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Non so se è la cosa giusta!


Gianfranc12

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Allora vi scrivo brevemente.

Io sono dichiarato da ormai due anni,ne avevo 17 ora 19.I miei la presero malissimo tanto che io ci sono stato male per un anno,ma volevo comunque uscire con amici,anche loro gay,ma i miei stavano malissimo.Io molto spesso mi sentivo un mostro,mia madre piangeva mio padre mi vedeva con disprezzo.Sinceramente non sono uscito molto questi ultimi tempi.Io vorrei tanto uscire la sera e tornare tardi,ma loro non sono d'accordo.Ora,due anni dopo,mi lasciano uscire,ma con ore ridotte tipo torni alle 11 e io tipo,non so se faccio bene a sopportare tutto ciò,ma come tutti ragazzi della mia età io vorrei uscire divertirmi nei weekend,,ma loro stanno sempre lì a chiedermi dove vai,con chi,perché.Io riesco così a uscire una volta a settimana.Quindi vi chiedo,faccio bene a stare alle loro regole?Molto spesso mi vergogno di uscire perché so che gli dà molto fastidio.D'altronde la cosa peggiore che mi poté capitare,succede.Il mio ex una volta mi fece un succhiotto così grande,che sembrava che mi avessero picchiato.Quindi non so,ho 19 anni è un male uscire con gli amici fini 1-2?Devo aspettare oppure no?L'unica cosa è che non vorrei perdermi le cose della vita e dell'adolescenza,ovvero fare cazzate e divertirsi,ubriacarsi.

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Post inquietante.

 

Ai tuoi genitori, TSO e Psicoterapia. 

 

A te, esci e divertiti.

(Quanto all'ubriacarsi non sono d'accordo. Bere è ok, ma non esagerare)

Edited by losvedese
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L'unica cosa è che non vorrei perdermi le cose della vita e dell'adolescenza,ovvero fare cazzate e divertirsi,ubriacarsi.

al tuo posto mi sentirei offeso per non aver scritto: SCOPARE :aha: 

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Sono due anni che hai fatto CO e i tuoi genitori forse iniziano a farsene una ragione di avere un figlio gay.

 

Il problema per loro dunque non e' piu' che sei gay ma quel che fai fuori casa.

 

Io fossi in te chiederei loro perche' vogliono che tu torni alle 11 e non alle due ad esempio. Devi capire i loro motivi e devi spiegare loro perche' vuoi divertirti piu' a lungo. Il fatto che tu voglia ubriacarti non e' certo una cosa che loro appoggerebbero.

 

Io ti direi di fare una specie di patto con loro: loro ti permettono di tornare alle due ma tu garantisci loro che non prendi droghe e che bevi al massimo due birre ad esempio e che non inizierai a fumare (se non fumi gia' ora...).

 

Se loro hanno fiducia in te ti permetteranno di tornare piu' tardi. Se tu dai loro dei motivi per non fidarsi di te ti terranno sotto stretta sorveglianza.

Edited by marco7
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Dove vai?

Cazzi miei.

 

Con chi?

Cazzi miei.

 

Perché?

Cazzi miei.

 

Ti alzano la voce? Alzala più di loro. Ti mettono in punizione? Fottitene. Ti impediscono di uscire? Fallo lo stesso. Ti picchiano? Difenditi.

 

All'inizio è più o meno un inferno; con il tempo capiranno.

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Dove vai?

Cazzi miei.

 

Con chi?

Cazzi miei.

 

Perché?

Cazzi miei.

 

Ma che risposte sono??? Ma ti sembra il caso di rispondere cosí ai tuoi genitori??

 

Basta dire "vado in piazza al bar con Pierluigi."

Non vedo perché dire balle.

 

Al massimo ti incazzi se ti danno il coprifuoco alle 11 ma vista la maturitá dello starter ci sará un motivo..

 

Che poi se studia/lavora direi che le 11 vanno benissimo (non credo che gli chiedano di tornare alle 11 il sabato sera).

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Allora vi scrivo brevemente.

Io sono dichiarato da ormai due anni,ne avevo 17 ora 19.I miei la presero malissimo tanto che io ci sono stato male per un anno,ma volevo comunque uscire con amici,anche loro gay,ma i miei stavano malissimo.Io molto spesso mi sentivo un mostro,mia madre piangeva mio padre mi vedeva con disprezzo.Sinceramente non sono uscito molto questi ultimi tempi.Io vorrei tanto uscire la sera e tornare tardi,ma loro non sono d'accordo.Ora,due anni dopo,mi lasciano uscire,ma con ore ridotte tipo torni alle 11 e io tipo,non so se faccio bene a sopportare tutto ciò,ma come tutti ragazzi della mia età io vorrei uscire divertirmi nei weekend,,ma loro stanno sempre lì a chiedermi dove vai,con chi,perché.Io riesco così a uscire una volta a settimana.Quindi vi chiedo,faccio bene a stare alle loro regole?Molto spesso mi vergogno di uscire perché so che gli dà molto fastidio.D'altronde la cosa peggiore che mi poté capitare,succede.Il mio ex una volta mi fece un succhiotto così grande,che sembrava che mi avessero picchiato.Quindi non so,ho 19 anni è un male uscire con gli amici fini 1-2?Devo aspettare oppure no?L'unica cosa è che non vorrei perdermi le cose della vita e dell'adolescenza,ovvero fare cazzate e divertirsi,ubriacarsi.

