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Nasce un nuovo partito: Popolo della Famiglia


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Tanto per le elezioni amministrative la legge nazionale sarà stata approvata anche alla Camera, mere sparate per tenersi buono il voto clericale, storicamente molto forte a Milano (tra parentesi la vittoria della destra a Milano è praticamente certa, come praticamente è sempre avvenuto negli ultimi vent'anni).

 

Veramente stravincerà Sala con la coalizione di centrosinistra essendo un manager almeno di facciata progressista (è dichiaratamente favorevole ai matrimoni gay) e con progetti ambiziosi come la riapertura dei navigli. Fabius devi smettere di scrivere cose che non stanno né in cielo né in terra, dopo lo striscione del Family Day sul Pirellone, il governo regionale di Maroni e Formigoni, i penosi candidati del centrodestra vuoi che vinca questo?

Edited by Rotwang
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In svizzera 20-30 anni fa fu creato il partito degli automobilisti che ebbe pure per una legislatura credo uno o due parlamentari. Poi si sciolse come neve al sole.

 

Puo' un partito monotematico diventare un partito di successo sul lungo tempo ? Secondo me no.

 

Parleranno delle loro famiglie, dell'eutanasia e dell'aborto ma avranno tutti un'opinione comune su ecologia, economia, e altri temi ?

 

Il collante famiglia tradizionale mi sembra insufficiente come programma politico di un partito.

ma si anche secondo me quando una motivazione che spinge a creare qualcosa è in realtà na sciocchezza, dura poco

Civiltà Islamica

 

E’ nato un nuovo soggetto politico.

 

L’iniziativa è partita dall’avvocato Gianfranco Amato, protagonista di numerosissime conferenze contro la satanica ideologia gender in tutta Italia, che ne è il Segretario, e da Mario Adinolfi, responsabile del sito cattolico www.lacrocequotidiano.it , autore del bel libricino “Voglio la mamma”, e portavoce, anche per mezzo di molte apparizioni in TV, del punto di vista di tutti gli italiani che pensano che i bambini abbiano diritto, innanzitutto, ad avere un papà ed una mamma, così come prevedono le leggi naturali create da IDDIO ONNIPOTENTE.

 

Troviamo questa iniziativa la più interessante e rilevante, dal punto di vista politico generale, degli ultimi trenta-quarant’anni. E giudichiamo e speriamo possa avere effetti profondi, in senso positivo, su tutta la società italiana.
 
Le considerazioni che seguono sono improntate all’incoraggiamento dell’iniziativa, e le minuscole osservazioni che proponiamo vanno intese in senso totalmente ed esclusivamente costruttivo, e non vogliono in alcun modo essere ostative né ultimative.
 

Il programma, come spiega Amato, è imperniato sul Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica, e chi vuole può leggerlo qui:

 

Il programma del Popolo della Famiglia: 26 punti di orientamento.

 

Nelle stesse pagine, i nostri lettori potranno leggere altri articoli di presentazione dell’iniziativa.

 

Abbiamo letto i 26 punti basati sulla Dottrina Sociale succitata, e devo dire che li troviamo pienamente condivisibili, salvo per una sola parola, quella del “divorzio”, messa accanto ad altre molto più “pesanti” come “aborto”, “eutanasia”, e “stepchild adoption”. Comprensibile, come comprensibile, venendo da cattolici ferventi, il desiderio di mettere il crocifisso in tutte le scuole. Va però tenuto presente che, a mio modestissimo parere, vanno tenuti in secondo piano, tutti quegli argomenti che possano in qualche maniera dividere il Popolo della Famiglia in formazione. Oltre ai cittadini di altre religioni, infatti, le tematiche indicate interessano necessariamente anche un numero non quantificabile, ma sicuramente per niente trascurabile, di cittadini atei, o agnostici, o credenti non praticanti, o credenti distratti.

 

Le nostre argomentazioni (usiamo la prima persona plurale perchè gli argomenti succitati li sentiamo del tutto nostri), infatti, hanno ormai come supporto, NELLA TOTALITA’ DEI CASI, serie e definitive basi scientifiche, che rendono il ricorso ad argomenti di tipo religioso del tutto superfluo o quasi, se non nel campo più specificamente emotivo. Il che porta, di per sé, ad allargare considerevolmente la potenziale base elettorale.

