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Come posso aiutare il mio ragazzo non dichiarato?


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guarda il lato positivo, no? :aha: proprio perchè ti ama non vuole portarti su una cattiva strada da dipendenza. Volendo vuole preservare la tua "innocenza" :sisi: questo non è love?

probabilmente il tuo interessamento alla sua cerchia di amici è dovuto a un motivo molto semplice :aha: temi la noia e la monotonia e la routine.

Dipendenza da cosa? Dalla marijuana? Ahahah ma non da dipendenza. Io non l'ho mai provata principalmente perché sono per il rispetto pieno della legge e per lo stesso motivo non la proverei nemmeno con i suoi amici... ma se fosse legale forse la proverei una volta anche perché so che non è tanto dannosa e non da dipendenza fisica.

Poi tra due è lui il "buono", direi che io io sono il più rigido, ecco. Quindi escludo che lo faccia "per proteggermi"

 

Non temo la noia. Temo tante altre cose di cui ho già parlato e in più vorrei che si potesse vivere il rapporto in maniera più serena dove io non sono invisibile... Per fare un esempio stupido anche su Facebook siamo ovviamente amici ma per ora non gli posso scrivere cose in bacheca.

 

Ma comunque non devo pensarci. Sarà lui a decidere.

Edited by Marius

no vabbe forse ho letto troppo velocemente ma avevo inteso che oltre alle canne si facesse anche di altro con i suoi best friends :aha: 

 

 

 

Poi tra due è lui il "buono", direi che io io sono il più rigido, ecco.

ecco inizia da questo: non essere rigido ma sciallati :aha:

 

 

 

Per fare un esempio stupido anche su Facebook siamo ovviamente amici ma per ora non gli posso scrivere cose in bacheca.

rallegrati questo non è MALE ma un bene :aha: 

La marijuana non da dipendenza? Sicuramente te lo ha detto lui ma fidati che la dá (un po'come i tabagisti che dicono 'io smetto quando voglio', si danno l'illusione di avere il controllo).

Ovviamente se ne fuma una al mese è un conto, ma se se ne fa tre al giorno...

 

Non so se tu sei mai stato in un centro sociale ma praticamente è una cascina gestita da detto ragazzi dove ogni tanto organizzano eventi. Nulla di trascendentale (sempre che intendevi questo tipo di cs).

davydenkovic90
Ogni tanto capita che si fumino canne (per fortuna che con me non lo fa)...

A chi non capita?

Forse tu frequenti persone un po' troppo impostate, ma ti assicuro che è una cosa che fanno tuttissimi e non c'è bisogno di essere chissà quali hippie o emarginati sociali o barboni per fumarsi una canna ogni tanto. Non è indice di "vita sregolata" o chissà che e il fatto che sia illegale è pura ipocrisia. 

Comunque adesso capisco quando dicevi del problema della "differenza d'età" (che poi non era così grande questa differenza, almeno stando ai numeri...) Credo che il problema qui sia non di età anagrafica, ma che tu sei un 26 enne un po' "vecchio", che ragiona secondo gli standard dei 50 enni, che segue regole precise, senso di responsabilità (almeno a parole) e pretende che tutti intorno a sé lo seguano, e lui invece è un banalissimo 20enne che si fa una canna ogni tanto, non ha voglia di studiare ecc. ecc. Che poi non è detto che il tuo modo di vedere il mondo ti porti ad essere davvero equilibrato e produttivo in ciò che fai, mentre il suo porti all'autodistruzione e alle peggiori nefandezze. Forse dovresti ragionare su questo. E forse potresti anche un po' svecchiarti tu, che non ti farebbe male, invece di pretendere che diventi vecchio il tuo 20enne che invece fa cose del tutto normali per la sua età.

 

Sul discorso che non puoi neanche scrivergli in bacheca... be', cosa vorresti scrivergli? e cosa pensi che gli dia fastidio del fatto che tu gli scriva in bacheca?

"Amore mio cucciolotto ti amo da impazzire love kisses"

se me lo scrivesse il mio ragazzo lo ammazzerei di botte e lo scaricherei all'istante. E stiamo insieme da più di 2 anni.

