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Cerimonie di nozze gay americane


davydenkovic90

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davydenkovic90

Ho notato un fenomeno già diffuso, ma che ultimamente, mi sembra, sta prendendo sempre più piede, e cioè quello delle cerimonie di matrimoni gay americane. (Ci sono tanti video su youtube, ne ho messo uno a caso alla fine del post di una cerimonia credo australiana, ma il concetto è lo stesso)

Guardandole ho provato emozioni contrastanti.

Da un lato mi fa molto piacere che ci siano situazioni sociali e culturali nelle quali un matrimonio gay non solo è possibile, ma è una festa condivisa all'interno della famiglia. E su questo non c'è niente da discutere.

Dall'altro però provo un certo disagio nel vedere un'omologazione quasi maniacale alla cerimonia etero, con tutte le sue bruttezze e bassezze, che mi crea un certo disagio e che non vorrei vivere neanche sotto tortura. 

Non vorrei mai essere accompagnato all'altare da quella babbiona di mia madre, per dirne una. Ma non mi sognerei mai neanche di premeditare per secoli le bomboniere con scritto "groom&groom", di agghindare un salone con nastri e fiocchi come il peggior Enzo Miccio al servizio delle manie di protagonismo della pazza di turno per finire poi a tagliare la torta a sei piani con le statuine. Sarebbe un incubo trovarmi circondato da organza e pizzi, tinte confetto e invitate cesse e mangione che ballano a ritmo di musica, o bambini-clown schiavizzati che spargono petali in giro. 

Ora, è evidente che tutto questo fa parte della cultura americana e molto meno di quella italiana. Forse un pochino di più al sud, ma come europei siamo meno portati a certi eccessi. Però a me fa molto strano vedere queste scene, sembra quasi, ripeto, una parodia punto per punto del matrimonio etero, quasi una parafrasi parola per parola sostituendo la parola "sposa" alla parola "sposo", il che mi lascia perplesso. Non è un semplice gusto per le grandi feste, è un gusto per il clichè, lo stereotipo, l'omologazione al matrimonio etero.

Io in quanto gay sono anche felice della mia diversità: noi gay siamo fantasiosi, intelligenti, brillanti. Gli etero invece sono tonti, qualunquisti, conformisti e hanno cattivo gusto. L'amore che c'è alla base e le motivazioni sono le stesse, sia per i matrimoni etero che per quelli gay, ma perché dev'essere così tragicamente identico anche tutto il contorno?

Sono curioso di sentire altri pareri sull'argomento.

Edited by davydenkovic90
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provo un certo disagio nel vedere un'omologazione quasi maniacale alla cerimonia etero, con tutte le sue bruttezze e bassezze, che mi crea un certo disagio e che non vorrei vivere neanche sotto tortura. 

 

Ci si batte per il matrimonio egualitario per accedere alle pratiche sociali comuni a quelle etero, uguaglianza significa anche essere brutti e abbietti come tutti gli altri, o si pensa ancora che i gay siano speciali e belli? Se non vi sta bene potreste vivere l'ebbrezza di Paesi dove gli LGBT vengono lapidati, forse lì di omologazione ce n'è meno.

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Perché deve essere per forza visto tutto in "chiave etero"? 

Qui non si tratta dell'imitare gli eterosessuali.
Semmai il fatto di condividere questo momento di felicità con familiari ed amici, cosa che in Italia non è possibile perché non ti puoi ancora sposare. 

Ognuno si sposa come gli pare: chi sulla spiaggia, chi in chiesa, chi al comune.. il copione è sempre quello: firmare un contratto e poi dopo festeggi con chi vuoi.. altrimenti dai veramente ragione ai vari Gasparri, Giovanardi ecc che ti limiterebbero a una firmetta dal notaio (dietro compenso di 4-5mila euro). 

Nessuno ti punta una pistola alla tempia per vestirti in bianco o in nero, col papillon o col cravattino, con i bermuda o nudo.. ma almeno la possibilità di festeggiare con chi amo e con chi mi vuole bene e accetta la voglio. E per aver quello che voglio bisogna abbattere molti muri.. dai sindaci che minacciano le prese di coscienza, ai fiorai, ai ristoratori ecc. 

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LocoEmotivo

o si pensa ancora che i gay siano speciali e belli?

Io sono per questa scuola di pensiero.

Speciali, belli e con miglior gusto.

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Non vorrei mai essere accompagnato all'altare da quella babbiona di mia madre, per dirne una. Ma non mi sognerei mai neanche di premeditare per secoli le bomboniere con scritto "groom&groom", di agghindare un salone con nastri e fiocchi come il peggior Enzo Miccio al servizio delle manie di protagonismo della pazza di turno per finire poi a tagliare la torta a sei piani con le statuine. Sarebbe un incubo trovarmi circondato da organza e pizzi, tinte confetto e invitate cesse e mangione che ballano a ritmo di musica, o bambini-clown schiavizzati che spargono petali in giro.

