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Madre surrogata o adozione ?


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Non saprei, l'adozione è molto più bella però è molto più difficile: in buona parte dei casi si tratta di bambini problematici e spesso con il "trauma dell'abbandono", un trauma difficilmente risolvibile.

 

Se esistesse in Italia la GPA legalizzata come lo è in Canada, forse ci penserei.

 

E comunque sono troppo giovane per pensare a queste cose.

Per adesso sto solo immaginando un futuro molto lontano

Adozione. Ci sono bambini già nati che avrebbero la possibilità di avere una famiglia, una casa, e qualcuno su cui contare (per quanto possa valere), quindi perchè ricorrere alla madre surrogato? E' tuo figlio se lo cresci non se lo procrei.

Adozione. Ci sono bambini già nati che avrebbero la possibilità di avere una famiglia, una casa, e qualcuno su cui contare (per quanto possa valere), quindi perchè ricorrere alla madre surrogato? E' tuo figlio se lo cresci non se lo procrei.

Sono d'accordo in tutto per adesso però non abbiamo nulla

Adozione. Ci sono bambini già nati che avrebbero la possibilità di avere una famiglia, una casa, e qualcuno su cui contare (per quanto possa valere), quindi perchè ricorrere alla madre surrogato? E' tuo figlio se lo cresci non se lo procrei.

Concordo in pieno, anche se come già detto da altri potrebbero esserci problemi comportamentali dettati dall'abbandono dei suoi "generatori"

Quindi perché avere figli naturali?

 

Secondo me sovrastimate enormemente il numero di bambini adottabili

rispetto alle richieste di adozione.

 

Il mio era un ragionamento personale non un'ideologia da divulgare :). Se non fosse possibile adottare potrei ricorrere anche io a una madre surrogato (avessi una relazione stabile gay). Finchè ci sono bambini da adottare e bene che questi abbiano la possibilità di essere curati e accolti in una famiglia (a meno che, ripeto, non si voglia ricorrere a una madre surrogato per far sì che il figlio abbia parte del proprio DNA, cosa che io trovo molto poco importante).

Perchè affrontare un travaglio di mesi e mesi e avere paura che la madre non voglia darti più il bambino, una volta nato (cosa che è già successa più di una volta)?

Detto in sintesi volessi avere dei figli con un mio compagno, cercherei prima di adottare. Se farlo diventasse problematico, per un motivo o per l'altro, potrei ricorrere a una madre surrogato.

 

Perchè avere figli naturali? la cosa più logica, se sto con una persona da molto tempo, è ch'io abbia voglia di avere un figlio con lei, il problema è che se io sono sterile, o c'è sterilità di coppia, o se non sto con una lei ma con un lui, io non posso avere naturalmente figli, che abbiano il mio e il suo sangue, quindi l'importanza di avere dei figli con legami di sangue con noi viene meno, e la prima cosa che mi palesa per la mente è di adottare, la madre surrogato la prenderei solo come ultima scelta.

Il mio era un ragionamento personale non un'ideologia da divulgare :). Se non fosse possibile adottare potrei ricorrere anche io a una madre surrogato (avessi una relazione stabile gay). Finchè ci sono bambini da adottare e bene che questi abbiano la possibilità di essere curati e accolti in una famiglia (a meno che, ripeto, non si voglia ricorrere a una madre surrogato per far sì che il figlio abbia parte del proprio DNA, cosa che io trovo molto poco importante).

Perchè affrontare un travaglio di mesi e mesi e avere paura che la madre non voglia darti più il bambino, una volta nato (cosa che è già successa più di una volta)?

Detto in sintesi volessi avere dei figli con un mio compagno, cercherei prima di adottare. Se farlo diventasse problematico, per un motivo o per l'altro, potrei ricorrere a una madre surrogato.

 

Perchè avere figli naturali? la cosa più logica, se sto con una persona da molto tempo, è ch'io abbia voglia di avere un figlio con lei, il problema è che se io sono sterile, o c'è sterilità di coppia, o se non sto con una lei ma con un lui, io non posso avere naturalmente figli, che abbiano il mio e il suo sangue, quindi l'importanza di avere dei figli con legami di sangue con noi viene meno, e la prima cosa che mi palesa per la mente è di adottare, la madre surrogato la prenderei solo come ultima scelta.

