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Pensieri cattivi di un traditore


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duedipicche85

Premetto che prima della mia ultima storia, non ho mai tradito, anche in storie lunghe. Quindi so cosa sia la fedeltà, mi piace essere fedele e lo esigo dal partner. Faccio questa premessa per prevenire i giudizi morali su quello che vi sto per raccontare, non perchè non mi va di sentirli, visto che li condividerei di sicuro, ma solo perché il tema della discussione è un altro.

 

Io (31) e Francesco (24, nome di fantasia) ci siamo conosciuti su grindr, dopo 4 mesi di frequentazione ci siamo messi insieme, anche se già qualche settimana prima di dircelo ufficialmente era come se stessimo insieme. E proprio in quelle settimane l'ho tradito una prima volta.

 

Lui si è presto rivelato supergeloso, mi chiedeva ossessivamente di non tradirlo, era terrorizzato perchè nella sua precedente storia importante è stato tradito e ha sofferto moltissimo, mi ripeteva di aver messo la sua vita nelle mie mani e di trattarla con cura, di non fargli del male. Mi ripeteva di amarmi come non aveva mai amato nessuno, anche se la storia era agli inizi, mi riempiva di attenzioni. 

 

Davanti a frasi e comportamenti del genere mi ero fatto l'idea che fosse affettivamente immaturo e che vivesse l'inizio della storia come lo avrebbe vissuto un quindicenne. Tutto pensavo tranne che potesse tradirmi.

 

Invece un giorno leggo con la coda dell'occhio un messaggio sospetto. Lui ammette poco (che scriveva cose zozze a un suo ex scopamico, anche se non c'era stato tradimento fisico), ma mi è bastato per lasciarlo, dopo poco piuì di 3 mesi di storia. Poi è iniziato un gioco al massacro: volevo sapere tutto, ma lui ammetteva solo le cose che man mano scoprivo (anche con la forza) e negava che ci fosse dell'altro. Ma puntualmente scoprivo anche il resto, lui ammetteva e chiedeva perdono. Che perdono è quello che chiede chi continua a non dire tutto lo sa solo lui, ma ok.

 

Un giorno gli dico che era inutile continuare a mentire perchè avevo letto le chattate sul suo telefono e come prova gli dico il pin del suo telefono. In realtà stavo bluffando, il pin lo avevo visto una volta per caso, ma per correttezza non avevo mai guardato nel suo telefono. Gli dico che avevo letto tutto anche del tradimento. 

 

Lui cade nella trappola e confessa, ovviamente sicuro che tanto io già sapessi, avendogli detto di aver letto il suo cellulare. Mi dice che l'ha fatto perchè pur amandomi non si sentiva appagato sessualmente ed aveva ceduto alla tentazione. Quando mi dice questo mi sento umiliato sia per la questione sessuale in sè sia perchè ero stato tradito dalla persona più ossessionata dal tradimento che abbia mai conosciuto (e tutto mi sarei aspettato tranne che lui potesse tradire mentre mi implorava di non farlo mai).

 

Gli dico (mentendo) che sapevo già tutto da settimane e che non gli avevo detto niente perchè lo amavo troppo per perderlo e che avevo aspettato che fosse lui a confessare, per vedere se avesse sentito prima o poi il bisogno di liberarsi di questo peso. 

 

Veniamo al punto.

 

Io non l'ho tradito solo poco prima di metterci insieme, ma anche mentre stavamo già insieme. E' evidente che quindi questa storia non sarebbe proprio dovuta nascere, ma purtroppo c'è stata.

 

La situazione ora è questa: lui i primi giorni ha molto sofferto per avermi tradito, si faceva schifo da solo, ma adesso sta lentamente superando la cosa. A me brucia essere stato tradito, sono l'unico che passa per cornuto, ma forse ci sto male anche perchè mi sento la coscienza sporca non avendo confessato i miei tradimenti (in realtà nemmeno lui il suo, visto che tecnicamente sono io che l'ho scoperto, però ok).

 

Per sentirmi meglio cosa dovrei fare? Si, avete letto bene, ragiono solo egoisticamente, perché in una storia del genere abbiamo sbagliato entrambi e di molto, quindi ora ciò che voglio e starci male il meno possibile, andare avanti e dimenticarmi questa brutta storia.

