bubble1 Posted March 6, 2016 Share Posted March 6, 2016 Buonasera! Vorrei chiedere agli utenti "adulti", visto che ancora non ero nato.. quali furono le reazioni in Italia nel '93(se non erro) alla notizia della cancellazione dell'omosessualità dalle malattie mentali fatta dall'OMS?. Sono molto curioso! :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 6, 2016 Share Posted March 6, 2016 Risulta essere accaduto il 17 Maggio 1990. Non ricordo qualcosa di particolare allora, forse perchè la notizia non fu divulgata oltre l'ambito medico. Certamente poteva avere un effetto rilevante, ma più che altro in ambito giuridico, non molto o almeno non immediatamente in ambito etico sociale. Comunque io non mi sono mai sentito "malato" né fisicamente né mentalmente! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fantom Posted March 7, 2016 Share Posted March 7, 2016 (edited) Non ci fu nessuna reazione perché nessuno ha recepito nulla, ancora oggi un buon 70-80% di persone in Italia pensano che l'omosessualità sia una malattia, figurati nel 1990. Edited March 7, 2016 by Fantom Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted March 7, 2016 Share Posted March 7, 2016 ehm.. non so non ricordo di sicuro non ci furono titoli a 9 colonne, tantomeno dibattito sui media Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted March 7, 2016 Share Posted March 7, 2016 Diciamo che i closeted dell' epoca possono dar ben poca testimonianza. Sono una zavorra oggi, figurati nel 90'. Forse dovresti chiedere a qualche attivista 'attivo' dell'epoca. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted March 7, 2016 Share Posted March 7, 2016 Nel 90 ero alla terza relazione duratura (compreso un matrimonio) e di me lo sapevano in tanti, famiglia amici condòmini e colleghi di lavoro.. Semplicemente, ai tempi, non mi interessavo di cose che, evidentemente, mi riguardavano da vicino. Mi dedicavo al lavoro, ai ragazzi, agli hobbies ed alle impennate in moto. Partecipo a modo mio da poco più di un annetto, grazie all'iscrizione a questo ottimo Forum ed alla locale Arcigay. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 7, 2016 Share Posted March 7, 2016 di sicuro non ci furono titoli a 9 colonne, tantomeno dibattito sui media Anche perché la cosa aveva più che altro interesse medicinale e semmai giurisprudenziale per le connessioni tra ciò che è malato e quindi sanabile od addirittura sanando ed i diritti o doveri delle persone. D'altra parte mancava uno strumento di comunicazione vastamente plurivoco come quello interreziale (o internettiano come si vuole chiamarlo) che permettesse non solo attraverso siti e blog, ma anche forum e chat di diffondere la notizia fuori ed oltre i canali mediatici più diffusi, che inevitabilmente e logicamente tendevano invece ad occuparsi soprattutto di notizie non specialistiche e d'interesse vasto, e questo a prescindere dalla propensione omofobica degli autori o degli editori. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 7, 2016 Share Posted March 7, 2016 Buonasera! Vorrei chiedere agli utenti "adulti", visto che ancora non ero nato.. quali furono le reazioni in Italia nel '93(se non erro) alla notizia della cancellazione dell'omosessualità dalle malattie mentali fatta dall'OMS?. Sono molto curioso! :) Quello a cui alludi è stato un percorso estremamente accidentato lungo e non privo di contraddizioni Onestamente la notizia del 1990 non mi ricordo neanche se la venni a sapere Ricordo però che un certo successo riscuoteva nei primi anni '90, anche in ambiti gay e continuò per anni ad averlo, la distinzione fra omosessualità ego-sintonica ed ego-distonica In parole povere se la malattia era uscita dalla finestra, ci era rientrata sotto la forma di un disturbo eventuale, che poi sarebbe stato riferito all'ostilità sociale ed infine alla omofobia interiorizzata Ma ci sono voluti anni, non è stato un cambiamento immediato Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted March 7, 2016 Share Posted March 7, 2016 In me destò preoccupazione il fatto che la mia omosessualità potesse non essere sufficiente per farmi saltare il servizio militare... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bubble1 Posted March 7, 2016 Author Share Posted March 7, 2016 è strano che una notizia riguardante un fatto etico così importante non abbia avuto la minima risonanza mediatica.. si vede che a molti dava fastidio! . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 7, 2016 Share Posted March 7, 2016 è strano che una notizia riguardante un fatto etico così importante Non confondere l'etica con la medicina..