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quando avete avuto il coraggio di avere la vostra prima relazione seria?


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Appena accettatomi . Che poi non sia arrivata subito è un altro paio di maniche, ma non ho mai avuto problemi ad impegnarmi in modo deciso .

 

A mio parere, Marco, ogni partner era quello giusto, se parliamo di relazione o di inizio di relazione . Per gli altri casi erano conoscenze leggere che si sa dove andavano a parare .

Non l'ho mai avuto, non mi appartiene, idealizzo l'amore e la vita sentimentale, perciò scontrandomi con la realtà non mi va bene ciò che mi capita come fanno tutti, voglio ciò che ho in testa.

Edited by Rotwang

Non ho mai intrattenuto una relazione sentimentale seria, fin'ora, ma per il mio personalissimo avviso l'ingrediente di base non ritengo sia tanto il coraggio quanto più l'attitudine individuale, la marcata solidità emotiva e il raggiungimento di un valido equilibrio in grado di permettere l'avanzamento del rapporto.

Le relazioni intrattenute in assenza dei requisiti di cui sopra sono destinate a collassare celermente o, tutt'al più, ad essere vissute superficialmente e costellate di problemi di varia natura.

Non mi son mai sentito pronto interiormente, motivo per cui ho da sempre impostato le mie frequentazioni su un livello semplice, senza pretese ed oneri rilevanti, col beneplacito del partner frequentato.

D'altronde, come disse Ayn Rand, prima di poter dire "Io ti amo" è necessario saper dire "io".

Edited by Laen
davydenkovic90

io a 23 anni e la mia relazione seria è nata molto per caso, non cercavo storie serie in quel periodo.

Mi ci è voluto molto più coraggio (ma la chiamerei incoscienza) nel fare le mie prime esperienze perché mi stavo buttando in qualcosa di completamente nuovo. 

Ma poi coraggio di che? Di indossare l'abito di Suor Maria Claretta e rinunciare a tutti gli altri cazzi che non siano quell'unico e solo?

O coraggio ad affrontare l'opinione della gente, della famiglia...?

Se non ti spieghi meglio è difficile dare una risposta.

Edited by davydenkovic90

La sto vivendo ora, a 21 anni, ma non si é ancora evoluta in amore vero e proprio, almeno da parte mia.

Forse perché non ho minimamente raggiunto un equilibrio interiore e forse perché tendo ad essere troppo critico per quanto riguarda le idee del mio partner e i suoi comportamenti, che si scontrano con l'ideale che mi sono costruito.

 

Quindi sia per i motivi descritti da Rotwang che per quelli che ha scritto Laen.

io a 23 anni e la mia relazione seria è nata molto per caso, non cercavo storie serie in quel periodo.

Mi ci è voluto molto più coraggio (ma la chiamerei incoscienza) nel fare le mie prime esperienze perché mi stavo buttando in qualcosa di completamente nuovo. 

Ma poi coraggio di che? Di indossare l'abito di Suor Maria Claretta e rinunciare a tutti gli altri cazzi che non siano quell'unico e solo?

O coraggio ad affrontare l'opinione della gente, della famiglia...?

Se non ti spieghi meglio è difficile dare una risposta.

Si intendo il coraggio di affrontare un passo del genere per paura del giudizio e per la paura di non essere sicuro di poter mantenere una cosa del genere
davydenkovic90

 

 

Si intendo il coraggio di affrontare un passo del genere per paura del giudizio e per la paura di non essere sicuro di poter mantenere una cosa del genere

Il fatto di mantenere un rapporto non è un discorso di coraggio ma di volontà. Se vuoi stare con una data persona in un modo più strutturato ed esclusivo, allora nascerà una storia seria. Viceversa, niente, ognuno per la sua strada. 

Invece il discorso del giudizio, sì, in effetti può essere problematico e ci vuole un po' di coraggio. Bisogna aver avuto un minimo di esperienze, esserci accettati prima... e poi dopo puoi pensare di costruire una storia seria, altrimenti è molto difficile.

Anche se voglio sottolineare che una storia seria non nasce così semplicemente perché ci va di averla, ma è una cosa abbastanza rara e che deve nascere e crescere spontaneamente.

scontrandomi con la realtà non mi va bene ciò che mi capita come fanno tutti, voglio ciò che ho in testa.

ti rendi conto che, detta così, sembra che tu ti stia dando della testa di c. da solo???

