conrad65 Posted October 21, 2016 Share Posted October 21, 2016 @@marco7 quello che accade in Italia è grave, ma l'Italia è un paese senza importanza e senza peso politico quello che accade negli USA invece è importante... e stupisce che Obama parli di Trump come pericolo per la democrazia (e potrebbe essere vero), scordandosi che la democrazia negli Stati Uniti è già in pericolo da almeno 36 anni, e che lui rischia di passare alla storia come l'intermezzo di una linea presidenziale monopolizzata da due famiglie a partire dal 1980 allora diciamo le cose come stanno: Trump e Clinton rappresentano entrambi un pericolo per la democrazia, anche se di tipo e di gravità diversi la scelta di queste presidenziali, per dirla alla Woody Allen, è tra il misero e il miserrimo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted October 21, 2016 Share Posted October 21, 2016 I bush e i clinton nonnsono un pericolo per la democrazia anche se si passano il potere tra famigliari. Trump puo' diventare invece potenzialmente un dittatore e lo dimostra quando dice di accettare la votazione solo se vince lui. La russia e' pure importante almeno militarmente e non e' democratica. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted October 21, 2016 Author Share Posted October 21, 2016 (edited) @@marco7 quello che accade in Italia è grave, ma l'Italia è un paese senza importanza e senza peso politico Infatti quando prese il potere Mussolini nessuno lo emulò in Europa e il Risorgimento non venne proprio preso in considerazione da Polacchi, Tedeschi e popoli balcanici, non abbiamo mai influenzato nessuno e siamo senza importanza... hai ragione. Edited October 21, 2016 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted October 21, 2016 Share Posted October 21, 2016 Un articolo che ho visto ieri paragona trump a berlusconi...... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
FreakyFred Posted October 21, 2016 Share Posted October 21, 2016 (edited) stupisce che Obama parli di Trump come pericolo per la democrazia (e potrebbe essere vero), scordandosi che la democrazia negli Stati Uniti è già in pericolo da almeno 36 anni, e che lui rischia di passare alla storia come l'intermezzo di una linea presidenziale monopolizzata da due famiglie a partire dal 1980 Perché proprio Obama dovrebbe parlare di pericolo per la democrazia sulla base del fatto che poche famiglie controllano la politica statunitense, quando proprio lui dimostra che non è vero? Questa storia delle poche famiglie che governano gli USA onestamente mi pare una bella leggenda complottista. Dal 1989 (Presidenza Bush Sr.) ad oggi non è che abbiamo avuto mille presidenti, ne abbiamo solo avuti quattro. Probabilmente adesso ne avremo un'altra, la Clinton, contiamone cinque se vogliamo, per quattro passaggi di consegne. Uno era un perfetto outsider, quindi già questa presunta dittatura familiare si è infranta clamorosamente in un 25% dei casi, e ricordiamo sempre che stiamo parlando del 25% di 4, non di cento e manco di dieci. Per il resto se andiamo effettivamente a vedere quante volte è successo che la presidenza restasse in famiglia, è successo solo due volte; mi pare un po' poco per parlare di emergenza democratica. I figli d'arte esistono. Certo se vedessimo un altro Bush come prossimo presidente, allora inizierebbe a sembrare strano, ma per ora mi pare che non sia il caso di strapparsi i capelli e gridare al complotto. Edited October 21, 2016 by FreakyFred Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 21, 2016 Share Posted October 21, 2016 L'aspetto strano - sotto il profilo politico - è l'affermazione di Hillary Clinton dopo lo scioglimento del Democratic Leadership Council Il Democratic Leadership Council è stata una organizzazione no profit Centrista creata da Al From nel 1985 presieduta nel 1990 da Clinton e poi a lungo da Lieberman che fu vice di Gore nel 2000. Questa organizzazione prese il controllo del partito dopo il predominio "liberal" ed il disastro delle candidature Mondale e Dukakis In particolare si cita sempre la sfortunata risposta di Dukakis ad una domanda sulla pena di morte che gli fece perdere d'un balzo un 10% di consensi contro Bush Sr ( fu forzato a dire che sarebbe stato contrario alla pena di morte nel caso fosse stata stuprata e uccisa la moglie...la qual cosa apparve decisamente poco empatica ) Ascrivibile al DLC sono le candidature di Bill Clinton Al Gore John Kerry e della Clinton Si è ufficialmente sciolto nel 2011 dopo la sconfitta della Clinton nel 2008 e l'accordo politico con Obama, in parte perchè si è detto che le posizioni centriste oramai appartengono a tutto il partito democratico, in parte per la cattiva fama di anello di congiunzione lobbistica ed il tradimento di