per fare una pulizia della mente. Un bravo psicologo è bravo a smuovere i neuroni giusti e farti considerare aspetti della tua situazione che non avresti mai immaginato ;)

Guest Balthazar

Il problema è che le pulsioni continuano chiaramente, ma non posso farci niente se non fa per me...la componente sentimentale potrebbe essere importante, ma quando bacio un ragazzo non ci vedo nulla di sentimentale (a parte che non mi piace baciare i ragazzi). Voglio soltanto dire che non si tratta di un blocco, ma evidentemente nella mia psicologia manca qualcosa che renda la generica pulsione un vero desiderio di amare un uomo in tutti o sensi. Quindi converrete con me che non basta una pulsione a fare di un etero un gay o un gay un etero. La sessualità ha molte componenti e non tutte vanno nella stessa direzione. Non credo che il mio sia un problema, ma un'impossibilità come dato di fatto. Cioè un'impossibilità da accettare come accetto le mie pulsioni. Come sfogarle? Masturbazione occasionale. Daltronde è vero che la mia è un'esigenza feticista e scopofila piuttosto che un desiderio di fare sesso con uno del mio stesso sesso. Altrimenti tutto mi avrebbe indirizzato da sempre solo verso gli uomini. Perdonate il mio tono da imputato sulla difensiva, diciamo che il dibattito mi prende molto essendo incentrato su di me!

Se è per questo, non esiste nemmeno un dualismo fra etero e gay. Ci sono le sfumature, e in generale si può essere omo o etero affettivi, più o meno attratti dal corpo maschile o femminile, più o meno attratti dal sesso con uomini o donne, eccetera

 

Solo, mi sembra che tu viva la cosa come un conflitto interno. E quindi ti consiglio di fare chiarezza nel tuo mondo interiore, cercare di capire il perché di quella repulsione, e trovare un buon equilibrio emotivo fra le diverse sfaccettature della tua sessualità ;)

Non vedo perchè dovresti sentirti imputato, se ti consiglia di andare

in terapia...non è mica una punizione

 

La punizione sarebbe realizzare a 40 anni che hai sbagliato tutto

perchè non hai voluto realmente indagare su te stesso e la tua

evidente omofobia, vivendo in una sorta di limbo adolescenziale

 

Poi - magari - fai chiarezza su te stesso e ti innamori di una bella

ragazza, sapendo che lo stai facendo per il motivo giusto, cioè

perchè ti piace molto e la ami, non è che lo psicologo ti impone

di far sesso gay, né decide al posto tuo

Guest Balthazar

Beh fino a qualche anno fa ero innamorato di una ragazza e la mia coscienza non mi diceva di indagare il lato omo. Capitava di masturbarmi guardando uomini nudi o pensandoli, ma il sesso con lei toccava delle vette talmente elevate e sinergiche che era un in più. Ero totalmente preso da lei e pensavo fossimo la coppia più bella del mondo, poi per motivi avulsi dal tema della discussione del topic ci siamo lasciati. Per tutti i motivi di cui ho già parlato, dunque, non penso di dover andare da uno psicologo a farmi dire che sono omofobico. Omofobico è uno che odia l'omosessualità, mentre io sono andato con due uomini...cosa che fino a pochi anni fa non mi passava manco per l'anticamera del cervello e certamente non per via dell'omofobia, ma per lo stesso motivo per cui i gay non vanno con le donne: non sono interessati! Poi se siete convinti che non mi piaccia il sesso gay perché sono omofobico...posso dire quello che voglio ma tanto questa idea non vi si leverà XD in ogni caso rifletterò serenamente su tutto quanto. Adesso la mia vita, anche grazie al mio impegno in altri ambiti che non riguardano il sesso e l'amore, ha preso una piega felice e posso prendermi tutto il tempo per pensare evitando ansie e comportamenti compulsivi.

Ed allora fai come credi

 

Vai pure alla ricerca della donna che ti possa fra raggiungere

"vette talmente elevate" da poter cancellare la tua omosessualità

e convinciti che questo amore possa durare in modo "avulso"

 

Il motivo per cui le tue fantasie sessuali sono conflittuali ed omofobiche

io te l'ho spiegato in modo puntuale e la persona che si è preso la "cotta"

però sei tu e non noi

 

D'altronde se pensi di poter recuperare la tua situazione precedente

pensando di esserti fatto ossessionare da questa idea e di aver posto

in essere dei comportamenti compulsivi, sarebbe un motivo in più per

andare dallo psicologo.

