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Elezioni presidenziali negli USA del 2016


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Mappa e risultati definitivi del voto negli USA.

 

1020px-ElectoralCollege2016.svg.png

 

Trump - Partito Repubblicano: 47,5% - 306 (Grandi elettori) - 59.479.278 voti

 
Clinton - Partito Democratico: 47,7% - 232 (Grandi elettori) - 59.680.035 voti
 
Camera dei Rappresentanti: Repubblicani 239, Democratici 192
 
Senato: Repubblicani 51, Democratici 48
 
Totale votanti: 128.843.000
 
Corpo elettorale: 231.556.622
 
Affluenza: 55,6%
 
Il 53% degli uomini e il 42% delle donne ha votato Trump.
 
Il 41% degli uomini e il 54% delle donne ha votato Clinton.
 
Il 58% dei bianchi, l'8% degli afroamericani, il 29% dei latinos, il 29% degli asiatici e un 37% altro ha votato per Trump.
 
Il 37% dei bianchi, l'88% degli afroamericani, il 65% dei latinos, il 65% degli asiatici e un 56% altro ha votato per Clinton.
 
Il 58% dei protestanti, il 52% dei cattolici, il 24% degli ebrei, il 29% di appartenenti ad altre religioni e il 26% di non appartenenti ad alcuna religione ha votato per Trump.
 
Il 39% dei protestanti, il 45% dei cattolici, il 71% degli ebrei, il 62% di appartenenti ad altre religioni e il 68% di non appartenenti ad alcuna religione ha votato per Clinton.
 
Il 37% degli elettori tra i 18-29 anni, il 42% di quelli tra 30-44 anni, il 53% di quelli tra 45-64 anni e il 53% degli over 65 ha votato per Trump.
 
Il 55% degli elettori tra i 18-29 anni, il 50% di quelli tra 30-44 anni, il 44% di quelli tra 45-64 anni e il 45% degli over 65 ha votato per Clinton.
 
Il 41% degli elettori con reddito < 30 mila $, il 42% di quelli con reddito 30-49 mila $, il 50% di quelli con reddito 50-99 mila $, il 48% di quelli con reddito 100-199 mila $, il 49% di quelli con reddito 200-249 mila $ e il 48% di quelli con reddito ≥ 250 mila $ ha votato per Trump.
 
Il 53% degli elettori con reddito < 30 mila $, il 51% di quelli con reddito 30-49 mila $, il 46% di quelli con reddito 50-99 mila $, il 47% di quelli con reddito 100-199 mila $, il 48% di quelli con reddito 200-249 mila $ e il 46% di quelli con reddito ≥ 250 mila $ ha votato per Clinton.
Edited by Rotwang
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Perchè Trump è un personaggio nazionalista che sembra non aver alcun interesse per la politica internazionale, sembra guardare solo nel suo orticello nazionale.

 

Gli ebrei invece necessitano di un politico che sia interessato alla scena internazionale che mantenga un solido asse con Israele, anche perchè la Clinton ha molta più esperienza a livello di politica internazionale essendo già stata segretario di stato sotto la presidenza obama.

Israele è un piccolo paese circondato da grandi paesi a maggioranza islamica di cui molti vorrebbero vederla sparire dalle carte geografiche, quindi necessita di un forte e convinto supporto degli Stati Uniti.

 

I maggiori finanziatori della campagna elettorale della Clinton erano ebrei.

 

Cmq per noi come comunità Lgbt l'elezione di Trump non è certo una bella notizia.

 

Gli Stati Uniti sono un modello culturale la cui influenza si spinge oltre i loro confini, ogni passo avanti fatto da loro serve da spinta per tutti gli altri paesi.

 

Ora con Trump c'è invece da aspettarsi una regressione dal punto di vista dei diritti lgbt, non so se arriverà fino a mettere in discussione il matrimonio omosessuale (anche perchè in quel caso c'è di mezzo una sentenza della Corte Suprema), però ci sono molti altri ambiti in cui può cmq incidere negativamente.

 

Pensiamo a:

-abolizione dell'obamacare e quindi della copertura assicurativa per malattie croniche come anche l'HIV.

