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Riuscite a stare da soli?


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Non sapevo se posizionarla qui o in un'altra parte del forum, quindi se la sezione è sbagliata chiedo ai moderatori di spostarla.

 

Mi sono ritrovato single dicembre scorso dopo un susseguirsi di storie lunghissime ( 3 anni con una, 2 anni con un altra, 1 anno con uno  e poi 3 anni con la mia ultima ex). Mi sento al momento un po' usurato (e abbastanza giu) e nonostante ciò non riesco ancora a superare la mia dipendenza dalle relazioni, da cui avrei bisogno evidentemente di staccarmi un attimino anche per chiarire le idee e capire se sono adatto veramente ad avere una relazione... Ma voi ci riuscite a stare da soli (ovviamente non per scelta altrui)? E anche se stesse da soli e vi "divertite" con altri/e non vi viene a noia in fretta?

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https://www.gay-forum.it/topic/32459-riuscite-a-stare-da-soli/
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Anche io dopo tanti anni di fidanzamento pensavo non fossi portato per la singleitudine e invece dopo più di un anno posso dire di trovarmi bene. Certo ho sempre bisogno di avere un riferimento e questo fa si che mi cimenti in conoscenze pur di avere delle attenzioni. Per quanto riguarda il sesso e il divertirsi quello è un discorso di carattere magari lo desideri quando sei in coppia e poi da single voli di fantasia ma realizzi poco XD

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

Io sono single da tre anni. Diciamo che riesco ad apprezzare sia i vantaggi della vita di coppia che quelli della vita da single. Da single posso fare ciò che voglio, dedicarmi ai miei hobby, stare di più con gli amici senza venire a compromessi con nessuno. Io non cerco una relazione perché sono del parere che le cose accadino da sé. A volte mi sento solo e questo mi porta ad avere rapporti occasionali. All'inizio ci stavo male ma mi sono reso conto che fa parte della natura umana. Da tempo noto che mi sto abituando a questa vita da single ma spero un giorno di poter incontrare la persona che possa cambiare il mio stile di vita. Una cosa è certa: Io rimarrò sempre indipendente anche in una relazione, molte persone cercano un compagno solo per convenienza o perché non sono in grado di affrontare i problemi della loro esistenza. Mai aggrapparsi completamente a una persona come ad un 'ancora, l'ancora trascina e fa affondare.

Ho un carattere indipendente, per cui non ho mai sofferto la solitudine ed anzi, ero in grado di equilibrare più efficacemente il mio carattere grazie all'assenza di vincoli sentimentali.

E' molto più difficile, per me, gestire una relazione in cui i programmi, la quotidianità ed i progetti vanno organizzati per due . :asd:

Edited by Laen

Io difficilmente riesco a stare da solo,ma piuttosto che mettermi col primo che passa mi arrangio e resto single,ma questo non vuol dire che io stia bene,anzi.

 

 E anche se stesse da soli  e vi "divertite" con altri/e non vi viene a noia in fretta?

 

Non sai quante volte! :resent: Anche perchè non mi basta il divertirmi con altri,preferisco una relazione vera e propria...

Edited by Ran

Essere relazione-dipendente è una caratteristica che evidentemente ti appartiene, quindi perché contrastarla? Va bene finché non diventi dipendente dalle persone, in questo caso significa essere incapaci di stare da soli. E un discorso simile vale per la solitudine. C'è un'enorme differenza tra stare bene pur stando da soli e stare bene perché si è soli.

Questi mesi come li stai passando?

Edited by Nepente
Questi mesi come li stai passando?

 

deprimendomi xD visto che il sesso occasoinale è troppo facile da ottenere sia con le donna che con gli uomini (che non vuol dire che non succeda, ma lo sento molto vuoto). Deprimendomi e fissandomi sulla ricerca di un partner e questo forse è l'errore piu grande perchè l'amore arriva da se quando smetti di cercarlo).

Edited by nicola89b

Be  compromessi  a   parte  a seconda  della  differenza  di età  mai  avuto  problemi    entrambi  a  coltivare  i propi hobbye     poi   riamnere  soli  almeno  x me  ora  e più difficile  tra  l' altro sono  "vedovo"  da quasi  2 mesi quindi  e  presto   x me   anche  se  vado avanti piano piano  .