Libermann che passò ai Repubblicani contro Obama ( vice di Mc Cain ) La svolta delle ultimi presidenziali è stato il passaggio di Democracy for America di Howard Dean che fu decisiva per la candidatura Obama, dal campo di Sanders a quello della Clinton Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted October 21, 2016 Share Posted October 21, 2016 questa presunta dittatura familiare si è infranta clamorosamente in un 25% dei casi Obama ha dovuto tenersi la Clinton sul groppone per 4 anni e non in un ruolo di secondaria importanza ma come Segretario di Stato... ruolo che la Clinton abbandonò per causa di forza maggiore solo dopo il manifestarsi della sua malattia quindi l'influsso Clinton durante la presidenza Obama è stato ben presente, e sicuramente la sua rinnovata candidatura come presidente riflette un ferreo controllo politico del partito, altrimenti sarebbe invalsa la regola che chi perde le primarie una volta, non si ricandida Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Nemmeno io sono un grande amante della Clnton, ma mettere Trump sullo stesso piano e' ridicolo. Certo Che quando le argomentazioni a favore di Trump sono : 1) e' un politico atipico ( no, e' un uomo d'affari che ha rovinato molti piccoli imprenditori non pagandoli) 2) dice quello che pensa ( come tutti gli idioti del villaggio) 3) da voce a molta gente che vorrebbe dire le stesse cose ( cioe' ai razzisti, omofobi, fondamentalisti religiosi, misogini, etc...) Poi vabbè', da quello che leggo molti italiani stimano Putin...chissà' perche' nessuno si trasferisce in russia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Per come la vedo io il problema principale è che Democracy for America che potremmo considerare un comitato elettorale "protogrillino" che cioè si presentava come progressista per il fatto di usare il web per raccogliere i fondi ( e che era stato fondamentale o almeno così si era detto, per sconfiggere la Clinton nel 2008 e far vincere Obama ) è stato dirottato a favore della Clinton, nonostante il consenso assolutamente predominante dei suoi iscritti per Sanders Non conosco i dettagli della vicenda, quindi prendiamo "dirottato" con le molle Però rispetto ai vecchi comitati elettorali e alle vecchie correnti: progressisti, liberal centristi o moderati Ciò che colpisce è che DFA nasce come critica al modo in cui si organizzano le candidature piuttosto che con una connotazione ideologica definita ( è un comitato postideologico che sostiene che garantirà la partecipazione usando il web ) con il ché però finisce per appoggiare la Clinton Poi vabbè', da quello che leggo molti italiani stimano Putin...chissà' perche' nessuno si trasferisce in russia. Le primavere arabe si chiudono con un bilancio disastroso ( possiamo salvare solo l'esito della Tunisia ) La forzatura in Ucraina si è tradotta in uno stallo perchè Putin non può cedere completamente su Crimea e zone russe ed è diventato fondamentale in Siria dove gli USA non vogliono mandare truppe o impegnarsi troppo etc Insomma la Clinton era il ministro, le cose sono andate male, Trump la attacca in ciò che lei faceva che c'è di strano? Lo "scandalo" sta nel fatto che l'attacco viene da destra e non si era mai visto un candidato repubblicano attaccare la politica estera del pentagono: l'accusa classica era che i Democratici erano stati troppo deboli o irresoluti nel perseguire la politica del pentagono, non che fosse sbagliata Questo è ciò che avrebbe detto un altro candidato repubblicano, ma non avrebbe molto funzionato perchè in realtà in ogni situazione la Clinton era il Falco e chi l'ha frenata è stato Obama. Di tutto la si può accusare tranne di essere stata debole Ciò in cui sbagliano forse i Russi è nel ritenere la Clinton un Nemico al 100%, la Clinton ha anche fatto il falco per dimostrare che era una "donna con le palle" che poteva fare il Presidente ed essere inattaccabile su questo profilo Trump l'ha capito, ma attaccando la politica del pentagono, si mostra al suo elettorato come antipatriottico e Obama rilancia a pochi giorni dal voto con attacchi contro l'ISIS schieramento della NATO nei paesi baltici polemiche sulla guerra elettronica coi russi etc Non si era mai visto un simile coinvolgimento della politica estera in campagna elettorale Solo che è lecito pensare che non sia poi così decisivo per l'elettore medio americano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Nelle,elezioni presidenziali passate come andava l'economia interna aveva un ruolo determinante per determinare chimvince le elezioni. In queste elezioni si parla di altre cose tipo la vita privata dei candidati, se hanno molestato sessualmente delle donne o addirittura violentate. Se hanno evitato di pagare le imposte, di attacchi personali insomma. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 In queste elezioni, il programma di Trump non ha proposte vere. I suoi possibili elettori sono ammaliati dal sogno di costruire muri che tengano fuori i " bad hombres", che fermino gli aborti al 9 mese, che restituiscano dignita' ai valori della famiglia, che mantengano il diritto di comprare armi liberamente, etc. Che questa campagna elettorale sia una cosa ignobile ed indecorosa, nessuno lo discute. Che Trump non abbia nessuna proposta vera e faccia leva sugli istinti piu' beceri della gente media, e' un dato di fatto. Da cittadino americano, io sono convinto che vivro' meglio con la Clinton come presidente, che con Trump. Abbiamo già' avuto un bel numero di cretini come presidenti in passato, sopravviveremo ( spero) anche a questo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Ma tu bull vedi la dichiarazione di obama che trump e' un pericolo per la democrazia nel senso che obama teme una possibile futura dittatura con trump o voleva dire qualcos'altro ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 A me non pare in tutta onestà che i temi agitati da Trump siano così estranei al partito repubblicano Aborto, immigrazione, libero commercio delle armi, famiglia.... Ciò che cambia con Trump è il modo, il tono ed anche in alcuni casi la proposta di soluzioni pratiche facili quanto demagogiche ( non facciamo entrare immigrati islamici costruiamo muri se i gay erano armati si sarebbero difesi ) Però tutta questa estraneità politica di Trump rispetto al GOP la trovo abbastanza inventata dai Mass media Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 (edited) @@Bullfighter4 se vogliamo parlare di programmi, quello che da questo lato del mondo spaventa della Clinton (lo ha già accennato @@Hinzelmann) è la sua proclamata continuità con la politica estera destabilizzante nei confronti della Russia e del Medio Oriente, che dura ininterrottamente dalla presidenza del marito, è stata appesantita da Bush e non è stata mai realmente ostacolata da Obama, che in politica estera ha lasciato ampi margini di autonomia ai propri segretari di stato, ovvero alla Clinton stessa e all'ex candidato presidenziale John Kerry Obama si è limitato a mettere dei paletti all'intervento diretto americano, con questo appaltando la presenza sul terreno a forze contigue al terrorismo arabo che hanno finito con il confluire, almeno in parte, nella mostruosità Isis, della cui nascita e proliferazione la politica estera degli Stati Uniti ha la principale responsabilità Obama non ha saputo frenare gli appetiti neocolonialisti francesi, ai quali dobbiamo altri disastri in corso in Africa e la destabilizzazione libica, e insomma in politica estera la sua presidenza risulta fallimentare, così come lo è stata, per motivi diversi, quella di Bush un Putin che rimette ordine in Siria, appoggiando il governo Assad che io definirei in questo momento il "male minore", non può essere visto con sfavore da una parte consistente dell'Europa: su questo l'Europa è internamente dilaniata ma comunque preoccupata dall'essere diventata il campo di raccolta di profughi islamici politicizzati creati dall'avventurismo statunitense in medio oriente la presidenza di Hillary si innesta in questa situazione complessa e si qualifica come la più severa e intransigente avversaria al tentativo russo di difendere il proprio spazio geopolitico, tentativo che è alla base dell'intervento in Siria (dove c'è l'ultima base navale russa rimasta nel Mediterraneo), della situazione in Ucraina e dei contrasti per l'allargamento della Nato fino alla repubbliche baltiche per questi motivi in alcuni ambienti europei la candidatura Clinton può preoccupare di più della candidatura Trump Edited October 22, 2016 by conrad65 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 A me non pare in tutta onestà che i temi agitati da Trump siano così estranei al partito repubblicano Aborto, immigrazione, libero commercio delle armi, famiglia.... Ciò che cambia con Trump è il modo, il tono ed anche in alcuni casi la proposta di soluzioni pratiche facili quanto demagogiche ( non facciamo entrare immigrati islamici costruiamo muri se i gay erano armati si sarebbero difesi ) Però tutta questa estraneità politica di Trump rispetto al GOP la trovo abbastanza inventata dai Mass media Ma infatti chi vota repubblicano in america ( a meno che sia un milionario, ultrareligioso, bianco, eterosessuale e spesso razzista) secondo me e' un idiota gia' in partenza. Se poi queste problematiche sono affrontate, appunto, Come fa Trump, e' ancora peggio. Dal mio punto di vista Trump e' indifendibile. E ripeto, non mi piace la Clinton. Questo forum e' strano comunque. Non siete d'accordo con i pochi che qui sono razzisti, xenofobi, e intolleranti, ma poi un po' questo Trump vi piace ( e praticamente dice le stesse cose). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted October 22, 2016 Author Share Posted October 22, 2016 Questo forum e' strano comunque. Non siete d'accordo con i pochi che qui sono razzisti, xenofobi, e intolleranti, ma poi un po' questo Trump vi piace ( e praticamente dice le stesse cose). Capisci perché a volte insulto tutti? I froci sono fascisti dentro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 @@Bullfighter4 se vogliamo parlare di programmi, quello che da questo lato del mondo spaventa della Clinton (lo ha già accennato @@Hinzelmann) è la sua proclamata continuità con la politica estera destabilizzante nei confronti della Russia e del Medio Oriente, che dura ininterrottamente dalla presidenza del marito, è stata appesantita da Bush e non è stata mai realmente ostacolata da Obama, che in politica estera ha lasciato ampi margini di autonomia ai propri segretari di stato, ovvero alla Clinton stessa e all'ex candidato presidenziale John Kerry Obama si è limitato a mettere dei paletti all'intervento diretto americano, con questo appaltando la presenza sul terreno a forze contigue al terrorismo arabo che hanno finito con il confluire, almeno in parte, nella mostruosità Isis, della cui nascita e proliferazione la politica estera degli Stati Uniti ha la principale responsabilità Obama non ha saputo frenare gli appetiti neocolonialisti francesi, ai quali dobbiamo altri disastri in corso in Africa e la destabilizzazione libica, e insomma in politica estera la sua presidenza risulta fallimentare, così come lo è stata, per motivi diversi, quella di Bush un Putin che rimette ordine in Siria, appoggiando il governo Assad che io definirei in questo momento il "male minore", non può essere visto con sfavore da una parte consistente dell'Europa: su questo l'Europa è internamente dilaniata ma comunque preoccupata dall'essere diventata il campo di raccolta di profughi islamici politicizzati creati dall'avventurismo statunitense in medio oriente la presidenza di Hillary si innesta in questa situazione complessa e si qualifica come la più severa e intransigente avversaria al tentativo russo di difendere il proprio spazio geopolitico, tentativo che è alla base dell'intervento in Siria (dove c'è l'ultima base navale russa rimasta nel Mediterraneo), della situazione in Ucraina e dei contrasti per l'allargamento della Nato fino alla repubbliche baltiche per questi motivi in alcuni ambienti europei la candidatura Clinton può preoccupare di più della candidatura Trump Adesso che abbiamo analizzato i danni che la Clinton potrebbe fare ( che putroppo in parte condivido), mi piacerebbe sentire quali saranno i benefici, a livello di politica estera, ad eleggere Trump. Se i benefici sono " almeno non fara' i danni della Clinton", e nient'altro ( che finora sembrano tutti i programmi politici del Donald), non so se ne valga la pena. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 un po' questo Trump vi piace non è così: conosco le vicende di Trump dagli anni '80, fu lui il prototipo dell'odioso yuppismo di quel decennio, e certo non mi è mai stato simpatico ma occorre valutare razionalmente quello che la realtà ci presenta, per quanto sia evidente che il giudizio sulla leadership politica proposto da queste elezioni USA sia insoddisfacente rispondendo alla tua domanda: da Trump uno si potrebbe aspettare la fine definitiva delle connivenze con Isis, una maggiore cooperazione tra Stati Uniti e Russia, su un piano di lealtà, e un ritorno a una politica estera realistica in medio oriente, in cui vengono appoggiati i regimi arabi laici e si rimettono in discussione i legami con gli assolutismi religiosi tipo quello saudita ovviamente questo non è detto che si realizzerebbe nel caso di elezione di Trump, ma è ancor meno probabile che si realizzi con la presidenza Clinton Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Personalmente io non avrei votato mai Trump, a prescindere Mi pare che anche il secondo dibattito sia vinto da Hillary, o almeno così dicono i giornali di oggi Questa è una delle forse 20 volte che ho detto che non voterei mai Trump se fossi americano Però tu stesso mi confermi che non è vero che sul piano dei temi sia così diverso da altri candidati repubblicani, che mai avremmo votato, né tu, né io A questo punto la domanda diventa: perchè solo contro di lui si solleva addirittura il "pericolo per la democrazia"? Non lo si è sollevato contro Bush Jr che ha fatto il Patriot Act, Guantanamo, la tortura in Iraq ed una guerra, mentendo su armi di distruzione di massa che tutti sapevano essere inesistenti etc [ tutte cose che la Clinton