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I vecchi gay televisivi italiani sono uno scarto degli anni '80?


Rotwang

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http://www.tvblog.it/post/1287274/domenica-in-solange-legge-mano-matrimonio-gay

 

A Domenica In si è parlato di sensitivi, maghi e ciarlatani. In studio, Solange, famoso cartomante trash, prova a leggere la mano a Paola Perego - senza averla convinta più di tanto - e poi quella di un "volontario" del pubblico che chiede di dirgli qualcosa sulla sua vita sentimentale futura.

 

"La situazione sentimentale va messa a punto perché la tua ragazza ha un carattere particolare..."

 

"Posso dire che mi sposerò col mio compagno?"

 

Il coming out -e relativa smentita della previsione di Solange- è stato accolto con una serie di applausi e la divertita reazione dei conduttori e della controparte scientifica che hanno così sottolineato l'errore del sensitivo. E questo, per peggiorare la situazione e la propria dignità, ha iniziato ad inveire acidamente contro il ragazzo, carino e maschile, prima mettendo in dubbio perfino la sua sessualità, poi dicendo che il suo compagno poteva essere la "parte femminile" della coppia e infine ha tentato la carta dei ruoli, attivo e passivo, scivolando nell'omofobia pregiudiziale, quando il ragazzo ha solo chiesto che gli venisse letta la mano per mettere alla prova le sue doti di cartomante.

 

Solange e i gay televisivi datati come Malgioglio, Signorini e altri di questo Paese sono uno scarto degli anni '80 e del ventennio berlusconiano? Odiano e temono gli uomini gay e bisex maschili, pensano che gay e bisex si diventi, schifano i diritti, sono solo macchiette dello spettacolo che non sembrano avere una vita sessuale reale e sembrano cagnolini dei potentati dei vip etero e di una certa politica che, dietro la facciata moralista e cattolica, concede una rilassatezza dei costumi in cambio del quieto vivere e l'"inattivismo" fuori dagli schermi, dalle feste e dagli studi tv. Quando ce ne libereremo? 

 

 

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Povero Solange...mi pare evidente che gli hanno fatto

un "trappolone".

 

Non so quale sia la sua situazione economica, ma suppongo

che sia spinto dalla necessità di raccattare qualche gettone di

presenza, il problema è di chi lo invita per ridicolizzarlo

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Uno come lui si ridicolizza da solo.

 

Purtroppo agli italiani questo genere di personaggi piace.

..non so perché.. Ma é cosí.

 

Quindi una volta che ci libereremo di questi, ne arriveranno altri.

 

Se li chiamano é perché, nel bene ma soprattutto nel male, fanno ascolti.

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secondo me è voluta la cosa... estrarre proprio quello gay che palesemente non sembra (almeno credo) 

 

se è possibile linkate il video che cosi ci famo 4 risate :sisi:

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Tutti nomi che vanno bene per i varietà della domenica e vari altri programmi televisivi che guardano persone di una certa età, sono residuati che nessuno prenderebbe in considerazione se non chi se li è visti dall'inizio della loro "carriera"...

Vedo le loro comparsate, cioè penso delle loro comparsate perché non ho mai guardato uno di quei programmi e mai lo guarderò, una sorta di operazione nostalgia per i telespettatori che sono andati avanti anni con quei personaggi...

Ormai sempre più persone, anche se poche alla volta, capiscono che i gay non sono quelli vestiti come alberi di Natale o che fanno le carte...

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a parte che di culeh acideh ne trovi di qualsivoglia età

(non solo vecchi froci insomma; ah, e se ti venisse il dubbio che io voglia difendere la categoria: sì, è proprio così!),

chi ti dice che tutta la manfrina (sclerata di Solange compresa) non sia stata programmata, anche solo per far (ri)parlare di sè?

Edited by freedog
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Uno come lui si ridicolizza da solo.

