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Disoccupazione , crisi sociale e psicologica


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Ciao a tutti. scrivo questo post per porvi una riflessione e uno sfogo.

 

Ho quasi 23 anni e ho fatto un resoconto dell'esperienza lavorativa fatta dopo aver terminato gli studi superiori. Premetto che mi sono sempre impegnato a scuola sperando di ottenere dei buoni risultati nel mondo del lavoro, ma è andata diversamente. In tre anni dal diploma non ho accumulato nemmeno un anno di esperienza lavorativa e il poco che ho svolto è stato in nero. (ho provato persino a trasferirmi in Germania ma mi sono ritrovato sfruttato peggio chein Italia) Questa cosa mi turba molto perché di recente quando mi sveglio mi pervade un senso di vuoto e ansia riguardo al mio futuro. non riesco a guardare avanti e mi limito al vivere alla giornata come tanti neet ( così vengono definiti i figli di questa era così difficile). Ho molti amici che hanno 40 anni o più e loro sono riusciti all'epoca a trovare il tanto ambito posto fisso col quale si sono costruiti una loro dipendenza , una loro vita di coppia. Quando parlo con loro le loro reazioni sono impassibili rispondono con un 'mi dispiace, sei giovane, vedrai che troverai qualcosa' non sanno dire altro, non riescono a capire, ad immedesimarsi ad uscire dalla loro realtà. A volte mi chiedo il perché una persona abbia il diritto di occupare una scrivania a vita mentre altri non possono nemmeno sperare di costruirsi un futuro.in qualsiasi esperienza che ho fatto mi si diceva che dovevo ringraziare il cielo se lavoravo, se prendevo miseri 400 euro per otto ore di lavoro e che dietro di me migliaia di ragazzi erano pronti a sfilarmi il posto.molte volte mi sento parte di un sistema marcio, che non funziona una pedina da sfruttare fino al midollo ma con garanzie pari a zero . Sono stato un impiegato usa e getta, un cameriere usa e getta utile all'azienda nel momento del bisogno. Io so di essere una bella persona e di valore e di avere una dignità. Molti sostengono che il lavoro dia dignità agli uomini ma è davvero cosí? Cosa rende un uomo degno? Molte persone hanno perso la vita grazie allo sconforto ed è una cosa che mi provoca molta rabbia perché significa darla vinta al sistema a cui ci si deve conformarsi per avere dignità. Come ci si può ribellare a tutto questo? Bisognerebbe ricostruire un nuovo assetto sociale? Come diminuire il divario generazionale fra chi ha potuto e può permettersi una esistenza serena e noi giovani in affanno perpetuo?

Ciao, nel tuo messaggio non ho capito che cosa tu sappia fare .

 

In caso tu stia cercando un lavoro generico - e leggendo che sei della zona del Milanese- hai provato a fare un corso professionalizzante di quelli per disoccupati ?

 

Qui a Torino ho ottime esperienze a riguardo, prima tra tutte quella del mio ragazzo, che ha dovuto penare un po' ma ora è indeterminato, e altri amici di cui uno che lavora da anni in un'agenzia turistica per aziende e un altro che programma software gestionali .

In questo topic ho voluto sollevare una questione di interesse comune di giovani e meno giovani. Una riflessione sulla società. Ma per farlo ho voluto metterci del personale per fare un esempio che potrebbe essere l'esempio di molta altra gente. Non è una richiesta di aiuto ma solo una considerazione. Il topic deve essere letto nella sua generalità

Sicuro ma il tuo scritto è visto dalla tua ottica . Togliendo quindi la parte a te riservata del mio discorso, ribadisco che non si comprende se tu abbia un settore in cui poterti inserire lavorativamente o se tu sia generico . Di conseguenza mancano dei dati per interpretare quel che esprimi .

Eh ma non è vero . Dipende dalle zone, dalla specializzazione, dalla richiesta che può avere un territorio . Se fosse ovunque come dici tu, quelle esperienze che ho riportato qui nel torinese non sussisterebbero .