 

Non vuoi perché sei un gay outsider, ma esistono anche i gay ordinary-trash.

 

Mettiamola così: la lotta per i diritti include lottare per il diritto di poter decidere se fare una cerimonia sobria fresca e leggera o un incommensurabile festone faraonico gonfiato di trashume in grande stile. Che la cerimonia abbia effetti giuridici, questo è l'obiettivo: il "come" essa si svolga, dipenderà dalla personalità e dai deliri di esibizione del malcapitato di turno xD

 

 

col papillon
Pagherei per vedere David col papillon *___* Edited by Sampei
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Il matrimonio è una merdata, un vero schifo, un tripudio di ipocrisia e conformismo che fa uscire il peggio dalla gente. Moltissimi etero si sposano per fatti loro e fanno cerimonie molto soft idem faranno i gay di buonsenso e buongusto che saranno la minoranza come gli etero.

 

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davydenkovic90
Ci si batte per il matrimonio egualitario per accedere alle pratiche sociali comuni a quelle etero, uguaglianza significa anche essere brutti e abbietti come tutti gli altri, o si pensa ancora che i gay siano speciali e belli? Se non vi sta bene potreste vivere l'ebbrezza di Paesi dove gli LGBT vengono lapidati, forse lì di omologazione ce n'è meno.

Non sto parlando del matrimonio in sé, ma dei festeggiamenti che lo circondano. E trovo che sia una parodia voluta di un'altra bruttezza (il matrimonio etero) più che una bruttezza autentica, quindi non capisco il senso di metterla in piedi. L'uguaglianza dei sentimenti non si dimostra attraverso gli stessi linguaggi e lo stesso gusto estetico (peraltro pessimo). Nessuno ci vieta di inventarne dei nostri di linguaggi e arricchire di questi linguaggi la società, esattamente come abbiamo fatto per condurre le battaglie per i diritti. 

Io come bruttezza matrimoniale posso accettare di stirare le camicie di mio marito mentre guardo Pomeriggio Cinque. Ma i segnaposti col fiocchino in organza, le damigelle d'onore che piangono ad arte alla fine della cerimonia, le lascerei agli etero.

Edited by davydenkovic90
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Qui la questione, secondo me, non è matrimonio etero e matrimonio gay.

Qui si dovrebbe parlare di matrimoni tradizionalisti e matrimoni progressisti.

Come hanno già puntualizzato: nello stesso modo in cui esistono etero che vogliono una cerimonia piena di damigelle che piangono a fine cerimonia esistono gay che vogliono lanciare il bucket a fine cerimonia.

Non tutti gli etero sono conservatori come non tutti i gay sono anti-conformisti.

Edited by Xenon
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Ilromantico

Omofobia interiorizzata portami via...!

 

 

 

Ora, è evidente che tutto questo fa parte della cultura americana e molto meno di quella italiana. Forse un pochino di più al sud, ma come europei siamo meno portati a certi eccessi. Però a me fa molto strano vedere queste scene, sembra quasi, ripeto, una parodia punto per punto del matrimonio etero, quasi una parafrasi parola per parola sostituendo la parola "sposa" alla parola "sposo", il che mi lascia perplesso. Non è un semplice gusto per le grandi feste, è un gusto per il clichè, lo stereotipo, l'omologazione al matrimonio etero.

Ma ti senti? Sembra di star a sentire qualsiasi italiano medio ed omofobo... O_O'''

 

 

 

Io in quanto gay sono anche felice della mia diversità: noi gay siamo fantasiosi, intelligenti, brillanti. Gli etero invece sono tonti, qualunquisti, conformisti e hanno cattivo gusto. L'amore che c'è alla base e le motivazioni sono le stesse, sia per i matrimoni etero che per quelli gay, ma perché dev'essere così tragicamente identico anche tutto il contorno?

La vera domanda è: perché dovrebbe essere diverso in chiave gay? Inoltre, tutti sti gay fantasiosi, intelligenti e brillanti non li ho mai visti, ergo il gay medio non è tanto meglio dell'etero medio.

 

Se tu vuoi fare il matrimonio trash-queer puoi farlo tranquillamente, nessuno te lo impedisce. Perché in realtà quello che ti fa incazzare è che molti gay alla fine optano per sposarsi in modo 'classico' ossia ti spiazza che quei gay non la pensino come te, ma non capisco a te che frega...

Il matrimonio è una festa e una celebrazione che si effettua con le persone più importanti della tua vita. Il fatto che per tradizione sia una festa in pompa magna e solenne, non è mica un caso, ma è determinato dal fatto che è un'occasione unica e che nessuno vorrebbe festeggiare una giornata così memorabile al Burger King. Il mio matrimonio è stato simile a quello che hai postato, ma meno stucchevole (anche se potrebbe dare quella impressione per il montaggio del video) e più elegante (la celebrazione del video mi è sembrata squallida). La ricordo come una giornata assolutamente memorabile e la gente è rimasta così sbalordita che tutti quelli che si sono sposati dopo (etero) hanno copiato lo stile del mio matrimonio. Uguaglianza vuol dire considerarsi alla pari né inferiori né superiori.