 

Si vede che tieni a questo rapporto, e ti consiglio di viverlo con un po' più di serenità. Dovresti mettere in discussione più te stesso che non lui. Quello che trapela dai tuoi messaggi è la tua volontà di manipolare (è un termine brutto, lo so) questo ragazzo e la realtà per avere la sicurezza che lui rimanga con te e ti voglia bene. E oltre che sbagliato, è un lavoro inutile: se un giorno lui non starà più bene con te e ti scaricherà, avrà tutto il diritto di farlo... non si può evitare a priori la possibilità che questo accada e, ripeto, forse facendo come vuoi fare tu, fai peggio.

Pensa un po' più a te stesso.

Baci.

Edited by davydenkovic90

 

 

Ma nonostante tutto avete ragione voi sull'approccio da utilizzare. Cercherò di tenerlo tranquillo anche perché effettivamente più gliene parlo peggio è.

 

No no no frena un secondo mi dissocio categoricamente da quello che ti hanno detto gli altri repressi velati che ti hanno risposto, è del tutto spregevole che lui sia velata e che goda della tua compagnia strangolandoti nel silenzio e nell'omertà più miserabile.

 

La situazione è e resterà sempre contraria alla tua dignità e quello che dovresti concludere tu autonomamente è ribellarti dalle catene di vigliaccheria di questo sfigato, non di metterti altre nuove catene di oppressione cagasottesca.

 

Sarai punito sempre di più per il tuo temporeggiare, ricordalo.


I repressi hanno il diritto di reprimersi, certo, ma di reprimersi DA SOLI,  E NON di reprimere chi gli sta attorno.

Poi mi raccomando trovalo con lavoro, non troppo lontano da dove abiti, sessualmente compatibile, che ti attiri sessualmente, simpatico, socievole, che ti ami e ti rispetti come tu vuoi e intendi, che sappia cosa voglia dalla vita e non ti rompa le palle con i suoi problemi esistenziali che tu hai già i tuoi, che voglia sposarsi un giorno, che sappia prendersi le sue responsabilità, che sappia cucinare e gestire la casa, che sappia stimolanti intellettualmente, che abbia interessi che anche tu condividi, a cui piacciano i tuoi amici e viceversa ed idem con patate la famiglia, che abbia valori sani, che sia fedele e che abbia occhi solo per te.

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

 

 

Dipendenza da cosa? Dalla marijuana? Ahahah ma non da dipendenza. Io non l'ho mai provata principalmente perché sono per il rispetto pieno della legge e per lo stesso motivo non la proverei nemmeno con i suoi amici... ma se fosse legale forse la proverei una volta anche perché so che non è tanto dannosa e non da dipendenza fisica. Poi tra due è lui il "buono", direi che io io sono il più rigido, ecco. Quindi escludo che lo faccia "per proteggermi"

 

Separa i piani del discorso

 

Ragionevolmente la difficoltà nel presentarti sta nel fatto che nel gruppo di amici etero recita

un po' una parte che contrasta con il suo modo di essere con te nel privato

 

Il problema sta nel fatto che lui ha una "maschera sociale" etero e forse tu, che hai fatto CO

non hai però una "maschera sociale gay"

 

Un tuo gruppo di amici gay in cui portarlo che possa fare da contraltare al suo ed aiutarlo a

sciogliersi, in modo indiretto ed  al di là delle tue stimolazioni-inviti

 

E' il mio solito discorso sul fatto che a 20 anni sarebbe importante avere una socialità gay

e non solo trovare un fidanzato e sul fatto che sono le esperienze che ci cambiano

 

