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Referendum sulla Riforma Costituzionale 2016


  

61 members have voted

  1. 1. Come voterai al referendum sulla riforma costituzionale?

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Non importa l'importante è che non debba vergognarmi

dei mezzi che sta usando impropriamente il Governo e Renzi

 

Roba che se l'avvesse fatta Berlusconi avreste strillato al "golpe"

 

Che poi vi siano altre persone che votano NO con cui io non condivido niente

è del tutto fisiologico

 

Come voi del Sì voterete insieme ad Alfano, Verdini e De Luca

Niente affatto, come vedi sono orgogliosamente per il NO

 

Certo so, che il Sì grazie a queste prepotenze, a questi atti indegni

sta cercando di forzare la partita in modo ignobile e d'altronde ho sempre

detto che Renzi avrebbe giocato il tutto per tutto su due punti

 

- il salto nel buio e la paura

 

- il mercato delle vacche

 

Quindi sta avvenendo ciò che preventivavo e che, insieme al voto clientelare

di De Luca, potrebbe portare Renzi al 50,1%

 

In ogni caso io resto orgogliosamente dalla parte GIUSTA

Ma son tutte cose che non c'entra nulla con il contenuto della riforma.

 

Che poi dare più soldi in tasca ai pensionati più deboli cioè le persone con le pensioni minime mi sembra una cosa di sinistra e una cosa certamente non deprecabile.

 

Ma cmq gli interventi nella legge di bilancio, buoni o cattivi che siano, non hanno nulla a che vedere con il contenuto della riforma costituzionale.

Edited by Sbuffo

Dalla parte giusta in cui farti ammazzare, visto che parliamo di Forza Nuova e dei familisti.

 

 

Mica posso impedire a Forza Nuova di votare al Referendum

 

E' chiaro che se c'è un referendum si vota secondo convinzione e ci si divide

su un quesito SI - NO

 

L'unico modo per non votare insieme a persone sgradite sarebbe astenersi

e lo sapete benissimo tutti quanti

 

Solo che siete talmente obnubilati dalla faziosità e dalla partigianeria

che vi attaccate ad ogni espediente retorico

 

I miei soldi e le mie tasse che vengono usati da Renzi per vincere il

referendum invece sono fatti

La fazione estremista del Sì - di questo forum - invece di scrivere a vuoto, non pensa sarebbe più utile fare un volontario e lungo silenzio stampa? :asd:

Si scrive a vuoto se si ha il niente come ascoltatore. Quotidianamente invece trovo onesti cittadini con cui discutere e che scelgono di votare sì.

La fazione estremista del Sì - di questo forum - invece di scrivere a vuoto, non pensa sarebbe più utile fare un volontario e lungo silenzio stampa? :asd:

 

Guarda che avere sempre questo atteggiamento sottomesso, dimesso e conciliante non ti fa vincere né le discussioni né avere ragione, venduto.

Niente affatto, come vedi sono orgogliosamente per il NO

 

In ogni caso io resto orgogliosamente dalla parte GIUSTA

 

Orgogliosamente per il SI anche per quelli come te Hinzelmann, la vostra ignoranza terroristica e squadristica non m'intimorisce minimamente, siete una setta di massa, una setta di c******i, che neanche bada a quanta feccia è schierata dalla sua parte, incommentabili come sempre. La parte giusta siamo noi, sempre e comunque.

 

Lol, ma venduto a chi? :asd:

E' che vi state rendendo ridicoli, più che altro.

 

Non ho ancora letto un tuo contropost ad Hinzelmann o a ad altri fascisti che votano No, tu sei ridicolo, ignavo e leccaculo.

Edited by Rotwang

Io ho usato i post quotati, nelle pagine precedenti, per illustrare i motivi per cui voterò Sì.

 

C'è poco da dibattere sul fatto che le manovre economiche del governo in carica risultano/eranno, nel migliore dei casi, inefficaci o dispersive.

E che Renzi sia un parolaio, benché l'unico politico al momento un attimino decente capace di esercitare un qualche tipo di leadership.

 

Ma non voterò Sì certo per salvaguardare questo governo.

