Jump to content

vicenda Sarri-Mancini


Bloodstar

Recommended Posts

Lo so, non seguite il calcio, per questo nessuno ha ancora aperto questa discussione.

 

In parole povere (forse con qualche imprecisione): Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, in un momento concitato della partita, dà del frocio a Roberto Mancini, allenatore dell'Inter.

A fine partita Mancini riferisce la cosa ai cronisti, Sarri contemporaneamente si scusa, ma si scaglia contro Mancini per aver rivelato la cosa "perché quello che succede in campo, deve restare in campo".

E' stata aperta, o sarà aperta a breve, un'inchiesta della procura federale, e Sarri rischierebbe anche una lunga squalifica.

La partita in questione è stata vinta dall'Inter, che ha passato il turno, ma il Napoli è quattro punti sopra in classifica di campionato. Mancini potrebbe avvantaggiarsi di una eventuale squalifica del diretto avversario.

 

Datemi vostri pareri.

Io vi dico sinceramente, che appoggio Sarri (e vi parlo da tifoso romanista, super partes) nella critica a Mancini.

Mi sembra alla meglio una dimostrazione di buonismo, alla peggio una bassa astuzia.

Edited by Bloodstar
Link to comment
Share on other sites

  • Replies 81
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • freedog

    9

  • Hinzelmann

    7

  • LocoEmotivo

    7

  • Tyrael

    6

Sarri non rischia da 3 turni a 4 mesi? :aha:

 

comunque sia credo che l'insulto non sia voluto e intendesse offendere i gays anzi paragonare quella calzetta di mancini ai gay è offensivo LoL 

Mancini ha fatto tutta sta polemica per un vantaggio (chissà) che poi fa tanto il moralista ed è il primo omofobo :aha: 

da quanto ho capito Sarri nello spogliatoio ha chiesto scusa e mancini gli ha risposto "sei un cazzone" credo che la vicenda fosse circoscritta invece no... 

Link to comment
Share on other sites

non è condannando Sarri che curi il marcio del calcio italiano (quando le smantelliamo le tifoserie ultras, quando?).

E poi, cazzo, non facciamo i perbenisti sulle barricate, le cose vanno contestualizzate, sempre.

Edited by Bloodstar
Link to comment
Share on other sites

Ma infatti è facile ostacolare una squadra che sta rendendo bene facendo leva su un altro problema - che poi con la partita non c'entra un cavolo xD

 l'arcigay di napoli insieme a gay center vogliono che sia fatta giustizia e preso un provvedimento esemplare... cioè bho capirei se uno lo dicesse intenzionalmente riferendosi a un ragazzo gay e poi non chiede scusa, ma in questo caso manca proprio il senso omofobo - e se mi si dice, comunque un comportamento cosi non deve essere tenuto, basta fargli presente che uno ha cercato di rimediare chiedendo scusa. 

Attaccarsi sulla cosa porta solo benefici ad altri e non al Napoli (ok sono di parte) 

 

:aha:

 

edit: sulla gazzetta stamani ho letto che Ulivieri ebbe un insulto simile a cui rispose cosi: 'Portami tua moglie e poi lo domandi a lei....'

questo lo rende sessista - maschilista? lol

 

edit2: inter merda :sisi:

Edited by Zafkiel
Link to comment
Share on other sites

Non so se sono più sconvolto o più schifato dai commenti sopra i miei.

Non so se Mancini abbia denunciato il fatto per avvantaggiarsene, e mi interessa poco, comunque che questa cosa sia venuta fuori è un bene e che a Sarri venga comminata una sanzione lo è altrettanto. Non è più pensabile che l'uso di parole come "frocio" a scopo offensivo sia tollerato o passi sotto silenzio, tanto più se l'autore dell'insulto è un personaggio pubblico. Giustificare Sarri significa giustificare, ad esempio, gli episodi di bullisimo omofobico che così tanto spesso ancora accadono nelle scuole italiane (ieri una ragazzina di 12 anni della mia città ha tentato il suicidio perché vittima di bullismo da parte dei compagni di classe), le parole possono pesare come macigni e giustificare comportamenti come quello di Sarri è crimonoso (e se lo fa un gay dirrei anche patologico).

