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Cerimonie di nozze gay americane


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Capricorno57

 

 

Reinas

grazie, lo guarderò.

Per conto nostro, si delinea una specie di rinfresco e buffet prolungati, poca roba ma buona soprattutto i vini, pomeriggio e sera, con ingresso libero, senza orario preciso per gli invitati, e una stanza di appoggio per la eventuale decompressione...

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Esperienza personale : tra quei 7 o 8 amici che frequento non conosco un maschio etero uno, sposato, che sia stato interessato alla cerimonia . Il pensiero comune era "potessi andrei in jeans, 4 amici e un po' di festa" . L'ambaradan lo tirano su le mogli e le famiglie, che spingono a fare la solita super cerimonia, velo, vestito, mille fotografie e invitati kitch .

 

La bagarre che si scatena qui alla fine è dovuta dal solito diverso modo di pensare, chi più mascolino, chi più femminino . Sinceramente la penso come @@Iron84, ma comprendo che è limitante pensare " siamo tutti maschi e quindi dobbiamo pensare tutti come tali e schifare le cerimonie pompose tutte fiori, rituali e torte pluripiano",perchè non rispecchia la realtà delle cose .

 

L'unica è accoppiarsi nel modo giusto o trovare un valido compromesso al momento della stipula del matrimonio .

 

 

Per conto nostro, si delinea una specie di rinfresco e buffet prolungati, poca roba ma buona soprattutto i vini, pomeriggio e sera, con ingresso libero, senza orario preciso per gli invitati, e una stanza di appoggio per la eventuale decompressione...
:love:
Saramandasama

Quindi la propensione alle cerimonie pompose sarebbe da ricercarsi nella differenza di genere. Non credo che l'aspetto dionisiaco sia per forza da vedersi associato al femminile. O almeno antropologicamente ci sono molti esempi dove questo è gestito dagli uomini. Io credo che sia pure una questione di indole e abitudini. Un festaiolo con millemila amicizie avrà un'altra concezione rispetto a un solitario con quattro amici dalla vita grigia.

Tutta la pomposità dei matrimoni dei miei amici

è dovuta essenzialmente alle loro famiglie

che - naturalmente - anche pagano la cerimonia.

Non conosco molti genitori di gay italiani

disposti a spendere diecimila euro per i figli...

Hinzelmann
Quindi la propensione alle cerimonie pompose sarebbe da ricercarsi nella differenza di genere

 

Ovviamente no, altrimenti che dire di medaglie e cerimonie militari etc

 

Non credo c'entri neanche l'aspetto dionisiaco però, perchè le feste cerimoniali

sono in genere abbastanza noiose, perchè codificate ( tutte però )

 

Semplicemente in una società in cui la donna poteva realizzarsi solo attraverso il matrimonio

è chiaro che quell'unico giorno della sua vita doveva essere la protagonista indiscussa

Ma ha senso porsi in questa ottica di ragionamento nel 2016? Ovviamente no...è insensato

anche in chiave eterosessuale

 

Residua forse in bassi strati sociali, di zone arretrate del paese....a voler tanto concedere e

qui - effettivamente - abbiamo una spontaneità-trash vera ( ma abbiamo anche famiglie in cui

quando si sarebbe trattato di celebrare il matrimonio etero tradizionale 40-50 anni fa, i soldi non

c'erano e quindi poterlo fare ora è una soddisfazione per tutta la famiglia...spesso anche la cd fuitina

serviva a coprire l'amara verità di non avere i soldi per potersi sposare e far fronte agli obblighi sociali etc )

 

Quanto al fatto invece che un "vero maschio" non può desiderare sposarsi, ma è "incastrato" dalla donna

questo è in gran parte ascrivibile a "gallismo mediterraneo" ( che molti gay subiscono per insicurezze etc )

Bullfighter4

Io e mio marito ci siamo sposati senza dire nulla a nessuno. Sono Quattro anni Che famigliari e amici rompono le palle per una mega festa, e allora l'anno prossimo, per l'anniversario dei 5 anni, faremo ( forse :-) ) questa festa. A volte penso sia stato un po' egoistico non invitare nessuno al matrimonio, altre volte penso Che sia stato meglio cosi'. Boh, ognuno penso possa fare come voglia.

