Jump to content

Recommended Posts

  • Replies 469
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Sweet

    41

  • cambiapelle

    20

  • Almadel

    20

  • Hinzelmann

    15

ciao Napulitan, benvenuto... Direi che se ti leggi le ultime 2-3 pagine di scambi e in particolare le motivazioni di Quando Lo Decido Io, riuscirai a capire meglio i timori di cui stai parlando...

Letto...credo di capire quali possono essere alcuni timori,e probabilmente sono per lo piu giustificabili...per quanto mi riguarda personalmente,non mi rispecchio invece con chi "necessita" di entrambe le cose...nel senso,che se sto bene con un ragazzo,mi basta cosi,non cerco e non sento il bisogno di avere altro dall'altro sesso. però ammetto di esserci rimasto male ad essere scaricato solo perchè sono bsx e mi piacciono entrambe le cose.

Stabilito che esistono pressioni ( culturali sociali e personali ) perchè il bisessuale

si determini nella coppia, che non esistono forme alternative accettabili o accettabili

dalla stragrande maggioranza di gay lesbiche ed eterosessuali, che ovviamente lo

specifico del conflitto coi gay e colle lesbiche è solo storico contingente ( cioè nasce

dal fatto che la coppia gay è recente mentre prima si accettavano soluzioni minori

rispetto agli etero: per cui si era bisex solo coi gay ed etero cogli etero...)

 

Tutto ciò stabilito e ritenuto

 

il problema rimane, soddisfatta la precondizione di rassicurare gay, lesbiche e donne

eterosessuali ( a seconda dell'innamoramento ) che non esistono riserve di alcun tipo

( ecco il problema della "cattiva stampa" ) stabilire se il bisex riesca poi concretamente

ad amare in modo soddisfacente per lui una persona.

 

Le condizioni per essere riamati credo che i bisex le abbiano ben presenti su

questo forum e credo sia abbastanza ovvio dire che rassicurare un ragazzino di 16

anni sia più difficile rispetto a rassicurare me o un gay più sicuro di sè, il loro problema

in realtà è amare.

Non vogli a tutti i costi dichiararmi biaffettivo,

però provocatoriamente chiedo ad almadell:

se come dici tu l'eterosessuale può

"innamorarsi degli uomini ed essere attratto dalle donne",

ragion per cui si sposa ma ama l'amico,

non può essere simmetrica la condizione omosessuale?

 

Senza lanciare frasi ad effetto che rischiano di sembrare vuote...

se vogliamo spogliare il sentimento di qualsiasi veste sessuale,

allora ci si innamora della persona e basta, indipendentemente dal suo sesso.

Napulitan,

tu ce l'hai avuta una vera relazione gay?

 

Perchè ormai è il centro della mia curiosità:

può un bisex amare riamato un altro uomo?

Ciao Almadel,mi chiedi se ho avuto una vera relazione gay...si,di vere e proprie storie gay ne ho avute 2,e in entrambi i casi non sentivo il bisogno di cercare anche qualcosa dell'altro sesso. Prima dell'ultima storia gay,terminata a gennaio di questo anno dopo circa 1 anno,ho avuto una storia seria con una ragazza durata poco piu di 6 mesi,ma sono stati 6 mesi molto intensi,per varie ragioni stavamo tutti i giorni insieme per tantissimo tempo,e anche in questo caso non sentivo l'esigenza di cercare altro nei ragazzi. Forse sono strano io,non saprei :)

se vogliamo spogliare il sentimento di qualsiasi veste sessuale,

Credo che il punto sia proprio che non si può spogliare il sentimento della veste sessuale.

O meglio, si può in teoria ma nella vita reale le cose funzionano diversamente.

Per alcune persone arriva prima il sentimento e poi l'attrazione sessuale, per altre il contrario. Ma la cosa che non cambia è che per tenere in piedi una relazione sono necessarie tutte e due insieme.

Ci sono amori che spogliati dall'attrazione

prendono il simpatico nome di "amicizia",

ma presentano grande attaccamento e spesso gelosia.