Beh è vero che alcuni settori sono più sviluppati in certe zone. Ad esempio l'informatica è più sviluppata negli USA ad esempio. Ma direi che nel nostro paese la situazione è abbastanza omogenea. Un tempo il nord era il motore economico d'Italia ma ad oggi la mole di lavoro è sensibilmente calata anche al nord

BruisePristine

semplice, l'italia è fregata. 
non c'è futuro, dimenticala, cancellala.
persone schifo, sistema schifo, politici che ti mangiano i soldi.
l'unica cosa bella son le città, il cibo, il sole.

hai detto di andare in germania e che sei stato sfruttato. e beh, che dovevano darti il miglior lavoro quando sei per loro un immigrato come per gli italiani lo è il marocchino?
poi boh, probabilmente non parli nemmeno questo tedesco madrelingua fluente da ambire dopo il primo mese a un mega lavoro. 

so che vuol dire la cosa dei 40enni, tutti dicono lo stesso da sempre.. in ogni parte del mondo. loro hanno vissuto in un epoca più facile. 

comunque io sto all'estero ed è tosta ovunque, nel senso a meno che hai culo e scendi a fare lavori di merda che pagano tanto non è che la gente ti rincorre a darti il lavoro figo, ti dico io ora dopo tot anni qua sto iniziando a avere confidenza in me e sentirmi all'altezza.

Ti invidio molto visto che sei riuscito a realizzarti all'estero mentre io sono ritornato con la coda fra le gambe :( forse ho sbagliato destinazione, avrei dovuto scegliere il Regno Unito visto che conosco meglio l'inglese. Ma il in UK quello che mi spaventa è il costo della vita

Guarda sicuramente, essendo QUASI quarantenne, il lavoro oggi è un po' più difficile da trovare rispetto ad anni fa per un insieme di ragione che si sono concatenate.

In primis, lo so che è banale ma c'è, prima del 2008 e quindi della crisi si produceva molto oltre le capacità di consumo e questo comportava avere molti assunti ora invece si cerca l'efficienza e la piena produzione prima di assumere e quindi i posti sono calati. In secondo luogo ma legato ad esso, vuol dire che c'è un numero di persone, anche qualificate (leggi laureati), fermi ai box e quindi pronti ad accettare qualsiasi lavoro a qualsiasi paga e questo comporta che i datori di lavoro senza scrupoli (non tutti per fortuna) hanno gioco facile a proporre lavori mal pagati e non a tempo indeterminato.

In questo quadro difficile e buio che fare? Beh secondo me alcune cose possono aiutare anche se non so se possono essere applicate a tutti. In primis laurearsi il più velocemente possibile (anche a costo di qualche punto di voto più basso). Secondo scegliere strade non comuni, non battute dalle masse. Per intenderci ragionieri ne vendono a kili, così come sapere l'inglese, ormai lo imparano e lo insegnano bene anche alle medie inferiori. Bisogna sceglie corsi e settori che ti permettano di uscire dalla massa, di farsi riconoscere. E poi presentarsi diversamente, già dal CV che deve esaltare alcune caratteristiche e colpire chi lo esamina, non solo due pagine di testo in bianco e nero banale.

Edited by cangrande

No, il lavoro non rende degno un uomo, la funzione sociale rende degno un uomo, che sia quella di operaio, di casalingo, di nonno, di zio o boh...

Io vado all'uni. e non ho un lavoro vero e proprio purtroppo, quindi posso capirti meno di altri, quello che ti posso dire è che conosco persone che hanno lavorato per anni e anni, facendosi il mazzo tutti i giorni, è che oggi hanno raggiunto il famigerato posto fisso (fisso si fa per dire, diciamo discretamente mobile). Tutti loro sono poco oltre la trentina.

Cmq dipende tutto dal settore, il mio futuro lavoro, ad esempio, occupa un ambiente ormai saturo, quindi andrò via...mettiamola così: se noi siamo messi male, qualcuno è messo bene. Quindi un posto al mondo per me ci sarà pure, no??? Voglio dire, non esiste solo la Germania, la Germania è sopravvalutata; dipendentemente dal settore in cui lavori, ci sono paesi che ti offrono più possibilità :), almeno mi piace crederlo.

Edited by Leon94

Sono concorde con Ghost che la riflessione che fai è falsata dalla tua esperienza personale.

 

E' vero che la stabilità lavorativa ed economica sono più difficili da raggiungere in questi ultimi anni ma non è vero che sia impossibile. A maggior ragione se vivi in una zona di Italia che offre più possibilità (giusto per fare un esempio, Milano non è certo un paesino sperduto della Sicilia).