Le cazzate andrebbero fatte a ogni età con criterio, quindi va bene ma con dei limiti...detto questo no non fai bene a sottostare alle loro regole, perchè è giusto che tu abbia una tua vita, al massimo cerca di farli "abituare" e di iniziare a uscire pian piano più spesso, e cercando di farli sentire sicuri, quindi cerca di dire con chi vai, dove vai, anche se ti da fastidio, sii sincero insomma :)

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Essendo tuo coetaneo, o quasi, capisco che ciò che provi è un disagio reale e immagino che ciò ti faccia soffrire molto. 

C'è da dire però una cosa, io capisco ciò che dice faby ma alla fine per quanta diplomazia uno possa avere, prima o poi si giunge allo scontro.

È dura per un ragazzo dover continuamente mentire, inventare scuse, dover continuamente sentirsi in difetto rispetto ai propri genitori.

 

Se vedi un piccolo spiraglio nei tuoi genitori allora ha senso scontrarsi, urlare, difendersi e impedire con tutte le proprie forze che qualcuno decida per te e ti tenga così controllato. Se il coprifuoco è alle 23 combatti, fagli capire e dimostragli che ti possono dare fiducia e cerca di spingerti fino a mezzanotte (che è anche una soglia psicologica), una volta superata la mezzanotte ci saranno molto meno problemi. 

 

Se invece loro sono inamovibili, soprattutto perché sei gay, credo che il problema principale sia questo, e hai già fatto di tutto per dimostrare loro che possono stare tranquilli ma non è servito allora hai due scelte: o lasci stare ed hanno vinto loro, o te ne vai. 

Potenzialmente hai 19 anni quindi sei maggiorenne.

 

Quello che farei io? Cercare in qualsiasi modo di fargli capire, anche litigando visto che male non fa, che non stai facendo nulla di male. 

Le prime volte che sono andato in discoteca gay non è stato tutto rose e fiori, basta poi dimostrare che non ci si va (o almeno non io) per scopare nei bagni o per ubriacarsi e fare cazzate. Se parti da questo punto di partenza hai già perso. 

fagli capire che NON vuoi fare cazzate, che NON vuoi ubriacarti... vedrai che ti daranno fiducia. Poi, in privato, farai quello che vorrai sempre se sarai abbastanza intelligente per non farti beccare :)

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dover continuamente sentirsi in difetto rispetto ai propri genitori

 

Già. È tutto al contrario: Gianfranc12 si preoccupa di non far soffrire i suoi genitori mentre a loro, invece, i suoi sentimenti non importano affatto.

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E questo a lungo andare non gli farà di certo bene. ANZI meno uscirà e più si sentirà in colpa, è ora che sblocchi la situazione in un modo o in un altro. 

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Dove vai? Cazzi miei. Con chi? Cazzi miei. Perché? Cazzi miei. Ti alzano la voce? Alzala più di loro. Ti mettono in punizione? Fottitene. Ti impediscono di uscire? Fallo lo stesso. Ti picchiano? Difenditi.

 

rotolo caro, ma che te sei visto fight club ultimamente? :aha:

 

mi chiedo cosa rispondereste alla classica frase: mi tetto mi regole :aha:

l'indipendenza da quello che leggo non ti è negata ma limitata, le limitazioni hanno senso e possono decadere solo se il soggetto dimostra maturità o giudizio... o fino a quando non vai via dal nido :aha:

Edited by Zafkiel
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Io credo (e voglio sperare) che l'opener abbia solamente detto "fare cazzate e divertirsi" in maniera generica, non dovremmo immaginarcelo alle peggiori bettole di Caracas a fare binge drinking e twerking sui tavoli.

 

Concordo comunque che arrivare allo scontro aperto non è utile. Sì, ragiono in termini di "utilità", perché questo tipo di genitori, dalla descrizione fatta, possono essere molto castranti: è utile quindi che tu non arrivi alla rottura totale, ma che ti dimostri molto fermo nelle tue scelte, dimostrando allo stesso tempo una certa responsabilità. Sei maggiorenne dopotutto. Rispetto delle regole base della casa - vivi ancora lì, d'altronde - ma necessità di proteggere la tua vita privata. Credo dovresti mettere in chiaro con fermezza e tranquillità questo, senza isterismi, anche in risposta a eventuali isterismi loro.