Edited by SanRoger
Link to comment
Share on other sites

12565624_508104659371959_119744487755313

 

Stima per Mancini che ha deciso di non tacere di fronte all'ennesima goliardia omofobica calcistica tipicamente italiana ma di criticarla apertamente, RISPETTO INFINITO.

Link to comment
Share on other sites

 

 

le parole possono pesare come macigni e giustificare comportamenti come quello di Sarri è crimonoso

si vede che tu non hai mai assistito a discussioni "accese" tra ragazzi gay ( o galletti o galline) dove frocio ti assicuro viene urlato non tanto per divertirsi ma come offesa.

Giusto per ribadire, l'episodio a mio avviso deve essere circoscritto. Sarei d'accordo con te se avesse proferito quelle parole senza però scusarsi. Invece noto che: 1) le scuse sono state servite sia privatamente che pubblicamente (scuse rivolte anche agli omosessuali) 2) dall'altra parte c'era l'intento di fare polemica e ostacolare il Napoli - cioè dai è palese... se non lo vedi è il colmo -

Poi c'è da considerare che in un momento in cui manca la lucidità si butta fuori quello che passa per la testa, non voglio difenderlo, ma siamo umani e possiamo sbagliare tutti :aha: 

Link to comment
Share on other sites

Mancini è sempre stato un galantuomo sia quando giocava che come allenatore, è quasi uno di altri tempi nel mondo del calcio attuale e decisamente non gli è andato giù l'epiteto di Sarri, va detto che Maurizio Sarri è un toscano purosangue (come Fascetti e Ulivieri), con una lunga gavetta nelle serie inferiori, di quelli che non le mandano a dire per le rime, la prima che gli è scappata è stata "frocio" ma avrebbe potuto tranquillamente dire "cazzone" o "coglione"... Secondo me è solo una goliardata che è stata ingigantita....

Link to comment
Share on other sites

 

 

Secondo me è solo una goliardata che è stata ingigantita....

"Il calcio è diventato uno sport per froci. Abbiamo subito il doppio dei falli, ma abbiamo avuto più gialli noi. È uno sport di contatto e in Italia si fischia molto di più che in Inghilterra con interpretazione da omosessuali"

Parole usate da Sarri in passato.

Anche questa è una goliardata ?.

Link to comment
Share on other sites

Questa è la classica situazione che come dice Zafkiel, può capitare in un momento di tensione (come giocarsi un quarto di coppa italia) e ti scappa di dire qualcosa, poi puoi anche chiedere scusa ma al tempo stesso non puoi fare l'offeso se si rivela il motivo per cui s'è litigato; non è che ti offendo sapendo che basta dire la parolina "scusa"per ripianare tutto. Il Mancio ha poi sbagliato a intestardirsi sulla questione perchè chi segue il calcio, sa che lui offendeva chiunque gli passasse a tiro da quando era professionista in erba (liti da giocatore e allenatore ne abbiamo visto a josa con lui protagonista).

La questione "ciò che avviene in campo resta in campo" mi pare assai labile in un era tecnologica come questa e in nell'ambito calcistico dove tutto è amplificato e seguito spesso a dismisura. Sarri ha detto una cazzata e Mancini ha fatto il bambino. Almeno questa è la mia opinione visto il grado culturale che c'è in Italia. Se fossimo stati in Inghilterra, come ha detto Mancini, probabilmente Sarri avrebbe pagato caro questa stronzata ma il contesto è quello italico, tutt'altra faccenda.

 

Mi pare inutile che poi le associazioni si puntino su queste fessate quando ci sono montagne di altri argomenti da trattare, non è che si dimettesse Sarri di colpo gli italiani diventino rispettosi di noi finocchi.

 

Comunque forza Milan, Inter merda e se proprio devo decidere tra gobbi, piangina e invasati, meglio vinca lo scudo il Napoli.

 

 

PS ad esempio non vedo la stessa risonanza per le ritrite battute sui froci di Zalone, ma in Italia lui piace mentre in Inghilterra l'avrebbero portato in qualche isolotto scozzese ad coltivare giunchi.

Edited by Efestione7
Link to comment
Share on other sites

Sarri ha due colpe:

 

1. insulto omofobo che non va fatto

 

2. riteneva giusto lavare i panni sporchi in casa

 

Mancini ha due meriti:

 

1. non banalizzare l'insulto omofobo

 

2. denuncia pubblica

 

Se l'ha fatto per avvantaggiarsene e' un suo diritto, come sarri ha insultato mancini pure per avvantaggiarsi.