 

Altro punto vero (e qui mi ricollego a quello che diceva Ghost) è che avere delle competenze è molto importante. Non basta pensare di saper fare le cose ma bisogna anche essere in grado di dimostrarlo; per questo frequentare un corso professionalizzante può essere un'ottima idea.

 

Altro punto interessante riguarda il tipo di lavoro che uno cerca. A volte alcuni lavori richiedono dei sacrifici che non tutti sono disposti a vivere e per questo limitano la propria ricerca ad alcuni settori o professioni.

BruisePristine

Ti invidio molto visto che sei riuscito a realizzarti all'estero mentre io sono ritornato con la coda fra le gambe :( forse ho sbagliato destinazione, avrei dovuto scegliere il Regno Unito visto che conosco meglio l'inglese. Ma il in UK quello che mi spaventa è il costo della vita

penso che bisogna darsi obbiettivi, se per te la germania era bella etc, avresti dovuto non mollare e tirare avanti. 

 

per esempio io mi vedo ancora lontano da dove voglio essere, dalla mia safe zone, son nel mezzo ora.. o mi sento così... instabile. ma se mollo ora posso pure morire. 

c'è proprio poco da invidiarmi, non so quanti rospi ho ingoiato e persone di merda al lavoro sopporto o ho sopportato. ma quale è la soluzione?

tornare in italia e fare un cazzo per sempre? no.. 

secondo me il tuo post ha senso, non capisco chi dice che è una roba soggettiva.

questa è la situazione dell'italia. vorrei sapere quanti ragazzi in italia lavorano. dei miei amici o ex compagni di scuola rimasti in italia lavorano massimo 2 o 3... 

 

 

 

 

 

 

Edited by BruisePristine

Penso che tu ti debba guardare intorno e non badare a chi va all estero.

Chi va all estero ci va o per perché ha già un lavoro oppure per scappare. Chi scappa è ovvio che ti dirà peste e corna dell Italia ma il lavoro c è non è necessario emigrare fuori i confini nazionali.

 

Devi solo capire come muoverti orientarti a dovere ma il lavoro c è ed è assolutamente folle emigrare per trovare un lavoro perché alla fine lo sguattero lo puoi fare anche a milano solo che fa più figo pulire il vomito degli ubriachi in un pub di Camden town

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

Tutti sostenitori della madre patria in cui non si fanno più nemmeno figli per la situazione economica attuale..la verità fa male e mi sembra che qua dentro nessuno voglia accettarla, noi giovani non verremo mai presi in considerazione e questa è una delle dimostrazioni

Tutti sostenitori della madre patria in cui non si fanno più nemmeno figli per la situazione economica attuale..la verità fa male e mi sembra che qua dentro nessuno voglia accettarla, noi giovani non verremo mai presi in considerazione e questa è una delle dimostrazioni

Ti faccio l esempio della scuola , a sentir parlare la gente non c era nulla di nulla e invece facendo di testa mia non solo mi sono trovato una strada ma ho visto un sacco di ventenni tecnici di laboratorio che lavorano con il diploma a 1500 euro al mese PER LO STATO! Insomma bisogna sapere avere giusti consigli e mandare a farsi fottere le persone che ti dicono che l unica tua speranza è una stanza sporca di merda fare insalate da pret a manger a Londra Edited by Iron84
BruisePristine

Ti faccio l esempio della scuola , a sentir parlare la gente non c era nulla di nulla e invece facendo di testa mia non solo mi sono trovato una strada ma ho visto un sacco di ventenni tecnici di laboratorio che lavorano con il diploma a 1500 euro al mese PER LO STATO! Insomma bisogna sapere avere giusti consigli e mandare a farsi fottere le persone che ti dicono che l unica tua speranza è una stanza sporca di merda fare insalate da pret a manger a Londra

spali un po' merda per sentito dire. in ogni caso, parlando di londra. offre tante possibilità di tutti i tipi, ovvio è lo stesso discorso, fai insalate di merda magari ma a che livello parli la lingua. 

assumeresti tu un albanese in italia che parla italiano di merda a lavorare in un mega ufficio? no.

semplice e no.

e cmq c'è poco da essere patriottici, io sono abbastanza patriottico negli ultimi tempi, non lo avrei mai detto, son sempre stato un "italia di merda, cesso di paese" eppure poi vedi le cose buone e negative. quindi boh, non c'è solo londra.

io sto a londra ma oddio, sai quanti altri paesi ci sono.. e non solo il regno unito. 

quindi, boh..

sai che c'è spesso pulire il vomito come dici tu nei cessi di Camden Town è ilprimo passo, quel lavoro lo farai per quanto? 1 mese o 2? e poi? e poi trovi di meglio e via.. 

easy peasy lemon squeezy!

