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Elezioni presidenziali negli USA del 2016


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Le persone votano chi è contro il sistema, mentre dovrebbero votare chi lo vuole cambiare.


ma Trump ha vinto anche contro i Bush sostenitori dei Clinton

 

I Bush hanno votato scheda bianca, non avrebbero mai votato realmente una loro oppositrice. Non commento il delirio sulla Germania che sai già te quanto sia scemo e privo di qualsiasi realpolitik. Ma perché voi froci vecchi sostenete omofobi?

Edited by Rotwang
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A me dispiace per la Clinton, perchè l'odio che gli

Americani hanno dimostrato contro la sua ostinata lotta

per il potere, ha qualcosa di tragico

 

Sono mesi che dico che il fattore Hillary era da considerare

( hai perso contro un negro, hai perso di fatto contro un socialista

se non avessi sfruttato uno statuto che ti attribuiva un vantaggio enorme

etc )

 

Poi se perdi in Ohio Pennsylvania Wisconsin Michigan...forse sarebbe

il caso di dire che abbandonare i sindacati negli anni '90 poteva funzionare

oggi significa lasciare il campo libero all'unica proposta politica economica

alternativa, il protezionismo economico

 

Può essere una tattica politica quella di demonizzare l'avversario, ma non

ci devi credere, come ho cercato di dire in tutto il topic, qui si è finito per credere

ad una rappresentazione propagandistica, con il risultato che non ci si è misurati

sul campo con gli argomenti che potevano far presa sull'elettorato ( pure il proprio )

I Bush hanno votato scheda bianca, non avrebbero mai votato realmente una loro oppositrice. Non commento il delirio sulla Germania che sai già te quanto sia scemo.

 

ovviamente non mi riferivo alle armate teutoniche che invadono il continente, ormai non ce n'è più bisogno: mi riferivo a una situazione oggettiva di aumentato peso politico della Germania nello scacchiere europeo e mondiale di fronte a una politica statunitense "in ritirata"

Edited by conrad65

ovviamente non mi riferivo alle armate teutoniche che invadono il continente, ormai non ce n'è più bisogno: mi riferivo a una situazione oggettiva di aumentato peso politico della Germania nello scacchiere europeo e mondiale di fronte a una politica statunitense "in ritirata"

 

Mi riferivo a quello, demenziale oltre ogni limite, comunque sei off topic, torna ad elogiare il tuo eroe arancione col parrucchino omofobo e razzista e sessista.

http://www.corriere.it/esteri/16_novembre_09/come-faccio-ad-andare-canada-domanda-esplode-internet-9ce6570a-a637-11e6-b4bd-3133b17595f4.shtml

 

non sono d'accordo: Trump è una rottura totale anche rispetto alle politiche dei precedenti presidenti repubblicani, e lo vedremo ben preso su tutti gli scacchieri mondiali, a partire dal Medio Oriente

 

l'Europa ha un'occasione unica per tentare di darsi un esercito e una politica estera, tornando a giocare un ruolo geopolitico, visto che gli Stati Uniti tireranno probabilmente i remi in barca e il Regno Unito si è già isolato per conto suo

ma c'è un grande rischio: lo scenario più probabile è la definitiva vittoria della Germania in Europa e la sua egemonia incontrastata sul continente, come se Hitler avesse vinto la guerra 70 anni dopo

 

Completamente in disaccordo, la Clinton a mio parere ha perso perchè percepita come troppo "rossa" per l'elettore medio americano : donna (e già era uno svantaggio), di pedigree pacifista (da giovane partecipava alle marce contro la guerra nel Vietnam), femminista e identificata quindi come l'area più "socialista" del Partito Democratico.

 

Che Trump sia stato osteggiato dai poteri forti è totalmente falso, ad esempio Fox News, l'emittente all-news di gran lunga più seguita l'ha apertamente sostenuto, come fece già con Bush Jr.

 

Secondo me c'è il rischio che gli Stati Uniti tornino al c.d. "edonismo reaganiano" cioè che si sentano onnipotenti in politica estera. Anche oggi come allora c'è una Russia in crisi e un Medio Oriente in ebollizione, nel quale gli Usa non vedono l'ora di intervenire. 

 

Il destino dell'Europa è, secondo me, lo stesso della seconda metà degli anni '80 : godersi la crescita economica e non contare nulla in politica estera.

Completamente in disaccordo, la Clinton a mio parere ha perso perchè percepita come troppo "rossa" per l'elettore medio americano : donna (e già era uno svantaggio), di pedigree pacifista (da giovane partecipava alle marce contro la guerra nel Vietnam), femminista e identificata quindi come l'area più "socialista" del Partito Democratico.

