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sulla metro, a Roma (non voglio parlare dell'Atac, per carità)


Bloodstar

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Ilromantico

Ancora c'è molto da fare. Sinceramente il fatto che una coppia riesca a baciarsi in metro in una capitale europea (roma in questo caso) non mi fa gridare "Vittoria". È un piccolo passo, ma ce n'è di strada da fare ancora. E ve lo dico anche riferendomi alla realtà spagnola, io con gli anni ho cominciato a vedere sempre al di là di questa finta bolla super gay-friendly. E mi spiego, si è vero l'omosessualità è generalmente più che accettata, puoi limonare senza problemi in centro(o zone famose), centri commerciali o nei mezzi pubblici, ma il rischio dell'occhiataccia, la faccia sorpresa, l'insulto (o di peggio) c'è sempre. Ovviamente sono 'effetti collaterali' e su migliaia di coppie gay che si danno effusioni solo a 10 succedono spiacevoli episodi, ma la sensazione di russian roulette è comunque noiosa. Inoltre in certi luoghi o situazioni devi per forza limitarti se non vuoi rischiare. Ad esempio l'altra sera all'uscita di un cinese a mezzanotte c'erano dietro di noi un gruppo di ragazzi etero deficenti ubriachi. Stavamo in pieno centro e in quella via c'era pure un commissariato, quei ragazzi potevano pure essere gay-friendly od essere pure gay, ma ciò nonostante il mio cervello ha elaborato una situazione potenzialmente pericolosa o noiosa. Non dubito che possa essere troppo paranoico o che mi scocci star li a far valere le mie ragioni, ma dopo anni ho assunto una posizione più pragmatica per queste situazioni dovuta anche a una certa stanchezza e all'ipocrisia sociale verso i gay che vedo più evidente anno dopo anno.

 

In ogni caso, non rinnego di certo che i cambiamenti sociali verso i gay siano in atto e vadano migliorando. Semplicemente, come già detto, c'è ancora tanta strada da fare.

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LocoEmotivo

io con gli anni ho cominciato a vedere sempre al di là di questa finta bolla super gay-friendly.

L'uomo è razzista inside. Siamo animali sociali, e come tali portiamo inscritti nel codice genetico comportamenti istintuali e irrazionali. Siamo xenofobi in senso lato, e cioè abbiamo l'atavico terrore di chiunque sia diverso dal nostro gruppo di appartenenza.

Fra cent'anni e anche di più, saremo ancora diffidenti verso i froci. O i negri. O i terroni. O i rumeni. O qualunque altra categoria tu voglia considerare. Perché siamo fatti così, e su questo c'è ben poco da dire.

Ciò che conta, è che questa "finta bolla" (bella definizione) esista, sia stata costruita e regga l'urto del tempo, magari fino ad espandersi ancora di più.

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nessuno ha notato che le effusioni tra donne sono state sempre tollerate: le ragazzine si sono sempre baciate in pubblico, è considerato un atteggiamento tutto sommato nella norma

il lesbismo o presunto tale non ha mai avuto il medesimo stigma sociale dell'omosessualità maschile

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nessuno ha notato che le effusioni tra donne sono state sempre tollerate: le ragazzine si sono sempre baciate in pubblico, è considerato un atteggiamento tutto sommato nella norma

il lesbismo o presunto tale non ha mai avuto il medesimo stigma sociale dell'omosessualità maschile

 

Nel Rinascimento la Marca di Treviso si gloriava

di essere l'unica nazione del mondo che metteva al rogo anche le lesbiche.

:)

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La gente che ho intorno, ragazze poco più grandi delle due, fa commenti a mezza bocca: "ma sono lesbiche?", "oddio, ma l'ha baciata", "vabbè... però... così... cioè, oh" , "fosse per me, mica ho problemi, però, insomma...",

 

@Conrad65

 

Partendo dall'assunto che questo episodio si sia svolto così io metterei

l'accento sul fatto che queste ragazze si sono preoccupate di trovare una

forma socialmente accettabile per esprimere un loro imbarazzo

 

O almeno a me fa questa impressione...

 

Avrebbero potuto ricorrere alla derisione, per esprimere - sempre in una

forma socialmente accettabile - una carica più aggressiva. Certamente non

siamo nel campo delle reazioni negative più forti, fra quelle che possiamo

immaginare.

 

Al contempo, se nessuno su quel vagone della metro ha reagito, ciò significa

che l'espressione di un certo imbarazzo o fastidio, che non abbia ricadute sul

piano del comportamento, è ancora ritenuto socialmente accettabile.

 

La domanda che potremmo porci è se implicitamente non si ritenga giusto

per una ragazza etero "scandalizzarsi" ( tendenzialmente ) piuttosto che essere

aggressiva, come ci si aspetterebbe da un maschio etero "autoritario"

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Ilromantico

@almadel

Sempre così ospitali da quelle parti xD

 

@hinzelmann

Io credo che lo "scandalo" sia sempre una forma di omofobia abbastanza aggressiva e cafona. Certo tra il commentino sotto i baffi e l'insulto vero e proprio, meglio il primo, ma l'ultimo resta comunque assurdo e demenziale.

Ricordo un mesetto fa un episodio simile, stavo mangiando con un gruppo di amici gayers in un ristorante di un paesino e il tavolo accanto composto da over 30 era scandalizzato per i discorsi che sentivano(nessuna effusione o cose del genere tra l'altro). "Capisco" pure l'omofobia nel vedere gesti omoerotici, ma sorprenderti perché ti rendi conto che esistono gruppi reali di gay è davvero demenziale.

 

Comunque c'è certa gente che è scema di natura o è tremendamente frustrata. Io ricordo un episodio surreale di 2 passanti grassone che se la ridevano di me non so bene per cosa. Ovviamente ho replicato in pieno stile ilromantico:"non so che cazzo avete da ridere, ma siete le ultime che potete permettervi di ridere di qualcuno visto che siete delle cesse atomiche" xD.

Edited by Ilromantico
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Io credo che lo "scandalo" sia sempre una forma di omofobia abbastanza aggressiva e cafona.

 

Certamente non è una reazione "innocente"

non è questo che intendevo dire

 

Comunque come dimostra anche il filmato di @freedog le

reazioni mi sembrano effettivamente raggrupparsi in 2 o un

senso di scandalo-fastidio o una derisione-offesa

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