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Pacs: il punto della situazione


Deed

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Ti prego Deed, non parlare anche tu di Lobby; giusto per non fare confusione...

La Lobby, anche volendo, io non la potrei fare:

1) In Italia il finanziamento privato dei partiti non è lecito; anche se è ampiamente praticato.

2) Io non ce li ho i soldi per fare il lobbista! Posso fare propaganda politica per un candidato vicino alle mie posizioni, posso prendermi la tessera del suo partito, posso servire birre alle sue feste di raccolta fondi.

Ma più di questo non posso fare.

 

I gay che tengono la grana non mi sembrano particolarmente interessati "a fare lobby."

 

Prima delle elezioni si disse che era importante votare per candidati apertamente favorevoli alle istanze del Movimento o per partiti disposti a sostenerle in Parlamento. Mi pare evidente invece che il "voto gay" non si sposta di molto e riflette abbastanza fedelmente la situazione nazionale.

 

Se non si riesce a ottenere questo che è il MINIMO per una qualsiasi categoria che richieda dei diritti; non è possiamo più di tanto lamentarci.

E non è che i gay devono per forza votare a Sinistra; basterebbe che votassero per un qualsiasi candidato capace di dire "se c'è una proposta sulle unioni civili tra gay, mi impegno a votare a favore; quale che sia la posizione del mio partito".

Insomma basterebbe votare per una persona che in Parlamento VOTI COME VOTEREMMO NOI; altrimenti compilare la scheda elettorale è come giocare al Lotto.

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Diciamoci pure chiaramente che l'arretratezza culturale sulla questione gay in italia e' ancora cosi' forte da imbalsamare moltissimi gay, tanto che molti di loro devono ancora spendere molta, direi troppa, della propria energia e delle proprie risorse esclusivamente per ritagliarsi uno spazio in cui vivere decentemente.

 

Dall'altro, dove magari c'e' meno pressione e si riesce a vivere un po' piu' lberamente, c'e' anche molto menefreghismo, figlio sempre di questa stessa cultura, che oltre ad essere omofoba, e' pure molto superficiale.

 

In sintesi, il popolo gay mi sembra spesso fortemente immaturo, e questo non aiuta.

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  • 4 weeks later...

Penso proprio che la situazione resterà invariata...Ke il governo sia di destra o di sinistra questa legge non si farà mai...Il danno del nostro bel paese e ke abbiamo al nostro interno la chiesa che purtroppo tende a far valere le sue idee nel mondo politico...

Spero cmq ke i PACS si facciano...anche perchè sposerei subito il mio ragazzo :-)

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Guest equalmarriage

Andrea... per sposarti ti occorrebbe necessariamente il Matrimonio.

L'approvazione della proposta di legge sui Pacs non ti permetterebbe di imparentarti, sposarti, col tuo amore. A meno che il legislatore emendi tale proposta di legge allargando il concetto di sposo, coniuge, ai pacsati, insomma facendola diventare una proposta di legge su dei Pacs che imparentano, creano un nucleo familiare; ma questo è a dir poco improbabile, ancor più improbabile dell'approvazione di una qualsiasi proposta di legge sui Pacs nei prox mesi.

 

In ogni caso, W Pacs più avanzati possibile, e W l'apertura del Matrimonio !

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trikke_e_ballakke

PACS: BINDI,PRODI NON LI FARA' PERCHE' NON SONO IN PROGRAMMA

 

'NON PERCHE' GLIELO HA CHIESTO IL PAPA'

 

(ANSA) - ROMA, 14 ott - ''Prodi non ha detto che non si faranno i pacs perche' glielo ha chiesto il Papa, ma perche' i pacs non stanno nel programma di governo''. La precisazione e' del ministro delle politiche per la famiglia, Rosy Bindi. ''Sulla famiglia e' inutile rivendicare l'autonomia della politica e dello Stato - afferma il ministro in una nota - perche' questa autonomia e' gia' stata dimostrata da Romano Prodi nell'incontro di ieri con il Papa. Un incontro significativo, nel quale il presidente del Consiglio ha affrontato temi di grande rilevo come la pace e il ruolo dell'Europa e ha illustrato il programma del governo''. I pacs, quindi, non si faranno perche' non sono nel programma. ''E la questione - spiega Bindi - non e' certo terminologica: il nostro programma non prevede, infatti, il riconoscimento delle unioni civili bensi' il riconoscimento dei diritti delle persone che scelgono forme di convivenza diverse dal matrimonio''. ''Non faremo discriminazioni - conclude - ma non faremo neppure alcuna equiparazione tra matrimonio e unioni civili''

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A me piace molto che ogni governo vada a spiegare il programma elettorale agli inquilini (fin troppo scomodi) del Vaticano. Qualcuno che lo spiega al popolo italiano no, vero? :rotfl:

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  • 2 weeks later...
trikke_e_ballakke

Purtroppo non è una novità che riguarda l'italia......