Ho avuto solamente una storia seria con un ragazzo bisessuale. Il resto sono state avventure di pochi giorni o mesi, fatte per passare il tempo e che non necessariamente finivano nel sesso, ma ci finivano di fatto spesso. La maggior parte cerca questo, ed è naturale, non mi piacciono i moralisti.

Una volta sono uscito con un ragazzo che mi ha dato l'impressione fin da subito di essere abbastanza superficiale e che dopo il secondo appuntamento mi ha detto di amarmi. Da lì ho capito che non faceva per me. Due settimane dopo stava già con un altro.

Penso ci siano persone che possono sentirsi sole e per superare la solitudine iniziando una relazione dietro l'altra. Se la storia è stata lunga non significa che fosse vera, o sentita allo stesso modo da entrambi. Devi chiederti se provavi veramente qualcosa per quelle persone, o se c'è qualcos'altro sotto, tipo la paura di restar soli. La solitudine deve essere apprezzata tanto quanto la compagnia. E' proprio quando sei solo che hai la possibilità di migliorarti. Il sesso fine a se stesso, per quanto mi riguarda, mi ha stufato. Ogni tanto lo cerco ancora, ma meno frequentemente. Alla fine è sempre la stessa minestra. Nell'ultimo periodo ho cominciato a conoscere nuove persone e ho trovato un mio equilibrio. Vista la difficoltà che ho nel trovare qualcuno che sia compatibile con me, ho voluto concentrarmi su altre cose. Non vorrei che tu ti trovassi alla fine della tua vita ad aver avuto un mucchio di storie sì lunghe, ma sterili. Perché a questo punto era meglio rimanere soli e coltivare delle amicizie o qualche passione.

Quindi, si, riesco a rimanere da solo, ma allo stesso tempo conosco gente nuova per confrontarmi. E se un giorno succederà di trovare qualcuno di speciale ben venga, altrimenti pazienza. Nel frattempo avrò sicuramente combinato altro di interessante. 

Ho avuto solamente una storia seria con un ragazzo bisessuale. Il resto sono state avventure di pochi giorni o mesi, fatte per passare il tempo e che non necessariamente finivano nel sesso, ma ci finivano di fatto spesso. La maggior parte cerca questo, ed è naturale, non mi piacciono i moralisti.

Una volta sono uscito con un ragazzo che mi ha dato l'impressione fin da subito di essere abbastanza superficiale e che dopo il secondo appuntamento mi ha detto di amarmi. Da lì ho capito che non faceva per me. Due settimane dopo stava già con un altro.

Penso ci siano persone che possono sentirsi sole e per superare la solitudine iniziando una relazione dietro l'altra. Se la storia è stata lunga non significa che fosse vera, o sentita allo stesso modo da entrambi. Devi chiederti se provavi veramente qualcosa per quelle persone, o se c'è qualcos'altro sotto, tipo la paura di restar soli. La solitudine deve essere apprezzata tanto quanto la compagnia. E' proprio quando sei solo che hai la possibilità di migliorarti. Il sesso fine a se stesso, per quanto mi riguarda, mi ha stufato. Ogni tanto lo cerco ancora, ma meno frequentemente. Alla fine è sempre la stessa minestra. Nell'ultimo periodo ho cominciato a conoscere nuove persone e ho trovato un mio equilibrio. Vista la difficoltà che ho nel trovare qualcuno che sia compatibile con me, ho voluto concentrarmi su altre cose. Non vorrei che tu ti trovassi alla fine della tua vita ad aver avuto un mucchio di storie sì lunghe, ma sterili. Perché a questo punto era meglio rimanere soli e coltivare delle amicizie o qualche passione.

Quindi, si, riesco a rimanere da solo, ma allo stesso tempo conosco gente nuova per confrontarmi. E se un giorno succederà di trovare qualcuno di speciale ben venga, altrimenti pazienza. Nel frattempo avrò sicuramente combinato altro di interessante. 

Ognuno  di noi  ha  propie  esperienze   ma  condivido  solo in parte  il tuo  scritto.  

da circa 1 anno o più non ho una relazione stabile e non ne sento la mancanza :aha:

 

This. Finché non risolvo alcune questioni personali non riuscirò a vivere serenamente in una coppia, quindi al momento non cerco / non mi interessa costruire qualcosa di "serio".

