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Quanti siamo nel mondo e in Italia?


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AndrejMolov89

Non mi fa star meglio, è la realtà dei fatti, negare ancora nel ventunesimo secolo che la sessualità sia innata è un retaggio medievale.

 

Inoltre, l'unica cosa che l'ambiente influenza è il nostro modo di rapportarci alla sessualità, che è quella che Madre Natura ci ha dato e non cambia, mai. Cambia solo la nostra accettazione e la nostra emancipazione verso essa. Ieri i gay che andavano con le donne venivano ancora chiamati gay confusi, oggi si chiamano B I S E S S U A L I.

Veramente anche durante il medioevo si pensava che fosse qualcosa di innata, ovviamente gli eretici venivano bruciati. La questione dell'innatisimo: io sono d'accordo che si "è", ma non sono d'accordo sul ridurre la questione ai soli geni. La questione dei geni si potrebbe legare alla predisposizione all'omo/bisessualità, ma non possono essere l'unica condizione necessaria e sufficiente. Con questo non avvaloro la questione dell'imprinting culturale, semplicemente è un fatto complesso che merita delle risposte adeguate. Altra questione, per individuare la ragione per cui una persona è omo o bi, bisognerebbe chiedersi la ragione per cui una persona è eterosessuale. La ricerca si è focalizzata tantissimo sulla questione dell'omosessualità perché dovrebbe essere un carattere svantaggioso nei rispetti della fitness, però, nessuno si è mai chiesto l'ovvio, perché un individuo è eterosessuale. E' una questione interessante. Io odio questo "Madre naturalismo", please, usa un linguaggio consono. 

Per quanto riguarda le stime scientifiche, mi pare che vi sia una fondamentale avversione a prendere il dato per quel che é. Innanzitutto bisogna chiedersi l'errore sulla stima, e poi ragionare. A mio avviso è difficile fare una stima descrittiva globale per ragioni puramente teoriche di distribuzione: se vai a Padova nella facoltà di psicologia, è logico che trovi il 30% di gay, così come se vai al corso di geologia trovi solo me. 

La questione è che un numero descrittivo, non dà neppure una misura di probabilità, perché bisognerebbe discutere sulla propensione di un luogo ad ospitare determinati individui. Per esempio, è logico che la probabilità di trovare appassionati di minerali a geologia sia notevolmente maggiore che in una facoltà di lettere, ma se dessimo un valore statistico agli appassionati di minerali, mettiamo un per cento, non è assolutamente detto che possiamo trovare statisticamente 1 persona su cento ovunque che sia appassionata di quarzo, hedenbergite o cummingtunite. Per questa ragione esistono interviste casuali, e di  solito la stima non è mai di massima, solitamente di minima: qual'è il valore minimo di omosessuali che ci possiamo aspettare in un determinato contesto? 

Sostenere che la sessualità sia innata è privo di senso logico e scientifo, lo è oggi, lo era ieri e lo sarà per sempre, sostenere che la sessualità sia innata è un retaggio medievale.

Un Gay per ovvi motivi sosterrà per sempre che la sessualità è innata, è come sperare che un cattolico praticante affermi che dio non esiste.

 

 

E comunque ieri sera in centro la percentuale era 90%

 

ahhaahah a volte anche io ho la sensazione che siano tutti gay :D e che vivano nell'oscurità tramando cose terribili :D 

 

comunque comunque

 

che cosa brutta i numeri... ma chissenefrega di quanti siamo...  a me basterebbe anche solo che fossimo in due :P  

davydenkovic90

 

 

in centro a MI è veramente così, il dato è oggettivo.

anche in centro a FI...

Penso sia dovuto al fatto che il centro è piccolo e che i gay emigrano in massa dai paesini di provincia per girare tutto il giorno e la notte in quelle 3-4 vie tra palazzo vecchio e il duomo in cerca di nuovi cazzi...