Se è vero ciò che insinuano altri, che cioè sei una persona troppo perbenino-rigida etc

questo aspetto lo "paghi" non perchè non piaci potenzialmente ai suoi amici etero, ma

perchè non hai un gruppo di amici gay a cui piaci, in cui portarlo per fargli vedere il lato

positivo di vivere fuori dall'armadio

Poi mi raccomando trovalo con lavoro, non troppo lontano da dove abiti, sessualmente compatibile, che ti attiri sessualmente, simpatico, socievole, che ti ami e ti rispetti come tu vuoi e intendi, che sappia cosa voglia dalla vita e non ti rompa le palle con i suoi problemi esistenziali che tu hai già i tuoi, che voglia sposarsi un giorno, che sappia prendersi le sue responsabilità, che sappia cucinare e gestire la casa, che sappia stimolanti intellettualmente, che abbia interessi che anche tu condividi, a cui piacciano i tuoi amici e viceversa ed idem con patate la famiglia, che abbia valori sani, che sia fedele e che abbia occhi solo per te.

hai dimenticato che deve avere pure una considerevole dotazione anatomica, cì!

sennò è tutto inutile...

 

Il problema sta nel fatto che lui ha una "maschera sociale" etero e forse tu, che hai fatto CO non hai però una "maschera sociale gay"

bingo!

-anche se, più che di "maschera sociale", io parlerei di "VITA sociale" vera & propria-

Edited by freedog

 

 

Il problema sta nel fatto che lui ha una "maschera sociale" etero e forse tu, che hai fatto CO non hai però una "maschera sociale gay"
Sì anche secondo me è così però il circolo vizioso deve rompersi, ma è improbabilissimo che sia il represso a romperlo, a lui stanno bene così le cose e andrebbe avanti vitanaturaldurante.

 

E' come se si trattasse dell'esemplificazione più gretta e franca della vita dell'omosessuale provinciale medio italiano: l'isolamento totale dagli altri omosessuali impedisce a chi si dichiara di vivere una socialità di un qualche spessore e contemporaneamente chi non si dichiara e opta per l'omertà crede di essere "premiato" con il permanere della vecchia socialità etero, che però è in realtà un modo molto triste di accettare una socialità amputata e auto-umiliante. Questo meccanismo era forse necessitato forse negli anni ottanta, ma adesso è davvero un residuato bellico da estirpare.

 

Tutto ciò è non solo ributtante, ma anche la primaria spiegazione del permanere dell'omofobia negli ambienti provinciali: gli omosessuali agli occhi degli etero non esistono. E non esistono perché gli omosessuali più deboli apoliticizzati e timorosi del giudizio altrui (che sono la maggioranza) annientano la propria esistenza sociale scendendo a patto col demonio e fingendosi etero fino alla tomba.

Grazie a tutti ancora una volta. 
Provo a rispondere un po' a ogni argomento  :girlwink:

La marijuana non da dipendenza? Sicuramente te lo ha detto lui ma fidati che la dá (un po'come i tabagisti che dicono 'io smetto quando voglio', si danno l'illusione di avere il controllo).
Ovviamente se ne fuma una al mese è un conto, ma se se ne fa tre al giorno...

Non so se tu sei mai stato in un centro sociale ma praticamente è una cascina gestita da detto ragazzi dove ogni tanto organizzano eventi. Nulla di trascendentale (sempre che intendevi questo tipo di cs).

Non sono edifici occupati gestiti da ragazzi anarchici dove saltuariamente fanno feste?
Per il discorso della cannabis mi raccontò che durante le scorse estati gli era successo di fumarne per diversi giorni consecutivi, ma che poi quando inizia l'università fuma solo quando gli capita e ne ha voglia, al massimo una sera al mese.
 
Mi sono informato a riguardo e alcuni studi sostengono che ci sia il fenomeno della tolleranza, anche se non è ancora stabilito se sia dovuto a fattori psicologici o fattori fisici. Ma il discorso della dipendenza vera e propria è differente e non è stata praticamente mai evidenziata alcuna crisi d'astinenza. Quindi non esisterebbe una dipendenza fisica come nel caso della nicotina o delle droghe considerate "pesanti", ma solamente psicologica.
Quindi può esistere il fenomeno ma di certo non per il consumo occasionale.
 

A chi non capita?

Forse tu frequenti persone un po' troppo impostate, ma ti assicuro che è una cosa che fanno tuttissimi e non c'è bisogno di essere chissà quali hippie o emarginati sociali o barboni per fumarsi una canna ogni tanto. Non è indice di "vita sregolata" o chissà che e il fatto che sia illegale è pura ipocrisia. 