 

Per quanto riguarda poi le tematiche più prettamente religiose, si può senz’altro perfettamente comprendere l’insistenza dei cattolici sull’importanza di non far sparire dalle scuole tradizioni importanti come il Natale, il presepe, o la Pasqua, e non ci mettiamo a obbiettare su questo. Ma riteniamo più importante e unificante, per fare un esempio molto pratico e ancor più pressante, una lotta nazionale contro ricorrenze decisamente sataniche come quella di Halloween, con tutti gli annessi e i connessi, che si insinuano molto capziosamente nella psiche dei nostri bambini/e, e che vanno dilagando da anni, e sempre di più, nelle scuole di ogni ordine e grado.

 

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Così come importante sarebbe una iniziativa nazionale contro l’insegnamento delle dottrine evoluzioniste darwiniane nelle scuole, laddove è ormai ampiamente provato come queste siano scientificamente fasulle, ed insinuino nella psiche dei nostri figli un corto-circuito tra l’insegnamento religioso ricevuto, che parla di CREAZIONE dell’universo da parte di DIO, e queste dottrine anti-scientifiche che vengono loro propinate a scuola, che parlano di EVOLUZIONE. E non è certo un caso che, anche all’interno di splendidi documentari sulla natura che vediamo in TV (e che ci mostrano in maniera lampante, e sempre più netta grazie alle moderne tecnologie, che permettono delle riprese ad alta definizione di animali piccolissimi, la perfezione della CREAZIONE DI DIO, che è tutt’altra cosa rispetto alla misera capacità umana di assemblare, nella migliore delle ipotesi, quello che già c’è), vi sia alla fine sempre, immancabilmente un richiamo alla satanica teoria darwiniana (come tutto si sarebbe meravigliosamente “evoluto” da sé!). Ed anche questo è un discorso che interessa anche i non religiosi, perlomeno tutti coloro che si affidano alla ragione, e non all’emotività indotta da media interessati.

 

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Abbiamo volutamente indicato all’inizio questo paio di piccole osservazioni critiche, per togliere, per così dire, subito la briciola (perché il fastidio è molto più piccolo di quello di un sassolino) dalla scarpa, e venire subito al sodo, che da parte nostra si traduce in appoggio entusiasta.

 

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I cattolici, che hanno il DIRITTO-DOVERE di assumersi la responsabilità della guida, della direzione, e dell’organizzazione di questo movimento, avranno, ne sono sicuro, IDDIO volendo, la capacità, l’intelligenza e la lungimiranza, da una parte di saper allargare sempre di più la base del consenso POPOLARE a questa nobile causa, e dall’altra l’intelligenza e la forza di tenere forte sui punti principali del progetto, specialmente quelli relativi al diritto dei genitori di educare i figli secondo le proprie convinzioni, alla lotta contro la satanica ideologia gender e a tutte le derive simili, alla lotta contro le unioni civili e la stepchild adoption, contro l’aborto, contro l’utero in affitto, e contro il gioco d’azzardo, riguardo al quale, ad esempio, la nostra opinione è che la proibizione su Internet debba essere solo il primo passo verso l’abolizione totale di tutte le forme di gioco d’azzardo, questo cancro che divora economicamente e moralmente ogni anno migliaia di famiglie italiane.

 

Avremo modo, IDDIO volendo, di tornare spesso su questo argomento, ritenendo nostro dovere islàmico mettercela tutta per impedire quella che Adinolfi chiama, giustamente, la deriva del nostro paese “verso il nulla”.

 

Per l’intanto, invitiamo tutte le musulmane e tutti i musulmani a seguire il movimento, a incoraggiarlo e sostenerlo in tutti i modi possibili e immaginabili. Ricordando loro questa ayah del Sublime Corano:

 

O voi che credete,

preservate voi stessi e le vostre famiglie dal fuoco!”.