La condizione omosessuale è simmetrica:

ci sono amicizie tra donne e gay

sentimentalmente molto accese.

 

Napulitan, ti ringrazio :lol:

Si è anche verificata la magica condizione:

storia gay - storia etero - storia gay?

O storia etero - storia gay - storia etero?

Perché se la tua risposta è ancora "sì"

ti nomino mio interlocutore prediletto

sulle questioni che riguardano la bisessualità :)

[quote author=Almadel

Napulitan, ti ringrazio :)

Si è anche verificata la magica condizione:

storia gay - storia etero - storia gay?

O storia etero - storia gay - storia etero?

Perché se la tua risposta è ancora "sì"

ti nomino mio interlocutore prediletto

sulle questioni che riguardano la bisessualità :lol:

Allora,stiamo parlando sempre di storie serie,non da una notte e via o durata qualche settimana giusto? Quindi ti rispondo,in ordine,ho avuto 2 storie etero durate un bel pò,poi la mia prima storia seria gay durata diversi mesi,in seguito ancora una storia etero,e poi l'ultima di nuovo gay terminata a gennaio scorso. Quindi come vedi ho praticamente alternato storie gay a storie etero,e in entrambi i casi non mi è mai capitato di sentire la mancanza di qualcosa appartenente all'altro sesso...dici che sono messo male? :lol:

[quote author=Almadel

Napulitan, ti ringrazio :)

Si è anche verificata la magica condizione:

storia gay - storia etero - storia gay?

O storia etero - storia gay - storia etero?

Perché se la tua risposta è ancora "sì"

ti nomino mio interlocutore prediletto

sulle questioni che riguardano la bisessualità :lol:

Allora,stiamo parlando sempre di storie serie,non da una notte e via o durata qualche settimana giusto? Quindi ti rispondo,in ordine,ho avuto 2 storie etero durate un bel pò,poi la mia prima storia seria gay durata diversi mesi,in seguito ancora una storia etero,e poi l'ultima di nuovo gay terminata a gennaio scorso. Quindi come vedi ho praticamente alternato storie gay a storie etero,e in entrambi i casi non mi è mai capitato di sentire la mancanza di qualcosa appartenente all'altro sesso...dici che sono messo male? :lol:

No io dico che sei fortunato..chi te capita te capita caschi sempre bene  :lol:

Ho avuto varie esperienze con bisex ma pochissimi di loro lo erano realmente ... Poi per me , gay di altri tempi vincolato nei " ruoli" vedermi un " bisex" che lo vuole prendere mi vine una tristezza infinita .

Gli autentici bisex per me sono quelli Che preferiscono una storia con una donna piuttosto Che con un ragazzo , se non altro per quel senso di sicurezza Che la famiglia tradizionale piu dare. Almeno Uesta a. La mia idea basata sulle centinaia di bisex o presunti incontrati nella mia vita.

Non sono d'accordo cambiapelle con la tua idea di autentici bsx. Secodo me gli autentici bsx sono coloro che si sentono attratti da entrambi i sessi, sia dal punto di vista fisico che sentimentale. Io da gay penso che i bsx "esistano". Il loro "problema" al limite è capire con chi vogliono costruirsi una famiglia un giorno, e mi preoccuperebbe fidanzarmi con un ragazzo bsx solo perchè avrei paura che un giorno possa lasciarmi per sposarsi con una donna, visto che in Italia le coppie dello stesso sesso non sono tutelate, e quindi il mio probabile ragazzo bsx possa in qualche modo tutelarsi da solo, "buttandosi" sulla sponda etero. Ma a questa domanda solo i bsx possono rispondere.

Ultimamente sto avendo problemi e confusione con la mia bisessualità. Dopo aver realizzato di provare attrazione verso il mio stesso sesso ero convinto di essere bisessuale e così ho fatto CO con tutti i miei amici. Con il passare del tempo notavo che i maschi erano al centro del mio interesse e ero quasi giunto alla conclusione di essere una gay ritardato che aveva avuto la necessità di passare attraverso una fase bisessuale.

