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Pacs: il punto della situazione


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Resta che una vittoria dei cattolici e dei loro veti su una questione del genere rischia di pesare molto, dato che i partiti dell'Unione il matrimonio (altro che i Dico) con l'ex DC ce l'hanno nel sangue. «Meglio Mastella che Pannella», dichiarò Diliberto. Ecque qua (come diceva Peppino de Filippo :rotfl:)
che schifo, la DC si ricompone......
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:vomit:Ecco cosa provo... E non certo per i Di.Co, i Pacs o quel che sono (tanto, prima o poi andranno approvati con un pilatesco "E' l'Europa che ce lo chiede!"), ma per tutto il resto.

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Quasi temo di più che li mandino, in Senato, i Dico, ben sapendo che non c'è una maggioranza, per dimostrare a noi gay che loro ci hanno provato, hanno fatto il possibile... Molti si farebbero chiudere la bocca così. Lo Giudice questo direbbe.Resta la domanda: perché non li mandano alla Camera?Anch'io, come Dago e THX, credo che siamo a una cementificazione dell'asse DC+DS. L'Europa è sempre più distante e lo resterà, temo.

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CONSULTAZIONI: DE GREGORIO, APPOGGIO SE CAMBIA SU DICOAppoggio al governo se ci sara' un "cambiamento di rotta sulle coppie di fatto". Lo dice Sergio De Gregorio, al termine dei colloqui al Quirinale con il Capo dello Stato. "Ho espresso al presidente Napolitano - ha detto De Gregorio al termine dell'incontro - la volonta' a cooperare per un quadro di stabilita', in presenza di una variazione di rotta del governo in particolare sulle questioni che riguardano la famiglia e le coppie di fatto. In presenza di un cambiamento di rotta di questo genere - ha sottolineato - mi assumo la responsabilita' a cooperare seppure nella risicata misura del mio unico voto al Senato".da repubblica.it

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.... e i DICO ??? Che fine hanno fatto??? Come per magia, la crisi se li e' portati via.....
usando un'espressione un po' volgare ma che penso renda bene l'idea, l'abbiam preso nel culo da un nero senza vasellina e con una spruzzatina di sabbia... :heart: forse davvero l'unica soluzione possibile è prendere il coraggio a quattro mani e abbandonare questo paese...
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Adesso diventa "materia parlamentare". Forse la partita non è ancora chiusa. Potrebbe esserci una convergenza trasversale su uno dei progetti di legge già presentati, ma dubito che la questione venga ripresa adesso. Forse non sarà più ripresa, almeno finché non schiatterà metà di questa classe politica e delle gerarchie vaticane.

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Magari ce l'avesse messa al culo un nero senza vasellina!  :heart: :asd:Qui, anche al di là dei DICO, siamo dinnanzi a uno spettacolo pietoso, in cui si gioca con la vita della gente. Penso che il sentimento più diffuso sia di totale scoramento e di disaffezione totale verso la politica e temo, persino la democrazia!

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Sì, Milziade, è proprio questa la sensazione. E va ben al di là dei Di.Co. Piano piano si è snaturato tutto il programma che ci è stato presentato un anno fa. Ma del resto la politica la fanno i numeri. Se ci fosse stata una buona maggioranza in Senato, tutto questo non sarebbe successo o, quanto meno, non avremmo avuto queste conseguenze disastrose. Ma l'alternativa qual è? Tornare alle urne con questa legge elettorale significherebbe consegnare il paese alle destre fasciste ed omofobe per i prossimi 10 anni. Si sta giocando sulla pelle di tutta la gente, non solo sulla nostra. Un paese anormale, sotto tutti i punti di vista.

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Magari ce l'avesse messa al culo un nero senza vasellina!  :heart: :asd:Qui, anche al di là dei DICO, siamo dinnanzi a uno spettacolo pietoso, in cui si gioca con la vita della gente. Penso che il sentimento più diffuso sia di totale scoramento e di disaffezione totale verso la politica e temo, persino la democrazia!
Gia' me lo vedo Ruini ballare il can can e fare il cerchio con la gonna.....  :gha:  
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Nella sezione relativa alla caduta e risurezione del governo Prodi ho postato il comunicato del Mario Mieli... qui metto quello dell'associazione palermitana Articolo TRe:

