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Gay e calcio


michelesc

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Mi chiedevo se l'essere gay ha una qualche relazioni con gli sport praticati. Si è sempre pensato per esempio che nessun calciatore fosse gay, mentre a mio avviso non è così assolutamente. Da quando c'è lo streaming mi sono riappassionato al calcio e soprattutto nelle partite di squadre europee vedo molti giocatori che a mio avviso sono gay. Io credo che sia solo una questione di timore di non essere accettati da un mondo (quello del calcio) molto all'antica e bigotto.

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IlSuonatoreJones

Io non sono un patito di calcio: in generale odio i falli, le irregolarità e via discorrendo, quindi mi innervosisco quando le vedo. Non sono tifoso, ma mi piacciono - indipendentemente dalle squadre - le partite "pulite", giocate bene, in cui emerge una strategia e un pensiero dietro alle pallonate.

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IlSuonatoreJones

ussignur!!

un gay che odia i falli???

ma cosa stiamo diventando????

Ahaahhahahahahahahahhahahhaahhahahhahahhahahhahah decedo. Mi scuso: onore ai falli sempre e comunque.

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davydenkovic90

io non ho mai capito un tubo di calcio e non l'ho mai guardato, ma ho giocato per tanti anni a tennis.

Per tanti anni ho creduto che il fuorigioco fosse quando la palla esce dal campo.. e impazzivo quando mi toccava fare esercizi di calcolo combinatorio tipo :

"calcolare i modi di fare k punti al totocalcio" oppure "quante partite si giocano, all'andata e al ritorno. in un girone all'italiana di 16 squadre"

Comunque non credo che un gay sopravviverebbe a lungo in una squadra di calcio, è veramente un ambiente troppo gretto...

Mia madre mi portò, a 6 anni, al campo di calcio per iscrivermi ai corsi... ci andai solo un giorno perché non mi piaceva. Poi fortunatamente mi portò a tennis e lì mi divertivo di più perché c'erano sia bambine che bambini, era un ambiente più "normale", mentre nel calcio è tutto molto improntato al machismo e maschilismo.

Però i miei amici che facevano calcio, almeno fino alle medie, erano più froci di me perchè, per un'ora di allenamento, ne facevano almeno 2 sotto la doccia e facevano qualunque cosa.

Edited by davydenkovic90
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Non citerò il buon forumista perchè gli voglio bene, ma dei due link riportati uno è solo il titolo scherzoso di un topic sul post-raduno di Bologna....poi magari ce ne saranno infiniti altri sull'argomento però non capisco mai come fare ad incastrare le due regole: quella di non aprire più topic sullo stesso argomento e quella di non riesumare topic troppo vecchi: e come si fa allur?

 

Comunque, per la gioia di Oscuro, direi che si potrebbe dare questo taglio alla discussione: invece che rafforzare lo stereotipo su quanto siamo femminelli a non amare il calcio(che forse ha più a che fare con l'esclusione dai gruppi di bambini e ragazzini etero che con i gusti sportivi), parliamo di Calcio e (giocatori)Gay:

 

cg.jpg

 

La Gazzetta dello Sport, giornale stranamente molto omofilo, ha più volte pubblicato articoli sul numero assai alto di calciatori professionisti anche in serie A velati. Che siano velati è giustificabile: ambiente stra(finto)etero, tutti camerati e compagnoni nudi sotto la doccia, fan etero frustrati e decerebrati, il Calcio è Il brand eterosessuale per definizione, con tutti i conseguenti allegati di spose-veline e retorica Dio-patria(o squadra)-famiglia.

 

 

 

ma non ho capito ancora il senso della regola

 

anche io ci ho messo anni a formulare una ipotesi su come funzioni il fuorigioco e la sua ragione... 

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Mi chiedevo se l'essere gay ha una qualche relazioni con gli sport praticati. Si è sempre pensato per esempio che nessun calciatore fosse gay, mentre a mio avviso non è così assolutamente. Da quando c'è lo streaming mi sono riappassionato al calcio e soprattutto nelle partite di squadre europee vedo molti giocatori che a mio avviso sono gay. Io credo che sia solo una questione di timore di non essere accettati da un mondo (quello del calcio) molto all'antica e bigotto.

Non credo.

Ci sono sport e "sport".

Il calcio è sicuramente uno di quelli che non tollera l'omosessualità.

Perchè?

Perchè è alimentato da una buona quantità di proetero e omofobi.

Una squadra con componenti gay non farebbe, certo, bella pubblicità.

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Non citerò il buon forumista perchè gli voglio bene, ma dei due link riportati uno è solo il titolo scherzoso di un topic sul post-raduno di Bologna....poi magari ce ne saranno infiniti altri sull'argomento però non capisco mai come fare ad incastrare le due regole: quella di non aprire più topic sullo stesso argomento e quella di non riesumare topic troppo vecchi: e come si fa allur?