Comunque, per tornare seri, neanche io ho mai sofferto concretamente il fatto di "essere in pochi". Ho sempre conosciuto un buon numero di gay per pura coincidenza, non mi sono mai sentito "a corto". 

Probabilmente al liceo non c'era nesssuno, ma lì avevo annullato la mia vita sociale, quindi non me ne importava niente. Ma dai 19-20 anni in poi quel 2-5% di popolazione frocia mi è sempre bastato.

Muori sfigato.

 

Da quando sei diventata una belieber?

 

No, intendiamoci, puoi dire quello che vuoi e tendenzialmente anche a me piace sentir parlare di innatismo, in termini adeguati ovviamente, anche se devo dire che non mi importa molto.

Non mi importa molto perché non ritengo abbia conseguenze immediate sulla qualità della mia vita, al contrario della quantità di gay circolanti, questione considerevolmente più significativa visto che comporta la necessità di vivere in ambienti ad elevata concentrazione di froci.

Ma il vero punto focale va individuato nella tua pazza pazzia fanatica in conseguenza della quale intervieni in topic come questi con la stessa apertura mentale di un seguace del Mahdi all'assedio di Khartoum.

Veramente anche durante il medioevo si pensava che fosse qualcosa di innata, ovviamente gli eretici venivano bruciati. La questione dell'innatisimo: io sono d'accordo che si "è", ma non sono d'accordo sul ridurre la questione ai soli geni. La questione dei geni si potrebbe legare alla predisposizione all'omo/bisessualità, ma non possono essere l'unica condizione necessaria e sufficiente. Con questo non avvaloro la questione dell'imprinting culturale, semplicemente è un fatto complesso che merita delle risposte adeguate. Altra questione, per individuare la ragione per cui una persona è omo o bi, bisognerebbe chiedersi la ragione per cui una persona è eterosessuale. La ricerca si è focalizzata tantissimo sulla questione dell'omosessualità perché dovrebbe essere un carattere svantaggioso nei rispetti della fitness, però, nessuno si è mai chiesto l'ovvio, perché un individuo è eterosessuale. E' una questione interessante. Io odio questo "Madre naturalismo", please, usa un linguaggio consono. 

Per quanto riguarda le stime scientifiche, mi pare che vi sia una fondamentale avversione a prendere il dato per quel che é. Innanzitutto bisogna chiedersi l'errore sulla stima, e poi ragionare. A mio avviso è difficile fare una stima descrittiva globale per ragioni puramente teoriche di distribuzione: se vai a Padova nella facoltà di psicologia, è logico che trovi il 30% di gay, così come se vai al corso di geologia trovi solo me. 

La questione è che un numero descrittivo, non dà neppure una misura di probabilità, perché bisognerebbe discutere sulla propensione di un luogo ad ospitare determinati individui. Per esempio, è logico che la probabilità di trovare appassionati di minerali a geologia sia notevolmente maggiore che in una facoltà di lettere, ma se dessimo un valore statistico agli appassionati di minerali, mettiamo un per cento, non è assolutamente detto che possiamo trovare statisticamente 1 persona su cento ovunque che sia appassionata di quarzo, hedenbergite o cummingtunite. Per questa ragione esistono interviste casuali, e di  solito la stima non è mai di massima, solitamente di minima: qual'è il valore minimo di omosessuali che ci possiamo aspettare in un determinato contesto? 

 

Io uso il linguaggio che mi pare, cioè quello più giusto, credere che la sessualità sia dovuta a questioni ambientali e culturali è da coglioni anti-scientifici e sì da bruciare come nel Medioevo. Uno è maschio per nascita o per interazione ambientale/culturale? In egual modo la sessualità è innata, punto, siete dei terroristi se pensate che la sessualità sia un misto di acquisizioni esterne del tempo e non solo di geni.

Da quando sei diventato un belieber?