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davydenkovic90
dai sindaci che minacciano le prese di coscienza, ai fiorai, ai ristoratori ecc. 

be' in effetti al problema dei fiorai e ristoratori obiettori di coscienza ancora non ci avevo pensato!

Però credo sia un problema piuttosto facile da risolvere, i soldi sono soldi e non credo che un ristoratore o commerciante si metta pure a guardare da che parte arrivano.

 

Comunque volevo sottolineare una cosa, anche relativamente al commento di Sampei e Xenon..

Quello che ho notato è che non è solo una questione di gusto, cioè, di scegliere fra una cerimonia sobria o meno sobria, tradizionalista o alternativa, faraonica, stravagante, misera, anni 50, rock e chi più ne ha più ne metta.

Vedendo questo video la cosa che spicca di più e l'aderenza a tutti i singoli cliché dei matrimoni etero. Quasi come se noi gay dovessimo adeguarci a quelli perché è così che ci si sposa, è così che si festeggia. E' come un format inventato dagli etero a cui bisogna per forza aderire. E non capisco molto chi sente il bisogno di aderire così pedissequamente

 

Per fare un parallelo, mi vengono in mente quelle donne che arrivano a ricoprire incarichi importanti storicamente occupati da uomini. Una donna che arriva lì è una gran conquista e un passo avanti per la civiltà, però deve rimanere donna, non deve diventare un uomo con la gonna. Non può, ad esempio, essere più maschilista dei maschi che già non scherzano. Deve sfruttare il fatto di essere una donna per dare ancora di più in quel ruolo e fare passi avanti, possibilmente. Altrimenti è inutile.

E' un paragone un po' forzato e forse sto andando un po' oltre, ma dal momento che i gay possono accedere al matrimonio devono rimanere gay e non magicamente mettersi giacca e cravatta e diventare etero.

E poi una cerimonia del genere mi sa tanto di falsità e ipocrisia. Che solitamente sono le cose contro le quali un gay deve combattere, cioè, non fanno proprio parte del nostro mondo. Sono antitetiche all'essere omosessuali, secondo me.

 

@Ilromantico non hai capito niente, rileggi meglio e ragiona un attimo invece di pensare solo a esprimere il tuo umore, grazie.

Edited by davydenkovic90
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Ilromantico
Il matrimonio è una merdata, un vero schifo, un tripudio di ipocrisia e conformismo che fa uscire il peggio dalla gente. Moltissimi etero si sposano per fatti loro e fanno cerimonie molto soft idem faranno i gay di buonsenso e buongusto che saranno la minoranza come gli etero.

 

Ok le differenze di pensiero, ma sciacquati la bocca ed evita offese gratuite date poi dalla tua non-esperienza a meno che tu non sia un 50enne con 2 matrimoni falliti alle spalle (in quel caso il commento avrebbe senso).

Non hai proprio idea di quanto amore puoi ricevere e conservare per sempre nel giorno del tuo matrimonio. Non ho conosciuto in vita mia un etero che si sposa "per i fatti suoi"(ma poi a che pro?), se uno ha amici e una famiglia non capisco perché non debba condividere un momento così speciale anche con loro. 

 

 

 

E' un paragone un po' forzato e forse sto andando un po' oltre, ma dal momento che i gay possono accedere al matrimonio devono rimanere gay e non magicamente mettersi giacca e cravatta e diventare etero. E poi una cerimonia del genere mi sa tanto di falsità e ipocrisia. Che solitamente sono le cose contro le quali un gay deve combattere, cioè, non fanno proprio parte del nostro mondo, sono più tipici degli etero
 

Ma sei serio? Ma rileggiti per favore! Un gay non può mettersi in giacca e cravatta?Sono più "tipici" degli etero?Ma questo chi lo ha deciso? Non volermene, ma ripeto, il problema non sembra essere la giacca e cravatta, ma che tutti i gay debbano aderire alla tua visione di cosa debba essere "gay".

 

E se non hai capito il mio messaggio precedente, rileggilo. Non ho proprio un tubo su cui ragionare visto che a differenza tua sono sposato e so di che parlo. Le paranoie queer mi fregano un fico secco.

Edited by Ilromantico
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Ok le differenze di pensiero, ma sciacquati la bocca ed evita offese gratuite date poi dalla tua non-esperienza a meno che tu non sia un 50enne con 2 matrimoni falliti alle spalle (in quel caso il commento avrebbe senso).