 

Comunque, per la gioia di Oscuro, direi che si potrebbe dare questo taglio alla discussione: invece che rafforzare lo stereotipo su quanto siamo femminelli a non amare il calcio(che forse ha più a che fare con l'esclusione dai gruppi di bambini e ragazzini etero che con i gusti sportivi), parliamo di Calcio e (giocatori)Gay: 

[tvb anch'io..]

cmq avevo fatto solo una ricerca volante con la parola chiave "calcio" ed erano venuti quei link, non avevo controllato di cosa vi si parlasse!!!

 

quanto al discorso gay (poco) velati nel mondo pallonaro,

mi limito a linkare una fotina che.. giudicatela voi!

Chri+Pippo07.jpg

carucci, nevvero??

eh, ma qui di più!!

Chri+Pippo06.jpg

Edited by freedog
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E' un mondo molto maschile e molto maschilista a partire da

"non è uno sport da signorine" a scendere fino a Rita Pavone

( perchè, perchè la Domenica mi lasci sempre sola, per andare

a vedere la partita di pallone....)

 

Ovviamente non è così perchè vi siano delle ragioni intrinseche

è semplicemente diventato - da noi e oggi - il terreno di confronto

fra la identità femminile e maschile e di costruzione di una identità

maschile misogina ( il chè è riscontrabile quando il bambino diventa

ragazzino e impara a "farsi rispettare" sfidando l'arbitro o l'allenatore

dimostrando di non aver paura, di non piangere etc cioè prende coscienza

del fatto che esiste un mondo esterno che lo giudica e a cui vanno dimostrate

certe cose )

 

Bisognerà aspettare la leva calcistica del '68 ed un cantautore impegnato

e di sinistra come De Gregori, perchè questo simbolismo impenetrabile si

arricchisca di un minimo di sensibilità ( Nino non aver paura a sbagliare un

calcio di rigore non è da questi particolari che si giudica un giocatore...)

A questa realtà edulcorata corrisponde però una mala educazione al guappismo

al bullismo e alla logica del branco, che impone di coprire anche una eventuale

omosessualità con modelli di comportamento "virilistici"

 

Ad una situazione del genere si risponde solo con il CO e con la critica ai modelli

educativi che questo sport ha finito per veicolare ( ovviamente se non esistesse

il calcio si sarebbero proiettati altrove, su un altro sport altrettanto popolare )

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Ad una situazione del genere si risponde solo con il CO e con la critica ai modelli educativi che questo sport ha finito per veicolare

mmhh.. vasto programma, mio caro..

perfino nella sweet England -dalla quale abbiamo solo da imparare alla voce tolleranza- John Fashanu (spero di averlo scritto giusto), un giocatore a carriera finita dopo il CO ha trovato un enorme muro di gomma, che l'ha portato prima alla depresione poi al suicidio.

 

certo, se il modello proposto -ufficialmente..- è ancora quello delle guasconate à la Cassano, in materia siamo ancora dei trogloditi integrali che vanno avanti con la regola del don't ask don't tell perchè se si inceppa il circo son perduti in troppi, visti gli interessi che ci sono dietro.

ma come per altri aspetti (vedi conto economico: mezza serie a è tecnicamente fallita, per tacer delle serie inferiori) sta macchina è così ingrippata che fa tantissima fatica ad andare avanti così.

solo che nessuno ci vuol mettere le mani per sistemarla!

Edited by freedog
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Il problema è che il calcio è anche cambiato, rispetto agli aspetti

"trogloditici" come dici tu, ma non in un senso produttivo di novità

che ci interessino a questo fine

 

Certamente Cassano rappresenta una continuità con il passato

non solo per la mentalità ( note le sue repliche a Cecchi Paone )

ma anche per l'immagine ( bruttarello, con una immagine poco

presentabile in pubblico perchè non fa le cose giuste etc fa solo

calcio ma non fa marketing )

 

Oggi il calciatore è il personaggio messo al centro di uno spettacolo

deve essere curato, avere una bella immagine un bel corpo ( per certi

versi ci può anche fisicamente piacere, mentre negli anni '80 i calciatori

"piacenti" si contavano sulle dita di una mano ) se ne devono conoscere

le imprese amorose etero ( un tempo si sposavano a 18 anni e poi non si

sapeva niente...per ovvie ragioni Lol ) che fanno gossip etc

 

Non so quanto i calciatori siano consapevoli di questa "spettacolarizzazione"

televisiva e pubblicitaria ( pensiamo alla "prostituzione" di un Gattuso nelle

campagne D&G etc ) però il don't ask don't tell, per certi versi è un cambiamento

rispetto alle "Cassanate", solo che è un cambiamento del tutto opportunistico e

resta più il senso di una onnipotenza narcisistica maschile, che una reale apertura

alla diversità omosessuale

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Non c'entra un cazzo che sia uno sport da uomini, che è un mondo omofobo e bla bla bla bla.

Semplicemente il calcio è lo sport dove girano più soldi e con più gente che lo segue.

