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[BISEX] Bicurioso non biaffettivo, ma che fare?


iuliuscaesar

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davydenkovic90

 

 

L'unico problema è gestire l'attrazione per i ragazzi...che fare secondo voi?

Ma scusa eh, se hai provato ad andare con ragazzi e non ti è piaciuto, da cosa sei attratto?

Sei attratto da qualcosa che non ti piace?

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davydenkovic90
@davidenkovic90 in realtà è il ragazzo che mi attrae ma non la parte pratica...

Si ma non capisco dov'è il problema. Se ti piace guardare i bei ragazzi, guardali. Se ti piace fantasticare su di loro ma non andare oltre, va bene, accettalo e vai avanti.

Hai detto che le ragazze ti piacciono e ti appagano sessualmente. Perfetto, vai con le ragazze allora. E se ti capita di fantasticare su qualche ragazzo, be', che problema c'è, concretamente? Se non affligge la tua relazione o il tuo desiderio verso le donne che frequenti, il problema non sussiste.

Edited by davydenkovic90
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iuliuscaesar

Al momento il problema è che sono alla ricerca di ragazze...ma non trovandole mi chiudo su questi pensieri XD non che sia la causa eh, ma ne è la concausa...

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davydenkovic90

Eh se non le trovi bo, non so che possiamo consigliarti noi: vai un po' in palestra, fatti più carino, esci di casa e conoscine qualcuna.

Credo sia così che si ovvia all'assenza di ragazze.

Non certo standosi a domandare su gay-forum se forse ci si possono far piacere anche i cazzi, se è appurato che i cazzi non ci sono piaciuti.

Edited by davydenkovic90
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iuliuscaesar

@davydenkovic sembra tu mi abbia letto nel pensiero...in effetti è come se me li voglio far piacere per forza...quindi sono alla ricerca dell'impossibile, un po' un vizio.

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  • 2 weeks later...
iuliuscaesar

Aggiornamento: da un po' di settimane l'ossessione sembra essere finita, voglio dire almeno la domanda "perché sono attratto se non mi piace farci sesso?". L'attrazione ovviamente c'è, ma l'ossessione non mi ha fatto vedere chiaro: non mi sento attratto sentimentalmente dagli uomini e neanche ho brama di farci sesso. L'aver conosciuto nuove ragazze mi ha fatto concentrare su di loro e abbandonare l'ossessione. Anche nuovi impegni mi fanno distrarre.

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davydenkovic90

io non capisco come mai la chiami "ossessione" e come mai cerchi di tenertene lontano.

Voglio dire, le fantasie sessuali ce le hanno tutti, fanno parte di noi. Vanno accettate. Vedi un bel ragazzo per strada e fantastichi di farci roba? Va benissimo, fantastica, torna a casa e fatti una sega. E poi la sera esci con la tua ragazza e ci fai sesso. Sono cose che facciamo tutti ognuno con le proprie fantasie, credo, chi più chi meno. Non bisogna demonizzarle ma accettarle e conviverci senza sensi di colpa o paure.

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iuliuscaesar

Ti spiego nel dettaglio: in realtà la mia natura l'ho accettata da quando ho scoperto la sessualità, cioè dai 14 anni. Non ho sensi di colpa o paure, anzi. La mia domanda ossessiva era (parlo al passato ma ogni tanto ritorna): ho fatto delle esperienze che mi hanno fatto concludere che desideri di vero e proprio sesso non ne ho, ma soltanto un'attrazione generica verso la mascolinità, ma poiché queste attrazioni continuano, non sarà che mi sto perdendo qualcosa? Nel senso: non è che la mia sessualità omo può darmi qualcos'altro oltre una pippa? Un po' come se mi sforzassi di avere per forza voglia di sesso con un ragazzo...quando invece, come dici tu, ho solo bisogno di altro tempo per metabolizzare la "scoperta" di un lato di me che avevo ignorato per mancanza di altri "indizi". Solo questo, non si tratta di omofobia o repressione, è che volevo solo capire fin dove potessi arrivare ma effettivamente una risposta conclusiva non c'è, c'è solo da vivere tranquilli e seguire il proprio istinto. Quindi, in soldoni, accettarsi per come si è senza forzare nulla.