Esatto la questione di avere lo stesso DNA a me sembra quasi un capriccio ,un figlio é un figlio a prescindere che abbia lo stesso DNA.

Se io sono gay non vado a dare il mio seme ad una donna per farla ingravidare,sfruttarla per 9 mesi e poi portarmi via il figlio.

Io sono gay e figli naturali non ne avrò mai per cui punto tutto sull'adozione.

Adozione gay si ,madre surrogata no

Sicuramente tenterei prima l'adozione.

Altrimenti anche la surrogacy se sul modello altruistico come quello canadese.

A quella di modello statunitense sono contrario e poi 100mila e passa dindini (si arriva anche ai 200mila) non si trovano sotto i cavoli.

Il modello di GPA altruistica è bello, ma mi chiedo perché, eccezion fatta per i casi di amiche e parenti, una sconosciuta dovrebbe portare in grembo un bambino per 9 mesi senza chiedere alcun compenso oltre alle spese mediche.

“I didn’t just make babies, I made a family. I made aunts, uncles and grandparents.”

 

“I just love being pregnant, I guess.”

 

“Creating life, you can feel that.”

 

“We are so blessed, why not do it for somebody else?”

 

http://www.theglobeandmail.com/life/parenting/an-inside-look-at-the-difficult-process-of-surrogacy/article22953150/?service=mobile

Edited by Uncanny

Vadro controcorrente: nessuno dei due.

 

A  mio avviso il paese non è ancora pronto per queste cose, meglio che un bimbo cresca in una famiglia classica con un papà e una mamma, ho troppa paura che divenga oggetto di derisione o di curiosità morbose.

 

Sicuramente un bimbo può crescere meglio con due gay brillanti o con un single serio e con la testa sulle spalle piuttosto che con una coppia etero di imbecilli ma non vedo la società ancora pronta: non dimentichiamo che tutti i sondaggi recenti indicavano che la gran parte degli italiani era contro la blanda stepchild adoption, figurarsi se si parla di adozioni gay.

Non ho niente contro la madre surrogata ma semplicemente siamo troppi sul pianeta, più di quanto possa sopportare, soprattutto vivendo in questo modo. Per cui adozione (ma è solo una scelta che riguarda me, non vieterei la madre surrogata).

 

Il paese potrà non essere "pronto"; ma non lo sarà mai se continua a non essere "Possibile".

l'adozione

 

in genere io credo che la procreazione in generale sia solo egoismo, figlio è sempre un mezzo e mai un fine. Non so io credo che sia estremamente crudele mettere un al mondo un essere che alla fine diventerà una persona, semplicemente perchè si vuole realizzare uno scopo, che non è mai crescere un figlio - ergo donare amore, spesso a senso unico 

 

il fatto è che i figli sono una moda, un modo per fare branco e sentirsi più normale, non a caso la gente che non ha figli non viene vista bene dai genitori

 

il mio è un discorso generale, vale anche per gli etero, ma certo il sentirsi uguali pensa molto di più per gli omosessuali 

 

almeno con l'adozione non si avrà mai la sensazione di aver esposto, forse per un motivo labile un essere umano a vivere, il quale certe volte risulta pesante 

Edited by Pctlat91

Poi Almadel, dici che non si debba parlare di froce medie italiane?

Come possiamo anche parlare di froce medie (acide) naziste

Il modello di GPA altruistica è bello, ma mi chiedo perché, eccezion fatta per i casi di amiche e parenti, una sconosciuta dovrebbe portare in grembo un bambino per 9 mesi senza chiedere alcun compenso oltre alle spese mediche.

Come no, chiedi in giro vedrai quante persone "generose " troverai anzi chiedi a Salamandro lui conosce le froce medie francesi tedesche svedesi. ..

Quindi perché avere figli naturali?

 

Secondo me sovrastimate enormemente il numero di bambini adottabili

rispetto alle richieste di adozione.

Se non ci fossero abbastanza bambini non sarebbe una scelta ma una necessità.