 

http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id={600E78D9-1283-4D60-B778-33695C616133}

 

 

Esteri

31 ott 12:12

Gb: nuovi diritti a conviventi

ROMA - Una riforma in programma dal governo prevede piu' diritti alle coppie non sposate nel Regno Unito. Oltre a sancire la possibilita' per le parti di avanzare richieste di mantenimento in caso di separazione, aprira' anche alla stampa i Tribunali competenti, fino a oggi inaccessibili e soggetti a rigide regole di anonimato. Il progetto di legge governativo assicurerebbe alle coppie non sposate, che convivono, il diritto di vedere garantita la comproprieta' dei beni, oltre a un regolare mantenimento dopo la separazione. (Agr)

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Che pensate della situazione attuale? Ci stiamo bloccando o la situazione sta procedendo? Riusciremo ad avere i pacs come previsto? O avremo una forma di pacs non completa? Dite la vostra  :ok:

sabato scorso durante il convegno sulla famiglia omosessuale, Luxuria ha detto che il disegno di legge sulle coppie di fatto inizierà il suo cammino a novembre nella commissione parlamentare apposita (che non ricordo quale sia). Se devo esprimere il mio personale giudizio/analisi, un qualsivoglia riconoscimento delle coppie omosessuali è ancora lontano nel tempo di qualche anno... primo, perché dubito che il governo Prodi possa andare oltre il 2008 come durata: appena UDC, UDEUR e Margherita avranno trovato il giusto sistema, faranno cadere il governo riformando un monocolore DC a cui si aggregheranno Forza Italia e parte di Alleanza Nazionale. Secondo, perché se anche non cadesse il governo ci sono troppi interessi di vario tipo che legano i parlamentari italiani alle gerarchie vaticane: senza tirare in ballo mille controversie teologiche, basti pensare allo scandalo che coinvolse monsignor Marcinkus e lo IOR, e che non è stato ancora del tutto chiarito (visto che chi ne conosceva tutti i dettagli è stato non si sa perché impiccato sotto al ponte dei Frati Neri a Londra). Terzo, perché la chiesa cattolica italiana si troverebbe nella m*rda fino al collo, in quanto i sacerdoti omosessuali sarebbero liberi di unirsi civilmente con il proprio compagno senza che questo comporti alcuna mancanza al vincolo di castità sacerdotale o vada a interferire con il divieto di matrimonio (dato che non si tratterebbe tecnicamente di un matrimonio), e a quel punto anche i sacerdoti eterosessuali utilizzerebbero questo strumento per legalizzare le unioni con eventuali compagne di vita... lo so, all'estero questo non è successo, ma come abbiamo detto più volte l'estero non è l'Italia....

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trikke_e_ballakke

BRESCIA. PASSA UN ORDINE DEL GIORNO A FAVORE DEI PACS

 

 

Il sindaco DS Paolo Corsini vota contro. La Margerita compatta vota contro

 

 

di Stefano Bolognini

 

 

Con 14 voti a favore e 8 contrari è stato approvato a Brescia, città a maggioranza di centro-sinistra, un ordine del giorno, presentata da otto consiglieri comunali che fanno riverimento a Sdi, Ds e Rifondazione, che chiede al Parlamento l'approvazione rapida di una legge sui pacs e una campagna di sensibilizzazione sulle unioni civili.

Luca Trentini, presidente di Arcigay Brescia, commenta: "Enorme soddsfazione: oggi la società civile bresciana ha compiuto è un passo avanti.

Si pone però un grosso problema politico se pensiamo al Partito Democratico. Margherita e Ds hanno votato in modo opposto: la Margherita contro la mozione, I DS, tranne il sindaco in aperto dissenso con il suo gruppo consiliare, a favore.