Comunicato: I Di.co fuori dal Prodi bis. I Di.co da oggi sono cartastraccia: bene, non meritavano altra sorte. Una buona notizia, ogni tanto, fa piacere! Purtroppo, ancora una volta, ne prendiamo atto,  la causa dei diritti civili, dei diritti di cittadinanza delle persone omosessuali e transgender, dei loro bisogni e delle loro tutele,  è la prima ad essere buttata giù come zavorra inutile ed ingombrante. Modificando la battuta di un film, "Mambo italiano", non c'è cosa peggiore al mondo che essere assieme omosessuali, Italiani e di sinistra. Sarà un'espiazione karmica, chissà! E' un perenne porgere l'altra guancia, sicuramente. In fondo, è tutto come da copione. Articolo TreAssociazione Omosessuale di Palermo[ftp]www.articolo3palermo.org[/ftp]
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Guest equalmarriage

Ciao a tutti, su ciò che sta avvenendo sui DiCo dò ragione a Rosy Bindi (www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200702articoli/18442girata.asp).Non credo infatti sia corretto dire che i DiCo dovevano essere tra i 12 punti elaborati in queste ore; non credo sia corretto dire che i DiCo sono stati depennati dall'azione di governo. Il Governo ha già pienamente fatto il suo misero dovere derivante dal misero Programma di Governo 2006-2011: difatti ha già proposto il riconoscimento di qualche diritto o facoltà alle persone in sistuazioni di fatto. Già, proposto: era solo questo l'impegno programmatico che l'Unione ha preso con noi (l'Unione si è impegnata con noi a proporre un qualcosa in merito, non a fare in modo che venga realizzato un qualcosa in merito). E lo ha pienamente rispettato. La "palla" è già ora al parlamento. La questione delle persone in unioni di fatto, che io sappia, non è infatti più governativa, ma semplicemente parlamentare, da quando il ddl è stato spedito al Senato in mezzo, tra l'altro, a un coro di consensi governativi sul fatto che questa sarebbe una "materia eticamente sensibile", "di coscenza", cioè materia da affrontare in Parlamento senza alcuna logica di schieramento, quindi eventualmente di "fiducia". Probabilmente, non so, in queste ore è avvenuto che le forze della coalizione hanno accettato di sopprimere, quindi di attivarsi per rendere impossibile o per lo meno estremamente improbabile, un reale dibattito parlamentare sui DiCo

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I programmi di governo ed elettorali si misurano dalla definitiva approvazione parlamentare non certo dalle proposte governative. Pensate se il governo presentasse la finanziaria e poi l'abbandonasse in balia del Parlamento. Il Governo segue sempre i disegni di legge che presenta e si fa garante del mantenimento della linea e del programma che vuole portare avanti.Se no anche D'Alema ha fatto la sua parte pronunciando il suo dicorso al Senato... Poi il parlmento decide per fatti suoi e a D'Alema non deve interessare più. Fatto il suo compitino passa avanti.La verità è che il disegno di legge sui Di.O è nato storipio, brutto, limititatissimo ed è già orfano. Peggio non potrebbe andare.

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Guest equalmarriage
I programmi di governo ed elettorali si misurano dalla definitiva approvazione parlamentare non certo dalle proposte governative. ... Il Governo segue sempre i disegni di legge che presenta e si fa garante del mantenimento della linea e del programma che vuole portare avanti.
No, non in questo caso Miliziade.Qui siamo di fronte a quello che nella politica italiana viene ipocritamente e crudelmente chiamata "materia di coscenza", materia "eticamente sensibile". Non funziona come dici te, purtroppo.Non ci siamo, infatti, ritrovati un Programma di Governo che ha promesso diritti, ci siamo ritrovati un Programma di Governo che ha promesso di PROPORRE diritti. E' molto diverso. Il testo delle famose sette righe comincia così, difatti: "L'Unione proporrà il riconoscimento giuridico di diritti, prerogative e facoltà alle persone che fanno parte delle unioni di fatto..."Se c'è solo la promessa di proporre, perchè far finta che ci sia dell'altro??Non a caso, in queste ore, il Ministro per la Famiglia Rosy Bindi (incaricara da prodiassieme alla Pollastrini di attuare quelle sette righe del Programma) afferma e ribadisce che non sta cambiando nulla... e che il ddl sui DiCo non aveva senso nei 12 punti ora in discussione in quanto già pienamente passato al dibattito parlamentare con unanime accordo sul fatto che esso è una questione trasversale di coscenza, su cui il Governo non è minimamente intenzionato a porre una eventuale "fiducia".Di certo, ad es., il Programma di Governo con cui il PS francese si presenta alle elezioni 2007, capeggiato da Segolene Royale, è molto ma molto diverso. Non solo nei contenuti ma anche nello stesso promettere che verrà FATTO qualcosa e non solo che verrà proposto qualcosa, come avvenuto qui in Italia l'anno scorso. In esso, c'è inequivocabilmente scritto: "Il matrimonio e l'adozione saranno aperti alle coppie dello stesso sesso". Saranno aperti. Non "si proporrà l'apertura". Spero che te capisca l'abissale differenza fra le due formulazioni.-
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Detto altrimenti, Milziade, l'ipocrisia è a monte. L'esatta coscienza di questa ipocrisia permette ora a Equalmarriage di non rantolare nelle spire della delusione.Del resto, quelle sette righe, a suo tempo, ci avevano fatto vomitare.

