Pix Posted May 8, 2016 Share Posted May 8, 2016 Secondo uno studio del Censis, i giovani si autoghettizzerebbero: frequentano solo giovani, comprano solo dai giovani e si rivolgono per i servizi solo ai giovani. Secondo voi è vero? Voi vi comportate in questo modo? Questo studio mi ha dato da pensare: se noi millennials siamo una minoranza sfruttata, dovremmo costituirci in lobby per salvaguardarci. Cosa ne pensate? L'articolo sotto. http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/05/07/censis-italia-delle-tribu-generazionali_a9890e89-83e0-4592-91fd-77302e2d6ce9.html Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laen Posted May 8, 2016 Share Posted May 8, 2016 (edited) Nei sessantacinque anni finestra presi in considerazione dallo studio son cambiate numerose dinamiche nazionali ed internazionali. Siamo in un'era globalizzante in costante ascesa, nella quale i giovani han perso fiducia nel futuro italico ed emigrano, per tal motivo e sapientemente o meno, in numero sempre maggiore. La componente a mio avviso rilevante è la tecnologia, ordinariamente abusata da parte dei giovani e fortemente alienante per gli agé. Gran parte delle relazioni odierne, personali e professionali, si basa sulle competenze tecnologiche nelle quali i giovani, in larga misura, si eclissano ed affidano erigendo di riflesso un muro nei confronti di coloro che sono nati, cresciuti e maturati in un'epoca nella quale l'impatto tecnologico era notevolmente inferiore. La possibilità conferita dal virtuale di poter connettersi e conoscere realtà estere allontana considerevolmente, secondo me, il giovane sognatore dal futuro in madrepatria, proiettandone le ambizioni verso un estero sovente percepito come terra promessa senza andare a fondo nell'analisi. Ci troviamo in un'epoca molto diversa rispetto a quella confrontata dal suddetto studio, e personalmente quei dati non mi sorprendono affatto. L'isolamento non è altro che il riflesso dell'incolmabile divario tra le dinamiche passate, presenti e future. Edited May 8, 2016 by Laen Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted May 8, 2016 Share Posted May 8, 2016 Mi sembra un articoletto un po' pretenzioso che vorrebbe di fare sociologia sul sacrosanto principio chissà come scoperto dal Censis solo oggi dopo circa 15.000 anni di storia dell'umanità, secondo cui il bimbominkia diciottenne medio ha INCOMPRENSIBILMENTE poca voglia di andare in vacanza a casa dei nonni e preferisce piuttosto sbronzarsi in campeggio con i compagni di classe. MA VA LA'? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 8, 2016 Share Posted May 8, 2016 Aderisco completamente al sampei e aggiungo solo che ho saputo del sondaggio da un servizio di studio aperto: la mia opinione é nata e morta lì. D'altronde non tutti possono essere bravi ragassi come il trio de "il Volo" che sostanzialmente si esibisce solo per vecchi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Capricorno57 Posted May 8, 2016 Share Posted May 8, 2016 La componente a mio avviso rilevante è la tecnologia, ordinariamente abusata da parte dei giovani e fortemente alienante per gli agé La tecnologia della stragrandissima maggioranza dei "giovani" corrisponde a tappare velocemente sull'android, come mia mamma schiacciava i tasti della lavatrice. In realtà sono troppo rari i ventenni che conoscono anche solo a grandi linee il concetto di: -campo elettromagnetico -campionamento di un segnale -compressione di dati ...utenti esperti di uozzapp e offerte vodafon, sì Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted May 8, 2016 Share Posted May 8, 2016 Se prendiamo un giornale degli anni '60 temo che scrivevano le stesse identiche cose sugli scontri generazionali... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted May 8, 2016 Share Posted May 8, 2016 Vi immaginate oggi lo slogan "Non fidarti di nessuno che abbia più di trent'anni"? Giusto per citare una frase famosa del 1968. Io - al contrario - penso che il grande scontro generazionale iniziato cinquanta anni fa sia ormai agli sgoccioli. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fred Posted May 8, 2016 Share Posted May 8, 2016 (edited) Sì, concordo con voi che mi precedete. Concordo anche sul concetto di digital divide: c'è sicuramente una maggiore propensione ad usare tecnicamente la tecnologia da parte dei millennials, ma su un uso produttivo e consapevole ho i miei seri dubbi. E inoltre, sebbene la fascia più gggiovane della popolazione non è che sia stata notoriamente trattata benissimo, ci avviamo verso un appiattimento anagrafico anche per quanto riguarda lo sfruttamento: di over 40 triturati da bassi salari e da precarietà selvaggia ormai ne sono piene le fosse. Ma poi oh, altro che ghettizzazione: aivoja la ggente che rimane a casa con mamma e papà a far loro compagnia perché non si può permettere case o affitti. Si sta più insieme che mai coi baby boomers. Inoltre conosco millennials, generazione X, Y e tutte le incognite che ve pare che dimostrano entusiasmo per gli special de Il Volo e per i concerti dei Pooh (vabbé questo è irrilevante). Edited May 8, 2016 by Fred Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cuddlemaniac Posted May 8, 2016 Share Posted May 8, 2016 sono relativamente giovane, le mie migliori amiche hanno 13 anni in più di me e spesso vedo a letto con uomini dai 40 in su. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Efestione7 Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 I giovani da sempre escono con i giovani ma non solo, inoltre se spesso i giovani sono bimbiminkia decerebrati di certo non suscitano interesse in over25 che in quella fase son già passati e ne hanno piene le balls e per questo se ne restano con i loro simili. Articoletto da Gente Mese. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 penso che il grande scontro generazionale iniziato cinquanta anni fa sia ormai agli sgoccioli Esatto, proprio perché è agli sgoccioli riemergono baldanzosi questi colpi di coda di anziani infastiditi dalla scarsa reverenza dei giovani, datori di lavoro piccati dalla poca ammirazione ricevuta da parte degli apprendisti, Adulti lamentosi della lontananza emotiva dei figli. Il processo di riassorbimento, già avvenuto dal punto di vista politico alla fine degli anni Ottanta, si sta ormai completando definitivamente anche dal punto di vista sociale e familiare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 Va detto che forse si inizia a parlare di "autoghettizzazione" dei giovani con un termine che in genere si riferisce alle minoranze, perchè sono diventati numericamente tali I baby boomers, oramai invecchiati ( 35-64 anni ) sono infatti 27 milioni, magari non sono più la maggioranza assoluta, per l'aumento degli over 65, ma rappresentano ancora una maggioranza relativa ( quindi non si poteva in passato, né si potrebbe ora parlare di autoghettizzazione, quanto di "protagonismo sociale" anche se i comportamenti erano esteriormente simili ) Già il fatto che si sottolinei - inevitabilmente - la differenza "tecnologica" fra giovani e adulti la dice lunga sul fatto che non c'è né scontro politico né differenza valoriale etc La differenza è appunto una questione "tecnica" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted May 9, 2016 Author Share Posted May 9, 2016 Ma quindi una volta che i baby boomers andranno in pensione, i millennials troveranno tutti lavoro? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 i Baby boomers andranno in pensione a 70-75 anni cioè fra 10-40 anni Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Pix Posted May 10, 2016 Author Share Posted May 10, 2016 i Baby boomers andranno in pensione a 70-75 anni cioè fra 10-40 anni Probabilmente però avremo un pensionamento di massa tra 10 anni, a giudicare il numero di cinquantenni attuali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
danielle Posted May 17, 2016 Share Posted May 17, 2016 Il punto è che in Italia i giovani comprendono persone fino ai 45 anni. Quindi sì, come dice Almadel, lo scontro generazionale si sta pian piano estinguendo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Freewheeler Posted May 18, 2016 Share Posted May 18, 2016 Già il fatto che si sottolinei - inevitabilmente - la differenza "tecnologica" fra giovani e adulti la dice lunga sul fatto che non c'è né scontro politico né differenza valoriale etc La differenza è appunto una questione "tecnica" Concordo! Non credo ci sia nulla di paragonabile alla spaccatura generazionale del '68 o del '77. Nel mio piccolo riesco a vedere chiaramente come il distacco culturale tra me e i miei genitori sia più assottigliato e molto meno radicale di quello che intercorre tra i miei genitori e i miei nonni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SerialHenry Posted May 18, 2016 Share Posted May 18, 2016 Ricordo che durante il master in Web Marketing che ho frequentato l'argomento millennials spuntava fuori molto spesso, specie in alcuni argomenti (come nel Social Media Marketing), decritto come un target fondamentale e quello che ha modificato il modo stesso di fare marketing. Se si prende il range temporale più ampio (che vuole i millennials come tutti quelli nati dai primi anni '80 ai primi anni '00) ci sono gli "older" millennials e i "newer" millennials. Ad ogni modo credo che i millennials siano le prime generazioni 2.0 ed è qui l'unica differenza significativa che vedo: i millennials sono immersi in un modo di comunicare completamente diverso, una "atmosfera "che i genitori e gli insegnati non conoscono e/o non comprendono. In gran parte coincide con l'espressione di "nativo digitale" se vogliamo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted May 18, 2016 Share Posted May 18, 2016 Quante stronzate!xD Sono i soliti discorsi che si fanno da decenni. Le generazioni cambiano ed evolvono, trovo comico che ancora ci sia gente che si stupisce di ciò. Non potrò conoscere la musica di Justin Bieber o i Youtuber più famosi, ma di sicuro non mi stupisco né critico i ragazzini dicendo che "ai miei tempi...". L'analisi poi mi sembra proprio idiota. I giovani vogliono stare solo coi giovani, ma va??? Sarebbe poco sano che i giovani si relazionino con gli adulti. Anche se bisognerebbe dire che proprio nei tempi moderni i giovani si relazionano più con gli adulti rispetto al passato. Questo deriva sia "dall'epoca 2.0" che dalle varie sindrome di peter-pan degli adulti. Di gay 40enno che si relazionano con 20enni (ad esempio) ne è pieno il mondo. Io lo trovo un po' ridicolo per entrambi le parti, ma credo derivi anche dal mio vissuto dove a 20anni stavo coi coetanei e c'è un divertimento e uno stile di vita che ha ben poco a che vedere coi 30enni o 40enni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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