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Elezioni comunali romane: le vostre posizioni


Bloodstar

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Mi rivolgo ai romani e ai non romani, vorrei la vostra opinione sull'ormai incresciosa questione delle elezioni municipali nella capitale.

 

Personalmente, sono abbastanza convinto che a Roma stiano tutti giocando al ribasso, a non vincere. Perché, mettere mano su Roma, adesso, è un buon modo per rovinarsi la carriera.

 

Sul ballottaggio non ho dubbi, se vi accedesse il Movimento 5 stelle, alla fine lo voterei, con ribrezzo e schifo, ma, a questo punto, voglio metterli in condizione di governare veramente e vedere cosa sono in grado di fare (temo poco).

Ci capitasse Pd e un partito a destra (Forza Italia? Fratelli di Italia? Correranno separati, insieme? ancora non ci è dato sapere), mi asterrei.

Al primo turno sono più in ambascia, non essendo in condizioni di votare nessuno, e non volendo astenermi, propenderò per la bianca.

 

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la politica è lo specchio della società o è meglio o peggio della società ?

 

io tendo a pensare che sia lo specchio della società anche se non ne sono sicuro.

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LocoEmotivo

Personalmente, sono abbastanza convinto che a Roma stiano tutti giocando al ribasso, a non vincere.

Concordo.

Il panorama romano, oltre a riflettere magnificamente la carestia di facce candidabili proprio come avviene su scala nazionale, si erge a campione del modello "patata bollente". Ovvero, invece di lanciarsi insulti, i candidati si dicono a vicenda: "Pensaci tu!" "No, pigliala tu!" "Facciamo vincere quell'altro!" e così via.

Non sono romano, quindi parlo da osservatore esterno, ma apprezzerei tantissimo un programma che parlasse di lacrime e sangue. Mica come quell'altro coglione che dice "tornerà pulita", ché allora conviene votare in massa una donna ad ore e festa finita.

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ma apprezzerei tantissimo un programma che parlasse di lacrime e sangue.

 

si sa la fine politica che ha fatto monti..... 

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Sul ballottaggio non ho dubbi, se vi accedesse il Movimento 5 stelle, alla fine lo voterei, con ribrezzo e schifo, ma, a questo punto, voglio metterli in condizione di governare veramente e vedere cosa sono in grado di fare (temo poco).

 

Quello di mettere alla prova i candidati (od i partiti) ed in genere coloro che promettono mirabilia se andranno al governo, per vederne le carte, è una buona soluzione, anche se inevitabilmente è fatta sulla pelle dei governati.

Però è una soluzione che a sua volta pone un problema di non poco conto:

se anche i promittenti meraviglie fallissero, quale altra soluzione resterebbe, se non quella di fuggire con la cassa, ammesso che in cassa sia rimasto qualcosa e si abbia dove fuggire?

In fondo un'opposizione protestataria, anche se palesemente inadeguata nelle proposte risolutive, può essere utile a stimolare i partiti che governano a migliorare la soddisfazione (o a ridurre l'insoddisfazione....) dei governati, se non per coscienza dei propri doveri e delle proprie promesse, almeno per timore di perdere voti.

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Secondo me dopo lo spettacolo indegno delle giunte Alemanno

e Marino, è logico che una maggioranza di Romani si senta più

rappresentato dal M5S, che è il partito degli "arrabbiati" ed interpreta

il sentimento prevalente dei Romani

 

Semmai il punto è che il M5S non ha saputo identificare un candidato

forte e credibile - peraltro la Raggi non mi pare neanche portata a fare

la parte dell'arrabbiata - e a naso direi che la sua candidatura raccolga

meno di quel che il M5S con un candidato forte avrebbe potuto ottenere

( cioè chiudere la partita fin da prima dell'inizio della campagna )

 

Bertolaso mi pare non ne combini una giusta neanche per sbaglio

 

Marchini ha finito per collocarsi come Centrista ( Sono stato Repubblicano, mi

sostiene Casini ) invece che come "novità", avrebbe dovuto rifiutare ogni identificazione

politica, ma ha ceduto alle pressioni di chi lo tirava a destra ( palazzinaro ) e chi a Sinistra

( rosso ) finendo per accettare la collocazione meno equivoca. Ha sbagliato non ne doveva

accettare nessuna e dirsi "contro" e basta

 

Giachetti sta facendo veramente poco per dimostrare discontinuità, si ok è radicale ed ha fatto

i digiuni etc, ma è stato capogabinetto di rutelli dal 1993 al 2001 e poi fondatore e segretario romano

della Margherita ( un partito che non è stato in grado neanche di controllare la propria cassa...)

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M5S, che è il partito degli "arrabbiati" ed interpreta il sentimento prevalente dei Romani

magari i romani fossero incazzati!!

qui ormai c'è solo rassegnazione e l'unico scopo che vedo in tantissimi (diciamo il 95% di quelli che incontro; ammesso che io sia un barometro sociale decente..) è quello di portare il q a casa sano & salvo.