Tutti sostenitori della madre patria in cui non si fanno più nemmeno figli per la situazione economica attuale..la verità fa male e mi sembra che qua dentro nessuno voglia accettarla, noi giovani non verremo mai presi in considerazione e questa è una delle dimostrazioni

bravo tu la pensi come me, sei realista. ma poi a parte tutto, dopo la porcheria che è uscita delle unioni civili siete ancora pro italia?

cazzo svegliatevi, ho contatti fb che stanno in italia che smadonnano dicendo che se ne vogliono andare dove l'uguaglianza esiste.

 

 

 

Devi solo capire come muoverti orientarti a dovere ma il lavoro c è ed è assolutamente folle emigrare per trovare un lavoro perché alla fine lo sguattero lo puoi fare anche a milano solo che fa più figo pulire il vomito degli ubriachi in un pub di Camden town

 

 

e cmq di vorrei dire qualcos'altro, non tutti sono ragazzi tagliati per fare lavori di un certo tipo. ci sono persone che appaiono e vogliono vivere in modo diverso.

parlo di discriminazioni per come ti vesti. l'italia discrimina chiunque non è NORMALE. 

ho passato da quando son nato a sentirmi dire "perchè ti conci così" e vivere nell'ansia di venire pestato una notte post club e morire lì.

all'estero in genere, paese nordici ci sono meno discriminazioni, ci sono, ma meno.. poi se punti a fuori dall'europa boh. 

 

io boh, non voglio vivere in un paese dove non posso essere me stesso. se tu sei felice e sei realizzato buon per te. non puoi dire che se ti sbatti a milano trovi qualcosa per lavorare per lo stato etc.

e chi non vuole fare quel lavoro? io non lo farei mai, semplice.

preferisco pulire lo sbocco a camden town e sperare a meglio piuttosto che fare quel lavoro che semplicemente NON E' ME.

e cmq non pulisco lo sbocco come lavoro. 

 

 

Sono concorde con Ghost che la riflessione che fai è falsata dalla tua esperienza personale. E' vero che la stabilità lavorativa ed economica sono più difficili da raggiungere in questi ultimi anni ma non è vero che sia impossibile. A maggior ragione se vivi in una zona di Italia che offre più possibilità (giusto per fare un esempio, Milano non è certo un paesino sperduto della Sicilia). Altro punto vero (e qui mi ricollego a quello che diceva Ghost) è che avere delle competenze è molto importante. Non basta pensare di saper fare le cose ma bisogna anche essere in grado di dimostrarlo; per questo frequentare un corso professionalizzante può essere un'ottima idea. Altro punto interessante riguarda il tipo di lavoro che uno cerca. A volte alcuni lavori richiedono dei sacrifici che non tutti sono disposti a vivere e per questo limitano la propria ricerca ad alcuni settori o professioni
Sono molto d'accordo con te e con Ghost77.

 

Non è possibile fare generalizzazioni, è necessario ed indispensabile che ognuno faccia le dovute valutazioni con riferimento alla propria realtà, alle proprie esigenze ed aspirazioni, alle proprie abilità e alla propria formazione. I punti di vista sono infiniti e ognuno poi sarà portato a generalizzare un'esperienza stupenda o una vicenda deludente.

 

Davvero, è decisamente sterile voler "trovare argomento di discussione comune" in questo ambito, ed è infinitamente meglio analizzare il singolo caso concreto, come dice @@Ghost77.

Non ho esperienze lavorative, al momento sono studente, quindi non posso davvero immedesimarmi e non so dare una risposta; però vorrei riportare due episodi che mi sono rimasti impressi.
il primo riguarda un ricercatore del settore di biologia, espatriato dall'Italia agli USA, di cui ricordo benissimo il rancore nel dire più o meno così: "Io non ho nessun debito con l'Italia, non ci tornerei mai, vivo e lavoro negli USA, dove mi sono realizzato, dove i miei sogni, le mie fatiche, i soldi spesi per la mia formazione trovano il riconoscimento che in Italia non ho avuto". Più che le parole mi è rimasta impressa la fermezza con cui le diceva, rispondendo alle nostre domande.