Comunque adesso capisco quando dicevi del problema della "differenza d'età" (che poi non era così grande questa differenza, almeno stando ai numeri...) Credo che il problema qui sia non di età anagrafica, ma che tu sei un 26 enne un po' "vecchio", che ragiona secondo gli standard dei 50 enni, che segue regole precise, senso di responsabilità (almeno a parole) e pretende che tutti intorno a sé lo seguano, e lui invece è un banalissimo 20enne che si fa una canna ogni tanto, non ha voglia di studiare ecc. ecc. Che poi non è detto che il tuo modo di vedere il mondo ti porti ad essere davvero equilibrato e produttivo in ciò che fai, mentre il suo porti all'autodistruzione e alle peggiori nefandezze. Forse dovresti ragionare su questo. E forse potresti anche un po' svecchiarti tu, che non ti farebbe male, invece di pretendere che diventi vecchio il tuo 20enne che invece fa cose del tutto normali per la sua età.

 

Sul discorso che non puoi neanche scrivergli in bacheca... be', cosa vorresti scrivergli? e cosa pensi che gli dia fastidio del fatto che tu gli scriva in bacheca?

"Amore mio cucciolotto ti amo da impazzire love kisses"

se me lo scrivesse il mio ragazzo lo ammazzerei di botte e lo scaricherei all'istante. E stiamo insieme da più di 2 anni.

 

Si vede che tieni a questo rapporto, e ti consiglio di viverlo con un po' più di serenità. Dovresti mettere in discussione più te stesso che non lui. Quello che trapela dai tuoi messaggi è la tua volontà di manipolare (è un termine brutto, lo so) questo ragazzo e la realtà per avere la sicurezza che lui rimanga con te e ti voglia bene. E oltre che sbagliato, è un lavoro inutile: se un giorno lui non starà più bene con te e ti scaricherà, avrà tutto il diritto di farlo... non si può evitare a priori la possibilità che questo accada e, ripeto, forse facendo come vuoi fare tu, fai peggio.

Pensa un po' più a te stesso.

Baci.

Certo, forse io sono un po' più vecchio per alcuni aspetti ma per questo credo che il rapporto sia bello visto che un po' mi svecchia.
Dei miei amici nessuno si fa le canne, infatti credo di essere diverso dai suoi. E per questo sospetto che lui tema che io non piaccia a loro.
Ma mi adatto un po' a tutto e non vedendomi in gruppi di amici diversi dal mio questo non lo sa.

Il discorso dell'illegalità non è affatto ipocrita.  È giusto trasgredire una legge perché non ci piace? Dal mio punto di vista no, tranne nel caso in cui la legge calpesti i diritti umani o violi una delle libertà sancite dalla Costituzione... e non mi sembra questo il caso.
Sono dell'idea che sia più opportuno cercare di cambiarle con i mezzi democratici, nonostante il cammino possa essere difficile.

Poi tra l'altro chi dice che sono leggi fatte da bigotti per favorire le mafie e poi comunque acquista la cannabis favorendo quelle stesse mafie starebbe facendo il gioco di chi sta criticando. 

Tornando all'argomento principale, non farei cose così sdolcinate ma mi piacerebbe poter mettere una foto nostra nel suo profilo o fare commenti liberi a ciò che pubblica.
Invece lui vuole stare velato e quindi nemmeno far intendere.
 

No no no frena un secondo mi dissocio categoricamente da quello che ti hanno detto gli altri repressi velati che ti hanno risposto, è del tutto spregevole che lui sia velata e che goda della tua compagnia strangolandoti nel silenzio e nell'omertà più miserabile.

 

La situazione è e resterà sempre contraria alla tua dignità e quello che dovresti concludere tu autonomamente è ribellarti dalle catene di vigliaccheria di questo sfigato, non di metterti altre nuove catene di oppressione cagasottesca.

 

Sarai punito sempre di più per il tuo temporeggiare, ricordalo.


I repressi hanno il diritto di reprimersi, certo, ma di reprimersi DA SOLI,  E NON di reprimere chi gli sta attorno.