 

Secondo voi dovrei:

1) dirgli che dopo aver visto il suo cellulare l'ho tradito più volte per vendetta (così almeno prova anche lui quello che sto provando io);

2) oppure gli dico tutta la verità, cioè che l'ho tradito prima ancora di aver saputo del suo tradimento (ci starà male come nel primo caso, ma ma mi odierà di sicuro)

3) non gli dico niente e lo lascio vivere credendo di avermi tradito solo lui? (però cavolo sono sicuro che se anche lui starebbe male per il tradimento subito come sto male io mi sentirei meglio...)

4) altro (possibilmente consigli su come agire ORA, evitando giudizi morali sul passato, su di me e su di lui).

 

Lo so, ripeto, la storia squallida e i miei pensieri sono cattivi ed egoistici, ma non sempre nella vita si fanno cose buone.

Edited by duedipicche85
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https://www.gay-forum.it/topic/32497-pensieri-cattivi-di-un-traditore/
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Brooke e Ridge, carini...

Ad ogni modo, io lascerei che la situazione decorra silente verso il dimenticatoio, evitando reciproche fiammate irose che a nulla servirebbero se non a ritornare su un capitolo da archiviare senza ritorno.

 

- Do per scontato che vi siate lasciati, ovviamente -

Edited by Laen
davydenkovic90

Io lo lascerei perdere e me ne troverei un altro.

 

E comunque le persone più ossessivamente gelose sono quelle più propense anche a tradire. Sono gelose esattamente perché proiettano sul proprio partner il desiderio o la volontà di tradire. O addirittura, nel caso specifico, può darsi anche che abbia voluto vendicarsi della situazione subita con l'ex e abbia voluto vedere che si prova a trovarsi "dall'altra parte". Non c'è da stupirsi.

Edited by davydenkovic90

La stratificazione di bugie, stratagemmi, tattiche preventive e recuperative è così abbondante che puoi fare proprio quello che ti pare, non c'è più nessuna forma di coerenza che tu debba rispettare, nessun legame da proteggere, nessuna tua presunta maturità da far emergere.

 

Alcune persone tradiscono e mentono come strumento di protezione perché vedono l'altro come un nemico da attaccare preventivamente, o come uno strumento per vendicarsi astrattamente contro vicende passate che riguardano altre persone. E' una sorta di guerra preventiva paranoide che si fonda sull'assunto secondo cui più male faccio alla persona con cui ho un legame affettivo, meglio riuscirò ad apparire ai miei stessi occhi, come prevaricatore, sì, ma che ha il controllo della situazione e "non si fa fregare da". E' una metodologia terrificante di avvicinarsi affettivamente agli altri, non è troppo infrequente. Non so se persone con un'autostima così bassa riescano poi in futuro a "guarirsi" e a smettere di fare terra bruciata e spargere sale attorno a sé.

5) Lascialo.

Non sono sicuro si possa recuperare il rapporto, ora come ora.

Se dopo un mese di relazione si tradisce, non oso pensare cosa possiate fare dopo un anno di relazione all'insaputa dell'altro.

 

ps: Tutto questo amore di cui parli io non lo vedo.

Edited by Xenon
duedipicche85

Do per scontato che vi siate lasciati, ovviamente -

 

Si l'ho lasciato subito. E non mi sfiora nemmeno lontanamente l'idea di rimettermi con lui, sia per quello che ha fatto (e ho scoperto), sia per quello che ho fatto io (e non ha scoperto, ma che sono in dubbio se dirgli o no, ed è proprio su questo che vi ho chiesto consiglio).

 

 

La stratificazione di bugie, stratagemmi, tattiche preventive e recuperative è così abbondante che puoi fare proprio quello che ti pare, non c'è più nessuna forma di coerenza che tu debba rispettare, nessun legame da proteggere, nessuna tua presunta maturità da far emergere.

 

Infatti non cercavo un consiglio per agire in modo coerente, nè per proteggere un legame (che non c'è più), nè per far emergere la mia maturità.

Il mio consiglio era molto più terra-terra: ci sto male e e chiedevo secondo voi come potrei comportarmi per stare meglio.

 

E' prevalso il lasciatevi perdere. Io sarei più per il fagli più male possibile prima di lasciarvi perdere. Ma ripeto questo lo dico perchè evidentemente non lo amavo, anche perchè altrimenti non lo avrei tradito prima ancora che iniziasse la storia e pure nel corso.

Edited by duedipicche85

Ma non vi eravate già lasciati? 

A che serve carpire ulteriori informazioni una volta che avete già troncato? 

Stai cercando di mettere su una bilancia quale è stato il tradimento peggiore? Il tuo o il suo? 