 

Beh fino ad un certo punto

 

Di maghi e ciarlatani in TV se ne sono visti tanti, alcuni

di questi sono stati - a vario titolo - supportati e poi si è

scoperto che eran pure criminali ( vedi Wanna Marchi per

dire...non mi risulta che nessuno abbia fatto autocritica, fra

coloro che la invitavano e pensano di farlo nuovamente ora

che ha scontato la pena )

 

I ciarlatani piacciono - penso - a qualunque pubblico, ma non tutte

le TV si prestano a qualunque espediente pur di fare audience

 

La BBC non programmerebbe personaggi del genere

 

La RAI lo fa e lo fa - se parliamo di Solange - ben sapendo di poterlo

mettere in ridicolo ( cosa che a suo tempo una Wanna Marchi mai avrebbe

consentito, pretendendo di essere rispettata etc )

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Messa così a me pare una roba finta..pescare proprio il gay anti-gay per l'italia, maschile e sorridente, che si dichiara in tv senza problemi...Ma dai già è difficile pescarlo in un frocial, figuriamoci in diretta TV su mamma Rai1

Per gente come Solange o Malgioglio io voto per un bel falò di gruppo.

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Per gente come Solange o Malgioglio io voto per un bel falò di gruppo.

 

Siete privi di sensibilità sociale

 

Aspettate almeno abbia compiuto 65 anni e 7 mesi o quel che è

per vedere se rinuncia alla pensione sociale, per partecipare

alle trasmissioni TV ( il reddito massimo per i non coniugati

oltre il quale si perde il diritto a pensione è 5750 euro annui )

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Solange e i gay televisivi datati come Malgioglio, Signorini e altri di questo Paese sono uno scarto degli anni '80 e del ventennio berlusconiano? Odiano e temono gli uomini gay e bisex maschili, pensano che gay e bisex si diventi, schifano i diritti, sono solo macchiette dello spettacolo che non sembrano avere una vita sessuale reale e sembrano cagnolini dei potentati dei vip etero e di una certa politica che, dietro la facciata moralista e cattolica, concede una rilassatezza dei costumi in cambio del quieto vivere e l'"inattivismo" fuori dagli schermi, dalle feste e dagli studi tv. Quando ce ne libereremo? 

 

Il prodotto/personaggio gay televisivo anni '80 partorito dai palinsesti berlusconiani per eccellenza è Cecchi Paone... che non mi sembra proprio corrispondere alla tipizzazione di questa discussione.

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Gli anni '80, o meglio i singoli decenni non c'entrano nulla in questo caso . Negli '80 Solange era un signor nessuno che incideva qualche orribile 45 giri : divenne famoso negli anni '90 a causa del giro di Buona Domenica e simili contenitori . Malgioglio arriva dagli anni '70 ed il suo personaggio così come lo conosciamo (opinionista col crestino biondo) è venuto fuori negli anni 2000 . Idem il "cromatologo" Ubaldo qualcosa .

 

Il mago Otelma arriva sì dagli '80 ma non divenne noto come macchietta gay ma perchè era Otelma, che già di per sè basta .

 

Ciò per dire che questo tipo di utilizzo televisivo immondezzaro delle macchiette è relativamente recente (ultimi 20 anni) . Certo, l'utilizzo dei gay che oggi vedremmo come macchiettistici pesca ancor prima negli anni, ma paradossalmente -vuoi per i tabù imposti dalle censure tv o va a sapere- certi elementi trash erano semplicemente visti come degli "artisti" e come tali potevano permettersi di essere fuori dalle righe . Vedasi Leopoldo Mastelloni, che andava giù di travestimenti e vocette, ma rimaneva "un artista".

 

Semmai si può dire che in passato c'erano gli eterosessuali che scimmiottavano la "frociaggine", nei film e nei 45 giri pecorecci, un esempio per tutte l'eterosessuale Elio Veller nei panni dell'indimenticabile Margherita ne Il Ragazzo di Campagna con Pozzetto . 

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Leopoldo Mastelloni è certamente più contestuale agli anni '80,

anche se fu bandito dal 1984 al 1988 per una bestemmia pronunciata

in diretta, che fece scalpore.

 

In realtà Solange credo sia uno dei vari personaggi resi famosi negli

anni '90 dal Maurizio Costanzo Show, forse l'equivoco può derivare dal

suo look un po' retrò ( ma solo in alcuni elementi riferibile agli anni '80

per altri è una roba tutta sua...)

