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Quanti siamo nel mondo e in Italia?


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ovviamente è fatto su basi oggettive e quindi tiene conto dei gay che sono geneticamente tali

 

Se la base scientifica è questa...staremmo freschi

visto che una evidenza scientifica sul gene gay non

esiste

 

Non la potete risolvere solo con le velate, esistono quelli

che fanno del sesso gay ma non si innamorano, quelli che

fanno solo un certo tipo di sesso gay e lo considerano una

trasgressione o una perversione, quelli che lo fanno solo a

pagamento, quelli che ne fanno pochissimo e ritengono di

essere asessuali e non gay etc etc

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Secondo me state toppando alla grande.

Dalla mia esperienza direi che (omo e bi) siamo tra il 10 e il 20%.

 

Sotto il 10 proprio no! Ho circa 300 amici su Facebook ed ho contato circa 30 persone che so che hanno avuto almeno una relazione omosessuale. Non ho mai frequentato locali gay o simili, non ho numeri "falsati" da gruppo di amici tutti gay!

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Dalla mia esperienza direi che (omo e bi) siamo tra il 10 e il 20%.
 
Sotto il 10 proprio no! Ho circa 300 amici su Facebook ed ho contato circa 30 persone che so che hanno avuto almeno una relazione omosessuale. Non ho mai frequentato locali gay o simili, non ho numeri "falsati" da gruppo di amici tutti gay!

 

Come hai detto questa è la tua esperienza (su facebook...).

Un omofobo che non dice di esserlo avrà forse 1 persona su 500 gay tra i suoi amici, è lo stesso ragionamento...

 

Quindi:

Secondo me state toppando alla grande.

Edited by Xenon
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davydenkovic90
Se la base scientifica è questa...staremmo freschi visto che una evidenza scientifica sul gene gay non esiste

Non è stato trovato il gene gay anche perché non c'è alcun interesse a trovarlo (è come trovare il gene degli occhi azzurri, a che serve?), ma tutti gli studi da 20 anni a questa parte convergono verso l'idea che l'omosessualità abbia una componente genetica (non ho detto che sia totalmente genetica, ma che c'è un gene che la influenza).

Quello che volevo dire nella frase che hai quotato è che nelle statistiche si fa riferimento a un'omosessualità "scientifica", cioè biologica, come se si facesse una statistica sulle zanzare o sui cervi, non tenendo conto dell'influenza della cultura nell'orientamento sessuale, che è qualcosa di accidentale e soggettivo, ma su dati oggettivi (come ad esempio lo studio delle famiglie degli omosessuali, gli studi sui gemelli, sulle popolazioni isolate e quant'altro). Sono stati costruiti modelli matematici e ci sono numerosi studi [e non si tratta della statistica sui propri compagni del liceo o degli amici di facebook, ma su ricerche basate su decine di migliaia di campioni] su questo argomento e tutti, ripeto, convergono verso l'idea che l'omosessualità abbia una componente genetica.

Edited by davydenkovic90
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Tutti gli studi elencati nel link wikipedia riportavano un aumento della percentuale di persone che si autoidentificano come gay tra i giovani e chi ha un titolo di studio universitario.

Se la seconda lungi dallo stabilire una correlazione univoca tra identità gay e emancipazione culturale puó essere anche letta come una maggior propensione gay allo studio, sicuramente il primo dato evidenzia che includere negli studi persone al di sopra di una certa fascia di età rischia di dare, per ovvie ragioni, risultati falsati.

Inoltre pare che siano piú i maschi a riconoscersi come gay, sarebbe interessante sapere se effettivamente l'omosessualità é meno presente nelle donne o se si tratti della conseguenza di fattori culturali e anatomia.

Edited by Demò
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rischia di dare, per ovvie ragioni, risultati falsati.

 

Perchè scusami?

 

Avrà ben diritto Renato Zero a non ritenersi gay

se in andropausa, se @Locoemotivo, per dire - giovane -

ritiene di esserlo solo perchè fa sesso con dei ragazzini

 

Le due cose si tengono perfettamente fra di loro

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davydenkovic90

 

 

sarebbe interessante sapere se effettivamente l'omosessualità é meno presente nelle donne o se si tratti della conseguenza di fattori culturali e anatomia.
 