 

 

Sono single da 18 anni, vorrei una cosa seria ma a quanto pare riesco ad ottenere solo botte e via
 

bhe se consideri anche i primi anni di vita... :boh: 

 

spesso capita che sia una relazione a dare  risposte ai nostri dubbi, dubbi che nella maggior parte dei casi persistono. 

La noia arriva per tutto anche per un compagno di vita... in ottica amicale, no 

La maggior parte dei gay si "deprimono" se nn sono in coppia

perchè non hanno una vita sociale degna di questo nome

 

Cioè io non credo si possa - in termini generali - parlare di "dipendenza"

Ci sarà sicuramente chi soffre di sindrome da abbandono o altre robe, per

cui poi viene lasciato perchè in realtà non riesce ad "amare" veramente una

persona, essendo dominato da dinamiche tutte sue etc

 

Ok, ammettiamolo

 

In generale però quel che pesa è la mancanza di vita sociale, da gay

dichiarato e accettato fra etero, o da gay in ambienti gay ( meglio sarebbe

avere entrambe le cose )

 

In alcuni casi non è neanche una "colpa" ( se di colpa si può parlare....)

nel senso che magari proprio non esiste o non è facilmente costruibile

in certi ambienti di provincia

 

C'è una spinta ambientale a ridurre la parte gay ad una serie di incontri sessuali

" a due" ( non che io sia un sostenitore dell'orgia, ma secondo me una

vita sociale implica anche il poter andare in posti dove si è in più di due

o dove non c'è l'obiettivo dichiarato ed esclusivo di rimorchiare )

Solo "uscite-a-due" può diventare claustrofobico e frustrante

 

E c'è una spinta ambientale in ambito etero a rendere, nel migliore

dei casi, la propria omosessualità "irrilevante"

 

 

In generale però quel che pesa è la mancanza di vita sociale, da gay dichiarato e accettato fra etero, o da gay in ambienti gay ( meglio sarebbe avere entrambe le cose ) In alcuni casi non è neanche una "colpa" ( se di colpa si può parlare....) nel senso che magari proprio non esiste o non è facilmente costruibile in certi ambienti di provincia C'è una spinta ambientale a ridurre la parte gay ad una serie di incontri sessuali " a due" ( non che io sia un sostenitore dell'orgia, ma secondo me una vita sociale implica anche il poter andare in posti dove si è in più di due o dove non c'è l'obiettivo dichiarato ed esclusivo di rimorchiare ) Solo "uscite-a-due" può diventare claustrofobico e frustrante E c'è una spinta ambientale in ambito etero a rendere, nel migliore dei casi, la propria omosessualità "irrilevante"

 

D'accordissimo. La mancanza di presenze gay (ancor più se dichiarate) nella provincia deserta e di altrettanti stimoli e possibilità a dedicarsi a qualcos'altro, rendono la spinta della solitudine assai più pesante. Da lì poi nasce il "bisogno" di stare con qualcuno.

Io non sono mai stato fidanzato nè ho mai avuto storie nè nessun tipo di esperienza.

Convivo con la solitudine totale da bene due anni, quasi tre, perchè non ho nemmeno amici e la mia famiglia ormai la trovo insopportabile quindi meno li vedo meglio è. Ho sempre desiderato una storia seria e sono stato malissimo per molto tempo perchè non riuscivo ad ottenere quello che volevo, non sono nemmeno mai sceso al compromesso del "sesso occasionale" perchè piuttosto che fare sesso occasionale preferisco ammazzarmi di seghe. Ultimamente ,però, penso di stare meglio rispetto a prima. Desidero ancora una storia seria, ma di meno. Nel senso che non ci sto male se sono sigle, o almeno non troppo, evidentemente per ora questo è il mio destino. La vita è piena di aspetti: lavoro, famiglia, amici... l'amore è solo uno dei tanti. Per quello che ne so potrei anche rimanere single a vita o potrei trovare l'amore della mia vita oggi stesso, chi può dirlo? Fatto sta che stare male perchè sono single non fa altro che peggiorare questi miei giorni in solitudine, quindi ho deciso di non pensarci: se capita bene, se non capita meglio ancora. Inoltre mi sto dedicando ad un progetto e spero di farlo diventare un mio lavoro, mi ci sto mettendo di impegno quindi mi è facile distrarmi e non pensare al fatto di essere single.

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