Non hai proprio idea di quanto amore puoi ricevere e conservare per sempre nel giorno del tuo matrimonio. Non ho conosciuto in vita mia un etero che si sposa "per i fatti suoi"(ma poi a che pro?), se uno ha amici e una famiglia non capisco perché non debba condividere un momento così speciale anche con loro.

 

Ma sei serio? Ma rileggiti per favore! Un gay non può mettersi in giacca e cravatta?Sono più "tipici" degli etero?Ma questo chi lo ha deciso? Non volermene, ma ripeto, il problema non sembra essere la giacca e cravatta, ma che tutti i gay debbano aderire alla tua visione di cosa debba essere "gay".

 

E se non hai capito il mio messaggio precedente, rileggilo. Non ho proprio un tubo su cui ragionare visto che a differenza tua sono sposato e so di che parlo. Le paranoie queer mi fregano un fico secco.

Scusami chi ti tocca i lustrini e le pailettes, i fiori e le decine di migliaia di euro buttati in una festa che è il tripudio schifoso e vomitevole del consumismo.

Sai benissimo che non si contesta il voler condividere il momento è nemmeno il valore del momento, nessuno lo mette in discussione ma rivendico il diritto di essere nauseato dal modo. Solo il pensiero che con unioni civili o matrimoni gay aumenteremo gli introiti di personaggi alla Enzo Miccio mi taglierei l uccello

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@@Iron84, beh sei liberissimo di non "unirti civilmente" o sposarti quando verranno approvati i matrimoni se per te è un problema di consumismo :) 

Allora tanto vale non viaggiare, non usare l'automobile, non arredare la casa.. vivere tutti nudi e cibandosi con quel che offre la natura a mani nude.. perché tutto il resto è consumismo, capitalismo ecc ecc e chi più ne ha più ne metta..  

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@@Iron84, beh sei liberissimo di non "unirti civilmente" o sposarti quando verranno approvati i matrimoni se per te è un problema di consumismo :)

 

Allora tanto vale non viaggiare, non usare l'automobile, non arredare la casa.. vivere tutti nudi e cibandosi con quel che offre la natura a mani nude.. perché tutto il resto è consumismo, capitalismo ecc ecc e chi più ne ha più ne metta..

Maledizione a volte parlare in questo forum è frustrante! Ma siete mai stati ad un matrimonio? Come devo dirlo, non posso disegnarlo ci provo per l ultima volta. Va bene farlo e va bene festeggiarlo ma David contestava la baracconata che si organizza per i matrimoni. Punto e basta a quello sono contrario. Piuttosto una pizza o un pranzo in trattoria con amici e famiglia. Basta poi che ognuno lo festeggi come gli pare ci mancherebbe e rivendico di dire Ghe mi fa schifo
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essere accompagnato all'altare da quella babbiona di mia madre

 

questa immagine è veramente terribile.. non ci avevo neanche mai pensato! soprattutto perché presuppone che uno dei due sposi faccia "la parte della femmina" che viene data in consegna all'altro sposo. 

 

 

 

noi gay siamo fantasiosi, intelligenti, brillanti. Gli etero invece sono tonti, qualunquisti, conformisti e hanno cattivo gusto

 

scrivi spesso questa cosa.. ma che etero frequenti? XD . 

 

Comunque capisco quello che vuoi dire... e sono parzialmente d'accordo. 

 

 

p.s. ah e comunque non che io sia d'accordo col fatto che "la femmina" debba essere data in consegna al marito... era solo per fare un parallelo con il modo in cui è impostata la cerimonia dei matrimoni etero. 

Qualsiasi essere umano libero e intelligente rifiuterebbe e dovrebbe rifiutare di sottostare a quel retropensiero

Edited by Beppe_89
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Ilromantico

Un po' come dire che al primo anniversario fa lo stesso se ti portano al burger king o al ristorante francese. Sono stato a un matrimonio rurale perché gli sposi non potevano permettersi di meglio. Un matrimonio molto simpatico ed emozionante, cambiavano solo lo scenario, il servizio e la qualità del cibo, ma per il resto si manteneva il clima da matrimonio. Cambierà budget e stile, ma l'essenza del matrimonio resta.

 

Di matrimoni baracconi ne sono stati a una marea, ma comunque oltre al mio gusto personale non mi sognerei mai di dire "schifo, disgusto". Sinceramente mi sembra una cosa di cattivo gusto e crudele. La storia del consumismo è una stronzata, io non mi sognerei mai di spendere migliaia di euro per un matrimonio, se la gente lo vuole fare cavoli loro (ma da lì a indignarmi...che mi frega, soldi loro).

Per tua ignoranza, ti informo che i vestiti si affittano, gli invitati fanno dei versamenti al posto dei regali inutili e che tolti extra inutili puoi spendere anche poche migliaia di euro per un matrimonio di lusso. La stessa quantità di soldi che spenderebbe il gay marchettaro per i suoi viaggi estivi nei circuiti gay (che poi magari fanno la paternale sui soldi spesi ai matrimoni LOL).