Ma se le riforme sono cosi facili da fare come si fa pensare oggi e che il mostro renzi con esse diventera il l imperatore d italia perche' non se le ha fatte berlusconi quando era al vertice del potere nell ultimo governo berlusconi ? Se queste riforme sono cosi semplici da fare e tutti sono capaci di farle perche' grillo non si e' alleato con salvini berlusconi e non le hanno portate avanti nell ultima campagna elettorale ? Perche' comunque grillo deve per forza chiedere a berlusca e salvini per fare qualcosa di diverso da queste proposte ora se vuole fare veramente le riforme !!!!! Scontato che anpi e centri sociali sono contro a priori , i cellini e i pretoni dopo le unioni di fatto sono contro per vendetta , e gli italiani sono portati per spararsi da soli nelle le palle o almeno per farsi del male a priori , al di fuori del pensiero " politici tutti ladri puniamoli e mandiamoli a casa con un no " che rimane ??????????????????????????? Le disquisizioni tecniche su quale norma nel testo sia corretta o no . Oppure e' questo un passaggio stretto strettissimo in cui l italia non vuole vedere il di la del muro di interessi economici e politici che ormai ha offuscato la nostra visione del mondo ? Eppure la nostra costituzione che abbiamo oggi e' fallimentare in tutto , siamo una repubblica fondata sul lavoro !!! E oggi e " anche ieri " gli italiani le provano tutte per fare i soldi senza sforzarsi e fottere il prossimo !!! Abbiamo due camere del parlamenti che si fanno la guerra da mezzo secolo !!!! Le regioni che sono lo schifo del mondo da quanto fottono soldi sulla salute gli investimenti e tutto il resti insomma Tanti bellissimi e giusti ideali dati a un popolo a cui non frega nulla e che vota solo il partito della panza piena .....

Ma se le riforme sono cosi facili da fare come si fa pensare oggi e che il mostro renzi con esse diventera il l imperatore d italia perche' non se le ha fatte berlusconi quando era al vertice del potere nell ultimo governo berlusconi ? Se queste riforme sono cosi semplici da fare e tutti sono capaci di farle perche' grillo non si e' alleato con salvini berlusconi e non le hanno portate avanti nell ultima campagna elettorale ? Perche' comunque grillo deve per forza chiedere a berlusca e salvini per fare qualcosa di diverso da queste proposte ora se vuole fare veramente le riforme !!!!! Scontato che anpi e centri sociali sono contro a priori , i cellini e i pretoni dopo le unioni di fatto sono contro per vendetta , e gli italiani sono portati per spararsi da soli nelle le palle o almeno per farsi del male a priori , al di fuori del pensiero " politici tutti ladri puniamoli e mandiamoli a casa con un no " che rimane ??????????????????????????? Le disquisizioni tecniche su quale norma nel testo sia corretta o no . Oppure e' questo un passaggio stretto strettissimo in cui l italia non vuole vedere il di la del muro di interessi economici e politici che ormai ha offuscato la nostra visione del mondo ? Eppure la nostra costituzione che abbiamo oggi e' fallimentare in tutto , siamo una repubblica fondata sul lavoro !!! E oggi e " anche ieri " gli italiani le provano tutte per fare i soldi senza sforzarsi e fottere il prossimo !!! Abbiamo due camere del parlamenti che si fanno la guerra da mezzo secolo !!!! Le regioni che sono lo schifo del mondo da quanto fottono soldi sulla salute gli investimenti e tutto il resti insomma Tanti bellissimi e giusti ideali dati a un popolo a cui non frega nulla e che vota solo il partito della panza piena .....

In effetti chi vota no o lo fa per ignoranza o non ha bisogno di nuove leggi. Il M5S per esempio ha tutte le ragioni per mantenere intatta la Costituzione: se l'Italia non funziona cresce il disagio sociale, che è la ragione del suo successo.

Vabbè ma tanto c'è sempre qualcuno che si lamenta.

 

Se si alzano le tasse c'è qualcuno che si incazza.

Se si abbassano allora è è voto di scambio.

 

Con questo ragionamento allora non si possono abbassare le tasse, perchè qualsiasi abbassamento di tasse sarebbe un voto di scambio.

 

Poi ci si lamenta che non fanno cose di sinistra, ma dare più soldi in tasca ai pensionati più poveri con l'aumento della minima e della no-tax area a me sembra una cosa di sinistra.