Solo l'astensione compatta del centro-destra ha permesso l'approvazione dell'ordine del giorno.

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E' di oggi proprio questa simpatica notiziuola (da http://news.google.it/news?hl=it&ned=&ie=UTF-8&ncl=http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx%3Fid%3D1071690 arrivate a tutti gli articoli pubblicati in merito, vi riporto un sunto mio di quello pubblicato da "Libertà") proprio riguardo alle coppie di fatto:

 

ROMA - «Pensare che nel Duemila il Parlamento italiano non possa audire l'associazione delle famiglie di fatto è un segno gravissimo di fondamentalismo». Così la diessina Gloria Buffo commenta la clamorosa protesta che ha coinvolto la Casa delle libertà che ha abbandonato la commissione affari sociali della Camera per protestare contro la decisione del presidente, il diessino Mimmo Lucà, di ascoltare la Lega italiana della famiglie di fatto nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla situazione della famiglia. La protesta ha lambito anche la Margherita che però, come ha sottolineato lo stesso Lucà, ha deciso di non lasciare la commissione, «rimanendo ad ascoltare pur rimarcando il proprio dissenso».

E' di nuovo scontro sulle famiglie di fatto. L'Ulivo condanna la scelta dell'opposizione e richiama la Margherita al rispetto del programma del governo. «Il presidente Lucà manca di rispetto per la famiglia tradizionale», attacca Ugo Lisi di An. Gli fa eco la forzista Elisabetta Gardini.

«Nessuno vuole discriminare chicchessia ma non si può arbitrariamente inserire una associazione, la Liff fondata da Grillini, alla definizione di cosa sia una famiglia». E ribadisce il netto no ai Pacs perchè sono uno strumento per arrivare alla famiglia omosessuale la leghista Carolina Lussana. Anche l'Udc è sulla stessa lunghezza d'onda. Tanto che il capogruppo Luca Volontè ricorda che le famiglie di fatto non sono famiglie.

 

posso dire di provare solo e soltanto ribrezzo? Lo stesso trattamento è stato riservato ad Adele Parrillo, la compagna del regista morto a Nassirya che non era stata invitata alla cerimonia di commemorazione per un anno dall' attentato in quanto convivente e non moglie...

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Anche io provo solo ribrezzo e schifo e rabbia! Ma perchè non ci lasciano in pace e ci danno il nostro diritto a formare la FAMIGLIA! non vedo cosa ci sia di male...Non hanno valide argomentazioni da proporre, quindi perchè accanirsi tanto contro gli omosessuali! E perchè queste persone con la loro mentalità chiusa nessuno le ferma?! Possibile mai che non si riesce mai ad arrivare ad una conclusione certa!? Mica chiediamo la luna...mah! Sono semplicemente indignato per il nostro governo! Spero vivamente che le cose migliorino...ma ultimamente sono sempre più dubbioso!

 

:P

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Guest Irish Dragon

Che tristezza.

Forza Italia (perché ancora devo capire cos'è che ha di "Casa delle Libertà", assieme alla Lega, ad AN e l'UDC) che protesta per ogni minima cosa e la Margherita che gli va dietro per non si sa bene quale motivo...

Davvero, non so se ridere o se piangere di fronte a queste prove di chiusura mentale e finto attaccamento alla famiglia.

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più che ridere o piangere, penso che si possa provare solo tanta, tanta pena per gente in quel modo... perché posso pure capire che i malati di omofobia siano tanti (le fobie sono malattie mentali, lievi ma lo sono), ma cavolo, non hanno nemmeno un po' di rispetto per una donna a cui hanno ammazzato il compagno in guerra!!!

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Guest Irish Dragon

Provare pena, mah... intanto decidono per gli altri. Se il tutto si limitasse ad una semplicissima opinione personale, credo che a ben pochi fregherebbe il pensiero di queste persone.

Oltre alla mancanza di rispetto, io vedo una forte ipocrisia in quelle parole, perché non mi vengano a dire che fra queste persone non ce ne sta mezza che sia separata, divorziata, convivente o quanto altro... famiglia tradizionale? Cos'è, la famiglia del mulino bianco? Cosa cazzo deve essere la famiglia tradizionale per questa gente? La famigliola madre, padre, figli e cane sullo sfondo?

