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Referendum sulla Riforma Costituzionale 2016


  

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  1. 1. Come voterai al referendum sulla riforma costituzionale?

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Con l'italicum saranno i partiti ad arraffare ancor più eletti, ai cittadini resterà un margine di rappresentanza ancor più esiguo. Tra gli amministratori quelli più onesti avranno di meglio da fare che la spola a Roma, mentre quelli pieni di guai giudiziari avranno tutto l'interesse a rintanarsi a Palazzo Madama. Quindi piantala con queste stronzate ammantate di ottimismo da cartellone elettorale. Chi sostiene il si in buona fede è mosso da un autentico "ottimismo rotto in culo". 

 

Se dipendesse da me cambierei le cose con le cattive, altro che paura: gli unici ad aver paura sono i politici quando temono per la perdita delle loro prebende. 

Edited by Catilina
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ma infatti le riforme non vanno fatte "per farle", vanno fatte se perfezionano ulteriormente il sistema.

 

E' pacifico che una riforma si debba fare non tanto per il farla in sé, ma perché si ravvisa possa avere una qualche utilità, benché l'aspettarsi che una qualsiasi riforma "perfezioni ulteriormente il sistema" sia a mio parere fuori d'ogni ragionevole aspettativa umana ;-)

Direi che sia sufficiente se una riforma non dico sia certo produca un qualche vantaggio futuro, ma almeno si speri possa togliere un qualche svantaggio presente.

 

Comunque pare assodato che la riforma non lascerà le cose come stanno, se tante e tali sono le levate di scudi contro di essa:

forse migliorerà le cose, forse le peggiorerà, ma non le lascerà immutate.

Quindi l'argomento per cui conviene votare no perché "le riforme non vanno fatte per farle" è smentito dagli stessi fautori del no alla riforma, i quali paventano che essa generi disastri, compreso, tra i possibili disastri, il solo rafforzamento di Renzi ;-)

 

 

 

 

Quando Renzi dice di operare contro la casta insulta tutti i cittadini che hanno un briciolo di cervello e di cultura: da quando in qua una casta di privilegiati approverebbe riforme contro se stessa?!

 

Ottima osservazione, che però vale per tutti gli anticasta passati, presenti e futuri:

Berlusconiani, Bossiani, Dipietrini, Grillini, Cicalini, Formichini  eccetera.

Con l'italicum saranno i partiti ad arraffare ancor più eletti, ai cittadini resterà un margine di rappresentanza ancor più esiguo. Tra gli amministratori quelli più onesti avranno di meglio da fare che la spola a Roma, mentre quelli pieni di guai giudiziari avranno tutto l'interesse a rintanarsi a Palazzo Madama. Quindi piantala con queste stronzate ammantate di ottimismo da cartellone elettorale. Chi sostiene il si in buon fede è mosso da un autentico "ottimismo rotto in culo". 

 

L'Italicum veramente non è oggetto del referendum, cmq rispetto al Porcellum reintroduce le preferenze per i candidati successivi ai capilista.

Il partito di maggioranza che andrà al governo avrà 2/3 dei candidati eletti con preferenze (240 su 340 saranno eletti con preferenze).

 

Gli amministratori più virtuosi saranno quelli più incentivati ad andare al Senato per sfruttare al meglio tutte le possibilità fornite in modo da far sentire la loro voce al parlamento nazionale.

Molte questioni che vengono trattate dal parlamento ricadono poi sui comuni quindi è interesse del sindaco poter far sentire la sua voce e avanzare proposte al parlamento nazionale.

Cmq ripeto che vale il principio di conformità al voto degli elettori per la scelta di chi dovrà andare in Senato.

 

Veramente "l'ottimismo rotto in culo" sarà di chi pensa che non cambiando nulla dopo tutti questi anni le cose miglioreranno magicamente.

Cambiare almeno è un'opportunità per smuovere le cose e vedere se c'è la possibilità di migliorare.

Senza cambiare sicuramente rimane la solita situazione che abbiamo sperimentato in tutti questi anni.

L'Italicum veramente non è oggetto del referendum, cmq rispetto al Porcellum reintroduce le preferenze per i candidati successivi ai capilista.

Il partito di maggioranza che andrà al governo avrà 2/3 dei candidati eletti con preferenze (240 su 340 saranno eletti con preferenze).