Gli altri che mi hanno risposto sono tutti velati? Dai, non credo. 
Tu sei un po' troppo duro con lui e in pratica sembri consigliarmi di lasciarlo, soluzione che non voglio adottare...  ma mi sembra capisca bene come mi posso sentire.

@@Hinzelmann, sì, sono andato decisamente OFF TOPIC.
Io non ho più un gruppo di amici gay. Ne avevo qualcuno ma ci ho litigato anni fa. 
Ora ho solo amici etero con cui lui si è trovato benissimo forse anche perché non gli hanno fatto domande.
In effetti il problema potrebbe anche essere questo, anche se il discorso del non avere una vita gay e delle ripercussioni che ciò ha su tutto ciò non mi è perfettamente chiaro

Edited by Marius

 

 

sono tutti velati?
giochino! devi indovinare

 

 

 

Comunque - e ti prego di scusarmi per questa considerazione brutale - molto spesso, quando un represso in coppia non vuole dichiararsi è perché l'interesse che ha per l'altro non è tutto sommato poi così forte.

giochino! devi indovinare

 

 

 

Comunque - e ti prego di scusarmi per questa considerazione brutale - molto spesso, quando un represso in coppia non vuole dichiararsi è perché l'interesse che ha per l'altro non è tutto sommato poi così forte.

Mi fa male pensare a questa possibilità ma apprezzo molto la tua schiettezza.

 

 

Sì anche secondo me è così però il circolo vizioso deve rompersi, ma è improbabilissimo che sia il represso a romperlo, a lui stanno bene così le cose e andrebbe avanti vitanaturaldurante.

 

Su questo sono tendenzialmente d'accordo

 

Però partendo dal presupposto che lui non può fare come te ( evitarli...perchè già ci sta assieme )

non può fare come me ( cioè scrivere post che irritano e fanno arrabbiare, perchè trasposto nel real

significherebbe litigare e rompere con un fidanzato... ) restava l'ipotesi Almadel cioè ce lo porto attraverso

delle esperienze positive etc ( che però sono precluse dal fatto che l'opener ha litigato con tutti i suoi amici

gay e quindi non ha una vita sociale gay a cui farlo partecipare )

 

Qui potrei aprire una parantesi sul concetto di "maschera sociale gay" che dovrebbe anche servire a mantenere

contatti-conoscenze-amicizie, scansando il pericolo di litigi. Gli etero paiono riuscirci bene, i gay mi pare abbiano

delle difficoltà ( ma d'altronde fino a 3-4 anni fa qui c'era gente che teorizzava l'indifferenza dell'orientamento sessuale

rispetto alla generica amicizia...) Non va inteso come "falsità" cioè negativamente, ma come supporto

 

 

 

Ora ho solo amici etero con cui lui si è trovato benissimo forse anche perché non gli hanno fatto domande

 

Ovviamente gli amici etero non possono essere di grande aiuto perchè se ne stanno sulle loro

Io ho pensato che raccontargli la mia esperienza positiva di coming out e fargli vedere che i miei pochi amici non hanno avuto alcun problema fosse sufficiente.

Invece mi dite che gli servirebbe un ambiente gay in cui entrare a contatto per vedere come stanno tutti bene a loro agio con se stessi e capire quindi che io non sono un caso isolato. Conoscere una comunità dove indossare una nuova maschera, giusto?

È infatti il contrario di ciò che ho fatto, probabilmente sbagliando.

Lui, ad esempio, mesi fa mi ha chiesto di andare insieme in una discoteca gay dato che non c'era mai andato ma io gli ho detto subito di no sia per gelosia sia per paura che qualche curioso potesse impicciarsi come ho visto accadere altre volte.

 

Non mi è chiaro però quale sia il concetto di maschera sociale gay e maschera sociale etero a cui tu e Sampei avete fatto riferimento, dato che è la prima volta che ne sento parlare.

In sostanza in cosa consisterebbe tale maschera? Scusatemi se sono tardo...

Edited by Marius

Uhm credo che sia un concetto di Hinzelmann fin troppo raffinato per parlare di un annoso problema omosessuale, ossia la forte difficoltà a crearsi un giro di amicizie disinteressate cui fare riferimento per socializzare e svolgere attività insieme SENZA IL SOTTESO del rimorchio, quindi INDIPENDENTEMENTE dalle relazioni affettive e sessuali.