 

La sessualità è genetica, se si dà adito alle teorie che dicono il contrario si fa del male alla comunità LGBT che sarebbe assediata su ogni fronte dalla credenza che si possa cambiare orientamento sessuale per convenienza o per ragioni sociali e culturali e continuando ad appoggiare involontariamente a tutta quella massa di ciarlatani che pretende di modificare l'orientamento sessuale. Siete nazisti, punto.

Edited by Rotwang
Io uso il linguaggio che mi pare, cioè quello più giusto, credere che la sessualità sia dovuta a questioni ambientali e culturali è da coglioni anti-scientifici e sì da bruciare come nel Medioevo.

 

A questo punto, penso che tu non abbia neppure gli strumenti culturali per poter capire quello che ha scritto @greed89, visto il modo plateale in cui lo travisi.

Non so che problemi tu abbia, so però che ti stai rendendo sgradevole in modo del tutto gratuito(la consapevolezza che potresti fare peggio non è consolatoria).

Edited by Demò

A questo punto, penso che tu non abbia neppure gli strumenti culturali per poter capire quello che ha scritto @greed89, visto il modo plateale in cui lo travisi.

Non so che problemi tu abbia, so però che ti stai rendendo sgradevole in modo del tutto gratuito(la consapevolezza che potresti fare peggio non è consolatoria).

 

Blablablablabla per me non ha alcun senso esercitarsi nell'erudizione su temi assodati (forse per pura vanità?), come discutere se la terra sia piatta o ellittica, indegno e inutile. Come indegna e inutile è la tua presenza in questo mondo, capra complottara e analfabeta.

Edited by Rotwang
AndrejMolov89
Io uso il linguaggio che mi pare, cioè quello più giusto, credere che la sessualità sia dovuta a questioni ambientali e culturali è da coglioni anti-scientifici e sì da bruciare come nel Medioevo. Uno è maschio per nascita o per interazione ambientale/culturale? In egual modo la sessualità è innata, punto, siete dei terroristi se pensate che la sessualità sia un misto di acquisizioni esterne del tempo e non solo di geni.

 Quando vinci un dottorato in materie scientifiche, ti prego fammi un fischio. Sai cos'è l'ambiente, cultura e geni? Vero, o devo spiegarti le basi. Io ho detto che non necessariamente la spiegazione genica può spiegare il fenomeno della omosessualità: potrebbe essere anche una condizione fenotipica, che non dipende dalla cultura o altro. Solo che non sai neppure le sfumature tra "ambiente" e "cultura". Io ho già detto che reputo le cazzate queer, cazzate, e secondo me sono braccia rubate all'agricultura. Il mio intervento parla di geni come potenziale, e omosessualità come possibile effetto con l'interazione con l'ambiente, che non è solo la cultura, possono essere una molteplicità di fattori che neanche immagini. Il problema è stabilire come mai questa potenza sia possibile in un mondo che va avanti di selezione sessuale, ma anche di riuscire a capire come mai l'eterosessualità esiste. Sono questioni scientifiche, se tu non hai gli strumenti culturali per capirmi, evita pure di quotarmi, non amo essere trollato se cerco un confronto pacifico. Ti ho corretto la terminologia perché usi lo stesso errore dei cattolici: la fallacia naturale. Oltre che partire dalle conclusioni per arrivare a formulare l'ipotesi. Tra le altre cose, non nego l'innatisimo, però, per ora al posto di trovare una causalità, visto che è una questione controversa a livello scientifico, mi limito di dire che è ontologico che ci piaccia il cazzo, per dirla in termini meno delicati. Siamo essenzialmente gay, nulla ci cambierà, rispetto alla nostra natura, ma contrariamente a quanto pensi, la soluzione del dilemma sarà rivelata quando si capisce la ragione per la quale si è eterosessuali non dal punto di vista funzionalistico, ovvero che è un carattere oggettivamente favorevole nel mondo governato dalla selezione naturale, ma la causa dell'istinto eterosessuale. Inoltre, non è da coglioni pensare che ci sia un fenomeno complesso. Attualmente non si sa perché si è omosessuali, si sa che è una variante naturale della sessualità umana, che è una condizione essenziale dell'individuo. (Poi da dove cazzo deduci che io reputo il dimorfismo una questione culturale, di grazia?)