 

Gli amministratori più virtuosi saranno quelli più incentivati ad andare al Senato per sfruttare al meglio tutte le possibilità fornite in modo da far sentire la loro voce al parlamento nazionale.

Molte questioni che vengono trattate dal parlamento ricadono poi sui comuni quindi è interesse del sindaco poter far sentire la sua voce e avanzare proposte al parlamento nazionale.

Cmq ripeto che vale il principio di conformità al voto degli elettori per la scelta di chi dovrà andare in Senato.

 

Veramente "l'ottimismo rotto in culo" sarà di chi pensa che non cambiando nulla dopo tutti questi anni le cose miglioreranno magicamente.

Cambiare almeno è un'opportunità per smuovere le cose e vedere se c'è la possibilità di migliorare.

Senza cambiare sicuramente rimane la solita situazione che abbiamo sperimentato in tutti questi anni.

infatti io resto pessimista perché vorrei cambiare le cose ma so che se restano al governo dei farabutti gli unici cambiamenti saranno solo truffe spacciate per miglioramenti. Spero di lasciare questo paese appena potrò, altrimenti temo che dovrò farla finita (con la depressione che mi porto dietro). Dovresti deciderti se etichettarmi come odioso gufo pessimista o adesso come ottimisticamente conservatore, cominci a contraddirti come fa quel logorroico ciarlatano che ci sta governando   

Comunque pare assodato che la riforma non lascerà le cose come stanno, se tante e tali sono le levate di scudi contro di essa: forse migliorerà le cose, forse le peggiorerà, ma non le lascerà immutate. Quindi l'argomento per cui conviene votare no perché "le riforme non vanno fatte per farle" è smentito dagli stessi fautori del no alla riforma, i quali paventano che essa generi disastri, compreso, tra i possibili disastri, il solo rafforzamento di Renzi ;-)

 

 

stai confermando proprio quello che ho detto: che razza di approccio è "forse migliorerà forse no"? non si può campare con l'idea "vabè, intanto tocchiamo un po' qui e lì e magari qualcosa si smuove"... stiamo ritoccando la costituzione della repubblica, no la lista della spesa attaccata al frigo. o si fa bene o lasciamo stare, penso che non muoia nessuno.

 

 

o si fa bene o lasciamo stare,

 

A parte che stabilire che cosa sia far bene nel caso de quo è cosa variamente disputata, c'è da dire che la politica è l'arte del possibile, non del bene ideale:

è probabile che questa riforma sia il minimo possibile nelle condizioni presenti, dato che della riforma del bicameralismo perfetto si parla da credo trent'anni, e forse non è neppure questa possibile se, come pare, vinceranno i no....

infatti io resto pessimista perché vorrei cambiare le cose ma so che se restano al governo dei farabutti gli unici cambiamenti saranno solo truffe spacciate per miglioramenti. Spero di lasciare questo paese appena potrò, altrimenti temo che dovrò farla finita (con la depressione che mi porto dietro). Dovresti deciderti se etichettarmi come odioso gufo pessimista o adesso come ottimisticamente conservatore, cominci a contraddirti come fa quel logorroico ciarlatano che ci sta governando   

 

No opto per qualunquista-populista conservatore. :asd:

 

I qualunquisti-populisti generalmente attaccano spesso parlando di "farabutti" e "truffe" in modo molto generico sullo stile di "piove governo ladro".

 

stai confermando proprio quello che ho detto: che razza di approccio è "forse migliorerà forse no"? non si può campare con l'idea "vabè, intanto tocchiamo un po' qui e lì e magari qualcosa si smuove"... stiamo ritoccando la costituzione della repubblica, no la lista della spesa attaccata al frigo. o si fa bene o lasciamo stare, penso che non muoia nessuno.

 
Ma son 30 anni che si discute.
 
Sia passati attraverso:
-commissione bicamerale Bozzi del 1985
-commissione bicamerale Iotti del 1993
-commissione bicamerale di D'Alema 1997
-bozza Violante del 2007.
-commissione dei saggi di Napolitano 2013
-commissione dei saggi di Letta 2013
 
Discussione su discussioni su discussioni, sono 30 anni che si discute sempre sul superamento del bicameralismo perfetto tutti sono d'accordo e non si arriva mai a nulla.
 
