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NAMBLA


Rotwang

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NAMBLA ovvero North American Man/Boy Love Association è un'associazione statunitense che si oppone alle leggi che vietano rapporti sessuali tra uomini adulti e minorenni di sesso maschile. L'associazione richiede "l'adozione di leggi che tutelino i minori da esperienze sessuali imposte e che, allo stesso tempo, li lascino liberi di stabilire il contenuto delle proprie esperienze sessuali". Afferma, infatti, che i minori dovrebbero avere il diritto ad avere rapporti con uomini adulti, se lo desiderano.

 

NAMBLA è emersa nella tumultuosa atmosfera politica degli anni Settanta del secolo scorso, particolarmente dal movimento di liberazione omosessuale che seguì i moti di Stonewall avvenuti nel 1969 a New York. Sebbene fosse anche aperta una discussione sul sesso tra adulti e minori, i gruppi gay si concentrarono sulle vessazioni della polizia, sulla discriminazione nel mondo del lavoro e sull'assistenza sanitaria. Finché una rigorosa indagine giornalistica a Boston nel 1977 non dette l'attenzione all'irruzione della polizia quell'anno in una casa della periferia della città, dove arrestò ventiquattro uomini incriminati di aver stuprato oltre cento minorenni tra gli otto e i quindici anni. Il procuratore distrettuale scoprì che i minorenni erano stati adescati con videogiochi e droghe. I giornali locali pubblicarono fotografie e dati personali degli accusati. I membri della rivista gay Fag Rag credevano che fosse un'incursione "politica" e videro nella retata una caccia alle streghe omofoba. Il gruppo sponsorizzò manifestazioni, raccolse fondi per la difesa degli imputati e cercò di sensibilizzare l'opinione pubblica. Il procuratore distrettuale in carica non venne rieletto e le accuse furono ritirate e i pochi che si erano già dichiarati colpevoli ricevettero solo riprovazione.

 

Il 2 dicembre 1978 il comitato vicino alle associazioni gay che aveva manifestato per la vicenda convocò un incontro chiamato "Man/Boy Love and the Age of Consent" e alla sua conclusione venne fondata l'organizzazione nota come NAMBLA, che approvò la seguente risoluzione: « La North American Man/Boy Love Association chiede l'abolizione della legge dell'età del consenso e di tutte le altre che impediscono a uomini e ragazzi di godere liberamente del proprio corpo. Chiediamo il rilascio di tutti gli uomini ed i ragazzi imprigionati per aver violato tali leggi. »

 

Pochi mesi dopo la sua nascita, alla conferenza per la marcia gay a Washington nel 1979, fu evidente l'opposizione del movimento gay nei suoi confronti. Nel 1980 un gruppo lesbico distribuì un volantino in cui esortava le donne a separarsi dal gay pride annuale di New York perché suppose che il comitato organizzatore fosse dominato dalla NAMBLA e dai suoi sostenitori.

Negli anni seguenti, i gruppi per i diritti gay tentarono di impedire alla NAMBLA di partecipare alle sfilate del gay pride, portando Harry Hay, figura storica del movimento gay, ad indossare la maglietta "NAMBLA walks with me" durante una sfilata a Los Angeles nel 1986.

Da quel momento in poi la NAMBLA fu virtualmente sola a sostenere la propria posizione e si trovò politicamente isolata. Le organizzazioni per i diritti LGBT, gravate dall'accusa di reclutare minori e di abusi su minori, abbandonarono il radicalismo dei loro primi anni e cercarono di essere più accattivanti, facendo svanire il supporto per "gruppi percepiti come ai margini della comunità gay" come la NAMBLA.

 

Nel 1993 l'ILGA (International Lesbian and Gay Association), di cui la NAMBLA era stata un membro per un decennio, ottenne lo "status consultivo" all'ONU. La stessa ILGA e la NAMBLA si attirarono pesanti critiche e molte organizzazioni gay chiesero che la prima troncasse ogni rapporto con la seconda. Il senatore repubblicano Jesse Helms avanzò una proposta di legge per bloccare contributi statunitensi all'ONU finché il presidente Bill Clinton non potesse certificare che "nessuna agenzia dell'ONU garantisse alcuno status di ufficialità ad organizzazioni che promuovono, condonano o agiscono per la legalizzazione della pedofilia, cioè l'abuso sessuale di bambini". La proposta fu unanimemente approvata dal Congresso degli Stati Uniti e firmata da Clinton nel 1994.