Personalmente non credo sia stato il tradimento fisico il male di tutto.. bensì le bugie che ci hai ricamato sopra.. come per umiliarlo (anche se a tua volta dici di sentirti umiliato perché passi per il cornuto"). 

Io lascerei perdere..
un taglio netto.
Cercherei di maturare e soprattutto eviterei di mettermi alla strenua ricerca di un ragazzo da amare (ricordo i tuoi vecchi post). 
Ridursi a 30 anni a fare questi giochetti è patetico. 

duedipicche85

5) Lascialo.

Non sono sicuro si possa recuperare il rapporto, ora come ora.

Se dopo un mese di relazione si tradisce, non oso pensare cosa possiate fare dopo un anno di relazione all'insaputa dell'altro.

 

ps: Tutto questo amore di cui parli io non lo vedo.

 

Già l'ho lasciato. Non intendo recuperare il rapporto e non chiedo consigli a questo fine. Ho scritto che nemmeno sarebbe mai dovuto iniziare.

 

Non ho parlato di "tutto questo amore", forse hai interpretato male. Ho ammesso di averlo tradito sia poco prima che ci mettessimo insieme sia già nelle prime settimane di storia. Piu chiaro di cosi....

Edited by duedipicche85

 

 

Io sarei più per il fagli più male possibile
esiste un modo per fargli "più male possibile" che al contempo non comporti che tu "ti umili il più possibile"? Io temo di no.

 

Bisogna riconoscere quando è il momento di mettere a tacere per sempre un pensiero riconoscendo che qualsiasi sua implicazione non potrà che essere sgradevole.

Secondo voi dovrei:

1) dirgli che dopo aver visto il suo cellulare l'ho tradito più volte per vendetta (così almeno prova anche lui quello che sto provando io);

2) oppure gli dico tutta la verità, cioè che l'ho tradito prima ancora di aver saputo del suo tradimento (ci starà male come nel primo caso, ma ma mi odierà di sicuro)

3) non gli dico niente e lo lascio vivere credendo di avermi tradito solo lui? (però cavolo sono sicuro che se anche lui starebbe male per il tradimento subito come sto male io mi sentirei meglio...)

 

Se è una persona di cui ancora ti interessa ha senso confessare, ma per ripartire...se invece non te ne sbatte un cazzo, lascia stare tutto.

A che scopo "fargli provare quello che stai provando tu"...? Vuoi ferire il suo orgoglio? E' pure più giovane di sette anni, per favore sii maturo e non renderti ridicolo.

Già l'ho lasciato. Non intendo recuperare il rapporto e non chiedo consigli a questo fine. Ho scritto che nemmeno sarebbe mai dovuto iniziare.

 

Non ho parlato di "tutto questo amore", forse hai interpretato male. Ho ammesso di averlo tradito sia poco prima che ci mettessimo insieme sia già nelle prime settimane di storia. Piu chiaro di cosi....

Hai ragione, ho letto male. Chiedo perdono.

duedipicche85

Ma non vi eravate già lasciati? 

 

A che serve carpire ulteriori informazioni una volta che avete già troncato? 

 

Quindi per te dopo averlo lasciato non avevo più diritto di capire chi ho avuto a fianco per mesi? Com'è possibile che fosse così tanto Dr. Jekill e Mr. Hyde?

Da che mondo e mondo i tradimenti bruciano (e ora ho scoperto che bruciano anche quando tu a tua volta avevi tradito) e ci sta che uno voglia capire.

 

 

Stai cercando di mettere su una bilancia quale è stato il tradimento peggiore? Il tuo o il suo? 

 

Assolutamente no. I tradimenti fanno sempre schifo. Sto dicendo: visto che sia lui, che io abbiamo sbagliato a tradire (in ugual modo), visto che ho scoperto il suo tradimento e mi brucia parecchio (per le ragioni che mi ha dato e per il modo esageratamente amorevole in cui fingeva di comportarsi), visto che mi brucia anche tenermi dentro che anche io lo avevo tradito e prima ancora del suo (quindi nemmeno con la pseudogiustificazione della "reazione" o, per dirla in modo più cattivo, della "vendetta"), chiedevo se secondo voi mi sentirei meglio se sputassi fuori tutto con lui.

 

Personalmente non credo sia stato il tradimento fisico il male di tutto.. bensì le bugie che ci hai ricamato sopra.. come per umiliarlo (anche se a tua volta dici di sentirti umiliato perché passi per il cornuto"). 