 

Che Trump sia stato osteggiato dai poteri forti è totalmente falso, ad esempio Fox News, l'emittente all-news di gran lunga più seguita l'ha apertamente sostenuto, come fece già con Bush Jr.

 

Secondo me c'è il rischio che gli Stati Uniti tornino al c.d. "edonismo reaganiano" cioè che si sentano onnipotenti in politica estera. Anche oggi come allora c'è una Russia in crisi e un Medio Oriente in ebollizione, nel quale gli Usa non vedono l'ora di intervenire. 

 

Il destino dell'Europa è, secondo me, lo stesso della seconda metà degli anni '80 : godersi la crescita economica e non contare nulla in politica estera.

Che sarebbe uno scenario da sogno paragonato la rischio di un disimpegno degli USA dalla NATO o alla crescita dei partiti di estrema destra in Europa...

 

Forse abbiamo una speranza anche noi italiani, ora che ha vinto Trump.

La speranza che la grande finanza non controlli piu' la politica

La speranza che finisca l'ostilita' verso la Russia.

La speranza che ci liberino dal terrorismo islamico.

La speranza che l'Italia non venga aficanizzata come programmato da Renzi.

La speranza che chi merita e ha faticato per migliorarsi venga prima delle raccomandazioni politiche.

La speranza che l'umanita' non si estingua tra i rivoli tumultuosi della distruzione delle famiglie, adorazione per tutto cio' che e' omosessuale, acquisti di bambini, e altre disgustose abitudini ora in voga e difese dal famoso dogma delirante del . "politically correct"

La speranza.

 

Che spasso i commenti del fatto quotidiano.

Ad ogni modo, se da Clinton ci si poteva aspettare determinate cose, con Trump è un salto nel buio, il quale potrebbe rivelarsi anche un baratro.

Tutto dipenderà dalle politiche economiche e le strategie di politica estera che andrà effettivamente ad attuare.

 

Il programma e le dichiarazioni di Trump non rassicurano in merito, ma non avrà un potere assoluto, ci sono tanti attori (istituzionali, economici, sociali) a cui dare conto, come sempre.

 

Rotwang, quando fai così sei illeggibile.

Edited by Layer

 

 

Completamente in disaccordo, la Clinton a mio parere ha perso perchè percepita come troppo "rossa" per l'elettore medio americano : donna (e già era uno svantaggio), di pedigree pacifista (da giovane partecipava alle marce contro la guerra nel Vietnam), femminista e identificata quindi come l'area più "socialista" del Partito Democratico.

 

la Clinton è un falco di destra rispetto a Sanders, non è troppo "rossa": è un ingombrante pezzo di establishment ed è stata sostenuta da 57 giornali statunitensi (Trump solo da 2: https://www.termometropolitico.it/1234849_elezioni-usa-trump-clinton.html )

Clinton è stata sostenuta anche da tutto il circuito musical-mediatico americano

Per dire, il Congresso è in mano repubblicana, ma non tutto il partito è con Trump; il nuovo presidente dovrà eleggere un giudice della Corte suprema, ma non necessariamente i giudici sono ''fedeli'' al partito durante la loro attività (la storia lo ha dimostrato).

 

E poi chiaramente c'è il mondo industriale, finanziario che non potrà accettare certe misure protezionistiche. Ecc.

Che sarebbe uno scenario da sogno paragonato la rischio di un disimpegno degli USA dalla NATO o alla crescita dei partiti di estrema destra in Europa...

Infatti quella è la cosa che preoccupa di più.

Per il resto lui è un repubblicano, e non dei peggiori; Cruz era peggio di lui sul tema dei diritti LGBT, per esempio. Certo s'è scelto come vice quel pazzoide di Pence...

Sì vabbè @Conrad65 non ha senso replicare

a chi vive in un mondo di fantasie

 

La Clinton è una democratica moderata di centro

è ciò che i Clinton sono, è ciò che lei ha dimostrato

in 30 anni di carriera in ogni suo atto istituzionale etc

 

Il problema è che i tempi sono cambiati

dire che clinton non sia stata sostenuta dai poteri forti è come dire che renzi sia un rasta indipendente

chissà se putin e trump andranno d'accordo, visto che si mandavano segnali a distanza. sarebbe la prima volta che russia e usa si piacciono?


 

Vaffa tu, pagliaccio fascista e omofobo.