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bubble1 Posted March 8, 2016 Author Share Posted March 8, 2016 (edited) Non confondere l'etica con la medicina..... prima di parlare, collega il cervello con la bocca, non ho confuso un bel ninente, faccio semplicemente notare che in questo caso un fatto medico ha anche risvolti sociali ed etici, il sapere non è a compartimenti stagni. Edited March 8, 2016 by bubble1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 8, 2016 Share Posted March 8, 2016 è strano che una notizia riguardante un fatto etico così importante non abbia avuto la minima risonanza mediatica.. si vede che a molti dava fastidio! Non ricordando con precisione la risonanza mediatica nel 1990 si risponde male... So che nel 1990 il Presidente Cossiga ricevette per la prima volta una delegazione gay, ma per parlare di AIDS Quel che intendo dire è che in generale, nel periodo 1990-1994 la risonanza mediatica nei mass media era molto legata all'AIDS Un'altra malattia, associata all'omosessualità, ci dava la possibilità di ottenere degli spazi, al contempo però era limitante Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted March 8, 2016 Share Posted March 8, 2016 (edited) Ti sei alzato col piede sinistro? Del resto quanto a collegamenti tra cervelli e bocche non sembra tu sia nelle condizioni migliori, visto che nel caso specifico proprio la derubricazione dell'omosessualità da malattia a naturalità avrebbe dovuto comportare una responsabilità etica e quindi una colpa in caso di comportamenti immorali che in caso di malattia mentale non c'era, perché normalmente essere matto o mentalmente confuso implicava irresponsabilità delle azioni formalmente immorali, tant'è vero che in caso di azioni delittuose si finiva non in carcere, ma nel manicomio criminale. Comunque, tanti saluti a casa. Edited March 8, 2016 by Mario1944 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 8, 2016 Share Posted March 8, 2016 Beh no, dal punto di vista giuridico non si è mai detto che gli omosessuali fossero incapaci di intendere e di volere Al di là della discussione sul discorso etico, su cui non entro L'omosessualità, prevalentemente stava nei manuali di criminologia. Sia come fattore di predisposizione a subire crimini ( l'omosessuale vittima ) sia a commetterne ( l'omosessuale criminale ) Non che fosse una presenza "assillante" soprattutto in Italia ci si limitava a brevi cenni e trattazioni, mai però si è pensato che la natura della malattia fosse tale da esentare da responsabilità E' vero ciò che dice Almadel, che ad un certo punto si pensò di "esonerare" i gay dal servizio militare ed Arcigay - magari può sembrare oggi assurdo - si adoperava per questo Ma l'esonero dal servizio militare discendeva in primo luogo dal timore dei "contagi" omosessuali in caserma ( bisogna tornare indietro negli anni '80 ) ed in secondo luogo dall'idea che un omosessuale non avesse la "tempra morale" per sostenere un servizio in caserma etc ( in realtà il problema era -per i gay più evidenti- il mix fra machismo e nonnismo che determinava un certo "panico" in parte anche giustificato....io personalmente venni a sapere di un caso di suicidio ) EDIT per completezza di informazione Originariamente si era esonerati per "inversione sessuale", poi nel 1985 si cambiò formula in "devianza sessuale" ed ancora nel 1995 si parlava di "disturbi della sessualità" infine nel 1999 "parafilie e/o disturbi della identità di genere" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fantom Posted March 8, 2016 Share Posted March 8, 2016 Nel 1999 ancora si parlava di disturbi, ma stralol Non mi stupisco del pensiero omofobo attuale ...ed io che mi sono finto etero alla visita di leva per paura del nonnismo! Mannaggia a me! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted March 8, 2016 Share Posted March 8, 2016 E' brutto da dire ma l'aids ha sdoganato i gay in molti paesi e ha permesso le leggi sulle unioni civili e matrimoni. Se ha anche contribuoto a togliere la gayezza dalle malattie mentali e' difficile dirlo ma credo piu' che non l'abbia fatto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bubble1 Posted March 8, 2016 Author Share Posted March 8, 2016 Ti sei alzato col piede sinistro? Del resto quanto a collegamenti tra cervelli e bocche non sembra tu sia nelle condizioni migliori, visto che nel caso specifico proprio la derubricazione dell'omosessualità da malattia a naturalità avrebbe dovuto comportare una responsabilità etica e quindi una colpa in caso di comportamenti immorali che in caso di malattia mentale non c'era, perché normalmente essere matto o mentalmente confuso implicava irresponsabilità delle azioni formalmente immorali, tant'è vero che in caso di azioni delittuose si finiva non in carcere, ma nel manicomio criminale. Comunque, tanti saluti a casa. sento rumore di unghie sugli specchi, e ammettilo che hai detto una cagata dai (e adesso anche un'altra) non ti rispondo neanche. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
davydenkovic90 Posted March 8, 2016 Share Posted March 8, 2016 (edited) Be' c'è da dire che si trattava dell'organizzazione "mondiale" della sanità, non "italiana"... io non ero nato, ma penso che in italia abbia avuto, probabilmente, la rilevanza mediatica che ha avuto in Cina o in India o in paesi nei quali l'omosessualità, ad esempio, è ancora oggi reato. Come un qualcosa che "non ci riguarda", "ci sono cose più importanti". Del resto gli omosessuali stessi erano molto più chiusi in se stessi e non aspiravano più di tanto a uscire allo scoperto, come avviene oggi. (Cioè, magari un po' meno frequentemente di quanto accade oggi). Però, anche se fosse passata inosservata, sicuramente è stata un'importante conquista per gli omosessuali nel senso che, per esempio, gli psicologi o psichiatri non possono più "curare" attraverso la psicoterapia o altre cure l'omosessualità di un ragazzo, proprio perché l'omosessualità non è considerata un disturbo e quindi in quel momento lo psicologo farebbe un abuso anche piuttosto grave, specie nei confronti di un bambino o adolescente. Quindi