Fabius81 Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 (edited) Ho trovato questo interessante sondaggio fatto dall'Istat nel lontano 1983, pubblicato da La Stampa nel mese di luglio di quell'anno. Emerge, abbastanza incredibilmente, l'immagine di un'Italia più simile alla Russia di Putin che al paese attuale. Un po di dati : - nel 1983 il 56,3% degli italiani considerava l'omosessualità come una malattia (trent'anni dopo la percentuale è scesa al 25%) - riguardo alla moralità erano viste peggio la prostituzione (65,6%) e il consumo di film pornografici (60,1%) rispetto alle molestie sui bambini (57,8%) !!! - solamente il 39,1% avrebbe accettato un figlio omosessuale, a fronte del 25,2% che avrebbe fatto terapie psicologiche per farlo diventare etero e il 22,7% che avrebbe ridotto al minimo o addirittura troncato i rapporti - il 33% era a favore della reintroduzione del reato di omosessualità e il 15,3% avrebbe voluto una legge che impediva ai "diversi" (!!!) l'assunzione in certi posti di lavoro - le stesse percentuali si riscontravano, secondo l'articolo, anche in Spagna e in Brasile Devo dire che i risultati del sondaggio Istat di trent'anni fa mi lasciano parecchio sorpreso, consideriamo che all'epoca la politica era molto più moderata e morigerata nei toni (le sparate leghiste non sarebbero state tollerate), non c'era internet e i conseguenti fascio-leoni da tastiera, difficilmente le aggressioni omofobe venivano pubblicate nei giornali e, per ultimo, era una società meno attraversata da tensioni razziali e socio-economiche di adesso. Abbiamo fatto davvero dei passi avanti o semplicemente trent'anni fa le persone erano più dirette e spontanee? Davvero le nuove generazioni accettano maggiormente i gay? Edited May 9, 2016 by Fabius81 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 Io nel 1983 avevo cinque anni e francamente non ricordo quanta omofobia ci fosse. Se penso però che i ventenni di allora sono i cinquantenni di oggi, direi che non mi stupisce. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted May 9, 2016 Author Share Posted May 9, 2016 Io nel 1983 avevo cinque anni e francamente non ricordo quanta omofobia ci fosse. Se penso però che i ventenni di allora sono i cinquantenni di oggi, direi che non mi stupisce. E' il sondaggio più vecchio che ho trovato, negli anni '50-'60 è impossibile trovare una minima indagine sull'omosessualità (in particolare negli anni '50 i pochissimi articoli relativi all'omosessualità riportano il termine "vizio"), negli anni '70 c'è qualche indagine ma molto poco approfondita... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 E' un sondaggio che avevo pubblicato in un topic sulla depatologizzazione dell'omosessualità, al fine di dimostrare che fra la decisione in sé presa e la percezione sociale c'è una certa differenza. Certamente ci sono stati dei progressi dal 1983, anche se il totale disinteresse ufficiale nei confronti dell'omosessualità impedisce di avere dati significativi per i 20 anni successivi In Inghilterra è documentabile il peggioramento indotto nella pubblica opinione dal panico AIDS fra il 1982 ed il 1988, niente del genere è invece documentabile in Italia Il primo dato che uno dovrebbe sottolineare è quindi la sistematica censura Non è neanche vero ad esempio che non si parlasse di delitti in cui i gay fossero vittime Ma se ne parlava SOLO se l'autore del crimine era un marchettaro mentre se un ragazzo si suicidava in collegio o in caserma era sempre e solo "per depressione" etc Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 Interessantissimo. Grazie, Fabius! Sarei curioso di mettere a paragone un analogo sondaggio svolto ai giorni nostri sostituendo l'argomento omosessualità con un altro per vedere se le percentuali, di fronte alle stesse domande, siano o meno cambiate. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 Interessantissimo Non esageriamo...più che altro ci si può affidare solo a questi sondaggi telefonici fatti da Arcigay in collaborazione con Ispes Epoca etc. perchè non esiste niente di meglio PS dei duemila e passa intervistati, nessuno ammetteva di aver avuto un rapporto omosessuale il ché è forse il dato più significativo di tutti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 Non ho capito nell'83 l'italia era un paese di religione cattolica o mussulmana. Ricordo che in svizzera italiana la prima volta che sentii parlare ufficialmente alla tv svizzera di omosessualita' fu quando avevo 17-18 anni (1985-1986) per l'aids e venne intervistato un gay di lugano di un'associazione gay locale e un medico a cui chiesero perche' gli omosessuali e drogati erano esposti all'aids. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 (edited) all'epoca la politica era molto più moderata e morigerata nei toni stai a scherzà come al solito, nevvero?? se ti fai una bella ricerchina d'archivio, i toni rabbiosi che vennero usati -dai leccapreti in primis- all'epoca delle campagne referendarie contro divorzio & aborto erano parecchio strong... ma pesantemente! difficilmente le aggressioni omofobe venivano pubblicate nei giornali e, per ultimo, era una società meno attraversata da tensioni razziali e socio-economiche di adesso non venivano pubblicate perchè i froci per primi avevano paura di denuninciare le aggressioni subite "nei sordidi ambienti del turpe vizio" tensioni razziali non c'erano semplicemente perchè non c'erano immigrati; ma i sudici in polentonia non erano amatissimi: i cartelli "non si affitta a meridionali" non l'ho certo inventati io... per la voce tensioni socio-politiche, ripassati cosa sono stati gli anni di piombo, coi vari terrorismi di destra e di sinistra: all'epoca la gente usciva di casa la mattina e non sapeva se vi sarebbe tornata la sera, chè specie nelle grandi città le revolverate PER STRADA erano quotidiane o quasi. Per tacer delle bombe a treni, stazioni, banche, manifestazioni, università eccetera ---- Fammi un piacere personale: una volta, ALMENO una volta, imbroccane una quando scrivi qsa!!! Edited May 9, 2016 by freedog Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted May 9, 2016 Author Share Posted May 9, 2016 stai a scherzà come al solito, nevvero?? se ti fai una bella ricerchina d'archivio, i toni rabbiosi che vennero usati -dai leccapreti in primis- all'epoca delle campagne referendarie contro divorzio & aborto erano parecchio strong... ma pesantemente! non venivano pubblicate perchè i froci per primi avevano paura di denuninciare le aggressioni subite "nei sordidi ambienti del turpe vizio" tensioni razziali non c'erano semplicemente perchè non c'erano immigrati; ma i sudici in polentonia non erano amatissimi: i cartelli "non si affitta a meridionali" non l'ho certo inventati io... per la voce tensioni socio-politiche, ripassati cosa sono stati gli anni di piombo, coi vari terrorismi di destra e di sinistra: all'epoca la gente usciva di casa la mattina e non sapeva se vi sarebbe tornata la sera, chè specie nelle grandi città le revolverate PER STRADA erano quotidiane o quasi. Per tacer delle bombe a treni, stazioni, banche, manifestazioni, università eccetera ---- Fammi un piacere personale: una volta, ALMENO una volta, imbroccane una quando scrivi qsa!!! Non parlo dei contenuti, ma del linguaggio dei politici, basta cercare una tribuna politica degli anni '70-'80 su youtube per vedere la differenza rispetto agli orrendi talk show di adesso. Non riesco a immaginarmi Andreotti o Forlani che dicono "ciaone", Berlinguer che manda a vaffa il governo o Almirante che parla di ruspe... Appunto le aggressioni magari c'erano ma non venivano pubblicate, l'immigrazione nel 1983 c'era già, non con i numeri attuali ma esisteva (i sudamericani arrivarono dopo i golpe in Cile a Argentina, anche se in massima parte erano di padri o nonni italiani, gli iraniani