votò...credo ] Trump dice cazzate, su questo non ci piove e direi che le "spara grosse" Non avendo l'appoggio dell'establishment repubblicano di Fox news etc le cose odiose e violente che i Repubblicani facevano dire ai loro scagnozzi è costretto a dirle lui di persona Tipo fare quella orrenda domanda a Dukakis....sullo stupro della moglie Facile per Bush Sr fare il "signore" quando il lavoro sporco lo fanno altri al tuo posto Però io il pericolo per la democrazia non lo vedo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Questa è una delle forse 20 volte che ho detto che non voterei mai Trump se fossi americano Però tu stesso mi confermi che non è vero che sul piano dei temi sia così diverso da altri candidati repubblicani, che mai avremmo votato, né tu, né io A questo punto la domanda diventa: perchè solo contro di lui si solleva addirittura il "pericolo per la democrazia"? Non lo si è sollevato contro Bush Jr che ha fatto il Patriot Act, Guantanamo, la tortura in Iraq ed una guerra, mentendo su armi di distruzione di massa che tutti sapevano essere inesistenti etc [ tutte cose che la Clinton votò...credo ] Trump dice cazzate, su questo non ci piove e direi che le "spara grosse" Non avendo l'appoggio dell'establishment repubblicano di Fox news etc le cose odiose e violente che i Repubblicani facevano dire ai loro scagnozzi è costretto a dirle lui di persona Tipo fare quella orrenda domanda a Dukakis....sullo stupro della moglie Facile per Bush Sr fare il "signore" quando il lavoro sporco lo fanno altri al tuo posto Però io il pericolo per la democrazia non lo vedo Non mi sembra che io abbia condiviso il concetto di "pericolo per la democrazia". Io vedo uno psicopatico immorale che viene giustificato anche e sopratutto quando ammette quello che ha fatto e quello che fa. Uno non paga le tasse per 20 anni con delle scorciatoie piu' o meno legali ( poi pero' vi incazzate quando i vostri politici o imprenditori usano queste scorciatoie. O coi parlamnetari che LEGALMENTE si beccano pensioni e vitalizi dorati), e la gente lo giustifica dicendo che non ha fatto nulla di illegale ( ma immorale di certo). 4 bancarotte programmate ( ancora, magari non completamente illegali, ma immorali di certo). Non paga i creditori ( piccoli imprenditori, non grosse corporations) facendo leverage sul proprio potere economico, e la gente lo applaude quando si dichiara " un grande business man". Sono al 50% italiano ( almeno geneticamente), ma questa idea molto italiana ( e purtroppo apparentemente anche americana adesso) dell'elogiare ed esaltare i furbi, mi da il voltastomaco. non è così: conosco le vicende di Trump dagli anni '80, fu lui il prototipo dell'odioso yuppismo di quel decennio, e certo non mi è mai stato simpatico ma occorre valutare razionalmente quello che la realtà ci presenta, per quanto sia evidente che il giudizio sulla leadership politica proposto da queste elezioni USA sia insoddisfacente rispondendo alla tua domanda: da Trump uno si potrebbe aspettare la fine definitiva delle connivenze con Isis, una maggiore cooperazione tra Stati Uniti e Russia, su un piano di lealtà, e un ritorno a una politica estera realistica in medio oriente, in cui vengono appoggiati i regimi arabi laici e si rimettono in discussione i legami con gli assolutismi religiosi tipo quello saudita ovviamente questo non è detto che si realizzerebbe nel caso di elezione di Trump, ma è ancor meno probabile che si realizzi con la presidenza Clinton Ecco, appunto. E' tutto un trionfo di" si potrebbe aspettare", di " non e' detto", e " meno probabile". Che tra l'atro tutte ste cose sono basate su critiche alla Clinton, non su veri e propri progetti di Trump. Perche' Trump non da garanzie ( e a parte sparate veramente ridicole) su nessuno dei punti che hai elencato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted October 22, 2016 Author Share Posted October 22, 2016 @Bullfighter4 è inutile cercare di far ragionare i radical shit fasciocomunisti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 A me non pare in tutta onestà che i temi agitati da Trump siano così estranei al partito repubblicano Il partito repubblicano negli ultimi decenni è sempre stato dominato dalla corrente neoconservatrice.Trump rappresenta per molti aspetti un ritorno al paleoconservatorismo che è sempre rimasto molto marginale all'interno del GOP negli ultimi decenni e che confligge con l'altra corrente su diverse questioni: immigrazione, politica estera, libero mercato e globalizzazione. I neocon al massimo chiedono limitazioni e controlli più rigidi sull'flusso di immigrati, i paleocon invece sono molto più duri e si oppongono al concetto di melting pot. I neocon sono sempre stati fortemente interventisti in politica