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iuliuscaesar

Effettivamente alcuni miei amici mi eccitano e spesso li immagino nudi...rispetto a sconosciuti capita più spesso di immaginare loro.

Comunque ora mi sto sentendo con una ragazza, per ora penso a lei e vediamo come va.

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Comunque ora mi sto sentendo con una ragazza, per ora penso a lei e vediamo come va.

bene ti aspetto al prossimo profilo oppure a quando la molli :ciga: 

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iuliuscaesar

@nicola89b: il profilo rimane questo. Per il resto che dire? Bell'augurio! Mi stai augurando di tornare a incastrarmi su pensieri inutili e dannosi che non portano a nulla...

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Te l'ho chiesto perché esiste anche la demisessualità, non credo sia il tuo caso, probabilmente hai una omosessualità latente che vorrebbe sbocciare in una modalità adolescenziale, tipo masturbazione di gruppo ecc., è una sessualizzazione del cameratismo maschile, per questo ti è spontaneo con gli amici. Spero che una comprensione maggiore ti serva ad essere sempre più tranquillo ed a vivere serenamente le tue relazioni... se poi ti capiterà di vivere qualche situazione piccante che si avvicina alle tue fantasie, relax, goditela e non stare a farti menate!

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Mi stai augurando di tornare a incastrarmi su pensieri inutili e dannosi che non portano a nulla...

Ti sto augurando di avere modo di risolvere i tuoi incastri su pensieri inutili e dannosi prima di sposarti o di far soffrire qualcuno  :aha: .

Tutto qui. Anche perché dubito fortemente che tu possa "guarire" da certe pulsioni, più reprimi più è forte il rumore quando esplodi (o implodi  scegli)   :uhsi:

Edited by nicola89b
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iuliuscaesar

@Krad77: probabilmente ci hai preso, penso anch'io che si tratti di qualcosa del genere...

 

@nicola89b: mi hai detto che ci risentiamo quando mollerò questa ragazza, quindi per te è implicito che mi innamorerò di un uomo e la mollerò...o qualcosa di simile. Io non ho intenzione di dichiararmi bisex con nessuno se non mi sento né mi comporto da tale. Se e quando le mie pulsioni si trasformeranno in una sessualità omo compiuta (la cui compiutezza non dipende certo da me) allora lo farò. Ma ciò non toglie che potrei scoprirmi bisex mentre sono innamorato di mia moglie, qual è il problema? Se sono innamorato di lei voglio solo lei, non vado con altri/e. Se tu la pensassi al contrario andresti contro all'etica della bisessualità che mi pare hai portato avanti nel tuo post.

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mi hai detto che ci risentiamo quando mollerò questa ragazza, quindi per te è implicito che mi innamorerò di un uomo e la mollerò

Mai detto che ti innamorerai di uno. Ho detto che farai soffrire qualcuno (alias corna). Ma questa è mia opinione personale, quindi se non è così meglio per il mondo che ti circonda.

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iuliuscaesar

@nicola89b: non le ho mai messe, non vedo perché una scoperta bisessualità dovrebbe farmi diventare un cornificatore. La cosa che farei sarebbe parlare di quello che ho scoperto con mia moglie, ma se la amo non potrei mai lasciarla o addirittura cornificarla. E poi con gli uomini non ci vado ora quando potrei averne uno a sera su romeo, grindr e quant'altro...quindi non penso che mi scoprirò scopatore incallito di maschi. Le esperienze coi maschi le ho fatte e ho tratto le conclusioni.

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davydenkovic90

Al di là del fatto che tu sia gay o meno, non capisco come mai definisci "inutile" o "dannosa" una pulsione sessuale, o meglio, una fantasia verso gli uomini.