Ieri tutto è cambiato, sono uscito con una ragazza e allo stesso tempo di sono reso conto di essere attratto da un'altra ( situazioni molto complicate lo so :)) e tutto si è messo nuovamente in discussione ed io sono più disorientato che mai, deciso a trovare un indirizzo stabile.

Non sono d'accordo cambiapelle con la tua idea di autentici bsx. Secodo me gli autentici bsx sono coloro che si sentono attratti da entrambi i sessi, sia dal punto di vista fisico che sentimentale. Io da gay penso che i bsx "esistano". Il loro "problema" al limite è capire con chi vogliono costruirsi una famiglia un giorno, e mi preoccuperebbe fidanzarmi con un ragazzo bsx solo perchè avrei paura che un giorno possa lasciarmi per sposarsi con una donna, visto che in Italia le coppie dello stesso sesso non sono tutelate, e quindi il mio probabile ragazzo bsx possa in qualche modo tutelarsi da solo, "buttandosi" sulla sponda etero. Ma a questa domanda solo i bsx possono rispondere.

Neanche io sono daccordo con il discorso di cambiapelle. Misterbaby,da bsx ti rispondo,per quanto mi riguarda personalmente. Io poco tempo fa,per un periodo,ho pensato seriamente cosa fare,insomma l'esigenza di crearmi una famiglia c'era,inteso come avere una moglie e figli. Però,c'è che io sono attratto dai ragazzi e molto. Quindi,ci sarebbe il rischio,ad esempio,che farei la fine di quelli che lasciano moglie e figli a casa per uscire a caccia di maschietti. Questo per me non esiste proprio,ho quindi meditato molto su,e ho preso la difficilissima decisione di rinunciare ad avere una famiglia,dei figli,e continuare a vivermi liberamente la mia bisessualità. Quello che tu temi possa accadere con un bisex è molto plausibile. Ma personalmente non approvo nel modo piu assoluto quel tipo di comportamento,non potrei mai usare un ragazzo come un oggetto e liberarmene nel momento in cui decidessi di formarmi una famiglia con una donna. La mia è stata una decisione sofferta molto,ma va bene cosi,sono bisex,i ragazzi mi piacciono e questa cosa non la posso sopprimere in nessun modo,e magari poi solo per salvare le apparenze...

Mi pare, come già accaduto in passato altre volte, che i gay tendano ad essere molto intransigenti nel giudicare la condotta dei bisessuali, molto più di quanto non lo siano nel giudicare quella dei loro "simili" che si fregiano del marchio "100% GAY DOCG".

Ad ogni modo, tanto per non andare troppo OT, continuo a persistere nella mia definizione di bisessualità, che per me rappresenta la condizione, in cui ricado io stesso, che vede la capacità di INNAMORARSI e intrattenere rapporti fisici con entrambi i sessi.

E questo, mi spiace deludervi, ben poche implicazioni ha sull'essere fedeli / di facili costumi / inaffidabili, perchè queste sono caratteristiche proprie di ogni singolo... etero / bsx / omo che esso sia.

Però Cambiapelle è stato sincero, ha fatto una premessa ( per me gay di altri tempi ) ed espresso

ciò che sente ( significativamente nei cfr. di bisex passivi ) non ha dato definizioni stringenti.

 

L'essenziale è essere consapevoli del fatto che è uno sguardo del tutto soggettivo alla realtà.

Cambiapelle mi pare ne sia consapevole.

 

Io potrei scrivere che possono far tristezza i gay passivi vincolati al ruolo che frequentano solo

eterocuriosi o tipi problematici in cui vedono un plus di virilità rispetto ai gay accettati. Potrei

scrivere pure che i bisex che si vincolano al ruolo passivo mi fanno rabbia se "insospettabili" e

invece mi fanno sorridere se sono più femminili di me. E si potrebbe proseguire all'infinito.

