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TUTTI IN PIAZZA PER L'UGUAGLIANZA il 23 gennaio 2016


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Beh -certo- una manifestazione nazionale doveva essere

organizzata per tempo, ci vogliono dei pulmann ed in ogni

caso può scontare un certo tasso di diserzione, perchè è più

impegnativo venirci etc

 

Anche se tu @Pix mi risultava avessi partecipato alla manifestazione

estemporanea di Dicembre, sempre fatta a Roma, quindi penso che se

le cose fossero state organizzate bene e per tempo, avresti partecipato

anche alla manifestazione da me ipotizzata

 

Ma il punto è quale eco mediatica avranno 40 micro manifestazioni locali

rispetto al Family Day del 30 Gennaio, al di là del fatto che io è da Luglio

che lamento l'assenza di iniziative, in un momento che mi pare cruciale e

che -secondo me- non si doveva aspettare l'ultimo momento per improvvisare

qualcosa "alla buona"

Beh -certo- una manifestazione nazionale doveva essere

organizzata per tempo, ci vogliono dei pulmann ed in ogni

caso può scontare un certo tasso di diserzione, perchè è più

impegnativo venirci etc

 

Anche se tu @Pix mi risultava avessi partecipato alla manifestazione

estemporanea di Dicembre, sempre fatta a Roma, quindi penso che se

le cose fossero state organizzate bene e per tempo, avresti partecipato

anche alla manifestazione da me ipotizzata

 

Ma il punto è quale eco mediatica avranno 40 micro manifestazioni locali

rispetto al Family Day del 30 Gennaio, al di là del fatto che io è da Luglio

che lamento l'assenza di iniziative, in un momento che mi pare cruciale e

che -secondo me- non si doveva aspettare l'ultimo momento per improvvisare

qualcosa "alla buona"

Conta però che ho speso dei soldi e non credo che molti se lo possono permettere.

Certo, ma come dicevo se le associazioni LGBT

non sono in grado di organizzare una manifestazione

nazionale, con tanto di autobus etc, ne prenderei atto

 

Sarebbe grave, molto, non avere neanche questa capacità

minima di organizzazione, in un frangente così importante

ma tuttavia se le cose stanno così, se ne prende atto e ci si

arrangia come si può

 

Dopodichè uno si chiede anche a cosa serva iscriversi

ad una associazione, se non riesce neanche ad organizzare

l'affitto di un pulmann una volta l'anno...

Certo, ma come dicevo se le associazioni LGBT

non sono in grado di organizzare una manifestazione

nazionale, con tanto di autobus etc, ne prenderei atto

 

Sarebbe grave, molto, non avere neanche questa capacità

minima di organizzazione, in un frangente così importante

ma tuttavia se le cose stanno così, se ne prende atto e ci si

arrangia come si può

 

Dopodichè uno si chiede anche a cosa serva iscriversi

ad una associazione, se non riesce neanche ad organizzare

l'affitto di un pulmann una volta l'anno...

La manifestazione è generale, non è un'esclusiva di Arcigay.

Tutte le manifestazioni lo sono...ma c'è bisogno

di specificarlo? XD

 

Io intendevo che le associazioni LGBT mettessero a disposizione

le entrate dei loro bilanci per affittare un autobus per coloro che non

hanno i denari per il biglietto del treno o la benzina, che è ciò che suppongo

faranno gli organizzatori del Family Day per la loro manifestazione

 

La stessa cosa, ma fatta da noi, per dimostrare di essere più di loro

 

Detto questo mi taccio, perchè altrimenti vengono fuori dieci pagine al termine

delle quali ho la sensazione che vi dovrei spiegare la composizione chimica della

benzina senza piombo, per una banale osservazione sul fatto che una manifestazione

unica a Roma, forse ( per me, a mia opinione etc ) sarebbe stata più di impatto rispetto

a 40 manifestazioni locali

Tutte le manifestazioni lo sono...ma c'è bisogno

di specificarlo? XD

 

Io intendevo che le associazioni LGBT mettessero a disposizione

le entrate dei loro bilanci per affittare un autobus per coloro che non

hanno i denari per il biglietto del treno o la benzina, che è ciò che suppongo

faranno gli organizzatori del Family Day per la loro manifestazione

 

La stessa cosa, ma fatta da noi, per dimostrare di essere più di loro

 

Detto questo mi taccio, perchè altrimenti vengono fuori dieci pagine al termine

delle quali ho la sensazione che vi dovrei spiegare la composizione chimica della

benzina senza piombo, per una banale osservazione sul fatto che una manifestazione

unica a Roma, forse ( per me, a mia opinione etc ) sarebbe stata più di impatto rispetto

a 40 manifestazioni locali

Se credi che organizzare un evento del genere in poco tempo sia fattibile perché non lo hai fatto tu?