 Quando vinci un dottorato in materie scientifiche, ti prego fammi un fischio. Sai cos'è l'ambiente, cultura e geni? 

 

Pazzesco che uno che studia l'umanistica debba spiegare a un uomo di "scienza" che la sessualità sia genetica (e non è un'ipotesi) no? Fatti due domandine.

Edited by Rotwang

Pazzesco che uno che studia l'umanistica debba spiegare a un uomo di "scienza" che la sessualità sia genetica (e non è un'ipotesi) no? Fatti due domandine.

 

Infatti, pazzesco. E' meglio che inizi ad esercitarti con gli orali valà, è un caldo consiglio.

AndrejMolov89

Pazzesco che uno che studia l'umanistica debba spiegare a un uomo di "scienza" che la sessualità sia genetica (e non è un'ipotesi) no? Fatti due domandine.

Rotwang, prima che ti asfalti a suon di studi, è meglio che ti eclissi. Ci sono tante cose che sono predisposizioni genetiche e si attivano a caso durante la vita di una persona, è inutile anche che te ne faccia l'elenco. Io sarei innatista di base, ma ammetto che non ci sono studi che confermano l'esclusività genica dell'omosessualità. Si sa che c'è qualcosa a livello genetico che interviene, non si riconosce il gene fenicottero, si sa anche che in casi in cui dovrebbe esistere l'omosessualità nei gemelli omozigoti, avviene solo in uno dei due ( e ne conosco) Se due persone dallo stesso corredo genetico, stesso, si parla di sovrapposizione del 100%, mostrano due sessualità diverse, siamo sicuri che la genetica sia l'unica causa? E' una condizione necessaria, sì, ma a quanto pare non sufficiente.

E con questo non voglio assolutamente dire che c'entri la cultura. Potrebbe avere un certo peso all'interno del comportamento, ma non nelle cose essenziali dell'omosessualità. C'è un bellissimo libro di Giovanni dell'Orto che ne parla, ha dimostrato che gli omosessuali sono sempre esistiti, e che sono indipendenti dal contesto culturale. Però, ad onor del vero, i comportamenti omosessuali (che sono diversi dall'orientamento omosessuale) possono esistere. A me pare che tu sia oltranzista su queste questioni. Io le prendo solo dal punto di vista logico e scientifico. Se mi chiedi se tizio a caso può diventare omosessuale, presumendo di avere il corredo genetico statistico dei gays dall'inizio dei tempi, ti posso dire che non lo sarà. Ora ammetto che nella mia interpretazione c'è una falla, e ti sfido a trovarla, per vedere se per lo meno cerchi di entrare nel mood della discussione e non parlare per slogan.

 

NB: l'argomento è su quanti siamo, non sulle origini dell'omosessualità, lol. Secondo me bisogna vedere se le stime sono il minimo potenziale, se ci sono degli intervalli. Credo che la sstiam corretta sia tra il 3-5% della popolazione, che è significativa. E' difficile fare stime e fare estrapolazioni statistiche abbastanza "certe". Ma non è il mio campo, io mi occupo di rocce, lol. 

Solo perché tu non hai gli strumenti per fare una discussione, non implica che siamo omofobi, è una tua deficienza, caro. 

 

Guarda, non ho proprio voglia di una discussione, e sai perché? Perché discutere con chi crede che la sessualità si acquisisca dall'ambiente e dalla cultura è come giocare a scacchi con un piccione caro Greed89, vi faccio il verso e vi ridicolizzo, è più divertente, io non ho bisogno difendere la verità, la verità è quella che ho detto e non cambia. Ora andate a pregare con le sentinelle in piedi.