-approvazione del First Amendment Defence Act cioè quella legge che di fatto legalizza le discriminazioni nei confronti degli lgbt sulla base delle proprie convinzioni religiose.

-non vedrà mai la luce l'Equality Act per vietare le discriminazioni agli omosessuali.

-nessun divieto alla cosiddette teorie riparative.

 

Anche perchè Trump non solo ha conquistato la presidenza ma anche la maggioranza sia alla Camera che al Senato, quindi può far passare tutte le leggi che vuole, il Senato non può svolgere un ruolo di controllo ed equilibrio come ad esempio ha svolto con Obama (visto che con Obama il Senato era a maggioranza repubblicana).

 

Questo vuole anche dire che Trump potrà nominarsi i prossimi giudici della Corte Suprema (un posto è già vacante e dovrà essere nominato prossimamente), come abbiamo visto per i matrimoni omosessuali quello è un organo spesso fondamentale per la crescita legislativa, civile e culturale del paese.

Edited by Sbuffo

Di per se in generale e' positivo se presidente e parlamenti sono dello stesso partito perche' cosi' possono lavorare velocemente assieme per attuare il programma politico promesso per il quale hanno ricevuto i voti.

 

Questo indipendentemente dal partito al potere.

 

A un tg ho sentito oggi che trump puo' con una semplice firma in un minuto abrogare i decreti di obama perche' fatti senza il parlamento.

 

Ora i repubblicani fanno quel che vogliono e possono esserci molti cambiamenti.

 

Se la corte suprema ora puo' stravolgere sentenze che essa stessa ha fatto non lo so ma non credo. I nuovi membri conservatori che verranno nominati saranno nominati a vita e determineranno molte cose nella vita degli americani per decenni.

 

Teoricamente ora succede:

- diminuzione massiccia delle tasse alle aziende americane (10% del guadagno delle aziende contro il 39% attuale credo)

- abolizione dei matrimoni gay

- abolizione dell'obamacare

- aumento della spesa statale per infrastrutture nuove

- nuove tasse sui prodotti importati in america dall'estero per incentivare il lavoro in america

- costruzione del muro sul confine col messico

- annullamento o non stipulazione di accordi sul clima e accordi sul libero commercio tra stati

 

Conseguenze secondo trump:

- raddoppio della crescita economica e dunque anche delle tasse incassate come conseguenza della crescita

 

C'e' pero' da dubitare che cio' avvenga e il tutto potrebbe portare semplicemente a un aumento massiccio del debito pubblico.

 

Trump ha fatto un paio di bancarotte personali e ora potrebbe mandare in default gli usa con le conseguenze sul piano globale.

Edited by marco7

hooo my god nooooooooooo trump

 

mie ipotesi :

diminuzione del salario degli americani lentamente ma constantemente

guerra a qualche paese del 3 o 2 mondo

abolizione di quasi tutto quello che ha fatto obama

super inquadramento degli stranieri negli usa

 

e quando gli usa diventeranno appetitosi come  lo era la cina in passato e si costruiranno palazzoni dovunque , tutti grideranno al miracolo solo che più poveri e con meno diritti , e la ruta continuerà a girare INESORABILMENTE  =@

Edited by fabriz
Come mai gli ebrei votano in massa clinton (democratico) ?

 

Gli ebrei votano sempre i Democratici, anche se molto

lentamente la percentuale si assottiglia

 

Se nel 1992 l'80% votò Bill Clinton, oggi ha votato Hillary

il 71% in 25 anni si è eroso un 9-10% di consenso

 

Il minimo storico di voto democratico è stato il 69% del secondo

mandato Obama, probabilmente dovuto anche al fatto che Romney

era mormone ( fatto sta che fu l'unico repubblicano a prendere almeno

il 30% del voto ebraico rispetto al 24% di Trump )

 

Inutile dire che più un candidato Repubblicano si caratterizza come

Cristiano, più il voto ebraico si trasferisce in automatico sul democratico

 