 

Certo converrai con noi, che il tuo approccio è men che "sereno"

e che in un mondo migliore - privo di omofobia - noi dovremmo

augurarci invece che i dubbi sulla propria identità sessuale non

siano più vissuti così, ma appunto in modo sereno senza ansie

e senza stress

Guest Balthazar

Ed allora fai come credi

 

Vai pure alla ricerca della donna che ti possa fra raggiungere

"vette talmente elevate" da poter cancellare la tua omosessualità

e convinciti che questo amore possa durare in modo "avulso"

 

Il motivo per cui le tue fantasie sessuali sono conflittuali ed omofobiche

io te l'ho spiegato in modo puntuale e la persona che si è preso la "cotta"

però sei tu e non noi

 

D'altronde se pensi di poter recuperare la tua situazione precedente

pensando di esserti fatto ossessionare da questa idea e di aver posto

in essere dei comportamenti compulsivi, sarebbe un motivo in più per

andare dallo psicologo.

 

Certo converrai con noi, che il tuo approccio è men che "sereno"

e che in un mondo migliore - privo di omofobia - noi dovremmo

augurarci invece che i dubbi sulla propria identità sessuale non

siano più vissuti così, ma appunto in modo sereno senza ansie

e senza stress

 

Se la memoria non mi inganna omofobia significa paura dell'omosessualità e quindi anche paura di incorrere nel giudizio di qualche temibile divinità o, peggio ancora per l'omofobico, nel giudizio della gente, qualora ci si dedichi alle pratiche omosessuali. 

Mi sembra che l'avere paura non abbia mai dissuaso una persona dal fare ciò che gli piace. La paura si vince. I tuffatori avranno all'inizio la paura di tuffarsi da altezze elevate ma, vinta la paura, troveranno la felicità. Il cucciolo dell'aquila avrà paura di volare, ma togliendosela scoprirà che non potrà più vivere senza.

Cosa voglio dire? Voglio dire che il mondo è pieno di ragazzi che avranno anche avuto paura del giudizio altrui, ma che alla prima occasione di fare sesso gay hanno capito che la loro felicità è essere gay perché gli è piaciuto. Conosco una coppia gay molto simpatica della mia città: entrambi ostentano che gli piace il cazzo e fanno finta di molestare i loro amici maschi per gioco. Hanno tanti amici che sono a loro affezionati. Vivono come qualsiasi altra coppia, sanno da sempre che sono gay. 

Io non ho mai avuto paura degli omosessuali o dell'omosessualità. E' semplicemente che dentro di me ho sempre saputo che il sesso gay non mi sarebbe piaciuto, anche se ho attrazione per alcuni ragazzi. Ed è proprio qui il passaggio che sbagliate, perché voi dite: "Se già sapevi che non ti sarebbe piaciuto il sesso gay è perché avevi pregiudizi e sei omofobico". No, ragazzi, io non condivido questo modo di ragionare. Perché ho letto decine di storie, anche su questo forum, di ragazzi poi diventati gay che hanno provato ad andare con una ragazza ma non se la sono sentita, oppure che nonostante un'eccitazione iniziale poi hanno fatto un tremendo flop e così via, ma non ho MAI letto nessuno che dicesse: "Sei partito coi pregiudizi, pensavi già che non ti piacesse il sesso con la donna, ti consiglio di andare in cura per vivere anche questo tuo lato etero". Non funziona così, amici.

Io capisco che questo è il vostro momento, nel senso che è in questi anni voi gay siete emersi, giustamente, da una coltre di indifferenza tutta italiana, ma io non mi sento uno di voi e non serve lo psicologo, ma non certo perché lo psicologo è "per matti". Semplicemente perché sento di non essere omofobico e di non averne bisogno. 

Non mi masturbo pensando a "feticci" (mani, piedi, spalle ecc.) perché sono omofobico e voglio annullare un ragazzo come "persona" nella sua interezza per mettere a tacere chissà che voci della mia coscienza anti-gay. Non ho una coscienza anti-gay, è semplicemente che la mente si nutre di queste immagini quando mi masturbo, non la guido io ma è lei che guida me. 