AndrejMolov89

No Rotwang: se la verità è tale deve rispondere a queste questione: 
Se i geni sono l'unica causa esclusiva, perché esistono gemelli omozigoti che mostrano orientamenti sessuali diversi? 
+
Ps: non hai formazione specifica in ambito scientifico*, non hai neppure gli strumenti per fare un ragionamento sensato, trolli e basta, quindi o mi dici che prendi sul serio la discussione e magari porti qualcosa di più alla discussione, oppure dimmi che mi vuoi trollare, io non ho voglia di perdere tempo in simili manfrine. 

*Questo non significa che tu non possa discutere di scienza, non sia mai, ma si vede che non hai proprio alcuno strumento di base. Per esempio, già il fatto che usi il termine Verità, ti taccia come un umanista. Raramente la scienza produce verità assolute, ma approssimazioni di queste. Per esempio, io ho negato l'intervento dei geni? Assolutamente no, sono una condizione necessaria, ma a quanto pare, non sono  propriamente sufficienti. Per inciso, io sono innatista, di base, ma la risposta migliore ad un omofobo, è che siamo così: è la nostra essenza, intrinseca, quindi che non caghino il cazzo.

P03-571 - Biology of homosexuality

Research into the biological bases of homosexuality has continued unabated in the intervening decade in such diverse areas as endocrinology, genetics, neuroanatomy, family demography, or animal behavior.

In this work is covered this current strongest research lines on male and female sexual orientation.

Despite inconsistent results across studies, some support for the neurohormonal theory is garnered, but mostly in men. Genetic research using family and twin methodologies has produced consistent evidence that genes influence sexual orientation, but molecular research has not yet produced compelling evidence of specific genes. Anatomically there is evidence of some degree of cerebral sexual dimorphism, but it's not established yet the correlation to sexual orientation.

This studies indicate biologic factors have an important role on homosexuality, the degree and the way this factors act and interact with psychosocial determinants still being a clue.

(questo abstract dice le mie stesse cose -sta attento alle parole: influences, influenza, ovvero non c'è una causa diretta.) 

 

 

 

https://www.researchgate.net/profile/J_Bailey2/publication/12572213_Genetics_and_Environmental_Influences_on_Sexual_Orientation_and_Its_Correlates_in_an_Australian_Twin_Sample/links/0deec518bc0435c0cd000000.pdf

La scienza non produce verità assolute, è un continuo divenire, però ci sono elementi assodati che difficilmente qualcuno osa ancora contestare (se non per ovvie ragioni di diversa natura), ma se mi dimostri che la sessualità sia scientificamente acquisita, aldilà di continuare a sottolineare di quanto tu sia superiore a me in competenze scientifiche (che un vero studioso di scienza non fa), potrei crederci. Il resto è teoria e congettura di uno che è seguace di Costanza Miriano, e come lei crede che gay si diventi con l'ambiente e una crescita particolare (teorie Queer). Uso la parola "Verità" per indicare ciò che è reale e vero da ciò che è fasullo e finto. Non sono uno scienziato e ben mi distanzio dall'arrogarmi competenze che non mi riguardano, ma credo basti l'esempio dei gemelli omozigoti che hanno il 50% in più di altri di essere entrambi gay o etero o bisex per capire quanto la sessualità sia legata ai geni. Gli LGBT che credono che la sessualità si acquisisca non si meritano i diritti civili, meritano il male che di facciata condannano alle manifestazioni, e poi incoscientemente gli vanno incontro a braccia aperte. Speriamo che la Shari'a arrivi presto.

AndrejMolov89
ma se mi dimostri che la sessualità sia scientificamente acquisita, aldilà di continuare a sottolineare di quanto tu sia superiore a me in competenze scientifiche (che un vero studioso di scienza non fa), potrei crederci. Il resto è teoria e congettura di uno che è seguace di Costanza Miriano, e come lei crede che gay si diventi con l'ambiente e una crescita particolare (teorie Queer).

