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Ricerca USA: Bear, appartenenza e difficoltà


SerialHenry

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SerialHenry

Ecco la news che ho visto riportata da molte piattaforme di informazione LGBTQ.

 

Si mettono in evidenza alcuni aspetti problematici vissuti della comunità bear negli USA: complessità per i ragazzi gay più giovani che vorrebbe fare parte di tale comunità, comportamenti sessuali più rischiosi,  difficoltà nel confronto con altre categorie gay (autostima e salute fisica).

Lo studio conclude però anche identificando la comunità bear come riparo dalla discriminazione e come contesto con un più forte senso di appartenenza.

 

Via Attitude

 

 

According to a research paper published in the Clinical Journal of Nursing ‘bears’ are more likely to suffer from low self-esteem, lower physical health and engage in riskier sex than members of other gay tribes, such as twinks, jocks or geeks.

 

As part of their research, the academics at the University of Miami reviewed eleven studies that focused on bear subculture in the U.S. They discovered that because the “stereotypical bear” is huskier than other gay men, it can sometimes be difficult for young would-be-bears to assimilate into gay culture.

 

“Before discovering the bear community, members have described harassment and discrimination from both heterosexuals and homosexuals throughout their lifespan based on weight, which led to lower self-esteem.

Perpetuating this perception of low self-esteem is the stereotypical image of a gay man who is usually young, slim and smooth-skinned, an image which many men who identify as bears do not fit.”

 

‘Bears’ are also more likely to participate in risky sex including unprotected anal sex, fisting, asphyxiation, voyeurism and exhibition. The paper states that ‘bears’ get tested for STIs more often than other gay groups because of their engagement in riskier sex.

 

However the ‘bear’ community proves to be positive for its members and the paper says it offers “a sanctuary for these men as a buffer against discrimination” as well as a sense of belonging that is lacking in the overall gay community.

Edited by SerialHenry
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parlare di bear-tribe mi lascia alquanto perplesso.

Cosa si intende per tribù? Come ci si entra? I membri sono autoconsapevoli dell'appartenenza, o è una categoria data dall'esterno?

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davydenkovic90

Le università e associazioni scientifiche americane hanno forti disponibilità economiche e, giustamente, fanno ricerca su qualunque cosa.

Il discorso della bassa autostima penso che valga per qualunque ragazzo o ragazza in sovrappeso, a prescindere dall'orientamento, in particolare nell'adolescenza e post-adolescenza. E' vero che attorno ai 20 anni i bear hanno meno successo, ma sicuramente si rifanno dopo i 25-30. Un ragazzo un po' in sovrappeso sembra un po' più grande e l'ideale estetico principale del ventenne medio non è certo bear.

Per il discorso delle pratiche sessuali a rischio, invece, trovo che lo studio sia molto interessante, dato che è un bel problema se la scarsa autostima e scarsa cura per la propria salute portano alla diffusione delle malattie.

Edited by davydenkovic90
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A me non torna molto questa storia dell'autostima.

Non solo perché non conosco bear sieropositivi

e un po' perché tutti i sieropositivi che conosco

avranno tanto problemi ma non difettano certo di autostima.

 

 

parlare di bear-tribe mi lascia alquanto perplesso.

Cosa si intende per tribù? Come ci si entra? I membri sono autoconsapevoli dell'appartenenza, o è una categoria data dall'esterno?

 

E' una categorizzazione interna.

Con tanto di app per gli incontri specifiche,

feste a tema e persino una bandiera diversa da quella rainbow.

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Saramandasama

Sarà forse che il campione bear è di San Francisco, a quel che sembrerebbe. Lì più che bear parlerei di muscle bear. Mi sembra di ricordare che per tasso di mst San Francisco è ai primi posti. Quindi non c'è molto da stupirsi. Poi unire bassa autostima e pratiche esibizioniste.. non ha molto senso. Questo articolo è basato su undici ricerche, e l'estratto parziale di Attitude non è che approfondisca molto. Solo che c'è un link a un paper originale che costa 36 dollari...