 

Del resto Cecchi Paone è passato a Mediaset nel 1996, negli anni ' 80

stava alla RAI ed era etero, è gay "sulla piazza" dal 1997 ed ha fatto CO

pubblico solo nel 2004

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Il prodotto/personaggio gay televisivo anni '80 partorito dai palinsesti berlusconiani per eccellenza è Cecchi Paone... che non mi sembra proprio corrispondere alla tipizzazione di questa discussione.

 

In realtà sì.

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Luxuria che si è trasformata da politico ad attivista

non per difendere Vlady (che è bravissima a farlo da sè),

però lei è attivista da MOLTO tempo prima di entrare in parlamento -e continua ad esserlo: pure quest'anno sarà direttore artistico al gayVillage così, a gratis-;

anzi, è stata messa in lista da Bertinotti quando l'ha conosciuta in qualità di attivista ed ha ammirato la sua eloquenza.

 

Uscita dalla Camera, ha sfruttato la popolarità che aveva ottenuto per darsi anche al pop tv (vedi isola dei famosi, ospitate nei day-time eccetera), così la casalinga di Voghera ha scoperto che le trans ed il mondo LGBT in genere non è fatto di sordidi maniaci dediti solo al turpe vizio (come dice il pretozzo), ma di PERSONE, che possono avere anche un bel cervello come lei.

 

E la cosa mi pare abbia un senso.

Poi, se a te sta antipatica.. oh, de gustibus!

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LocoEmotivo

non per difendere Vlady (che è bravissima a farlo da sè)

A me i "famosi" stanno sul cazzo ontologicamente.

Però Luxuria ha dimostrato in più occasioni di avere "un bel cervello", come dice Freedog.

E ritengo che, per sdoganare quelle "macchiette" di cui si parla nel post, serva qualcuno di molto intelligente che sappia sporcarsi le mani nel tentativo di cambiare almeno di una virgola l'approccio culturale alla cultura LGBT. Qualcuno proprio come Luxuria.

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LocoEmotivo

ma se poi ti svendi per avere due lire andando a fare l'opinionista ai reality show

Questo è quel che intendevo con l'espressione "sporcarsi le mani": se io sono ad un livello più alto, se cerco un contatto devo necessariamente scendere e avvicinarmi al tuo.

E' una cosa che non tutti saprebbero o potrebbero fare e non è il modello "duri e puri", però forse funziona.

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Beh fra come dovrebbe comportarsi un militante e Solange ci

corre una certa differenza, visto che lui non riesce neanche a

far bene il sensitivo Lol

 

Se però per dar spazio ad un militante nella TV italiana bisogna

essere prima un personaggio televisivo, o detto in altri termini

invito Luxuria perchè l'audience non cala...beh un problema c'è

 

Non so quanto se ne possa far colpa a Luxuria, però. Anzi tenderei

a dire che non ha colpe specifiche del fatto di essere invitata, al posto

di personaggi meno telegenici o consoni all'infoitment televisivo

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Ilromantico

L'"auge" di questi personaggi deriva anche da un paradosso italiano. Si storce il naso per i gay, ma la versione macchietta e trash piace al pubblico bigotto. Motivo? Credo che piaccia deridere il prossimo e sentirsi superiori e oggettivamente con personaggi come Solange è facilissimo.

Io ricordo in Italia che in un locale di tamarri e famiglie umili era apprezzatissimo un tizio che cantava da drag queen. La gente proprio si divertiva (a me sembrava terribilmente trash), ma ciò nonostante un gay normale (effeminato o no) avrebbe rischiato la vita nel locale.

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Se parliamo di contenitori televisivi della Domenica,

però, io non so come stiano le cose in altri paesi ma

qui è il trash generalizzato

 

Uno dei problemi credo sia anche il fatto che fare 30

minuti di Tv spazzatura con 4-5 figuranti che litigano

costa molto poco

 

Così questi personaggi che un tempo stavano nei talk show

post serali, sono sciamati ovunque

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Quello che dice Ilromantico è molto vero. Per gli italiani è più facile sopportare, magari farti pure piacere, un povero deficiente che parla in falsetto con movenze esagerate e vestito da Minipony piuttosto che il gay medio della società odierna, perchè il secondo sa pensare e parlare, il primo direi che è del tutto innocuo invece.