estera mentre i paleocon a riguardo hanno un approccio isolazionista ed eccezionalista. I neocon vedono molto positivamente il libero commercio e la globalizzazione al contrario dei paleocon che sono protezionisti. Trump è molto duro sull'immigrazione al punto di voler costruire un muro sul confine col Messico, gli attuali esponenti del GOP hanno criticato quest'idea radicale pur essendo favorevoli a maggiori controlli. Trump ha espresso più volte una volontà di maggior disimpegno statunitense all'estero e dalla NATO. Trump ha costruito una consistente parte del suo consenso sull'opposizione ai trattati di libero scambio come il TTIP e il NAFTA, posizione che mai sarebbe stata immaginabile nel GOP fino a pochi anni fa. Quindi a me pare che le differenze fra GOP neoconservatore e Trump ci siano eccome, poi ovvio che su altre questioni in particolare riguardanti la sfera sociale possa esserci e ci sia effettivamente sintonia. Volendo fare un paragone con il contesto europeo, il GOP è più assimilabile alla destra conservatrice classica (ad es. il Partito Repubblicano francese) mentre Trump alla nuova destra populista (ad es. il Front National in Francia). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 E comunque, tutto quello che Trump ha espresso su questi argomenti e' stato veramente a livello di un ubriaco al bar... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Il Muro con il Messico esiste dal 1994 https://it.wikipedia.org/wiki/Barriera_di_separazione_tra_Stati_Uniti_d%27America_e_Messico Ed è stato rafforzato dall'ultima amministrazione repubblicana nel 2006 La polemica del partito Repubblicano contro l'ONU fu varata dall'amministrazione Reagan ovviamente all'epoca non era possibile criticare gli alleati della NATO perchè c'era la guerra fredda, ma il discorso che le alleanze internazionali costano troppo al contribuente americano e gli alleati più ricchi dovrebbero contribuire di più l'ha inventata Ronald Reagan e non è affatto marginale, fu ripresa da Bush Sr ma poi accantonata per la necessità di fare la guerra a Saddam Hussein, stesso discorso per il figlio ( che a differenza del padre creò una coalizione grottesca ) L'espressione "paleoconservatore" è genericamente riferita a Pat Buchanan ma Pat Buchanan è stato consigliere nelle amministrazioni Nixon e Reagan non ha buoni rapporti coi Bush, ma questo dal 2008 nel GOP è diventato un merito Sono al 50% italiano ( almeno geneticamente), ma questa idea molto italiana ( e purtroppo apparentemente anche americana adesso) dell'elogiare ed esaltare i furbi, mi da il voltastomaco. Non ho scritto niente del genere dove avrei scritto che Trump è un ganzo perchè è furbo? Ho detto al contrario che NON fa fare il lavoro sporco ai suoi scherani della FOX come potevano fare i Bush che avevano l'appoggio degli apparati del partito Poi sia chiara una cosa...se non è possibile discutere su questo forum neanche quando si è d'accordo perchè ho già detto che io neanche lo voterei Trump, perchè ogni riflessione che sia minimamente diversa dalla piatta riproposizione di luoghi comuni, vi fa saltare sulle sedie...ok io prendo atto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Hinzelmann, io mi riferivo a chi vota qui per Trump, che sono quelli che in Italia giustificano Trump. Se ho dato l'impressione che pensassi che tu sia fra questi, me ne scuso. Essere messi allo scoperto per delle azioni immorali e poi essere giustificati con " tanto lo faresti anche tu" " beh, e' uno molto furbo" e' un atteggiamento molto Italiano. Gli americani sono molto cojoni , ma bisogna ammettere che sono molto piu' orgogliosi in queste cose.Se fanno i furbi, stanno attenti a non vantarsene, dato che socialmente e' uan cosa deplorevole ( perlomeno era cosi', purtroppo sta cambiando) Ho provato a spiegare perche' pur non amando Hillary, fra votare per trump o per hillary io sto 0 a 1000. Era solo il mio punto di vista, ma se poi si finisce col " io faccio un'analisi profonda ( io intelligente), tu riproponi luoghi comuni ( tu stupido), allora sono d'accordo con te che non e' molto costruttivo continuare. Non mi sembra di essere saltato su nessuna sedia ( e non mi e' piaciuto il pronome "VI", dato che mi sembra che io stia rispondendo in maniera pacata). Mi sembra solo che io non riesca a far capire quanto la mancanza di moralita' nel personaggio Trump sia per me cosi' imgombrante da non permettere di vedere nulla di positivo in una sua possibile presidenza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Hinzelmann, io mi riferivo a chi vota qui per Trump, che sono quelli che in Italia giustificano Trump Ma non va bene uguale Non puoi dare per scontato che tutti quelli che non votano-apprezzano-giustificano Trump siano così. anche