dopo il golpe komeinista del 1979, altre comunità c'erano già da parecchio tempo), l'ostilità verso gli "immigrati" dal sud nel nord risale agli anni '50-'60, negli anni '80 c'erano già le seconde generazioni, io ho frequentato negli anni '90 una scuola media dove l'80% dei cognomi erano calabresi e siciliani... da testimonianze comunque i "forestieri" più malvisti erano, incredibile a crederci, gli istriani. So benissimo cos'erano gli anni di piombo, ma a testimonianza di genitori, parenti, persone che vivevano in quegli anni il 90% delle persone non si accorse di nulla o quasi, le revolverate per strada ci sono ancora adesso, non ho i dati precisi sugli omicidi nel 1983 e adesso. @marco7 no negli anni '80 magari paese musulmano no, ma penso che l'Italia del 1956 o ancora peggio la Spagna franchista erano più o meno come l'Egitto o il Marocco attuali, questo si. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 (edited) e niente, non ci riesci proprio.. che poi ste arrampicate sugli specchi sò quasi peggio delle cantonate che prendi prima.. allora, riandiamo con ordine Non riesco a immaginarmi Andreotti o Forlani che dicono "ciaone", Berlinguer che manda a vaffa il governo o Almirante che parla di ruspe Almirante all'ultimo comizio tv prima del voto sul divorzio (tra l'altro POI venne fuori che era addirittura contrario a quel referendum), guardando fisso in camera: "Chi vota no è complice dei terroristi rossi e vuole sfasciare la Patria!" Fanfani, preso dalla foga oratoria, arringò così una folla di contadini: “Magari vostra moglie vi lascerà per scappare con qualche ragazzina”. come toni felpati non c'è male, eh? le aggressioni magari c'erano ma non venivano pubblicate le aggressioni erano MOLTE di più di oggi, ma NESSUNO le denunciava, per vergogna, paura, perchè sennò rischiavano lo stigma sociale dello schifoso invertito, eccetera l'immigrazione nel 1983 c'era già, non con i numeri attuali ma esisteva rispetto ai "numeri attuali" era lo zero virgola niente: tra l'altro c'era ancora il Muro di Berlino, do u know? l'ostilità verso gli "immigrati" dal sud nel nord risale agli anni '50-'60, negli anni '80 c'erano già le seconde generazioni, mi ricordi di grazia quali erano gli slogan del primo Bossi? Sbaglio o diventò Senatùr al grido di "fuori i terroni"? a testimonianza di genitori, parenti, persone che vivevano in quegli anni il 90% delle persone non si accorse di nulla o quasi dettaglio non secondario: vivevano nella metropoli (Roma, Milano, Genova, Torino) o in provincia?? stiamo parlando di un'era pre-media di massa, colla tv in bianco & nero e solo un paio di canali rai assai morigerati; e in provincia i ritmi, la mentalità, le istanze stesse erano MOLTO diversi da quelli cittadini (e ti prego, non ti presentare a un colloquio di lavoro se per tua disgrazia dovessi essere io tra i selezionatori: con uscite del genere non finiresti nemmeno la prima frase!!) Edited May 9, 2016 by freedog Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted May 9, 2016 Author Share Posted May 9, 2016 le aggressioni erano MOLTE di più di oggi, ma NESSUNO le denunciava, per vergogna, paura, perchè sennò rischiavano lo stigma sociale dello schifoso invertito, eccetera rispetto ai "numeri attuali" era lo zero virgola niente: tra l'altro c'era ancora il Muro di Berlino, do u know? mi ricordi di grazia quali erano gli slogan del primo Bossi? Sbaglio o diventò Senatùr al grido di "fuori i terroni"? dettaglio non secondario: vivevano nella metropoli (Roma, Milano, Genova, Torino) o in provincia?? stiamo parlando di un'era pre-media di massa, colla tv in bianco & nero e solo un paio di canali rai assai morigerati; e in provincia i ritmi, la mentalità, le istanze stesse erano MOLTO diversi da quelli cittadini (e ti prego, non ti presentare a un colloquio di lavoro se per tua disgrazia dovessi essere io tra i selezionatori: con uscite del genere non finiresti