Sono un ragazzo che prende quello che vuole costi quel che costi. Ho affrontato sfide più ardue, lottato contro persone per ottenere ciò che mi piace in tutti gli ambiti della mia vita. State certi che se fossi davvero gay e quindi mi piacesse stare con un uomo e scoparmelo non starei qua a scrivere a voi il contrario. Sono andato contro la mia famiglia per molto meno, figuratevi se non lo farei per una questione così cruciale. Idem per gli amici, le istituzioni ecc.

Ultima cosa: non sto sperando di innamorarmi di una ragazza per dimenticarmi di avere tendenze omo, è semplicemente che in mancanza della possibilità di innamorarmi di un uomo mi auguro di innamorarmi di una donna come già è successo.

Apprezzo le tesi contrarie alla mia perché sono comunque sforzi fatti per me, ma non le condivido. Sic est.

No guarda cosa è omofobia, non si può pretendere di definirlo

"a memoria" ci sono libri che descrivono la cosa, che tu evidentemente

non hai letto talchè di omofobia dai una definizione letterale o etimologica

a tuo comodo

 

 

 

Io capisco che questo è il vostro momento,

 

Cala il tono, fino a prova contraria essere omosessuali in Italia

significa essere dei cittadini di serie B, che versano contributi e

pagano tasse senza avere alcun diritto

 

Per noi se tu diventi etero sei solo un problematico in meno, il problema

è solo tuo non nostro.

Certo che sei omofobo, sei talmente concentrato sul dimostrare che "se ho attrazioni non etero sono solo cazzate, io sono un gran serio lavoratore per bene che sa darsi una regolata così il parroco del paese e i miei amici leghisti mi sorrideranno ancora quando passo" che non ti sei nemmeno accorto che di certo non sei e non sarai mai omosessuale, ma al massimo bisessuale.

Guest Balthazar

Cala il tono, fino a prova contraria essere omosessuali in Italia

significa essere dei cittadini di serie B, che versano contributi e

pagano tasse senza avere alcun diritto

 

Per noi se tu diventi etero sei solo un problematico in meno, il problema

è solo tuo non nostro.

 

Ho militato in partiti strenuamente a favore degli omosessuali nell'ottenimento di tutti i diritti. Anzi mi sono sempre giunti complimenti da ragazzi gay che hanno ammirato come io abbia approcciato al mondo gay, avallando le mie pulsioni come pochi etero fanno e parlando di temi omosessuali con nonchalance.

D'altro canto mi sono insopportabili i soliti gay piagnucoloni che scrivono papiri da mattina a sera su facebook dicendo che non hanno diritti e pensando di sapere tutto loro, come ammiro i gay che invece sanno sdrammatizzare e portano avanti con coraggio, in piazza e alla luce del sole, i loro rapporti d'amore e le loro amicizie. 

Sono problematico perché sono "diverso" dall'etero e dal gay standard, ammesso che esistano? Beh che dire, da uno che mi accusa di omofobia un post si e un altro no fa sorridere...

Guest Balthazar

Certo che sei omofobo, sei talmente concentrato sul dimostrare che "se ho attrazioni non etero sono solo cazzate, io sono un gran serio lavoratore per bene che sa darsi una regolata così il parroco del paese e i miei amici leghisti mi sorrideranno ancora quando passo" che non ti sei nemmeno accorto che di certo non sei e non sarai mai omosessuale, ma al massimo bisessuale.

 

Come capirai leggendo sopra di parroci e leghisti me ne sbatto, anzi sono i miei nemici numero 1. Insomma la parola omofobia è una panacea per tutti i mali, sto capendo questo sul forum...vabbè!

 

 

Ho militato in partiti strenuamente a favore degli omosessuali nell'ottenimento di tutti i diritti.

 

Addirittura hai militato in più partiti italiani che sarebbero

favorevoli a concedere "tutti i diritti" e quali sarebbero?

 

 

 

mi sono insopportabili i soliti gay piagnucoloni

 

Noi siamo più tolleranti come vedi e leggiamo i topic degli "etero piagnucoloni"

Guest Balthazar

Addirittura hai militato in più partiti italiani che sarebbero

favorevoli a concedere "tutti i diritti" e quali sarebbero?

 

Un partito che purtroppo ora non esiste più.

 

Per quanto riguarda l'altra affermazione, non è che io non legga i post dei cosiddetti "gay impegnati", ma è quando questi ultimi fanno i pesanti che mi dà fastidio.