 

Il fuoco è ovviamente quello dell’Inferno, e spetta a tutti i credenti che non ottemperano al loro dovere islamico di difendere i propri familiari da tutte le influenze sataniche, come l’ideologia gender, la festa di “Halloween”, e tutte le nefandezze simili, che vengono propinate ai nostri bambini, anche nelle scuole; i musulmani hanno di conseguenza il dovere di appoggiare e sostenere tutti coloro che si contrappongono a tali diavolerie, e di contrastare chi invece tali diavolerie appoggia, o lascia colpevolmente proliferare.

 

I nostri rappresentanti più accreditati partecipano, giustamente e da anni, a tutte le iniziative di dialogo fra le religioni (cito ad esempio il FORUM DELLE RELIGIONI), ma dette iniziative sono all’atto pratico sterili, e non hanno mai prodotto granchè, oltre a generiche (peraltro senza dubbio doverose) dichiarazioni di tolleranza reciproca e di buoni intenti. Il POPOLO DELLA FAMIGLIA offre l’occasione di fare insieme qualcosa di molto concreto, che ha poco a che fare con le chiacchiere, su tutti gli argomenti su cui ci troviamo d’accordo. E non mi pare siano pochi. I musulmani hanno molti più argomenti in comune coi cattolici del POPOLO DELLA FAMIGLIA, che con la sinistra sfasciafamiglie, o con la destra xenofoba e anti-islamica.

 

Allo stesso tempo, diciamo ad Amato e ad Adinolfi che si sono assunti una responsabilità enorme, ma che questo gli fa onore, e dovranno soprattutto ricordare che le direttive principali hanno da essere:

  1. Non cedere di un millimetro sui principi di cui sopra, ma piuttosto radicalizzarli sempre più; questi principi NON POSSONO ESSERE IN ALCUN MODO NEGOZIABILI, e non possono e non devono essere suscettibili di compromessi di alcun tipo, in quanto concernono le basi primarie della salute dell’individuo e della società.

  2. Evitare come la peste divisioni e scissioni, a meno che non siano basati su argomenti centrali. In questi casi invece, andranno allontanati coloro che presenteranno tendenza ad ammorbidire le tematiche di cui sopra, o a prestarsi a compromessi di qualsivoglia tipologia.

Si tratta di salvare i nostri figli PER SALVARE L’ITALIA DI DOMANI.

 

Da parte nostra preghiamo IDDIO che voglia tenere sempre UNITI tutti coloro che appoggiano quest’iniziativa.

 

Essa può rappresentare la prima importante pietra per la ricostruzione del nostro consesso umano. Non si può tornare indietro, né indietreggiare. Sotto, c’è l’Inferno.

 

Non possiamo concludere che con un incoraggiamento ad Amato e Adinolfi:

 

FORZA! FORZA! FORZA!

 

 

Edited by Rotwang

Gayburg

 

«Trump si dichiara fieramente antiabortista, se il Popolo della Famiglia andrà al governo abolirà la legge 194. Lo status quo non è immodificabile». È quanto a scrive su Facebook il sedicente cattolico Mario Adinolfi, ormai sempre più incline ad asserzioni populiste basate sulla più banale semplificazione.
Se il ledaer dell'integralismo cattolico cerca di paragonarsi a Trump per garantirsi la simpatia dei gruppi neofascisti (nonostante quel Papa che è solito citare per convenienza politica abbia chiaramente ricordato come non ci sia nulla di cristiano in Trump), curioso è come intenda farlo attraverso l'ennesimo sciacallaggio che possa far leva sull'ignoranza della gente.
Ancora una volta sono i bambini la chiave su cui adinolfi intende far leva per catturare l'attenzione di un pubblico ignorante e disinformato. L'equazione proposta è che basti vietare gli aborti per far sì che non si verifichino più. Ovviamente l'unica evidenza è come un simile divieto creerebbe semplicemente un nuovo business interamente affidato all'illegalità e la più probabile conseguenza sarebbe un numero maggiore di decessi fra le madri, così come ci sarebbe anche maggior elasticità nei tempi (perché porre limiti se si è già nell'illegalità? A questo punto si potrebbe abortire anche negli ultimi mesi o disfarsi dei piccoli gettandoli nei cassonetti come avveniva solo qualche decennio fa).