 

Se sarri avesse detto sporco negro invece di frocio nessuno avrebbe tentato di condannare mancini, ma se l'insulto e' frocio lo si vuole risolvere non in piazza perche' ritenuto un insulto minore.

 

Arcigay napoli fa benissimo a pretendere una condanna esemplare.

Edited by marco7
Link to comment
Share on other sites

Mancini è sempre stato uno che è stato abilissimo nel vendersi e nel farsi pubblicità (insomma, è considerato un allenatore di primissima fascia, ma alla fine ha stretto poco, ricordiamo cos'ha fatto in Inghilterra e come se ne è andato).

 

Ma a parte questo, appoggio Efestione, Sarri ha fatto la cazzata, per carità, ma Mancini si è comportato puerilmente.

Perché, ricordiamo, che la cosa non è avvenuta in contesto "pubblico".

Ricordiamo pure che, in una qualunque curva, viene urlato molto di peggio, abitualmente, però non mi pare se ne faccia parola.

 

Mi pare la solita cosa contro e si urla scandalizzati ai quattro venti, si grida allo scandalo, come se fossimo una nazione di gente che rispetta e accetta gli omosessuali. Una piccolezza puerile, mentre i problemi sono altri (una cosa renziana in parole povere, non lapidatemi, vi prego).

Link to comment
Share on other sites

Il napoli ormai è una squadra in fallimento. Ormai l'unica cosa che possiede è la fama e il ricordo di Maradona.

Un' inter neanche tanto forte è riuscita a superarlo con una doppietta vincente e ben piazzata. Sarri poi è uno spaventapasseri

messo lì non si sa neache con quale merito. Adora il 4-2-3-1 e solo quello conosce ma non sa manco come si calcia

un pallone. Un economista che non sa niente di sport e perdipiù anche omofobo e decerebrato.

Il Napoli una squadra in fallimento? Ma il calcio non lo segui proprio eh? Il Napoli è primo in classifica!

Link to comment
Share on other sites

Caspita..e io che oggi al lavoro ho litigato con mezzo mondo per difendere quanto fatto da Mancini..Probabilmente quando un mio collega mi ha detto(sapendo che sono gay)che in Italia appena si toccano i froci e i negri scoppia un putiferio come se non ci fossero altri problemi da risolvere avrei dovuto fare il vostro ragionamento e farmi pure una risata..del resto mica siamo in Inghilterra vero?Lasciamo pure le cose come stanno.Continuate pure a vergognarvi e ad abbassare le orecchie come cani bastonati...tanto siamo in Italia.Bah,siete peggio di Sarri per me.

Link to comment
Share on other sites

 

 

Una piccolezza puerile, mentre i problemi sono altri

 

Aspetta, dove l'ho già sentita questa?

Ah sì: le unioni civili? I problemi sono altri.

Chi di benaltrismo ferisce di benaltrismo perisce.

 

Allucinanti veramente voi che vi ostinate a difendere l'indifendibile. Ma poi lo sport non dovrebbe essere un modello di vita? La verità è che in Italia a calciatori e allenatori tutto è permesso. Vergognatevi un pochino, và.

Link to comment
Share on other sites

Caspita..e io che oggi al lavoro ho litigato con mezzo mondo per difendere quanto fatto da Mancini..Probabilmente quando un mio collega mi ha detto(sapendo che sono gay)che in Italia appena si toccano i froci e i negri scoppia un putiferio come se non ci fossero altri problemi da risolvere avrei dovuto fare il vostro ragionamento e farmi pure una risata..del resto mica siamo in Inghilterra vero?Lasciamo pure le cose come stanno.Continuate pure a vergognarvi e ad abbassare le orecchie come cani bastonati...tanto siamo in Italia.Bah,siete peggio di Sarri per me.

Anche io sono rimasto abbastanza scioccato, mi dispiace per il tuo collega di lavoro, tutto può essere definito tranne che "uomo"
Link to comment
Share on other sites

Il napoli ormai è una squadra in fallimento. Ormai l'unica cosa che possiede è la fama e il ricordo di Maradona.