 

Queste sono solo percezioni...si capisce che Cambiapelle è più indulgente coi bisex attivi perchè

ci ha fatto sesso e meno coi bisex passivi e che quindi la sua percezione non è neanche contro la

bisessualità in senso proprio, semmai esprime il suo modo di vedere l'omosessualità. Un modo di

vedere l'omosessualità molto legato al ruolo sessuale e che tende molto a valorizzare il ruolo opposto

al proprio.

 

Se definiamo bisex tutti coloro che sono sposati e continuano ad avere una sessualità omosex è

evidente che il discorso di Cambiapelle è giusto e Casper ha inevitabilmente torto, il punto è che io

so che se avessi voluto avrei potuto benissimo farmi un matrimonio di copertura, senza per questo

essere bisex: basta riuscire a far sesso con una donna. Questo significherebbe fare una scelta di comodo

non certo preferire le donne però.

Ahia, l'ultima precisazione di Napulitan

mette a rischio la sua condizione

di "bisex reale secondo la teoria di Casper".

 

Se in una relazione etero, i maschi sono irrinunciabili

(e quindi onestamente evita storie serie con donne)

non abbiamo ancora la prova che "il bisex secondo Casper"

esista realmente.

Almadel, il "bisex secondo Casper" ha altrettanta dignità di esistere, o meno, come il "gay sedotto e abbandonato dal bisex secondo XYZ".

Semplicemente, essendo tutti diversi, occorrerebbe mettere in preventivo che possano esistere quelli, come me, che a non troieggiare almeno ci aspirano, così come sicuramente esistono quelli che nella situazione di comodo del gioco al massacro nei rapporti interpersonali ci sguazzano amabilmente.

Poi, essendo la natura umana fallace e non priva di difetti, è inevitabile che ci si possa imbattere in mille e più situazioni che contraddicono le mie, le tue, le "di chiunque altro" teorie.

Almadel io però mi ci rispecchio nella definizione di Casper...anzi credo sia proprio la mia situazione attuale da bsx. Con la differenza che ho preso la decisione di non crearmi una famiglia,intesa come sposarmi con una donna e avere figli anche proprio per il fatto che sono attratto dagli uomini tanto quanto dalle donne e non saprei rinunciare ai primi....

 

Gli autentici bisex per me sono quelli che preferiscono una storia con una donna piuttosto

che con un ragazzo, se non altro per quel senso di sicurezza che la famiglia tradizionale può dare.

Almeno questa è la mia idea basata sulle centinaia di bisex o presunti incontrati nella mia vita.

 

Francamente non ho capito cosa Cambiapelle vuol dire. Perché questi che tu descrivi, Cambiapelle,

dovrebbero essere i veri bisessuali? Oltre al fatto che la tua definizione è fortemente ellittica e che

ciò che sta in ellissi è, però, fondamentale. Alla lettera, tu stai descrivendo gli eterosessuali. Poi ti

chiedo ragione della tua affermazione secondo cui tale preferenza è motivata dl senso di sicurezza

dato dalla famiglia eterosessuale. Mi sembra che tu stia descrivendo come "bisessuale-tipo" o

"vero bisessuale" una persona avente caratteristiche psicologiche e motivazioni che tu gli presti,

che insomma sono tue.

 

Altra osservazione: le donne bisessuali, in genere, (dico "in genere" perché non si può

ricondurre la bisessualità a un'unica fenomenologia) fanno proprio il discorso di Casper (sono

bisessuale perchè mi innamoro di entrambi i sessi). Perchè un uomo non dovrebbe poter ricadere

in questa stessa descrizione? La motivazione per cui lo escludete è di tipo machista? ("questo vale

per le donne ma non per gli uomini"). Io mi sentirei notevolmente imbarazzato a far valere questo

tipo di obiezione.