 

dai un po' di luan e passa

In tanti, prendi Assange, dicevano che Trump non avrebbe vinto perché aveva contro i Poteri Forti™. Ma visto che 'sti Poteri Forti™ stanno perdendo regolarmente in tutto il mondo, forse dovrebbe sorgere il dubbio che tanto forti non siano. Per come la vedo io parlare di Poteri Forti™ è ormai come parlare di banchieri ebrei o Illminati, roba da complottari. 

Edited by FreakyFred

ma... è proprio quello il punto su cui festeggiare: brexit, trump e raggi sono vittorie insperate, voti di protesta contro chi vorrebbe mantenere le cose in un certo modo, ovvero il cosiddetto "establishment", rappresentato per esempio da gente come schultz, uno che lancia minacce mafiose e augura il disastro al paese che desidera tirarsi indietro, alla faccia della democrazia rispettosa di tutti i punti di vista.

Praticamente chiunque sarebbe andato meglio della Clinton, e dunque sicuramente anche Sanders sarebbe andato meglio. Avrebbe potuto vincere, anche; tutti dicevano di no ma nessuno credeva neanche che avrebbe vinto Trump.

 

Penso che con Sanders candidato i Democratici avrebbero replicato queste elezioni qui : https://en.wikipedia.org/wiki/United_States_presidential_election,_1984

Penso che con Sanders candidato i Democratici avrebbero replicato queste elezioni qui : https://en.wikipedia.org/wiki/United_States_presidential_election,_1984

 

ESATTO.

 

ma... è proprio quello il punto su cui festeggiare: brexit, trump e raggi sono vittorie insperate, voti di protesta contro chi vorrebbe mantenere le cose in un certo modo, ovvero il cosiddetto "establishment", rappresentato per esempio da gente come schultz, uno che lancia minacce mafiose e augura il disastro al paese che desidera tirarsi indietro, alla faccia della democrazia rispettosa di tutti i punti di vista.

 

Le persone votano chi è contro il sistema, mentre dovrebbero votare chi lo vuole cambiare.

E' corretto e giusto dire che la Clinton ha avuto 886 milioni

di finanziamento contro i 189 milioni di Trump con 443.000

donatori rispetto ai 340.000 di Trump

 

Quindi non c'è dubbio alcuno sul fatto che i grandi donatori

hanno scelto la Clinton

 

Il sostegno a Trump è venuto in maniera predominante solo

dai settori Agricoltura ed Energia ed il più grande donatore di

Trump è stato Trump stesso

 

Gli appartenti alle SS ( Sinistre Subalterne ) del forum possono

giustamente obiettare che Sanders avrebbe potuto anche fare

peggio, ma il problema è che un candidato democratico con un

tale divario di mezzi a suo favore non si era mai visto

 

Ed ha perso

appunto sono chiamati voti di protesta e non voti costruttivi. ma la costruzione delle alternative parte sempre da una proposta differente, che all'inizio è vista come protesta allo sbaraglio (specie se ci si mette contro gente come clinton e schultz). se la protesta riesce ad affermarsi e diventare rispettabile, diventa una reale alternativa, al tempo stesso perdendo lo spirito di protesta iniziale e quindi finendo inglobata nel sistema che voleva smantellare.

 

 

Le persone votano chi è contro il sistema, mentre dovrebbero votare chi lo vuole cambiare.

 

perché, la Clinton voleva cambiare il "sistema"? a me sembra che si sia posta in totale continuità con il passato

 

 

 

Tutto dipenderà dalle politiche economiche e le strategie di politica estera che andrà effettivamente ad attuare.

 

secondo me, per capire cosa succederà, occorre partire dalle politiche economiche interne che Trump metterà in atto: vedendo la mappa degli stati in cui ha vinto Clinton (che sono stati tradizionalmente democratici), Trump esprime il cuore dell'america rurale, operaia e petrolifera contro quello delle multinazionali delocalizzate e della digital economy, che vivono sugli stati costieri

lui stesso è un costruttore, per cui presumo che tenterà la strada del rilancio in grande stile del settore immobiliare, che è depresso dal 2008 e non si è ancora del tutto ripreso

inoltre ha promesso sgravi fiscali alle industrie che torneranno a produrre nel territorio statunitense

non è sicuro che appoggerà la politica della Yellen, che poi è la stessa di Mario Draghi, di massiccio riacquisto dei titoli di debito pubblico, quindi mi aspetto un calo del mercato obbligazionario e una ripresa della curva dei rendimenti

