bubble1 Posted January 3, 2016 Share Posted January 3, 2016 (edited) Poco prima del referendum, papa Francesco ha esortato il popolo sloveno a votare "in difesa della famiglia", quanto pensate possa avere inciso sul risultato finale? La Slovenia, se non erro, aveva già approvato le unioni civili nel 2005, e da lì aveva conosciuto una maggiore accettazione della sua comunità lgbt( raggiungendo ultimamente parametri simili a quelli italiani). Se a questo si aggiungono gli eventi dell'anno appena trascorso( referendum irlandese e matrimonio egualitario negli USA) mi sembra strano che il fronte dei "si" abbia raggiunto solo il 37% dei voti, con una vittoria secca dei "no". P.S. Il papa, a mio parere, aveva già fortemente influenzato l'affluenza in piazza San Giovanni il 20 giugno, non si spiegherebbero altrimenti tutte quelle persone. Edited January 3, 2016 by bubble1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SanRoger Posted January 3, 2016 Share Posted January 3, 2016 Non conosco abbastanza la situazione slovena per esprimere un giudizio ponderato. Probabilmente l'esortazione del Papa non ha fatto altro che spingere ad andare a votare "no" la parte più cattolica della popolazione. Ma il vero dato importante è quello dell'astensione. La maggioranza del popolo sloveno ha deciso di non andare a votare. E' stata l'indifferenza della maggioranza a decidere sui diritti di una minoranza. Questo è uno dei motivi per cui la via referendaria sui diritti non andrebbe mai percorsa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted January 3, 2016 Share Posted January 3, 2016 In Italia avete seri problemi col Papa. Ne siete ossessionati!!! La cosa più sconvolgente è, che come si evince da questo forum, i gay italiani siano ancora influenzati dalla religione. In ogni caso, per quanto riguarda la Slovenia, credo che il fallimento sia dovuto alla realtà sociale e alla natura ingiusta di un referendum di una maggioranza che decide su una minoranza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
d.gar88 Posted January 3, 2016 Share Posted January 3, 2016 Il papa, a mio parere, aveva già fortemente influenzato l'affluenza in piazza San Giovanni il 20 giugno, non si spiegherebbero altrimenti tutte quelle persone. In realtà molte delle organizzazioni che hanno voluto il "family day" del 20 giugno appartengono ad ua corrente tendenzialmente avversa al nuovo papa che, secondo loro, è troppo poco attento a certe tematiche (divorzio, omosessualità, aborto embrioni e compagnia bella) tanto più che ci sono state anche delle prese di distanza (seppure sempre con il tono mai netto tipico dei professionisti del bigottismo quali sono solitamente gli alti prelati, di qualsiasi avviso e corrente...). Io sono sempre convinto che sia un problema di conservatorismo più che di statement dei religiosi. Il punto è che questo Papa è molto più "accattivante" dei precedenti. Questo a prescindere poi da qualsiasi giudizio sulla persona e sul pontificato. È chiaro ce questa maggiore "appetibilità" facilmente può servire essere usta e sfruttata per sostenere determinate posizioni Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 3, 2016 Share Posted January 3, 2016 Io direi che i Cattolici in Slovenia pesino meno che in Croazia Polonia ed Ungheria, paesi in cui l'identità cattolica per ragioni storiche è in parte un elemento dell'identità nazionale Meno, non significa zero Il Partito democratico sloveno, l'attuale opposizione di centrodestra aderisce al PPE, poi esiste un partito cristiano che prende molti voti alle elezioni europee, perchè è un partito europeista ed alle elezioni europee non vota nessuno, mentre alle politiche è un partito del 4-5% ( come un tempo da noi il CCD-UDC ) A questi si affiancherebbe un terzo partito di ispirazione cristiana, il partito popolare sloveno, che è un partito cristiano dei contadini e che alle ultime elezioni ha preso il 3,95% e non è entrato in Parlamento, ma in precedenti elezioni raccoglieva un altro 4-5% ( prende anch'esso di più alle Europee ) Nel complesso quindi esistono due partiti di chiara ispirazione cristiana che rappresentano in genere più del10% dell'elettorato ed un partito conservatore che aderisce al PPE che rappresenta fra il 20% ed il 30% Direi che l'influenza dei partiti cristiani sia scesa dagli anni '90 e recentemente a causa dell'affermazione di un partito dei pensionati che aderisce al gruppo liberale europeo e si definisce di centro ( ma non so cosa pensino i pensionati sloveni dei diritti gay Lol ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SanRoger Posted January 3, 2016 Share Posted January 3, 2016 Io direi che i Cattolici in Slovenia pesino meno che in Croazia Polonia ed Ungheria, paesi in cui l'identità cattolica per ragioni storiche è in parte un elemento dell'identità nazionale Infatti nei 3 paesi che hai citato il matrimonio gay è addirittura proibito dalla Costituzione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 3, 2016 Share Posted January 3, 2016 Beh sì, forse non ho sottolineato a sufficienza il fatto che l'elettorato cattolico sloveno, che conta sempre meno alle elezioni politiche, è però molto "fedele" alle urne e questo in consultazioni elettorali a bassa affluenza può avere un peso ( dal 9,5% alle politiche quando votò il 50% al 16,6% alle Europee del 2014 quando votò solo il 25% degli aventi diritto ) Inoltre sarebbe da sottolineare il fatto che in Slovenia l'astensionismo fisiologico è molto alto ( troppo ) se consideriamo che alle recenti politiche ha votato solo un elettore su due Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
atreio Posted January 4, 2016 Share Posted January 4, 2016 Mi sembra di avere capito che è andato a votare un terzo delle persone. A mio modesto avviso si sono astenuti i 2/3 della popolazione perchè a costoro dell'argomento non interessa un fico secco. Il rimanente terzo è stato: per un terzo favorevole alle coppie gay: a spanne un 10% della popolazione che indicativamente è la percentuale media di gay-bisex, per due terzi contrario alle coppie gay: a spanne circa il 20% della popolazione formata in linea di massima dalla parte più retrograda e destrorsa del paese. Indubbiamente l'appello del papa ha sicuramente incentivato i cattolici più convinti ad andare alle urne, ma credo che i danni più grossi li abbia fatti l'indifferenza della maggior parte delle persone che se ne sono stati a casa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted January 4, 2016 Share Posted January 4, 2016 Possiamo pur sempre dire che gli è interessato di più del Parlamento Europeo, se è vero che alle elezioni europee del 2014 ha partecipato al voto solo il 25% degli aventi diritto E forse, a ben guardare, il fastidio per l'Europa potrebbe non essere irrilevante rispetto al risultato di un referendum su una legge che di fatto è stata molto spinta dall'Unione Europea e dall'ALDE ( il gruppo liberale europeo ) in ispecie. E' un campanello d'allarme - si può ipotizzare - rispetto a chi troppo confida sull'input europeo favorevole ai diritti civili LGBT, che è e rimane uno stimolo positivo per i paesi più arretrati e provinciali, ma può ingenerare anche reazioni di fastidio o insofferenza. D'altronde la reazione nei confronti del problema profughi è stata molto più fortemente anti-europea Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.