Mentre sul piano della politica estera le carte si sono rimescolate ed in

questo momento non è detto affatto che Israele non possa preferire Trump

Diciamo che la politica mediorientale di Obama-Clinton non è affatto piaciuta

agli Israeliani, ma il voto ebraico americano non considera questo il criterio di

voto principale

 

 

Trump non solo ha conquistato la presidenza ma anche la maggioranza sia alla Camera che al Senato, quindi può far passare tutte le leggi che vuole, il Senato non può svolgere un ruolo di controllo ed equilibrio

 

Non ti preoccupare ci penserà Renzi che di certo non... ops

Comunque il balance of power consente fra due anni

di togliergli questa maggioranza

 

Le elezioni di midterm e la possibilità di perdere la

maggioranza in una o due camere costituiscono un

importante presidio di garanzia e di verifica del gradimento

politico dell'operato presidenziale, che può essere costretto

a coabitare con una maggioranza che lo limita ad ordini esecutivi

 

Inoltre ci sono i limiti costituzionali, come Obama non ha potuto

in realtà introdurre i matrimoni gay, così Trump non li potrà togliere

ma al massimo nominare un giudice conservatore alla Corte Suprema

bisognerà vedere se poi ne muoiono altri e quali...il mandato a vita

impedisce nomine di massa

 

E' assai probabile invece che il Partito Repubblicano pretenda di rivedere

l'Obamacare, ma non sarebbe stato diverso con Cruz o Bush III

 

Ragionevolmente è a serio rischio la politica ambientale ma anche Bush Jr

e ogni Repubblicano l'avversa

 

Gli elementi "nuovi" da verificare sono : immigrazione, commercio estero e

relazioni internazionali

 

Trump punterà a togliere le sanzioni alla Russia e a dirottare gli interessi Russi

in Medio Oriente, trovando un accordo su Siria e Israele

 

La sua amicizia con al Sisi, fa pensare che non sarà amicissimo di Erdogan, deve

scegliere uno dei due, ma forse l'egiziano è il meno peggio

 

A questo punto dovrebbe pretendere che i paesi NATO del Nord Europa contribuiscano

in ragione del loro reddito nazionale e non con cifre simboliche come oggi, ma per farlo

deve prima spegnere le tensioni in Ucraina

 

Dovrebbe punire fiscalmente chi delocalizza e qui sarà interessante vedere se il Partito

Repubblicano gli va dietro o lo sabota

In effetti tra due anni ci saranno le elezioni di mid term, ma comunque gli USA sono pur sempre una Paese democratico, come hanno votato Obama (e Cliton che ha vinto al voto popolare) nessuno può sapere cosa decideranno tra due anni. Per quanto riguarda la questione LGBT sono molto preoccupato, un arretramento degli USA condizionerebbe tutto il mondo...diciamo che gli Stati Uniti dovrebbero essere la nazione guida dell' occidente, quella che ha questi diritti etc etc ma non avrei mai detto che ora siano la più grande minaccia.

 

 

nessuno può sapere cosa decideranno tra due anni

 

Questo è ovvio, se Trump sarà ritenuto bravo

si vedrà confermata la maggioranza

 

 

 

Per quanto riguarda la questione LGBT sono molto preoccupato

 

Io non prevedo sfraceli...è vero che c'è la questione dell'emendamento

a favore della libertà religiosa, ma il procedimento per farlo approvare è

molto complesso

 

Inoltre vorrei ricordare che una norma del genere in Italia la si voleva

approvare dentro al corpo della legge contro l'omofobia, è la famigerata

legge Scalfarotto...del PD

 

C'è poi la questione dei programmi scolastici e del gender, ma sembra che

i gay italiani stiano dalla parte di Trump, quindi direi che vi siano buone ragioni

per essere quasi contenti no?

Bhe comunque l' Italia non è una esempio in quanto a leggi LGBT, sopratutto visto che negli Stati Uniti la corte suprema si è già pronunciata. Magari lo farà anche in Italia però approvare una legge del genere in Paese dove c'è il matrimonio gay (o addirittura abolire quest' ultimo) sarebbe un colpo enorme.