Oggi come oggi il calcio è tutta una questione di marketing, ci sono sceicchi disposti a comprare una squadra per il semplice motivo di farsi notare, di farsi un nome, senza il calcio molti sceicchi non sarebbero nulla, non li conoscerebbe nessuno, ad esempio Thohir che di recente ha acquistato l'inter, prima non lo conosceva nessuno, per mesi e mesi i giornali sportivi non hanno fatto altro che parlare di lui, di chi è e del suo passato.

Questi sceicchi comprano queste squadre, ad esempio il PSG, investono molto, poi queste diventano una big, arrivano nuovi tifosi, sponsor etc, arrivando ad avere un fatturato enorme, ed ecco che poi lo sceicco ci guadagna anche.

Ci sono colossi del calcio disposti a cancellare un pezzo della loro storia pur di aver più guadagni, chi cambia il nome dello stadio in arabo, chi il nome della squadra, chi lo stemma etc.

Considerando tutti questi fattori, soldi, tifosi, marketing, guadagno, un numero sempre maggiore di tifosi ecc, avere un omosessuale dichiarato in squadra è un rischio, un rischio per lo spogliatoio, e gira che ti rigira si va sempre a sbattere li, perché i compagni di squadra dovrebbero provare disagio e imbarazzo nell'avere un compagno di squadra gay ? perché ? perché potrebbe piacergli, potrebbero provare interesse, e considerando il fattore che questi passano il 90% del tempo tra di loro, sarebbe un rischio ancor più grosso, rischioso sarebbe avere due giocatori nello spogliatoio che sono legati tra di loro, sarebbero incedibili, sarebbe un rischio in campo, in allenamento ecc, sarebbe una cosa che una top squadra non potrebbe assolutamente permettersi.

È anche vero che se ci fosse un top giocatore ai livelli di messi, CR7, neymar ecc, omosessuale e che si dichiara, potrebbe essere la fortuna di una società, si sa che la misera minoranza LGBT, dove se ci si ferma un attimo a riflettere, tra le minoranze per quanto si dice è quella più piccola, è anche quella che fa più baccano mediatico, tutti si interessano a questa cosa, ma principalmente è quella che fa girare più soldi nella moda, nella musica ecc, si sa che questa "minoranza" (minoranza un cazzo) si attacca molto a un icona gay, e li saebbero disposti a tutto pur di mettere ancor più in rilievo questa icona, stiamo parlando di decine, decine e decine di milioni di omosessuali, facciamo prima a dire, centinaia di milioni, immaginatevi se ci fosse un top player gay dichiarato, la sua maglia, gadget ecc verrebbero venduti a vista d'occhio, e appunto sarebbe la fortuna di quel club.

Ma come detto prima, un giocatore omosessuale sarebbe un grosso rischio, quindi le due cose vanno in contrasto.

 

Riguardo i giocatori gay, per anni ho visto giocare ibrahimovic, l'ho apprezzato molto ma allo stesso tempo sono rimasto molto deluso, perché poteva fare molto di più, aveva il talento e il potenziale per diventare uno dei giocatori più forti e più completi di sempre, e invece.., basta guardare il suo comportamento negli anni, narcisista, superficiale, volgare, aggressivo, maschilista, ostile a volte nei confronti delle donne e poco rispettoso, sempre al centro dell'attenzione, sempre in conflitto con i tifosi, a volte in campo aveva la testa altrove, sempre pronto a cambiare aria, sempre questa mania di volere e sentirsi superiore a tutti, si è creato da solo con le sue mani questa immagine, è come se fosse il chuck norris del calcio, sembra l'identikit dell'omosessuale vip represso dal gran talento e sempre problematico, l'ho sempre detto e ripetuto, Zlatan senza ombra di dubbio è gay, ma non farà mai coming out, mai, si è creato questa immagine e deve curarla.

 

Il calcio è un po' come la religione, fa parte di una cultura e l'omosessualità non fa parte di questa.

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IlSuonatoreJones

Oggi il calciatore è il personaggio messo al centro di uno spettacolo

deve essere curato, avere una bella immagine un bel corpo ( per certi

versi ci può anche fisicamente piacere, mentre negli anni '80 i calciatori

"piacenti" si contavano sulle dita di una mano ) se ne devono conoscere

le imprese amorose etero ( un tempo si sposavano a 18 anni e poi non si

sapeva niente...per ovvie ragioni Lol ) che fanno gossip etc

 

Non so quanto i calciatori siano consapevoli di questa "spettacolarizzazione"

televisiva e pubblicitaria ( pensiamo alla "prostituzione" di un Gattuso nelle

campagne D&G etc ) però il don't ask don't tell, per certi versi è un cambiamento

rispetto alle "Cassanate", solo che è un cambiamento del tutto opportunistico e

resta più il senso di una onnipotenza narcisistica maschile, che una reale apertura

alla diversità omosessuale

In linea di principio, mi vedo abbastanza concorde. Il calciatore diventa "modello di vita", in toto. 

 

L'ambiente calcistico è davvero molto gretto, denso di omofobia e maschilismo.