  Il problema è che non sto ponendo questo discorso nei seguenti termini, mi stai mettendo in bocca parole che non ho pronunciato. (Tutti coloro che studiano materie scientifiche, se si ritrovano a discutere in questi termini ad un certo punto sbrottano, se permetti se ci fosse FreakyFred nel forum te l'avrebbe fatto notare, e a competenza scientifica, non lo batte nessuno). Secondo te ho assunto i dettami della teoria queer, che è omofoba nella mia opinione? No, semplicemente ho detto che per ora si può stabilire la necessità, non la sufficienza ai geni. E ti ho posto una domanda chiara. Può essere un limite della conoscenza, possono esserci dei limiti di indagine, per ora si è arrivati a questa conclusione. 

 

elli omozigoti che hanno il 50% in più di altri di essere entrambi gay o etero o bisex per capire quanto la sessualità sia legata ai geni. Gli LGBT che credono che la sessualità si acquisisca non si meritano i diritti civili, meritano il male che di facciata condannano alle manifestazioni, e poi incoscientemente gli vanno incontro a braccia aperte. Speriamo che la Shari'a arrivi presto.

Ma riesci a leggermi si o no? Uso un linguaggio complicato, ti ho detto che i GENI sono una condizione necessaria, ma non sufficiente per ora allo stato dell'arte scientifica. Ora, premesso questo, il tuo discorso si ricollega al mio nella seguente maniera: PEr essere omosessuali bisogna avere dei geni, ma al contempo, a quanto pare non si capisce quali siano i geni, e come mai ci sono cose che non si spiegano. Per ora la mia interpretazione è "cautelativa", nel senso che bisogna aspettare indagini più approfondite. Ti prego rileggimi, perché veramente suppongo che tu non mi abbia letto. Il problema ambientale è anch'esso sotto discussione, perché oggettivamente in linea teorica a parità di gemelli omozigoti, e di ambiente, c'è questa difformità, e attualmente lo studio ambientale preclude una possibilità di riduzionismo assoluto. 

 

Te la riassumo in termini minimi: I geni sono la condizione necessaria (ovvero la conditio sine qua non), ma non ancora sufficiente (ovvero per essere totalmente la causa di un fenomeno, devono essere anche sufficienti). Allo stato attuale della ricerca non si è in grado di dirlo se sussiste ancora la suffficienza. Come hai notato gli omozigoti hanno il 50% di probabilità in più di avere un orientamento omosessuale se uno dei due è omosessuale, ma la questione rimane perché non ci sia la probabilità del 100%. Stessi geni, stesse caratteristiche, due risposte diverse. Gli omozigoti dimostrano che esiste un legame genico, ma non spiega perché non ci sia il 100%. Mi pare di essere stato piuttosto chiaro nel mio discorso, non capisco dove tu abbia detto che io affermi che gay si diventa. 

  Il problema è che non sto ponendo questo discorso nei seguenti termini, mi stai mettendo in bocca parole che non ho pronunciato. (Tutti coloro che studiano materie scientifiche, se si ritrovano a discutere in questi termini ad un certo punto sbrottano, se permetti se ci fosse FreakyFred nel forum te l'avrebbe fatto notare, e a competenza scientifica, non lo batte nessuno). Secondo te ho assunto i dettami della teoria queer, che è omofoba nella mia opinione? No, semplicemente ho detto che per ora si può stabilire la necessità, non la sufficienza ai geni. E ti ho posto una domanda chiara. Può essere un limite della conoscenza, possono esserci dei limiti di indagine, per ora si è arrivati a questa conclusione. 

 

Ma riesci a leggermi si o no? Uso un linguaggio complicato, ti ho detto che i GENI sono una condizione necessaria, ma non sufficiente per ora allo stato dell'arte scientifica. Ora, premesso questo, il tuo discorso si ricollega al mio nella seguente maniera: PEr essere omosessuali bisogna avere dei geni, ma al contempo, a quanto pare non si capisce quali siano i geni, e come mai ci sono cose che non si spiegano. Per ora la mia interpretazione è "cautelativa", nel senso che bisogna aspettare indagini più approfondite. Ti prego rileggimi, perché veramente suppongo che tu non mi abbia letto. Il problema ambientale è anch'esso sotto discussione, perché oggettivamente in linea teorica a parità di gemelli omozigoti, e di ambiente, c'è questa difformità, e attualmente lo studio ambientale preclude una possibilità di riduzionismo assoluto

 

 

Ok.