 

Ce ne sono alcuni che pretendono di sapere tutto e interpretare tutto, bacchettando istericamente gli altri. Mi dà fastidio il loro essere "club" dei sapienti esclusivo contro gli "etero cattivi e primitivi". Penso che il mondo possa fare a meno di certi arroccamenti.

 

Il mondo ha bisogno anche di un po' di leggerezza e ragionevolezza.

Guest Balthazar

E' arrivato il momento di rivelare la verità: ero già iscritto a questo forum col nome di Phamal ma ho perso la password e non riuscivo a recuperarla, perciò mi sono di nuovo iscritto. 

 

Gli stessi utenti che mi stanno dicendo da una 60ina di post che sono omofobo e terrorizzato mi dissero che andare con un etero curioso, cioè un mio simile, non bastava per capire qualcosa di me. Secondo loro sarei quindi dovuto andare con un gay per capire qualcosa.

 

L'ho fatto ma stavolta che finalmente ho delle risposte mi dicono che sono omofobo e devo andare dallo psicologo  :swoon:

 

Non l'ho detto prima per non contaminare il discorso...però ragazzi...capite perché insisto nelle mie idee?

Guest Balthazar

Magari adesso vado dallo psicologo che non mi dice nulla di nuovo rispetto alle mie convinzioni (legittime dopo le esperienze fatte), quindi per cancellare la mia omofobia devo sacrificare un vitello e cospargermi del suo sangue??

 

Penso che questo circolo vizioso possa concludersi qui...

Non riesco esattamente a capire che cosa pretendi che la gente ti dica. Se vuoi rassicurazioni sulla cristallinità sempiterna della tua eterosessualità, vera o presunta che sia, la gente, per sfinimento, può anche dartele, ma il fatto che tu ricerchi queste rassicurazioni dovrebbe perlomeno essere da te considerato come un segnale che c'è qualcosa che ti lascia perplesso, e che non sei del tutto onesto con te stesso, che senti ancora determinate incertezze riguardo alcuni dubbi che ti sei posto, e invece di scoprire questi dubbi nel dettaglio, preferisci liquidare tutto molto affrettatamente con qualche messa alla prova tecnica in stile cartina di tornasole (in ambito sessuale è praticamente ridicolo come metodo, perché o è inutile o addirittura garantisce di ottenere quello che si vuole ottenere e non quello che si vuole scoprire, concedimelo) e qualcuno che ti dica "vai tranquillo così".

 

Insomma se vuoi una pacca sulla spalla e uno che ti dica "heeiii bella zio massì abbiam scherzato chessaràmmai" eccomi qui, ma se pretendi di costruire la stabilità futura del tuo rapporto con te stesso su una rassicurazione artificiale data da semisconosciuti su tua richiesta... Buona fortuna, spero per te che funzioni e che ti renda felice nel futuro. Non so cos'altro dirti.

Edited by Sampei

A me non interessa sapere in via riservata in quale partito militassi

trovo ridicolo, questo dire-non dire, peraltro relativo a fatti quali la

politica che non hanno niente di personale.

 

Neanche su questi aspetti riesci a dire la verità? Mah...

 

Se vuoi che in quanto gay certifichiamo la tua eterosessualità, perchè

siamo gli unici con cui ti confidi vergognandoti di dirlo ad altri e - come se non

bastasse - ti vergogni pure ad andare da uno psicologo, che ti offrirebbe

proprio quel contesto protetto, in cui potresti parlare...al limite lo possiamo

anche fare, come dice @Sampei

 

A cosa possa servirti Dio solo lo sa...

Guest Balthazar

Ero nei DS. Poi nel PD, almeno finché non è arrivato Mister Bean dei poveri a farlo diventare un partito personalistico inutile.

Cmq quello che volevo dire in questo topic è che di mia spontanea volontà, con dei bravi ragazzi consezienti, ho voluto provare a vedere le mie reazioni di fronte all'intimità e la cosa non mi è piaciuta, quando invece mi aspettavo che mi piacesse...ma avete ridotto la cosa a: sei omofobico. È questo quello che non mi va giù. Io penso che se mi fosse piaciuto non starei qui a scrivere il contrario per fingermi etero. Che poi etero non sono, non in senso puro del termine. Almeno bicurioso. Ma più di curioso non credo, almeno al momento.

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