Beppe_89 Posted May 12, 2016 Share Posted May 12, 2016 Ciao ragazzi.. di solito apro sempre discussioni loffie ma stasera volevo confrontarmi su un tema serio che in questi giorni mi ha fatto riflettere. Una serie di eventi ha portato la mia attenzione sul tema della violenza sessuale, che qui in Sud Africa è una vera piaga sociale, con una stima di quasi mezzo milione di violenze nell'arco dell'anno (tipo quasi 1400 al giorno per intenderci). Qualche giorno fa un tizio col coltello mi ha intimato di dargli il telefono ... e boh.. -.- rottura di scatole e spavento a parte.. sono andato alla polizia per fare la denuncia e nell'attesa, insieme alla moltitudine di colleghi a cui, come a me, era stato rubato il telefono o la carta di credito, ho potuto vedere come la parete del commissariato fosse tappezzata di identikit di stupratori. L'altro episodio è meno personale e riguarda un giudice dell'alta corte sudafricana, Mabel Jansen, la quale si è lasciata andare a commenti su Facebook che sono stati considerati razzisti e sessisti in relazione alla questione degli stupri, ed ora è stata fatta fuori e pare le stiano pure facendo un processo. I suoi commenti erano stati i seguenti: "In their culture a woman is there to pleasure them. Period. It is seen as an absolute right and a woman’s consent is not required." "I still have to meet a black girl who was not raped at about 12. I am dead serious." La cosa è su tutti i giornali da una settimana ormai e ne è stato montato un caso.. Quello che posso dire è che nell'inferno delle townships gli stupri sono la norma e solo una minima parte viene denunciata. Questo è uno sito dove il problema è ben descritto (http://rapecrisis.org.za/rape-in-south-africa/#causes-of-rape)... si parla della "cultura di violenza" dovuta agli anni dell'Apartheid, si parla dell'abuso di droga (qua è molto diffusa una metanfetamina chiamata "tik", che inibisce il senso di fame e pare che ne siano dipendenti il 25 % dei giovani (!!) ), si parla delle solite menate sul "she was asking to be raped", sulla provocazione da parte della donna ecc.. A mio parere la "cultura" non c'entra nulla.. c'entrano solo la miseria e l'ignoranza. Un altro aspetto particolarmente odioso è lo stupro "correttivo" nei confronti delle donne lesbiche e di "transgender men and transmasculine individuals who are seen as masculine lesbians", ma anche "transgender women, gay men and feminine-presenting or non-binary people".. anche se non viene aggiunto altro... tipo gli stupri nei confronti dei maschi gay? Voi che ne dite? L'ultimo episodio, e poi ho finito, è stato ieri quando stavo andando a lavoro e sono passato in mezzo ad un cantiere stradale.. dovevano sistemare due cazzo di marciapiedi ed erano tipo in 40 operai (vabbè) e davanti a me c'era una signora nera sulla quarantina che camminava tranquilla.. all'altezza del branco di ---- operai.... è stata oggetto di fischi, apprezzamenti ecc, che io non ho capito perché probabilmente erano in xhosa o zulu .. però boh cazzo mi sono sentito a disagio io per lei, anche perché il tutto sarà durato tipo due minuti...perché doveva pure attraversare la strada trafficata quindi si è fermata un po'... vabbè no comment. Non sono certo di cosa vi stia chiedendo... però se avete qualcosa da dire in merito fatelo :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nayoz Posted May 12, 2016 Share Posted May 12, 2016 che ci fai in sud africa ? lavoro ? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted May 12, 2016 Share Posted May 12, 2016 Non ho capito quasi nulla, ma che dovremmo dire? Solite cose giá dette mille volte, più controlli, più giustizia bla bla bla. Io girerei con un'arma nei pantaloni e prossima volta che mi vogliono rubare il telefono beh... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted May 12, 2016 Share Posted May 12, 2016 ...magari ti ritrovi una coltellata nello sterno, e direi che non è il caso per un telefono. L'arma nei pantaloni c'è l'ha già ma magari meglio usarla per far altro. Tornando al tema della discussione, penso che la più efficace arma contro le violenze sia culturale. Laddove si odono frasi come "se l'è cercata” o "alla fine a loro piace" siamo davanti ad un degrado foriero di queste sciagure. Sono cose che sentiamo anche in terre ben più prossime alle nostre. Bisogna partire da lì. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Beppe_89 Posted May 12, 2016 Author Share Posted May 12, 2016 (edited) che ci fai in sud africa ? lavoro ? Sì ho il visto per lavoro Non ho capito quasi nulla, ma che dovremmo dire? Solite cose giá dette mille volte, più controlli, più giustizia bla bla bla. Cosa significa che non hai capito nulla? Comunque... qua praticamente si sta facendo passare il messaggio che quella degli stupri è una componente CULTURALE. Capite? è su questo che vorrei discutere la più efficace arma contro le violenze sia culturale e se, appunto, la violenza sulle donne viene legittimata come parte della "cultura" di riferimento? Edited May 12, 2016 by Beppe_89 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted May 12, 2016 Share Posted May 12, 2016 Il sudafica e' l'unico paese dove puoi trovare un lavoro ? Se c'e' tutta sta violenza io me ne andrei. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted May 12, 2016 Share Posted May 12, 2016 (edited) Non capisco però perché ricorrere allo stupro. Non hanno tinder. È così difficile procurarsi del sesso? La comunità femminile è minore rispetto a quella maschile?Comunque sì, certi atteggiamenti di dominio sul sesso debole sono culturali. Ad es. alla fine del settecento quando si andavano affermando i diritti civili, l'abolizione della schiavitù e il diritto dell'uomo a non soffrire e quindi essere soccorso in caso di bisogno, in ogni caso era dato per scontato ( anche dai filosofi più illuminati) che la donna vivesse in una condizione di inferiorità e che per questo dovesse essere protetta dalla famiglia o dal marito. Evidentemente in alcune società etnografiche o tribù africane manca il concetto di empatia. Chissà per alcuni davvero è normale violentare la ragazza di un'altra etnia. I numeri sono troppo grandi. Sicuramente ci saranno studi al riguardo. Certo è strano come il governo sudafricano non prenda misure serie per contrastare il fenomeno. Edited May 12, 2016 by Salamandro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted May 12, 2016 Share Posted May 12, 2016 Beh anche qua in Italia si legittimano un gran numero di soprusi sulla base della cultura. Ovviamente io parlo di cambiare proprio quel substrato culturale che produce simili espressioni. Più facile a dirsi che a farsi, purtroppo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Beppe_89 Posted May 12, 2016 Author Share Posted May 12, 2016 Non capisco però perché ricorrere allo stupro. Non hanno tinder. È così difficile procurarsi del sesso. La comunità femminile è minore rispetto a quella maschile? Ma sei serio? Poi la cosa agghiacciante è l'età delle vittime di stupro... si tratta spesso di dodicenni e anche meno... Leggevo che nel processo al giudice accusato di razzismo si faceva un parallelismo con l'India (dove il problema è anche molto presente) e si diceva come entrambi i paesi siano ancora profondamente razzisti e sessisti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted May 12, 2016 Share Posted May 12, 2016 Qua spiega un po' la storia. 500mila stupri l'anno è assurdo. http://www.theguardian.com/world/2015/sep/29/south-africa-rape-nightmare-crime-stats Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Beppe_89 Posted May 12, 2016 Author Share Posted May 12, 2016 (edited) sì le denunce si aggirano intorno alle 60 mila l'anno... ma le stime parlano di 500 mila stupri reali (in gran parte non denunciati quindi... per i motivi che si sanno). E anche l'articolo che hai linkato tu conferma questo apparente legame tra l'apartheid e il problema degli stupri... South African society, its culture and its institutions have been profoundly affected by the institutionalised dehumanisation imposed by the apartheid system as well as the levels of force used, on the one hand, to enforce these policies and, on the other hand, to resist them. In this way, the system traumatised an entire nation. Every person in South Africa has been affected by the violence, structural and physical, of apartheid in one form or another. At its worst, this continues to play out in a profound disrespect for human life and the integrity of individual human beings and an attitude of impunity where the consequences of violence are concerned, which in turn causes more violence. Edited May 12, 2016 by Beppe_89 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saramandasama Posted May 12, 2016 Share Posted May 12, 2016 (edited) Non hai paura? Su wiki dice che anche stupri sui maschi non sono infrequenti? Però nei commenti leggevo che anche in altri stati africani il tasso di violenze sessuali è alto. L'Africa ha così tante potenzialità. Chissà che i cinesi, che se la stanno comprando( ho letto che in Angola stanno costruendo una piccola little china dovre vivranno oltre 200mila ) cambieranno un po' le cose.. Hanno costruito una piccola citta