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"Contro Venezia passatista" - Filippo Tommaso Marinetti


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Io sarò supponente, ma non è colpa mia se ho detto che

ragionevolmente avevi cannato sui fiorentini futuristi, perchè

ti piaceva l'arte figurativa e puntualmente mi confermi che proprio

l'arte figurativa è ciò che conosci, del futurismo

 

So chi è Aldo Palazzeschi, intendevo PITTORI futuristi, asino.

Edited by Rotwang
LocoEmotivo

Io ho serie difficoltà a prendere sul serio i proclami di quei nanerottoli pingui coi pantaloni a sbuffo

Rivoluzionari e artisti da salotto, che se non facevano parlare di sé tramite le azioni non avrebbero probabilmente suscitato l'interesse di nessuno.

Vedi la differenza con Dino Campana, che rimane un grandissimo poeta anche senza aver partecipato a guerre o occupazioni di suolo straniero.

 

Mascagni no

E perché "no"?

Dai, Mascagni ci piace assai!

 

 

Mascagni ci piace assai!

TI piace assai..

ormai sei talmente megalomane che parli di te in prima persona plurale.. e chi sei, la regina Elisabetta???

 

-dai su, litigamo un po' pure noi! chè mica soltanto Hinz & Rottino ce possono avè sta prerogativa!!!-

Stai a vedere se è colpa mia se @Rotwang non sa di cosa parla

e presumendo di far battute spiritose, rovinosamente si tira la zappa

sui piedi perchè l'avanguardia pittorica futurista è più "aggraziata" e

"colorata" rispetto al cubismo...o perchè ignora che la legge sul divorzio

fu portata in Parlamento da un liberale di sinistra come Zanardelli

 

Almeno @Greenlamb dimostra di sapere che Marinetti fu censurato

per la descrizione di uno stupro di negre

 

E' evidente ai più. credo, che quel pezzo per me costituisce un demerito artistico

e non un pregio, ma almeno sa di cosa parla...

Stai a vedere se è colpa mia se @Rotwang non sa di cosa parla

e presumendo di far battute spiritose, rovinosamente si tira la zappa

sui piedi perchè l'avanguardia pittorica futurista è più "aggraziata" e

"colorata" rispetto al cubismo...o perchè ignora che la legge sul divorzio

fu portata in Parlamento da un liberale di sinistra come Zanardelli

 

Guarda che sapevo che una legge sul divorzio fosse stata presentata già nell'Italia postunitaria, ho citato futuristi degli anni '20 che proposero il divorzio (e non vedo cosa cazzo c'entri Zanardelli col primo dopoguerra o col futurismo) e non so neanche cosa cazzo c'entri che l'avanguardia pittorica futurista sia PER TE più aggraziata del cubismo, tra l'altro falsissimo perché basta vedere certi dipinti di Balla o Boccioni, o di Crali (che dubito tu conosca) e ci si accorge che come durezza a volte si equivalevano anche se completamente diversi e solo un ASINO CON LAUREA li metterebbe a confronto. ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO ASINO 

Edited by Rotwang

E perché "no"?

Dai, Mascagni ci piace assai!

 

Anch'io adoro Mascagni (che per mio gusto preferisco a gran parte di Puccini), ma la sua adesione al fascismo non gli fece certo buona pubblicità, infatti godette poi di una sorta di damnatio memoriae, come anche altri. A parte Cavalleria, capolavoro indiscusso e di repertorio, opere splendide come Parisina, Iris, Nerone, Isabeau, Lodoletta, Il piccolo Marat furono bistrattate e dimenticate ben presto. Va da sé che, viste le posizioni politiche, per alcuni Mascagni sta bene dove sta cioè nel dimenticatoio.

 

Hinzelmann solitamente cerco di parlare di ciò che conosco e, se cito libri, solitamente è perché li ho letti o studiati. Lieto di aver superato l'esame.

 

 

Lieto di aver superato l'esame.