 

Che poi si continua a parlare di tutto tranne che di quello su cui siamo chiamati a votare cioè sulla riforma costituzionale. :asd:

privateuniverse

E' una semplice approssimazione del tutto legittima in un'intervista o discorso pubblico.

Diversa cosa è cannare la modalità sostanziale di approvazione della Costituzione, arrivando a dire che fu approvata per suffragio universale.

In ogni caso la sparata di Dibba è decisamente più grave ed è da miopi ritenere il contrario.

E MEB non si discute, si ama.

 

Comunque ho anche un altro simpatico meme da dedicare a certi rivoluzionari da tastiera della sinistra dura e pura.

XApTAoL.png

 

Beh, approssimazione per approssimazione, anche quella di Dibba va bene.

 

Per riprendere le argomentazioni di voi fautori del Sì, se il nuovo Senato è elettivo in quanto nominato da consiglieri regionali eletti a suffragio universale (l'ha sostenuto @Sbuffo, niente meno) allora anche la Costituzione fu approvata dagli elettori in quanto approvata da un'Assemblea Costituente eletta a suffragio universale.

 

Comunque il tuo modo di pensare è tipico di voi sostenitori del Sì: una boiata è tale solo se detta da coloro della parte avversa.

 

Degni emuli di Renzi.

 

 

PS Non ho detto una parola su Castro.

Gli eredi del PCI sono in gran parte nel PD e quindi, in gran parte, fautori del Sì.

Le domande su Castro falle ai tuoi compagni di strada.

 

Prima del 2001, l'aspettativa di vita in Italia era molto omogenea; oggi, nascere in Campania o in Sicilia significa avere un'aspettativa di vita di 4 anni più bassa. Questo (anche) perchè il tema della Sanità pubblica è affrontato a livello regionale e non statale. Curarsi nel meridione costa infatti di più e la qualità dei servizi è generalmente più bassa.
Con la Riforma costituzionale, la Sanità diventa di competenza dello stato e, finalmente, tutti i cittadini potranno avere le stesse tutele e gli stessi trattamenti.
L'Italia deve garantire equità a tutti i cittadini, senza distinzione di provenienza.

 

Gli stessi che fecero o sostennero la riforma del Titolo V della Costituzione nel 2001 ora sostengono questa riforma, dicendo che la precedente era sbagliata.

 

Avevano torto allora (per la cronaca, al referendum del 2001 io votai No), hanno torto ancora.

No, ma voi dovete continuare a commentare

 

Siete talmente abili...

Riescono a insultare chi la pensa come loro, pensa un po'.

 

Eppure è possibile sostenere il Sì. Certo, non con gli argomenti che sono stati usati in questa discussione; di buoni argomenti a favore del Sì, in effetti, non ce ne sono molti, perché la riforma è scritta male e utilizzata peggio.

 

Qualcuno, però, ce n'è.

 

Ma niente, il narcisismo di Renzi a questi qua gli è entrato in testa.

 

Stanno con Renzi senza ragionare, perché pensano di stare con la parte vincente.

Ma se le riforme sono cosi facili da fare come si fa pensare oggi e che il mostro renzi con esse diventera il l imperatore d italia perche' non se le ha fatte berlusconi quando era al vertice del potere nell ultimo governo berlusconi ? 

Le riforme costituzionali sono, e devono, essere difficili da fare; soprattutto se si riscrivono quarantasette articoli della Costituzione.

 

Le costituzioni sono il fondamento di un ordinamento statale e il documento al vertice delle fonti del diritto: per questo non le si può cambiare ogni tre anni.

 

Berlusconi, in effetti, ci provò a cambiare la Costituzione, in un senso simile a quello di Renzi: accentramento del potere nelle mani del governo (nel suo caso tramite l'elezione diretta del presidente del consiglio, nel caso di Renzi con un ampio premio di maggioranza che fa diventare maggioranza una sparuta minoranza), straripamento del governo e della sua maggioranza parlamentare fino a invadere i poteri terzi (presidente della repubblica, corte costituzionale, CSM) per influenzarli, riduzione del ruolo del parlamento.

 

Il tentativo di Berlusconi, però, fallì abbastanza miseramente: la sua riforma costituzionale, peraltro migliore di quella proposta da Renzi, fu respinta con il referendum confermativo.