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Hinzelmann

Non ho elementi per confermare né smentire

 

Sia nel caso della California che la Florida potrebbe

pesare anche un fattore Etnico ( bear---latini ) ma lo

dico solo per la suggestione derivante dal nome degli

studiosi: Narciso Quidley-Rodriguez* and Joseph P. De Santis

 

Però leggo che non emerge il fatto che vi siano più bear sieropositivi

 

While this engagement may increase the risk of STIs or HIV infection, the study suggested that bears get tested more often because they are engaging in unprotected sex at higher rates than other groups

 

Quanto al fatto che da giovani - prima di entrare nella loro

community di riferimento - possano avere dei problemi maggiori

direi sia ragionevole ( se ci riferiamo all'adolescenza )

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SerialHenry

Non sono un bear né conosco di persona la cultura bear né italiana né americana.

 

L'articolo mi ha incuriosito perché avevo sempre avuto l'impressione, dalle poche letture sull'argomento, che l'ambiente bear si fosse costituito come universo autosufficiente (in primis esteticamente).

 

Qui invece si avverte qualche problema per i più giovani, però mi pare sia l'aspetto più giustificabile, ma anche per i bear adulti: forse sono gli uomini e ragazzi che si rendono conto di corrispondere al prototipo bear ma non lo apprezzano?

 

Non si fa comunque riferimento ad un percentuale di sieropositivi: si dice  solo che i bear si sottopongono ai test per le "Sexual Transmitted Infection" più spesso.

Edited by SerialHenry
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davydenkovic90

 

 

A me non torna molto questa storia dell'autostima. Non solo perché non conosco bear sieropositivi e un po' perché tutti i sieropositivi che conosco avranno tanto problemi ma non difettano certo di autostima.

Io non conosco gay senza problemi di autostima :D

 

 

 

forse sono gli uomini e ragazzi che si rendono conto di corrispondere al prototipo bear ma non lo apprezzano?

 

Ci sono talmente tante variabili che credo sia impossibile generalizzare, a maggior ragione in Italia. Forse in america hanno più senso questi studi su categorie specifiche perché c'è molta più omologazione. In Italia credo che ci sia più individualismo.

Quindi, come spiegava anche Almadel, è facile vedere contraddetto questo studio se guardiamo alle nostre cerchie e conoscenze.

Quando si parla di bear e persone in sovrappeso in genere bisogna sempre considerare le due facce della medaglia: da un lato non corrispondono ai canoni estetici predominanti e questo può essere fonte di insicurezze e bassa autostima, dall'altro però se quello è il loro fisico e non fanno niente per correggerlo o cambiare stile di vita, vuol dire che in fin dei conti sono a proprio agio e felici così, e quindi la sicurezza in se stessi sotto sotto ce l'hanno già. Penso sia più insicuro e abbia l'autostima più bassa un palestrato medio o un modello, che non un bear medio, anche se il palestrato non lo ammetterebbe mai.

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Saramandasama

Non parlerei di loro fisico, ma fisico a cui aspirano per entrare nel mondo dei bear. Alcuni ad es. di costituzione asciutta fanno di tutto per diventare bear, non muscle, e quello che ottengono è un'antiestetica pancia da birra su un corpo magro. Poi nel mondo bear ci sono un sacco di categorie, non è che sono tutti in sovrappeso o aspirano a diventarlo.

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Hinzelmann

 

 

Forse in america hanno più senso questi studi su categorie specifiche perché c'è molta più omologazione

 

Ragionevolmente - in alcune zone - degli USA c'è più vita sociale bear

rispetto all'Italia. Questo può essere positivo per un adolescente che

si integra bene nel gruppo e vi trova appoggio e riconoscimento etc

 

D'altronde - in altre zone - potrebbe esservi più vita sociale gay, da cui

il ragazzo bear si sente escluso, perchè "diverso dai diversi" ed in questo

caso entrare in contatto con gruppi bear potrebbe essere più difficile anche

a causa delle dimensioni del paese

 

In Italia essendoci meno vita sociale i problemi sono vissuti in termini individualistici

ma questo rende solo più difficile individuare i problemi, che esistono ma restano

confinati ad una sfera individuale o di rapporti di coppia e quindi non sono categorizzabili

 

Per quel che riguarda il cd "bear glamour" è evidente - per me - che il problema si pone

negli stessi identici modi in cui si porrebbe per qualunque gay. Ciò che vuole il ragazzo è

piacersi e piacere, cioè creare una immagine di sé che ne rafforzi l'identità, ci sono persone

a cui riesce "bene" e "naturale" e persone che incontrano delle difficoltà.