in 3 anni?.. Edited May 12, 2016 by Salamandro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted May 12, 2016 Share Posted May 12, 2016 Sono rettaggi "culturali" viziati anche dalle società in cui si vive e in cui si è cresciuti. Un po' come la mafia di un tempo era alimentata anche dall'omertà dai meridionali e dal clima mafioso. Ma la domanda è: tu che ci vai a fare per lavorare? Mi pare un posto sfigato anche se tu lavorassi come CEO... Per il resto, trovo interessante la tua esperienza diretta perché fai capire con esempi REALI che è alquanto difficile che gente del genere possa cambiare mentalità vivendo in europa. Una mentalità non la cambi facilmente. Già lo noto con gli italiani che dopo decenni in Spagna si 'comportano' da italiani e si lamentano sempre delle stesse cose. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 12, 2016 Share Posted May 12, 2016 . Già lo noto con gli italiani che dopo decenni in Spagna si 'comportano' da italiani e si lamentano sempre delle stesse cose. Cioé? Dell'afa nelle saune e dei peni piccoli? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Beppe_89 Posted May 12, 2016 Author Share Posted May 12, 2016 è alquanto difficile che gente del genere possa cambiare mentalità vivendo in europa. Una mentalità non la cambi facilmente. Ma ora non mi mettete in bocca cose che non penso. Non penso che tutti i sudafricani neri siano degli stupratori. Quella è l'opinione del giudice accusato di razzismo..non la mia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LocoEmotivo Posted May 13, 2016 Share Posted May 13, 2016 Molto interessante, Beppino. Non ho nulla da dire riguardo questa questione, ma ti prego di continuare a raccontarci dal vivo realtà che non possiamo toccare con mano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted May 13, 2016 Share Posted May 13, 2016 Il Sudafrica è uno fra i meno terzomondisti paesi del terzo mondo, non si scappa da certe dinamiche. Forse fa più "effetto" perché c'è la comunità afrikaan che dall'alto della sua carnagione così candida e dei suoi capelli così biondi finge di essere "distaccata e nobile osservatrice" delle nefandezze della popolazione coloured/nera. Sì ho capito che cosa vuoi dire: è un'osservazione molto raffinata la tua. Quei cazzo di angloboeri proprio non ce la fanno a non ritenersi superiori e per bene per motivi genetici. Se però qualche riflettore si concentrasse sugli slum nauseabondi dell'Orange o del Transvaal in cui anche i bianchi raccattano immondizia dagli scoli fognari per sopravvivere, magari certi nobilotti della city si ricorderebbero di non vivere in un delizioso sobborgo elegante di Rotterdam o Utrecht. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Beppe_89 Posted May 13, 2016 Author Share Posted May 13, 2016 Poi un'altra cosa che non c'entra col topic.. ma per farvi capire il livello di follia di alcune cose... tempo fa ho scoperto che esistono i "township tours" ... con la guida. I tours capite? Per vedere "le persone povere che vivono nelle baracche" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted May 13, 2016 Share Posted May 13, 2016 certo tra un po' organizzeranno anche una settimana di soggiorno-vacanza direttamente nelle baracche per i turisti per fare provare loro un'esperienza al limite e magati ti fanno anche un filmato dell'avventura da poter far vedere ai parenti e agli amici. andrebbe fortissimo per i cinesi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Efestione7 Posted May 13, 2016 Share Posted May 13, 2016 (edited) Stupri. C'è chiaramente un retaggio culturale, nel senso che dove vi è meno tessuto sociale di rispetto reciproco, tolleranza e equiparazione è assai possibile che i comportamenti legati alla parte cattiva e istintiva dell'essere umano, trovino maggiore manifestazione. In tal senso non ho prove per dire che l'apartheid ha sviluppato tutto ciò ma di certo il suo ruolo lo ha avuto, facendo il paragone per l'India e le sue caste mi sembra di vederci comunque un nesso. Tuttavia penso a tutte le zone povere del mondo, dove non c'è un apparato istituzionale diffuso, dove manca la cultura e vige la legge del più forte/sopravvivenza, immagino che gli stupri (come le violenze in genere) siano assai diffusi ma probabilmente noi manco ne sappiamo nulla visto che mancano i controlli e i dati stessi. Non penso che nei villaggi isolati di Burkina Faso, Rep Centrafricana, Uganda e via dicendo le donne se la passino bene come un paesino polacco Tour delle baraccopoli. Purtroppo la povertà ora diventa business. Un'altra sfaccettatura del cinismo umano. Edited May 13, 