E' tipico delle SS ( Sinistre Subalterne ) vivere nel

timore di catastrofi come capita ai millenaristi, cioè

ai cristiani tristi ( Testimoni di Geova )

 

Poi quando succedono i guai veri e ci sarebbe da incazzarsi

veramente, il timore di guai peggiori ha l'effetto di farci accettare

tutto

 

Per quanto riguarda la questione LGBT è chiaro che l'elezione di

un politico che ha fatto della lotta per affermare il diritto della maggioranza

ad ignorare il politically correct a tutela delle minoranze, la sua cifra politica

non può che preoccupare ( poi però tutti voi siete contro il politically correct

in modo radicale...boh? )

Quello che Michael Moore consiglia di fare agli americani ora (copio dalla sua pagina Facebook):

 

1. Take over the Democratic Party and return it to the people. They have failed us miserably.

 

2. Fire all pundits, predictors, pollsters and anyone else in the media who had a narrative they wouldn't let go of and refused to listen to or acknowledge what was really going on. Those same bloviators will now tell us we must "heal the divide" and "come together." They will pull more hooey like that out of their ass in the days to come. Turn them off.

 

3. Any Democratic member of Congress who didn't wake up this morning ready to fight, resist and obstruct in the way Republicans did against President Obama every day for eight full years must step out of the way and let those of us who know the score lead the way in stopping the meanness and the madness that's about to begin.

 

4. Everyone must stop saying they are "stunned" and "shocked". What you mean to say is that you were in a bubble and weren't paying attention to your fellow Americans and their despair. YEARS of being neglected by both parties, the anger and the need for revenge against the system only grew. Along came a TV star they liked whose plan was to destroy both parties and tell them all "You're fired!" Trump's victory is no surprise. He was never a joke. Treating him as one only strengthened him. He is both a creature and a creation of the media and the media will never own that.

 

5. You must say this sentence to everyone you meet today: "HILLARY CLINTON WON THE POPULAR VOTE!" The MAJORITY of our fellow Americans preferred Hillary Clinton over Donald Trump. Period. Fact. If you woke up this morning thinking you live in an effed-up country, you don't. The majority of your fellow Americans wanted Hillary, not Trump. The only reason he's president is because of an arcane, insane 18th-century idea called the Electoral College. Until we change that, we'll continue to have presidents we didn't elect and didn't want. You live in a country where a majority of its citizens have said they believe there's climate change, they believe women should be paid the same as men, they want a debt-free college education, they don't want us invading countries, they want a raise in the minimum wage and they want a single-payer true universal health care system. None of that has changed. We live in a country where the majority agree with the "liberal" position. We just lack the liberal leadership to make that happen (see: #1 above). 

Let's try to get this all done by noon today.

 

-- Michael Moore

Edited by SerialHenry

E' tipico delle SS ( Sinistre Subalterne ) vivere nel

timore di catastrofi come capita ai millenaristi, cioè

ai cristiani tristi ( Testimoni di Geova )

 

Poi quando succedono i guai veri e ci sarebbe da incazzarsi

veramente, il timore di guai peggiori ha l'effetto di farci accettare

tutto

 

Per quanto riguarda la questione LGBT è chiaro che l'elezione di

un politico che ha fatto della lotta per affermare il diritto della maggioranza

ad ignorare il politically correct a tutela delle minoranze, la sua cifra politica

non può che preoccupare ( poi però tutti voi siete contro il politically correct

in modo radicale...boh? )

Ma a me è proprio quello che non piace di trump, questa campagna, diciamo, "contro" i diritti delle minoranze e le proposte di abolire le protezioni. E' una delle cose più anti democratiche che ci sia. L' ideale sarebbe stato un presidente molto assertivo in politica estera, ma con altre proposte per la politica interna.

Bisogna comunque considerare prima di tutto la distribuzione dei voti come ho detto, Clinton ha vinto nel voto popolare quindi al massimo possiamo dire che sia popolare come Trump, se non oltre. La distribuzione dei voti che ha permesso a Trump di vincere coincide con stati che hanno avuto problemi economici e industriali.