E' come quando parlano di calo dei matrimoni e aumento dei divorzi... non sono i tempi ad essere cambiati, sono le opportunità che hanno permesso più situazioni veritiere e meno matrimoni di facciata. Questo che vuol dire, che chi non fa parte del nucleo mulino bianco non appartiene ad una famiglia tradizionale? Va bene, prendiamone atto anche a nome di chi ancora continua a dire il contrario :love:

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non mi vengano a dire che fra queste persone non ce ne sta mezza che sia separata, divorziata, convivente o quanto altro

basta pensare a Berlusconi e Casini, entrambi divorziati ed entrambi "difensori della famiglia"...  :love: potrei capire Mastella, Fini, Prodi, Bossi, Fassino, Bertinotti, che stanno da anni con la solita moglie, se sono loro a parlare di difesa della famiglia mi sta anche bene, ma che sia un divorziato a farlo mica tanto...

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Guest Irish Dragon

E' questo quello che dico... non c'è niente di male nell'essere divorziati, è chiaro, ma che poi queste persone mi parlino di "famiglia", allora non mi sta più bene.

Adele Parrillo non venne *invitata* alla commemorazione perché non sposata con Rolla... vogliamo pensare a quante Parrillo esistono in Italia? A quante persone vedono i propri diritti calpestati così? A quanta gente muore sul lavoro e a quanti familiari rimangono a bocca asciutta, perché non facenti parte di una "famiglia tradizionale"?

Per questo dico che non provo pena, ma solo tanta tristezza di fronte a queste cose. Provo tristezza perché sembra essere una situazione al di fuori del controllo dei cittadini, che devono solo subire questa e tante altre ingiustizie.

Ovviamente in virtù della non laicità dello stato, dei comandamenti e dell'importanza della chiesa, perché gira che ti rigira sempre lì si cade.

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Ho letto un articolo che si ricollega a questo post, linko e copio la parte interessante:

 

PACS, TFR e MOSE, scontro nel governo

http://snipurl.com/120v3

 

[...]A Palazzo Chigi, in quel momento, si discuteva del recepimento di una direttiva comunitaria sulla quale, tra l'altro, pende un procedimento di infrazione contro l'Italia. Prevede che i cittadini Ue e a loro familiari “anche conviventi” possano circolare e soggiornare liberamente nel territorio dell’Unione. Nel testo si parla anche del «partner che abbia contratto un’unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equipari l’unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato membro ospitante». Una formulazione che richiama i Pacs e che non piaceva a Rutelli, Bindi e Fioroni - che proponevano anche di eliminare la parola “partner” - e che, invece, è stata difesa a spada tratta da Pollastrini e Bonino. «Giusta o sbagliata che sia la direttiva c’è e va recepita», hanno sostenuto le due ministre [...] - fonte GN

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Mi rendo conto che non riesco più ad arrabbiarmi di fronte a queste cose... mi sento troppo avvilita per sentire l'impulso di reagire male... Capisco che ormai i discorsi sentimentali e idealisti non contino più un cavolo per nessuno, ma non riesco a prenderla dal punto di vista pragmatico. Mi sento una bambina mortificata che non capisce cos'ha fatto di male e perché deve subire quella che non riesco a non chiamare altrimenti se non "cattiveria"... Ma cosa tolgo, e a chi, passando la vita con la donna che amo?...

Comunque, il problema è sempre e comunque questo paese schifoso. Penso che prima o poi, moooolto lentamente, le coppie di fatto esisteranno ovunque, ma che l'Italia sarà l'ultimo baluardo dell'ottusità. Dubito che il secolo corrente basterà a vedere la luce qui...

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Guest Irish Dragon

Se facciamo il conto delle cattiverie gratuite, probabilmente ne troveremmo di motivi per dire: "ma cosa faccio di male facendo così?"... altrove ci sarebbero meno problemi per il semplice fatto che a nessuno fregherebbe un cazzo di niente, qui in Italia e in altri posti, purtroppo interessa... eccome.

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Uscendo dalla commissione la Cdl ha compiuto un atto di inciviltà che va contro ogni principio di democrazia. Una democrazia in cui viviamo e nella quale ogni persona che vuole esprimere un parere in modo pacato e civile, come in questo caso ha fatto la Liff, dovrebbe avere il diritto di essere ascoltata in modo altrettanto civile e pacato. In Italia non siamo nemmeno capaci di confrontarci...