 

L'unica bugia che ci "ho ricamato sopra" come dici tu è stato dirgli che avevo già letto tutto sul cellulare, quando non era vero. Ma se non avessi fatto questo, lui avrebbe continuato a fare la vittima dicendo che l'avevo lasciato solo perché aveva mandato dei messaggi zozzi a uno che non vedeva più da mesi prima di stare con me. 

Era più forte di me, dovevo assolutamente sapere se stava mentendo. E infatti mentiva, ci aveva scopato. 

 

Questa bugia non era finalizzata a umiliarlo, ma solo a scoprire che aveva fatto.

 

Semmai lo umilierei (e mi umilierei....) dicendogli che anche io l'ho tradito. Ma in questo momento, disgustato come sono da questa storia, sapere che anche lui senta il peso delle corna mi sembra un modo per soffrire meno io. Magari mi sbaglio, ma per ora penso questo.

 

Cercherei di maturare e soprattutto eviterei di mettermi alla strenua ricerca di un ragazzo da amare (ricordo i tuoi vecchi post). 

Ridursi a 30 anni a fare questi giochetti è patetico. 

 

E' patico già di per sè tradire. Ma a volte si sbaglia, e si fanno cose che non si vorrebbe fare. in questa storia l'errore piu' grosso è stata iniziarla. Ma purtroppo il passato non si può cancellare e nemmeno il fatto che mi brucia di essere stato tradito.

In tutta onestà, secondo me il tradimento o i tradimenti costituiscono

l'ultimo dei tuoi/vostri problemi...

 

Non vorrei però ricordare male, quindi mi dovrò andare a rileggere

a ritroso un po' di vecchi topic, ricordo delle discussioni in cui

venivano fuori un sacco di problemi, che secondo me precederebbero

quello del tradimento

Piuttosto utilizza tutto l'odio convulso e i rancori orrendi che traboccano dentro di te per creare l'energia che ti serve per diventare una persona migliore, indipendente, psicologicamente ed affettivamente più pulita ed equilibrata, in pace con se stessa e col mondo. Ti conviene iniziare proprio ora che puoi sfruttare questa fonte inesauribile di energia che è il risentimento vendicativo che ti sta evidentemente divorando dall'interno. E' un campanello d'allarme grave che devi ascoltare con attenzione.

duedipicche85

Se è una persona di cui ancora ti interessa ha senso confessare, ma per ripartire...se invece non te ne sbatte un cazzo, lascia stare tutto.

 

Ti ringrazio per la risposta e mi piacerebbe approfondirla.

 

Secondo te quindi con un ex si parla solo per tentare di ripartire insieme? Piu' che non sbattermene un cazzo di lui, non è proprio da prendere nemmeno in considerazione l'ipotesi che una storia partita così malamente (entrambi si sono traditi già nelle prime settimane, l'uno all'insaputa dell'altro!!!) possa proseguire. Significherebbe vivere di paure, rinfacciamenti vari, ecc.

 

 

A che scopo "fargli provare quello che stai provando tu"...? Vuoi ferire il suo orgoglio? E' pure più giovane di sette anni, per favore sii maturo e non renderti ridicolo.

 

Si, esatto, vorrei ferire il suo orgoglio. Vorrei farlo stare male, come io sto stato male adesso che so dopo mesi di supergelosia, di comportamenti iper-amorevoli, di "ti prego non tradirmi mai, mi uccideresti", LUI MI TRADIVA.

 

Il fatto che anche io lo tradissi, mi dovrebbe far provare meno rabbia verso di lui? Forse, ma ho scoperto sulla mia pelle che non è così.

 

Il fatto di essere 7 anni piu giovane che significa? Che a 24 anni appartiene a una specie protetta e il suo cuoricino non può soffrire, mentre io dall'alto dei miei 31 devo tenermi dentro tutto all'insegna della maturità?

 

 

Quindi per te dopo averlo lasciato non avevo più diritto di capire chi ho avuto a fianco per mesi? Com'è possibile che fosse così tanto Dr. Jekill e Mr. Hyde? Da che mondo e mondo i tradimenti bruciano (e ora ho scoperto che bruciano anche quando tu a tua volta avevi tradito) e ci sta che uno voglia capire.


 Quindi perché non parlarne subito quando vi siete lasciati? 

i tradimenti fanno sempre schifo.. eppure dopo averlo tradito ti brucia perché sei stato a tua volta tradito :) 
Quindi dove sta il problema? 
Vuoi confessargli di averlo tradito? Diglielo. 
Tanto non risolverai nulla. 