Sull' "inutile" non capisco a cosa ti riferisci. Una fantasia sessuale può essere dannosa quando impedisce il regolare svolgimento di un'attività sessuale sana.E' un'ossessione quando ti blocca la vita (sessuale, in questo caso, ma anche sentimentale e in senso più ampio tutta la tua vita in generale). Ma se tu riesci a fare sesso con le ragazze e ne sei pienamente soddisfatto quando lo fai qual è il tuo problema CONCRETO nell'avere fantasie sessuali relative agli uomini? Come affligge la tua quotidianità, a parte il pensarci una volta ogni tanto, quando magari ti capita di vedere il ragazzo carino in treno o il modello su una pubblicità o l'amico nudo nello spogliatoio?

E' questo che non torna e che forse ci fa sospettare che forse, sotto sotto, covi una bisessualità molto repressa e vissuta con sensi di colpa dati dall'ambiente. Sembra che tu abbia paura di qualcosa e non si capisce perché devi aver paura e di che cosa hai paura.

Si vede bene che non sei fino in fondo sincero con te stesso.

Edited by davydenkovic90
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iuliuscaesar

@davydenkovic90: sono le DOMANDE ad essere inutili e dannose NON le pulsioni. Le pulsioni in sé non mi fanno nulla. È la domanda ossessiva il problema: perché sono attratto se poi non mi piace il sesso? Ormai l'ho ripetuto mille volte...sto cercando di stare sereno adesso. Potrebbe anche essere che queste pulsioni diventeranno qualcosa in più, ma al momento non lo so e cerco di stare tranquillo.

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È la domanda ossessiva il problema: perché sono attratto se poi non mi piace il sesso?

 

Devi essere tu, la tua mente, ad orientare le emozioni sessuali

 

Se tu ti dici, prima, che ti masturbi ma è un feticismo un parzialismo

poi che hai una risposta sessuale, riesci a fare sesso...ma è ovvio che

mi piaccia il sesso almeno nel ruolo attivo perchè "l'ano è stretto"

 

Io potrei arrovesciarti il discorso e dirti che la risposta sessuale c'è, non

solo nella fantasia, ma nella realtà...ed in un caso c'è stato pure il godimento

che tu però hai interpretato come mero risultato di una frizione meccanica

 

Rassegnati al fatto di essere bisessuale, ditti che però non vuoi essere "biaffettivo"

che in conseguenza non intendi concederti la possibilità di provare emozioni sessuali

e quindi indirizzati verso le donne con cui puoi vivere una sessualità ed una affettività

mature

 

Dì la verità che sei bisessuale, ma scegli di diventare eterosessuale

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iuliuscaesar

@Hinzelmann: quindi secondo te si può 'imparare' ad essere gay/bisex? Si può indurre la mente a raggiungere una maturità sessuale e sentimentale omo?

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È la domanda ossessiva il problema: perché sono attratto se poi non mi piace il sesso?

Perché vivi il sesso alternativamente con terrore, senso di colpa, diniego e la sottesa esigenza di metterti alla prova per ottenere risposte pilotate, conferme e disconferme di cui hai già scelto il contenuto.

 

Non credo che le DOMANDE siano in sé e per sé dannose, più che altro sono dannose le RISPOSTE STRUMENTALI che uno si dà con FINALITA' DIVERSE dall'onestà intellettuale con se stesso. Tutto ciò che è al di fuori dell'onestà intellettuale con noi stessi è destinato a danneggiarci perché si può mentire davvero a chiunque, ma non a noi stessi. Le sensazioni di angoscia e ansia, la fastidiosa e tormentata incertezza, la compromissione della tranquillità nei rapporti con gli altri sono un esempio di ribellione "viscerale" del nostro corpo alla violazione dell'onestà intellettuale verso noi stessi. Il nostro corpo non è mica scemo, le pulsioni sono lì e sono chiarite, e lui ne rivendica la dignità tanto mentale quanto attuativa.

 

 

 

Si può indurre la mente a raggiungere una maturità sessuale e sentimentale omo?

Rispondo anche io: naturalmente sì, ma senza il presupposto di cui sopra non è possibile, perché ci si autosabota subito.