se fai una eccezione per me Tanto più se poi il raffronto va fatto con altri Repubblicani tipo i Bush che a me francamente parevano peggiori Non sarai saltato sulla sedia ma hai parlato di "ubriaco al bar" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 (edited) Il Muro con il Messico esiste dal 1994 https://it.wikipedia...erica_e_Messico Ed è stato rafforzato dall'ultima amministrazione repubblicana nel 2006 La polemica del partito Repubblicano contro l'ONU fu varata dall'amministrazione Reagan ovviamente all'epoca non era possibile criticare gli alleati della NATO perchè c'era la guerra fredda, ma il discorso che le alleanze internazionali costano troppo al contribuente americano e gli alleati più ricchi dovrebbero contribuire di più l'ha inventata Ronald Reagan e non è affatto marginale, fu ripresa da Bush Sr ma poi accantonata per la necessità di fare la guerra a Saddam Hussein, stesso discorso per il figlio ( che a differenza del padre creò una coalizione grottesca ) L'espressione "paleoconservatore" è genericamente riferita a Pat Buchanan ma Pat Buchanan è stato consigliere nelle amministrazioni Nixon e Reagan non ha buoni rapporti coi Bush, ma questo dal 2008 nel GOP è diventato un merito Il muro già esistente è lungo meno di 1000 km ed è posizionato nelle parti più critiche del confine. Trump ha intenzione di prolungarlo lungo l'intero confine (oltre 3000 km) e farlo pure pagare interamente dal Messico. Tra l'altro dopo la sconfitta di Romney il GOP si era impegnato nell'aprirsi alle minoranze e adottare posizioni più soft sull'immigrazione, banalmente per una questione di voti. Trump non si limita a criticare i costi eccessivi sostenuti dagli USA, ma vuole un vero e proprio disimpegno militare e ritiro di soldati dalle basi USA, anche sul confine fra Europa dell'Est - Paesi Baltici e Russia. Anche riguardo i conflitti in corso in Medioriente ha espresso volontà di disimpegno, posizione che non è condivisa dalla corrente neocon e dalla maggior parte del GOP (pure Pence, il candidato VP di Trump, lo contraddice). Trump ha anche rapporti ambigui con Putin e la Russia, lontani dall'atlantismo tipico del GOP e il neoconservatorismo. D'altronde ci sarà un motivo se piace così tanto ai leader europei filorussi dell'estrema destra e del populismo di destra. La corrente paleoconservatrice era quella predominante nel GOP prima degli anni '60 e che è stata poi soppiantata dai neoconservatori ("nuovi conservatori" appunto). Trump ha molto più in comune con i paleo che i neo. Tra l'altro, oltre l'opposizione ai trattati di libero scambio, Trump in economia ha assunto anche altre posizioni che sono in contrasto con quelle tipiche del GOP. E' favorevole alla maternità pagata, all'innalzamento del salario minimo e all'aumento delle tasse per i più ricchi. Lo scopo di Trump, assumendo queste posizioni economiche contrastanti da quelle tipiche repubblicane, è quello di ottenere consenso fra i blue-collars, la classe lavoratrice che tradizionalmente vota democratico e che si sente danneggiata dagli effetti della globalizzazione. E questo lo accomuna molto più a un Front National (populismo di destra) rispetto a un UMP (destra liberal-conservatrice). Per me è palese che Trump stia al GOP come il Front National sta all'UMP. Non è mica un caso che ci sia tutto quest'entusiasmo per lui fra i partiti populisti euroscettici filorussi e che abbia ricevuto endorsement dai loro leader, cosa del tutto inedita per un candidato per il GOP alle presidenziali statunitensi. Edited October 22, 2016 by Uncanny Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Ma non va bene uguale Non puoi dare per scontato che tutti quelli che non votano-apprezzano-giustificano Trump siano così. anche se fai una eccezione per me Tanto più se poi il raffronto va fatto con altri Repubblicani tipo i Bush che a me francamente parevano peggiori Non sarai saltato sulla sedia ma hai parlato di "ubriaco al bar" Ho detto che tutto quello che Trump ha espresso era a livello di un ubriaco al bar. E lo ribadisco. Uno che definisce i messicani stupratori e poi " bad hombres", che ripete spesso quanto si farebbe la figlia se, appunto, non fosse sua figlia, che chiama senza pudore le donne non piacenti " cagne e scrofe", parla come un ubriaco al bar. E rimango della mia idea che tutti quelli che giustificano è condividono le idee razziste e misogine che Trump ha detto, dice e continuera' a ripetere, siano il 99% di quelli che lo votano. Non certo perche' profondi conoscitori delle presunte ambizioni di politica estera come e' stato scritto sopra ( non da te, prima che inizi un' altra invettiva contro di me). Ripeto, per l'ultima volta, che continui a parlare come se quello che scrivo su Trump sia riferito a te. E come puoi pensare che io faccia un'eccezione per te, considerato che hai gia' detto varie volte che tu non voti-apprezzi-giustifichi Trump? Non capisco perché' tu ti senta tirato in ballo da quello che dico. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
