Una vita schifosa

[afraid]

Ciao a tutti. Ho 19 anni, vado al quinto liceo, ed ho seriamente bisogno d'aiuto. In pratica ho sempre vissuto una vita molto piatta e monotona dove ho sempre ricoperto il ruolo del cocco degli adulti. Infatti sono sempre stato bravissimo a scuola e lo sono tutt'ora. Ora il mio problema credo sia in generale interagire col mondo, sia per quanto riguarda l'abilità nel fare le cose, sono spesso imbranato e combino tanti pasticci, sia per quanto riguarda il relazionarmi con gli altri. Il punto é che non ce la faccio a vedere tutti cosí amici scherzare e divertirsi tra di loro e io sempre a guardare senza nulla da dire. Tra l'altro questo mio atteggiamento da fastidio perché in questo modo gli altri mi vedono come uno che fissa la gente e si fa i cavoli degli altri pur non avendo alcuna confidenza. Io non so proprio come fare, non riesco piú a vivere cosí, con la chat di whatsapp perennemente vuota e nessuno che mi degni della minima attenzione. Neanche quello che credevo essere il mio migliore amico si é poi rivelato tale. É come se quando parlassi non riuscissi ad essere divertente e poi parlo anche poco e quindi la combo é fatta. Questo problema mi sta deprimente talmente tanto che se non riesco a risolverlo ho intenzione di farla finita. Sono stanco di essere "strano" e di essere snobbato da tutti e da tutte. Sono stanco di non avere nessuna abilità ne pratica ne sociale. Cosa posso fare? Tra l'altro é un problema con cui combatto dall'infanzia e che ha causato frequenti periodi di depressione, ma ora basta o risolvo o la faccio finita. Vivere una vita in cui non si riesce a stare bene con gli altri per me non ha senso. Il punto é che é come se quando sono con gli altri non mi venisse niente da raccontare o qualcosa con cui scherzare, devo sempre provare ad agganciarmi alle discussioni degli altri e quando parlo, invece, o dico cose poco divertenti e che annoiano gli altri o faccio casini dicendo cose che non dovrei dire.

[Ghost77]

Ciao e benvenuto innanzitutto !

 

Amici gay ne hai ?

[afraid]

No purtroppo non sono dichiarato

[Ghost77]

Come avrai potuto leggere da tanti post su forum, essere dichiarati e avere amici gay non sono uno conseguenza dell'altro . Sei qui sul forum da un annetto, vedo, ma hai partecipato poco . Potrebbe essere già qualcosa iniziare a vivere un po' di più la vita qui dentro . Perchè non sei dichiarato ma hai comunque 19 anni, età in cui si può uscire senza dover raccontare tutto per filo e per segno. E se ti chiedono e ti senti di uscire ma o vuoi dire con chi vai, esistono sempre le balle . Certo, può non essere onesto ma se non te la senti di fare altri passi più espliciti, è sempre meglio dire una balla che starsene in casa, la tua vita viene prima degli altri .

 

Non so in che zona vivi ma mettiamo caso che sei in una provincia un po' sperduta : qualsiasi frocial ti mette in contatto comunque con gente relativamente vicina, scambiare due parole è già una spinta in avanti .

[Ennesimo]

Dici che non hai niente da raccontare, ma sono sicuro che non è così. Avrai qualche interesse, qualche hobby, qualsiasi cosa da coltivare o che vorresti coltivare. Magari non ne parli perché in quel momento sei troppo impegnato a pensare a come ti poni nei confronti degli altri, succedeva spesso (e a volte capita oggi) anche a me, ma posso assicurarti che non appena troverai qualche persona con cui essere spensierato le cose da dire arriveranno senza che tu le cerchi. Stai finendo le superiori, hai detto che sei bravo a scuola, quindi suppongo continuerai con l'università: lì troverai di tutto e di più e sarai libero di scegliere con chi stare.

Adesso puoi iscriverti a un corso, trovare qualche gruppo online con cui condividi qualcosa, provare a stringere un rapporto migliore con qualche persona di cui senti che puoi "fidarti". Mettiti in gioco coltivando ciò che ti piace fare.

[Xenon]

Hai qualche hobbies?

[afraid]

Il problema non é tanto che non ho cose di cui parlare il problema é che non riesco a dirle, non riesco ad atteggiarsi nel modo giusto, non riesco a scherzare sulla qualsiasi come fanno tutti. Diciamo che quando sto con qualcuno in genere si allontana quasi subito e nessuno rimane con me. Faccio questo effetto agli altri

[Tyrael]

nell'ultimo caso parli in un contesto scolastico? 

[davydenkovic90]

hai dei tratti simili a molti di noi, penso.

neanche io alle superiori avevo molti amici, non mi trovavo a mio agio con molti miei coetanei all'epoca, non solo non ero dichiarato ma neanche accettavo la mia omosessualità. Mi rifugiavo nello studio e fortunatamente ho fatto uno sport che mi piaceva molto per tantissimi anni, e in quell'ambiente ero molto rispettato e ben voluto... E mi serviva come sfogo. 

