freedog Posted March 24, 2016 Share Posted March 24, 2016 Il 31 (->settimana prox) uscirà in 180 cinema italici -per fortuna verrà distribuito MOLTO meglio di Weekend, insomma..- il nuovo film del buon Ivan (tratto dal suo omonimo romanzo di 4 o 5 anni fa, adesso non ho la cartella stampa sottomano). [x chi non lo conoscesse, è l'ideatore/deus ex machina delle fiction tv meno peggio in circolazione, vedi ad es. Tutti pazzi x amore; un suo altro film, La kriptonite nella borsa, parlava in modo quasi poetico dell'omosessualità ambientando la trama negli anni 70]. Questo è un film sull’adolescenza (i protagonisti sono 3 liceali veneti 16enni), sulle prime volte, sulla ricerca della felicità. Ma anche sul bullismo e sull’omofobia. Sui modelli e sugli schemi che impediscono di essere felici e di trovare la strada della personale felicità. segue trailer- https://youtu.be/wtVCg7pPXwI Anche stavolta Cotroneo è riuscito a raccontare la società (mondo gayo incluso) sì con leggerezza, ma non con banalità. In una commediola che, pur essendo senza eccessive pretese, risulta essere una gradevole visione. Consigliata Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olimpo Posted March 25, 2016 Share Posted March 25, 2016 Lo voglio vedere...! Lo faranno in Ancona la settimana prossima. Spero prima che finiscano le vacanze di pasqua...!! Perché vorrei tanto andarci, anche da solo. Ho visto anche il trailer ed è stupendo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted March 25, 2016 Author Share Posted March 25, 2016 olì, esce giovedì 31; non so se siano cambiate le cose dal secolo scorso (da quando andavo al liceo insomma), però le scuole dovrebbero riaprì mercoledì Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Olimpo Posted March 25, 2016 Share Posted March 25, 2016 sì purtroppo sì vabbè lo vedrò il prossimo fine settimana!! anche se il cinema in cui lo trasmettono sta a 30 km di distanza e mi dovrò far accompagnare...!! Speriamo io ci tengo tanto.... un conto è vederlo al cinema un conto sul computer ( e cmq credo che prima di trovarlo in dvd ci vorrà) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shell Posted March 26, 2016 Share Posted March 26, 2016 (edited) (i protagonisti sono 3 liceali VENETI 16enni) NOOOOOO... con lo stracazzo Sono friulani Detto ciò, un film frocio ambientato a Udine me lo andrei a vedere anche se facesse cagare. Edited March 26, 2016 by Shell Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted March 26, 2016 Author Share Posted March 26, 2016 Sono friulani giusto mi dichiaro colpevole vostro onore!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted April 2, 2016 Author Share Posted April 2, 2016 mbè? qualcuno l'ha visto? impressioni? pareri? qsa da dichiarare? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ciuciuta Posted April 8, 2016 Share Posted April 8, 2016 (edited) Deludente e privo di equilibrio.Forse sono troppo vecchio: posso accettare la sovrimpressione dei messaggi watsappma le farfalline colorate non riesco proprio a digerirle.Il finale "alternativo" politically correct è peggio della posologia dell'apo-epa.I 3 protagonisti hanno le fisic du role ma "Lorenzo", quando parla, è meno credibile di unGabriel Garko intento a presentare un cantante di Sanremo...Meglio Blu e Antonio...Salvo i papà del gruppo che, per altro, sembrerebbero lavorare per la stessa aziendaed occupare 3 diverse posizioni nella scala sociale. Il papà di Blu, dirigente, con unabella villetta indipendente, il papà di Lorenzo, responsabile di reparto, con un appartamentomoderno di un quartiere medio-borghese. Il papà di Antonio, addetto alla sorveglianza,di estrazione più umile...Questi papà sembrano incredibilmente capaci di comprendere i loro figli, più di quanto,ad esempio, non ne risultino in grado le rispettive madri (parlo di papà anche se sarebbe un po'improprio rispetto al personaggio di Lorenzo), spesso troppo prese da sé stesse, odeboli, o diversamente ansiose...Un film comunque "utile", visto che ancora, nel 2016, sono presenti in salagiovani sedicenni con ragazza al seguito che, per promuovere la propriamascolinità, devono esprimere pubblicamente il proprio dissenso adogni minimo accenno di affettività omosessuale... Edited April 8, 2016 by ciuciuta Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 L'ho visto ieriNon è così male, è un film mainstream, ogni paragone con film o registi d'essai sarebbe impropriodel resto chi conosce i lavori di Cotroneo come sceneggiatore televisivo non ne sarà sorpresoforse è La kriptonite nella borsa che ha un approccio un po' più intellettuale, parlo del film, ma credo che sia solo un caso dovuto alla particolare magia del racconto d'infanzia autobiograficosarebbe interessante andare ad analizzare i consistenti cambiamenti fatti dall'autore rispetto al libro omonimoil film ha un unico difetto, purtroppo è bello grosso, e si chiama Rimau Ritzberg Grilloun attore troppo troppo acerbo in un cast che invece funziona. Sarebbe