 

Un mio amico ha fatto un matrimonio gay in un night club con tanto Di dj's, go-go boys...una cosa Che sarebbe stata ridicolissima SE non fosse che lui e' uno molto, molto sopra le righe.

davydenkovic90

Un altro aspetto che è interessante da considerare è come ormai come modello di matrimonio abbiamo, anche noi italiani, importato quello americano, con annessa anche la proposta coreografata in pompa magna o con l'anello nel dolce dopo la cena, in ginocchio e via dicendo. Cose totalmente aliene al nostro mondo fino a 10-20 anni fa. Mio padre ha un amico che ha sposato (in italia) una donna americana alla fine degli anni ottanta, e questa fece arrivare dall'america le amiche o parenti per fare da damigelle d'onore vestendole tutte con lo stesso abito a fiori. Per gli invitati italiani fu molto comica come scena. Adesso lo fanno quasi tutte le italiane ed è normale...

 

Per fare una breve lista di cosa toglierei dal matrimonio del video:

 

- la preparazione sacrale di damigelli e damigelle e le rispettive sfilate

- i sorrisi finti

- i bambini schiavizzati di C'è Posta per te

- le fedi

- le pose sognanti dove uno guarda l'altro e, in generale, il servizio fotografico

- la foto del cane a tavola (?)

- i segnaposto groom&groom

- le mamme che accompagnano gli sposi all' "altare"

- le pochette

- i singhiozzi ad arte nei momenti giusti

- le rasature di tutte le barbe (questa è quella che più odio)

- i mocassini in vernice (aiutoh)

- le frasi fatte e i vari discorsi di Jennifer Lopez in the wedding planner

- la torta a più piani

- il ballo dei genitori con gli sposi

Hinzelmann

Gli americani credono ( forse ) nel puritanesimo, ma non lo praticano

L'ultimo tentativo culturalmente degno di nota risale al 1992, quando

il Repubblicano Bennett ( Amministrazione Reagan ) ed il democratico

moderato Lieberman ( poi candidato vice di Al Gore ) pubblicarono il

Libro delle Virtù ( ma furono favoriti dagli effetti pandemici di AIDS e Eroina )

 

Già Bush Jr è stato costretto a presentarsi nella veste - più adeguata

al XXI° Sec. di Cristiano rinato ( ovvero peccatore pentito )

 

Trump è al terzo matrimonio...e neanche si dice pentito

 

Ad ogni modo un puritano americano certamente non farebbe un matrimonio

vittoriano all'inglese con corteo nuziale e damigelle e paggetti, per sottolineare

lo status sociale della sua famiglia o amor-di-sfarzo

 

Ma d'altronde neanche farebbe un matrimonio gay

 

Quindi il tutto mi pare abbastanza insensato...

 

 

fece arrivare dall'america le amiche o parenti per fare da damigelle d'onore vestendole tutte con lo stesso abito a fiori. Per gli invitati italiani fu molto comica come scena. Adesso lo fanno quasi tutte le italiane ed è normale...

 

.. e fu subito

https://youtu.be/CxFvz0pvq0Y

grandiosissimo -e frocissimo- film, che ha causato anche sti danni collaterali!

Ilromantico

L'omofobia interiorizzata dilaga sul gay-forum!0O'

Certe cazzate non le sento dire manco agli omofobi. A me più che gusti personali sembra tutte scuse per non ammettere che si sia influenzati da omofobia indiretta per cui i gay devono sposarsi in altri modi o il matrimonio etero in chiave gay è 'ridicolo'.

 

Vorrei capire poi che razza di amici etero avete in questo forum. Credo che la metà dei miei amici etero si sia emozionata all'altare o al discorso del ricevimento. Il discorso non vale per chi si sposa per obbligo (la ragazza che al settimo anno di fidanzamento da l'ultimatum al tipo per sposarsi) o per certi etero medi (tutti vostri amici a quanto pare).

davydenkovic90

 

 

L'omofobia interiorizzata dilaga sul gay-forum!0O' Certe cazzate non le sento dire manco agli omofobi. A me più che gusti personali sembra tutte scuse per non ammettere che si sia influenzati da omofobia indiretta per cui i gay devono sposarsi in altri modi o il matrimonio etero in chiave gay è 'ridicolo'.

Ebbene sì, sono omofobo e senza cuore, oltre che queer-trash. 