Comunque ero molto simile a te, ero chiuso in me stesso e non capivo se esistesse o meno una via d'uscita e quando l'avrei trovata.

All'università ci sarà sicuramente un ricambio, però non è detto che sarà una completa rivoluzione della tua vita sociale, magari avrai la fortuna di trovare persone più stimolanti ma non puoi fare troppo affidamento su questa possibilità che è indipendente da te. Devi darti da fare e correggere queste piccole cose che in te non vanno, e imparare ad aprirti di più all'universo dei tuoi coetanei cercando di conoscerlo... conscio del fatto che stai facendo dei tentativi che possono andare bene come andare male, ma l'importante è andare nella direzione giusta.

E sul discorso omosessualità più o meno la stessa cosa: hai avuto già molta fortuna a capitare su questo forum, sicuramente puoi parlare e conoscere persone in modo un po' più calmo e rilassato. Le chat-app tipo Romeo o Grindr sono un buon modo per conoscere ragazzi gay delle tue parti, ma ti trattano un po' come carne da macello.

[marco7]

stai finendo il liceo o frequenti un'università o che fai ?

 

a me sembra che ci siano due problemi: la depressione o il sentirti depresso e il non riuscire a vivere la tua omosessualità.

 

dovresti cercare di risolverli o prima uno e poi l'altro o contemporaneamente.

 

per il tuo umore depresso ti serve un terapeuta, uno psicologo o uno psichiatra. Un terapeuta specializzato in ragazzi giovani se lo trovi sarebbe ottimale. Ha il segreto professionale anche nei riguardi dei tuoi genitori.

 

per vivere la tua omosessualità devi iniziare a frequentare dei gay o in gruppi gay giovani di arcigay o simili o universitari o anche solo partecipando a questo forum e andando a qualche raduno del forum se te la senti.

Edited March 21, 2016 by marco7

[afraid]

Si parlo di un contesto scolastico e quindi legato ai miei compagni di classe. Sto valutando l'idea di andare da uno psicologo. Guardo con invidia tutti i miei amici che con semplicità, senza sforzo ed essendo se stessi riescono ad avere successo. E io non riesco a farlo seppur sia una cosa semplicissima. Non so se é un tratto comune a tutti i gay. Io come ho già detto ci vivo malissimo. Per me é una sconfitta ogni giorno e non riesco a capire come seppur essendo molto intelligente non ho queste capacità e faccio errori sciocchi. Purtroppo non ho ancora neanche accettato benissimo la mia omosessualità. Piú mi scervello piú non trovo una soluzione. Basterebbe fare una battutina o due, raccontare qualcosa di divertente, ma niente :/

[marco7]

hai un buon rapporto di confidenza coi tuoi genitori o non troppo ?

 

se con loro ti senti a tuo agio ti direi di spiegare a loro la tua problematica e dire loro che per questo desideri andare da uno psicologo.

 

se vai da un terapeuta puoi avere solo vantaggi secondo me. per mal che vada non migliori su questo aspetto ma val di sicuro la pena provare. importante è che ti senti a tuo agio con lo psicologo, se è una persona che non ti va cambialo con un altro.

[faby91]

Noioso, inutile, un peso.. Praticamente sei come il 90% della gente che incontro a lavoro, in palestra, in giro..

Davvero non capisco come non riesci a omologarti a questi soggetti.

[afraid]

Noioso, inutile, un peso.. Praticamente sei come il 90% della gente che incontro a lavoro, in palestra, in giro..

Davvero non capisco come non riesci a omologarti a questi soggetti.

Cerco aiuto non battute.

[Almadel]

Francamente non abbiamo elementi per valutare la situazione.

In pratica ci dici che quando parli delle cose che ti appassionano

i tuoi conoscenti si allontanano annoiati, anche se le condividono.

Raccontata in questo modo è inspiegabile.

[marco7]

A me sembra che ha raccontato un'altra cosa almadel.

 

Se il problema fosse come dici tu almadel dovrebbe frequentare gente coi suoi interessi, ma a me il problema sembra un altro.

 

Direi all'utente che ha iniziato la discussione di pensare che se ora finisce il liceo, in seguito,frequentera' altra gente. Dopo il liceo l'ambiente cambia spesso.

[Demò]

Vabbè, ci siamo passati tutti, andrai all'università inizierai a frequentare l'aristocrazia dei giovani froci e poi snobberai gli sfigati in chat tranqui

[Capricorno57]

 

 

Non so se é un tratto comune a tutti i gay

è un tratto comune a tutti i timidi, eccessivamente timidi, gay o etero non importa.

Timidezza e insicurezza, che Ti porta anche a "essere imbranato e combinare pasticci nel fare le cose".

Puoi fare un paio di esempi concreti?

 

Alla Tua età ero anch'io decisamente timido, ma solo negli ambienti nuovi, sconosciuti.

Quale grado di autostima ritieni di avere? Trovi appagante essere molto bravo a scuola?