stato fastidioso persino in un ruolo secondario, e addirittura è protagonista Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Shell Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 il film ha un unico difetto, purtroppo è bello grosso, e si chiama Rimau Ritzberg Grillo un attore troppo troppo acerbo in un cast che invece funziona. Sarebbe stato fastidioso persino in un ruolo secondario, e addirittura è protagonista Vero Il film già di per sé è un film sostanzialmente stupidino, se poi il protagonista recita da webserie affossa la buona presenza degli altri attori (la ragazza soprattutto) e non ne esce molto bene Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 No dai perché stupidinoc'è un buon lavoro sui personaggi, anche sui dialoghisemmai si può dire che non è tanto originale eccoil libro lo era di più, ma era anche molto più cupo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 Si fa male una critica al film di un regista che è uno sceneggiatore, che è pure il soggettista e per giunta ha scritto il libro da cui il soggetto è tratto Di fatto ha fatto tutto lui Forse l'errore è questo...il risultato è un processo di semplificazione ed impoverimento, come se l'autore avesse avuto la forza di "togliere" e basta Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted November 5, 2016 Author Share Posted November 5, 2016 come se l'autore avesse avuto la forza di "togliere" e basta non lo so se volesse "togliere" o cercasse di adeguare la narrazione al medium che stava utilizzando. col risultato che forse il film (destinato ad un pubblico più ampio del libro -che cmq non ho letto -> la mia è un'ipotesi-) risulta meno d'impatto di quanto sia stata la pagina scritta -se dovessi incrociarlo, glielo chederò- Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 Quel che intendevo dire io è che nel processo di adattamento forse può aiutare una dialettica fra più teste ( il regista + lo sceneggiatore + il soggettista + l'autore ) Fare il regista, lo sceneggiatore ed il soggettista di se stesso, forse non è una idea brillante Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 Beh per il film ha preso una cosceneggiatrice no? Se non sbaglio ho letto due nomi... E poi abbiamo un precedente illustre di uno scrittore che si è sceneggiato e poi ha diretto il film dal suo libro, con risultati eccezionali: "The perks of being a wallflower" a cui noi ovviamente abbiamo stravolto il titolo (ma per una volte ne abbiamo messo uno non così orribile) "Noi siamo infinito" In questo film americano come abbia fatto lo sceneggiatore ad ottenere anche la regia è un gran mistero. Però lui aveva Logan Lehrman Ezra Miller ed Hermione, probabilmente il direttore di casting aveva i controcoglioni. Cotroneo a quanto ho letto ha fatto un casting a 1500 ragazzi sconosciuti, che è una cosa che in italia va molto ma che dire il risultato l'ho già scritto. Inoltre Chbosky, è lui lo scrittore di The perks, segue fedelmente il libro adattandolo al nuovo mezzo espressivo, invece io ho avuto l'impressione che Cotroneo avesse proprio piacere di alleggerire le vite dei suoi personaggi togliendoli dalle situazioni pesantissime in cui li aveva infilati. Ho pensato che volesse dare un destino diverso a due personaggi che gli piacevano, cosa che è riscontrabile nel "doppio" finale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 Beh per il film ha preso una cosceneggiatrice no? Se non sbaglio ho letto due nomi... Sì ma è la stessa de La kriptonite nella borsa Cioè siamo alle solite, se l'è scelta lui, come gli attori con il casting Per carità non sto dicendo che non le puoi azzeccare tutte dico soltanto che è un po' dilettantistico Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted November 5, 2016 Author Share Posted November 5, 2016 E poi abbiamo un precedente illustre di uno scrittore che si è sceneggiato e poi ha diretto il film dal suo libro Per tacer del cinema di Pasolini e dei suoi ragazzi di vita borgatari (ma è il primo nome che mi è passato per la capa) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted November 5, 2016 Share Posted November 5, 2016 Io pensavo più al rapporto Sceneggiatura di Cotroneo de Le Mine Vaganti -- regia di Ozpetek Per fare un paragone Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted November 6, 2016 Share Posted November 6, 2016 (edited) ALERT SPOILER NON LEGGETEMI SE SIETE SPOILEROFOBI L'ho visto questa estate, chissà come mai ho totalmente bypassato questo topic? Dunque l'idea è molto bella, ma a conti fatti ci sono delle slabbrature imbarazzanti che trascinano un film che poteva essere un gioiellino (cazzo uno fra i primi adolescenziali scolastici gay completamente contestualizzati nella provincia italiana postmoderna) nel baratro della miniserie doppiata di merda stile Cesaroni o Medico in Famiglia su Raiuno. Inizio dalle cose positive. Io non ho letto il libro, ma mi hanno detto che Blu nemmeno esisteva: l'idea di inserirla come personaggio-narratore secondo me