A livello educativo è molto interessante. Il bambino che gioca a calcio deve essere un duro, un grande, e non "una femminuccia". Crescendo in un simile ambiente, è normale che questi sviluppi una avversione (tipica di quelli che vede come modelli: i grandi professionisti, o anche semplicemente l'allenatore) verso gli omosessuali. In generale, poi, credo che l'omofobia sia tratto che contraddistingue molti sport: il bambino effemminato non rispecchia il modello impartito, e non viene accettato dai compagni di squadra, né dall'allenatore.

Per quanto riguarda l'ambito professionistico, penso che la questione non sia troppo diversa. Il professionista osannato come modello dai ragazzi etero e come sogno erotico dalle ragazze in calore non può correre il rischio di perdere consenso confessando di essere superfrocio: così facendo potrebbe arrivare a corrompere l'immagine standardizzata e normalizzata dell'intero team.

 

 

ambiente stra(finto)etero, tutti camerati e compagnoni nudi sotto la doccia, fan etero frustrati e decerebrati, il Calcio è Il brand eterosessuale per definizione, con tutti i conseguenti allegati di spose-veline e retorica Dio-patria(o squadra)-famiglia.

Respect.

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Considerando tutti questi fattori, soldi, tifosi, marketing, guadagno, un numero sempre maggiore di tifosi ecc, avere un omosessuale dichiarato in squadra è un rischio, un rischio per lo spogliatoio, e gira che ti rigira si va sempre a sbattere li, perché i compagni di squadra dovrebbero provare disagio e imbarazzo nell'avere un compagno di squadra gay ? perché ? perché potrebbe piacergli, potrebbero provare interesse, e considerando il fattore che questi passano il 90% del tempo tra di loro, sarebbe un rischio ancor più grosso, rischioso sarebbe avere due giocatori nello spogliatoio che sono legati tra di loro, sarebbero incedibili, sarebbe un rischio in campo, in allenamento ecc, sarebbe una cosa che una top squadra non potrebbe assolutamente permettersi.

È anche vero che se ci fosse un top giocatore ai livelli di messi, CR7, neymar ecc, omosessuale e che si dichiara, potrebbe essere la fortuna di una società, si sa che la misera minoranza LGBT, dove se ci si ferma un attimo a riflettere, tra le minoranze per quanto si dice è quella più piccola, è anche quella che fa più baccano mediatico, tutti si interessano a questa cosa, ma principalmente è quella che fa girare più soldi nella moda, nella musica ecc, si sa che questa "minoranza" (minoranza un cazzo) si attacca molto a un icona gay, e li saebbero disposti a tutto pur di mettere ancor più in rilievo questa icona, stiamo parlando di decine, decine e decine di milioni di omosessuali, facciamo prima a dire, centinaia di milioni, immaginatevi se ci fosse un top player gay dichiarato, la sua maglia, gadget ecc verrebbero venduti a vista d'occhio, e appunto sarebbe la fortuna di quel club.

Ma come detto prima, un giocatore omosessuale sarebbe un grosso rischio, quindi le due cose vanno in contrasto.

 

Riguardo i giocatori gay, per anni ho visto giocare ibrahimovic, l'ho apprezzato molto ma allo stesso tempo sono rimasto molto deluso, perché poteva fare molto di più, aveva il talento e il potenziale per diventare uno dei giocatori più forti e più completi di sempre, e invece.., basta guardare il suo comportamento negli anni, narcisista, superficiale, volgare, aggressivo, maschilista, ostile a volte nei confronti delle donne e poco rispettoso, sempre al centro dell'attenzione, sempre in conflitto con i tifosi, a volte in campo aveva la testa altrove, sempre pronto a cambiare aria, sempre questa mania di volere e sentirsi superiore a tutti, si è creato da solo con le sue mani questa immagine, è come se fosse il chuck norris del calcio, sembra l'identikit dell'omosessuale vip represso dal gran talento e sempre problematico, l'ho sempre detto e ripetuto, Zlatan senza ombra di dubbio è gay, ma non farà mai coming out, mai, si è creato questa immagine e deve curarla.

 

Il calcio è un po' come la religione, fa parte di una cultura e l'omosessualità non fa parte di questa.

Hai espresso opinioni raccapriccianti e se hai queste idee sui gay non ci sarebbe da stupirsi del fatto che il personaggio che interpreti sul forum sia reale.

In questo caso sarebbe davvero illuminante confrontare la discrasia tra il numero di gay che frequenti nella vita reale e la fondatezza degli stereotipi che blateri per certi.

Capisco che pensi che tutti, come te, investano tutta la loro vita sentimentale e sessuale nello spiare maschi nudi in spogliatoio, ma a me sembra che i gay sgami e abituati a frquentare altri gay evitino accuratamente questi comportamenti da ragazzini.

Non solo, credo possano essere inaffidabili(nottate sesso droga) quanto giocatori etero e più affidabili di questi se lo desiderano(visto che sono più sgami).