 

Il secondo riguarda il fatto che nell'ambiente in cui vivo, cioè quello universitario, sento davvero molti ragazzi che hanno l'idea di andar via dall'Italia, una volta laureatisi; e io li capisco perché è un pensiero che ha sfiorato anche me. 

 

Mi spiace di non saper rispondere alla domanda, posso solo riportare qualcosa che ho vissuto :)

  • 4 weeks later...

... ormai in italia esistono solo gli under 29, e se superi un certa età devi avere un curriculone, neanche ti chiamano per vedere se magari vali indipendentemente dal non aver avuto grosse occasioni, sui corsi professionalizzanti ho le mie riserve, andare lì e perdere tempo per sentire ovvietà tanto per mettere la frequentazione sul curriculum, poi magari se non lo hai vicino casa con spesa correlata, o addirittura il corso lo devi pagare, ... io finita l'università nonostante abbia inviato migliaia di volte il curriculum non ho beccato neanche una parvenza di lavoro, all'inizio vedevo di cercare di arricchire il curriculum con frequentazione di corsi, 2-3 giorni dai 1500 ai 3500 euro ... poi ho fatto una piccola riflessione, che non potevo continuare ad investire nella mia formazione senza avere uno straccio di lavoro fino alla fine dei miei giorni ..., anche se abbasso la soglia non trovo nulla, i debiti che ho accumulato durante l'università li sto ancora pagando e forse sarebbe stato meglio spendere le mie energie e il mio tempo e denaro in altre cose ..., ho sacrificato il mio tempo non frequentando nessuno o quasi, accumulato rabbia perchè certi miei colleghi  o persone incrociate di infimo valore magari lo hanno un impiego, e poi il denaro ... mi sarei ritrovato ora sicuramente meglio; poi l'estero ... sì tutti la considerano un'opzione ma non credo sia un'opzione ... per andare all'estero dei soldi li devi avere, almeno 3000-4000 euro per rimanere lì il tempo necessario per cercare di trovare qualcosa, se poi la cosa si traduce con un nulla di fatto  ... ti ritrovi più povero di prima, e poi mi chiedo effettivamente se ci siano delle reali possibilità con le università di alto livello che hanno in germania o in gran bretagna che lavorano in stretto contatto con l'industria, specie poi se uno non possiede la lingua alla perfezione ...


Tutti sostenitori della madre patria in cui non si fanno più nemmeno figli per la situazione economica attuale..la verità fa male e mi sembra che qua dentro nessuno voglia accettarla, noi giovani non verremo mai presi in considerazione e questa è una delle dimostrazioni

... ma guarda i giovani almeno in italia e con le forme contrattuali odierne sono nettamente più favoriti, ripeto che se hai superato i 30 o i 35 o ti avvicini ai 40 o se li hai superati  in Italia a meno che tu non abbia una rete di contatti o conoscenze o un curriculone  è come se fossi morto, robba da segnalare alla corte europea dei diritti dell'uomo.

... ormai in italia esistono solo gli under 29

Gli under 29 sono troppo giovani e non hanno abbastanza esperienza..

Con questi discorsi non si va da nessuna parte.

 

Tu stesso dici che conosci gente che ha meno studi di te eppure lavora.

 

Quello che ho notato io é che la gente (di qualsiasi etá) non sa scrivere un curriculum, non sa cosa vuole, non sa il percorso da seguire per cercare lavoro e non si accontenta di fare lavori diversi dalla propria esperienza o non pagati benissimo.

Gli under 29 sono troppo giovani e non hanno abbastanza esperienza..

Con questi discorsi non si va da nessuna parte.

 

Tu stesso dici che conosci gente che ha meno studi di te eppure lavora.

 

Quello che ho notato io é che la gente (di qualsiasi etá) non sa scrivere un curriculum, non sa cosa vuole, non sa il percorso da seguire per cercare lavoro e non si accontenta di fare lavori diversi dalla propria esperienza o non pagati benissimo.