Saramandasama

La domanda da porsi è "il bisogno di eteronormativismo" è esso stesso frutto di omofobia interiorizzata? Per una studiosa che qualche anno fa fece un servizio su gay-tv, sì. Due spose in abito bianco e velo soffrivano di omofobia interiorizzata proprio perché volevano ricostituiti nella loro rappresentazione matrimoniale tutti gli elementi etero. Quando semmai una era una butch e avrebbe potuto vestirsi in frac. Ma forse era una studiosa queer :-)

L'omofobia interiorizzata dilaga sul gay-forum!0O'

Certe cazzate non le sento dire manco agli omofobi. A me più che gusti personali sembra tutte scuse per non ammettere che si sia influenzati da omofobia indiretta per cui i gay devono sposarsi in altri modi o il matrimonio etero in chiave gay è 'ridicolo'.

Vorrei capire poi che razza di amici etero avete in questo forum. Credo che la metà dei miei amici etero si sia emozionata all'altare o al discorso del ricevimento. Il discorso non vale per chi si sposa per obbligo (la ragazza che al settimo anno di fidanzamento da l'ultimatum al tipo per sposarsi) o per certi etero medi (tutti vostri amici a quanto pare).

Sono persone che non vogliono sposarsi e che non concepiscono come valore il matrimonio. Del resto, non si è ancora capito come secondo loro dovrebbero vestirsi gli sposi o le spose nel giorno delle nozze: in mutande e parrucca? Secondo il loro ragionamento, anche un omosessuale o una omosessuale che vestono quotidianamente in modo socialmente accettato sono schiavi del conformismo.

Ilromantico

È un tentativo disperato di girare la frittata?

 

Non funziona! Per lo stesso motivo per cui la stessa paranoia "eternormativa" la dovremmo applicare ai 2 uomini che vogliono amarsi allo stesso modo degli etero, avere gli stessi diritti, avere la possibilità di esprimere il loro amore in pubblico.

In sintesi, l'"eternormatismo" mi sembra una stronzata per non ammettere la propria ghettizzazione ed omofobia interiorizzata.

Sinceramente delle 2 tipe del servizio non me ne frega un tubo, io guardo la mia esperienza reale e altrettanti riferimenti reali e lo dico non perché voglia fare il gradasso(ma de che poi?), ma perché non si gioca ad armi pari tra chi lo vive e tra chi si fa un'idea solo su video su youtube. A voi stupiscono i matrimoni gay "eternormativizzati", a me non è mai passato per l'anti-camera del cervello cercare motivazioni o paranoie "eteronormativizzanti". Il matrimonio "alternative" lo può fare chiunque, ma sia in chiave etero che gay non mi piace e lo trovo un po' triste e fuoriluogo. L'uguaglianza vuol dire proprio che hai la stessa opinione nonostante i diversi orientamenti.

Silverselfer

Mi sono chiesto come lo intenderanno il matrimonio due lelle americane?

 

https://youtu.be/ekLyMWBsEew

 

Esattamente come i gay ... quello che noto in questi video è che sarebbero conformisti anche per degli etero e quindi direi che l'estrazione socio-culturale prescinde l'orientamento sessuale. 

 

Altro dettaglio non indifferente è che all'altare ci sono due sposi e due spose esattamente riproposti in versione "classica", quando oramai anche gli etero cercano di distinguersi in certe occasioni formali. In questi video si cancella totalmente l'aspetto intersessuale ... nel senso che non mi stupirei se una lella decidesse di andare all'altare in smoking e allo stesso modo, se uno dei due sposi optasse per un filo di tacco invece dei sobri mocassini ... niente di eccessivamente queer, ma almeno una traccia di androginia ci dovrebbe essere e non per folclore, ma perché è vero ... esiste, c'è ... fare finta che non sia vero è ipocrita. 

 

Credo che sarebbe assai più ridicolo una camionista col velo o un'effeminato in tait, piuttosto che proporre una sobria androginia che corrisponde a ciò che si è. Questi video non mi piacciono perché vogliono essere rassicuranti e non per noi, ma per gli etero che non devono sentirsi minacciati nelle loro rassicuranti certezze ---> femmine che fanno le femmine e maschi che sono maschi ... la sessualità diventa solo una sfumatura. Con questo non voglio dire che i gay mascolini e le lelle femminee non esistano ... ma ad occhio e croce, guardando sta roba, sembrano rappresentare una normalità piuttosto discutibile e se anche fosse, sarebbe comunque discriminante per tutti gli altri offrire solo questa immagine.