è sicuramente contro l'aggressiva politica di libero scambio che è stata portata avanti negli ultimi decenni e che ha creato le premesse per la delocalizzazione degli impianti produttivi in Asia

tutte queste probabili scelte in politica economica hanno delle conseguenze geopolitiche, e potrebbero porre gli USA in oggettivo attrito con la Cina

in politica estera la Russia potrebbe avere mano libera in Siria, ma questo dipenderà anche dai rapporti che Trump intratterrà con la monarchia saudita, che è stata grande sponsor della Clinton, e dunque ha perso

se poi davvero Trump dirà agli europei che si devono pagare l'ombrello Nato, è chiaro che si arriverà a nuovi assetti anche in Europa (chi è in Europa che può pagare l'ombrello NATO?)

tornando alle cose di casa nostra, questo voto indebolisce politicamente Renzi, che aveva puntato a uno stretto legame con i democratici (Renzi è stato molto sponsorizzato da Obama, è stato l'ultimo capo di governo a far visita al presidente uscente, ha fatto fare endorsement per la Clinton da importanti esponenti del suo governo)

perché, la Clinton voleva cambiare il "sistema"? a me sembra che si sia posta in totale continuità con il passato

 

Chi l'ha detto? Sicuramente aveva un programma più progressista, è che siete ossessionati che se è establishment allora fate l'equazione = cattivo, il grillismo vi ha fottuto il cervello. Basta vedere R.POST cosa scrive, parla di "voto costruttivo", ma ha vinto Trump, se n'è reso conto? Non c'è niente di costruttivo nel protestare contro un certo sistema votando un pazzo peggiore del sistema stesso, solo un fascista può crederlo. Ma lo è, come buona parte dei froci che con Gays for Trump l'hanno sostenuto, un po' come gli Ebrei per Hitler.

Aveva contro tutta l'industria musicale e cinematografica e i media, ha perso tutti i dibattiti, non sapeva fondamentalmente nulla, era "odiato" da tutti, eppure ha vinto, perché la sua figura trash e meme del web ha venduto più di qualsiasi idea politica, ha vinto il kitsch e il politicamente scorretto. Neanche lui, secondo me, pensava di arrivare in finale. Ora bisogna solo sperare che si riveli un parolaio.

Edited by Rotwang

tornando alle cose di casa nostra, questo voto indebolisce politicamente Renzi, che aveva puntato a uno stretto legame con i democratici (Renzi è stato molto sponsorizzato da Obama, è stato l'ultimo capo di governo a far visita al presidente uscente, ha fatto fare endorsement per la Clinton da importanti esponenti del suo governo)

 

Renzi è già al tracollo di suo, allo stesso modo di Hollande e anche Tsipras. Dubito che siano le elezioni a stelle e strisce a cambiare qualcosa...

Questa idea dell'establishment monolitico e che tutto può è come quella dei poteri forti.

Un mito.

 

@@conrad65, dovremmo vedere cosa farà nei prossimi 3-4 mesi a partire da gennaio 2017. Trump ha promesso di fare determinate cose entro i 100 giorni del suo mandato.

Da digiuno di politica dico la mia come è permesso a chiunque possieda una connessione ad Internet.

 
Molti miei conoscenti dicono che gli americano hanno preferito uno egomanico misogino + N attributi negativi piuttosto di una donna. Ma davvero la vagina di Hillary ha pesato così tanto?
I commenti e gli articoli che ho letto io, su piattaforme o magazine americani, non citavamo mai la questione della “presidente donna”, non ho letto battute, perculi ecc…
 
Se gli USA funzionano come il mondo che ho visto intorno a me, posso immaginare che la gente voti per votare. E vota quello che capisce. Anzi non ammette nemmeno a sé stessa “so di non sapere” o “so di non essere informato”, le persone sono oltre, “sanno” e quindi votano. Votano prima di portare i figli a calcio e poi dicono “chi l’ha votato quello? chi io!? mai votato!”
 
Aldo Busi ricordava che “il popolo”, inteso nell’accezione di “quello che fa numero”, è per costituzione fascista. È da snob dirlo?
 
Ieri sera, su rainews24, l'inviata in America, non ricordo in che città, ha fermato un elettore e gli hanno chiesto per chi aveva votato e questo ha risposto “Trump”. La giornalista allora gli ha chiesto il perché e il signore ha detto “Perché ormai questa situazione non va bene, non si può andare avanti così, bisogna cambiare”. Non avete mai sentito prima questa affermazione nullità-passepartout?

 

 

ormai questa situazione non va bene, non si può andare avanti così, bisogna cambiare

 

Ahaha che ridere beh è lo slogan del sì al referendum costituzionale <3 

 

https://www.youtube.com/watch?v=v0KCaXLyQq4

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