:picknose:  :picknose:  :picknose:  :picknose:  :picknose:

cmq, se per relazione "seria" intendi la prima volta in cui si è andati oltre una gradevole smutandata (o due) con lo stesso tipo,

la mia risale alla primavera-estate del (per voi preistorico) 1991;

andò avanti 4-5 mesi, e ancora lo incrocio quando torno al paesello a trovare Madre.

 

S'è plurisposato, pluriseparato e pluridivorziato e mi pare sia al 3° o 4° figlio; ma quando ci si vede, un bicchierozzo al bar ce lo facciamo sempre volentieri, in ricordo dei vecchi tempi!

Edited by freedog

Mai.

 

Ma, riprendendo quanto detto da Laen, anche io non posso proprio parlare di un discorso legato al coraggio. Mi sono dichiarato con buona parte dei miei amici e non vivo contesti che mi richiedono di espormi in modo particolare. E, anche se fosse, non credo lo vivrei come u problema o un trauma. Ma è più un discorso di "attitudine ed equilibrio individuale" oltre che di timore di finire in una spirale di ricerca senza fine. Lascio che le dinamiche degli eventi, le mie vicende personali, si focalizzino su altre cose che ritengo prioritarie per la mia formazione e realizzazione. Il che è già una bella missione. In un modo nell'altro (o forse no, non lo so) nell'insieme di relazioni che vado via via coltivando troverò qualcuno che mi possa colpire e viceversa; a quel punto valuterò...sembra un po' fatalista, lo so. 

Io ci provo, ma ho capito che non posso fare più affidamento su chi mi trovo davanti, fino a quando non saranno anche loro a contraccambiare quello che do con tutto me stesso, ma prima di fare ciò, mi sono reso conto di come certe persone si allontanino ancor prima di averti conosciuto realmente, ovviamente per qualcuno di più figo ed interessante, ma coglione. :D <3

davydenkovic90

 

 

Rotwang, on 15 Feb 2016 - 12:53 PM, said: scontrandomi con la realtà non mi va bene ciò che mi capita come fanno tutti, voglio ciò che ho in testa. ti rendi conto che, detta così, sembra che tu ti stia dando della testa di c. da solo???

più che altro sembra una frase tratta da the lady... "voglio solo ciò che ho in testa" 

Sfortunatamente da subito...dico sfortunatamente perché non ero abbastanza maturo da portare avanti una relazione seria, ma troppo spaventato e troppo rigido per concedermi la possibilità di fare delle "esperienze".

Poi non so quanto c'entri il coraggio. Cos'è coraggioso esattamente? Evitare di scopare in giro con terzi...???

Il coraggio nel mio caso non c'entra.È stato un autentico colpo di fulmine,avevo 16 anni e lui mi ha travolto.Ho dei ricordi bellissimi,la storia è durata due anni e con lui ho di fatto condiviso tutte le "mie prime volte".Non avrei potuto essere più fortunato.

Edited by Gilbert
BruisePristine

È solo fortuna basta che la persona giusta quando arriva non la cacci per paura e fidati lo fanno in tantissimi

non è per forza paura.

come tutti ho vissuto varie diversi momenti difficili e no.. 

e c'è stato un periodo, ammetto il migliore della mia vita, dove vedevo marèe di ragazzi diversi, semplicemente non andava avanti.. 

io ero abbastanza precisino e non mi andava mai bene nulla se non per la trombata.

molto spesso viviamo in stage diversi della nostra vita quando ci 'troviamo'.. 

e spesso non coincidiamo. 

non rincorrete l'amore, quando l'avrete, dopo un po' vi sarete pure stufati. 

Non penso sia un discorso di coraggio, ma di comprendere chi si è e cosa si cerca in una relazione.

 

Avevo 23 anni, e lui mi trovò. Siamo rimasti insieme per tre anni.

Nonostante ci andassi con i piedi di piombo, dopo qualche mese di frequentazioni non riuscivo a non pensare a lui come un punto di riferimento della mia vita.

Era decisamente una relazione seria, avrebbe potuto diventare convivenza, ma alla fine abbiamo preso strade diverse.

 

 

Si intendo il coraggio di affrontare un passo del genere per paura del giudizio e per la paura di non essere sicuro di poter mantenere una cosa del genere

 

Come vedi le risposte sono molto diversificate

 

Alcuni non hanno capito il senso della tua domanda, perchè hanno

di fatto rimandato la loro prima relazione al momento in cui si sono

sentiti "liberi", in gran parte dei casi quando erano studenti fuori sede

all'università.

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