 

Dovendo dire la mia, un bisessuale "vero" per me è unicamente un bisessuale che ha pulsioni sessuali e

fantasie sessuali sia con uomini che con donne. Se poi ci aggiunge la capacità di innamorarsi questo

appartiene alla sua personale "costruzione" della bisessualità, alla sua costruzione culturale, psicologica,

affettiva di un modello di relazione umana.

Francamente non conosco bisessuali veri Che preferiscano passarela lori vita a FIAnco di un uomo. Posso sbagliarmi, per la mor del cielo, ma mi sento di parlare su base delle mie esperienze che non sono poche ( anche se ovviamente non sufficienti per una statistica! ) ogni bisex che ho conosciuto e che ha deciso di passare la vita con un maschio alla fine e' diventato gay più di me. Trovare un bisex che sia veramente attratto sessual

ente ed affettivamente da entrambi i sessi e un impresa veramente difficile. Trovare un bisex occasionale che passi la vita con un ragazzo praticamente e impossibile . I bisex occasionali nelle mie esperienze sono quelli che " usano" i gay come ripiego. E sono facilmente riconoscibili perché non sanno comportarsi con ragazzi e li trattano come tratterebbero una ragazza.

Ma queste sono solo esperienze e sono queste che ti danno un idea su un argomento specifico.

Ovvio che si urezze non ne ho visto che il mondo dei bisex non mi appartiene

Va bene, ma è logico che un bisessuale passi la vita non con un uomo perché altrimenti sarebbe gay, no?

Comunque questo argomento secondo me non vale contro l'esistenza della bisessualità.

L'esistenza della bisessualità può essere provata unicamente in base alle pulsioni e, soprattutto, le fantasie sessuali

(e i sogni, aggiungerei, ma questo apre un altro discorso troppo complesso).

Ragazzi scusate la mia ignoranza,ma perchè un bisessuale non potrebbe vivere la sua vita con un ragazzo? Parlo ovviamente da bsx,io non la vedo una cosa impossibile e non credo che questo mi renderebbe gay. Questo è uno dei motivi per cui in passato sono stato mollato...per la paura che un giorno,presto o tardi,io mi sarei deciso a scegliere l'altro sesso per comodità,per vivere la mia vita...ma non la vedo cosi. Se sono innamorato di una persona e ci sto bene,non mi interessa se è maschio o femmina. Il problema me lo vado a porre nel caso io volessi crearmi una famiglia ed avere figli,ma visto che non so,non posso e non voglio rinunciare al mio lato bisex,allora ho deciso di non sposarmi con una donna ed avere figli...ora,se mi dovesse capitare un ragazzo,di innamorarmene ed essere ricambiato,non vedo perchè non potrei conviverci per sempre,senza per questo togliere il fatto che resto bisex. Ovviamente potrebbe accadere anche il contrario,e cioè innamorarmi e convivere con una donna,questo mica mi renderebbe etero.

Almadel, il "bisex secondo Casper" ha altrettanta dignità di esistere, o meno, come il "gay sedotto e abbandonato dal bisex secondo XYZ".

Semplicemente, essendo tutti diversi, occorrerebbe mettere in preventivo che possano esistere quelli, come me, che a non troieggiare almeno ci aspirano, così come sicuramente esistono quelli che nella situazione di comodo del gioco al massacro nei rapporti interpersonali ci sguazzano amabilmente.

Poi, essendo la natura umana fallace e non priva di difetti, è inevitabile che ci si possa imbattere in mille e più situazioni che contraddicono le mie, le tue, le "di chiunque altro" teorie.

 

Certo che ha dignità di esistere

e proprio perché io vorrei che esista

cercavo qualcuno che ci assomigliasse.

 

Come dice Cambiapelle non ho mai visto

un bisex mettersi con un uomo e rimanere bisex;

mentre di bisex, nostante la fidanzata, è pieno il mondo.

 

Tu credi che "troieggiare" sia sintomo di leggerezza?

Per me, quando stavo con una ragazza era devastante:

in un anno e mezzo l'ho fatto una volta

(e lei era stata avvertita in anticipo...)

e avevo comunque voglia di ammazzarmi...

