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Referendum sulla Riforma Costituzionale 2016


  

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  1. 1. Come voterai al referendum sulla riforma costituzionale?

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una "puttanata" come sta dicendo Cacciari in TV in questo momento

 

Cacciari lo disse anche molto ma molto tempo fa, mi cito

 

 

l'opinione di Cacciari   ... mi sembra una puttanata di riforma
Edited by conrad65
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Migliaia di parole spese e poi non si parla del paziente : il popolo italiota ? Ma di cosa stiamo parlando ? Di un referendum che nessuno conosce ma proprio nessuno , ci sara forse un italiota su 20 che sa su cosa era il referendum a dirla buona . Ma voi in questo periodo non siete mai andati in un bar ? In un locale ? A me pare che vivete tutti sulla luna !!! Ma li avete sentiti gli italioti parlare del referendum ? Sono loro che votano mica le parole che scruvete qui !!!! Renzi per una parte del popolo e' " il cattivo re della casta dei cattivissimi che vuole fare con le mafie e i poteri forti il dittatore dell italia" , piu o meno a seconda che e' la propaganda di grillo o la lega e' per questo che sono andati a votare un numero cosi elevato di ritardati . Orbene almeno 3/4 di chi a votato no e almeno 1/4 di chi ha votato si non sa riconoscere la differenza tra una minchiata letta su internet e riportata con il passaparola e una pur semplice comprensione della realta !!!!!!!!!!!!!

 

 

so benissimo che non cambieresti idea neanche nel caso il Si avesse preso solo il tuo voto

In compenso avrei subito cambiato idea se avessi letto un argomento valido ^_^

 

 

( non aggiungo altro sul tuo ego...)
E' abbastanza grosso e ha bisogno di una manutenzione notevole. Ma proprio per questo non può sostentarsi a gratificazioni miserrime come quelle cui è abituata la sinistra italiana; "ho ragggione io, anche se la destra mi asfalta e non mangio mai manco le briciole". Preferisco essere una rotellina marginale in un movimento storico potente che la chiave di volta di un insignificante gruppuscolo di perdenti. Infatti, guess what, sono di destra, nel profondo del cuore. 

Ma come disse il saggio, è dura essere un intellettuale di destra: quelli di sinistra non ti leggono perché sei di destra, e quelli di destra non ti leggono perché quelli di destra non leggono...

Senza piegarsi non avremmo nemmeno quella "riformicchia".

Devi capire che senza i numeri vai poco lontano.

E considerando che Grillo per tutta la sua carriera non ha fatto altro che buttare merda su tutto e tutti, considerando anche che durante le elezioni girava per le piazze gridando "Li facciamo fuori tutti"; "Li mandiamo tutti a casa", "Tagliamo di la e di qua", son proprio curioso di sapere dove li troveranno i numeri i M5S se governassero, chi li appoggerà ? gli stessi che sono stati minacciati ?.

Dai su, basta con ste frasi da populista, "Li rimpiazzerei con cittadini onesti" e bla bla bla.

 

Svegliati.

dopo anni di università mi ritrovo disoccupato e senza spiragli dinanzi a un paese perennemente governato da una classe politica corrotta e che sguazza in privilegi di ogni sorta, quelli che si esprimono come te in genere se la passano un po' meglio e quindi possono salire sul piedistallo e dare del bifolco populista a chi non può non indignarsi

magari non fossi desto! Vivrei in una beata inconsapevolezza della merda in cui affoghiamo, fatta eccezione per quelli che la merda l'hanno sulla coscienza  

Edited by Catilina

Una parte (piccola) di elettori del PD ha votato No, una parte (un po' maggiore, forse) di elettori dell'M5S, di Forza Italia e della Lega Nord ha votato Sì.

 

Veramente gli elettori del PD che hanno votato No sono stati circa il 30% del totale e gli elettori del PD in generale sono anche quelli che si sono astenuti di meno.

Gli elettori del M5S sono stati granitici per il No, arrivando ad un 90-95%.

L'elettorato di FI è quello che maggiormente si è astenuto e una sua piccola parte del 15-20% ha votato Sì.

(Il confronto è rispetto all'elettorato delle politiche del 2013)

 

Comunque dopo essere andato avanti per due anni a dire che si tratta di una legge elettorale che porta alla dittatura e il fascismo, magicamente ora il M5S insiste per estendere l'Italicum al senato e andare alle elezioni con esso.

Cittadini coerenti e honesti.