Delle lesbiche non c'è neanche nessuna traccia nella storia: la sessualità delle donne non è mai interessata a nessuno.

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@Hinzelmann é sempre difficile comprendere gli oscuri motivi che muovono le tue argomentazioni e alla fine non resta che affidarcisi come alla divina provvidenza, quindi, se il tuo interesse é quello di farci percepire l'omosessualità come una sorta di scelta consapevole, attirandoci gli strali antiqueer di rotwang, posso anche accettare l'1%, mi riservo peró di credere che renato zero sia frocio non meno di me e che lo siano anche i figli della bassa padovana che fanno sesso coi maschi ma non sono gay.

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Io comprendo - ad un livello psicologico - l'esigenza di sentirci di più

la comprendo meno, quando chi la esprime precisa anche di non frequentare

locali gay, di non avere amici gay, di non guardare film gay etc

 

Ma diciamo che la comprendo ugualmente ( anche se avrei delle riserve )

 

Figuriamoci poi se sono contro l'emancipazione culturale, salvo il fatto che

devo poi registrare che l'assoluta maggioranza dei gay e degli iscritti al forum

non mi paiono sostenere molto la cultura gay ( anzi di fatto mi trovo abbastanza isolato

in questo ) ed anzi negano la sua esistenza in sé

 

Capisco anche che se le mie osservazioni risultano sgradite, ci si faccia delle domande

su miei presunti secondi fini...

 

Resta il fatto che io mi sono limitato a dire che tutte le ricerche disponibili evidenziano

che siamo meno del 5%

 

Ora, sarete d'accordo -suppongo- sul fatto che la voce di wikipedia non l'ho scritta io

cioè non è l'espressione dei miei desiderata e dei miei palesi o reconditi interessi, è

solo ciò che si trova sull'argomento

 

Escludere gli analfabeti o i vecchi o gli immigrati o quel che volete voi questo significherebbe

falsare i risultati...non certo tenerli dentro tutti

 

Poi può essere che io ragioni male...ma non ho sinceramente capito in base a cosa

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Non è stato trovato il gene gay anche perché non c'è alcun interesse a trovarlo (è come trovare il gene degli occhi azzurri, a che serve?), ma tutti gli studi da 20 anni a questa parte convergono verso l'idea che l'omosessualità abbia una componente genetica (non ho detto che sia totalmente genetica, ma che c'è un gene che la influenza).

Non scherziamo, non paragoniamo una banalità come il colore degli occhi con il comportamento umano.

Sul fatto che non ci sia alcun interesse a trovarlo vallo a dire a quelli che hanno usato bambini e animali come cavie e speso miliardi di dollari.

L'interesse c'è, il problema è che non puoi trovare qualcosa che non esiste.

"è come trovare l'esistenza di dio"

Non c'è nessuno studio che riesca a provare che l'orientamento sessuale è innato, figurati un fantomatico gene.

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Non c'è nessuno studio che riesca a provare che l'orientamento sessuale è innato, figurati un fantomatico gene.

 

Se esistessero studi del genere, non esisterebbe neanche il problema

della cd indagine demografica sui gay

 

Poi se uno scienziato dice che siamo fra il 2% ed il 5% di fatto accogliendo

i risultati delle indagini demografiche e ci appiccica sopra anche una sua ipotesi

scientifica, questo è ben possibile e suppongo sia ciò che effettivamente è stato letto

 

Però non mi imbarcherei anche nell'annosa questione della causa dell'omosessualità

 

Kinsey fu accusato di aver "falsificato" i dati, nel 1947, perchè i suoi questionari

pur essendo anonimi erano accettati solo da un certo campione di intervistati

questo per il fatto che le domande contenute erano per l'epoca molto "scabrose"

 

Ad esempio si disse: nel campione Kinsey risulta un 25% di carcerati ma i carcerati

non sono certo il 25% della popolazione americana etc

 

In realtà studi successivi sul comportamento sessuale fatti con criteri più moderni etc

hanno confermato che i MSM più o meno sono il 5% ( c'è chi dice il 4,7%, chi il 5,3%

ma in ogni caso per la categoria che ci interessa il dato Kinsey sarebbe convalidato

magari era starato su altre categorie, ma non su questa che interessa a noi )