 

Non lo hai superato affatto, perchè resta il dissenso TOTALE

fra ciò che pensi tu e ciò che penso io

 

Però ci insegnano che bisogna rispettare anche le opinioni sbagliate

o almeno tollerarle...ed io mi sforzo di farlo

@Hinzelmann non ti ricordavo tanto acido francamente, ma era da molto tempo che non intervenivo sul forum.

Meno male che ho scritto che non condivido le idee politiche del movimento e che il problema è il voler buttare sempre tutto in politica... Il tuo intervento mi ricorda una prof del ginnasio molto schierata che dava 10 solo a chi tirava fuori, quasi sempre a sproposito, certi argomenti da lei prediletti persino quando si analizzava una una poesia d'amore.

Almeno qualcosa di Marinetti ho letto e, soprattutto, ho apprezzato per varie ragioni, specialmente arristiche. Tanto mi basta.

Edited by GreenLamb

Anch'io adoro Mascagni (che per mio gusto preferisco a gran parte di Puccini), ma la sua adesione al fascismo non gli fece certo buona pubblicità, 

 

Mascagni fu un altro che aderì per interessi, tra parentesi solamente nel 1932, perchè Mussolini gli diede un posto all'Accademia d'Italia, tra parentesi negli anni '30 criticare o andare contro il regime voleva dire dover andare all'estero per continuare la carriera, come accadde a Toscanini. Chi fu davvero fascista e compose anche inni per il regime fu Otorino Respighi.

 

http://www.treccani.it/enciclopedia/pietro-mascagni_(Dizionario-Biografico)/

@Fabius81 è cosa nota e fai benissimo a ricordarlo! Ma per molti il fatto è di scarso rilievo: fu colluso e tanto basta. È stato così almeno, se le cose dovessero cambiare vivaddio! Sarei il primo a comprare il biglietto per Parisina e Iris.

Edited by GreenLamb
@Hinzelmann non ti ricordavo tanto acido francamente, ma era da molto tempo che non intervenivo sul forum.

 

Questione di sensibilità...a me non pare

di essere "acido"

 

Trovo sconcertante il fatto che uno "stupro di negre"

sia ritenuto qualcosa di "bello" in senso estetico al di

là del contenuto

 

Ma forse i tempi sono cambiati...e qualche anno fa prima

di scriverlo ci si pensava meglio no?

LocoEmotivo

Chi fu davvero fascista e compose anche inni per il regime fu Otorino Respighi.

Wagner.

Quanto può essere politicamente intelligente un artista, o quanto meno un artista che cerca di vivere della propria arte?

Pensiamo a Wagner, uno su tutti, e non pensiamo a Dante che era cittadino della sua Firenze comunale, prima che poeta.

Quando sono benedetti dal cielo, gli artisti colgono l'essenza del proprio tempo laddove i politici dovrebbero delineare il futuro del proprio Paese.

Quindi, caro @GreenLamb, ti do pienamente ragione: dobbiamo spogliare i nomi del passato dalle appartenenze politiche più o meno sentite e godere soltanto delle cose belle che ci hanno tramandato.

Metamorphoseon90

Mai amato troppo il futurismo, perlomeno in letteratura: non ho trovato che avessero chissà quanto da dire. Pittura e scultura forse (dinamismo etc.) sono magari più interessanti. Certo, si tratta comunque di un'avanguardia, ma tutta italiana ecco...

dobbiamo spogliare i nomi del passato dalle appartenenze politiche più o meno sentite e godere soltanto delle cose belle che ci hanno tramandato.

E soprattutto in musica sarebbe ora di farlo, visto che tutta la generazione "collusa" col fascismo ha prodotto opere ben importanti.

Chi fu davvero fascista e compose anche inni per il regime fu Otorino Respighi.

Non mi pare proprio. Di certo non si è mai opposto al regime, ma nel catalogo non ho trovato alcun inno. Respighi aveva già la sua notorietà prima del fascio, non aveva bisogno di scrivere anche per il regime. Che poi il regime stravedesse per certe sue orchestrazioni sfavillanti è un altro discorso.

Pizzetti forse avrà scritto per il regime, Mascagni sicuramente, su Respighi sono molto in dubbio.