..e un primo posto in campionato, giocando tra l'altro molto bene -a differenza dell'itner degli 1 a zero periodici..-

mi sa che hai perso l'occasione per dimostrarci che un bel tacer non fu mai scritto..

 

SE vogliamo criticarlo per sta cazzata, ok; ma usiamo motivazioni sensate però!!!

 

Mancini è sempre stato un galantuomo sia quando giocava che come allenatore,

mah.. a me risulta che c'è un sacco di gente che lo considera una merda umana che sa vendersi benissimo..

Link to comment
Share on other sites

Mancini trarrà ovviamente dei vantaggi dalla cosa, ma se serve a far venire a galla l'imbecillità di Sarri, dato che a quanto pare non è un nuovo omofobo, direi che è meritevole che abbia ostentato indignazione.

 

Sostituiamo a "frocio", "finocchio" le parole "sporco ebreo" e "negro di merda". Chissà com'è già sentireste il culo piccato. Fino all'altro ieri ce ne saremmo sbattuti, ma a questo giro, finalmente, "grazie" a Mancini quegli insulti sono stati trattati con par condicio.

 

Goliardata?! Come quelle che mi facevano alle medie i miei compagni? "non voglio sedermi vicino al frocio di classe", "guardati le unghie e vediamo se sei gay"... ai loro occhi quelle non erano goliardate, erano le leggi sulle quali riposava il funzionamento del mondo.

Link to comment
Share on other sites

Perche' le offese all'avversario devono far parte del calcio mentre non fanno parte del tennis o del basket ?

 

Perche' offendere l'avversario nel calcio si puo' fare se fatto un po' in privato ?

Link to comment
Share on other sites

Quando ho provato a seguire una partita di calcio, mi ha chiamato un ragioniere mio collega e mi ha costretto per ordine dall'alto di andare ad assistere alla proiezione di un film cecoslovacco ma con sottotitoli in tedesco. E, sì: la partita era Italia-Inghilterra, valevole per la qualificazione a non ricordo quale gara ("Scusi, chi ha fatto palo?").

Inizio dicendo: Che palle, 'sti froci che seguono il calcio. E chi vuol capire, capisca.

 

Sarri contemporaneamente si scusa, ma si scaglia contro Mancini per aver rivelato la cosa "perché quello che succede in campo, deve restare in campo".

Concordo.

Non penso che tutta questa polemica abbia senso, anzi.

 

Non è più pensabile che l'uso di parole come "frocio" a scopo offensivo sia tollerato o passi sotto silenzio, tanto più se l'autore dell'insulto è un personaggio pubblico.

La scienza ha dimostrato che è più facile liberarsi dalle infezioni pubiche di piattole che della vostra smania per il politically correct.

A quanto pare, siete felici sono se non vi dànno poù del "frocio" ma se ve lo mettono comunque (e metaforicamente) in quel posto.

 

Stima per Mancini che ha deciso di non tacere di fronte all'ennesima goliardia omofobica calcistica tipicamente italiana ma di criticarla apertamente, RISPETTO INFINITO.

Continuo a desiderarti carnalmente, Rot, solo perché so che hai un morboso gusto per le boutade (come questa tua uscita pienamente dimostra).

Qualora fossi serio, permettimi di fare mio il lamento di Brecht: Sventurata la terra che ha bisogno di eroi.

 

si vede che tu non hai mai assistito a discussioni "accese" tra ragazzi gay ( o galletti o galline) dove frocio ti assicuro viene urlato non tanto per divertirsi ma come offesa.

Esatto!

Noi sì e loro no, dunque? Noi possiamo insultarci a vicenda e intenzionalmente e poi non permettere che altri lo facciano forse anche senza cattiveria?

Così è comodo parecchio, eh.

 

Mancini è sempre stato un galantuomo sia quando giocava che come allenatore, è quasi uno di altri tempi nel mondo del calcio attuale

Per me, è sempre stato un coglione.

Da molto prima che bestemmiasse in diretta tv durante la supercoppa Fiorentina-Roma (e qui Bloodstar sviene dalla sorpresa mentre il sangue comincia a scaldarglisi e ad accumularsi nella regione pelvica).

 

Il calcio è diventato uno sport per froci.

Infatti il topic l'ha aperto quella zoccoletta di Bloody, mica un etero.