 

Questa dimensione è essenziale e preziosa per chiunque, ma spesso difficile per i gay.

 

Non credo che per gli etero sia più facile per motivi ontologici, quanto piuttosto per motivi "organizzativi": la segregazione sessuale nei gruppi di amici etero è ancora fortissima (maschi solo con maschi, femmine sono con femmine). Tale meccanismo non si riesce, per motivi ben ovvi, ad applicare agli omosessuali. Cosicché scattano le tragedie e i disastri dovuti ad un'eccessiva e claustrofobica vicinanza, se non nei casi peggiori, COINCIDENZA, fra "gli amici con cui esco" e "il tipo con cui esco".

 

"maschera sociale gay" significherebbe aver in qualche modo sviluppato un giro di amicizie e conoscenze genuine nel mondo LGBT che permettono di vivere momenti in compagnia di altri gay ma rigorosamente a distanza dalle poltiglie relazionali che siamo soliti chiamare sesso e ammore.


Molti omosessuali finiscono per farne a meno perché appunto, o non hanno "abbastanza persone a disposizione", come è accaduto a te, o non si accorgono dell'importanza che ha, perché si calano totalmente nella maschera sociale etero (con i problemi di repressione e velataggine che ne conseguono).

Ti porto la mia esperienza avendo conosciuto tantissimi gay out ebbene le uniche coppie giovani durature che conosco ha almeno uno di loro in parte velato, mentre i soloni della coppia vivono da single . In realtà sebbene la propria esperienza personale faccia poco statistica penso che, non esistendo dati certi, a quello dobbiamo appellarci. Il punto è che è molto più facile vivere la propria omosessualità da velati in coppia che da single.

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

Edited by Iron84

 

 

Comunque - e ti prego di scusarmi per questa considerazione brutale - molto spesso, quando un represso in coppia non vuole dichiararsi è perché l'interesse che ha per l'altro non è tutto sommato poi così forte.

di solito per ciò che scrivi dovrei baciarti e leccarti i piedi per la saggezza e verità che vieni a donarci... in questo caso però capita eh, cioè è un eccezione ma non la regola :aha:  

@@Sampei, Grazie per la chiarissima spiegazione, per me questo discorso è anche uno spunto di riflessione.
Non ho avuto una bella esperienza con il piccolo gruppo di 4 amici gay per i motivi da te menzionati: uno ci provava con me mettendomi a disagio, gli altri invece erano poco affidabili e un po' superficiali.
Mi sembra infatti molto difficile trovare persone gay con cui stare bene e di cui fidarsi come degli amici, per questo ho lasciato un po' perdere e non ho cercato di crearmi un giro.
Per costruire una nuova "maschera sociale gay" che possa giovare a me e anche a lui non so davvero da dove iniziare, dato che ormai non ho più nessun amico gay.

@@Iron84, Perché secondo te è più facile vivere da velati? A me sembra che stando nell'ombra sorgano molti più problemi anche perché non si può restare così a vita. 

Infatti se il mio ragazzo non fosse il mio ragazzo (davvero penso di non trovarne altri così adatti a me), ma un altro...non avrei mai continuato la relazione.

@@Sampei, Grazie per la chiarissima spiegazione, per me questo discorso è anche uno spunto di riflessione.

Non ho avuto una bella esperienza con il piccolo gruppo di 4 amici gay per i motivi da te menzionati: uno ci provava con me mettendomi a disagio, gli altri invece erano poco affidabili e un po' superficiali.

Mi sembra infatti molto difficile trovare persone gay con cui stare bene e di cui fidarsi come degli amici, per questo ho lasciato un po' perdere e non ho cercato di crearmi un giro.

Per costruire una nuova "maschera sociale gay" che possa giovare a me e anche a lui non so davvero da dove iniziare, dato che ormai non ho più nessun amico gay.

 

@@Iron84, Perché secondo te è più facile vivere da velati? A me sembra che stando nell'ombra sorgano molti più problemi anche perché non si può restare così a vita.