A mio parere fanno più notizia le 40 città italiane che la manifestazione nazionale.

Se riesci a riempire una quarantina (e mi sembra che siano già ben più di 50 tra l'altro) di piazze contemporaneamente, in tutta italia, e c'è un minimo di sostegno dei media nel mostrare la realtà, credo che sia altrettanto significativo che riempire una piazza che sia a Roma o a Milano per una manifestazione nazionale.

Io cercherò attivamente di liberarmi. Anche se purtroppo la vedo molto, molto dura.

 

Incontrarsi, parlare, discutere, sentire gli interventi, partecipare e metterci la faccia come a tutte le manifestazioni socio-politiche per minoranze che chiedono diritti civili vedi emancipazione femminile, diritti ai neri ecc.

Cioè, non ci si bacia selvaggiamente in pubblico?

Che palle. Praticamente, diventa una manifestazione da etero!

Ah sì, me ne parlò Zaf l'altro giorno in shout e ho letto qualcosa su FB anche se non ho ben capito cos'è (un Pride con un'altro nome?Boh)... bon, buona fortuna, spero che vi aiuti ad ottenere quello che desiderate.

se ci sarà anche lì, prendete Akira per le orecchie e portatelo di peso in piazza!!!!

Ah ah ah, no.

Edited by Akira23

Credo che baciarsi in pubblico avrebbe effettivamente un maggiore impatto che far suonare delle sveglie, come hanno proposto (almeno a Padova), ma sarebbe troppo per l'attuale movimento LGBT, sempre molto attento a non scandalizzare, che sia mai...

Questo è un livello di discussione, da bambini

dell'asilo XD

 

Per carità non me la prendo...ma così trasformate

il forum da luogo di discussione in luogo di "bizze"

  

 

Ti ho chiesto se hai le credenziali per vociferare in merito.

 

Credo che baciarsi in pubblico avrebbe effettivamente un maggiore impatto che far suonare delle sveglie, come hanno proposto (almeno a Padova), ma sarebbe troppo per l'attuale movimento LGBT, sempre molto attento a non scandalizzare, che sia mai...

Mi sembra che il Pride faccia scandalizzare e comunque di manifestazioni con i baci ce ne sono state. Sempre a criticare!

Gay.it

72 piazze: questo il numero, incredibile, delle manifestazioni previste in Italia (ma anche all'estero, a Londra) il 23 gennaio prossimo. "SvegliatiItalia"è il riuscitissimo slogan sotto il quale si sono mobilitati associazioni LGBT e non, tanti cittadini eterosessuali, partiti politici e il mondo del volontariato favorevole al riconoscimento delle coppie dello stesso sesso. E, cosa assai preziosa, sia i favorevoli al ddl Cirinnà sulle unioni civili che coloro che ritengono che questo sia comunque un poco accettabile compromesso. Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, racconta qualcosa di più di questa mobilitazione, a distanza di una settimana dal 23 gennaio.

Gabriele, ci fai il punto della situazione per quanto riguarda la manifestazione del 23 gennaio?
La mobilitazione "SvegliatiItalia" si sta strutturando in tutto il paese e ad oggi siamo alle 60 città capoluogo coinvolte con iniziative di piazza, cortei o presidi. La volontà delle persone di manifestare e partecipare alla grande mobilitazione per la civiltà nel nostro paese è evidente ovunque e la cosa che ci fa maggiormente piacere è che al nostro fianco si stanno schierando decine e decine di realtà associative, di organizzazioni e di singole persone, che pur non essendo omosessuali o transessuali ritengono fondamentale sostenere la battaglia per i diritti civili in Italia.
Questa mobilitazione non appartiene più solo alla comunità LGBT ma appartiene a tutti gli Italiani che vogliono far fare al nostro paese i passi necessari verso l'uguaglianza di tutti i cittadini.