 

La questione "ciò che avviene in campo resta in campo" mi pare assai labile in un era tecnologica come questa e in nell'ambito calcistico dove tutto è amplificato e seguito spesso a dismisura.

Ma perché? In un certo senso, fa parte del fair play. Certo, si tratta di un comportamento diverso dalla tanto decantata cavalleria nel rugby (tanto per fare un esempio), però il concetto di base è lo stesso: ci sono delle regole non scritte, e vanno rispettate.

Mancini non lo ha fatto: si è visto passare davanti agli occhi l'opportunità di "dare fastidio" al suo avversario e l'ha fatto, violando una legge non scritta.

Come nei polizieschi americani una prova rinvenuta durante una perquisizione senza mandato è da ritenersi legalmente nulla, qui la frase di Sarri andrebbe archiviata per non rispetto del protocollo da parte di Mancini.

 

Mancini è sempre stato uno che è stato abilissimo nel vendersi e nel farsi pubblicità

A me, è sempre stato sul c*zzo. Dai tempi in cui ancora giocava (e in cui tu, probabilmente, non eri nato).

 

Probabilmente quando un mio collega mi ha detto(sapendo che sono gay)che in Italia appena si toccano i froci e i negri scoppia un putiferio come se non ci fossero altri problemi da risolvere avrei dovuto fare il vostro ragionamento e farmi pure una risata

[...]

Bah,siete peggio di Sarri per me.

Ma il tuo collega ha ragione!

Quando ci insultano, alzata di scudi. Quando si tratta di chiedere giusti diritti, tutti a nascondersi sotto i tavoli.

Ci piace piangerci addosso e lamentarci che siamo solo degli innocui invertiti indifesi: siamo uomini che amano altri uomini, eppure spesso non abbiamo nemmeno un paio di palle. Invece di reagire alle aggressioni, siamo lì a inzuppare il grembiule di lacrime e a chiedere che la maestra punisca i compagnucci cattivi: non è chiedendo la testa di Sarri che si sconfigge l'omofobia, e vorrei tanto sapere se tutti quelli che oggi hanno preso posizione siano dei froci sinceri, dichiarati, che abbiano fatto della propria vita una bandiera di parità. Perché, nascosti, siamo tutti bravi a puntare il dito.

E poi, personalmente, sono molto peggio di Sarri: non saprei allenare una squadra, figuriamoci portarla in cima alla serie A (e non tifo Napoli, si badi).

 

Sostituiamo a "frocio", "finocchio" le parole "sporco ebreo" e "negro di merda". Chissà com'è già sentireste il culo piccato. Fino all'altro ieri ce ne saremmo sbattuti, ma a questo giro, finalmente, "grazie" a Mancini quegli insulti sono stati trattati con par condicio.

Infatti, da quando abbiamo smesso di dire "negro" non c'è più intolleranza verso le persone scure di pelle. In America, addirittura, gli ex-negri sono perfettamente integrati nella società, e la polizia non sparerebbe mai loro senza motivo! Vero?

E gli ebrei? Non parliamone nemmeno! Sono finiti i tempi dello Zyklon B: oggi tutti vogliamo bene ai figli di David, al punto che nessun gruppo li identifica ancora come massoni, comunisti, savi di Sion e non li accusa nemmeno col pensiero di essere responsabili di tutta una regia occulta dietro l'intero ordine mondiale.

Togliamo la parola e toglieremo il pensiero è un'equazione che funziona solo se sgorga dalla penna di un genio del calibro di Orwell: lo dico di nuovo, ma non è stigmatizzando questo accaduto che si combatte l'omofobia.

 

Poi, oh, fate un po' come cazzo vi pare, ché tanto qui ormai si sentenzia e si parteggia a zero.

Edited by LocoEmotivo
Link to comment
Share on other sites

 

 

Quando ci insultano, alzata di scudi. Quando si tratta di chiedere giusti diritti, tutti a nascondersi sotto i tavoli. Ci piace piangerci addosso e lamentarci che siamo solo degli innocui invertiti indifesi: siamo uomini che amano altri uomini, eppure spesso non abbiamo nemmeno un paio di palle. Invece di reagire alle aggressioni, siamo lì a inzuppare il grembiule di lacrime e a chiedere che la maestra punisca i compagnucci cattivi: non è chiedendo la testa di Sarri che si sconfigge l'omofobia, e vorrei tanto sapere se tutti quelli che oggi hanno preso posizione siano dei froci sinceri, dichiarati, che abbiano fatto della propria vita una bandiera di parità. Perché, nascosti, siamo tutti bravi a puntare il dito.