Una persona che sostiene di essere in grado di fare politica dovrebbe quantomeno sapere che nell'ultimo trentennio gli aborti sono diminuiti anche grazie alla loro legalizzazione, in quel complesso processo che chi occupa della cosa pubblica dovrebbe essere in grado di comprendere. Ma Adinolfi non è tra loro: lui dice che se odi i gay basterà votarlo e ci penserà lui a togliergli il diritto all'esistenza. Se odi gli immigrati basterà votarlo e lui garantirà che quella gente sia lasciata morire fuori dai confini nazionali. Ora sostiene che se si è convinti che basti vietare qualcosa per impedirla, lui non si farà problemi a creare più morti pur di assecondare quel pregiudizio. Chissà, forse sarebbe anche ora che valuti un cambiamento di nome dato che il suo partito non è certo per le famiglie (anzi, la sua ideologia è volta a combatterle e a cercare di impedirne il loro riconoscimento) ma è per la più bieca promozione dei pregiudizi.
Naturalmente l'intero discorso è fantapolitica dato che appare assai difficile che Adinolfi possa ottenere un numero significativo di consensi. Più probabilmente Adinolfi sta semplicemente giocando a fare il politico così come ha giocato a fare il promotore dell'omofobia. Lui nell'anima non è altro che un giocatore di poker. Si diverte a scommettere e non gliene frega nulla del prossimo: azzarda, spara, istiga, beffa e bestemmia (bestemmia molto dato l'uso criminale che è solito fare del sentimento religioso). Ma tutto questo non è altro che un gioco. Un gioco in cui altre persone vengono uccise o discriminate, ma nulla di davvero serio e meritevole di attenzione.

Edited by Rotwang
Saramandasama

E se questo individuo, certo sotto lo slogan della minaccia alla famiglia e ai valori tradizionali, è riuscito a riempire intere chiese. Vuol dire che gli italiani sono alla frutta. Avesse almeno il carisma e la preparazione di una Marine o di una Frauke...

sta di fatto però che come sò tornato a casa m'aritrovo quel faccione obeso che ha incartato di manifesti abusivi tutta Roma..

 

Io non lo sottovaluterei, è pericoloso sul serio, può davvero prendere un botto di voti facendo leva sul clericalismo...

Freewheeler

molto altamente improbabile,

perfino a Roma (che cmq è molto meno bigotta di quanto pensi, forse proprio perchè c'avemo il vaticano sotto casa..)

Penso proprio che farà una fine simile a quella della lista di Ferrara nelle politiche del 2008.

i commenti metteteceli voi, sennò mi bannano x eccesso bestemmiatorio..

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COMUNALI, ADINOLFI LANCIA SFIDA: PERDO 40 KG ENTRO 5 GIUGNO"Dai microfoni del programma di Rai Radio2 Un Giorno da Pecora, Mario Adinolfi, candidato a sindaco di Roma, lancia una scommessa: dimagrire di 40 chili entro il prossimo 5 giugno data delle elezioni amministrative. Adinolfi, candidato sindaco di Roma per il Popolo della Famiglia, nel corso della trasmissione condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari ha dichiarato di non aver mai fatto una dieta e di pesare quasi un quintale e mezzo. 'Non mi peso spesso, forse per vergogna. L'ultima volta che l'ho fatto pesavo 149 chili'". Così in una nota dell'emittente. "Quali sono i suoi piatti preferiti? 'Gli spaghetti alle vongole di mia madre e le fettuccine al ragù che mi fa la mia compagna romagnola'. Quanta pasta può arrivare a mangiare? 'Mezzo chilo di pasta'. Sarebbe disposto a perdere peso pur di diventare primo cittadino di Roma? "Diciamo - ha detto a Un Giorno da Pecora - che l'idea che si debba mostrare anche ai cittadini che bisogna essere pronti a fare degli sforzi, mi sta tormentando'. Cosa vuol dire? 'Che ha senso che il cittadino veda che io sono disposto ad impegnarmi personalmente in una cosa che mi costa molto sacrificio'. E quindi? 'Annuncio una dieta, da domani: devo riuscire a passare da 150 a 110 chili, in sessanta giorni'. Quaranta chili entro la data delle elezioni, che dovrebbe essere il 5 giugno? 'Si - ha concluso sicuro Adinolfi a Radio2 - voglio lanciare questa sfida: ce la farò'".