La Stampa

 

Non sono bastati gli appelli all’unità del presidente Barack Obama e nemmeno le parole di Hillary Clinton: «Dobbiamo accettare questo risultato...Donald Trump sarà il nostro presidente. Gli dobbiamo una mentalità aperta ad una chance». L’America, quella che non accetta la vittoria di Trump, è scesa in piazza per contestare la vittoria del tycoon, e non sempre si è trattato di una protesta pacifica. Tra le migliaia di manifestanti che per ore hanno «assediato» la Trump Tower sulla Fifth Avenue di Manhattan alcuni hanno anche bruciato maschere ed effigi che rappresentavano il volto del nuovo presidente degli Stati Uniti, presente con la famiglia nei suoi appartamenti agli ultimi piani del famoso grattacielo. Tutta l’area dove si trova la residenza del nuovo presidente, uno dei cuori pulsanti dello shopping e del turismo a Manhattan, è blindatisssima. I voli sopra la zona sono stati vietati. L’isolato della Trump Tower è circondato da camion `anti-bomba´ pieni di sabbia e da decine di agenti alcuni in tenuta antisommossa. Questi ultimi presidiano anche l’ingresso della residenza della famiglia Trump. Tra gli slogan cantati dalla folla di manifestanti `Not my President´ e «Hey Hey Ho Ho Donald Trump has to go». 

 

In alcune città come Portland e Oakland sono state anche appiccate le fiamme a copertoni e cassonetti in strada con l’intervento della polizia. E proprio a Manhattan, nonostante la pioggia, in migliaia si sono radunati a Union Square e hannno poi sfilato verso Midtown fino alla blindatissima Trump Tower. Una trentina di persone sono state arrestate. 

 

Ma, in linea di massima, si è trattato di manifestazioni pacifiche. Nelle città più grandi come New York, Chicago, San Francisco e Los Angeles ai cortei hanno partecipato alcune migliaia di persone. Contro «il razzismo, la misoginia, le xenofobia, l’islamofobia...», recitavano cartelli sventolati dai manifestanti. «Sono molto preoccupata per quello che succederà nei prossimi quattro anni», ha dichiarato una donna fasciata in una bandiera messicana, davanti alla Trump Tower di Chicago. «Non posso credere di essere qui a manifestare per i diritti civili», ha osservato una studentessa di colore a Berkeley, in California. «Lui è stato eletto ma la lotta non è finita - ha spiegato - i miei antenati non hanno mai smesso di lottare e io non mi fermerò». Simili slogan a Seattle, Oakland, Filadelfia e Washington D.C.: «Non siamo l’America di Trump» o «no es mi presidente», con un chiaro riferimento alle preannunciate politiche anti-immigrati. 

 

Centinaia di manifestanti si sono riuniti vicino a City Hall di Filadelfia, nonostante freddo e pioggia. A Boston migliaia di manifestanti anti-Trump hanno sfilato in centro cantando «Trump un razzista» e portando cartelli con le scritte «Impeach Trump» e «Abolire Collegio Elettorale». I manifestanti si sono riuniti a Boston Common prima di marciare verso il Massachusetts State House. I manifestanti hanno bloccato le strade del centro e viaggiato a ovest sulla University Avenue dove gridavano improperi in merito a Trump in inglese e spagnolo. Marce di protesta anche nel Midwest a Omaha, Nebraska, e Kansas City, Missouri. 

 

A Des Moines, Iowa, centinaia di studenti sono usciti di zona scuole superiori per protestare contro la vittoria di Trump. Davanti alla Casa Bianca, a Washington, molti hanno acceso candele e cantato canzoni pacifiste. In Oregon decine di persone hanno bloccato il traffico nel centro di Portland, bruciato bandiere americane e bloccato i treni su due linee di metropolitana leggera. A San Francisco, in centinaia hanno marciato lungo Market Avenue, uno dei viali principali della città, di partecipare a una veglia nel distretto di Castro, un quartiere prevalentemente gay. A Los Angeles, i manifestanti sui gradini del Municipio hanno bruciato un gigante di cartapesta con le forme di Trump. 

Edited by Rotwang

i repubblicani sarebbero scesi in piazza fare così tanto casino se avesse vinto la clinton? ah, i democratici...