Coi soldi ricevuti del matrimonio ho potuto pagare un mese di viaggio di nozze e matrimonio/ricevimento. Le cose vanno fatte con intelligenza e in relazione alle proprie disponibilità.

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Per tua ignoranza ti informo che fittare i vestiti "porta male", che gli invitati sono costretti a sborsare buste proporzionali al livello del matrimonio il che determina una buona selezione degli invitati che sono costretti a svenarsi e a maledirti. È il festival dell ipocrisia magna magna per fotografi ristoratori e non ne parliamo della Chiesa che grazie a dio non ci vuole evitiamo almeno di finanziare quest altra associazione a delinquere.

 

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@@Iron84, si.. sono andato a diversi matrimoni.. più o meno trashosi :) 
Dipendeva dagli sposi.

La cosa frustrante era solo quando dicevano: mi raccomando porta chi vuoi! (inteso la fidanzata o il fidanzato). 
E io non me la sentivo di sconvolgere il loro matrimonio portando il mio compagno.. ti immagini se dall'argomento "Evviva gli sposi!" passavano a "Guarda! Il cugino della sposa è gheeeeiii". 

Per fortuna che i miei amici etero ancora non sono sposati e sanno già di me ;) 

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uesta immagine è veramente terribile.. non ci avevo neanche mai pensato! soprattutto perché presuppone che uno dei due sposi faccia "la parte della femmina" che viene data in consegna all'altro sposo. 

 

in realtà è la madre ad accompagnare lo sposo all'altare, quindi se si dovessero rispettare gli stereotipi di genere il passivo dovrebbe venire accompagnato dal papà (povero papà, chissà che imbarazzo).

 

Bo' che c'è da dire,  sembra inevitabile cadere nell'errore di leggere la cosa dalla nostra visuale di italiani conservatori, un po' classisti e omofobi e finire per esprimere un'opinione che è davvero di sinistra(no consumismo, il matrimonio sancisce solo un particolare rapporto tra i coniugi etc) però non è per nulla progressista (è sotto gli occhi di tutti che la cultura di sinistra in italia si mostra spesso non meno conservatrice di quella di destra anche se su altri temi rispetto a questa, con qualche convergenza però quando si parla di diritti civili) e per di più gay, ossessionati dall'idea di doverci dimostrare sufficientemente seri sobri e all'altezza dei nostri pregiudizi(questa pure sembrerebbe una specificità italiana, ma ammetto che non so se in altri paesi è possibile trovare lo stesso desiderio di sobrietà che emerge spesso qui).

 

Poi è facile esprimere un'opinione assolutamente casuale ed estemporanea, per esempio io questa sera mi sento ragionevole e riesco a scrivere una cosa ragionevole, magari una settimana fa avrei scritto tutt'altro.

Così Rotwang questa volta si mostra libertario quando in varie occasioni ha detto di essere un gay in giacca e cravatta e che i pride con gli anni diventeranno necessariamente eventi politici sobri e dignitosi (ricostruzione ideale evidentemente vittima dello stesso sentimento omofobo pro sobrietà di cui sopra).

 

Non saprei dire se il movimento pro diritti civili statunitense nasca da premesse ideologiche così diverse da quello italiano, ma a naso direi di si e questo credo che potrebbe rivelarsi un vantaggio per loro.

Soprattutto credo che quello che da fastidio a Davy e ad altri (me compreso), oltre al nostro sentimento italomofobo pro sobrietà, sia che apparentemente cerimonie di questo tipo non mettono in discussione i valori della società eterosessuale, quegli stessi valori che avvertiamo intrisecamente omofobi.

 

Non so rispondere, a parte la considerazione che al mondo inevitabilmente c'è di tutto, quindi anche tanta gente eccentrica

Però dovremmo considerare l'anticonformismo come una cosa apprezzabile nella nostra ottica, anzi, dovremmo deciderci: si tratta di una scimiottatura conformista del matrimonio eterosessuale o di matrimoni trash e anticonformisti? E quel che riteniamo volgare è per caso tale solo se riguarda dei gay?

E' anche vero che il nostro astio verso i gay che fanno del trash la loro ragione di vita è ampiamente giustificato, visto che ne siamo stati traumatizzati attraverso l'uso omofobo/repressivo che ne fanno i media italiani (come testimonia quel documentario che stanno realizzando degli studenti del politecnico di Milano e che sta tanto a cuore a Rotwang).

 

In fin dei conti è facile liquidare la nostra come omofobia interiorizzata, bisognerebbe però considerare che i gay pro diritti gay in Italia si devono quotidianamente scontrare con le trashissime frocie di regime pro famiglia tradizionale, è inevitabile che questo ci crei pregiudizi.

 

PS: Ho visto il video e credo di essere stato uno dei pochi visto il tenore del messaggio: come si fa ad essere più sobri di quei due?