Edited by Metamorphoseon90

Hinzelmann secondo me mi hai frainteso: non è bello il capitolo in questione, ma il libro nel suo complesso che, indipendentemente da tutto, trovo scandaloso censurare. Una curiosità: ma hai letto quel capitolo?

 

@Metamorphoseon90 hai citato Pizzetti, altro compositore da rivalutare! Personalmente sono rimasto colpito in positivo ad ascoltare Fedra, Ifigenia, la Figlia di Iorio,Clitennestra e Cagliostro. Non è neppure facile approfondire certi argomenti perché la bibliografia è molto ridotta e spesso difficile da recuperare...

 

 

Hinzelmann secondo me mi hai frainteso: non è bello il capitolo in questione, ma il libro nel suo complesso che, indipendentemente da tutto, trovo scandaloso censurare. Una curiosità: ma hai letto quel capitolo?

 

E' evidente che io non sono a favore della censura, salvo il fatto che Marinetti nel 1920 decise lui

di autocensurarsi, dopo averlo fatto uscire a pezzetti ; Marinetti decide di autocensurarsi nel 1920

contraddicendo il suo spirito "avanguardista"

 

E' un po' come mettere a paragone Oscar Wilde che da dandy anticonformista

finisce in galera e D'Annunzio che da finto dandy anticonformista diventa una

"icona di regime"

 

Marinetti e D'Annunzio furono in larga parte dei finti anticonformisti, tanto è vero

che divennero uomini di regime...è innegabile.

 

Venendo a Mafarka il problema è come interpretare un romanzo misogino ed intriso di

narcisismo, con l'esaltazione virilistica del maschio che poi troverà sponda nel fascismo.

L'interpretazione freudiana classica dovrebbe spingerci verso l'omosessualità latente che

genera omofobia, ma certo non è in grado di spiegare il finale del romanzo o tutta la sua

complessità

 

Il testo quindi, pur essendo scritto male per me, rimane forse l'unica opera interessante di

Marinetti ragionevolmente un inno al narcisismo, ma con sufficienti ambiguità da consentire

diverse letture per una certa sua complessità.

 

Certo gli preferisco il codice di Perelà di Palazzeschi

Io lavoro a Morciano di Romagna.

 

Erano entrambi nati in questo piccolo paese

i genitori di Boccioni.

 

Negli anni passati, in estate, si provò

ad approfondire la conoscenza di questo

movimento attraverso una rassegna

che prese il nome di FU.MO. 

(futurismo morcianese).

 

Definire il movimento artistico solo in base

alle posizioni politiche è naturalmente lecito

ma riduttivo. Un po' come spesso si fa con

lo stesso Pound.

 

A me colpirono molto i progetti architettonici

e penso che attraverso il loro studio si possa

comprendere meglio quello che poteva essere

l'essenza del futurismo.

 

Noterete una certa somiglianza con le

scenografie di Metropolis...

 

 

Noterete una certa somiglianza con le scenografie di Metropolis...

 

Va pur detto che si citano Metropolis ed il gabinetto del dottor Caligaris

opere espressioniste, o il cinema russo d'avanguardia, perchè invece il

cinema futurista, fu ben misera cosa

 

L'unica cosa fatta - degna di menzione - sono le scenografie disegnate da Prampolini

in "Perfido incanto" del 1917 ( una storiella convenzionale su una donnaccia-fatale )

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Tha%C3%AFs_%28film_1917_Italia%29

 

Forse più rilevante il film documentario Acciaio del 1933, girato da Walter Ruttmann

che si ispirava però alle teorie "astrattiste" di Richter

 

 

 

Definire il movimento artistico solo in base alle posizioni politiche è naturalmente lecito ma riduttivo

 

Facciamo pure finta di non sapere che Marinetti stava dalla parte sbagliata

ma come facciamo con  "Canto eroi e macchine della guerra mussoliniana" o

"quarto d'ora di poesia con la X MAS" o il "poema del sansepolcrista" o "alcova d'acciaio"

e tutta la produzione poetica guerresca di Marinetti che è il 50% della sua opera?