 

Molti di coloro che, allora, invitavano a votare No sostenendo che la riforma di Berlusconi dava troppo potere a un uomo solo e che creava un sistema squilibrato dal punto di vista istituzionale, ora propugnano una riforma persino peggiore: il che la dice lunga su quanto fosse strumentale e opportunistica la loro opposizione di allora.

 

Erano contro Berlusconi e oggi ne propongono le stesse politiche.

 

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Edited by privateuniverse

Per riprendere le argomentazioni di voi fautori del Sì, se il nuovo Senato è elettivo in quanto nominato da consiglieri regionali eletti a suffragio universale (l'ha sostenuto @Sbuffo, niente meno) allora anche la Costituzione fu approvata dagli elettori in quanto approvata da un'Assemblea Costituente eletta a suffragio universale.

 

Io non ho detto quello, ho detto un'altra cosa.

 

Io ho detto che sono scelti dai cittadini:

-sia perchè i senatori saranno direttamente i consiglieri regionali e sindaci cioè tutte persone scelte dai cittadini con preferenza diretta.

-sia perchè il testo costituzionale dice chiaramente che saranno "eletti in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi".

 

Quell'emendamento fu inserito durante il l'iter parlamentare proprio per introdurre l'elezione diretta dei senatori.

Lo stesso Fatto Quotidiano, che è uno dei quotidiani che di più si sta spendendo per il No, al momento dell' introduzione di quel comma titolò: "Riforma Senato, ok a emendamento Finocchiaro su “elettività” senatori. Aula approva articolo 2".

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/03/riforma-senato-ok-a-emendamento-finocchiaro-su-elettivita-senatori/2091272/

Infatti la stessa bozza Chiti prevede esattamente quello l'elezione diretta dei senatori.

http://www.unita.tv/focus/cosa-prevede-proposta-legge-fornaro-chiti-elezione-nuovo-senato/

 

Quindi sbagli:

-sia perchè per reggere il paragone che hai fatto i costituenti dovrebbero essere loro stessi la costituzione visto che i senatori saranno i consiglieri stessi.

-sia perchè hai completamente ignorato il secondo punto che ho detto e che va legato al primo.

 

Tolto il fatto che di per sè non c'è nulla di male in un senato di non eletto direttamente, perchè così avviene in tanti altri paesi europei democraticissimi come Francia, in Germania o Regno Unito.

 

 

Berlusconi, in effetti, ci provò a cambiare la Costituzione, in un senso simile a quello di Renzi: accentramento del potere nelle mani del governo (nel suo caso tramite l'elezione diretta del presidente del consiglio, nel caso di Renzi con un ampio premio di maggioranza che fa diventare maggioranza una sparuta minoranza), straripamento del governo e della sua maggioranza parlamentare fino a invadere i poteri terzi (presidente della repubblica, corte costituzionale, CSM) per influenzarli, riduzione del ruolo del parlamento.

 

Il tentativo di Berlusconi, però, fallì abbastanza miseramente: la sua riforma costituzionale, peraltro migliore di quella proposta da Renzi, fu respinta con il referendum confermativo.

 

Molti di coloro che, allora, invitavano a votare No sostenendo che la riforma di Berlusconi dava troppo potere a un uomo solo e che creava un sistema squilibrato dal punto di vista istituzionale, ora propugnano una riforma persino peggiore: il che la dice lunga su quanto fosse strumentale e opportunistica la loro opposizione di allora.

 

Erano contro Berlusconi e oggi ne propongono le stesse politiche.

 

Falso è stato già dimostrato con i fatti che non è così.

 

La riforma costituzionale di Renzi non tocca nessun articolo della costituzione rigurdante il governo e non introduce il premierato.

 

La riforma di Berlusconi invece modificava la parte sul governo assegnandogli ampi poteri:

-revoca dei ministri.

-possibilità di sciogliere le camere.

-fiducia costruttiva con l'impossibilità di sfiduciare il presidente del consiglio se non con i voti della sua stessa maggioranza.

-aumentava i giudici costituzionali di nomina politica da 5 a 7.

 

La riforma di Renzi non fa nessuna di queste cose.