Sono belli, identici, coetanei, bianchi, coi capelli chiari, sono vestiti più che dignitosamente, così come i loro parenti...mi aspettavo di vedere enzi micci in fantasie inguardabili, se neanche questo va bene..

Edited by Demò
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Così Rotwang questa volta si mostra libertario quando in varie occasioni ha detto di essere un gay in giacca e cravatta e che i pride con gli anni diventeranno necessariamente eventi politici sobri e dignitosi (ricostruzione ideale evidentemente vittima dello stesso sentimento omofobo pro sobrietà di cui sopra).

 

Non sono in giacca e cravatta, io sono semplicemente me stesso, vengo al Pride vestito della mia normalità di maschio gay, è un grave delitto non essere solo drag queen e trans? Ma parli proprio tu che sei giacca e cravatta quanto tanti altri? Non so come saranno i Pride futuri, so solo che come ci sono repressi tristi come Ilromantico e NewComer che schifano i Pride colorati, ci sono anche gli sfigati che criticano i Pride perché non ci sono più abbastanza frocie queer e travestiti e troppe persone 'normalizzate' e sobrie, vedendo queste come pericoli e come omofobi interiorizzati. Se volete rimanere al 1969 è una scelta vostra, ma il mondo cambia. A me piacciono i Pride così come sono, ma se tu mi vedi come omofobo represso perché non vado in giro coi tacchi a spillo, mi piaccio così come sono e vado comunque alla manifestazione d'orgoglio omo, due domande devi fartele tesorina. Forse la frustrazione la provi tu che non hai mai sperimentato il travestitismo, un consiglio spassionato: sii drag queen come vuoi essere e critica meno gli altri.

 

Ah PS: non rompete le palle per cosa si fa ai matrimoni e come vengono organizzati, è una critica senza senso, non dovete partecipare voi alle cerimonie né dovete sposarvi per forza.

Edited by Rotwang
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 A me piacciono i Pride così come sono, 

 

Perdonami, pensavo non fosse così visto quello che scrivi di solito quando si parla di pride. Per me la posizione ideale è dire: ognuno si vesta come vuole l'importante è che venga.

 

Cosa c'è di più gay che pensare che quel che fanno gli altri sia volgare mentre quel che facciamo noi raffinato e di buon gusto...

Comunque, vorrei rettificare tante cose di quello che ho scritto sopra.

Intanto per cominciare noto che la parola trash viene usata con significati contrastanti, così come quella "sobrietà"(rispetto alla quale l'espressione "soft" è una variante).

Poi vorrei dire che l'idea che i gay debbano fare matrimoni diversi e segregazionisti è evidentemente omofoba(magari non da parte di davydenkivic che forse ha pregiudizi più personali e tutt'altro che omofobi).

Cioè, non occorre neanche spendere una parola.

Perchè diavolo dovrebbe essere diverso? Anche io non vorrei condividere il matrimonio coi miei parenti, ma solo perchè credo che non venirebbero o venirebbero per forza e tutt'altro che volentieri(ok, forse non solo per quello, anche la mia infanzia, come la vostra, è stata segnata da matrimoni terrificanti).

 

Non si capisce come debbano sposarsi i gay.

Se fanno una cerimonia tradizionale coi parenti sono conformisti, se fanno una cosa con paillettes e lustrini sono dei gay esibizionisti e volgari.

Quindi l'alternativa è tra il matrimonio segreto di coscienza o un matrimonio ridicolo che cerchi di sminuire il senso del matrimonio stesso (giusto perchè siamo gay che non fanno patti col sistema o perchè in fin dei conti pensiamo di non meritarci di farli).

Ognuno può sposarsi come vuole e spendere quanti soldi vuole. Volessimo parlare del trash matrimoniale etero, dalle spose con la tiara di brillanti agli sposi vestiti da cowboy o in sella alle harley davidson...insomma, pazienza alla follia di voler pensare che i gay debbano per forza comportarsi nel modo giusto, ma nè so quale sia il modo giusto(e al contempo non segregazionista) nè riesco a immaginare matrimoni gay più trash o meno trash rispetto a quanto avviene nel vastissimo panorama eterosessuale..

 

La soluzione? Unioni civili e niente matrimonio, facile

Edited by Demò
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davydenkovic90

A me sembra che nessuno abbia capito cosa volevo dire... il mio ragionamento è un po' più sottile di come l'avete inteso e cerco di rispiegare brevemente:

Ho ribadito che è bellissimo il fatto di festeggiare un momento del genere condividendolo con la propria famiglia e amici (questa è per Ilromantico).

Ognuno festeggia come cavolo vuole, e anche questo mi va bene.