 

 

Tornando alla domanda del Topic sinceramente non ho al momento sto desiderio di paternità nel senso che sto talmente in alto mare da non averci mai pensato.

 

Ad ogni modo l adozione tutta la vita, mi piace l idea che la genitorialità possa prescindere da vincoli sanguigni, sarà una cosa romantica ma quando vedo legami così forti tra genitori e figli adottivi li trovo ancora più belli.

Saramandasama

Inutile che ci scherzi. E' la verità- Rispetto a te, gay italiano medio e provinciale, che grazie a dio vede l'omogenitorialità come una cosa romantica. -ché poveri bambini altrimenti... davvero si dovrebbe dare ragione ai vari Adinolfi e Giovanardi-, esistono gay veramente emancipati che vivono in realtà emancipate. Non eterni adolescenti mammoni che a 40 anni hanno paura di uscire allo scoperto e a 70 si sono ormai accontentati di vivere privatamente la loro omosessualità, vivendo ognuno a casa propria. Per non dare nell'occhio.

Inutile che ci scherzi. E' la verità- Rispetto a te, gay italiano medio e provinciale, che grazie a dio vede l'omogenitorialità come una cosa romantica. -ché poveri bambini altrimenti... davvero si dovrebbe dare ragione ai vari Adinolfi e Giovanardi-, esistono gay veramente emancipati che vivono in realtà emancipate. Non eterni adolescenti mammoni che a 40 anni hanno paura di uscire allo scoperto e a 70 si sono ormai accontentati di vivere privatamente la loro omosessualità, vivendo ognuno a casa propria. Per non dare nell'occhio.

 

Ma io non ci scherzo, è da anni che cerco di capire il motivo della tua presenza in questo forum visto che esordisci sempre con post taglienti e critici di due massimo tre righe provocatori e offensivi sparando, in genere , sempre nel mucchio.

 

Se sei così insofferente al dialogo con noi checche italiote che ci fai qui?Se pensi che certi interventi possano riuscire a sensibilizzarci magari sarebbe il caso di impegnarsi di più in questo ruolo e se non ti interessa allora illuminaci sul motivo della tua presenza..

Edited by Iron84
Saramandasama

Dai del nazista alla gente e io sarei tagliente...

Rivedi prima il tuo ruolo prima di sindacare quello degli altri, 

Tanto più che le critiche taglienti personali, che evidentemente hanno colpito in pieno, 

le ho fatte dopo che tu, ingenuo gay integrato nella comunità glbt italiana e nel forum che vede me come corpo estraneo, 

mi hai dato del nazista!

 

Salta i mie interventi come io salterò i tuoi.

Ma la mia era più una curiosità nel capire il senso della tua presenza tutto qui. Cioè io potrò anche dire le mie cazzate però bene o male le argomento, poi alcuni condividono, altri no, magari ci si manda anche a quel paese ma non è che esordisco discendo "siete un branco di represse" "E' intuiel tanto non cambierete mai" "la pensi così perchè sei rimasto alla santa inquisizione" ecc.

 

Si ti dò del nazista perchè quando qualcuno la pensa diverso da te te ne esci con frasi fatte e non interlocutorie, atteggiamento repressivo tipico di determinate mentalità totalitarie.

 

Se tu sei l'esempio delle froce emancipate ma mi tengo i miei lgbt italiani medi, anche perchè fino a prova contraria io metto età, faccia, luogo di me, tu in due anni sei un mister nessuno.
Forse sarebbe il caso di guardarsi allo specchio.

Comunque raccolgo il tuo consiglio ignoriamoci.
 

Amen

Edited by Iron84
Saramandasama

Le tue curiosità le puoi esternare Prima di darmi del nazista(per la quale cosa ti ho segnalato). Non ho mai parlato riferendomi a qualcuno in particolare. Non me ne frega un cazzo di attribuire titoli  di "medietà" a chi che sia.   Se ti sei sentito preso in causa, il problema non è il mio. Evidentemente ti senti facente parte della comunità frocia  media italiana....

 

Dove mi sarei mai posto come esempio io, poi? Ho sempre posto come esempio realtà europee che evidentemente lo sono, emancipate!