 

Isher, è innegabile che le donne bisex ci riescano.

La stessa esperienza che mette in dubbio

il bisex maschio descritto da Casper,

mi ha mostrato che tra donne è possibile.

 

Potrebbe darsi che il problema sia solo di definizioni.

Magari non conosco "bisex fidanzati con maschi"

forse perché quando questo avviene vengono definiti "gay"

perché di fronte alla società sono "una coppia gay"

Gli unici che si definiscono "bisex" sono i "single"

e quelli che - nonostante lei - cercano maschi.

Beh ora non demonizziamo neanche la leggerezza, però...

 

Chiaramente manca la coppia bisex, manca una forma sociale

e culturale di identificazione della bisessualità.

 

Un etero vede me gay ed ipoteticamente il mio fidanzato bisex

e per loro siamo due uomini in coppia e quindi siamo per forza gay.

Saremmo due gay anche se fossimo due bisessuali e forse lo saremmo

pure tra noi, non facendo di fatto alcuna differenza nel modo di

vivere e pensare internamente una coppia al maschile.

 

Il problema sta tutto qui è inutile continuare a girarci intorno. Finchè

reggeva il modello storico del matrimonio riproduttivo eterosessuale e

della omosocialità pubblica c'era un equilibrio, pur essendoci una chiara

gerarchia ed esclusione ( nessuna pubblicità sul legame omosessuale etc. etc. )

 

D'altronde se si esclude della bisessualità tutto il plus di libertà che potrebbe

implicare ( anche come alternativa alla coppia ) perchè si ha timore di risultare

leggeri, di fatto si accetta di determinarsi in una coppia che sarà gay o etero.

Non a caso la bisessualità ha avuto durante la rivoluzione sessuale un giudizio

enormemente più positivo di oggi ( ma le rivoluzioni non sono fatte per durare

"a regime" )

 

Poi possiamo ipotizzare pure una persona che ha degli innamoramenti talmente

cerebrali da poter trattare indifferentemente uomini e donne, ma secondo quale

ordine? L'unico possibile rimane quello biografico-cronologico, che al presente non

ha alcun rilievo se non si è single, no?

Secondo me non è così vero come sembra a prima vista che la coppia è Omo o Etero

(= Sweet, Hinzelmann, credo anche Almadel, lo stesso Casper, se non ho capito male).

 

Attenti a non confondere la Forma con la Sostanza.

La forma risulterà sempre Omo oppure Etero ma non è detto che ciò corrisponda alla realtà

e alla sostanza. Lo dico ai gay, ma lo dico anche a Sweet, proprio perché la Storia ci

ricorda che le lesbiche di tutti i secoli e Paesi - compresa quella divina donna di Saffo -

per millenni... si sono sposate. (Non nel senso del Matrimonio Gay!).

E chissà quante forse ancora si sposano.

 

Due uomini insieme sembrano immediatamente una coppia Omo, per lo stesso

effetto di superficie, ma la coppia in questione può essere benissimo formata da un gay

e da un bisessuale.

 

Poi vedo che alcuni di voi assolutizzano il concetto di coppia,

tanto che scrivono Coppia con la C maiuscola, e allora domando:

non è che magari inconsciamente fate l'equazione Coppia = Coppia per la vita?

o almeno coppia che duri veramente molto a lungo? Perché non è detto affatto che una coppia

per essere tale debba essere così, e per i più svariati motivi: abbandoni, cambiamenti, morte

di uno dei due, elementi caratteriali, altro. Non è un particolare secondario, perché

se si immagina la Coppia come coppia per la vita (come vuole il "modello" etero) si rischia di

alterare un poco la realtà effettiva delle relazioni umane. In particolare il discorso circa la coppia

formata da un gay e un bisessuale. Ma anche il discorso circa la forma sociale e culturale di

identificazione della bisessualità (che io crederei ci sia ma sia solo più "sommersa").