 

L'errore è pensare che il bear non correggendo alcuni aspetti del suo fisico, ad esempio la

pancia, sia per questo esentato dalla costruzione di una immagine di sé, piacevole e piacente

ovviamente non è vero è un giudizio falsato dal fatto che si proietta il preconcetto che la pancia

sia un "difetto da correggere" e quindi se io non vado in palestra significa che accetto il fatto di

avere dei difetti fisici.

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Succede che chi è meno attento alla propria forma fisica o ai propri comportamenti sessuali, a volte, abbia anche una più bassa autostima 

(parlerei di fenomeni correlati, non saprei qual è la causa e quale l'effetto);

segue che, se gay, chi tende al sovrappeso si senta più naturalmente affiliato (quando si associ ad altri gay) a chi già si definisce bear.

 

Difatti pure nell'articolo si specifica che l'appartenenza alla "tribù" mitighi i comportamenti frutto della disistima...

non capisco cosa si dica di nuovo, ecco.

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Ilromantico

Che studi inutili...comunque anche secondo me chi ha bassa autostima se ne frega di molte cose, per quanto paradossale e illogico possa sembrare. Dipende dal punto di vista.

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È vero che chi ha bassa autostima può essere più soggetto a promiscuità sessuale e a rapporti a rischio di MST.

Ma non è questo l'unico motivo che porta una persona a fare sesso non protetto, anzi ritengo che ci siano cause molto più rilevanti.

 

Pur non conoscendo la comunità bear, basandomi sui ragazzi che sembrano appartenere alla categoria (solo sulla base dell'aspetto) non ho questa impressione, anzi direi piuttosto che hanno un'identità forte e ricercano partner con simili qualità. Amano il loro aspetto, i bear mi sembrano spesso attratti quasi esclusivamente da altri bear.

Ovviamente quando si parla di comunità particolari di determinate aree sicuramente subentrano altre dinamiche, quindi non escludo l'attendibilità dello studio.

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È vero che chi ha bassa autostima può essere più soggetto a promiscuità sessuale e a rapporti a rischio di MST.

 

Teoricamente il concetto mi è chiaro:

ma - nella realtà - non ho mai conosciuto un solo ragazzo

che facesse sesso promiscuo o avesse rapporti a rischio

che potesse rientrare in questa casistica.

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Saramandasama

Eppure sembrerebbe che chi ha una bassa autostima aspetti il Principe azzurro, altro che promiscuità. Almeno da quello che si legge su questo forum.

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SerialHenry

Mi incuriosiva l'articolo proprio perché racconta qualcosa di diverso dall'immagine che abbiamo un po' del bear: cioè una personalità forte, che si ama proprio perché bear.

 

Il collegamento tra bassa autostima e sesso a rischio potrebbe spiegarsi come una mancanza di cura della mia persona perché in fondo credo che la mia persona non valga molto e quindi non merito di starci attento. Ovviamente faccio della psicologia da bar.

 

Probabilmente l'antidoto alla bassa autostima, in questo caso, è il trovare "rifugio" in una comunità che ti riflette e in cui tu ti rifletti. Immagino però rimangano i bear a cui non piacciono i bear, e forse nell'articolo si fa riferimento anche a questo.

Edited by SerialHenry
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I problemi sono due.

Il primo è che non è detto che chi è bear abbia una bassa autostima solo perché è grasso.

E il secondo è che non sembra che chi abbia una bassa autostima faccia sesso promiscuo

(come dice @Salamandro semmai sembra l'opposto).

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SerialHenry

Certo, non è la pancia il problema. Mi pare che l'articolo identifichi il problema dell'autostima come lo scontrarsi dell'immagine completa e complessa del bear con l'immagine stereotipata del "giovane ragazzo gay". Questo prima che il bear rientri nella sua "tribù".

 

Sulla rapporto bassa autostima/sesso promiscuo servirebbe qualche risorsa informativa in italiano o in altre lingue!

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Hinzelmann

L'associazione fra bassa-autostima e comportamento sessuale a

rischio esiste, si leggono varie cose in giro da anni, ma in genere

sono studi correlati al CO e ad uno stile di vita "dissociato" in cui

nella vita ordinaria ci si sottopone ad una forte autocensura e poi

si "eccede"

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