... lo scrivono tutte le agenzie che il non trovare lavoro dipende da ecc. ecc, alcune il CV te lo scrivono pure a pagamento ... anche sul come cercare il lavoro in Italia esiste un business, quello che vedo io è che tra agenzie interinali e centri per l'impiego ci deve essere una grossa intercettazione di posti di lavoro pro dinamiche politiche, poi ripeto non ho detto che è più facile per un 29 enne ecc. ecc. ho detto solo che sono i contratti in Italia che fanno sì che sia vantaggioso assumere un under 30 rispetto ad un over 40; poi ripeto io ho cercato a tutti i livelli ma se sei laureato magari con dottorato e master vedi te come ti assumono anche per un posto da operaio ... Sui colleghi, ho detto che c'erano certi tizi all'università, con un background teorico scarso, che in laboratorio erano scarsi e sporchi e che oggi lavorano tipo per la bayer o aziende similari ...

Cosa vuol dire pro dinamiche politiche?

 

Sulle raccomandazioni non ci piove.

Purtroppo se non sei il figlio di qualcuno é molto dura in Italia.

 

Solitamente nessuna agenzia chiede soldi per fare il cv. Lo fai gratuitamente sul loro sito oppure ti fan fare quello formato europeo.

L'informagiovani ti aiuta gratuitamente.

 

Se ti hanno chiesto soldi per fare il cv ti hanno fregato.

  • 8 months later...

Io ho sentito che Garanzia Giovani da quest'anno sia cambiato e che metà fondi li metta la comunità europea. Perciò da quest'anno la paga è sicura. Ciò l'ho sentito dire da una tizia del comune presso cui svolgevo tirocinio nell'area dei servizi sociali.

Comunque ora che ho lasciato l'università mi ritrovo esattamente come te e coi tuoi stessi anni.

Fortunatamente sono stato preso al servizio civile grazie al quale metterò da parte dei soldi che investiró su dei corsi per imparare una professione. Tra garanzia giovani e servizio civile ho preferito il servizio civile perché si, sono pur sempre 200 euro in meno ma lo vedo migliore per il curriculum.

Purtroppo l'Italia ormai è destinata a fallire ma se sai fare una determinata professione puoi girare tutto il mondo.

Ora come ora reputo che andare all'università e frequentare un corso che non porti ad una professione specifica sia prettamente inutile.

Edited by PiNKs
  • 4 months later...

uh che bello finalmente il primo post che quoto di Pix :wub: 

Cosa sta per accadere nel mondo ? :o 

Sì in effetti Garanzia Giovani è una porcata inutile.

Miracolo! :D

Non so da te ma da me escono annunci di Garanzia Giovani anche per posti come cassieri e commessi. Non ne comprendo il senso.

Balthazar

Concordo che Garanzia Giovani sia una roba veramente inutile... oltre al fatto che viene pure sfruttata dalle aziende, che si approfittano di giovani che cambiano in continuazione per avere sempre dipendenti a costo quasi zero.

 

Io non sono uno di quelli che spara a zero sull'Italia ma credo sia da ciechi non ammettere che c'è un problema di mobilità lavorativa al contrario di altri paesi, basta solo guardare all'Europa. Io che vorrei lavorare nei musei mi trovo completamente bloccato in Italia perché i musei sono statali e gestiti da dipendenti pubblici, con bandi che escono una volta ogni 20 anni... invece tipo negli UK i musei anche statali sono gestiti come aziende private, ci sono proprio annunci di lavoro.

Poi il problema che abbiamo qua in Italia è che le nostre università ci danno una preparazione accademica alta (non è mica un caso che i laureati italiani siano richiesti all'estero), ma non ci preparano per niente ad affrontare il mondo del lavoro post-laurea... ci lasciano allo sbando, e quando sei alla fine del tuo percorso e capisci davvero qual è la direzione che vuoi prendere, spesso è troppo tardi perché avresti dovuto pianificarti meglio la carriera, scegliere quel corso invece di quell'altro, fare quella determinata internship mentre eri ancora studente, e così via.

 

Io da laureato in Archeologia ho faticato un sacco a trovar lavoro, ed ho iniziato a fare il barista per miracolo e con una botta di culo pazzesca. Ora a fatica sto cercando di indirizzarmi verso una professione che sia più attinente alla mia formazione, e sto guardando all'estero. O parti entro i 30 anni a cercar fortuna all'estero o non parti più.

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