 

Infatti se il mio ragazzo non fosse il mio ragazzo (davvero penso di non trovarne altri così adatti a me), ma un altro...non avrei mai continuato la relazione.

È più facile perché ti esponi meno, non devi frequentare i locali, stare su chat ed entrare in giri. Essere fuori dai giri e velato ti fa essere completamente represso e un ragazzo che si fidanza se non altro ha chiara la sua omosessualità e cosa cerca.

Insomma qui non parliamo di gente sposata che va a farsi fare pompini nei battuage.

 

Inoltre in genere ragazzi così vivono le loro prime esperienze anche di coppia e l aver maturato un forte individualismo li spinge a cercare un rapporto più soft. Vedi la realtà è molto più complessa e articolata rispetto alle analisi tagliate con l'accetta che ti vengono date come verità, lascia che sia la tua esperienza a parlare ed il tuo cuore.

 

In amore io ho imparato tante cose e la prima è che bisogna adattarsi e capire quali sono le priorità che tu vuoi avere con il tuo ragazzo e non stare lì a cercare interpretazioni a comportamenti e situazioni.

Il Co con gli amici arriverà, di lì a vivere completamente out invece ne passerà di acqua sotto i ponti ma questo non esclude una vostra sana e appagante vita di coppia.

Il punto è saperlo condurre lì.

 

Non esistono regole e diffida da chi cerca di dirti cosa fare partendo da regole Razionali perché le regola della tua coppia le sapete solo voi. Una delle più belle cose che ho imparato facendo analisi è stata che ognuno dimostra l amore secondo codici personali. Magari puoi accompagnarlo agli esami all università, tenergli la.mano quando ha la febbre, esserci quando è giù eppure per l altro la tua dimenticanza del giorno del suo compleanno viene letta come mancanza di interesse. Quindi cerca di capire quanto questo ragazzo ci tiene a te, solo tu puoi saperlo e vai per la tua strada.

Certamente da fuori la realtà che hai presentato sta dando dei segnali di allarme e giustamente ti vengono sottolineati poi sta a te capire quanto siano validi.

 

 

Essere fuori dai giri e velato ti fa essere completamente represso e un ragazzo che si fidanza se non altro ha chiara la sua omosessualità e cosa cerca.

 

"Non sono contro i gay però basta che non si facciano vedere in giro".

"Non sono contro i gay però basta che non si facciano vedere in giro".

Tu certe cose non le hai vissute e non puoi saperlo altrimenti non risponderesti così.

Non è assolutamente vero che perché siamo tutti gay abbiamo vissuto lo stesso percorso interiore ma manco per niente. Libero tu di applicare la tua logica quadrata sulle persone ma fidati questa enorme barriera che ti sei eretto e il tuo controllo alla porta non ti eviterà di trovare la persona sbagliata comunque, rassegnati :-D

Perché mi attacchi a livello personale? Evidentemente per te è molto doloroso trattare di questi argomenti, ma te la sei voluta.

Io mi sono limitato a criticare la tua posizione di ferreo sostegno al nascondimento.

 

Non mi permetterei mai di utilizzare elementi della tua vita privata per queste discussioni, sarebbe rivoltante. Inoltre non posso rispondere punto per punto alle cose deliranti che stai scrivendo, altrimenti credo che non vorresti più parlarmi, pur di continuare a giustificare la sistemazione che ti sei costruito. Se tu hai la necessità di perseverare nel mantenimento del tuo status, nessuno mai potrà interferire; ciò non toglie che esistano altre persone che aspirano ad una vita che possa dare molto di più in termini di coerenza con se stessi. Se la coerenza e la dignità non sono per te valori degni di considerazione, sappi che le persone sono tante e hanno tante scale valoriali differenti. Attento a come gestisci il tuo disprezzo per i valori altrui.


Perché potrebbe essere lui a gestire te.

Perché mi attacchi a livello personale? Evidentemente per te è molto doloroso trattare di questi argomenti, ma te la sei voluta.

Io mi sono limitato a criticare la tua posizione di ferreo sostegno al nascondimento.