le implicazioni etiche e sociali ci sono state senz'altro. Inquietante è che tuttora esistano psicologi (come anche medici) che nel loro lavoro la trattino velatamente come una devianza e la mettano in relazione con il disagio familiare o sociale del ragazzo che semmai spesso è conseguente all'omofobia. E non solo nei casi di omosessualità egodistonica e quindi di disturbo della personalità dato da una non accettazione dei propri impulsi omosessuali (da valutare caso per caso e, sicuramente, non da risolvere vangelo alla mano) ma anche in tutti gli altri casi. Comunque psicologi come Nicolosi sono stati radiati dalle associazioni psichiatriche/psicologiche perché, appunto, tentano di far passare l'idea che l'omosessualità sia un comportamento appreso che possa essere curato attraverso la religione... (a dir la verità credo che Nicolosi sia stato radiato dall'associazione psichiatrica americana e da altre associazioni scientifiche imporntati perché ha proprio falsificato i dati delle proprie ricerche...) Edited March 8, 2016 by davydenkovic90 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted March 8, 2016 Share Posted March 8, 2016 Non ci fu nessuna reazione perché nessuno ha recepito nulla, ancora oggi un buon 70-80% di persone in Italia pensano che l'omosessualità sia una malattia, figurati nel 1990. Solite percentuali messe a caso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Iron84 Posted March 9, 2016 Share Posted March 9, 2016 Solite percentuali messe a caso.Purtroppo in Italia abbiamo la tendenza alla teatralizzazione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 9, 2016 Share Posted March 9, 2016 Secondo l'ultimo rapporto ISTAT il 25,2% è abbastanza o molto d'accordo sul fatto che l'omosessualità sia una malattia Purtroppo oltre ad essere l'ultimo è anche il primo rapporto Istat XD In precedenza esistono sondaggi commissionati da Arcigay o organizzazioni LGBT, che erano più "ottimistici" forse per il fatto che c'erano molti rifiuti alla risposta Però noi non abbiamo serie storiche di sondaggi come ne esistono negli altri paesi, perchè degli Omosessuali a livello istituzionale fregava poco o niente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fantom Posted March 9, 2016 Share Posted March 9, 2016 Solite percentuali messe a caso.Solito commento da gaia fiscalistaprecisazione che non ho menzionato : sono percentuali riferite al numero di persone con cui parlo di omosessualità, la maggior parte tutti omofobi che credono che se fai una trasfusione col sangue di un gay, poi ci diventi, non sarà una percentuale ponderante ma almeno provo a spiegare alle persone ignoranti l'abc della sessualità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted March 10, 2016 Share Posted March 10, 2016 Vabbè ma comunque se il 25% degli Italiani ritiene i gay "malati" a 26 anni di distanza dalla notizia della depatologizzazione, direi che ragionevolmente questa notizia non è stata ben propagandata Senza dover per forza arrivare a credere che siamo addirittura dei vampiri...direi che basta e avanza Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted March 10, 2016 Share Posted March 10, 2016 Senza dover per forza arrivare a credere che siamo addirittura dei vampiri...direi che basta e avanza Io lo sono Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted March 10, 2016 Share Posted March 10, 2016 L'OMS scientificamente e culturalmente e' poco importante. Basta pensare ai consigli che da del tipo che i gay dovrebbero prendere le medicine antivirali contro hiv come prevenzione per un loro possibile contagio da hiv. Consiglio che nessun paese segue. Sul piano pratico penso che abbia avuto molte piu' conseguenze lo stralcio dell'omosessualita' della lista delle malattie da parte dell'associazioni psichiatri americana che lo stralcio da parte dell'OMS. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bubble1 Posted March 10, 2016 Author Share Posted March 10, 2016 L'OMS scientificamente e culturalmente e' poco importante. Bella battuta, me la segno così in futuro la posso usare. Se fosse vero quello che dici sui farmaci antivirali per hiv credo che sia un consiglio sensato, visto che siamo la categoria più a rischio di contagio. Non lo dicono certo per "omofobia". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted March 10, 2016 Share Posted March 10, 2016 (edited) Bella battuta, me la segno così in futuro la posso usare. Essendo svizzero per lui pure l'OMS è roba da poco. Edited March 10, 2016 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted March 10, 2016 Share Posted March 10, 2016 Come si e' comportata l'OMS in africa con l'ebola? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ciuciuta Posted March 10, 2016 Share Posted March 10, 2016 Originariamente si era esonerati per "inversione sessuale", poi nel 1985 si cambiò formula in "devianza sessuale" ed ancora nel 1995 si parlava di "disturbi della sessualità" infine nel 1999 "parafilie e/o disturbi della identità di genere" Il problema della motivazione dell'esonero assumeva un valore piuttosto rilevante perché in un primo periodo il dato aveva diffusione all'interno dell'apparato statale. E successivamente risultava comunque un dato facilmente reperibile e divulgabile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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