Finalmente in questa legislatura si è arrivati all'approvazione di una riforma, perchè dobbiamo buttare tutto al macere poi ricominciare nuovamente da capo a ridirci le stesse identiche cose, poi passerà un altro decennio senza che si arrivi a nulla e quando arriveremo alla prossima riforma la bocceremo nuovamente e continueremo ad andare avanti così.
 
Cos'ha di così scandaloso questa riforma?
 
Che poi le riforme sono un prodotto umano e come tali non hanno la caratteristica della perfezione, noi inseguiamo una riforma perfetta che nemmeno noi sappiamo bene come sia, ma è semplicemente una scusa per non cambiare, non era perfetta nemmeno la costituzione del 48.
Edited by Sbuffo

Questa società italiana appare putrefatta e moralmente fiacca. Tutta, non soltanto il governo e il sottogoverno: tra chi sta dentro il palazzo e chi sta fuori c’è una corrispondenza. La corruzione dei politici e dei loro manager è una costante della vita politica italiana e forse non soltanto italiana: nasce soprattutto dal bisogno di procurarsi l’enorme quantità di soldi che i partiti e le loro correnti divorano, coinvolge tutti o quasi, creando una ragnatela di reciproci ricatti.
(Norberto Bobbio)

Il mondo e le società cambiano ed evolvono, ci sono persone che sono riuscite a stravolgere realtà ben peggiori.

 

Di certo le cose non muteranno mai se rifiutiamo e rigettiamo ogni cambiamento.

 

Ci teniamo solo la realtà che abbiamo e che condanniamo.

mai stato un conservatore, sono sempre stato ambientalista, progressista e giustizialista

 

quindi le tue etichette te le puoi ficcare nel didietro

 

mi verrebbe anche da chiederti che cosa fai per vivere: dubito fortemente che te la passi male  

Non si difende certo l'onesta difendendo lo status quo che abbiamo tutti imparato a conoscere in tutti questi decenni di repubblica, così fai esattamente l'opposto.

 

Io non vendo nulla e non sono qui per parlare di me.

Edited by Sbuffo

non attaccano le tue provocazioni !

 

ti ho solo chiesto che mestiere fai, non ti ho chiesto nulla d'inopportuno

 

sono qui che attendo..............................................................................

non importa, hai già dimostrato di avere molto da nascondere

 

mi sono già capitati altri tizi come te nei forum e su facebook, tutti renziani e inspiegabilmente reticenti appena gli chiedevo che mestiere facessero

Edited by Catilina

Io non sono renziano, nè grilliano, nè berlusconiano, come dice Lucci io non sono l'ano di nessuno :asd: ho le mie idee, poi ora posso ritenere che per il paese tra le varie opzioni l'operato di Renzi sia il meglio che si può ottenere in questo momento (viste orride alternative tra fasciogrillini, i nazileghisti, e i berlusconiani) ma questo non fa di me un renziano.

 

Semplicemente non ho interesse a parlare di me o di cosa faccio su un forum, mentre trovo interessante discutere delle varie tematiche di attualità.

 

Qui si discute di riforma costituzionale, non di cosa faccio io o un altro utente.

Per Catilina, dalla rinomata serie: "nil sub sole novi".

 

 