Sono favorevole al matrimonio egualitario, la mia critica non è riferita al significato giuridico del matrimonio ma ai corollari di quest'ultimo, e cioè ai vari riti, tradizioni, significati, simbologie.. ecc. che la celebrazione assume

Di quel video mi "stona"  l'aderenza a tratti maniacale ai protocolli del matrimonio etero, a quel format di patinata perfezione ipocrita che gli etero ci hanno infilato nella testa. Che mi è sempre sembrato molto pacchiano e trash (ma questi sono gusti miei). 

Essere gay non è, poi, solo una questione di anticonformismo (e io sono il primo a essere piuttosto sobrio nella quotidianità) ma è anche e soprattutto una questione di libertà e onestà, ed è assurdo nascondersi dietro questo protocollo perbenista scopiazzato agli etero.

Io da tempo immagino il mio essere gay come una diversità che mi arricchisce, come una possibilità per sfuggire dalle banalità della vita, dai luoghi comuni e dall'ipocrisia imperante in ogni strato sociale. Per me è assurdo, dopo aver passato una vita a lottare contro noi stessi e quello che ci avevano inculcato e contro l'omofobia, arrivare ad ottenere il diritto di sposarsi e subito ritornare in modo automatico e, ripeto per l'ennesima volta, maniacale a confinarci entro quegli schemi e quelle regole che la cultura etero ci ha imposto per anni. Aspirare o lottare per la parità dei diritti è ben diverso dall'aspirare all'omologazione!

Questo è quello che sento dentro di me vedendo il video, oltre, ovviamente alla felicità di sapere che da qualche parte nel mondo i matrimoni gay vengono celebrati davvero (mi sembra inutile ripeterlo ma c'è qualcuno che non ha capito...) 

 

Che poi, volendo parlare di matrimonio in generale, va detto che negli ultimi tempi ha perso molto il valore che aveva prima, cioè, molto spesso il matrimonio non è che un semplice passo da compiere qualche anno prima del divorzio. E, nella mia piccola esperienza, più il matrimonio è patinato, autocelebrativo, organizzato nel minimo dettaglio, più breve è la sua durata... 

Per dire, una mia cugina si è sposata giusto qualche anno fa e ricordo che addirittura si preoccupò tantissimo di trovare un colore per le tovaglie intonato al verde dell'erba del giardino.... E poi niente, giusto il tempo di sfornare il primogenito che ha visto bene di scaricare il marito e di ritornare a fare la bella vita nelle varie discoteche e posti chic che frequenta, appioppando il frugoletto ai parenti e alle baby sitter che accettano di buon grado con la scusa del "è giusto che si rifaccia una vita". Adesso si è trovata un toyboy muscoloso di 10 anni meno di lei.

E se ripenso a quel neanche troppo lontano giorno in cui le tovaglie dovevano intonarsi all'erbetta, mi viene da ridere. 

Edited by davydenkovic90
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Io ho capito benissimo il tuo discorso e ci aggiungo una nota eterofobica semmai XD

 

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Freewheeler

Essere gay non è, poi, solo una questione di anticonformismo (e io sono il primo a essere piuttosto sobrio nella quotidianità) ma è anche e soprattutto una questione di libertà e onestà, ed è assurdo nascondersi dietro questo protocollo perbenista scopiazzato agli etero.

Io da tempo immagino il mio essere gay come una diversità che mi arricchisce, come una possibilità per sfuggire dalle banalità della vita, dai luoghi comuni e dall'ipocrisia imperante in ogni strato sociale. Per me è assurdo, dopo aver passato una vita a lottare contro noi stessi e quello che ci avevano inculcato e contro l'omofobia, arrivare ad ottenere il diritto di sposarsi e subito ritornare in modo automatico e, ripeto per l'ennesima volta, maniacale a confinarci entro quegli schemi e quelle regole che la cultura etero ci ha imposto per anni. Aspirare o lottare per la parità dei diritti è ben diverso dall'aspirare all'omologazione!

 

 

Essere gay è una condizione che può portare ad adottare un punto di vista che è tipico

di una minoranza, dando modo di scorgere prospettive che solitamente la maggioranza

non riesce a vedere, perlomeno nello stesso modo.

 

Detto questo, non credo che nessuno sia omosessuale per anticonformismo,

né per indispettire i perbenisti.Nelle comunità gay poi, come in tutte le comunità umane,

si possono verificare processi di omologazione e pressione

sociali interni che non hanno nulla da invidiare agli altri.

 

Sarà che la maggior parte dei miei amici e parenti non ci pensano nemmeno a sposarsi

e che i (pochi) matrimoni a cui ho partecipato erano tutti sobri e abbastanza intimi,

ma non mi sono mai posto la questione di quanto sobrio debba essere la cerimonia

di nozze tra persone dello stesso sesso per essere più "autentica" di quelle etero.