R.POST Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Il muro già esistente è lungo meno di 1000 km ed è posizionato nelle parti più critiche del confine. Trump ha intenzione di prolungarlo lungo l'intero confine (oltre 3000 km) e farlo pure pagare interamente dal Messico Trump vuole un vero e proprio disimpegno militare e ritiro di soldati dalle basi USA, anche sul confine fra Europa dell'Est - Paesi Baltici e Russia. Anche riguardo i conflitti in corso in Medioriente ha espresso volontà di disimpegno, posizione che non è condivisa dalla corrente neocon e dalla maggior parte del GOP (pure Pence, il candidato VP di Trump, lo contraddice). Trump ha anche rapporti ambigui con Putin e la Russia, lontani dall'atlantismo tipico del GOP e il neoconservatorismo. Tra l'altro, oltre l'opposizione ai trattati di libero scambio, Trump in economia ha assunto anche altre posizioni che sono in contrasto con quelle tipiche del GOP. E' favorevole alla maternità pagata, all'innalzamento del salario minimo e all'aumento delle tasse per i più ricchi. e fin qui son tutte ottime idee. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted October 22, 2016 Share Posted October 22, 2016 Il muro già esistente è lungo meno di 1000 km ed è posizionato nelle parti più critiche del confine. Trump ha intenzione di prolungarlo lungo l'intero confine (oltre 3000 km) e farlo pure pagare interamente dal Messico. Tra l'altro dopo la sconfitta di Romney il GOP si era impegnato nell'aprirsi alle minoranze e adottare posizioni più soft sull'immigrazione, banalmente per una questione di voti.Trump non si limita a criticare i costi eccessivi sostenuti dagli USA, ma vuole un vero e proprio disimpegno militare e ritiro di soldati dalle basi USA, anche sul confine fra Europa dell'Est - Paesi Baltici e Russia. Anche riguardo i conflitti in corso in Medioriente ha espresso volontà di disimpegno, posizione che non è condivisa dalla corrente neocon e dalla maggior parte del GOP (pure Pence, il candidato VP di Trump, lo contraddice). Trump ha anche rapporti ambigui con Putin e la Russia, lontani dall'atlantismo tipico del GOP e il neoconservatorismo. D'altronde ci sarà un motivo se piace così tanto ai leader europei filorussi dell'estrema destra e del populismo di destra.La corrente paleoconservatrice era quella predominante nel GOP prima degli anni '60 e che è stata poi soppiantata dai neoconservatori ("nuovi conservatori" appunto). Trump ha molto più in comune con i paleo che i neo.Tra l'altro, oltre l'opposizione ai trattati di libero scambio, Trump in economia ha assunto anche altre posizioni che sono in contrasto con quelle tipiche del GOP. E' favorevole alla maternità pagata, all'innalzamento del salario minimo e all'aumento delle tasse per i più ricchi. Lo scopo di Trump, assumendo queste posizioni economiche contrastanti da quelle tipiche repubblicane, è quello di ottenere consenso fra i blue-collars, la classe lavoratrice che tradizionalmente vota democratico e che si sente danneggiata dagli effetti della globalizzazione.E questo lo accomuna molto più a un Front National (populismo di destra) rispetto a un UMP (destra liberal-conservatrice).Per me è palese che Trump stia al GOP come il Front National sta all'UMP. Non è mica un caso che ci sia tutto quest'entusiasmo per lui fra i partiti populisti euroscettici filorussi e che abbia ricevuto endorsement dai loro leader, cosa del tutto inedita per un candidato per il GOP alle presidenziali statunitensi. Trump dice di essere favorevole alla maternità' pagata, dopo aver detto mille volte che una donna gravida e' un inconveniente per una compagnia. Trump dice di essere favorevole agli aumenti dei salari minimi, ma ha un lungo record di mancati pagamenti per dipendenti e compagnie che hanno fatto lavori per lui. Trump e' favorevole all'aumento delle tasse per i piu' ricchi, ma si vanta e fa lo sbruffone pubblicamente nelle interviste su come abbia usato bancarotte e cavilli legali per non pagare le tasse negli ultimi 20 anni. Trump dice di essere favorevole a promuovere posti di lavoro in terra americana, mentre la maggiorparte della manodopera che usa per i suoi prodotti e' nel terzo mondo. Potrei andare avanti per un'ora ad elencare come tutte le proposte e idee di Trump siano esattamente l'opposto della sua condotta da sempre. A sto punto votiamo il primo che promette pompini per tutti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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