 

non mi stupirei se alle comunali l'affuenza non arrivi al 60-65% e che i giovani non votanti siano sempre più numerosi!

Edited by freedog
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Rassegnazione, sì, grossa rassegnazione.

L'affluenza sarà ridicola, io andrò comunque, a costo di votare scheda bianca, ma non è che scalpiti.

L'unica cosa che si può dire a favore di Giachetti, è che è un renziano della primissima ora, il che è tutto dire sul personaggio.

Il M5S non è votabile, per svariati motivi, che non sto ad enumerare, basta l'affermazione "non siamo politici di professione".

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Beh ma come dicevo la Raggi quanto raccoglie?

Un 25%...no?

 

Quindi poco, se pensiamo al contesto

 

Vuoi per colpa sua, come dicevo io, vuoi per la

rassegnazione dei Romani è un magro bottino

 

Poi certo qualcuno deve vincere per forza

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cmq, il "sentimento prevalente dei romani" oggi è questo

CfSy7nIWwAUpdw2.jpg

-sta bici stava un'oretta fa alla lungaretta a trastevere e non ho potuto fare a meno de fotografalla!!-

Edited by freedog
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LocoEmotivo

si sa la fine politica che ha fatto monti..... 

Magari Monti avesse fatto 'sta politica!

A Roma ci sarebbero da versare tante lacrime e sangue da lambire i ponti, e questo non vuol dire effettuare tagli quanto rendere veramente efficiente la gestione della città.

Efficiente e il più possibile onesta.

 

magari i romani fossero incazzati!!

Quoto.

Per costituzione e storia, i romani non si incazzano mai.

Semplicemente, imparano le nuove regole del potere.

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i romani non si incazzano mai. Semplicemente, imparano le nuove regole del potere.

o, per meglio dire, si adattano al nuovo *potente* cercando di capire che cosa & come possono guadagnarci..

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LocoEmotivo

o, per meglio dire, si adattano al nuovo *potente* cercando di capire che cosa & come possono guadagnarci..

Sì, molto più corretto della mia formulazione.

 

Anche stavolta sarà così: passata la festa, si gabberà il santo.

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o, per meglio dire, si adattano al nuovo *potente* cercando di capire che cosa & come possono guadagnarci.

 

Anche perché, come già Fedro ammoniva:

"palam muttire plebeio piaculum'st..."

(brontolare apertamente per un plebeo è ragion di punizione).

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Freewheeler

Andrò a votare comunque.

Male che va ho già progettato il logo del "partito" anarco-proletario da disegnare sulla scheda per invalidarla!

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Non é importante chi comanda, l'unica soluzione é deportare 3 milioni tra abitanti di Roma e provincia in qualche altro posto, tipo la Basilicata, le Marche e la Romagna. A quel punto la città tornerà ad avere dimensioni ragionevoli in rapporto alle sue capacità e sará gestibile.

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Fossi romano, lo voterei.

 

-

 

La ricetta di Antonio Razzi per Roma: "Pronti 500mila gatti per la derattizzazione"

 

"Uno dei punti principali del mio programma da sindaco di Roma è liberare la città dai ratti che ormai l'hanno praticamente invasa. Non c'è più tempo, più giorni passano e più aumentano i topi che ormai hanno praticamente usurpato la città eterna". Lo dichiara in una nota Antonio Razzi, senatore di Forza Italia e candidato sindaco a Roma.

 

"E allora ecco la mia ricetta per risolvere questo annoso problema che assilla ormai da tempo i romani – aggiunge Razzi -, ho già preso contatti per far arrivare a Roma qualcosa come 500mila gatti asiatici che saranno poi dislocati nei punti nevralgici della città per una sorta di mega derattizzazione all'insegna della migliore salvaguardia dell’ambiente".

 

"Ma non finisce qui – conclude il candidato sindaco – la cura di questi gatti sarà affidata alle simpatiche 'gattare' romane che per questo potranno ricevere anche un contributo”.

Edited by Uncanny
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Vince la Raggi al secondo turno. Francamente sono ansioso che ciò avvenga, così finalmente vediamo all'opera un governo 5 Stelle, per di più nella capitale d'Italia, perché finora vincere le comunali in città medie o paesi non conta proprio nulla a livello politico. Il successo o il fallimento futuri del MoVimento dipenderanno dalla nuova amministrazione romana.

Edited by Rotwang
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Dovrebbe essere Adinolfi:

 

"A Roma estirperò le colonie del male" Così Mario Adinolfi, candidato sindaco a Roma del Popolo della Famiglia parla ai microfoni de 'La Zanzara' elencando i punti salienti del suo programma elettorale.

"Nella Capitale ci sono un sacco di dark room - spiega Adinolfi - posti dove si fanno gli after, ci si droga come pazzi. Per me luoghi dove si consuma droga vanno chiusi. I posti del delitto Foffo o quelli della Roma Nord del pr che adesca i ragazzini 14enni, quelle finte associazioni dove si pratica questo comportamento verranno chiuse".