Vi aspettavate un'adesione così ampia? E credi che cresceranno?
L'adesione è andata oltre ogni nostra aspettativa, andando oltre la rete delle associazioni proponenti, e in molti territori stiamo assistendo alla nascita di gruppi auto-organizzati in occasione proprio di questa mobilitazione. Tutto lascia supporre che crescerà ancora il numero delle città coinvolte mano a mano che ci avviciniamo al 23 gennaio.

Sulla piattaforma della manifestazione qual è la vostra posizione? Siete a favore del ddl Cirinnà stepchild compresa, pur chiedendo eguaglianza senza ma e senza se e quindi il matrimonio?
La piattaforma della manifestazione è chiara, chiediamo a Governo e Parlamento di portare l'Italia tra i paesi civili facendo le leggi necessarie per tutelare le persone LGBT che nel nostro Paese, ormai unico in Europa, non godono di alcuna tutela. Il ddl Cirinnà non sana il tema della disuguaglianza, ma può essere un primo passo verso il pieno riconoscimento dei diritti che è il nostro obiettivo di ieri, di oggi e di domani.

Che ne pensi della situazione attuale, con un PD nel quale un terzo dei senatori ha difficoltà sulla stepchild e paura di mettere in crisi la maggioranza di governo?
Questa legge ha i numeri per passare con una maggioranza trasversale, il Partito Democratico non credo si possa permettere di sacrificare i diritti di milioni di persone per paura di affrontare qualche dissidio interno al partito o alla maggioranza di governo. Negare i diritti, ricordava Lina Palmerini sul Sole 24 Ore, è un danno che non si giustifica soprattutto se dietro c'è un calcolo cinico di consenso popolare e sondaggi di gradimento.
Quella dei diritti è una partita che segnerà la storia del nostro Paese, e chi se ne sottrarrà ne risponderà di fronte all'opinione pubblica nazionale ed internazionale.

In alcuni non si fidano del Movimento Cinque Stelle? Non avete paura che alla fine, nel segreto dell'urna, pur di mettere in difficoltà il PD qualcuno possa votare contro la stepchild quindi l'articolo 5?
Il Movimento Cinque Stelle ha finora lealmente sostenuto il percorso della legge presentata dal Partito Democratico e con responsabilità e nervi saldi ha sostenuto tutti i passaggi finora affrontati dal testo di legge. Il Movimento Cinque Stelle ha avuto un mandato chiaro dai propri elettori e sa che in gioco c'è lo status di paese civile dell'Italia e i diritti di tantissimi italiani e italiane. I voti dei senatori grillini sono decisivi per l'approvazione delle Unioni Civili e per quello mi sono rivolto loro affinché restino saldi nel loro proposito di sostenere la legge. Il Movimento sa che la responsabilità politica ricadrebbe sull'intero Parlamento se la legge venisse affossata.

Se passasse il ddl senza stepchild o con l'affido rafforzato - pur nella versione riformulata proposta - quale sarebbe la vostra valutazione finale?
La legge è già frutto di un compromesso, deve passare con le tutele previste finora. Un indebolimento del testo con soluzioni pasticciate sarebbe incomprensibile. Non solo: la via della stepchild è già stata indicata dalle Alte Corti e dai tribunali, che con precisione hanno spiegato come essa discenda dalla lettura simultanea della nostra Costituzione e dei pronunciamenti della Corte europea per i diritti umani. La stepchild adoption, in altre parole, è già la via che i tribunali hanno scelto nei casi concreti di famiglie omogenitoriali che si sono trovate ad affrontare. Il legislatore può mettere a regime questo strumento o in alternativa dovrà smantellare completamente la legge sulle adozioni: ogni soluzione diversa porterà inevitabilmente all'intervento degli organi costituzionali, che ancora una volta dovranno metter mano a una legge mal scritta.
La Stepchild Adoption è un riconoscimento minimo, mirante a garantire tutele ai bambini che vivono in famiglie omogenitoriali.
Nessun passo indietro deve essere fatto dalle tutele previste nel testo attuale.