 

Ma se Trump dichiarò che non avrebbe accettato il risultato? Vedi che sei fascista e disonesto?

 

Comunque sappi che sarai responsabile della fine dei diritti gay negli USA, se mai te ne freghi qualcosa dei diritti umani.

Più che altro il punto è che i Repubblicani quando perdono

non scendono in piazza ma fanno una opposizione intransigente

mentre i democratici non sono esattamente noti per l'intransigenza

della loro opposizione

 

Come è da vedere che Trump sia effettivamente in grado di governare

( è totalmente privo di esperienza politica ) è da vedere se i Democratici

saranno in grado, per una volta, di fare una opposizione dura...o come al

solito, preoccupati di apparire radicali i loro Deputati e Senatori saranno

mansueti come furono quando votarono tutte le proposte di Bush

The Donald è già al lavoro per definire la squadra che l'affiancherà al governo nei prossimi quattro anni.

Il magnate repubblicano ha circa due mesi di tempo per formare il suo team, visto che l'insediamento ufficiale alla Casa Bianca è previsto per il prossimo 20 gennaio.
Ma sui media già impazza il toto-nomi.
Tra i papabili ci sono l'ex speaker della Camera Newt Gingrich, 73 anni, cui Trump potrebbe conferire il delicato incarico di Segretario di Stato (il nostro ministro degli Esteri).
 
Per la Difesa, le ipotesi sul piatto sarebbero diverse. Si parla dell'ex senatore Jim Talent, dell'ex consigliere alla sicurezza Stephen Adley e dell'ex generale Michael Flynn. Ma anche di Duncan Hunter, Bob Corker e Jeff Session, fedelissimo del tycoon newyorchese.
Ma i nomi di Corker e Session vengono accreditati anche per la Segreteria di Stato.
Per il Tesoro, invece, il candidato in pole position è Steven Mnuchin, ex dirigente Goldman Sachs reinventatosi produttore cinematografico (ha finanziato, tra gli altri, il blockbuster "Avatar").
 
Ancora, le deleghe a Sanità e Diritti sociali potrebbero finire nelle mani di Ben Carson, attivista per i diritti afroamericani, medico, già candidato (e gaffeur) alle ultime primarie del Gran Old Party.
Per gli Interni ricorre il nome di Sarah Palin, l'ex governatore dell'Alaska, cui John McCain, alle presidenziali 2008, vinte da Barack Obama, aveva intenzione di affidare la vicepresidenza.
 
Non manca il nome di Rudolph Giuliani: l'ex sindaco di New York mira alla poltrona di Procuratore generale.
Infine, il ruolo di capo staff della Casa Bianca: Trump potrebbe premiare uno dei due uomini che più gli sono stati accanto durante la corsa elettorale.
Ovvero, Sean Spicer, portavoce dell'RNC, il Comitato nazionale repubblicano, e Reince Preibus, che dell'RNC è il presidente.
Edited by Rotwang

Ma gli elettori lgbt come li calcolano? Per i matrimoni egualitari il processo inverso è troppo complicato. Per farlo si può fare, ma a livello burocratico e legale sarebbe una bella menata e a livello politico non ha utilità nemmeno per gli omofobi. Tanto potrà rivalersi sulla possibilità di discriminazione libera o altre omofobie autorizzate.

Direi anche di smetterla con questa Usa-dipendenza. È un paese importante e che può creare tendenza, ma le cose ci tangono fino a un certo punto.

Chris Ball, ragazzo gay di Santa Monica, è stato pestato a sangue in un bar durante la maratona elettorale dai sostenitori di Donald Trump.

 

Il ragazzo ha raccontato a Metro che mentre i risultati si delineavano, nel bar le tensioni tra i supporters di Trump e Clinton aumentavano sempre più. Fino a quando alcuni hanno iniziato ad urlare insulti omofobi. “Hanno iniziato a dire cose del tipo ‘Abbiamo un nuovo presidente, froci del cazzo’. Io mi sono spaventato e sono andato via“.