 

Il campione deve essere rappresentativo della popolazione italiana, non di chi piace

a me o di chi la pensa come me etc, questo è il criterio base

 

Ovviamente se si indaga sulle persone che io frequento viene fuori che il 90%

dei MSM è anche gay, ma questo accade perchè io sono fatto in un certo modo

e quindi tendo a frequentare certe persone

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davydenkovic90

 

 

Poi può essere che io ragioni male...ma non ho sinceramente capito in base a cosa

Non è che ragioni male, è che vai sempre a capo, sembra di leggere Cavalcanti... xD

Scherzo, ovviamente.

 

Non capisco neanche io l'esigenza di sentirci "di più". Però dobbiamo tener conto, nel fare statistiche, che siamo anche figli di generazioni oscurantiste su questo tema, ed è giusto pensare che, fra gli attuali 40-70enni ci siano molti più gay di quanti se ne possano censire. 

Il numero di gay dichiarati è sicuramente è una stima per difetto dell'effettivo numero di gay, a mio parere. Il motivo è semplice: non ci sono motivi per dichiararsi gay se non lo si è (non si hanno vantaggi in nessun contesto) mentre ci sono molti motivi per dissimulare la propria omosessualità (vedi organizzazioni religiose, squadre di calcio, società omofoba e maschilista...)

Quello che si sa è che biologicamente l'omosessualità è presente, in bassa frequenza, in qualunque popolazione e in qualunque epoca storica. 

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davydenkovic90

Non scherziamo, non paragoniamo una banalità come il colore degli occhi con il comportamento umano.

Sul fatto che non ci sia alcun interesse a trovarlo vallo a dire a quelli che hanno usato bambini e animali come cavie e speso miliardi di dollari.

L'interesse c'è, il problema è che non puoi trovare qualcosa che non esiste.

"è come trovare l'esistenza di dio"

Non c'è nessuno studio che riesca a provare che l'orientamento sessuale è innato, figurati un fantomatico gene.

Che ti devo dire, ti sei perso gli ultimi 20 anni di letteratura scientifica sull'argomento.

Intanto non ho detto che c'è un gene che determina l'orientamento sessuale, ma che ci sono fattori genetici che influenzano l'orientamento sessuale, che è ben diverso.

Trovare questo gene non è come giocare al piccolo chimico, bisogna fare prelievi di sangue su campioni di fratelli e studiarli. Questo si che ha costi esorbitanti, infatti è stato fatto uno studio del genere solo nel 2014 (te lo linko)

http://www.sciencemag.org/news/2014/11/study-gay-brothers-may-confirm-x-chromosome-link-homosexuality

Il disinteresse scientifico di trovare il "gene gay" è dato dal fatto che non c'è alcun intento riparativo nei confronti di tale gene. Se proprio bisogna fare ricerche sui geni, in genere si fanno sui geni portatori di malattie per capire come poterle combattere, non su cose come questa o come il colore dei capelli o degli occhi.

Spero sia chiaro quello che intendo dire.

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Non capisco neanche io l'esigenza di sentirci "di più"

 

Veramente io ho detto che la comprendo...pur con delle

riserve nei confronti di coloro che mi sembrano esprimere

degli atteggiamenti contraddittori

 

 

 

ed è giusto pensare

 

Questo non c'è bisogno di pensarlo chi fa questi studi ovviamente classifica i dati per classi

di età.

 

Ad esempio secondo il rapporto Istat i giovani gay/bisex under 35 ( dichiarati e non ) sono il 3,2%

mentre nella fascia di età 35-64 la percentuale cala al 2,7%

 

Un differenziale c'è, è indubbio...non è entusiasmante

 

Poi c'è il crollo "andropausa" ma d'altronde perchè identificarsi come gay, se non si fa più sesso?