Edited by Rotwang

Andrò sicuramente, a Padova, e probabilmente verrà con me anche il mio ragazzo, se non ha impegni inderogabili. Mi fa piacere il numero di piazze e l'organizzazione che finalmente sembra uniforme sul piano nazionale. Cercherò di convincere anche qualche amico/a a unirsi: non si tratta di sostegno al ddl in toto (in quanto mediazione della mediazione e legge molto modesta, però pur sempre un miglioramento rispetto il nulla attuale), ma se non si lotta neanche per ottenere il minimo sindacale, mi dite quando dovremmo scendere in piazza? 

 

 

Se riesci a riempire una quarantina (e mi sembra che siano già ben più di 50 tra l'altro) di piazze contemporaneamente, in tutta italia, e c'è un minimo di sostegno dei media nel mostrare la realtà, credo che sia altrettanto significativo che riempire una piazza che sia a Roma o a Milano per una manifestazione nazionale.

 

Questa almeno ha il pregio di essere una opinione, diversa dalla mia

ma pur sempre una opinione.

 

Io spero che ovviamente basti, cioè che sia sufficiente una serie di

manifestazioni locali contestuali e del tutto estemporanee, fissate la

settimana prima del Family Day, per controbilanciarne l'effetto sul piano

mediatico

Cito una frase dell'articolo dell'Huffington Post che mi ha colpito, mi perdonerete per la ridondanza e forse la poca attinenza.

 

 

Andiamo oltre i generici slogan sull'amore e le stucchevoli citazioni di Gandhi sui social per spiegare ai nostri vicini di casa, colleghi, amici che cosa vuol dire concretamente vivere in un paese che non riconosce diritti. Litighiamo con loro, apriamo le nostre case, presentiamo i nostri partner. Spieghiamo l'omofobia raccontando le nostre storie personali, le difficoltà delle nostre adolescenze. Non sottraiamoci, non sfuggiamo, non mettiamoci al sicuro. Basta essere prevedibili, basta essere rassicuranti e noiosi

 

Non credo di essere la persona più adatta per parlare o di averne un diritto, personalmente non ho fatto CO con i miei genitori e lo sto facendo in un percorso progressivo con i miei vari amici. Però per quanto riguarda la mia piccola esperienza personale ho visto che, quando ho raccontato ai miei amici di essere gay, alcuni hanno detto "Si però alcuni esagerano mostrando troppo spudoratamente che sono gay ecc..." ho notato che spiegandogli la situazione dal punto di vista dei sentimenti di chi si è trovato a combattere con sè stesso per tanti anni, mostrandogli il dolore o la sofferenza e portandoli ad immedesimarsi si otteneva molto di più di quando magari intavolavo una discussione coerente basata su valori etici o su argomentazioni razionali.
Fine della piccola parte poco attinente.

Riguardo la manifestazione, io credo che in questo momento bisogna mettere da parte le divisioni e le perplessità (legittime) sui disegni di legge per raggiungere l'obbiettivo della sensibilizzazione. Non giova a nessuno non manifestare per l'uguaglianza, io credo che chiunque di noi speri da anni (chi più, chi meno) un miglioramento della nostra condizione in Italia. Potrà essere anche che a X non interessa della Stepchild perchè in tutta la sua vita non lo tangerà mai il problema, oppure Y che non vuole l'Unione Civile perchè sogna il Matrimonio, oppure Z che gli basta fare sesso dietro le tende di casa sua senza importarsene di avere riconoscimenti, W pensa che tanto le cose rimarranno sempre uguali.

 

Io credo, nella mia umile e inesperta opinione, che chiunque, almeno una volta nella vita, si sia sentito personalmente o abbia visto altri discriminati,arrabbiati, delusi dovrebbe manifestare. L'essere sotto una condizione comune non ci dirime dal provare Empatia, ma ci deve spingere a farlo. Credo ci sia bisogno di simboli, ma un simbolo è forte solo quanto le convinzioni di chi c'è dietro.