1 Non passò molto che dall'Asia giunse ad Atene Arpalo, sfuggito alle ire di Alessandro: accecato dalla propria dissolutezza, era perfettamente consapevole di essersi messo nei guai e temeva, quindi, le reazioni del suo re che, per altro, era divenuto intrattabile e crudele persino con gli amici. 2 Arpalo cercò, quindi, riparo presso il popolo e gli si consegnò con tutte le sue ricchezze e un'intera flotta; gli altri oratori, allora, che avevano adocchiato una simile fortuna, gli accordarono sùbito il loro aiuto e convinsero gli Ateniesi ad accogliere a braccia aperte, soccorrendolo, il povero supplice. 3 Demostene, al contrario, consigliò loro di tener lontano Arpalo e di stare molto attenti a non coinvolgere la città in una guerra non richiesta e per di più ingiusta. Pochi giorni dopo, però, mentre si stavano inventariando le sue ricchezze, Arpalo sorprese Demostene che contemplava una coppa di artigianato barbarico, soffermandosi sugli intagli e sulla forma. Lo invitò allora, a prenderla in mano e a calcolarne il peso dell'oro. 4 L'oratore, meravigliato della sua pesantezza, chiese quanto potesse valere ed Arpalo con un sorrisetto gli rispose: "A te frutterà venti talenti". Quella notte, infatti, senza perdere tempo, gli fece recapitare a casa la coppa, insieme, appunto, ai venti talenti. 5 Era stato acuto Arpalo a riconoscere l'indole di un uomo così avido d'oro: gli era bastato cogliere l'espressione diffusa sul volto e le cupide occhiate rivolte alla coppa. Demostene non disse di no: vinto dal dono, quasi avesse ricevuto in casa una guarnigione nemica, si schierò tutto dalla parte di Arpalo. E così, il giorno dopo si presentò in assemblea con il collo ben ben avvolto in bende di lana e quando lo invitarono ad alzarsi per parlare, fece cenno di no con la testa perché gli mancava la voce. 6 Alcuni tipi spiritosi, per prendersi gioco di lui, commentarono che non era stato il mal di gola a colpire il capo del popolo la notte precedente, bensì il male dell'oro. La folla riunita, allora, venuta a conoscenza del dono di Arpalo, non gli permise di difendersi né di tentare la via della persuasione; ci fu uno che, alzatosi, lo derise gridando: "Come, cittadini Ateniesi, non vorrete ascoltare colui che tiene in mano la coppa?!". 7 Il popolo, per prima cosa, scacciò Arpalo dalla città; nel timore, poi, che Alessandro esigesse un tornaconto dei beni rapinati dagli oratori, organizzò una massiccia perquisizione, frugando in tutte le case tranne quella di Callicle, figlio di Arrenide: 8 fu la sola in cui non si lasciò entrare nessuno, perché il giovane era fresco di nozze e dentro abitava la sposa, secondo quanto racconta Teofrasto.

 

Plutarco, Vita di Demostene, capitolo XXV.

 

 

 

 

Non credo proprio.

Non vedo differenze qualitative tra le argomentazioni dei due.

In entrambi i casi sono pessime.

 

 

Mio caro @@privateuniverse, neanche per un momento considero la possibilità di poterti convincere a votare sì. Magari.

 

Mi sto impegnando pure poco; mi piacerebbe che almeno si apprezzasse il fatto che ho discusso solo del merito della riforma, mentre invece avrei potuto anche chiedere con piena ragione di votare sì indipendentemente dal fatto di condividerla appieno o meno. Non ho discusso di altre questioni collaterali forse ancora più importanti del merito della riforma. Non ho discusso del contesto europeo, della crescita delle destre nazionaliste, delle pressioni della Russia ad est, del rischio Trump; tutte questioni che richiedono (richiederebbero) che l'Italia esibisse un processo democratico maturo, un minimo di stabilità e una certa fiducia nelle istituzioni.

 

In realtà fare propaganda per il no contro la terribile minaccia Renzi, con una Le Pen al 28% in Francia e con Putin che non aspetta altro che un'altra crisi di governo in Europa per darci il colpo di grazia, è secondo me tipo la cosa più stupida ed irresponsabile che si possa immaginare.

Ma argomentare che occorrerebbe magari ingoiare un rospo per mantenere la stabilità di Italia ed Europa e unirsi contro una minaccia seria ed imponente come il crollo stesso della democrazia europea è del tutto inutile, quando si ha a che fare con l' "idealista di sinistra". Egli non fa nessun compromesso, neanche di fronte all'apocalisse.

 

Potreste essere accontentati... :asd:

 

EDIT

 

Mi sto accorgendo solo ora del surreale scambio fra Catilina e Sbuffo... Ma... ho capito bene? Si sta suggerendo che Sbuffo sia uno dei famosi "TROLL PAKATI DAL PIDDI"?! E dovrebbe prendervi sul serio e rispondervi? Che poi i TROLL PAKATI DAL PIDDI sono proprio scemi, quando gli si chiede che mestiere fanno non sanno inventarsi una bugia su due piedi ma iniziano ad agire in modo "sospetto". Certo, perché non voler rispondere ad una domanda personale in cui non c'entra un cazzo è proprio un azione sospetta. In caso qualcuno volesse chiedermelo, vi avverto che non ve lo dico manco io che mestiere faccio; l'Inquisizione si senta libera di giudicarmi eretico. 