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Dimostragli che sei maturo abbastanza e sei affidabile (anche se sinceramente dal post se fosse per me dovevi stare a casa entro le 7 di sera  :sisi: ) , evidentemente si preoccupano molto per te. Mia madre è di quel tipo ma dimostrandole che comunque pur andando a dormire da ragazzi sono sempre tornato sobrio o comunque senza aver fatto danni a me o ad altri, ha iniziato a essere molto piu permissiva , anche se si preoccupa sempre ma quello è l'essere un genitore e non ci si può far niente (dovresti preoccuparti se ti lasciassero fare quello che vuoi invece).

Edited by Bunkyz
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L'apprensione è spesso innata in molti genitori.

Altre volte dipende da situazioni pregresse che inducono a non riporre fiducia nei propri figli.

 

Potrebbe anche essere che la difficoltà ad affrontare la questione della tua omosessualità

li imprigioni in un mondo di preconcetti e preoccupazioni infondate.

 

Pensa che prima del coming out mia sorella trovò in un armadio una parrucca di boccoli neri

un reggipetto di pizzo ed un paio di calze a rete e si fece l'dea che io battessi vestito da donna...

 

Forse sarebbe bene migliorare il livello di comunicazione conquistandoti una maggiore libertà

a piccoli passi... 

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Dove vai?

Cazzi miei.

 

Con chi?

Cazzi miei.

 

Perché?

Cazzi miei.

 

Ti alzano la voce? Alzala più di loro. Ti mettono in punizione? Fottitene. Ti impediscono di uscire? Fallo lo stesso. Ti picchiano? Difenditi.

 

All'inizio è più o meno un inferno; con il tempo capiranno.

 

Non avrei saputo dirlo meglio.

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guarda, io come al solito non potrei parlare, perché non sono dichiarato e perché fondamentalmente sono un pavido, e non so impormi.

 

Ti consiglio diplomazia e fermezza. Cioè, cerca di arrivare a un compromesso se c'è lo spazio.

Concorda un orario giusto, l'1 per dire, e rispettalo. Non tornare a casa alticcio. Non fare cazzate troppo grosse.

Va' avanti così per un po', e magari guadagneranno fiducia, e la catena si allunga.

 

Arrivare allo scontro a sangue può essere rischioso, perché ti verrà rinfacciata ogni singola cosa che fai.

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guarda, io come al solito non potrei parlare, perché non sono dichiarato e perché fondamentalmente sono un pavido, e non so impormi.

 

Ti consiglio diplomazia e fermezza. Cioè, cerca di arrivare a un compromesso se c'è lo spazio.

Concorda un orario giusto, l'1 per dire, e rispettalo. Non tornare a casa alticcio. Non fare cazzate troppo grosse.

Va' avanti così per un po', e magari guadagneranno fiducia, e la catena si allunga.

 

Arrivare allo scontro a sangue può essere rischioso, perché ti verrà rinfacciata ogni singola cosa che fai.

Aggiungi che darebbe solo ragione ai parenti reagendo aggressivamente , non capisco i consigli di combatterli visto che alla fine comandano loro :asd:

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Si può lottare non solo in campo aperto, ma anche nel sottobosco e con la diplomazia. E' più nobile e liberatorio mandarli affanculo e riempirli di parolacce, me ne rendo conto, ma ci rimette solo lui.

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Aspè, aspè, già li abbiamo bollati come estremisti intransigenti? Abbiamo solo una relazione di parte, e un po' poco per tirare le somme.

Con questo mica voglio approvarli, però evitiamo le contrapposizioni facili.

 

Ripeto, io sono un pavido, che non sa imporsi, però ti consiglio lo stesso la via diplomatica, 

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BruisePristine

Dove vai?

Cazzi miei.

 

Con chi?

Cazzi miei.

 

Perché?

Cazzi miei.

 

Ti alzano la voce? Alzala più di loro. Ti mettono in punizione? Fottitene. Ti impediscono di uscire? Fallo lo stesso. Ti picchiano? Difenditi.

 

All'inizio è più o meno un inferno; con il tempo capiranno.

così!

io ho fatto sta cosa a 16 anni però..

non capisco i genitori perchè son così soffocanti, ho visto i miei amichetti o ex compa di scuola che erano segregati in casa fino a ieri alla prima volta che sono usciti o son meezzi morti sotto le droghe o han messo incinta la prima troia etc.

il fatto è che se non vivi ste cose nelle età giuste poi cresci ritardato.

 

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