Purtroppo vivendo tu nel tuo mondo fatto di internet velataggine ed omofobia, non puoi fare a meno di esprimere raccapriccianti pregiudizi eterosessuali sulla disfunzionalitá degli sportivi gay.

il bambino effemminato non rispecchia il modello impartito, e non viene accettato dai compagni di squadra,

 

Non penso che il problema vada considerato in questi termini o si finisce per ripetere a pappagallo, ma con atteggiamento "buonista" gli stereotipi sulla poca maschilitá dei froci.

Non sono i ragazzini etero che isolano il ragazzino gay perché effeminato, é lui che non riesce a tenere botta e a farsi valere sugli altri perché in qualche modo già si percepisce diverso e in base ai parametri fornitigli da famiglia e ambiente sociale interpreta questa diversitá come inadeguatezza. Quindi avvertendosi inferiore si sottrae al confronto. Il problema é questo non le battute sull'effeminatezza. Le battute su chi é grasso basso piagnone effeminato immigrato terrone etc sono funzionali a stabilire gerarchie nel branco di ragazzini il fatto di essere gay fa peró sentire fuori.

Edited by Demò
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Hai espresso opinioni raccapriccianti e se hai queste idee sui gay non ci sarebbe da stupirsi del fatto che il personaggio che interpreti sul forum sia reale. In questo caso sarebbe davvero illuminante confrontare la discrasia tra il numero di gay che frequenti nella vita reale e la fondatezza degli stereotipi che blateri per certi. Capisco che pensi che tutti, come te, investano tutta la loro vita sentimentale e sessuale nello spiare maschi nudi in spogliatoio, ma a me sembra che i gay sgami e abituati a frquentare altri gay evitino accuratamente questi comportamenti da ragazzini. Non solo, credo possano essere inaffidabili(nottate sesso droga) quanto giocatori etero e più affidabili di questi se lo desiderano(visto che sono più sgami). Purtroppo vivendo tu nel tuo mondo fatto di internet velataggine ed omofobia, non puoi fare a meno di esprimere raccapriccianti pregiudizi eterosessuali sulla disfunzionalitá degli sportivi gay.

 

Quando facevo rugby ero il primo ad entrare e ad uscire dalla doccia, non per via dell mio orientamento che a dirla tutta in quel periodo non era cosi "ampliato" come lo è ora, quasi posso dire che in quegli anni ero praticamente asessuale in quanto non provavo nulla per nessuno/a, ne a livello fisico ne sentimentale, probabilmente questo lato era schiacciato dal mio lato agonistico nel rugby in quanto tutto ruotava attorno a quello sport, tutto il tempo lo dedicavo a quello, non mi interessava altro, dieta, integrazione, allenamento, come strutturavo la giornata ecc, mi sono negato uscite con gli amici proprio per il rugby, infatti molte di queste sono andate a perdersi proprio per questo motivo, ma il rugby era tutto per me, solo nell'ultimo anno di rugby è sbucato fuori il primo interesse, per un mio compagno di squadra, era l'anno in cui andavo più forte, poi mi sono sfatto fisicamente e li ovvviamente sono inziiate le prime distrazioni in quanto la mia concentrazione non puntava più tutta sul rugby, ed è li che il mio interesse verso i maschi ha iniziato a prendere una posizione più forte, cosa a cui non avevo praticamente mai fatto caso, a cui non avedo mai dato interesse, non perché ero represso e/o reprimevo la cosa, ma proprio perché non davo caso ne a questo lato ne all'altro, come detto prima, non mi interessava ne provavo nulla in quegli anni, le esperienze fisiche e di relazione le ho avute anni prima sia con ragazze che con un ragazzo.

E pensare che quel ragazzo del rugby a cui mi ero interessato, c'era un certo feeling tra me e lui, qual è quel termine che viene usato quando ci sono due persone dello stesso sesso, dove c'è una forte amicizia, dove ci sono abbracci ripetuti, sia in campo durante l'allenamento, sia nell'autubus, dove uno dei due (lui) o entrambi cercano ripetutamente il contatto fisico, dove si scherza come tra fidanzatini, dove ci si punzecchia in continuazione ma non c'è nulla a livello sessuale ? a si, bromance, io qualcosa per lui provavo, era la prima volta che provavo qualcosa per una persona dopo anni e anni, non so se lui provava qualcosa per me, ero troppo giovane, stupido, inesperto e ignorante per capire questi segnali che un gay/bisessuale datato vede e capisce con totale facilità, ma non perché è gay e quindi ha un fantomatico gay radar, ma semplicemente perché un gay ne ha bisogno, ha bisogno di capire e apprendere questa cosa, ma questo ragazzo non solo si comportava esattamente come me, ma era sempre lui a prendere l'iniziativa, lui è gay ? non lo so, ma so che lui non ha mai avuto una ragazza, mai, e ha un certo comportamento ambiguo nei confronti delle ragazze, si alterna tra il menefreghismo verso quel sesso e il trattarle come se fossero delle sorelle, ed è strano che non abbia mai avuto una ragazza, perché lui è molto carino e ha anche un bel fisico.