 

Possiamo immaginarlo un "guerresco" generico, ma l'argomento resta quello

Va pur detto che si citano Metropolis ed il gabinetto del dottor Caligaris opere espressioniste, o il cinema russo d'avanguardia, perchè invece il cinema futurista, fu ben misera cosa

 

Vero... ma possiamo anche dire che il futurismo fu di ispirazione per questi due capolavori che forse, se il futurismo non ci fosse stato....

 

D'altro canto, oltre che per ciò che un movimento artistico produce in quanto tale, un minimo di valutazione la potremmo pure esprimere

per ciò che influenzerà anche in seguito...

 

Sinceramente (o per ignoranza) non riesco a concepire un movimento artistico italiano novecentesco che abbia avuto molta più importanza

(anche a livello internazionale) di quanta non ne abbia avuto il Futurismo... 

 

 

 

 Facciamo pure finta di non sapere che Marinetti stava dalla parte sbagliata

 

Non dobbiamo fare finta. 

Ma non dobbiamo "ridurlo" solo a quello, benché quello sia una parte importante.

Naturalmente esprimo un parere personale.

Magari essere dalla parte sbagliata per qualcuno svilisce anche il valore estetico di un'opera.

Sono punti di vista. Diciamo che per me non funziona così.

E che nella discussione mi sembrava che la valutazione meramente politica assumesse una valenza totalizzante.

Edited by ciuciuta
Magari essere dalla parte sbagliata per qualcuno svilisce anche il valore estetico di un'opera

 

Non è questo che volevo dire

 

E' che rimane poesia guerresca...avesse pur cantato

eroi e macchine della guerra staliniana, o roosveltiana

rimane quella roba là

 

D'altronde nessuno legge più neanche la poesia guerresca

di D'Annunzio, che almeno esteticamente è di livello più alto

ma d'Annunzio ha scritto altre cose, Marinetti poco...

Va pur detto che si citano Metropolis ed il gabinetto del dottor Caligaris opere espressioniste, o il cinema russo d'avanguardia, perchè invece il cinema futurista, fu ben misera cosa

il cinema come la fotografia, x altro.

E forse non è solo una coincidenza, chè sono due mondi che si prestano poco all'astrattismo visionario o ai voli pindarici in generale.

poi certo la tecnologia all'epoca consentiva al max i fotomontaggi animati di Lang,

che nell'era del digitale estremo sembrano poco più che giochini infantili.

 

Se dovessi citarti un cineasta che forse deve qsa all'arte futurista mi viene in mente Greenaway;

ma farei una discreta forzatura del suo simbolismo.

E io stesso ho parecchie fondate perplessità sull'accostamento

Edited by freedog

Beh il punto è che uno può fare dei paragoni con il cinema espressionista

più o meno fondati, perchè questo esiste, istituire dei paragoni con qualcosa

che di fatto non c'è, è arduo ed il fatto che il futurismo non abbia avuto applicazioni

degne di nota con le "arti nuove del XX secolo", oggettivamente lo ridimensiona

di molto, vista la teorica importanza che i futuristi assegnavano alla tecnica e alle

novità.

 

Essi non andarono oltre l'idea - abbastanza elementare - che essendo stato inventato

il cinema si poteva tentare di dipingere una immagine in movimento o - essendo stato

inventato l'aereo - si tentava di dipingere un panorama visto dall'alto.

 

Ma non seppero usare le tecniche nuove per produrre un'arte veramente nuova

 

 

Ma non seppero usare le tecniche nuove per produrre un'arte veramente nuova

il che ridimensiona a pure trombonate retoriche (->assolutamente vuote di contenuti) tutta la loro smania per l'innovazione & il progresso ad ogni costo..

Beh l'unico campo in cui forse riuscirono a lasciare il segno

fu in effetti la comunicazione pubblicitaria...e questo la dice lunga

 

La cosa migliore del futurismo è la "cartellonistica" pubblicitaria

 

Anche la pubblicità fa parte dell'arte, anzi è nata come tale.

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