 

L'unica cosa che ti rispondo è che, per quanto mi riguarda non solo sono dichiarato con tutti, ma ho fatto anche anni di militanza in associazioni LGBT. Quindi la tua tirata non mi sfiora. Se dovessi rispondere al resto delle panzane che hai scritto dall'alto del tuo trono di arroganza scadrei nello scurrile, e mi trattengo non per amore del politically correct (di cui non mi è mai fregato nulla), ma perché mi pare che sia proibito dalle regole di questo forum.

 

Aggiungo solo che far passare l'insulto di Sarri (allenatore di una delle più importanti squadre dello sport nazionale italiano) come niente fosse significa legittimare tutti i bulli che usano le parole "frocio" e simili. E di bullismo omofobico in Italia si muore.

Link to comment
Share on other sites

AndrejMolov89

Io rispondo un po' al concetto: Mancini tira acqua al suo mulino. E anche se fosse? Veramente siamo così masochisti da fare un processo d'intenzione quando per una volta la questione ci va a nostro favore. 
Se non ricordo male, un tempo, in condizioni analoghe si è andati in tribunale perché si riteneva che frocio o gay fossero delle offese, tra l'altro il querelante ha vinto. Se vogliamo ritornare ai bei tempi andati, basta dirlo, eh, ma poi non cagate più il cazzo di quanto faccia schifo la vita. 

Oggettivamente Serri proviene in un ambiente in cui finocchio, frocio, gay sono usati come insulti lesivi dell'immagine dell'uomo. Se io dico Frocio a San Roger, lo faccio nello spirito della burla, se fossi uno sconosciuto a San Roger e lo incontro per strada e lo chiamo finocchio uso quella parola come insulto e non in altri contesti. 

Link to comment
Share on other sites

Il napoli ormai è una squadra in fallimento. Ormai l'unica cosa che possiede è la fama e il ricordo di Maradona.

Un' inter neanche tanto forte è riuscita a superarlo con una doppietta vincente e ben piazzata. Sarri poi è uno spaventapasseri

messo lì non si sa neache con quale merito. Adora il 4-2-3-1 e solo quello conosce ma non sa manco come si calcia [/size]

un pallone. Un economista che non sa niente di sport e perdipiù anche omofobo e decerebrato.[/size]

Scusami ma non capisci un cazzo di calcio

Link to comment
Share on other sites

Un trash-talking invertito e becero, invece che essere un'arte impiegata sul campo tra i giocatori come nel basket qui si riduce ad un banale insulto, tra l'altro in un ambiente dove non faccio fatica ad immaginare che sia la norma sentirlo, cosa che rende ancora più ridicolo il butthurt esagerato di Mancini, il quale peraltro aveva tutto il diritto di raccontarlo ai cronisti.

Link to comment
Share on other sites

Non me ne frega nulla del calcio che non ho mai guardato, ma stimo molto il gesto di denuncia di Mancini.

Non me frega poi nulla se l'ha fatto per convenienza (probabilmente è così, ma ha tutto il diritto di farlo), mi importa che per la prima volta sia stato denunciato un atteggiamento fin troppo diffuso nella società italiana, quello di dare del "frocio" per insultare e sminuire.

Chi usa "frocio" come insulto verso un'altra persona automaticamente insulta tutte le persone omosessuali.

E se poi quella persona fosse veramente un "frocio", come si sentirebbe?

Poi Sarri ricopre un certo ruolo di valenza pubblica, dovrebbe dare l'esempio, anche perché non è esattamente un ragazzino.

Ridurre il "frocio" di Sarri a semplice goliardata da non condannare significa logicamente legittimare tutti i "frocio" che vengono usati in qualsiasi contesto come insulti da ragazzini e non ragazzini.

E fra i ragazzini ci sono anche omosessuali, che magari si stanno scoprendo e hanno difficoltà ad accettarsi.

Sentire "frocio" ovunque e sapere che questo sarebbe pure legittimo sarebbe sicuramente positivo per loro, e li aiuterebbe molto nel loro processo di accettazione.

