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Il bio ad ogni costo - in food we trust


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Non credo sia così difficile immaginare come "autocratico" sia tendenziale

conflittuale con "interpersonale" e quindi se parliamo di partner, parliamo di

una difficoltà a relazionarsi, a comunicare, a legarsi su un piano sentimentale

e sociale. Tutto ciò che viene ascritto al narcisismo nel suo versante negativo etc

 

Sì; in effetti uno dei due tipi di cui dicevo -quello che suo malgrado e complici le sue ottime intenzioni ha contribuito non poco a farmi impazzire- risponde proprio a questa descrizione (almeno al tempo in cui lo frequentavo). Al vegetarianesimo si accompagnava una dedizione fuori dal comune per le arti marziali, mitigata solo dopo alcuni anni da un altrettanto tenace interesse per la meditazione buddhista e dalle relative prescrizioni sulla compassione per il prossimo.

Ho capito subito di essere molto affascinato dalle due cose, ma di essere troppo pigro per darmi anima e corpo ad una setta (figuriamoci a due o tre).

Anch'io non capisco tutta questa consacrazione del bio, ma in generale non concepisco questa cosa per cui naturale = bello&salutare e trattato dall'uomo = brutto&schifoso in assoluto.

Non capisco il senso delle coltivazioni biodinamiche, la moda del momento, che si basano su energie astrali, esoterismo, corna di mucca, omeopatia e chi più ne ha più ne metta; in pratica agricoltura medievale.

Non capisco soprattutto la demonizzazione delle coltivazioni OGM, che sarebbero una grande opportunità, ma che per una sorta di terrore antiscientifico, per una sorta di "culto della naturalità" e a causa di un dibattito troppo politicizzato, vengono escluse tout court.

Non ci sono - perché semplicemente non esistono - prove della dannosità degli OGM (che vengono coltivati e studiati dagli anni '70 praticamente), eppure li si ritiene il male assoluto.

Avrebbero invece molte qualità positive, una a caso è la possibilità di evitare l'uso di pesticidi e insetticidi che sono effettivamente dannosi, che vengono del tutto ignorate.

Edited by Uncanny

se qualcuno fosse interessato qui un testo 

 

http://www.joia.it/filosofia/

 

in questo caso il vegetarianismo è associato a una scelta di vita filosofica / religiosa e ha portato il cuoco a prendersi anche una stella michelin, cosa molto difficile se si ha un ristorante vegetariano.

 

il suo ristorante è costoso ma ora ha anche un "bistrot" a prezzi più accessibili.

 

io sono vegetariano e non condivido molto di quel che Leemann ha alla base della sua filosofia di cucina. dice ad esempio che un cibo va cucinato pensando con amore a chi lo mangerà e questo dovrebbe portare benefici credo e a me sembra una cazzata.

nel senso che eviti di farci cadere capelli, o discutere di calcio sulla preparazione... 

 

no no in un senso più profondo.

 

l'ho sentito dire alla radio ad esempio che una mamma che prepara il cibo con amore darà un cibo alla famiglia che farà più bene alla famiglia di un cibo perfetto dal punto di vista culinario ma preparato senza amore.

 

il cibo del suo ristorante deve essere buonissimo comunque, peccato che la spesa media nel suo ristorante è di 80 euro a testa.

Edited by marco7

no no in un senso più profondo.

 

l'ho sentito dire alla radio ad esempio che una mamma che prepara il cibo con amore darà un cibo alla famiglia che farà più bene alla famiglia di un cibo perfetto dal punto di vista culinario ma preparato senza amore.

 

Trovo molto ma molto più profondo il topolino di Ratatouille

@schopy

 

Piu' profondo per leemann che lo dice, non per chi ascolta o legge.

 

Per lui prima di mettersi a cucinare vegetariano bisogna capire tutto quel che c'e' dietro e poi solo dopo iniziare a guardare le ricette.

 

Al mondo ci sono solo quattro ristoranti vegetariani con una stella michelin, a fronte di migliaia di ristoranti con stella michelin ma non vegetariani. Leemann fu il primo ristorante vegetariano a riceverla e non deve essere banale avere una stella con un ristorante vegetariano.

 

http://www.oggi.it/cucina/news-cucina/2015/02/03/pietro-leemann-le-mie-13-regole-per-una-dieta-sana-e-per-scoprire-il-sale-della-vita/

Edited by marco7

Per ottenere una o piu' stelle michelin devi cucinare sempre in modo perfetto e portare solo piatti buonissimi in tavola ai clienti. Vuol dire che devi avere tanto personale. Ad esempio mi sembra che leemann ha detto che per i suoi 50 coperti ha 12 cuochi se ricordo bene. Vuol dire che i prezzi sono alti per poter pagare il personale.

 

Riuscire ad avere i clienti disposti a spendere tanto per mangiare vegetariano non e' facile.

 

Molte cose come I dessert sono difficilissimi da fare buoni e con la consistenza giusta senza uova.

Puntata del 13.5.2016

 

http://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/patti-chiari/

 

Ad alimentare i maiali con soia coltivata su terre che hanno avuto erbicida ogni tanto nascono maialini con due teste o deformi.

 

Ad alimentarli senza erbicida nascono solo normali.

 

Nel 40% (non ricordo la percentuale esatta) delle urine di 35 persone c'erano tracce di erbicida.

Edited by marco7
Capricorno57

 

 

C'è qualche motivo preciso per cui per i ristoranti vegetariani è difficile ottenere stelle Michelin?

secondo me, perchè un piatto vegetariano NON è una scelta di gusto, è "soltanto" una scelta etica.

Ci vorrebbe una graduatoria a parte, riservata ai ristoranti vegetariani e/o vegani.   

Per esperienza personale quando vendono miele BIO è quasi una truffa, il miele è sempre bio perché le api non vanno mai a prendere il polline in zone inquinate e comunque vanno a cercare i fiori spontanei, quindi difficilmente coltivati con prodotti chimici.

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