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Sono contento che Isher condivida la mia posizione sulla mancanza di un "intento truffaldino" di Prodi.Io fossi stato in lui sarei stato molto più machiavellico e avrei tagliato le gambe al Movimento Gay molto meglio: avrei proposto al Parlamento i Matrimoni Gay (con tanto di adozione annessa) e li avrei guardati naufragare in Parlamento. Se lo avesse fatto avrebbe accontentato tutti, PROPRIO PER NON AVER ACCONTENTATO NESSUNO.Poi c'è da dire che il Governo può solo proporre delle leggi.Infatti è l'Esecutivo, mica il LegislativoE' sempre il Parlamento che decide cosa diventerà legge e cosa no.Non so come funzioni in Francia, ma qui funziona così.

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Riporto solo per "dovere di cronaca", perché di fiducia ne è rimasta molto poca:Fassino: "Ci batteremo per i Dico""Noi ci batteremo perché il disegno di legge sui Dico venga approvato in Parlamento". Lo ha detto il segretario dei Ds Piero Fassino. A chi dubita sul proseguimento dell'iter parlamentare della legge sui Dico Fassino ha detto: "I Dico sono nei 12 punti indicati da Prodi, ovvero le priorità su cui il governo lavorerà da giovedì in avanti".fonte: repubblica.it

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Guest equalmarriage
Sono contento che Isher condivida la mia posizione sulla mancanza di un "intento truffaldino" di Prodi.Io fossi stato in lui sarei stato molto più machiavellico e avrei tagliato le gambe al Movimento Gay molto meglio: avrei proposto al Parlamento i Matrimoni Gay (con tanto di adozione annessa) e li avrei guardati naufragare in Parlamento. Se lo avesse fatto avrebbe accontentato tutti, PROPRIO PER NON AVER ACCONTENTATO NESSUNO.
Anch'io se fossi stato in prodi avrei proposto l'apertura del Matrimonio.Se Prodi avesse promosso l'apertura del Matrimonio ai gay avrebbe fatto una grande azione simbolica valente nella realtà quotidiana delle persone omosessuali ben più di mille ddl sulle coppie di fatto approvati e entrati pienamente in vigore. Sfruttando positivamente il suo ruolo di massimo rilievo e autorevolezza politico-istituzionale, avrebbe stimolato un confronto socio-politico di grande importanza promuovendo di fronte non solo a chi come lui è in politica ma di fronte all'intera collettività, il pieno rispetto delle persone omosessuali portando l'Italia a fuoriuscire entro relativamente breve tempo dall'accettazione semi-silente dello status quo che vede i gay persone da considerare indegne dell'istituzione Matrimonio.
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Il mio post è inutile, tanto è evidente che quello di Equalmarriage è un'eccellente risposta dialettica ad Almadel (il cui machiavellismo è perfetto, ma.. mi preoccupa):anche se avesse fatto machiavellicamente quella proposta contro il movimento gay, Prodi gli avrebbe giovato, perché il valore simbolico e reale della discussione parlamentare, della sua risonanza mediatica e politica, avrebbe fatto cadere molta staticità, molte incrostature di interdetto. Ragazzi, è anche e soprattutto perché non c'è parola pubblica, opinione pubblica, esposizione pubblica dell'omosessualità e degli omosessuali che siamo messi, qui in Italia, nell'angolo. E parlano solo o soprattutto quelli che attaccano, demonizzano o riducono tutto a tarallucci e vino.