 

Sul valore della festa in sé --> Io credo che vi stiate focalizzando troppo sull'effimero e poco sul valore sociale del festeggiamento. Il ricevimento serve a dichiarare pubblicamente il proprio amore, sulla quale promessa si fonderà un nuovo nucleo famigliare. La partecipazione finanche il dono di nozze, sta a significare l'accettazione di quell'unione e si festeggia fraternamente per accluderla a sua volta nei propri riti sociali. Poi tutto scade in una formalità, ma rimane comunque un codice che accomuna in un'esperienza condivisa ... magari anche solo per lamentarsene. 

 

Anche sul fatto che i maschi etero non amino la cerimonia ... ho dei dubbi. Mi è capitato spesso di sentire degli sposi lamentarsi che la cerimonia sia focalizzata soprattutto sulla sposa ... ecco, credo che i maschi non amino la festa soprattutto perché è costruita su misura della sposa. Ricordo cerimonie in Harley Davidson in cui gli sposi erano al settimo cielo ... certo che se li costringi a mettersi in posa, strozzati da cravatte e tormentati dall'abito a meringa della consorte ... certo che gli sale l'apprensione. 

 

Rimane comunque la triste constatazione che in Italia si potrà solo fingere una cerimonia con tanto di promessa e torta pupazzata, senza alcun riconoscimento formale ... nessuna equiparazione ... anzi, forse qui da noi assume un valore di rivendicazione sposarsi in maniera tradizionale ... bah, rimane comunque una bella cosa poter condividere un giorno di gioia con le persone cui vuoi bene e allora a ognuno la sua e almeno si spera che fuori dal ristorante non ci si ritrovi con qualche Adinolfi in cerca di consenso elettorale che c'insulti a mezzo stampa. 

davydenkovic90
Sono persone che non vogliono sposarsi e che non concepiscono come valore il matrimonio. Del resto, non si è ancora capito come secondo loro dovrebbero vestirsi gli sposi o le spose nel giorno delle nozze: in mutande e parrucca? Secondo il loro ragionamento, anche un omosessuale o una omosessuale che vestono quotidianamente in modo socialmente accettato sono schiavi del conformismo.

Mi dispiace ma proprio no.

Intanto ho ripetuto più volte come si deve vestire uno sposo o una sposa: come cavolo vuole.

E non ho detto che un omosessuale che si veste in modo sobrio è schiavo del conformismo. Ho fatto un ragionamento un po' diverso, che puoi leggere in uno qualsiasi dei miei precedenti messaggi. Come non ho mai detto che non credo nel valore del matrimonio, tutt'altro. Siete appena arrivati con la macchina del tempo dall'Ottocento o vi siete resi conto anche voi che pizzi, veli, frasi poetiche da film, canzoni strappacuore, balli, occhi dolci, servizi fotografici, ecc. non hanno niente a che vedere con il valore del matrimonio che spesso naufraga a tempo di record? 

Ilromantico, dato anche il nick, ha una coda di paglia lunga trecento chilometri, e ha bisogno di dare sfogo alla sua idea. Ma non ha capito cosa voglio dire e non aggiunge niente alla discussione.

 

Prendiamo ad esempio il gay pride. Quante volte si è sentito dire (dagli omofobi, quelli veri) "dovete andare al gay pride in giacca e cravatta e dimostrare di essere NORMALI". Eh no cari, la festa-protesta-rivoluzione è fatta dalla comunità lgbt e ne decide lei i linguaggi e il gusto estetico. Non glielo impone la cultura etero oscurantista perché nella battaglia per i diritti è implicita anche una rivoluzione estetica, oltre che culturale. Non deve ricevere suggerimenti sui linguaggi  da utilizzare dalla cultura preesistente, né tantomeno da Carlo Pignatelli.