Edited by Sampei
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@Hinzelmann: quindi secondo te si può 'imparare' ad essere gay/bisex? Si può indurre la mente a raggiungere una maturità sessuale e sentimentale omo?

 

Ci sono persone - grazie a Dio - a cui tutto ciò capita spontaneamente

non è chiaramente il tuo caso

 

D'altronde se consideriamo i presupposti con cui tu ti sei "messo alla prova"

( perchè hai deciso di metterti alla prova ) non hai avuto problemi di impotenza

quindi non riesci a castrarti

 

Riesci a non provare emozioni sessuali perchè colleghi queste alla affettività, che

non vuoi assolutamente provare

 

Tu volevi dimostrare a te stesso che non ci sarebbe stato "coinvolgimento passionale"

e non c'è stato, ma come poteva esserci?

 

Ci sono state tutte le emozioni sessuali cd. fredde, che ci possono essere in degli

incontri sessuali anonimi con persone che attraggono

 

Certo io non direi mai : ho goduto con iuliuscaesar, solo perchè è stretto di culo....XD

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iuliuscaesar

@Sampei: in linea teorica sono d'accordo con te, è ovvio che se sono qui non sono un trombone ottuso e ragiono. Ma la questione è questa: il corpo sente le pulsioni, ma la mente non sa che deve fare. O meglio, la mente ha scelto di mettere in pratica, ma ha cozzato contro sé stessa. Ora io che ho vissuto quelle esperienze posso dire come le ho vissute, così offro un quadro più chiaro.

La mia prima esperienza è stata in macchina, con un ragazzo col quale ero uscito. C'era ansia, era una cosa nuova, quindi ho pensato che gli approcci che ho avuto (orale, masturbazione e baci) non mi hanno fatto alcun effetto perché ero impaurito. Sono passate poi 3 settimane, col ragazzo ho continuato a sentirmici, era simpatico, tranquillo...e abbiamo deciso di provare a fare sesso andando per gradi, quindo ci siamo rilassati, spogliati e via di seguito. Stavo bene, nel senso non mi sentivo impaurito e ansioso, ma il sesso non lo sentivo mio...infatti mi sono sentito "forzato" dalla mia stessa mente. Eppure conoscevo già bene il ragazzo, ma non ho sentito quel tipo di sesso come appartenente a me. Stessa cosa poi è successa con altri due ragazzi che ho conosciuto dopo. Chiaramente il mio intento non era il semplice sesso, ma un sesso che mi coinvolgesse anche mentalmente, così da conoscere bene l'universo maschile dal punto di vista sessuale e affettivo e poter capire se lo volevo davvero, senza preconcetti. Eppure, la risposta è stata che non mi sento me stesso...che posso farci? Secondo me le esperienze contano...

Ps: il corpo maschile, pene compreso, mi eccitano, ma a primo impatto, qualsiasi corpo maschile io ved nudo, sento gli oggetti che vedo come inutilizzabili. Non mi sento come un possibile fruitore di quegli oggetti. Infatti ormai ho provato con orale e masturbazione più e più volte, penso che per quanto io potessi essere bloccato avrei dovuto sentire piacere sia a riceverlo che a farlo, mica uno lo deve fare con mille peni diversi per capire se gli piace, suvvia. Per il resto...a parte l'anale da attivo (al quale comunque preferisco l'anale e il vaginale con le donne) non credo ci sia molto per me che valga la pena fare con un uomo...ma questo è il mio modo di sentire eh, non prendetelo come omofobia per favore perché non c'entra nulla.

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Secondo me le esperienze contano...
Ma certo che le esperienze contano, ma conta ancora di più il modo in cui le si vivono e le si metabolizzano, e ancor di più le condizioni in cui uno si permette di viverle.