Edited by Uncanny

Comunque dopo essere andato avanti per due anni a dire che si tratta di una legge elettorale che porta alla dittatura e il fascismo, magicamente ora il M5S insiste per estendere l'Italicum al senato e andare alle elezioni con esso.

Per citare Mentana, questo per i 5S sarebbe il tringo, invece del bingo: oltre ad aver "vinto" il referendum e fatto dimettere Renzi riuscirebbero anche a salvare quella parte della riforma che li favorisce.

 

 

Cacciari lo disse anche molto ma molto tempo fa, mi cito

 

Lo ripete da mesi...come tutti gli ex presidenti

della Corte Costituzionale nominati dal PD, le

associazioni degli studiosi di diritto pubblico etc

 

Per questo andiamo dicendo - da mesi - che Renzi è

un populista, perchè un vero leader sa comunicare ma

anche ascoltare da chi ne sa più di lui

 

Semplice, chiaro

 

Capisco che sia difficile da accettare per chi ha voluto credere

che le cose non stessero così, ma questa è la realtà ( lo sarebbe

stato anche se vinceva il Sì, ma diventa paradossale negarlo ora )

poi c'è chi ha addirittura meno capacità di ascolto di Renzi....ma vabbè

è accessorio

 

 

 

Veramente gli elettori del PD che hanno votato No sono stati circa il 30% del totale e gli elettori del PD in generale sono anche quelli che si sono astenuti di meno.

 

Sì questo è vero, ed in effetti il saldo numerico ( per me non conta

solo quello ) coi vari Alfano-Briatore-Ex FI è un saldo positivo, ma è

il voto borghese di una Italia che sta bene

 

Il voto giovanile perso da Bersani al M5S però è rimasto tutto lì ed

anzi molti astenuti delle europee - soprattutto al Sud - sono andati

a votare NO, il PD rimane un partito di pensionati

 

 

 

magicamente ora il M5S insiste per estendere l'Italicum al senato e andare alle elezioni con esso.

 

Anche qui da mesi si dice che è una legge che Renzi voleva fatta a sua

misura, ma che era a misura del M5S

 

Si vede che erano "affinità elettive" tra Renzi e Grillo

 

Ma tanto Mattarella ha già congelato la crisi...quindi no problem

poi c'è la Corte Costituzionale con le sue sentenze ad orologeria

Però non lamentiamoci se poi le istituzioni perdono in credibilità

sarà l'ennesima forzatura costituzionale per salvare capra e cavoli

 

Il punto è : riusciranno i nostri Eroi ( il PD FI ) a prendere una qualunque legge

elettorale europea e ad adottarla o vorremo partorire l'ennesimo mostro

di laboratorio ritenendo di avere avuto una genialata a cui nessuno aveva

ancora pensato?

privateuniverse

Veramente gli elettori del PD che hanno votato No sono stati circa il 30% del totale e gli elettori del PD in generale sono anche quelli che si sono astenuti di meno.

Gli elettori del M5S sono stati granitici per il No, arrivando ad un 90-95%.

L'elettorato di FI è quello che maggiormente si è astenuto e una sua piccola parte del 15-20% ha votato Sì.

(Il confronto è rispetto all'elettorato delle politiche del 2013)

Infatti, dopo aver scritto l'ho letto anch'io.

 

Quindi, c'è stata una certa permeabilità fra i due schieramenti: non è che tutti gli elettori del PD hanno votato Sì e tutti gli elettori di Forza Italia abbiano votato No.

privateuniverse

Infatti, dopo aver scritto l'ho letto anch'io.

 

Quindi, c'è stata una certa permeabilità fra i due schieramenti: non è che tutti gli elettori del PD hanno votato Sì e tutti gli elettori di Forza Italia abbiano votato No.

 

Completo la mia risposta precedente: quando ci saranno le elezioni gli elettori del PD torneranno a votare PD, anche se hanno votato No, e gli elettori di Forza Italia torneranno a votare per Berlusconi.

Infatti, dopo aver scritto l'ho letto anch'io.

 

Quindi, c'è stata una certa permeabilità fra i due schieramenti: non è che tutti gli elettori del PD hanno votato Sì e tutti gli elettori di Forza Italia abbiano votato No.

Sì, ma gli elettori "dissidenti" del PD e quelli di Forza Italia/Lega + M5S si bilanciano.

Dunque, poiché si è trattato di un voto politico, ha senso dire che quel 40% sia di Renzi e il 60% di tutti gli altri partiti.

privateuniverse

Sì, ma gli elettori "dissidenti" del PD e quelli di Forza Italia/Lega + M5S si bilanciano.