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Hinzelmann

L'aspetto più rilevante direi sia il fatto che mi pare una cerimonia

secolarizzata ( ma anche se non lo fosse - è questo l'elemento

essenziale - non cambierebbe nulla, limitandosi l'officiante ad essere

ospitato in una forma secolare di matrimonio laico )

 

Ci sono degli scarni elementi cerimoniali, che sono quelli propri del

matrimonio americano, l'ingresso, l'indirizzo del celebrante agli invitati

una breve formula lo scambio degli anelli la formulazione dei voti ed i

discorsi dei testimoni agli invitati ( le cose che si vedono nei film )

 

Certamente è meno asettico di un matrimonio civile in Comune italiano

ma la domanda che dovreste porvi è "perchè" ?

 

La risposta è chiara...costruire un matrimonio civile privo di aspetti cerimoniali

serve a garantire alla Chiesa cattolica il monopolio simbolico, se non legale, sulla

celebrazione ( tanto è vero che una ragazza italiana su due vuole il matrimonio in

chiesa per questo motivo )

 

Il motivo per cui negli USA non è così, deriva dal fatto che una coppia etero su due

appartiene a religioni diverse ( o a diverse confessioni protestanti, o un cattolico

o un ebreo etc ) e quindi questo pluralismo religioso ha spinto a creare una cerimonia

"laica" unificata o con una presenza di un ministro di culto, ma "secolarizzata"

 

Questo determina una personalizzazione della celebrazione laica del matrimonio

( esattamente l'opposto di ciò che molti di voi ci vedono )

 

Dopodiché questi due sposini sono abbastanza "patinati" e "bravi ragazzi", l'addobbo

bianco i due vestiti esattamente uguali, la struttura scelta molto middle class sulla spiaggia

mi sembra però che i testimoni scelti siano gay ( cioè pur in un contesto estetico "romantic"

l'omosessualità non mi pare cancellata dalla cerimonia se i testimoni sono gay, poi certo bisognerebbe

ascoltare i discorsi che hanno fatto etc )

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Secondo me qui si sta parlando solo ed esclusivamente del "matrimonio giocattolo", ossia quello realizzato per la voglia di organizzare una festa così come proposta dagli altri e dai media. È indubbio l'incremento di programmi e di enfasi circa i matrimomi ben organizzati. L'idea che si fa passare attualmente è che il matrimonio deve essere perfetto, originale e costoso. Questi matrimoni però, dettati dalla moda e dalle imposizioni sociali, sono a rischio fallimento, perché il ruolo che gioca l'amore in tutto ciò potrebbe non essere primario.

Il matrimonio vero può essere sobrio o meno ma è egualitario e come motore ha l'amore. Il resto è voyeurismo sociale.

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nello stesso modo in cui esistono etero che vogliono una cerimonia piena di damigelle che piangono a fine cerimonia esistono gay che vogliono lanciare il bucket a fine cerimonia

oddio..

avevo letto "esistono gay che vogliono lanciare il buqqake a fine cerimonia"..

vabbè, è lunedì mattina..

-----

cmq all'idea di una puntata frocissima del boss delle cerimonie non so che riuscirebbe a venir fuori..

mi sa qsa che farebbe rivalutare la povera Moira come una donna sobria, timida & riservata..

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Non amo gli eccessi e il cattivo gusto, ma se mai mi sposerò sarò ben felice di riproporre un matrimonio come quello dei miei geniroti. Loro sì che sono stati eleganti nella loro semplicità :).

Anche le nozze d'argento sono state bellissime e non ci vedo nulla di male in un gay che ripropone le stesse decorazioni e modalità di celebrare il matrimonio.

Ci sono anche gli etero con molto buon gusto e a quelli mi omologo senza alcun ripensamento.

Tanto rimango comunque più bello, fantasioso e intelligente, no? [emoji14]

 

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Io da tempo immagino il mio essere gay come una diversità che mi arricchisce, come una possibilità per sfuggire dalle banalità della vita, dai luoghi comuni e dall'ipocrisia imperante in ogni strato sociale. Per me è assurdo, dopo aver passato una vita a lottare contro noi stessi e quello che ci avevano inculcato e contro l'omofobia, arrivare ad ottenere il diritto di sposarsi e subito ritornare in modo automatico e, ripeto per l'ennesima volta, maniacale a confinarci entro quegli schemi e quelle regole che la cultura etero ci ha imposto per anni. Aspirare o lottare per la parità dei diritti è ben diverso dall'aspirare all'omologazione!

sai, credo che di fondo a noi italici manchi un metro di paragone -più o meno- collaudato a cui riferirsi quando parliamo di cirinnizzazioni.

nessuno ha idea di cosa verrà fuori, perchè stiam parlando di qsa che ancora non c'è mai stato.

Se vuoi un consiglio, scaricati e/o rimediati il dvd di Reinas, un film spagnolo di una decina d'anni fa tutto basato sui preparativi delle prime coppie rikkione che si sposavano quando Zapatero fece passare la legge che lo permetteva

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