 

Inoltre non si invade i poteri terzi come ampiamente dimostrato perchè:

-Il partito con la maggioranza relativa non potrà nominarsi il presidente della repubblica perchè l'italicum da il 54% ma per nominare il presidente della repubblica serve una maggioranza più alta cioè i 3/5 dei votanti.

-Il partito di maggioranza non potrà nominarsi i giudici costituzionali per lo stesso motivo, prima di tutto perchè solo 1/3 dei giudici costituzionali è eletto dal parlamento e poi perchè alla Camera l'italicum da il 54% ma per nominare giudici costituzionali serve una maggioranza più alta cioè i 3/5, senza contare che al Senato il partito di maggioranza potrebbe non avere nemmeno la maggioranza visto che il Senato non sarà più eletto contestualmente alla Camera.

-Il partito di maggioranza non potrà ugualmente nemmeno nominarsi i giudici del Csm, anche in questo caso perchè solo 1/3 dei giudici del Csm è eletto dal parlamento (gli altri sono eletti dai magistrati stessi) e poi perchè alla Camera l'italicum da il 54% ma per nominare giudici del Csm serve una maggioranza più alta cioè i 3/5, idem al Senato non avrà i 3/5 anzi in quel caso potrebbe esserci pure una maggioranza di colore politico opposto.

 

Anzi semmai le garanzie e i contrappesi democratici aumentano:

-si aumenta il quorum per l'elezione del presidente della repubblica dalla maggioranza assoluta alla maggioranza dei 3/5.

-la corte costituzionale acquisirà il nuovo potere di giudizio preventivo delle leggi costituzionali.

-il Senato potrà svolgere realmente un ruolo di garanzia essendo slegato da un rapporto di fiducia con il governo e non essendo più eletto contestualmente alla Camera (ricordiamoci che il Senato continuerà a volgere importanti compiti di garanzia: parteciperà a legiferare con metodo bicamerale perfetto sulle leggi di riforma costituzionale, contribuirà a nominare il presidente della repubblica, nominerà 2 giudici costituzionali, nominerà parte delle autorità di garanzia come cda Rai o AgCom).

-aumentano le limitazioni costituzionali per l'utilizzo della decretazione d'urgenza.

-si istituisce uno statuto delle opposizioni per i diritti delle minoranze parlamentari.

-si danno ai cittadini maggiori possibilità di abrogare eventuali leggi sgradite approvate dalla maggioranza grazie alla riduzione del quorum qualora vengano raccolte più di 800.000 firme.

Edited by Sbuffo

Comunque il tuo modo di pensare è tipico di voi sostenitori del Sì: una boiata è tale solo se detta da coloro della parte avversa.

 

Degni emuli di Renzi.

 

 

PS Non ho detto una parola su Castro.

Gli eredi del PCI sono in gran parte nel PD e quindi, in gran parte, fautori del Sì.

Le domande su Castro falle ai tuoi compagni di strada.

 

Una boiata è tale se lo è effettivamente.

Arrotondare in un discorso o intervista un 68 ad un 70 personalmente non la ritengo una boiata, poi libero di credere il contrario. Ma in ogni caso, anche fosse una boiata, non sarebbe al livello di quella di Dibba.

 

Il fatto che voterò Sì non significa che Renzi mi piaccia, anzi, è molto fumo e niente arrosto. Attua delle misure di spesa eccessive col solo fine di attirare consensi senza andare a incidere minimamente nel cuore delle questioni. L'Italia ha bisogno di riforme strutturali e profonde, cosa che Renzi non ha fatto e non fa.

Il panorama politico è però talmente desolante da farmelo ritenere il meno peggio, considerando che all'opposizione ci stanno Salvini, Grillo e Berlusconi.

 

Il meme su Castro non era riferito a te in particolare, ma alla miriade di fautori del No della sinistra dura e pura antirenziana che esaltano Castro, ma pensano che la riforma porti ad una deriva autoritaria. E ne ho visti veramente tanti.

Il principale argomento portato contro l'abrogazione del bicameralismo perfetto è che nelle scorse legislature gran parte delle leggi (circa l'80%) furono approvate in quattro o cinque mesi e quindi la perfetta duplicità camerale non è inutilmente ritardante, come affermato dai fautori della riforma costituzionale (almeno per la parte della riforma che appunto sopprime tale bicameralismo perfetto).