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Ahah,carino!Io avrei consigliato a Prodi di parlare di matrimonio PROPRIO PER FAVORIRE L'ALA TEO-DEM DELLA COALIZIONE.E voi la trovate una buona idea...Meglio non avere nulla ma una bella presa di posizione simbolica che avere qualcosa frutto di un compromesso democratico...Odio venir scavalcato a Sinistra.... :P

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Che ebete... :DCome dico sempre al mio fratellino stalinista: vota Berlusconi, così facciamo la Rivoluzione....Una bella legge contro i gay e ritroviamo una bella compattezza del Movimento Gay, che ne dici?

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IL SACRIFICIO DEI DICO di Gianni Rossi Barilli sabato 24 febbraio 2007 , di Il ManifestoQui lo Dico o qui lo nego? Il dubbio attanaglia il risveglio dal coma del Prodi 1/bis e suscita baruffe interpretative che nulla di buono lasciano presagire, in caso di fiducia parlamentare, sul cemento programmatico della (forse) rediviva maggioranza. La sola certezza è che tra i 12 punti blindati che il professor Romano ha posto come condizione per prolungare ancora un po' la sua permanenza a palazzo Chigi non compare l'impegno di governo sui diritti delle coppie di fatto. Neppure in quel tono minore che la logica della mediazione politica aveva imposto al disegno di legge sui Dico partorito appena due settimane fa. Il valoroso Mastella, con gli amici teodem, brinda all'ultima vittoria del cardinale Ruini. Mentre la testarda Rosi Bindi, con l'appoggio esterno della Rosa nel pugno, obietta che le coppie di fatto non fanno parte degli impegni futuri perché sono uno scoglio già superato dal Prodi 1 e stanno ora nella capaci mani del parlamento. Chi avrà ragione? Entrambe le interpretazioni sembrano formalmente legittime, così come il proverbiale bicchiere d'acqua può essere definito mezzo pieno o mezzo vuoto secondo il tono dell'umore di chi lo osserva.Analizzando però la questione in termini di prospettiva, bisogna essere ciechi per non vedere che l'omissione programmatica dà più ragione a Ruini. Basta pensare che il cammino parlamentare della tormentosa riforma parte dal senato, dove i pronostici sul tema delle coppie di fatto sono ancora più sfavorevoli che sulla politica estera. Constatando poi anche che la ricerca di allargamenti della pericolante maggioranza cade su estremisti di centro ansiosi di ottenere la testa dei Dico.Altra spia del disagio che attraversa l'Unione sull'argomento è l'assordante silenzio della gran parte della sinistra, riformista e non, ipnotizzata dallo spettro del ritorno del cavalier Silvio e disposta proprio a tutto pur di evitarlo. Così va il mondo e tanto di cappello al cardinale Ruini, che si prepara alla pensione carico di allori. Non si disperino le coppie more uxorio etero e omo, perché la storia non finisce domani e un civile conflitto sui loro diritti farà certo maturare il paese più della brutta legge che rischia di morire sul nascere.Il dramma vero riguarda tutti gli elettori laici, che a questo punto non sanno più a che santo votarsi. E si chiedono se Romano val bene una messa.***Per inciso: Almadel e Isher, siete diabolici... :asd:

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Romano val bene una messa, sono d'accordo.Parafrasando D'Alema che dice: "non potete mandare a casa questo governo per l'Afghanistan per far tornare chi manda i soldati pure in Iraq" io sono convinto che tutti i compromessi sui DICO sono validi pur di non veder tornare Berlusconi.I DICO non si faranno perchè non ci sono MAI stati i numeri, nè con Prodi nè con Prodi Bis.Con tanta gioia di Equalmarriage e di tutti gli oltranzisti che considerano i DICO un orribile compromesso.Io e Isher stiamo comprando degli Uzi caricati a paillettes per fucilare Ruini in uno sbrilluccichìo molto glamour. :asd:

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Anch'io penso che i numeri (nel csx) non ci sono mai stati. Al Senato: allaCamera dei Deputati sono arciabbondanti: perché non è stato fatto cominciare da lì, l'iter? Qui, credo, si svela la succubanza non a Mastella, ma a Ruini.Tuttavia non scordiamoci che, se il csx votasse compatto, ovviamente senza Mastella, potrebbe bastare qualche assenza nei banchi dell'opposizione perché la legge passasse, tanto lieve è lo scarto.Quanto ai Dico, anch'io li considero una pastina in brodo, venuta pure male, ma se fossero discussi (non è detto che Salvi li mandi in Aula, se fosse chiaro che i numeri proprio non ci sono) sarebbe comunque un fatto politico, che avrebbe una sua  rilevanza, dato che qui in Italia siamo al grado-zero. E' una ben magra osservazione, ma dentro di me la faccio, osservando la complessità del percorso che, con ben altro rigore d'accordo, si è avuto in Francia.