Quindi in parte questa è la mia risposta al topic, non tanto "Gay e calcio" ma "Gay e sport", da una parte sei troppo concentrato per lo sport in cui ti dedichi, dove quasi tutta la giornata e tutta la settimana è dedicata a quello sport, dall'altra parte non puoi permetterti distrazioni in quanto la tua concentrazione e dedizione verso quello sport calerebbe, cosi come il tuo rendimento, cosi come la tua passione, ma principalmente a ciò a cui ti sei dedicato in quanto tutta la tua vita ruota e dipende da quello, e nel calcio ovviamente è tutto più amplificato visti i soldi che girano e visto che si è di più al centro dell'attenzione, di più sotto i riflettori.

Infatti grossa parte del calciatori, ma principalmente quelli più famosi, saltano da una velina, modella, cantante all'altra, ogni 3-4 mesi ne cambiano una, calciatori che sono stati con 4-5 modelle, 2-3 matrimoni, qualche figlio sparso in giro, qualche figlio sbucato dal nulla, qualche figlio non riconosciuto ne voluto, calciatori che si fanno le corna tra di loro per delle modelle, "relazioni" nate a tavolino per fare del gossip, per essere al centro dell'attenzione, per far parlare di se, la modella che si mette con l'attuale bomber del campionato si farebbe notare parecchio, cosi come quella che promette di fare un video hard se la squadra vincerà il campionato, o il premio di 5 escort che si dovranno trombare i calciatori in caso di vittoria del campionato, una vita sentimentale abbastanza superficiale quella del calciatore, poi a carriera finita c'è chi sceglie di dedicarsi alla propria vita, cioè cosa che non ha potuto fare prima, e chi invece continua a voler cercare di rimanere sotto i riflettori continuando a saltare su qualche modella a random.

Ho avuto anch'io il mio periodo da represso, prima di registrarmi a questo forum e i primi inizi all'interno di questo forum, diciamo che ho seguito le orme di grossa parte degli omosessuali, sostenendo che il gay pride è controproducente, che i trans, le drag queen, gli effemminati fanno schifo, che il boicottaggio è sbagliato, che certi tipi di atteggiamenti e modi di vestire siano sbagliati, che ero solo attivo e bla bla bla, si insomma, come detto prima, ho seguito il percorso fatto da tanti omosessuali, oggi come oggi posso tranquillamente dire che non sono contrario al gay pride, ne al boicottaggio, o almeno, io posso dire che boicotto ogni cosa che non mi interessa o che trovo dannosa per me o per la società, ad esempio la religione, io il natale non lo festeggio, il presepe non lo voglio, non vado in chiesa, il regalo non lo voglio, e ogni volta che mio babbo guarda papa francesco in tv ribatto sempre dandogli dell'ignorante, non sono di certo come quei culi di gallina narcisisti che pensano solo a se stessi, puoi dire e fare tutto di tutti ma non fare nulla al popolo LGBT, del resto chi cazzo se ne frega, ovviamente come già fatto notare e detto in questo forum, gli effemminati oggi come oggi rientrano tra le categorie che mi interessano di più, ecc ecc.

L'unica cosa che mi manca è una relazione, che mi è un po' difficile in quanto non mi piace il fatto di forzare un qualcosa su un applicazione di incontri per cercare una relazione, dove non provo interesse per nessuno di quelli presenti ne per quelli che mi scrivono, il motivo per cui continuo a stare su questo forum sinceramente non lo so, probabilmente perché mi diverte, mi diverte punzecchiare e provocare altri utenti, mi diverte leggere le risposte di altri utenti che punzecchiano altri utenti, mi diverte leggere chi sostiene che l'orientamento sessuale è innato e lo si può vedere dalla lunghezza delle dita, mi diverte vedere che ci sono omosessuali credenti, mi diverte leggere i discorsi che vengono detti in chat ecc ecc, insomma questo forum è riuscito a creare una community, cosa che altri forum gay non sono riusciti a fare dove il loro obbiettivo è "Ciao mi chiamo Matteo, ho 19 anni e sono gay, ciao Matteo, ciao Matteo, benvenuto, Ciao mi chiamo Luca sono un ex tossicodipendente, ho smesso di farmi 4 mesi fa", si insomma, abbastanza deprimente come cosa.