Dunque, poiché si è trattato di un voto politico, ha senso dire che quel 40% sia di Renzi e il 60% di tutti gli altri partiti.

 

Non possono bilanciarsi.

 

Alle politiche il PD ha ottenuto poco più del 25 per cento dei voti; in questo referendum il Sì ha ottenuto il 40 per cento.

 

Se le cose stessero come dici tu, questo si tradurrebbe, automaticamente, in un 40 per cento per il PD, quando da mesi tutti i sondaggi gli attribuiscono intorno al 30 per cento dei consensi.

 

Senza contare che, nonostante l'alta affluenza, alle politiche la percentuale dei votanti superò di circa 10 punti percentuali quella del referendum di ieri.

 

Ad ogni modo questi sono ragionamenti accademici: è come simulare battaglie finte su un plastico.

 

Le elezioni politiche saranno un'altra storia, tanto più che nei mesi da adesso fino alle elezioni possono succedere tante cose.

 

 

Il punto è : riusciranno i nostri Eroi ( il PD FI ) a prendere una qualunque legge elettorale europea e ad adottarla o vorremo partorire l'ennesimo mostro di laboratorio ritenendo di avere avuto una genialata a cui nessuno aveva ancora pensato?

Ovviamente non potranno farlo. Perché? Perché bisogna mettere d'accordo tutti e ognuno ha i suoi interessi, dunque non potrà che essere un compromesso assurdo che cerca di salvare gli interessi di tutti e non ne salva nessuno. Il che, in effetti, è nel pieno spirito della Costituzione 

Trovare un accordo su una nuova legge elettorale non credo sarà una cosa semplice.

 

Per altro se si vuole garantire governabilità al paese le leggi degli altri paesi europei non credo funzionerebbero.

In Spagna e Germania ci sono sostanzialmente dei proporzionali con dei correttivi ma che non hanno garantito maggioranza nemmeno nei loro paesi (in spagna si è potuto formare un governo solo grazie all'astanzione di parte del partito socialista e in Germania hanno dovuto fare una grande coalizione tra cdu e partito socialista), credo che nemmeno un maggioritario come quello del Regno Unito garantirebbe stabilità in un sistema tripolare e frammentato come quello odierno.

 

Bisognerà poi vedere quale sarà il responso della corte costituzionale.

 

In caso di responso positivo io personalmente terrei l'Italicum con 3 modifiche:

-estenderlo al Senato.

-togliere i capilista bloccati.

-far partecipare al ballottaggio tutti i partiti che superano una certa percentuale (qualcosa tipo 10/12/15%).

 

In questo modo si garantirebbe:

-stabilità.

-possibilità per i cittadini di scegliersi i candidati.

-un'equa lotta al ballottaggio senza nessuno risulti avvantaggiato.

 

Certamente ci sarebbe un problema che è legato all'elezione del Presidente della Repubblica, perchè la riforma costituzionale prevedeva l'elevazione del quorum, mentre oggi basta la maggioranza assoluta, quindi con l'italicum in caso di vittoria il partito di maggioranza potrebbe eleggersi da solo il presidente della repubblica.

 

Penso cmq che il problema di riformare la costituzione anche il prossimo parlamento dovrà porselo.

Edited by Sbuffo
ROMA. FOLLE idea, rilancio immediato, contropiede costruito sul 40 per cento del Sì per giocarsi l'ennesima partita della vita. Il disegno prende corpo in un vertice del Pd a Palazzo Chigi. Intorno al tavolo Matteo Renzi, Luca Lotti, Maria Elena Boschi, Maurizio Martina e Matteo Orfini. L'asse sinistra-renziani doc.

Sono i sostenitori delle elezioni anticipate, della ripartenza volante sulla base dei 13 milioni di italiani fedeli alla riforma. Il premier pensa che si possa andare al voto politico "a gennaio-febbraio". Praticamente dopodomani. Ma come? Con l'Italicum alla Camera, dopo le correzioni della Corte costituzionale, e il proporzionale con sbarramento al Senato. "Non lascio la bandiera delle elezioni anticipate a Grillo e agli altri. Se lo facciamo il Pd è morto, fa la fine che ha fatto dopo aver appoggiato il governo Monti", è il grido di battaglia di Renzi.

 

fonte : Repubblica

 

 

terrei l'Italicum con 3 modifiche: -estenderlo al Senato.