Io e Isher stiamo comprando degli Uzi caricati a paillettes per fucilare Ruini in uno sbrilluccichìo molto glamour. :asd:
Ma quando ci muoviamo, passiamo sotto casa tua e ti facciamo un fischio, THX! :asd:
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Guest equalmarriage
Con tanta gioia di Equalmarriage e di tutti gli oltranzisti che considerano i DICO un orribile compromesso.
Almadel...Se intendi "oltranzisti" in senso di "radicali" tutto ok.Non credo infatti che esigere ciò che ci spetta e elaborare ogni tattica ci permetta di ottenerlo il più radipdamente e il più pienamente possibile possa essere definito estremismo... credo che sia l'unica posizione decente che possiamo avere.Talvolta ci sono provvedimenti proposti per far fare un passo indietro alla discussione generale, al dibattito socio-politico. E' il caso dei dico (non certo dei pacs francesi). Tali provvedimenti vanno strategicamente boicottati sin dall'inizio.
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Equal, come vedi non c'è stato bisogno di boicottarli strategicamente!Passo indietro, tu dici. Ma eravamo a passo fermo. Fermo fermo.Io direi soluzione ampiamente inadeguata.

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Guest equalmarriage
Equal, come vedi non c'è stato bisogno di boicottarli strategicamente!Passo indietro, tu dici. Ma eravamo a passo fermo. Fermo fermo.Io direi soluzione ampiamente inadeguata.
Non credo, Isher...Non eravamo a passo fermo.C'era un dibattito socio-politico su dei CONTRATTI, quindi sulle UNIONI.Che ora non c'è più.Proprio perchè in genere noi gay abbiamo detto sempre "sì", e mai "no".E perchè laddove abbiamo detto "no" lo abbiamo fatto debolmente e divisi.Prima del ddl sui dico... o meglio: prima che gli anti-pacs riuscissero a far passare il presupposto su cui il ddl sui dico si fonda, quindi prima che gli anti-pacs riuscissero a far passare per buona la logica delle singole persone al posto della unione legale (quindi prima di metà 2005, epoca delle Primarie)... si parlava di PACS. Quindi di riconoscimento giuridico dell'unione legale dei fidazati etero e omosessuali.Siamo arretrati un casino, quindi.E ci sono ancora i gay che appoggiano i dico e quindi la logica che sta alla loro base, creata ad arte per tentare di affossare PACS o eventuali simil-PACS (operazione che è riuscita alla perfezione finora)... tu pensa.PS: ricordiamoci, tra l'altro, che i PACS francesi, da cui noi in questi mesi siamo arretrati di brutto, sono stati proposti dal movimento gay italiano (in un errore strategico che col senno di poi credo sia evidente a tutti quanti) come pesante e auto-inflitta mediazione al ribasso proposta al dibattito socio-politico nazionale proprio per non richiedere il Matrimonio, le adozioni e la procreazione assistita.
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Riporto solo uno stralcio dell'intervista rilasciata da Andreotti a Repubblica oggi:D: Si riferisce ai Dico, al riconoscimento delle unioni civili che lei non aveva fatto mistero di non condividere affatto? R: Sì, ho visto che i matrimoni omosessuali, diciamo così, saranno accantonati. E questo è condivisibile. Dunque penso che non dovrebbero esserci difficoltà per il governo ad andare avanti.***Certo che la chiarezza la fa da padrona qui, eh? Una contraddizione dietro l'altra! Sapete che cosa vi dico? Al diavolo! Ci risentiamo alle prossime elezioni...

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Sapete che cosa vi dico? Al diavolo! Ci risentiamo alle prossime elezioni...
Magari bastasse aspettare le prossime elezioni.... qui dobbiamo aspettare che muoia piu' della meta' della classe dirigente. :asd:
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