Gregory King di Humans Rights Campaign, affermò che "NAMBLA non è un'organizzazione gay... Non sono parte della nostra comunità e noi rifiutiamo completamente i loro sforzi di insinuare che la pedofilia sia una questione correlata alla richiesta di diritti civili per i gay e le lesbiche." NAMBLA rispose affermando che "l'amore tra uomini e ragazzi è per definizione omosessuale", che "uomini e ragazzi amanti sono parte del movimento gay e centrali nella storia e cultura gay".

 

Nel 1994 la GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation) adottò una dichiarazione in cui afferma che "deplora gli obiettivi della NAMBLA, che includono l'appoggio al sesso tra uomini adulti e ragazzi e la rimozione della protezione legale per i bambini. Questi obiettivi costituiscono una forma di abuso nei confronti dei bambini e sono ripugnanti per GLAAD".

Dal 1995 le critiche dell'opinione pubblica e l'infiltrazione di forze dell'ordine hanno profondamente alterato l'organizzazione, che decise di non tenere più incontri regolari.

 

La NAMBLA e i suoi membri troppo spesso sono stati coinvolti in azioni collegate alla pedofilia. Nel 2000 due genitori intentarono causa contro la NAMBLA. Secondo l'accusa il loro figlio venne ucciso da due individui che avevano effettuato accessi sul sito web dell'associazione e che questa avrebbe funto da canale per una rete sotterranea di pedofili negli Stati Uniti, che usavano l'associazione, i suoi contatti e Internet per ottenere pedopornografia e promuovere l'attività pedofila. L'American Civil Liberties Union intervenne difendendo la NAMBLA, ritenendo fosse messa in pericolo la libertà d'espressione del Primo Emendamento della Costituzione USA.

Nel 2005 un'operazione dell'FBI arrestò diversi suoi membri che negoziavano viaggi in Messico, col fine di visitare i ragazzi come fossero merce destinata a pratiche sessuali.

 

Gli oppositori alla NAMBLA argomentano che i bambini e i ragazzini nella fase preadolescenziale non sono in grado di fornire il proprio consenso in una relazione sessuale. Inoltre, la differenza di forza tra adulto e minore, renderebbe pericolosa tale relazione che potrebbe condurre allo sfruttamento del secondo. Molti gruppi e agenzie investigative anti-abusi e anti-pedofilia vedono la NAMBLA come un elemento di facciata per lo sfruttamento sessuale minorile e affermano che essa funge da luogo di ritrovo per pedofili, pederasti e simpatizzanti. Agenti della legge e professionisti della salute mentale affermano che, nonostante il piccolo gruppo della NAMBLA, essa provochi tramite il web un pericoloso effetto riverbero nel convalidare e suffragare l'atteggiamento di coloro che abusano di bambini.

 

Gregg Michel, psicologo di San Diego affermò: « Molte persone che commettono questo tipo di reati contro i bambini non vogliono credere che sia sbagliato farlo.[...] ed un'organizzazione come NAMBLA fondamentalmente dice loro che non lo è. »

 

Recentemente si è suggerito che praticamente la NAMBLA non esista più e che l'associazione consista in un sito web mantenuto da pochi entusiasti con indirizzi a New York e San Francisco, una casella di posta elettronica e un contatto telefonico.

Edited by Rotwang
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Se un ragazzo di 13 anni svezzato decide liberamente di andare con un uomo adulto, non credo che la legge dovrebbe intervenire (a meno che non sussista violenza o maltrattamenti).

Al di sotto dei 13 anni , che secondo me dovrebbe essere l'età del consenso (qui in Italia è 16), ritengo che un ragazzo non sia ancora del tutto formato ''sessualmente''.

 

Non so, bisogna stare attenti a non incorrere in estremismi né dall'una né dall'altra parte.

Se è un discorso di abbassare l'età del consenso, che in alcuni stati americani è chiaramente troppo alta, sono d'accordo.

Ma fin dove può essere abbassata? Ecco a questa domanda mi sembra difficile rispondere. Varia molto da caso a caso.

 

E' indubbio che un ragazzo prima di diventare tale sia un bambino e dunque non ''adatto'' ad attività sessuali di nessun tipo.

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13 anni , che secondo me dovrebbe essere l'età del consenso (qui in Italia è 16)

 

13 anni?? Ma sei impazzito? Da noi è 14 anni l'età del consenso.

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per me 14 anni è tutto ok... mi sarebbe piaciuto fare roba a 14 anni con un bel 35 enne :P ma non è successo -.-' a 18 anni ho rimediato con un bel 39enne :P

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  • 2 years later...
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