 

credo non si possa proprio fare: il problema è il premio elettorale su base nazionale, che al Senato non è possibile da attuale costituzione (su questo si infranse il Porcellum nella sua versione iniziale ed è questo uno dei [principali?] motivi per cui nella riforma volevano eliminare l'elezione del Senato a suffragio universale)

 

 

 

FOLLE idea, rilancio immediato, contropiede costruito sul 40 per cento del Sì per giocarsi l'ennesima partita della vita.

 

non mi stupisce, era uno scenario che ritenevo probabile (ma consegnerebbe il paese ai Cinque Stelle, dato che al ballottaggio con l'Italicum il PD perderà al 100%)

Il governo di scopo è molto improbabile perché non è possibile per questo esecutivo sopravvivere, bisogna andare ad elezioni anticipate, sperando che l'Italicum rimanga almeno per questa tornata, garantendo perlomeno una vittoria chiara anche se alla Camera. Col Consultellum sia in Camera e Senato succederebbe un'impasse spaventosa. Vince il M5S? Lo aspettiamo tutti da tempo.

Edited by Rotwang
non mi stupisce, era uno scenario che ritenevo probabile (ma consegnerebbe il paese ai Cinque Stelle, dato che al ballottaggio con l'Italicum il PD perderà al 100%)

 

Beh l'obiettivo di Renzi sarebbe di replicare il 40%

prendersi il premio di maggioranza al primo turno

ed evitarlo

 

Ovvio che di quel 40%, solo il 30-32% è veramente voto

del Pd mentre il resto è voto degli alleati centristi e di fautori

della riforma di varia provenienza politica

 

Renzi potrebbe fare un Listone PD-AP-NCD che diventa

coalizione al Senato e sperare di fare il 40% che gli darebbe

una maggioranza solida alla Camera ed una quasi maggioranza

al Senato ( la legge dovrebbe generare un blando effetto maggioritario

del 5% )

 

Ci sono due grossi limiti, il primo ovvio è che il 40% è il minimo

che devi fare ( ma il Centrodestra chi candida? sono in alto mare

FI non vuole il voto)

 

Il secondo limite è che la consulta dovrebbe abrogare il ballottaggio

e si dice che non avrebbe intenzione di decidere prima di Febbraio

ma renzi non può stare al governo da dimissionario 2 mesi

 

Urge quindi che la consulta decida subito sull'Italicum, possibilmente

smontandolo e che Mattarella quindi sciolga le Camere

a mio avviso è fattibilissimo un governo che abbia come obiettivo unico la modifica della legge elettorale, e farei tornare in vigore il Mattarellum, che garantì governabilità ed alternanza ed inoltre era conforme alla volontà espressa dagli elettori nel referendum del 1993

 

 

era conforme alla volontà espressa dagli elettori nel referendum del 1993

 

Insomma, non esageriamo Lol

 

Però funzionare, funzionava

 

Credo però che il problema di Renzi sia che un nuovo governo

vuol dire voto posticipato e quindi Congresso del PD

 

Insomma teme che lo cuociono a fuoco lento ( i suoi beninteso )

La parte granitica al SI non è arrivata dal PD "bersaniano" ma da quello "montiano"

 

http://sondaggibidimedia.com/2016/12/05/referendum-costituzionale-analisi-dei-flussi-dellistituto-cattaneo/

 

Il che, come si diceva da tempo, smonta parecchio la "vittoria" di Renzi alle europee 2014, dove il numero di voti fu solamente grazie alla confluenza de facto di Scelta Civica nel Partito Democratico

 

- elezioni 2013 PD+SC = 11,469,876 voti

 

- elezioni 2014 PD = 11,172,861 voti

 

Ecco che Renzi si attribuì una "non vittoria" dovuta alla fusione di un partito nel suo e a una maggiore astensione che colpì soprattutto l'elettorato del M5S (i partiti della destra rimaserò pressoché stabili, con un calo di FI e un aumento dei partiti radicali LN e FDI).

Francamente ho i miei dubbi che il mattarellum funzioni se applicato in una situazione come quella attuale.

 

In generale i sistemi maggioritari funzionano bene nei paesi in cui ci sono 2 grandi partiti come stati uniti con partito democratico e partito repubblicano o regno unito con partito laburista e partito conservatore.

Già le scorse elezioni nel Regno Unito quando i liberaldemocratici presero un consenso molto alto il sistema non fu più in grando di garantire la stabilità e fu necessaria un'alleanza tra conservatori e liberaldemocratici.

Anche in Italia nel 1994 il Mattarellum non diede una maggioranza a Berlusconi al Senato e fu necessario l'intervento dei senatori a vita per garantirgli la fiducia al senato.