(omniroma.it)
-07 Aprile 2016 ore 15:43-

siccome al peggio non c'è MAI fine,

si sono pure fatti l'inno ufficiale del partito!

https://youtu.be/3OXyc52CfuI

 

WARNING: l'ascolto de sta ciofeca (scopiazzata malissimo dall'inno forzitaliota, che già di suo faceva schifo) può provocare vomito, diarrea, irrefrenabili impulsi bestemmiatori e voglia di spaccare la faccia a ste teste di c.

-io vi ho avvertiti; se volete farvi del male e ascoltarlo lo stesso, peggio x voi!!!-

Edited by freedog
  • 2 weeks later...

E' un bene che si presentano alle urne. Ora si vedra' quanti sono chi li vota finalmente.

 

 

Purtroppo prenderanno una marea di voti, le destre omofobe e clericali non sono mai state forti in Italia come adesso, basta vedere i commenti sotto l'articolo, praticamente tutti pro-adinolfi, e i pochi contro sommersi da pollici versi...

I commenti online e i voti che faranno sono due cose diverse.

 

Se la destra si sbriciola in tanti partiti ogni partito fa meno voti. Se io fossi di destra voterei un partito di destra e non un partito anti-unioni-civili. Essere di destra dovrebbe essere di piu' rispetto al solo essere omofobo.

 

Preferirei votare la meloni rispetto a questi sinceramente.

I commenti online e i voti che faranno sono due cose diverse.

 

Se la destra si sbriciola in tanti partiti ogni partito fa meno voti. Se io fossi di destra voterei un partito di destra e non un partito anti-unioni-civili. Essere di destra dovrebbe essere di piu' rispetto al solo essere omofobo.

 

Preferirei votare la meloni rispetto a questi sinceramente.

 

Ci sono altri dati, non solo i commenti in rete (che però sono molto significativi, anche se spesso pilotati) : l'aumento della partecipazione alla messa settimanale negli ultimi anni, i sondaggi sull'accettazione dell'omosessualità, dove la maggioranza degli italiani dice che non è accettabile dalla società essere gay e altre cose...

Vabbe' i gay italiani finiranno al rogo come gli ebrei coi nazisti. Preparatevi ad emigrare.

 

Questo no ovvio, però ci sono i dati del PewGlobal, società americana imparziale, dove dimostrano che le % di accettazione dell'Italia sono più simili a quelle della Russia e della Turchia che a quelle per esempio della Germania. Altrimenti come si spiega la nascita di sentinelle in piedi, voglio la mamma, ecc...? Non mi risulta che in Francia quando Hollande ha introdotto il matrimonio egualitario siano nati movimenti di protesta...

In francia cedo che hanno fatto molte piu' manifestazioni anti pact e simili che in italia, e' spiegabile perche' i pact ci sono da piu' tempo ma ugualmente.....

 

Il livello culturale di molti italiani inoltre non e' tra i piu' alti di europa.

Hinzelmann

Veramente le manif pur tous è nato nel 2012 in Francia e solo poi ha attecchito in Italia

Dire che in Francia non siano nati movimenti di protesta quindi non si può dire, il punto

è che in Francia sono stati sconfitti nel giro di un anno ed i Francesi hanno il matrimonio

egualitario. Tuttavia esistono ancora e stanno avendo maggior successo sul tema della

GPA.

 

In Italia invece hanno fatto breccia nei partiti istituzionali ed hanno fatto a brandelli la Cirinnà

( grazie a NCD e Catto-PD con il concorso esterno di M5S )

 

Dopodiché - ed anche questo è ovvio - neanche la Boschi-Alfano gli va bene, perchè la

considerano un compromesso inaccettabile. Questo perchè mentre l'omologo francese

si è concentrato contro le nuove leggi a favore degli omosessuali, non contestando le vecchie

oramai considerate inattaccabili ( in vigore da troppi anni PACS etc ) in Italia non avendo

nessuna legge, si può essere contro ogni legge

 

Inoltre essendo largamente omofobi i partiti istituzionali, per distinguersi gli è venuto

naturale esserlo ancora di più

 

Ne è conseguita una connotazione più radicale: contro la legge anti-omofobia

contro il gender nelle scuole, contro ogni legge sulla coppia gay etc

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