Mi scuso per lo sproloquio e le eventuali stronzate

 

Ovviamente io trovo paradossale la situazione di un forum gay, dove

si parla solo degli "eccessi" del pride ( discussione eterna ed interminabile )

e dove chi - a torto o a ragione - svolge delle critiche diverse, si prende sassi

ed insulti o del polemico e del troll etc

 

Fatta questa premessa io spero che le cose vadano bene, non che vadano male

e che le ulteriori proposte di mediazione che prevederebbero un umiliante periodo

di prova di due anni con giudizio di idoneità da parte del giudice minorile per la cd

stepchild adoption, non passino

 

Mi chiedo però - e rivendico il diritto di dirlo perchè lamento l'assenza di iniziative

da Luglio - se questa strategia, di fissare delle manifestazioni a ridosso ed in risposta

al Family day, sia sufficiente a controbilanciare le pressioni per le mediazioni al ribasso

che si stanno producendo in questi giorni

 

Se ovviamente le cose andranno bene, niente da dire...siamo tutti contenti, ma questo

lo si misura non per una generica "sensibilizzazione" ( aspettativa legittima per un giovane

non dichiarato ma politicamente vuota di senso, psicologica ) ma per i risultati politici che

si produrranno

probabilmente sarò a venezia insieme ad un altro, incrociando le dita che per una volta le cose funzionino a dovere in questo paese.
mi azzardo a essere leggermente fiducioso, perchè non credo che il governo cadrà su questa cosa. vedremo.

Hinzelmann spero che per gli insulti non ti riferissi a me poichè il mio intento era in alcun modo di offendere, ti assicuro.

 

Per la questione della "Sensibilizzazione" non intendevo meramente una maggiore accettazione dell'omosessuale puramente appagante dal punto di vista psicologico dell'individuo che non è più discriminato, intendevo che l'effetto di tale, possiamo chiamarla anche "Presa di coscienza" o "Diverso atteggiamento mentale", si dovesse tradurre necessariamente in risultati politici che spingessero ad evitare mediazioni al ribasso.
 

Sono d'accordo con te che una tale manifestazione potrebbe non risultare sufficiente a causa della sproporzione tra campagna mediatica e capillare dei nostri "oppositori" e quella invece effettuata da noi stessi.

AndrejMolov89

È che non esiste un coordinamento nazionale delle associazioni. Da un lato realtà come Anteros Padova non hanno I mezzi, dall altro abbiamo ArciGay che è l anticamera del futuro scalfarotto e che quindi si comporta in maniera tale da non avere una precisa richiesta in termini di diritti. Se si investissero I soldi in maniera ottimale per garantire un andata e un ritorno a tutti, non ci sarebbero problemi a fare una manifestazione nazionale che a mio avviso sarebbe più producente (si disperdono le forze in questo modo, se da un lato c è maggiore visibilità dall altro c è il rischio che la politica non abbia idea del nostro peso elettorale). Io difenderei LA legge come soluzione pratica a chi ne necessità subito, Non in quanto risolutiva.

Hinzelmann spero che per gli insulti non ti riferissi a me poichè il mio intento era in alcun modo di offendere, ti assicuro.

 

Non mi riferivo a te

 

 

 

si dovesse tradurre necessariamente in risultati politici che spingessero ad evitare mediazioni al ribasso.

 

Quanto però a questa tua osservazione è vero l'esatto contrario

 

La sensibilizzazione consegue - su tempi più lunghi - al risultato

politico: se si vince.

 

Il concetto è molto semplice e si applica a qualunque conquista sociale

 

Prima questa è avversata ed abbiamo un conflitto politico ( questa è la fase

in cui viviamo noi oggi ) poi - se si vince il conflitto- anche chi non ha condiviso

i nostri obiettivi o ci era nemico, prende atto della mutata realtà politica e quindi

si produce con il tempo un risultato sociale "largo", valido in generale. La vittoria

politica diventa quindi una conquista sociale

Per dire che il vento è cambiato...aspetterei almeno il voto in una delle due Camere.

 

Comunque vabbè, speriamo che Renzi tenga botta sulle ulteriori proposte

di mediazione e non escano fuori altri pasticci tipo l'esame dopo due anni

da parte del giudice minorile per la Stepchild e speriamo che avendo deciso

Renzi di respingere queste proposte, i mass media governativi diano risalto

alle manifestazioni, perchè fanno comodo al governo.

 

Speriamo che si verifichino queste due cose e quindi il Senato approvi

il ddl Cirinnà-bis senza ulteriori cadute

 

Perchè avendo scelto questa via, pur non avendola neanche dibattuta

né discussa in alcuna sede, per mera passività, non ci resta che questo

in cui sperare

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