Concludendo il discorso "Gay sport/calcio", se tu seguissi il calcio capiresti che basta veramente poco per spaccare a metà lo spogliatoio, basta veramente poco, e in questi ultimi anni se ne sono visti veramente tanti di questi casi in quanto il calcio in parte è cambiato molto negli ultimi anni, ci sono i cosidetti "Plastic fan" cioè quelli che saltano da una squadra all'altra, da una vincente all'altra, e questi ti fanno guadagnare molto, e le società sportive puntano su questo, tu puoi avere un Di Maria che ti gioca ovunque, che ti crea gioco, che ti fa la differenza, che ti fa vincere, molto apprezzato dagli esperti del calcio, ma che non ti fa guadagnare quanto potrebbe fare un cavallo di razza come Bale, lui si, ti farebbe guadagnare una caterva di soldi, quindi vendi quello che fa gioco per un cavallo di razza che ti fa guadagnare, compri un giocatore dell'USA, del giappione o della cina e ti fa guadagnare una caterva di soldi anche se è una pippa, basta che lo schieri in campo di tanto in tanto e ti assicuri una fetta enorme di tifosi, qualche tournè in cina, in qatar, negli usa, in giappone e ti fai milioni di €.

Un giocatore omosessuale può rientrare in tutto questo ? difficile, anche se è un fenomeno, molto difficile, è un problema, i tifosi avversari farebbero cori omofobi, il che metterebbe pressione e deconcentrerebbe il giocatore e la squadra intera in campo, basta vedere i casi di razzismo contro i neri, giocatori che per protesta dopo questi cori escono fuori dal campo, allenatori sotto pressione, la stampa che ti tartassa, tutta la squadra sotto i riflettori quando il compito di un allenatore è proprio quello di evitare questo, se il giocatore sbaglia i tifosi non lo criticherebbero per le sue prestazioni errate, ma perché o è uno sporco negro o perché è un finocchio di merda, un Sergio Ramos per qualche bacio sulla guancia ai propri compagni di squadra viene messo sotto i riflettori etichettato come probabile gay, un abbraccio tra compagni di squadra viene visto come atto omosessuale, frequentare un locale dove c'è anche una sola drag queen significa frequentare locali gay, verresti tartassato dalla stampa, perseguitato dai paparazzi, non potresti fare la tua vita perché continuamente tartassato sia dentro che fuori dal campo.

Se CR7 e Bale avessero una relazione tra di loro sarebbe un problema enorme, non tanto per le prestazioni in campo, ma per il borsellino del real madrid che se volesse vendere uno di questi due cavalli di razza, che sicuramente ti farebbero guadagnare minimo 80MLN, non potrebbe perché questi due giocatori non possono e non vogliono separarsi, ovviamente senza considerare il fattore spogliatoio.

 

Riguardo gli stereotipi e idee, beh, Ibra ha dimostrato più e più volte questi comportamenti e atteggiamenti insoliti, è partito con il fare il gesto del "suca" ai tifosi, un gesto di sottomisssione, di sfida, disprezzo, poi la superiorità, sempre nei confronti dei tifosi ma in particolare verso gli avversari in campo, questo atteggiamento aggressivo, volgare, instabile, quando gli fu chiesto se era gay per il fatto accaduto con Pique, ha risposto dando la classica risposta che darebbe uno che è stato beccato con le mani nella nutella, portami tua sorella che ci divertiamo, o un "cazzo guardi, vai a cucinare" a una donna che lo sta fissando, i comportamenti continui di superiorità, io sono dio, sempre che continua a mettersi sopra a tutto e a tutti, mai è andato d'accordo con i compagni di squadra, ha sempre giocato per se stesso, mai gioco di squadra, ha sempre cambiato ambiente, con quella sua superficialità e spavalderia, comportamenti di un soggetto che ha qualche problema interno, qualcosa che va in conflito, qualcosa che non accetta, qualcosa che lui è e che viene ritenuta come qualcosa di inferiore dalla società, cioè l'omosessualità, è sempre stato cosi, il finocchio proprio cosi perché ritenuto un qualcosa che non vale niente, e Ibra con una parte dei suoi atteggiamenti di superiorità, spavalderia ecc, cerca di dimostrare a se stesso e agli altri che cosi non è, e allo stesso tempo mostra evidenti segni di un represso.

E non mi pare di aver detto che tutti gli omosessuali sono cosi, no, quindi leggi bene Demò, non fare come il classico soggetto che vede e sente solo ciò che vuole e lo interpreta in modo errato.

 

Riguardo la palestra che tu hai gentilmente ed educatamente citato, un utente in questo forum una volta disse una cosa molto sensata, che la palestra è un posto troppo neutrale per far si che ci sia o che nasca qualcosa tra due omosessuali, ritengo assolutamente vera questa affermazione, o almeno, per soggetti omosessuali che vanno in palestra con l'intento di allenarsi, è molto difficile che possa nascere qualcosa.

Il proprietario di una palestra mi ha invitato ad andare nella sua di palestra in quanto ci sono altri ragazzi grossi, e quando ci sono svariati ragazzi grossi che si allenano insieme fa si che i secchi o i nuovi arrivati prendino spunto da loro, c'è interesse, si sparge la voce, ci sono più iscritti, ci sono più ragazze e ragazzi che vengono e il proprietario si fa i soldi.