Certo sono persone cresciute in periodi bui, ma moltissimi giovani ragionano esattamente come

loro : gay=sesso gay

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davydenkovic90
Ad esempio secondo il rapporto Istat i giovani gay under 35 ( dichiarati e non ) sono il 3,2% mentre nella fascia di età 35-64 la percentuale cala al 2,7%

quando ho parlato di "gay dichiarati" non intendevo dire dichiarati nella società o in famiglia, ma dichiarati a se stessi, quindi i "criptogay", che non si dichiarerebbero gay neanche al sondaggio, vanno esclusi dalla percentuale.

Poi secondo me la differenza interessante e sostanziale si vedrebbe considerando altre fasce rispetto a quelle. Gli under35 sono già vecchi, non scordiamoci che siamo un paese in cui solo 7 anni fa in tv vedevamo "Luca era gay", un paese che fa ancora fatica ad avere una legge sulle unioni civili e i cui cittadini coi loro rappresentanti sono molto timidi rispetto al potere della chiesa cattolica.

Secondo me, ripeto, bisognerebbe confrontare i giovani tra i 18 e i 23 e uomini fra i 60 e i 65, per esempio, per vedere la differenza di percentuali data dal fatto che, del secondo gruppo, in molti hanno vissuto la propria omosessualità totalmente nell'ombra. (E magari fra i primi c'è pure qualcuno che si dichiara omosessuale per spirito di ribellione o per moda, ma penso che ci siano molte più "case di moda" che vestono i gay da etero, su tutte quella del diavolo veste prada con quartier generale a San Pietro e boutique sparse per tutta italia)

Se vuoi fare un confronto tra due generazioni, non ha senso prenderne due contigue, tanto vale prenderne due distanti fra loro.

Edited by davydenkovic90
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Avrà ben diritto [...] se @Locoemotivo, per dire - giovane -

ritiene di esserlo solo perchè fa sesso con dei ragazzini

Eh?

E io che cavolo c'azzecco, ora?

 

@Hinzelmann é sempre difficile comprendere gli oscuri motivi che muovono le tue argomentazioni

Applauso da spellarsi le mani più di un 14enne alle prime esperienze onanistiche.
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tipo prendere i giovani tra i 18 e i 23 e uomini fra i 60 e i 65,

 

In questo modo trovi ciò che vuoi trovare....non ciò che è la realtà

italiana. Peraltro quanti sono gli italiani fra i 18 ed i 23 anni? Il 5%,

il 10%? ( non lo so la butto lì...tagli fuori dalla tua ricerca il 90% della

popolazione )

 

@locoemotivo tu sei il Renato Zero del 2015, oramai è acclarato...Lol

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davydenkovic90
In questo modo trovi ciò che vuoi trovare....non ciò che è la realtà italiana. Peraltro quanti sono gli italiani fra i 18 ed i 23 anni? Il 5%, il 10%? ( non lo so la butto lì...tagli fuori dalla tua ricerca il 90% della popolazione )  

Non "trovo quello che voglio trovare" e non taglio fuori nessuno... che vai dicendo?

Se voglio verificare la tesi che ci sia una differenza generazionale nella percentuale di persone che si dichiarano gay, semplicemente prendo uno stesso numero di campioni da due generazioni distanti tra loro e confronto la percentuale ottenuta. Non è interessante esaminare tutta la popolazione, anzi, è fuorviante ai fini del mio esperimento statistico perché potrebbe sembrare che lo scarto tra le due generazioni contigue sia così piccolo da non avvalorare la mia tesi, come hai fatto notare tu col tuo dato istat.... mentre invece nella realtà magari si tratta di una percentuale che cresce poco o si mantiene costante in molte fasce e che si impenna nella fascia 18-25 (come sospetto io, ad esempio).

Credo sia abbastanza chiaro che è solo negli ultimissimi anni che gli omosessuali vivono davvero liberamente la propria sessualità.

Cioè, sono io o anche voi avete notato un netto cambiamento, in questo senso, negli ultimi 5 anni?

Edited by davydenkovic90
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bisognerebbe confrontare i giovani tra i 18 e i 23 e uomini fra i 60 e i 65

 

visione consigliata (chè parla proprio di questo):

Felice chi è diverso, il docu-film di Gianni Amelio uscito un annetto o due fa che intervista gay di diverse generazioni e mostra come è cambiato nel tempo il modo di sentirsi -più o meno- fieri della propria frocità

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Gianni Amelio li ha intervistati dagli 80 in su, praticamente

con un piede nella fossa poverini...