 

A parte

 

1) che nell'accelerazione del mondo moderno, pensiamo solo alla velocità di poche ore con cui si spostano da un capo all'altro del mondo enormi capitali d'investimento, cinque mesi non sono proprio pochi, nel caso fossero necessari provvedimenti urgenti;

 

2) che forse si dovrebbe pesare piuttosto che numerare le leggi approvate celermente (si fa per dire.....), rispetto a quelle approvate tardamente, perché, se l'80% di quelle approvate celermente sono leggi di scarsa importanza o comunque di comune consenso, allora sarebbero da considerare i tempi d'approvazione di quelle di grande importanza o comunque  di comune dissenso.

 

A parte questo, se la perfetta duplicità camerale non ha neppure nella gran maggioranza dei casi l'effetto di ritardare l'approvazione delle leggi, non si capisce a che diavolo mai serva:

nella trattazione e ritrattazione prolungate delle proposte legislative, grazie al rimpallo tra le due Camere paritarie, si può pensare che stia non la moltiplicazione di complicazioni ed ambiguità in testi già complicati ed ambigui in forza della consuetudine legislativa nostrana, ma bensì che stia la loro meditazione e rimeditazione sapientemente equilibrate.

Sia pure, ma se ciò non accade nella stragrande maggioranza dei casi, allora a che serve la perfetta duplicità camerale?

 

Forse il nuovo sistema non sarà ottimale, ma almeno toglierà una duplicazione camerale perfettamente inutile, che dagli oppositoi della riforma si vuole lasciare intatta solo per spirito di conservazione e non per un'utilità reale, fosse pure quella del rimuginare molto per sbagliare poco, ammesso e non concesso che il rimuginare molto faccia veramente sbagliare poco....


 

 

Berlusconi, in effetti, ci provò a cambiare la Costituzione, in un senso simile a quello di Renzi: accentramento del potere nelle mani del governo (nel suo caso tramite l'elezione diretta del presidente del consiglio, nel caso di Renzi con un ampio premio di maggioranza che fa diventare maggioranza una sparuta minoranza)

 

Guarda che sei mal informato:

" l'ampio premio di maggioranza che fa diventare maggioranza una sparuta minoranza" non sta nella riforma costituzionale, bensì semmai nella legge elettorale, che peraltro pare in via di correzione.

Edited by Mario1944
Guarda che sei mal informato:

" l'ampio premio di maggioranza che fa diventare maggioranza una sparuta minoranza" non sta nella riforma costituzionale, bensì semmai nella legge elettorale, che peraltro pare in via di correzione.

 

Allora non l'ho notato solo io che si sta facendo un attimo di confusione...

C'è una semplificazione, non un errore

 

Nel senso che se si intende - con qualsiasi legge e non necessariamente

con il solo Italicum - dare stabilità al governo perchè il fattore di instabilità

non si ravvisa in meccanismi istituzionali, ma nel sistema politico

 

Se si ritiene questo SE NE DEVE tener conto quando si riscrive la Costituzione

per salvaguardare il balance of power

 

Questo non è avvenuto, nel senso che il Senato delle Autonomie non rappresenta

un contropotere, perchè in realtà non è un Senato Federale

 

Questo Senato partecipa alla nomina degli organi di garanzia ma con dei quorum

che sono del tutto inidonei a garantire le opposizioni qualora alla maggioranza sia

garantito un 55% di seggi ( in qualunque modo l'effetto maggioritario sia fatto )

 

Berlusconi a Costituzione Renzista approvata, avrebbe potuto eleggere i 2/3 della

Corte Costituzionale con il Mattarellum, non avrebbe potuto eleggere il presidente

della Repubblica ma solo per una coincidenza casuale

 

L'assenza di ogni meccanismo istituzionale correttivo della instabilità ( es sfiducia

costruttiva ) obbliga-spinge a votare per una legge ad effetto maggioritario che poi

determina lo svuotamento delle garanzie bicamerali.

 

A questo accentramento di poteri "orizzontale" corrisponde quello "verticale" attraverso

lo svuotamento delle Autonomie Regionali, per motivi di opportunità si conferma il privilegio

finanziario di poche regioni ai danni di molte e si riduce la Regione ad Ente amministrativo di

Spesa ( impedendone quindi la valorizzazione e responsabilizzazione politica )

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