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Incredibile! si rifiuta l'incontro con dei rappresentanti dei cittadini italiani...anche se omosessuali restiamo cittadini italiani ed il parlamento è tenuto a darci ascolto, dopotutto è anche con i nostri soldi che si mantiene la baracca...altrimenti perchè pagare le tasse? dimenticavo che i nostri soldi non gli fanno schifo! ;)

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Steve.Harris89

Io mi sto iniziando a chiedere se vivrò abbastanza da vedere certe leggi diventare reali.. nel nostro paese, intendo.. cioè, anche noi gay paghiamo le tasse (Io tra non molto), ma abbiamo meno diritti degli altri, e questo mi sembra poco giusto.. anche se però penso che ancora non posso capire certe questioni

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  • 3 weeks later...

Roma, 7 dic. - Le unioni di fatto escono dalla finestra per rientrare dalla porta principale. L'equiparazione tra conviventi e coniugi, infatti, come ha deciso una riunione tra esponenti dell'Unione, sparisce dall'emendamento alla Finanziaria sulle successioni.

 

Ma, contestualmente, arriva un ordine del giorno - questo l'accordo tra le componenti della maggioranza - che impegna il governo  "a presentare, entro il 31 gennaio 2007, un disegno di legge sulle unioni di fatto che risulti coerente con le numerose decisioni adottate dalla Corte costituzionale in materia di non discriminazione di trattamento del convivente, nonchè con gli articoli 2 e 3 della Costituzione italiana, 21 della Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione europea, 1-2 del Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa".

 

Il governo è impegnato, secondo il testo che verrà presentato in commissione Bilancio del Senato, anche al riconoscimento di "diritti, anche in materia fiscale, prerogative e facoltà alle persone che fanno parte di unioni di fatto e non consideri dirimente, al fine di definire natura e qualità dell'unione di fatto, nè il genere dei conviventi nè il loro orientamento sessuale".

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oggi ho comprato il giornale e finalmente ho letto una notizia davvero buona!!! in prima pagina su republica : "governo, si alle coppie di fatto", e da li mi si è illuminata la giornata!!!  finalmente un passo avanti verso la civiltà, anche per noi la  speranza si accende!!! entro gennaio forse avremo una legge!!!

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Vorrei smorzare i toni entusiastici di dorian.gay: a gennaio verrà presentata un proposta di legge che dovrà quindi affrontare tutto l'iter parlamentare (in genere lungo e, quando il tema è controverso, molto lungo). Quando poi la legge verrà approvata, se sarà approvata, ci aspetta una lunga campagna referendaria promossa dai settori cattolici della società.

 

La battaglia è appena iniziata e ci aspetta un lungo periodo di mobilitazione e tutti siamo chiamati a partecipare. Mi auguro che le associazioni gay questa volta marcino compatte e che al prossimo Pride non vengano solo 100000 persone.

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Condivido, e' solo l'inizio di una aspra battaglia....

 

Oltre alla chiesa cattolica (oggi l'osservatore romano si e' espresso con parole di fuoco) abbiamo contro nella stessa maggioranza l'udeur e parte della margherita (se non tutta), nell'attuale minoranza, a parte qualcuno in FI, abbiamo tutti contro.... ci vorra' un miracolo....

 

Cmq  in parte mi trovo concorde con le parole dell'osservatore romano perche', quando dice che e' una battaglia ipocrita, secondo me si riferisce ai quei cosi' detti "cattolici" favorevoli ma che sottolineano continuamente come la famiglia sia un'altra cosa.... ma tutte le coppie di fatto oggi esistenti cosa sono???? Non sono famiglie?

 

Non nascondiamoci dietro le parole.... la battaglia sulle coppie di fatto sara' una vera e propria guerra pro o contro le coppie gay, contro queste famiglie.

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però già è qualcosa... sono consapevole che ci vorrà tantissimo tempo e tante battaglie, però almeno si smuovono le acque...

sono io il primo a essere scettico....

però mi ricordo che fino a qualche giorno prima il governo aveva dato un no secco, e quella mattina invece se ne sono usciti che entro gennaio avrebbero fatto una proposta di legge. voglio dire, è un bel passo avanti!! adesso bisognerà lottare duramente affinchè tutto questo avvenga.