è stata molto azzeccata, e l'idea di strutturare la narrazione sotto forma di "diario alla se stessa del futuro" è una cosa molto fine e delicata che mi è piaciuta moltissimo (si lo so sono una quattordicenne inside). In un primo momento avevo storto il naso agli "accessi di favolosità" con colorini canzoncine e brillantini che ci sono quando Lorenzo crea i suoi dialoghi immaginari e le sue scene di vita immaginate. Poi però mi sono accorto che sono, nella loro stupidità, chirurgicamente realistiche, sono l'esemplificazione più tenera e brutale del disturbo istrionico di personalità che cova in ogni omosessuale. La struttura del racconto riesce a reggere decisamente bene fino al climax finale. Nel momento in cui sta per esplodere il fattaccio, però, la narrazione letteralmente degenera e l'impianto si sfascia. Le storie intrecciate dei tre ragazzi entrano nel clou, il film inizia a sviscerare (sembra che inizi!!!) argomenti attualissimi e terribili, la frattura del rapporto madre-figlia, la violenza sessuale, la compulsione ossessiva del genitore sul figlio superstite, il peso di avere un fratello fantasma, la difficoltà di un dialogo con un figlio adottivo, l'inettitudine degli insegnanti nel trovare un'intesa con gli alunni, il bullismo e l'isolamento adolescenziale... Ma ecco che il film si ingorga. E' semplicemente troppo, e le storie e i temi si intrecciano e implodono in un finale affrettatissimo che tira le fila di argomenti così delicati con una approssimazione indegna. Il dramma finale potrebbe comunque rappresentare un epilogo raffazzonato ma comunque "pulito" dell'intreccio... Invece no. Invece no. Ecco che arriva la schifezza finale con gli attorini radunati sotto una luce da dissolvenza post-mortem, guardando in camera benevoli e onniscenti per delucidare lo spettatore sulla necessità di modificare l'epilogo di "queste vicendacce" e suggerendo ipotesi di finali alternativi in stile pubblicità progresso, con scenette guidate al limite dell'imbarazzante con cui pare quasi che si voglia dire "oddio se sei etero e hai visto questo film aspetta, ecco qui la guida a come reagire se ti capita una cosa del genere". ARGH! Edited November 6, 2016 by Sampei Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted June 21, 2017 Share Posted June 21, 2017 L'ho visto oggi e non mi è piaciuto molto, per una serie di fattori (attenzione, contiene anticipazioni). Lorenzo è troppo stereotipato, fino all'inverosimile: voglio capire il ragazzo effemminato amante della moda, ma il suo vestiario è davvero eccessivo per essere credibile, così come il suo linguaggio e i suoi modi da "diva" (parole sue). Il livello recitativo è basso, forse è il primo ruolo rilevante affidato all'attore. Non mi è assolutamente piaciuta la scena del colloquio dalla preside, lo trovo profondamente diseducativo: seppure la professoressa sia velatamente omofoba, gli studenti devono attenersi ad un codice di comportamento a scuola. Difatti Lorenzo si veste come qualcuno che sta per andare in discoteca o ad una festa. I genitori adottivi sono troppo permissivi, tendono a scusare il ragazzo, dando tutta la colpa del comportamento degli altri studenti alla professoressa. In più, cosa gravissima, il padre adottivo si permette di dare della "stronza" alla suddetta. Terribile! Forse mi sono perso qualcosa durante il film ma del compagno di Blu non se n'è proprio parlato fino a quando non salta fuori verso la fine, mollando la bomba (un po' forzata). L'etica degli adulti: una mamma che scrive cose private sulla figlia, che la umilia con dichiarazioni (anche forti) che fanno capire quanto poco la stimi non può essere perdonata! Che poi l'invito al perdono viene dal padre di Blu, che dichiara di sapere che la moglie lo considera un fallito, facendo spallucce con rassegnazione dicendo alla figlia che nel matrimonio va così. Scherziamo? L'attore che interpreta l'altro ragazzo è un blocco di ghiaccio. Non credo funzioni molto il fatto che lui nasconda la sua omosessualità fingendo di avere una cotta per Blu. Perché? Tra l'altro mi sembrava molto convincente. Il finale non l'ho capito. Sollevato dal fatto che abbiano messo in cattiva luce la caccia con la storia dell'aggressione armata ma... l'amico di Lorenzo è così fuori? Per tutto il film a me non sembra. Difatti il tizio frequenta gli altri due, sembra abbastanza a suo agio. Se fosse stato un gay represso a questi livelli, non avrebbe frequentato così assiduamente Lorenzo. La parte in cui lui dice a Lorenzo di pensare bene al suo abbraccio, che probabilmente non è quello che vuole, mi ha lasciato basito: si sta dando la colpa a Lorenzo per il disturbo psicologico dell'altro? Infine, perché Blu nella lettera a sé stessa dice che non dimenticherà mai ciò che è accaduto, neppure da adulta? Sarebbe stato più logico farle dire che la sua gioventù, dopo questo evento, è bella e che finita. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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