 

Inoltre, io non sono del tutto convinto che, come dice Cambiapelle, i bisessuali che si mettono

con un uomo "diventano più gay dei gay". Se con questo Cambiapelle intendi dire che prima

coloro che si presentavano a sé stessi e al mondo come bisessuali maturano un orientamento gay,

proprio perché si assumono come gay, sono pienamente d'accordo con te: ma un bisessuale, se è

veramente tale, resta bisessuale.

 

Infne, come lettore più che altro esterno di questo topic (non vi ho partecipato attivamente, se

non con qualche recente post), mi sembra che in molti interventi si tende a sovrapporre,

o a non distinguere, la questione dell'esistenza e quella delle forme d'espressione

della bisessualità, col risultato che non sempre chi scrive riesce ad essere del tutto chiaro.

Se qualcuno di voi ritiene che la bisessualità non esista, o sia uno stadio di una tendenza non

ancora maturata verso l'omosessualità, o addirittura sia solo una copertura sociale, dovrebbe dirlo

apertamente, anzi tutti coloro che partecipano a questo topic dovrebbero, secondo me, esprimersi

molto chiaramente su questo punto preliminare (a meno che io mi sbagli e ciò sia stato fatto,

in questo caso perdonate la mia distrazione).

La biaffettività - ovvero la capacità di innamorarsi di entrambi i sessi -

(e scegliere di nuovo una donna dopo una relazione con un uomo)

esiste per ora solo nelle nobili dichiarazioni di Marco e Casper.

Ma io in effetti intendevo dire (e mi sembra di aver detto) proprio l'ooposto.

Essere attratti sessualmente da entrambi i sessi non mi suona poi così difficile.

Il problema sta nell'affettività.

Per questo la bisessualità mi convince mentre la biafettività un po' meno...

Magari mi posso innamorare di entrambi i generi sì, ma probabilmente tra una cosa e l'altra uno dei due in questo senso prevarrà alla grande (a differenza di quanto può succedere nella bisessualità).

Se siamo fatti per stare in coppia, forse bisognerà trovare una propria dimensione, sperimentare e capire esattamente verso che genere i propri sentimenti vadano (direi che questi in una coppia monogama potrebberò sopperire alla mancanza fisica dell'altro genere).

Se invece non siamo i tipi di persone che si realizzano anche attraverso il raggiungimento di uno status di coppia, allora direi che l'individualismo e la messa in pratica della bisessualità pura è ottimo.

Basta sapere quello che si è e quello che si vuole.

Sì, avevo capito come la pensi :salut:

Fatto sta che la definizione di biaffettività è tua

e immaginavo supponessi che essa possa esistere.

(Siamo d'accordo che fare sesso con entrambi i generi

non è poi una cosa così complicata...)

 

Intendevo fare sesso con entrambi i sessi provando piacere ed appagamento, essendo appunto attratto da entrambi i generi.

Non è semplice, ma se lo paragoniamo al lato affettivo lo potrebbe diventare.

 

La definizione di biaffettività l'ho messa giusto per distinguere affettività da sessualità.

L'ho fatto perchè spesso anche gli stessi bisessuali prescindono da tale distinzione.

  • 2 weeks later...

Ciao a tutti...quando io l'ho detto a mia madre....lei mi ha risposto...."mi fa schifo la cosa....non sei nè carne nè pesce....avrei preferito che mi avessi detto che sei lesbica"..........ora dico io.......per una madre dovrebbe essere diverso..ovvero dovrei renderla felice perchè lascio aperte le speranze....invece con lei no...il fatto che io le abbia detto mamma sono innamorata di una ragazza ma sono molto molto attratta  da uomini...non le ha fatto piacere....io non sò ancora ben definirmi....nel senso che penso ci si possa innamorare di una persona indipendentemente dal suo sesso..o almeno a me è capitato così...posso dire con certezza però...che nonostante siano passati quasi 4 anni da quando sto con la mia ragazza,...che io sogno di stare con uomini....e mai con donne e che quando mi capita di pensare ad un rapporto....mi associo ad un uomo.....quindi?

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...