 

Oggi abbiamo una situazione abbastanza tripolarizzata, secondo i sondaggi il partito democratico supera di poco il 30% il M5S sta poco sotto e poi abbiamo un centrodestra che cmq rimane importante, in particolare nei collegi al nord dalla Lombardia al Veneto sicuramente vincerebbe molti seggi in molti collegi.

Senza contare che il matterellum non è un maggioritario puro, ma ha un 25% di seggi assegnati con il proporzionale.

 

Poi ovvio che sarebbe cmq meglio quello di un proporzionale puro al Senato, però io cercherei di modificare l'italicum.

Edited by Sbuffo

 

 

La parte granitica al SI non è arrivata dal PD "bersaniano" ma da quello "montiano"

 

Io dissento nell'analisi non nella descrizione

 

Certamente Renzi ha avuto successo al Centro, il Renzi Centrista ha funzionato

ma anche Veltroni se lo propose e non gli riuscì

 

Quindi il merito di Renzi di prendere i voti al Centro gli va riconosciuto, certo

l'essersi identificato in quel ruolo ha iniziato poi a pesargli addosso nel momento

in cui è cresciuta la rabbia sociale, però non è che i voti si travasano in automatico

 

A questo punto Renzi ha scelto di fare il Populista

 

Quindi l'obiettivo era il M5S : tagliamo la Kasta, semplifichiamo, cambiamo il paese

 

Alla fine digrignando i denti, si sono allineati i Cuperlo, i Prodi, Gli Scalfari

 

Cioè la Sinistra ha chinato il capo, certo non Bersani ma moltissimi Bersaniani

altri sono rimasti a casa ( e questo ha pesato )

 

Il problema è che il Populismo di Renzi non è risultato credibile all'elettorato grillino

che anzi è corso al voto, ritenendo questa rappresentazione di Renzi il Grillino, una

sorta di provocazione

Certamente Renzi ha avuto successo al Centro, il Renzi Centrista ha funzionato ma anche Veltroni se lo propose e non gli riuscì

 

Quindi il merito di Renzi di prendere i voti al Centro gli va riconosciuto, certo l'essersi identificato in quel ruolo ha iniziato poi a pesargli addosso nel momento in cui è cresciuta la rabbia sociale, però non è che i voti si travasano in automatico

 

 

Condivido in pieno. Praticamente Renzi si è trasformato in un Monti-bis replicandone in toto le politiche economiche, se prendiamo le elezioni del 2013 come punto di riferimento si può dire che i 2/3 (Bersani) sono stati risucchiati nelle scelte politiche da 1/3 (Monti). Con questa politica era inevitabile che esplodessero tensioni sociali, specie nel paese con la seconda percentuale di disoccupazione giovanile d'Europa...

 

Il paragone tra il nostro referendum e le elezioni statunitensi è improponibile, li è stato l'elettorato che sta economicamente bene a far pesare la propria voce. 

 

È molto realistico invece un paragone con un altro referendum, quello greco del 2015 https://en.wikipedia.org/wiki/Greek_bailout_referendum,_2015 anche li il SI era sostenuto dai poteri forti del paese mentre il NO dalle classi deboli e, come qui è stato Grillo, li fu Tsipras ad uscirne vincitore. Anche in quel caso il NO venne cavalcato dalle formazioni più a destra (Alba Dorata e Greci Indipendenti), ma più per andare contro l'Europa che altro e soprattutto anche nel caso greco furono le province più ricche a votare maggiormente per il SI.

 

 

Praticamente Renzi si è trasformato in un Monti-bis replicandone in toto le politiche economiche

 

Come ispirazione di fondo sì, vedi il Jobs Act

 

 

 

Con questa politica era inevitabile che esplodessero tensioni sociali

 

Tensioni non sono esplose, perchè la CGIL non ha fatto

contro Renzi ciò che fece contro Berlusconi e avrebbe fatto

forse contro Monti

 

Però la rabbia ha covato...soprattutto quando si è realizzato

che i voucher erano la reintroduzione della precarietà in forme

generalizzate di lavoro a cottimo o a chiamata, mentre le stabilizzazioni

dei nuovi contratti cadevano insieme agli incentivi contributivi distribuiti

a pioggia ( non per nuove assunzioni ma per conversione di vecchi contratti )

 

Intendiamoci, fare una riforma del mercato del lavoro senza poter agire

anche dal lato della domanda ma solo da quello dell'offerta di lavoro, non

sarebbe stato facile per nessuno

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