 

Chris, che si è avviato da solo verso casa, è stato aggredito per strada proprio da un gruppo di supporters di Trump, che gli hanno spaccato una bottiglia di vetro addosso e l’hanno picchiato violentemente. “Ho perso subito conoscenza e ricordo solo che quando mi sono svegliato avevo il sangue che mi colava dappertutto. Ho chiamato il mio migliore amico, è venuto a prendermi e sono andato dritto all’ospedale“. Sono serviti 5 punti per medicare le ferite e le ecchimosi provocate dalla colluttazione.

Edited by Rotwang

E' durata circa 1 ora e mezza l'incontro fra il Presidente eletto Donald Trump e President Obama alla The White House. Dopo l'incontro i due Presidenti hanno rilasciato delle brevi dichiarazioni alla stampa.

 

Trump ha dichiarato: "E' stato un piacere enorme incontrare per la prima volta il Presidente Obama, non ci eravamo mai incontrati prima". Ha poi aggiunto: "E' una persona di grande cordialità e disponibilità e non vedo l'ora di poterlo incontrare numerose altre volte da qui a gennaio, in modo che mi possa dare validi consigli su come affrontare il mio arduo compito".

 

Obama ha replicato: "Sono molto incoraggiato dall'estrema cordialità del Presidente Trump che ha specificamente chiesto che il mio team possa lavorare col suo nei mesi a venire. Come Donald difatti mi ha detto, davanti alla Presidenza e al bene della Nazione, non esistono partiti politici, ma solo l'essere tutti Americani".

Edited by Rotwang

Gli altri punti delle cose da fare ora secondo Michael Moore (copio dal suo profilo Fb, ho messo in grassetto per una lettura veloce):

 

1. Must quickly and decisively form an opposition movement, the likes of which hasn't been seen since the 1960s. I will do my part to help lead this as I'm sure many others (Bernie, Elizabeth Warren, MoveOn, the hip-hop community, DFA, etc.) will, too. The core of this opposition force will be fueled by young people who, as with Occupy Wall Street and Black Lives Matter, don't tolerate b.s. and are relentless in their resistance to authority. They have no interest in compromising with racists and misogynists.

 

2. Prepare to impeach Trump. Just as the Republicans were already planning to do with President Hillary from Day One, we must organize the apparatus that will bring charges against him when he violates his oath and breaks the law -- and then we must remove him from office.

 

3. Must commit right now to a vigorous fight (including civil disobedience, if necessary) which will block any and all Donald Trump Supreme Court nominees who do not meet our approval. We demand the Democrats in the Senate aggressively filibuster any nominees who support Citizens United or who oppose the rights of women, immigrants and the poor. This is non-negotiable.

 

4. Demand the DNC apologize to Bernie Sanders for trying to fix the primaries against him, for spinning the press to ignore his historic campaign, for giving Clinton the questions in advance at the Flint debate, for its latent ageism and anti-Semism in trying to turn voters against him because of his age or religious beliefs, and for its anti-democracy system of "superdelegates" who are elected by no one. We all know now had Bernie been given a fair shot, he probably would have been the nominee and he -- as the true outsider and "change" candidate --would have inspired and fired up the base and soundly defeated Donald Trump. If no apology is soon forthcoming from the DNC, that's ok -- when we take over the Democratic Party (see yesterday's To-Do List, #1), we will issue the apology in person.

 

5. Demand that President Obama establish a Special Prosecutor to investigate who and what was behind FBI Director James Comey's illegal interference into the Presidential election 11 days before the vote was held.

 

6. Begin a national push while it's fresh in everyone's mind for a constitutional amendment to fix our broken electoral system: 1. Eliminate the Electoral College -- popular vote only. 2. Paper ballots only -- no electronic voting. 3. Election Day must be made a holiday for all -- or held on a weekend so more people vote. 4. All citizens, regardless of any run-ins with the criminal "justice" system, must have the right to vote. (In swing states like Florida and Virginia, 30-40% of all Black men are prohibited by law from voting.)

 

7. Convince President Obama to immediately do what he should have done a year ago: Send in the Army Corps of Engineers to Flint to dig up and replace all the poisoned pipes. NOTHING HAS CHANGED; the water in Flint is still unusable.

Edited by SerialHenry

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