 

Non mi permetterei mai di utilizzare elementi della tua vita privata per queste discussioni, sarebbe rivoltante. Inoltre non posso rispondere punto per punto alle cose deliranti che stai scrivendo, altrimenti credo che non vorresti più parlarmi, pur di continuare a giustificare la sistemazione che ti sei costruito. Se tu hai la necessità di perseverare nel mantenimento del tuo status, nessuno mai potrà interferire; ciò non toglie che esistano altre persone che aspirano ad una vita che possa dare molto di più in termini di coerenza con se stessi. Se la coerenza e la dignità non sono per te valori degni di considerazione, sappi che le persone sono tante e hanno tante scale valoriali differenti. Attento a come gestisci il tuo disprezzo per i valori altrui.

 

Perché potrebbe essere lui a gestire te.

Ma non ti sto attaccando a livello personale sei tu che hai la pessima abitudine di buttare sempre la discussione su un campo ponendo il tuo punto di vista come universale sic e simpliciter , utilizzando un linguaggio ben diverso dal mio perché ci metti vicino il tuo giudizio sprezzante e distruttivo .

E poi non darmi del sostenitore del nascondersi perché lo sai bene come la penso, quindi non capisco perché fraintendi quello che dico.

 

Cioè se proprio dobbiamo parlare di essere out come elemento per vivere felici in coppia allora ti posso dire che ho conosciuto coppie non out (del tutto ) che stanno insieme da tanto mentre, alla fine i 20enni risolti stanno a far pompini nei locali e non ci pensano nemmeno a fidanzarsi.Solo che se dico una cosa simile tu non approfondisci il mio punto di vista ma bolli le mie uscire come apologia del male assoluto della velatagine. Io penso che sia più sano andare a fare bocchini per locali a 20 anni e di saltare da letto a letto(o magari non lo fai semplicemente perché non ne senti il bisogno non per altri condizionamenti ), fa parte di un adolescenza che se non vivi poi potresti voler fare dopo e questo vale per etero o gay. Di qui a dire che se uno é velato è inidoneo alla coppia e non cambierà mai mi dico ma tu che ne sai?

 

Altra cosa certo nel mondo ideale é meglio stare con un ragazzo out ma esistono tante sfumature e comunque se scegliamo i fidanzati con criteri così selettivi vuol dire semplicemente Che non li stiamo cercando.

Anche se lo so che pensi che sono una persona orribile e disgustosa ti voglio bene e non ti stavo attaccando te lo giuro.

Dico solo che quando ti innamori certi discorsi lasciano il tempo che trovano e non è mettendo grandi paletti che riesci a difenderti dalle delusione d'amore.

Sia io che te abbiamo ferite ancora aperte, io di sicuro, solo che non credo che ho trovato la soluzione per difendermi o per evitare che ciò accada di nuovo certo posso fissare un raggio di azione tra i possibili papabili e gli impossibili ma finisce lì. Ci sta un film di Woody Allen che è il mio preferito che dice semplicemente in amore "Basta che funzioni ".

 

Tornando al discorso del ragazzo gli ho solo detto se stai bene stacci , farà passi in avanti però da li ad andare a mangiare dalla suocera ce ne passerà, se questa cosa non lo fa stare bene allora deve lasciarlo viceversa si gode la sua storia d amore, senza stare li a dire " non lo fa perché non mi ama, perché così o coli.

Edited by Iron84

Per via di tutte le sciocchezze che scrivi, quando torni dalle vacanze sarò costretto per l'ennesima volta a sottoporti a stupro punitivo.

Ennesima volta ? Uff la mia memoria mi fa perdere il meglio mi sa che devo dirle più spesso perché sono davvero un bambino molto molto cattivo!

 

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perché sono davvero un bambino molto molto cattivo!

la fregatura è che manco ti si può dì "allora ti prendiamo a scudisciate":

se poi ti piace, che punizione sarebbe???

:girl_devil:  :girl_devil:  :girl_devil:  :girl_devil:  :girl_devil:  :girl_devil:  :girl_devil:  :girl_devil:  :girl_devil:  :girl_devil:

Edited by freedog

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