Non è il tradimento in sé il problema (credo).. quanto il fatto che per estorcere informazioni tu abbia giocato carte false. 
Per questo ho detto che è patetico fare questi giochetti a 30 anni.. ancora più patetico del tradire fisicamente. 

Ma indipendentemente da cosa sia patetico e cosa non lo sia, il punto è che quel che è stato è stato, basta, siete due persone che hanno giocato sporco perché siete entrambi stati capaci di tirare fuori l'uno il peggio dell'altro e non dovete più avere a che fare l'uno con l'altro. Ogni vostro contatto non può che essere esplosivo e devastante e tale sarà ancora per moltissimo tempo. Per entrambi, parimerito. Vi siete più o meno volontariamente destabilizzati a vicenda covando nell'odio nel sospetto e nella vendetta preventiva fin dal primo momento in cui vi siete frequentati.

 

Non dovete contattarvi mai più, la tossicità delle vostre capacità relazionali è più che manifesta. Qualsiasi nuovo contatto non può che far secernere nuovo veleno. Cosa ne sai che la tua programmata "staffilata" non ti si possa ritorcere contro, o non possa innescare una nuova corsa alla distruzione reciproca, o scatenare reazioni altrui totalmente imprevedibili?

 

Basta così, che la carneficina smetta. Ora c'è una nuova diversa urgenza.

 

Adesso ognuno dovrà DA SOLO lavorare su di sé, e anche un casino, per ristrutturarsi completamente di fronte a questa badilata di consapevolezza che vi siete recpirocamente data sui denti con tanta ferocia.

Edited by Sampei

Si, esatto, vorrei ferire il suo orgoglio. Vorrei farlo stare male, come io sto stato male adesso che so dopo mesi di supergelosia, di comportamenti iper-amorevoli, di "ti prego non tradirmi mai, mi uccideresti", LUI MI TRADIVA.

 

Il fatto che anche io lo tradissi, mi dovrebbe far provare meno rabbia verso di lui? Forse, ma ho scoperto sulla mia pelle che non è così.

 

Be insomma, se lui ti implorava di non tradirlo mentre tu lo facevi forse non era così allocco :D

Non è che perché anche tu lo tradivi dovresti provare meno rabbia, è che non ha senso secondo me dirglielo adesso...

lo faresti per ostentare il fatto che il primo cornuto tra i due è stato lui? Che tu ti scopi chi ti pare e non ti fai infinocchiare da un ragazzetto smieloso...? Ma se sei così incazzato lui tanto indifferente non ti è!

Ma se sei così incazzato lui tanto indifferente non ti è!

 

Non è detto...non è estraneo al mondo gay

un eccesso di reattività emotiva, che non trova

ragione o spiegazione nel reale attaccamento

sentimentale ad una specifica persona

 

Trattasi di quei casi in cui la reazione emotiva

dipende più da un meccanismo di difesa egoriferito

 

Certo se io sono innamorato di te, scopro che mi cornifichi

e ti metto le corna per "ripicca", non è che smetto di provare

rabbia, perchè di fondo ti amavo e resto ferito, nonostante la

vendetta

 

Se però io ti tradisco fin dall'inizio e mi incavolo come un Demonio

perchè scopro che tu facevi lo stesso mentendo a me esattamente

come io ho mentito a te...qualcosa di strano c'è, in questa rabbia

 

E c'è a prescindere dalla inutilità della vendetta del primo caso

( che è vero che non risolve...in generale )

Se però io ti tradisco fin dall'inizio e mi incavolo come un Demonio

perchè scopro che tu facevi lo stesso mentendo a me esattamente

come io ho mentito a te...qualcosa di strano c'è, in questa rabbia

 

E c'è a prescindere dalla inutilità della vendetta del primo caso

( che è vero che non risolve...in generale )

 

E allora @duedipicche85, se vuoi dirglielo, diglielo. Sfogati e sii bitch fino in fondo.

Poi però dittelo da solo che vuoi essere la diva della situazione :D

Bisogna vedere se ai pensieri corrispondono i comportamenti

perchè in quel caso "ricominciare" senza aver preso coscienza

prima da dove nasca questa "rabbia" può significare "ripetere"

 

Più che ricominciare la vita propria, da single, si tratterebbe di

cambiarla, modificarla profondamente, in aspetti che solo in

apparenza non sembrano implicati nelle questioni di cuore

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