Che poi è una critica molto stupida se ci pensiamo bene. Non è che tutti i gay sono Elenoire Ferruzzi, nel privato. La gente sa benissimo che siamo esattamente "normali" come loro nellla quotidianità e non c'è bisogno di farglielo vedere al gay pride per farglielo capire: tutti l sanno che l'operaio gay si veste come l'operaio etero, lo studente si mette la maglietta e i jeans come quello etero, l'impiegato la camicia e via dicendo. Dirci che dobbiamo farlo anche al gay pride significa schiacciare la nostra peculiarità anche estetica, che nella quotidianità non si manifesta come al gay pride. Si manifesta magari con un immagine di due ragazzi che si baciano. Un'immagine che gli omofobi non vorrebbero vedere. Ed è per non vedere questa immagine che ci dicono che al gay pride dovremmo vestirci in giacca e cravatta. Lo dicono perché non vogliono vederci. Sanno che ci siamo ma preferiscono che rimaniamo nelle fogne.

Su questo fatto dei matrimoni l'omofobia interiorizzata non c'entra molto. Da parte mia non c'è omofobia interiorizzata. E non è neanche questione di gusto, l'ho ripetuto più volte. Non sto discutendo la libertà di scegliere fra cerimonie faraoniche o patinate e festicciole modeste con pochi amici e conoscenti e senza tanti fronzoli. 

Sto discutendo la sovrapposizione maniacale del festeggiamento di un matrimonio gay al festeggiamento di un matrimonio etero e me ne domando le ragioni. Da dove nasce, in un gay, il rispetto di quel tipo di protocollo. Da dove nasce il piacere, il divertimento, la gioia di omologarsi al format che hanno inventato gli etero. Ci sono tanti modi di condividere quel momento con la famiglia e gli amici e di renderlo memorabile. Non è un po' banale farlo col taglio della torta a più piani e con le scarpe di vernice?

 

La domanda da porsi è "il bisogno di eteronormativismo" è esso stesso frutto di omofobia interiorizzata? Per una studiosa che qualche anno fa fece un servizio su gay-tv, sì. Due spose in abito bianco e velo soffrivano di omofobia interiorizzata proprio perché volevano ricostituiti nella loro rappresentazione matrimoniale tutti gli elementi etero. Quando semmai una era una butch e avrebbe potuto vestirsi in frac. Ma forse era una studiosa queer :-)

Non dico che l'atteggiamento di riprodurre elementi etero sia frutto di omofobia interiorizzata, potrebbe anche darsi, nei casi più estremi fors sì... e questo del video forse è un caso abbastanza estremo... non fatevi ingannare dalle faccine pulite, a me sembrano piuttosto estremi e maniacali nel riprodurre elementi etero... cioè,addirittura la mamma che accompagna gli sposi all'altare... vi rendete conto di quanto sia un gesto etero e stereotipato? Credo che nemmeno Ilromantico lo farebbe...

Potrebbe anche semplicemente esserci un business dietro, una globalizzazione del festeggiamento del matrimonio che lo rende tale e quale a qualunque latitudine del globo e in qualunque circostanza. Esattamente come c'è stata anche l'omologazione del festeggiamento per i 18 anni, delle baby shower, e altre cose che abbiamo importato. E non è da sottovalutare il business che c'è dietro. Carlo Pignatelli di certo non sarà contento se i gay vogliono andare all'altare con i jeans e le Superga. Dal momento che viene estesa la legge sul matrimonio anche ai gay, di sicuro si cerca di vendere loro tutti quei prodotti che si sono venduti, per secoli, agli etero. E non oso immaginare il giro di soldi intorno a queste cose negli Stati Uniti d'America, in Canada, in Australia o a Napoli.

Edited by davydenkovic90

Il papa ha spiegato benissimo perche' la gente si sposa ora: per avere una gran festa con video e fotografo da far vedere agli amici in una chiesa romantica coi fiori e il prete davanti all'altare con un mucchio di gente in chiesa.

 

Per i gay cattolici questo genere di cose e' attualmente precluso semplicemente perche' la chiesa non sposa i gay.

 

Bisogna cambiare confessione per avere il prete e la chiesa. Rassegnatevi.

 

Una vera festa grande come si fa in chiesa con l'organo e il resto in municipio non esiste. La chiesa si e' specializzata durante dei secoli in battesimi, matrimoni, funerali. le cerimonie laiche mi spiace dirlo ma sono sempre meno pompose.

 

E' come il cibo vegano o vegetariano: va bene per nutrirsi ma e' meno gustoso del cibo non vegano e infatti come scrissi in un'altra discussione ci sono pochissimi ristoranti vegetariani stellati perche' e' molto piu' difficile fare piatti buonissimi vegetariani che carnivori.