Trovo i toni della discussione completamente fuori luogo, soprattutto perché mi pare che certi utenti si stiano barricando nelle loro posizioni senza considerare che di certezze non se ne hanno.

 

A me è sempre sembrato più verosimile il discorso innatista difeso da Rotwang, soprattutto considerata l'omosessualità nel regno animale, che esiste come vero e proprio orientamento sessuale. Ma, di nuovo, so di non sapere.

 

Oltretutto non capisco il putiferio scatenato da Rotwang, dal momento che in molti stanno affermando che le cause del l'omosessualità sono incerte (quali sono), non che si possa scegliere o cambiare il proprio orientamento sessuale (cosa oggettivamente impossibile).

 

Capisco, invece, ma mi sento critico nei confronti dell'atteggiamento di Rotwang verso la questione: non si può impostare la propria vita e il proprio pensiero sulla base delle eventuali reazioni degli oppositori della causa Lgbt. Bisogna essere liberi di pensare in modo critico senza dogmatismi.

 

Stendo infine un velo pietoso sull'elitarismo ridicolo che Greed sta sfoggiando in risposta alle uscite indubbiamente estreme di Rotwang.

 

Intervento OT, ma che volevo comunque postare.

Edited by wwspr
AndrejMolov89

 

Stendo infine un velo pietoso sull'elitarismo ridicolo che Greed sta sfoggiando in risposta alle uscite indubbiamente estreme di Rotwang.

 

Intervento OT, ma che volevo comunque postare.

Si chiama perdere la pazienza. Sono umano, io sono stato  chiaro nei miei interventi, e ho detto che c'è una necessità, ma non sufficienza dei geni: ovvero la stessa posizione di Rotwang, che però, considera anche una causa sufficiente. Io non sono elitarista, ma se uno mi dice che non sono scientifico, offende i miei anni di formazione, e lo fa consapevole del mio percorso. 

 

 

Stendo infine un velo pietoso sull'elitarismo ridicolo che Greed sta sfoggiando in risposta alle uscite indubbiamente estreme di Rotwang.

 

Sei serio?

No, davvero, sei serio?

Mi sembra che neanche tu ti faccia problemi ad insultare. Vergognoso. Uno studia e si laurea, con gran fatica, per cosa? Per lasciarsi insultare dal primo arrogante senza cognizione di causa che passa?

Mi riferivo al fatto che mi pare che nella discussione si stia cercando di fare leva sulla propria formazione scientifica (ma poi scientifica di che tipo? Io che studio chimica di certo non mi porrei mai come esperto nel mio ambito, figuriamoci in altri) come strumento di prevaricazione. Sarà solo una mia impressione, ma certi latinorum da azzeccagarbugli mi infastidiscono molto.

Edited by wwspr
AndrejMolov89

Mi riferivo al fatto che mi pare che nella discussione si stia cercando di fare leva sulla propria formazione scientifica (ma poi scientifica di che tipo? Io che studio chimica di certo non mi porrei mai come esperto nel mio ambito, figuriamoci in altri) come strumento di prevaricazione nella discussione. Sarà solo una mia impressione, ma certi latinorum da azzeccagarbugli mi infastidiscono molto.

Hai ragione. Semplicemente facevo notare che non aveva la terminologia idonea. Poi il problema è che sono stato prevaricato per primo, ti pare che nei miei interventi precedenti abbia espresso in maniera ineducata la mia posizione? Mi ha dato dell'antiscientifico. (Sono un Geodinamico, geologo di formazione, e faccio un dottorato in geodinamica)

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