nemmeno la prima frase!!) Ok io ho fatto degli errori, ma mi sa che stai confondendo epoche diverse tra loro - le aggressioni non venivano denunciate, questo sono d'accordo, ma penso che in rapporto ad oggi le coppie aperte (che avevano il coraggio di baciare o solo abbracciare il partner in pubblico) erano 1/100 rispetto ad oggi - al censimento del 1981 c'erano in Italia circa 650 mila residenti stranieri, ok non sono i quasi 5 milioni del censimento 2011, ma nemmeno un numero insignificante, il grosso erano gente, specialmente cristiani ed ebrei, andati via dal maghreb (anni '60), poi i sudamericani (primi anni '70) e gli iraniani (fine anni '70) - bossi, autentico pagliaccio dell'epoca però se la prendeva più con i soldi (forse più fantomatici che veri) che il nord dava al sud, parlando con gente più anziana mi ha detto che in liguria c'era una sorta di classifica degli immigrati : i più apprezzati erano i sardi, poi venivano calabresi e siciliani e in fondo gli istriani, confermato anche da una donna di origine fiumana che mi ha raccontato che da ragazza (anni '60) non diceva la sua origine perchè gli istriani erano malvisti, poi come ti dicevo in molti quartieri la maggioranza dei residenti era ed è originaria del sud - vivevano mediamente in provincia, ma lavoravano quasi tutti in città - la televisione aveva già ben più di due canali dalla metà degli anni '70, guarda per esempio qui http://www.otgtv.it/Th/anni/1976.html Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 che poi, di fondo, non sei nemmeno spocchioso o antipatico, però continui a considerare la punta del tuo naso il centro di gravità permanente (cit.) attorno a cui ruota l'universo. probabilmente, se spostassi l'asse di rotazione terrestre un po' più a largo raggio (ok, ho detto una bestemmia in geometria, ma sta metafora m'è uscita così) ti accorgeresti che la società può essere (stata) un po' più complessa, perchè per fare un'analisi corretta lasci fuori troppi dati fondamentali perfino meno negativa di come la vedi/vivi --- PS: le tv pirate/private partono con la sentenza di teleBiella, ma il boom l'ebbero verso il 78, quando cominciarono a girare bei soldi e ad entrarci pesantemente anche i partiti dell'epoca -per esempio a Roma c'era GBR socialista, videouno comunista, teleroma dei radicali eccetera; ma una situazione simile c'era anche a Milano, Napoli, Torino eccetera- Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted May 9, 2016 Share Posted May 9, 2016 Fanfani, preso dalla foga oratoria, arringò così una folla di contadini: “Magari vostra moglie vi lascerà per scappare con qualche ragazzina”.La frase completa era:«Volete il divorzio? Allora dovete sapere che dopo verrà l’aborto. E dopo ancora, il matrimonio tra omosessuali. E magari vostra moglie vi lascerà per scappare con la serva!» Sul matrimonio tra omosessuali è stato a dir poco profetico. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted May 10, 2016 Share Posted May 10, 2016 La frase completa era: «Volete il divorzio? Allora dovete sapere che dopo verrà l’aborto. E dopo ancora, il matrimonio tra omosessuali. E magari vostra moglie vi lascerà per scappare con la serva!» grazie x la specificazione! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rotwang Posted May 11, 2016 Share Posted May 11, 2016 (edited) Il documentario girato da Pasolini nel 1963, Comizi d'amore, spiega molto eloquentemente come la pensassero gli italiani sull'omosessualità all'epoca: ISIS. Edited May 11, 2016 by Rotwang Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
danielle Posted May 11, 2016 Share Posted May 11, 2016 Mi stupisco del vostro stupore, immagino che abbiate genitori molto giovani o che siate tutti cresciuti in città. In quegli anni persino i sinistroidi più convinti erano molto omofobi e maschilisti... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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