Ma per qualcuno forse non lo sono eh! Meglio la vecchia cara italietta!

Edited by Salamandro

Fermo restando che ritengo lecite e condivisibili sia l'una che l'altra opzione, dal mio canto opterei senza riserve per l'adozione.

Mi piace molto l'idea di poter concedere ad un bambino la possibilità di un futuro migliore, amato, rispettato ed educato, impegnandomi affinché possa dimenticare le ombre del passato che l'hanno condotto sulla via dell'adozione stessa. 

Non so se sarò mai pronto ad assumermi un tale responsabilità, ma sarà di certo la soluzione che intraprenderò qualora, superati i 30, mi trovassi felicemente e stabilmente accasato . :asd: 

Il problema principale consiste nel delimitare il confine oltre il quale un feto diventa bambino e se questo appartiene 

alla comunità o a chi lo ha generato o a chi viene affidato. Questo confine non si crea automaticamente con l'uscita dal canale vaginale.

Il feto appartiene alla donna che lo porta in grembo infatti le è consentito abortire ma quando nasce a chi realmente appartiene ?

Una donna portata a termine la gravidanza, magari proprio perché lei stessa ritiene l'aborto una cosa negativa in ogni caso, potrebbe

rinunciare al patto di sangue e quindi non riconoscerlo e lasciarlo in ospedale 

e da qui verrà considerato adottabile; allo stesso modo una donna pagata o meno, per quanto possa essere ritenuta immorale

o contronatura la cosa, non vorrà tenere per se il bambino che ha partorito e per i più svariati motivi si è sentita solo di portare avanti

la gravidanza per conto di altri. La mamma biologica non vuole questo bambino, rimane la coppia che si avvale della gpa e la comunità.

 

 

Il punto è che se una persona in forza di un vincolo contrattuale si impegna a rinunciare a qualsiasi diritto sulla maternità del proprio "figlio" cosa accade se dovesse cambiare idea? Cioè cosa può accadere alla madre surrogata qualora dovesse cambiare idea? Il punto della questione è questo, perchè se parliamo solamente della possibilità di scegliere a chi dare in adozione un figlio, su quello posso anche essere d'accordo. Insomma ci sono tanti elementi che andrebbero rivisti da un punto di vista etico, magari io pago 50.000 euro ad una donna che decide di tenersi il figlio, a quel punto si aprirebbe una battaglia legale per un affidamento condiviso in tre con tanto di risarcimento danni.

Insomma non la vedo così lineare come cosa ad essere sinceri.

Vorrei fare una riflessione un pochino OT ma comunque.....

 

Anni fa un maestro di asilo gay mi disse che secondo lui in alcuni bambini dell'asilo si capisce gia' che sono gay. Se questo fosse effettivamente vero avrebbe senso far adottare i bambini adottabili che presumibilmente sono ritenuti gay da coppie gay al posto che da coppie etero ?

 

Magari con genitori gay potrebbero sentirsi piu' a loro agio e crescere meglio che con genitori etero.

Io fossi in voi non mi avventurerei in troppo in argomentazioni

giuridiche che non siete in grado di padroneggiare

 

Ma non lo dico per "schernire" le vostre competenze legali

è che stabilire la natura di un contratto, implicherebbe una serie

di riflessioni e di conoscenze sul diritto contrattuale di quei paesi

in cui tale contratto esiste

 

In generale in un contratto, non si può cambiare idea

 

Cioè non è che se io mi obbligo a vendere un cesto di mele fra 9 mesi

data del raccolto...poi posso dire che ho cambiato idea, posso dire che il

raccolto è abortito e quindi non ho mele da vendere

 

Non credo però che stiamo parlando di "compravendita di bambino"

cioè questo è il modo in cui Formigoni Giovanardi e gli Italiani dopo 9

mesi di bombardamento omofobico, inquadrano la fattispecie

 

Nei paesi in cui questo contratto esiste si parla di "gestazione per altri"

cioè di un contratto che regola l'uso del corpo di una gestante

 

Lo dico a logica, perchè le norme canadesi o americane non le conosco

ma la fattispecie è regolata già sul presupposto che non conta chi partorisce

il bambino, per determinare la maternità di quel bambino

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