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Noi stiamo esaminando solo la chiave omosessuale di questo fenomeno, ma non dobbiamo dimenticare che la derisione della macchietta si estende anche agli eterosessuali . Quindi non si viene tanto presi in giro in quanto gay ma in quanto creature mostruose .

 

Un esempio ? Giuseppe Simone, il "mostro del web" che nella sua povertà sociale "implora fregna" e maledice le donne che "non gliela danno", presentandosi grasso, peloso e di una calvizie mal gestita, ricordando molto i personaggi di Cinico TV di Ciprì e Maresco . Una versione eterosessuale di Rosario Muniz, praticamente .

 

Se vogliamo "salire" di popolarità come non citare il buon Richard Benson, sedicente metallaro sberleffato da tutti, e che riceve tiri di uova marce ad ogni concerto che fa ? o allo stesso modo il meno conosciuto Alan Magnetti, cantautore torinese reso celebre da Elio e insultato ad ogni sua performance live ?

 

Succede di solito che il personaggio mostruoso, per funzionare nei media, oltre che essere incapace e ridicolo, sia anche un po' cattivo . Ed ecco che Solange o il cromatologo Ubaldo o Otelma si stizziscono per un nonnulla, Benson si mette ad urlare e ad imprecare, Magnetti si crede un genio poeta e via dicendo, giustificando così il pubblico a dar loro addosso .

 

Chi mostra un pizzico di astuzia in quello che fa, invece, divide il pubblico e trova anche molti proseliti : Platinette, Signorini stesso, Aldo Busi i quali pur provocando anche se non allo stesso livello vanno al di là del loro personaggio e non si mostrano come creature indifendibili alla berlina pubblica .

 

Il grottesco piace, e Bonolis ci ha visto lungo riesumando Ciao Darwin . C'è stata una divertente querelle, peraltro, con un giornalista canadese ed è interessante leggerne i risvolti .

 

In sostanza, il problema è legato ai gay televisivi italiani o il fenomeno è molto più ampio ?

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Non ho la televisione da dodici anni @Ghost77, ma ho l'impressione

che tutti i "mostri eterosessuali" che citi siano creature del web e non della TV.

 

Che io sappia in televisione non mandano la macchietta del maschio eterosessuale:

volgare, violento, maschilista e con la canottiera sporca di sugo.

Al massimo si può arrivare al truzzo stile Pietro Taricone o Costantino,

ma a patto che sia stato prima ben spinzettato e pompato

per farlo sembrare comunque un po' gay.

 

In definitiva direi di no: la macchietta del maschio etero in TV non si vede,

perché nessuno è davvero disposto a riderci sopra.

Al massimo può andar bene se è "recitata" come il Vito Catozzo di Faletti.

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Il "mostro etero" non può esistere, nel senso

che gli etero percepiscono se stessi come una

categoria universale e non una maggioranza, quale

in effetti sarebbero.

 

Ipotizzando un ciarlatano etero analogo a Solange, sarebbe

il ciarlatano non un ciarlatano etero

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Benson è un personaggio televisivo, @@Almadel, ma rasenta più la follia che il machismo, mentre alcuni personaggi dal web stanno migrando verso la TV, complici programmi come Le Iene .

 

Mi sentirei di essere totalmente concorde con quel che dici se oggi non si stesse prepotentemente affermando youtube come mezzo di intrattenimento anche nelle fasce di età che prima erano relegate al mezzo televisivo . Lo noto coi miei genitori, over 60, da quando si sono presi un tablet e hanno scoperto il Tubo .