 

Vi prego smentitemi, ditemi che sto capendo male la situazione.

 

Altrimenti, ragazzi, meno alcol. Lo dico per voi. O meno blog di Grillo, che fa più o meno lo stesso effetto ai neuroni. 

Edited by FreakyFred
privateuniverse

Come dice il nome stesso sono "norme transitorie" perchè essendo eletti contestualmente ai consigli regionali non sarebbe materialmente possibile eleggerli tutti subito visto che devono tenersi le elezioni regionali nelle varie regioni.

 

Poi saranno scelti dai cittadini.

 

Balle.

 

Intanto, sono norme transitorie che daranno vita a un senatino nel pieno dei suoi poteri.

 

Quindi, transitorie un corno. Intanto passa il principio che a scegliere saranno i consigli regionali, eletti con il maggioritario. Quindi, che rappresentanza conforme alla volontà dei cittadini?

 

Poi saranno comunque scelti dai consigli regionali eletti, a loro volta, con leggi maggioritarie.

 

E, com'è stato fatto notare più volte, è matematicamente impossibile, nelle dieci regioni che ne eleggono due, che la scelta avvenga proporzionalmente.

Mi sto impegnando pure poco; mi piacerebbe che almeno si apprezzasse il fatto che ho discusso solo del merito della riforma 

 

Sì, certo, discussioni nel merito come quanto hai messo in bocca a Zagrebelsky parole che egli non ha mai detto.

Cos'ha di così scandaloso questa riforma?

 

Le stesse cose che aveva la riforma di Berlusconi del 2005, solo che questa è anche peggio.

Io non sono renziano, nè grilliano, nè berlusconiano, come dice Lucci io non sono l'ano di nessuno :asd: ho le mie idee, poi ora posso ritenere che per il paese tra le varie opzioni l'operato di Renzi sia il meglio che si può ottenere in questo momento (viste orride alternative tra fasciogrillini, i nazileghisti, e i berlusconiani) ma questo non fa di me un renziano.

 

Semplicemente non ho interesse a parlare di me o di cosa faccio su un forum, mentre trovo interessante discutere delle varie tematiche di attualità.

 

Qui si discute di riforma costituzionale, non di cosa faccio io o un altro utente.

è inutile che ti nascondi dietro le tue sterili giustificazioni, nemmeno Renzi si definirebbe renziano  

14606474_1144040168997345_43935988878274

ti sei guardato bene dal postare foto di Renzi con Verdini, o con Berlusconi, puro manifesto da pallonaro  

Catilina è un giustizialista:

brandisce la spada a prescindere.

Soccomberà sul campo a Pistoia ;-)

meglio soccombere che vivere intossicati in un mondo ipocrita

Balle.

 

Intanto, sono norme transitorie che daranno vita a un senatino nel pieno dei suoi poteri.

 

Quindi, transitorie un corno. Intanto passa il principio che a scegliere saranno i consigli regionali, eletti con il maggioritario. Quindi, che rappresentanza conforme alla volontà dei cittadini?

 

Poi saranno comunque scelti dai consigli regionali eletti, a loro volta, con leggi maggioritarie.

 

E, com'è stato fatto notare più volte, è matematicamente impossibile, nelle dieci regioni che ne eleggono due, che la scelta avvenga proporzionalmente.

 

Ma rimane una norma transitoria che deve solamente durare il tempo necessario al rinnovo del Senato visto che si dovranno aspettare le elezioni regionali.

 

Dopo saranno scelti dai cittadini, così come prevede la riforma costituzionale "in conformità alle scelte degli elettori".

 

Le stesse cose che aveva la riforma di Berlusconi del 2005, solo che questa è anche peggio.

 

No continui a ripetere sta cosa falsa ma non è così.

 

Quella riforma riguardava anche l'introduzione del premierato ed aumentava i poteri del premier, per questo quella riforma era da rigettare.

-dava al premier il potere di sfiduciare i ministri, potendo in questo modo avere un controllo totale sul governo e sui ministeri.

-dava al premier il potere di sciogliere le camere, potendo così tenere il parlamento sotto costante ricatto.