Non stupiamoci poi quando al tg passa la notizia del ragazzino tormentato che ha deciso di suicidarsi.

Comunque giuro che in proporzione ho trovato commenti più intelligenti fra quelli della pagina Facebook della Gazzetta dello Sport (non esattamente il mondo magico dei gay) che qui.

Edited by Uncanny
Link to comment
Share on other sites

Lettera43

 

Tanto per intendersi, ha detto a Pietrangelo Buttafuoco Paolo Isotta, storico della musica e napoletano doc, «non chiamarmi gay, mi offendi». E poi ha spiegato: «Io so’ ricchione. E così devi chiamarmi».
Il famoso musicologo, che quando studiava al liceo Umberto incantava i prof alle sue dotte conferenze, sostiene che «’o ricchione è ommo, nel senso di essere umano».
E che, invece, «'o gay, Dio ce ne liberi, è na caricatura 'e ommo (la caricatura di un uomo ndr) e, al contempo, na caricatura 'e ricchione».
Offese. Rabbie. Ripicche. Il responsabile per lo sport di ArciGay, il napoletano Antonello Sannino, fa notare che «brutti episodi come quello accaduto la sera del 19 gennaio fra
 l’allenatore del Napoli Sarri e il mister dell’Inter Mancini avvengono con un’insopportabile frequenza nel mondo del calcio».

 

Ciò detto, Sannino ha invitato mister Sarri, accusato di aver lanciato insulti omofobi al collega milanese, «a scendere in piazza sabato 23 gennaio in occasione della mobilitazione nazionale a favore delle coppie gay e delle unioni civili organizzata da ArciGay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit».

Ammenda? Squalifica? E se sì, quanto lunga? E quanto è ammissibile - norme alla mano - estendere l’eventuale castigo per Sarri al campionato visto che “il brutto episodio” si è verificato durante una partita di coppa Italia?
A Napoli, il giorno dopo la storiaccia degli insulti a bordo campo, perfino la sconfitta, il turnover esasperato e l’eliminazione dal torneo finiscono nel dimenticatoio di una nottata da film horror.

 

 Su Facebook, i post dedicati a mister Mancini dai tifosi più Inter-ofobi vengono al 90% censurati perché - secondo l’administrator - «si superano i limiti dell’offesa personale».

«Il Mancio», racconta Sebastiano Girelli., due ore di sonno e una vita in curva B, «conosce bene i napoletani. Lui sa che di tutto ci si può accusare ma non di essere razzisti. La verità è che il furbacchione ha fatto sceneggiata allo scopo di destabilizzare la squadra prima in classifica».
E Gennaro D.Em, sarcastico: «Ricordate la canzone del grande Pino Daniele? Diceva… chillo è ‘nu buono guaglione / Ma che peccato che è ‘nu poco ricchione… dunque, anche Pinotto nostro per Mancini è razzista? Ma ci faccia il piacere, gli avrebbe sussurrato Totò».

 

Sul web impazza il post in cui si ricorda quel che mister Mancini, oggi ultra-intransigente verso la gaffe di Sarri, disse quando in un non lontano Lazio-Arsenal il buon Sinisa Mihajlovic definì «negro di merda» il francese Patrick Vieira: «Durante una partita», esternò il Mancio, «qualche insulto ci può stare. L’importante è che tutto finisca lì».

E sulla chiusura d’imperio della curva interista per gli striscioni razzisti esposti durante una partita contro il Napoli? «Era solo uno sfottò - minimizzò il mister - non si è trattato di una cosa così grave».
 

Tensioni su Facebook a parte, il clima in città appare più rilassato. Anzi, da più parti traspaiono amarezza e disagio per un serata finita male che ha insinuato sui siti di mezzo mondo che Napoli sia una città in cui l’omofobia vince sulla tolleranza.
Napoli intransigente? Roberto (napoletano) e Miguel (spagnolo) sono la prima coppia di cui il sindaco Luigi de Magistris ha trascritto le nozze nell’elenco dell’anagrafe comunale.
L’atto del sindaco è stato talmente innovativo da rendere, secondo molti, Napoli «la capitale simbolica dei diritti civili».