E per contrastare l'aborto Adinolfi annuncia misure come "incentivi alla natalità con i bonus bebè comunali". "Non posso impedire l'aborto? - afferma - Intanto, ne stiamo parlando adesso ed è una cosa molto importante. Poi posso fare una delibera per incentivare la natalità con i soldi e dare forza ad associazioni come i centri aiuto alla vita che per vocazione prendono una ragazza che vuole abortire e la mettono nella condizione di non farlo".

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Vince la Raggi al secondo turno.

ma và?

non lo sta a dì nessuno...

 

questa è da premio GAC!!!

 

Ma a Roma non c'è un candidato del Partito della Famiglia?

ahò, ma ndo campi, cì???

secondo te perchè quel ciccione obeso ha incartato Roma col faccione suo su millantamila manifesti abusivi??

Edited by freedog
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LocoEmotivo

secondo te perchè quel ciccione obeso ha incartato Roma col faccione suo su millantamila manifesti abusivi??

Ah, proprio lui?

Che culo.

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Silverselfer

Di sangue e lacrime a Roma se ne sono versate abbastanza. Basti vedere l'operato di Tronca ... in pochi mesi ha dimostrato di poter fare quello che si diceva che a Roma era impossibile ... e prima di andarsene sta cercando di dare lo sfratto anche al Circolo Mario Mieli ... ne sarà contento Adinolfi. Tronca sta applicando il rigore che s'invoca, ma gli effetti che pure sulla carta sono inopinabili, nella realtà sono tutt'altro che illuminanti o scevri di politica militante. 

 

Sulle cronache passano solo gli scandali della Roma magnaccia ed è tutto vero, ma quella è la città che non si vuole cambiare perché ci abitano i soliti potentati da decenni ... sono quelli che abitano i quartieri nord o la governano dai quartier generali dei lussuosi insediamenti fuori dal raccordo anulare tra il verde dei campi da golf e discrete piscine rigorosamente abusive. Si preferisce scandalizzarci delle case del centro in cui abitano per lo più i popolani eredi del vecchio equo canone perché fanno gola al mercato immobiliare, dimenticando l'emergenza abitativa che affligge buona parte dei cittadini rendendoli sempre più poveri ... 

 

L'indice di povertà è costantemente in aumento e si palesano tutti quei sintomi tipici da megalopoli globalizzata, tipo il fenomeno dei bambini di strada che siccome fanno schifo più dei ratti, ma ancora non si ha il coraggio d'invocare la derattizzazione anche per loro, si finge che i 30mila minori che vivono sotto la soglia della povertà siano solo zingarelli, cui i romani darebbero volentieri fuoco. Eppure questo dato va associato al fenomeno dei nuclei mono famigliari cresciuti dell'84% --> cioè di genitori che a causa del lavoro precario (quando c'è) non hanno accesso al credito per mettere su casa (emergenza abitativa) col risultato di continuare a vivere in casa dei genitori (chi può) .. se poi a questo ci aggiungiamo il dato degli anziani che subiscono sfratti o comunque ai 20mila che sono costretti a rivolgersi alle  mense pubbliche per sopravvivere, ci accorgiamo che a breve vedremo sorgere anche qui le bidonville tipiche di quelle società dove la ricchezza si accumula nelle mani di sempre meno persone, che poi si arrocca nei suoi castelli e ricorre al malaffare per mantenere lo status quo.

 

Sono catastrofista? Beh, i numeri sono questi e mi dà fastidio che la politica nazionale ---> che vive qui e si pasce nei vizi di questa città ---> si preoccupa solo che il Campidoglio non diventi il trampolino di lancio per Palazzo Chigi. 

 

Chi votare? Io non vedo nessun candidato di rottura. Provengono tutti dai soliti quartieri "ammanicati" ---> figli, parenti o conoscenti di chi si spartirà il potere ... che tanto, Roma non si può certo far affondare e nell'emergenza è più facile intrallazzare. Il rigore è solo un mezzo e Tronca è quello che si è genuflesso davanti al Papa prima d'insediarsi ... ma forse sono solo romano e come tale mi viene istintiva l'indolenza di Pasquino che teme di più i santi che i peccatori. 

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quella è la città che non si vuole cambiare perché ci abitano i soliti potentati da decenni ... sono quelli che abitano i quartieri nord o la governano dai quartier generali dei lussuosi insediamenti fuori dal raccordo anulare tra il verde dei campi da golf e discrete piscine rigorosamente abusive

il tasto del generone romano tanto Cafonal forse è meglio non toccarlo..

ancora mi devo riprende dal video con Colamarino intervistato in tv alla festa di compleanno di.. RAZZI!!!

 

 

 

Tronca ... in pochi mesi ha dimostrato di poter fare quello che si diceva che a Roma era impossibile ... e prima di andarsene sta cercando di dare lo sfratto anche al Circolo Mario Mieli

no vabbè, su sta storia degli sfratti ad Onlus, ass.ni eccetera (chè mica c'era solo la sede del pd a Giubbonari de mezzo..), appena Il grande cocomero ha cominciato a strillà, Der Kommissar è stato *caldamente* invitato a dasse una calmata

Edited by freedog
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