-introduceva la sfiducia costruttiva a difesa del premier, nella sostanza il premier non poteva essere sfiduciato da una maggioranza diversa da quella che lo aveva eletto.

-aumentava i giudici costituzionali di nomina parlamentare che passavano da 5 a 7.

 

Questa riforma non introduce il premierato e non va ad aggiungere poteri al premier.

 

è inutile che ti nascondi dietro le tue sterili giustificazioni, nemmeno Renzi si definirebbe renziano.

 

Vabbè pensala come vuoi la cosa non mi tange. :asd:

Edited by Sbuffo
nche la Camera, allo stato attuale, ha un potere di blocco, a patto di essere abbastanza numerosi. Perché non l'hanno chiesto già ora di avere deputati "in numero tale da poter contare"? Non lo hanno fatto. Troppo faticoso? Più facile fare ostruzionismo al senato?

 

Mi pare ovvio, sei troppo intelligente per non sapere

la risposta

 

 

 

Con la riforma diminuiscono i punti deboli ove si possa esercitare il potere di blocco

 

No restano esattamente gli stessi ci si sposta solo da una Camera ad un'altra

 

Che poi Renzi per far fuori Cuperlo e Bersani a referendum vinto e a partito della

nazione in costruzione, dia meno spazio ai cattolici io non ci credo neanche un po'

perchè a qualcuno dovrà pur appoggiarsi

 

Almeno se avesse dimostrato di essere un vero riformatore e rottamatore, scrivendo

uno statuto decente del PD potevo anche accettare degli esiti spiacevoli, per me, in

questa lotta per il potere finale nel Partito. Perchè avrei avuto un partito governato da

regole e non da furbetti ( anche se i vincitori sarebbero stati cattolici e Renziani )

 

L'unica ragione per la quale tu voterai Sì è che tu vuoi sostenere il governo Renzi

e credi che Bersani e Grillo siano peggio

 

Questa è la verità

 

Io però il plebiscito e la lotta di potere a costo di compromettere la Costituzione non lo accetto

 

Posso ingoiare il Job Act, tollerare i condoni nella finanziaria come Berlusconi, una legge sulle

unioni civili scritta a quattro mani con Alfano pur di non rischiare un confronto parlamentare ma

non la riscrittura della costituzione

 

Il potere ( di Renzi ) non vale la Costituzione ( della Repubblica )

ti sei guardato bene dal postare foto di Renzi con Verdini, o con Berlusconi, puro manifesto da pallonaro  

 

Taci o ti segnalo, sapete solo ripetere Verdini come mantra infinito, tu e privateuniverse siete d'un'arroganza oltreconfine, quasi squadrista.

Edited by Rotwang

 

 

  Mi pare ovvio, sei troppo intelligente per non sapere la risposta
No purtroppo sono scemo :( 
No restano esattamente gli stessi ci si sposta solo da una Camera ad un'altra

Ripeto, sono scemo. Ora sono due camere i post dove si possa esercitare un blocco. Con la riforma diventa solo uno (almeno per la maggior parte delle questioni). Uno è minore di dure. Che mi sono perso?

Che poi come la metti tu pare che questa riforma, finora accusata di portarci alla dittatura, non migliori  mancola stabilità... Ok, tutto si può dire delle dittature, ma non che non garantiscano stabilità e semplicità nei processi decisionali :asd: Almeno la stabilità la migliora, poi si può dire che indebolisce le opposizioni, che distrugge la discussione o altre robe che non condivido per niente...

L'unica ragione per la quale tu voterai Sì è che tu vuoi sostenere il governo Renzi

e credi che Bersani e Grillo siano peggio

Sicuramente è una delle motivazioni, e almeno io lo ammetto, contrariamente al 99.999% di quelli che fanno propaganda al no e lo fanno solo per abbattere Renzi.

Che sia l'unica motivazione è una... troviamo un termine non censurabile... "castroneria"? :)

Ma è ovvio che la situazione migliora:

-hai una sola Camera dove possono darti problemi.

-non hai più i problemi dei ricatti degli alleati.

-hai un premio di maggioranza che può assorbire eventuali voti interni discordi.

-puoi volendo andarti a cercare altri voti dall'opposizione senza che un alleato te lo vieti.