[afraid]

No non trovo molto appagante essere bravo a scuola. Comunque si il problema é dovuto a carenza di autostima che credo porti gli altri a snobbati e quindi a sua volta a farla diminuire ancora di piú

[marco7]

Potrebbero anche snobbarti in quanto bravo a scuola. Succede spesso secondo me.

[Laen]

Sei vittima del più comune circolo vizioso adolescenziale: sei timido, insicuro, vivi una vita in sordina perché hai paura ad esporti, e l'alienazione sociale alimenta la spirale paranoica perché ti senti avulso dal contesto circostante. I goffi tentativi di farne parte risultano grotteschi, e la sensazione di disagio alimenta la matrice primaria, finendo per deprimerti. 

La percezione di insuccesso è una diretta conseguenza della spirale di cui sopra. Nulla di oggettivo.

E' un processo molto comune nei ragazzi omosessuali che tenderà a svanire quando acquisirai confidenza, conoscerai nuove persone e sarai più maturo, abbandonando definitivamente la turbolenta fase post-adolescenziale.

Il mio consiglio è quello di investire nelle passioni, facendo possibilmente sport, o confidando nell'università, dove il giro di conoscenze sarà naturalmente ampliato e avrai maggior possibilità di frequentare persone adatte a te.

[Edd96]

 

 

Ciao a tutti. Ho 19 anni, vado al quinto liceo, ed ho seriamente bisogno d'aiuto. In pratica ho sempre vissuto una vita molto piatta e monotona dove ho sempre ricoperto il ruolo del cocco degli adulti. Infatti sono sempre stato bravissimo a scuola e lo sono tutt'ora. Ora il mio problema credo sia in generale interagire col mondo, sia per quanto riguarda l'abilità nel fare le cose, sono spesso imbranato e combino tanti pasticci, sia per quanto riguarda il relazionarmi con gli altri. Il punto é che non ce la faccio a vedere tutti cosí amici scherzare e divertirsi tra di loro e io sempre a guardare senza nulla da dire. Tra l'altro questo mio atteggiamento da fastidio perché in questo modo gli altri mi vedono come uno che fissa la gente e si fa i cavoli degli altri pur non avendo alcuna confidenza. Io non so proprio come fare, non riesco piú a vivere cosí, con la chat di whatsapp perennemente vuota e nessuno che mi degni della minima attenzione. Neanche quello che credevo essere il mio migliore amico si é poi rivelato tale. É come se quando parlassi non riuscissi ad essere divertente e poi parlo anche poco e quindi la combo é fatta. Questo problema mi sta deprimente talmente tanto che se non riesco a risolverlo ho intenzione di farla finita. Sono stanco di essere "strano" e di essere snobbato da tutti e da tutte. Sono stanco di non avere nessuna abilità ne pratica ne sociale. Cosa posso fare? Tra l'altro é un problema con cui combatto dall'infanzia e che ha causato frequenti periodi di depressione, ma ora basta o risolvo o la faccio finita. Vivere una vita in cui non si riesce a stare bene con gli altri per me non ha senso. Il punto é che é come se quando sono con gli altri non mi venisse niente da raccontare o qualcosa con cui scherzare, devo sempre provare ad agganciarmi alle discussioni degli altri e quando parlo, invece, o dico cose poco divertenti e che annoiano gli altri o faccio casini dicendo cose che non dovrei dire.

 

Senza esagerare hai praticamente, salvo qualche sfumatura, raccontato la storia della mia vita...

 

 

 

Vabbè, ci siamo passati tutti, andrai all'università inizierai a frequentare l'aristocrazia dei giovani froci e poi snobberai gli sfigati in chat tranqui

ti assicuro per esperienza personale che non sempre è così...

[Demò]

Ero un po' ironico perché non ho trovato al 100% carine le cose che ha scritto

[marco7]

Che genio che sei bel demo'.

[Hinzelmann]

Secondo me è un po' difficile poter "essere se stesso"

se non si accetta la propria omosessualità

[Demò]

Che genio che sei bel demo'.

Tu sei così attivo bel marco7

[marco7]

Forse non hai capito bel demo' che il ragazzo che ha iniziato il topic ha problemi da risolvere e cerca consigli utili a lui.

[Demò]

Forse non hai capito bel demo' che il ragazzo che ha iniziato il topic ha problemi da risolvere e cerca consigli utili a lui.

Eh, allora vorrei anche dirgli che non é il caso di pesare la qualità della vita sua e degli altri in base alle attenzioni che ricevono su whatsapp é abbastanza antipatico, perché sembra che se fosse nelle situazioni che invidia giudicherebbe assai male chi si trova nella sua

Edited March 22, 2016 by Demò

[marco7]

Lui non ha parlato di whatsapp bel demo' ma di veri contatti umani coi compagni e con altra gente reale.

[afraid]

Anzi tutto non è assolutamente vero che tratterei male chi si trova nella mia situazione se fossi dall'altra parte...Questa è una conclusione che hai tratto da solo. Poi si c'è di mezzo tutta una serie di fattori che sto provando a risolvere, e spero di riuscirci.