 

Solo che credo che la finalità di quel documentario fosse preservare

la memoria di coloro che non hanno vissuto la rivoluzione sessuale

prima che morissero

 

Non mostrare la differenza generazionale fra classi omogenee della

popolazione italiana

 

Un benemerito lavoro di documentazione storica, beninteso

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Gianni Amelio li ha intervistati dagli 80 in su, praticamente con un piede nella fossa poverini...

ehm.. hai dimenticato il 18enne alla fine del documentario?

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@freedog non ho dimenticato il 18nne che viene intervistato in fondo

ma ciò non sposta la mia osservazione sul fatto che quel documentario

ha il fine dichiarato di documentare la vita della generazione di gay fra

gli 80 ed i 90 anni, che si sono formati prima della rivoluzione sessuale

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volevo sapere quanti siamo nel mondo e in Italia

 

Troppi; nel dubbio siamo troppi, a respirare la stessa aria, mangiare lo stesso cibo ed accanirsi, spesso, a rompere le balle di un singolo individuo. :sisi:

 

La più grande ricerca commissionata in merito in Gran Bretagna

parla di un 1,1% di omosessuali esclusivi e di uno 0,4% di bisessuali.

 

Io ho fatto come si fa coi numeri tra organizzatori e Questura per le manifestazioni:

ho fatto la media. :)

 

Per il mio buonsenso se dovessi scegliere tra l'1% e il 5%

opterei sicuramente per l'1%.

Se dovessi prendere il mio condominio, sul 40% di appartamenti venduti ed occupati (24 su 60), che io sappia 3 sono abitati da ragazzi/uomini omosessuali: quindi, il campione inteso come Via Legn*** 30 è del 12,5%. :asd: :asd:

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Unendo le varie più recenti statistiche fatte negli USA (2012), su scala nazionale, saremmo il 3.8%.

Considerata che hanno contato anche le fasce d'età più avanzate, riscontrando notevoli differenze percentuali rispetto alle fasce più giovani (a mio avviso per motivi legati allo stigma sociale), e la mancata accettazione anche tra i giovani, secondo me la popolazione LGBT è il 5%... non di più

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La popolazione LGBT è composta anche da Lesbiche Bisessuali

e Transgender però, non puoi attribuire il 3,8% solo ai MSM

 

@Rotwang tu puoi anche credere che gay si nasce e non si

diventa e c'è una base biologia o genetica determinante etc

Ma non al punto di poter contare i gay ed i bisex, altrimenti

tutta questa discussione non avrebbe senso, perchè sapremmo

il numero esatto dei gay e dei bisex maschi, cosa che non è.

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@Rotwang tu puoi anche credere che gay si nasce e non si

diventa e c'è una base biologia o genetica determinante etc

Ma non al punto di poter contare i gay ed i bisex, altrimenti

tutta questa discussione non avrebbe senso, perchè sapremmo

il numero esatto dei gay e dei bisex maschi, cosa che non è.

 

Non ci credo, è così, sta a te non crederci perché ti infastidisce l'idea che la sessualità sia innata (come il sesso). Si potrebbero contare ma vivendo in una società bigotta e particolare, non tutti darebbero risposte reali (repressi che mentono dicendo di essere bisex, etero o gay e magari sono tutto il contrario) perché c'è disinformazione, c'è propaganda queer, c'è cattolicesimo e c'è troppo soggettivismo negli orientamenti sessuali, quando c'è solo scienza.

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Non mi fa star meglio, è la realtà dei fatti, negare ancora nel ventunesimo secolo che la sessualità sia innata è un retaggio medievale.

 

Inoltre, l'unica cosa che l'ambiente influenza è il nostro modo di rapportarci alla sessualità, che è quella che Madre Natura ci ha dato e non cambia, mai. Cambia solo la nostra accettazione e la nostra emancipazione verso essa. Ieri i gay che andavano con le donne venivano ancora chiamati gay confusi, oggi si chiamano B I S E S S U A L I.

Edited by Rotwang
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