 

E' per questo che un approccio da "messa in prova emozionale" non può che sortire l'effetto contrario di non far sentire nulla, per il semplice fatto che così uno trascorre l'intera esperienza a studiarsi dall'esterno estraniandosi dal vissuto per esaminare e vivisezionare asetticamente dall'esterno ciò che invece dovrebbe fluire all'interno per poter essere percepito. Non solo: la messa in prova, già di per sé, è alienante, quand è emozionale non può che essere totalmente insensata se attuata durante un incontro di sesso occasionale in cui l'attenzione e lo scopo dell'incontro fra le due persone sono focalizzate sulle sensazioni fisiche e ben poco su quelle emotive.

 

Insomma mettersi alla prova non è mai bello perché non può che andare ad alterare il vissuto esperienziale in on'ottica di "giudizio esistenziale"; ma se uno proprio vuole mettersi alla prova dal punto di vista emozionale, direi che il contesto più adatto potrebbe essere un momento di dialogo intimo, di scambio reciproco e di scoperta con un ragazzo o un uomo verso il quale si nutre una qualche forma di interesse ULTERIORE rispetto all'interesse fisico.

 

 

 

se consideriamo i presupposti con cui tu ti sei "messo alla prova"
Forse, secondo me, perché è stata una messa in prova emozionale e non una messa in prova performante.
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Ma la questione è questa: il corpo sente le pulsioni, ma la mente non sa che deve fare

Grazie per averci raccontato ancora che come vedi, il corpo ha le pulsione  (o vero l'io interiore) e la mente le frena. Applausi per l'ennesima conferma.

 

p.s @@Sampei, credo di amarti :uhsi:. Non c'è stata una parola che non ho condiviso :ciga: 

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iuliuscaesar

Sì esatto @Sampei, in fondo non era tanto il piacere che cercassi, quanto sapere che cosa si sente a stare con un uomo. In alcuni casi è stata una sensazione che rasentava l'indifferenza, in altri è stato terrificante...ma in media non mi ci trovo per niente bene a stare così intimo con un uomo e non dipende dalla bruttezza o bellezza del soggetto o dal fatto che fosse simpatico/antipatico. Per questo ho tratto dei giudizi universali dalle mie eaperienze...perché a me manca proprio la base per amare un uomo! Non sento mio un rapporto con un uomo.

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Forse, secondo me, perché è stata una messa in prova emozionale e non una messa in prova performante.

 

Certamente sì, altrimenti farebbe come ho detto io prima

 

Accetterebbe il fatto di essere bisessuale, sarebbe contento

perchè sul piano della performance ha dimostrato di esserne

capace, ma sceglierebbe di essere solo eterosessuale perchè

consapevolmente deciderebbe di vivere una affettività piena solo

con le donne

 

Esistono persone così? Certamente sì, ma essendo pacificate...non

vengono a scrivere sul forum

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davydenkovic90

 

 

Ps: il corpo maschile, pene compreso, mi eccitano, ma a primo impatto, qualsiasi corpo maschile io ved nudo, sento gli oggetti che vedo come inutilizzabili. Non mi sento come un possibile fruitore di quegli oggetti. Infatti ormai ho provato con orale e masturbazione più e più volte, penso che per quanto io potessi essere bloccato avrei dovuto sentire piacere sia a riceverlo che a farlo, mica uno lo deve fare con mille peni diversi per capire se gli piace, suvvia. Per il resto...a parte l'anale da attivo (al quale comunque preferisco l'anale e il vaginale con le donne) non credo ci sia molto per me che valga la pena fare con un uomo...ma questo è il mio modo di sentire eh, non prendetelo come omofobia per favore perché non c'entra nulla.

Come ti abbiamo detto tutti più e più volte: stando così le cose, cosa ti turba? cosa ci fai qui?

non capisco questa ossessione dov'è che ti blocchi, concretamente... 

hai un'attrazione verso i ragazzi come tanta altra gente ha attrazione verso altre cose e non ne fa un dramma.

Se ne fai un dramma forse è perché dentro di te ci sono altre paure, altri problemi, altri fatti che ovviamente non vuoi rivelarci (e non ti chiedo di farlo) che ti impediscono di essere completamente sincero.

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