Hinzelmann
tutti l sanno che l'operaio gay si veste come l'operaio etero, lo studente si mette la maglietta e i jeans come quello etero, l'impiegato la camicia e via dicendo

 

Mi sembra però che tu, come tutti coloro che sono intervenuti in questo topic

ignorino il fatto che - salvo sfumature-budget etc- l'operaio etero, l'impiegato etero

la sposa casalinga e quella manager, tutti loro anche se rigorosamente etero

nel momento in cui organizzano il loro matrimonio in certa misura si "omologano"

ai dettami previsti dalla cerimonia ( o a certi elementi ricorrenti )

 

Cerimonia che - come ogni cerimonia - è tale anche per la sua capacità di cancellare

le distinzioni sociali fra etero che, nella loro vita ordinaria, sono diversi fra loro

 

Quindi la cerimonia nuziale ha certamente una attitudine simbolica a cancellare-sospendere

le differenze sociali ( a volte avversata dalle famiglie che organizzano il matrimonio attraverso

il ricorso a elementi accessori, che ricostituiscono una differenza di status....il lusso etc )

 

Altrimenti non avrebbe una attitudine simbolica e non sarebbe una cerimonia

( allo stesso modo una cerimonia militare o qualunque altra cerimonia )

 

In secondo luogo mi pare evidente che nessuno di voi in questo topic considera il fatto

che a questa cerimonia partecipano due sposi gay, due testimoni gay, forse qualche invitato

gay ma certamente una maggioranza eterosessuale di parenti-conoscenti-amici che sono "costretti"

a riconsiderare i ruoli di genere di una coppia eterosessuale, per il mero fatto di partecipare ad una

cerimonia nuziale in cui la duplicità di ruoli di genere non esiste

 

In ultima istanza, ma solo per ultima possiamo sollevare il problema di una mancanza di "estetica gay"

cioè possiamo fare una valutazione estetica della cerimonia e chiederci se manca qualcosa che possa

connotare questa cerimonia, sottolineando una specificità culturale

 

Il fatto che l'ultima questione ( quella estetica ) sia anteposta alle considerazioni precedenti è già "gay"

( tanto è vero che i gay esclusi dai matrimoni, da sempre li organizzano...XD )

 

Ma una specificità gay può - se si vuole - essere recuperata negli elementi accessori della cerimonia

ad esempio attraverso testimoni gay ( come mi pare in questo caso ) che parlano della coppia gay

che si sposa o attraverso la formulazione di voti matrimoniali o nella scelta della musica etc

davydenkovic90
mancanza di "estetica gay"

il problema non è che manca una (presunta) estetica gay nel matrimonio, che non so che cosa sia. Il problema è che viene ripresa pari pari quella etero, in modo maniacale.

Quelli del video sembrano, appunto, due Enzi Miccio che si sposano. Magari nella vita hanno fatto anche loro organizzazione di matrimoni, può essere.

Secondo me la completa sovrapposizione dei due riti non è una cosa tanto "normale". Sicuramente, come dicevo nel messaggio precedente, c'è un business dietro, c'è un Carlo Pignatelli che, giustamente, mira a sfruttare anche i matrimoni gay. E imponendo lo stesso protocollo omologato e americano è più facile vendere determinati prodotti. 

E poi se dobbiamo ragionare in modo filosofico e simbolico, a me una cerimonia del genere suggerisce solo una parola: ipocrisia.

Il romanticismo e la sobrietà non ce le vedo proprio. Sono apparenti, ma non profonde. La parola che più mi viene in mente guardando quelle immagini è "ipocrisia". E la comunità lgbt combatte da decenni contro l'ipocrisia. Quindi proprio boh.

Edited by davydenkovic90
No, per nulla. L'america e' molto puritana. L'amico in questione e' sposato con uno, ma sono in una relazione poliamorosa ( sono in 5).

Io non ci vivo quindi probabilmente non so come sia realmente... ma l'america da grandi opportunità e lo stai descrivendo proprio tu caro bull: " ma sono in una relazione poliamorosa - in 5. :aha:

 

 

 

sappiate che farò un matrimonio estremamente tradizionale e vi inviterò tutti per ripicca  

io porterò le vostre fedi :aha: o probabilmente i cockring :sisi:

Edited by Zafkiel

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