 

Napoli razzista? Risale a ottobre 2015 la trascrizione dell’atto di nascita del piccolo Ruben Conte, il bimbo con due mamme: un atto così rivoluzionario che il prefetto Gerarda Maria Pantalone si è affrettata a intimarne la cancellazione.

E ancora: in pochi sanno che i primi finti matrimoni tra femminielli, come testimonia lo storico Giovanni Romeo, sono avvenuti a Napoli e risalgono ai primi Anni 50.
Napoli omofoba? Una ricerca coordinata dal sociologo Fabio Corbisiero ha sancito che è «la città più friendly (accogliente) del Sud d’Italia verso le comunità omosessuali».
L’indagine, realizzata dall’osservatorio Lgbt del dipartimento di Scienze sociali dell’università Federico II di Napoli, si è basata sulla qualità dei servizi offerti dall’amministrazione al riconoscimento dei diritti gay.

 

Tolleranza. E rispetto. In un approccio - si puntualizza - «gioioso in cui il diverso viene quasi coccolato e nessuno deve mai sentirsi escluso».

È l’antica filosofia del vicolo, quella che ha offerto sempre «all’ultimo bimbo maschio che si faceva femmina» opportunità di accoglienza e pieno inserimento sociale.
Non è un caso che la morte a 91 anni di “Russulella”, una vita da travestito, considerato “l’ultimo femminiello” napoletano, venne letta nel gennaio 2011 come un evento da lutto cittadino.
Né che Carlo Cremona, presidente di una delle associazioni che ogni anno organizzano alla Candelora la tradizionale “Juta” (la processione) dei femminielli al santuario di Montevergine, disse commosso: «Portiamo a mamma Schiavona (così è definita la Madonna, ndr) un pezzo della storia di Napoli che ci ha detto addio».

 

Marcello Colasurdo, ex operaio Alenia e voce del gruppo I Zezi, cantore della galassia Lgbt nei colorati viaggi al santuario, ripete convinto. «Non c’è uomo che non sia femmina. E non c’è femmina che non sia uomo».

 

«La Madonna - cantano i femminielli in processione - è una madre che guarda solo nel nostro cuore e non si interessa all’involucro che lo contiene».

Montevergine da film: da Pasolini a Vittorio De Sica fino a Zavattini, non si contano i grandi del cinema estasiati dal fascino della straordinaria cerimonia.
Dal sacro (o quasi, visto che la Chiesa a stento consente i cortei de femminielli) al profano: un altro esempio di tolleranza che solo a Napoli si riscontra è costituito dalla cosiddetta Tombola vajassa, anzi scostumata, cioè quella ricca di allusioni sessuali e doppi sensi legati alla cabala.

 

Nella Tombola vajassa a tirare fuori i numeri dal cestino deve essere d’obbligo un femminiello. E gli uomini - su decisione delle vajasse - possono assistere alla liturgia solo se restano in silenzio ai margini del basso, cioè del terraneo in cui l’evento si consuma lungo l’intera notte.

Giochi, riti, cerimonie: dalla antichissima “figliata” che si svolge alle pendici del Vesuvio (in cui il protagonista femminiello finge i dolori del travaglio e ne celebra le emozioni “partorendo” un bambolotto di pezza tra gli applausi del pubblico di maschi e femmine) alle numerose riffe (affidate a un femminiello) che si svolgono nella chiesa di santa Maria al rione Sanità e sono state raccontate da Roberto De Simone nella Gatta Cenerentola.

 

Napoli integralista? Della voglia di narrare la dignità (e il protagonismo) degli omosessuali è ricca la migliore letteratura napoletana. Viene in mente Scende giù per Toledo, il romanzo di Peppino Patroni Griffi in cui il travestito “Rosalinda Sprint” assurge addirittura a metafora di una Napoli che soffre i ritmi incessanti e stressanti della modernità.

Oppure i noir di Attilio Veraldi. O i racconti di Michele Serio. Un esempio di quanto Napoli rifiuti esclusioni sociali di qualsiasi tipo? C’è chi cita il muro innalzato solennemente nel 1855 per delimitare il quartiere dell’Imbrecciata (l’attuale area intorno a porta Capuana): quel muro, entro il cui perimetro prostitute e femminielli erano liberi di esercitare il mestiere, restò in piedi per un po’ di anni.
Poi venne abbattuto. E non fu mai più ricostruito.      

Edited by Rotwang
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...