2016 by Efestione7 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted May 13, 2016 Share Posted May 13, 2016 (edited) tempo fa ho scoperto che esistono i "township tours Vogliamo giocare a chi trova la più macabra? Tempo fa ho scoperto che esistono GLI SLUM HOTELS cioè degli Alberghi-baraccopoli nei quali le stanze sono ricavate in finte baracche e tuguri di lamiera allestiti come se fossero pezzi di una favelas. I ricchissimi ed avventurosi turisti alla ricerca di brividi inusuali possono così vivere l'emozione di trascorrere qualche giorno "come se" fossero disperati privi di ogni risorsa, come se fossero gli ultimi. Pagando moltissimo, naturalmente. http://gizmodo.com/a-fake-slum-for-luxury-tourists-who-dont-want-to-see-r-1471187465 fai capire con esempi REALI che è alquanto difficile che gente del genere possa cambiare mentalità vivendo in europa. Una mentalità non la cambi facilmente No Ilromantico, non hai capito niente di quello che si voleva dire nel thread, anzi hai capito esattamente l'opposto, dando praticamente dimostrazione di essere un esempio di razzista in senso purissimo. Edited May 13, 2016 by Sampei Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Beppe_89 Posted May 13, 2016 Author Share Posted May 13, 2016 (edited) Purtroppo la povertà ora diventa business. Un'altra sfaccettatura del cinismo umano. Ovviamente il tutto è adeguatamente rivestito da una coperta di ipocrisia.. per cui in realtà vengono sponsorizzati come visite culturali per immergersi nelle abitudini di vita dei locali, capire cos'è stato l'apartheid ecc.. penso per non far sentire troppo delle merde quelli che decidono di farlo. GLI SLUM HOTELS Sì anche qua ci sono dei b&b nelle townships.. quello che hai postato tu però sembra una vera e propria ricostruzione ad hoc...per simulare la vita in baraccopoli... assurdo. Tra l'altro è interessante perché la cosa ha avuto molto critiche.. e penso uno dei gestori si sia giustificato, tra le altre cose (tipo il business è business) così: We've had tepee-styled motels in America, were they insulting to Native Americans, the same one we slaughtered? Edited May 13, 2016 by Beppe_89 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted May 13, 2016 Share Posted May 13, 2016 Per quelli che mi danno del razzista(ma de che?): siete adulti e vaccinati, cercate di controbattere con dei ragionamenti perlomeno lontanamente logici. Se uno vive in certi contesti e situazioni non cambia di certo mentalità e carattere perché si trasferisce in un paese estero. E ho fatto l'esempio degli italiani che pure in un paese simile non si abituano del tutto. C'è chi si lamenta del cibo, chi esce solo con italiani, chi non sopporta lo spagnolo e lo stile di vita, ecc. Le lamentele per molti sono infinite, ma principalmente il problema è quello: vogliono vivere in Spagna credendosi in Italia. Finché si parla di italiani lamentosi basta ignorarli e problema risolto. Nel caso di gente che proviene da altri posti, e giustamente abituata a contesti e atteggiamenti peggiori, i problemi della perpetuazione di certi atteggiamenti potrebbero riguardare anche il prossimo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 14, 2016 Share Posted May 14, 2016 Il modo in cui non stiamo dando corda al troll razzista che voi sapete é ammirevole e dovremmo fare così sempre Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted May 14, 2016 Share Posted May 14, 2016 Vuol dire solo che sei a corto di argomenti. D'altronde chi non sa come controbattere non può fare altro che insultare il prossimo. Diffido da gente come te, "paladini della bontà" a parole che poi insultano in una discussione civica. Un po' da ipocriti e falsi... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted May 14, 2016 Share Posted May 14, 2016 shut up, bitch Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Efestione7 Posted May 15, 2016 Share Posted May 15, 2016 Strano modo di fare conversazione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
danielle Posted May 17, 2016 Share Posted May 17, 2016 Non conosco la figura del giudice in questione ma a me non sembrano tweet razzisti/sessisti... sta semplicemente esponendo dei dati di fatto, senza aggiungendo commenti ulteriori. Leggendoli fuori contesto avrei pensato che il messaggio sottointeso sia sicuramente "è una vergogna". "Cultura" non significa solo arte e letteratura, è evidente che la parola è stata usato in senso lato per indicare il modo di vivere e di pensare delle persone. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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