 

Forse sono rimasti solo ancora i Dirigenti Rai (che mi immagino essere gli stessi polverosi dirigenti che tolsero Mazinga dalla TV, come cantava pure Renato Zero in Viva la Rai) ad essere benpensanti, poichè in Ciao Darwin, per riprendere un programma citato prima, lo stereotipo eterosessuale viene spesso deriso nella scelta degli stessi concorrenti e nell'inquadratura del "pubblico recitante" che ad ogni sventolare di figa di turno strabuzza gli occhi e sbava come il lupo che assiste allo spettacolo di Jessica Rabbit . Poi probabilmente il pubblico stesso è inconsapevole di stare esasperando un atteggiamento in modo imbarazzante, ma ad ammissione degli autori è tutto voluto per trasmettere il senso del ridicolo allupato al pubblico a casa .

 

Certo è che sono provocazioni che devono arrivare al pubblico, ma che spesso si fermano in coloro che dicono "oh anche io farei così con tutta quella figa". 

 

Un po' come il pubblico del film "Italiano Medio" di Maccio Capatonda quella sera in cui ero in sala io, che quando il protagonista urla il tormentone "SCOPAREEEEEEH" con tanto di gesto, per metà è scattato nell'applauso e negli urli . 

 

 

 

 

 

 

 

Ipotizzando un ciarlatano etero analogo a Solange, sarebbe il ciarlatano non un ciarlatano etero

 

 

Certo ma sarebbe magari un "ciarlatano napoletano" o un burino, o un coatto, o tifoso (come l'urlatore Tiziano Crudeli), comunque categorizzato anch'egli .

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Certo ma sarebbe magari un "ciarlatano napoletano" o un burino, o un coatto, o tifoso (come l'urlatore Tiziano Crudeli), comunque categorizzato anch'egli .

 

Sicuramente verrebbe categorizzato in altro modo, ma certamente

-e su questo concordo- il trash è generalizzato

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Ilromantico

Esistono anche gli etero "esagerati" in TV, ma credo che vengano bollati come comici o personaggi televisivi. I vari checco zalone, quelli di zelig o ciao darwin o i truzzi di uomini e donne vengono visti come personaggi, ma nessuno crede siano così in realtà. Al contrario, Solange e co. verrano visti davvero come macchiette sopra le righe anche nella vita quotidiana. E per quanto solange od otelma possano essere sopra le righe, sappiamo benissimo che fanno la spesa come tutti.

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Io vado contrario all'opinione media del forum e dico che questi personaggi hanno avuto comunque il merito, negli anni '70-'80 di far accettare o comunque tollerare l'omosessualità al pubblico italiano, fino alla seconda metà degli anni '70 era un argomento completamente tabù e non esistevano nemmeno film o romanzi che toccavano la questione.

 

Poi è ovvio che con il cambiamento dei costumi i personaggi "macchietta" sono venuti meno, adesso abbiamo un Tiziano Ferro che non ha avuto bisogno di fare il Malgioglio del XXI secolo per avere successo. Nei paesi più arretrati, penso all'America Centrale, all'ex Unione Sovietica o alla Turchia nelle loro televisioni gli unici gay che si vedono sono quelli vestiti da donna o particolarmente vistosi e ridicoli, roba da mezzo secolo fa insomma...

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 fino alla seconda metà degli anni '70 era un argomento completamente tabù e non esistevano nemmeno film o romanzi che toccavano la questione.

 

Invece sì.

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adesso abbiamo un Tiziano Ferro che non ha avuto bisogno di fare il Malgioglio del XXI secolo per avere successo

dimentichi però che Tnz -come del resto Ricky Martin- è rimasto velato MOLTO a lungo, e ha fatto CO solo dopo aver consolidato il suo successo..

E ancora stiamo aspettando che le varie sfranteh da talent si degnino di ammettere finalmente che gli è sempre piaciuto solo il c.

(non faccio nomi, tanto li sapete già)

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Invece sì.

 

Uhm i primissimi film italiani a toccare l'argomento omosessualità sono "Una giornata particolare" del 1977 e il più leggero "La patata bollente" del 1978, prima non mi risulta che nel cinema italiano si toccasse l'argomento, anche negli evoluti Stati Uniti si è dovuto aspettare il 1970 con "Festa per il compleanno del caro amico Harold".

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