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Guest equalmarriage

Non credo sia un passo avanti... anzi, credo sia una sconfitta bruciante... mascherata da vittoria epocale non si sa bene per che cosa... se hanno detto "no" adesso a quei diritti per i conviventi in materia di successione, ecc per il veto esplicito e intransigente dei clericali interni alla coalizione non vedo perchè possa essere in qualche modo pensabile che tra qualche settimana o mese diranno sì ignorando tale veto clericale. Verrà fuori una proposta, se mai verrà proposto un qualcosa, che sarà un piccolo pasticciaccio all'italiana lontano mille miglia dal conferire anche solo quei diritti a cui in questi giorni hanno detto no. Pena la bocciatura della proposta in questione in Senato.

 

Una puntualizzazione:

La battaglia non sarà sulle coppie di fatto, ma sulle persone in convivenza. L'ordine del giorno approvato in questi giorni è in favore della presentazione di un disegno di legge sulle singole persone in unioni di fatto.

 

PS: Riporto da GayNews.it le parole del senatore clericale Bobba (Ulivo):

 

"Sono esterrefatto. Trovo davvero singolare che tutta la grande stampa parli della legge sulle coppie di fatto come se fosse già approvata mentre viene nascosta la vera notizia: ovvero che è stato cancellato l'emendamento della Finanziaria che assegnava ai conviventi gli stessi sgravi fiscali destinati alle famiglie grazie alla nostra contrarietà". Di ordini del giorno come quello che impegna il Governo a presentare una legge sulle coppie di fatto entro la fine di gennaio "ne approviamo a quintalate - osserva Bobba - mentre si verifica molto più raramente che il governo ritorni sui suoi passi. Perché non si sottolinea che un manipolo di senatori dell'Udeur e della Margherita ha costretto il Governo a cambiare idea, cancellando l'emendamento in Finanziaria mentre si parla di un odg come se da domani si potessero celebrare i matrimoni gay?

E' assurdo. L'odg deve ancora essere votato dal Senato. Poi il Cdm dovrà approvare un Ddl che poi andrà in discussione alle Camere".

 

"Non faremo una disciplina alla francese, niente Pacs insomma. Si deve parlare di diritti della persona e non della coppia. Nessun piccolo matrimonio"

 

(vedi http://www.gaynews.it/view.php?ID=71448)

 

Io quindi frenerei con gli entusiasmi. Anche perchè i clericali sono perfettamente riusciti nel loro obbiettivo: togliere di mezzo i Pacs dall'agenda politica. Il Pacs difatti è solo nei titoli dei giornali, sempre a caccia di titoli-strillo poco importa se coerenti col vero. Confermano il Ministro per le Pari Opportunità Pollastrini e il Ministro per la Famiglia Bindi, i quali sono sempre ben attenti a precisare che sono intenzionati a fare solo quanto concordato nel Programma elettorale, e cioè proporre diritti in più alle persone in unioni di fatto.

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Leggo su www.gay.tv che è pronto il disegno di legge sulle unioni civili.

 

Riporto solo uno stralcio:

 

"Il testo prevede che le coppie conviventi si debbano registrare in Comune e prevede diritti come la visita in carcere, l’assistenza sanitaria, il subentro nel contratto d'affitto, le disposizioni funerarie, la non testimoniabilità contro il patner in sede giudiziaria. Ma nel disegno di legge non ci sarebbe alcuna garanzia sui diritti patrimoniali, sull’impresa famigliare, nessun diritto di successione, reversibilità pensionistica."

 

Ma qui siamo alla tragicomica:

 

"Il progetto imporrebbe inoltre prima di convivere 5 anni e poi, non prevedendo neanche un registro, bisognerebbe dimostrare in tribunale di aver convissuto, portando a testimoniare per esempio il portinaio, gli amici, i vicini di casa. Come ha tenuto a sottolineare la senatrice Binetti durante Otto e Mezzo ieri sera 12 dicembre."

Dal mio modesto punto di vista, tutto ciò suggellerebbe, legalmente, la discriminazione delle coppie omosessuali altroché! Penso che sarebbe addirittura anticostituzionale, alla luce dell'articolo 3 della Costituzione:

 

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

 

E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese."

 

Ma dove sono finiti Grillini, l'Arcigay e tutti quelli che un anno fa esultavano per quelle 7 righe del piffero nel programma dell'Unione???

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