Nonostante questa palestra sia più grande, più attrezzata, più adatta a ciò che serve a me per allenarmi, mi verrebbe a costare molto meno, ci sono molti miei amici che si allenano li, ci sono molti più ragazzi della mia età, e nonostante molti omosessuali si siano spostati in quella palestra, io non ci vado, per il semplice motivo che non mi piacciono le palestre cosi, troppo casino, troppi dementi, troppa fila, preferisco la palestra piccola dove riesco ad allenarmi bene, io arrivo, mi alleno e me ne vado, nel 90% dei casi sono da solo sotto la doccia, quindi di cazzi ne vedo veramente pochi, e quelli che vedo o sono di quale bear o otter, quindi roba che a me non interessa, a volte mi alleno con qualche amico, ma principalmente me ne sto da solo, riesco a concentrarmi meglio, ad allenarmi meglio.

Gente che ti fa le foto dentro lo spogliatoio, gente che ti guarda dal riflesso della finestra sotto la doccia mentre sei nudo, gente che arriva in spogliatoio quando arrivi te, gente che va nel bagno dello spogliatoio a bere nonostante abbia la bottiglia d'acqua da 1,5L con se in sala pesi, gente che usa il phon difianco a te quando lui è dall'altra parte dello spogliatoio e c'è un altro phon vicino a lui, gente che usa il phon, si mette la maglietta, riusa il phon, si mette i pantaloni, riusa il phon, per asciugarsi quei 3 centimetri di capelli che già erano asciutti dalla prima volta, gente che posiziona la borsa, poi la riposiziona, ancora, e ancora, e ancora, impiegando minuti solo per posizionare la borsa, come se volesse guadagnare tempo, aspettando che qualcuno, cioè io, apra l'accapatoio per mettermi le mutande, gente che sta ben 30 minuti dentro lo spogliatoio solo per cambiarsi.

Si insomma, sono tutti comportamenti che ho visto all'interno della palestra da più e più soggetti di tutte le età, ma no, non rientro tra questi Demò, mi spiace deluderti, sicuramente questi sono tutti soggetti molto amichevoli, è un segno di amicizia farti una foto mentre sei in mutande, e ovviamente questa gente pensa che nemmeno me ne accorgo.

Però dai, almeno in palestra è più facile sgamare un gay rispetto allo sport.

Scs x il mattone, ma sto ancora rosikando per aver perso poco fa a dota, xdxd.

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Tralasciando i soliti deliri fantasy di Oscuro gli chiedo: ti sembra forse che negli altri sport ci siano i livelli di razzismo, omofobia e intolleranza del calcio?

Edited by Rotwang
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Tralasciando i soliti deliri fantasy di Oscuro gli chiedo: ti sembra forse che negli altri sport ci siano i livelli di razzismo, omofobia e intolleranza del calcio?

mmhh.. detta così, sembra che tu voglia paragonare i caciocavalli colla mont blanc...

ci sono troppe differenze di masse al seguito per fare sti paragoni!!

 

tra l'altro, non dimenticare che "razzisti, omofobi & intolleranti" si servono del calcio (e soprattutto delle curve) per avere visibilità e manovalanza a basso costo.

ha cominciato la lega a Bergamo, Varese eccetera, e da una ventina d'anni i vari casapound, forza nuova & fasci vari seguono lo stesso copione nelle curve dell'olimpico (senza fare nomi, marione -a roma sappiamo tutti chi è- c'ha costruito na fortuna sfruttando st'assioma)

ah, ricordati che i gerarchetti in testa a sti gruppetti del pallone se ne strafregano...

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Da questo botta-risposta fiume, secondo me riceve forza l'idea che il narcisismo sportivo "maschile"

sia in buona misura antiomosessuale, cioè un modo per corazzare la propria maschilità.

 

Questo perchè si aderisce ad una "disciplina sportiva" che impone di concentrarsi solo su se stessi e

l'eventuale dinamica gay da spogliatoio o di esibizione di vanità sarebbe vista - rispetto all'adesione alle

regole della disciplina sportiva - come qualcosa di "dissacrante"

 

Il corpo dello sportivo, diventerebbe quindi un corpo narcisistico, ma disciplinato ad una regola sportiva

eterosessuale, dove al massimo è ammissibile il bromance cioè una forma di omoerotismo non sessualizzato

 

L'omosessuale che aderisce a questa disciplina e partecipa alle regole ed allo spirito eteronormantivo

di queste regole, deve quindi desessualizzarsi, o separare nettamente i due aspetti, quello erotico e quello

sportivo, lasciando la propria omosessualità fuori dallo spogliatoio, dalla palestra etc

 

Si sbaglia PERO  nel ritenere questo luoghi "sacralmente" neutrali, laddove sono in realtà Eteronormativi

( questo è un autoinganno, che in certa misura si regge sul sottile disprezzo che si deve provare per il gay

che invece dissacra lo spazio eterosessuale, con piccoli gesti seduttivi etc )

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Il topic casca a fagiolo. Ci sono insistenti rumour che CR7 ovvero Ronaldo sia gay. Che ne pensate? Da un lato mi sembra solo un tamarrone, ma dall'altro le sue storie amorose etero sono poco credibili...

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