 

Ora invece:

-oltre ad aver problemi alla Camera li puoi avere al Senato (la maggior parte delle volte i problemi si presentano soprattutto al Senato)

-oltre ai problemi interni ora hai anche quelli dati dai ricatti degli alleati come Ncd.

-non c'è un premio di maggioranza al partito che ti possa permettere di assorbire eventuali voti discordi interni.

-non puoi andarti a cercare voti all'opposizione perchè i partiti alleati come Ncd ti impediscono di formare intese al di fuori della maggioranza sennò minacciano di mettere in crisi il governo.

 

Poi è logico che la garanzia al 100% di avere una situazione senza problemi non ce l'hai, però puoi creare una situazione più o meno favorevole a seconda delle riforma istituzionali e della legge elettorale.

@privateuniverse

 

ANSA

 

La riforma costituzionale incassa l'appoggio da parte di 403 scienziati e accademici, che al referendum si esprimeranno con un "pacato sì", evitando cioè la delegittimazione di quanti sostengono il "no". L'appello - che mira a raggiungere in settimana le 500 adesioni - sta girando da settimane attraverso le comunicazioni personali nel mondo universitario e sarà presentato il 26 ottobre pomeriggio a Milano al Museo della scienza. Tra i sottoscrittori illustri accademici sia in materie scientifiche, come il fisico Ugo Amaldi, sia provenienti dalle facoltà umanistiche, come lo storico Lucio Villari o il filosofo Tullio Gregory.

 

 "Fin da questo inizio d'una discussione che si protrarrà nel tempo - si legge nell'appello pubblicato sul sito pacatosi.org - vogliamo dire il nostro rispetto per i giuristi e i costituzionalisti nostri colleghi che hanno spiegato le ragioni del loro no alla riforma. Noi non ci riconosciamo in quell'appello, ma crediamo che coloro che lo hanno sottoscritto abbiano a cuore i principi e le istituzioni democratiche a cui la Costituzione ha dato fondamento e respiro in questi settant'anni. Sono gli stessi principi e istituzioni democratiche che noi intendiamo difendere e promuovere col nostro sì".

 

"Infatti - scrivono i 400 - abbiamo maturato la scelta di votare sì alla consultazione referendaria, perché siamo convinti, che proprio gli interventi introdotti dalla riforma - soprattutto quelli volti a sveltire il processo legislativo e a dare una rappresentanza più effettiva alle autonomie locali - possano rafforzare la Costituzione e contribuire a ricentrare sulla Costituzione il futuro politico del Paese".

 "Voteremo sì e chiediamo di votare sì al referendum - spiega l'appello - proprio perché siamo convinti che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa e valorizzata: non fossilizzandola, ma modificandone, quando necessario e nella piena adesione alle procedure stabilite con lungimiranza dalle madri e dai padri costituenti, ciò che serve a dare ancor più forti garanzie all'impianto sostanziale di diritti e doveri che essa fonda".

 

"La Costituzione italiana - prosegue l'appello - è stata minacciata più volte nei sette decenni che ci separano dall'elezione della Costituente. Ma ci pare sia stata non di meno pericolosa anche l'impotenza manifestata lungo i decenni nei quali costituzionalisti e parlamentari non riuscivano a trovare gli strumenti necessari a modificare istituti superabili, come il bicameralismo perfetto, e a introdurre strumenti di rappresentanza e di ammodernamento che già i Costituenti ritenevano ineludibili".

 

"Un sì - insistono i 403 - che ritiene la riforma perfettibile, ma come tale necessaria e utile per un periodo non brevealla stabilità delle nostra democrazia. Un sì che è consapevole del fatto che la decisione a cui saremo chiamati non è un giudizio sull'esecutivo, ma l'atto che permetterà ai governi del paese di agire con l'efficacia richiesta da tempi gravi come quelli stiamo attraversando. Un sì che ci permette di esprimere con ragionevolezza, equanimità e misura, opinioni che speriamo possano convincere le concittadine e i concittadini di opposto avviso, in una campagna che non vogliamo si riduca ad un duello di tifoserie, ma che riteniamo possa diventare dialogo e dibattito all'altezza dell'appuntamento storico-politico che ci attende e dal quale il patriottismo costituzionale del paese e l'unità nazionale usciranno rafforzati".
   

Edited by Rotwang

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