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Mah io rimango della "vecchia scuola" politica

 

E' il Sindaco di Firenze, che come gli altri suoi colleghi

toscani dovrebbe essere "inclusivo" e non qualificare la

manifestazione come di parte ( a parte che mi pare insensibile

alla rimozione di riferimenti LGBT dal marketing Toscana Pride )

 

Vero è che la stessa persona citata - Claudio Mastroianni intendo - critica

la "cattiva comunicazione" cioè derubrica l'aspetto politico a comunicativo

ovviamente ci può essere anche una "cattiva comunicazione"

 

Inoltre la questione è un po' più complicata...per dire ad Aprile il Comitato

Promotore qui aveva fatto una forzatura politica:

 

Sarà un Pride dal sapore civico” – dichiara Barbara Caponi, presidente del Comitato promotore – “un’occasione per coniugare i valori tradizionali di accoglienza e democrazia della nostra città con le istanze di un movimento che fa ancora i conti con una discriminazione sostanziale e giuridica nel nostro Paese. Abbiamo già chiesto la presenza della banda municipale e degli sbandieratori del Calcio Storico fiorentino. Con il Pride risponderemo, in modo gioioso, pacifico e civile, a chi promuove omofobia e transfobia”

 

Il mio riferimento un po' sbrigativo al Sindaco di New York, nasceva da questo retroscena si è cercato

di attivare nel Comune di Firenze una risposta molto americana....quasi l'ufficializzazione della manifestazione

che però è stata respinta al mittente negando il patrocinio tout court

Ilromantico

È diventato una festa commerciale? Come tutte le feste forse? È un po' la solita critica radical chic che si fa per Natale e tutte queste feste... "Sono commerciali oh my god...".

In questo mondo si campa anche di interessi e con i soldi, quindi l'aggiunta commerciale non può far altro che sostenere certe feste.

 

Ma poi proprio il pride è da sempre una vetrina pubblicitaria di cui si sono serviti i locali e le discoteche gay per pubblicizzarsi. Non parliamo poi di certi tuguri e postacci che sfruttando una rivendicazione di diritti si fanno pubblicità.

Che dirvi? Tra la sponsorizzazione della Apple e quella di un tugurio, preferisco di gran lunga la prima perché da l'idea della vera motivazione dei pride: uguaglianza. Le aziende ovviamente approfittano della natura pubblicitaria dell'evento, ma è comunque importante che ci mettano la faccia perché lanciano un messaggio di tipo inclusivo: tra gay e etero nella loro azienda non ci sono differenze.

Ed è un po' la vera evoluzione del pride, una festa che si sta trasformando perché i gay sono sempre più accettati nella società.

Le aziende ovviamente approfittano della natura pubblicitaria dell'evento, ma è comunque importante che ci mettano la faccia perché lanciano un messaggio di tipo inclusivo: tra gay e etero nella loro azienda non ci sono differenze.

 

Ed è importante che, se qualcuno esternamente tenti di proporre differenze discriminanti, dicano apertamente che a loro (scilicet alle aziende) non sta bene, perché avrebbero difficoltà d'allocazione dei dipendenti gay e di servizio ai clienti gay:

quello che stanno dicendo grandi aziende a certi Stati degli Stati Uniti d'America che tentano di manovrare surretiziamente, in nome dei prisci mores, contro la pari dignità sociale se non addirittura giuridica degli omosessuali.

Edited by Mario1944
davydenkovic90

Sono reduce dal Toscana Pride di ieri a Firenze.

Naturalmente mi sono divertito molto, in parte anche emozionato nel trovarmi proprio nei luoghi di tanti miei trascorsi.

 

Non mi reputo deluso dal clima che si respirava: c'era tanta gente, immagini anche piuttosto forti, ma praticamente zero dissenso da parte della cittadinanza o di eventuali contestatori. (almeno per quello che ho visto io)

Indubbiamente la manifestazione era molto inclusiva, addirittura a un certo punto mi sono trovato accanto due ragazze che erano lì per dire che "i drogati sono più discriminati dei gay"... Legittima posizione che, però, come diceva qualcuno, c'entra poco. Mi è stato dato un palloncino con scritto "toscana pride" con un messaggio allegato a mo' di pergamena, che parlava di detenzione di malati psichiatrici in strutture penitenziarie.

Per il resto, ovviamente, i vari carri dei locali con minorenni a seguito. Anche lì, niente di male, in fin dei conti: è un modo come un altro di impegno nel manifestare e, nel contempo, si fa girare un po' l'economia dei locali lgbt pubblicizzando un determinato stile di vita o di divertimento.

Poi boh, non so che altro dire, ci sono stati degli interventi ma non ho seguito tutto (non per colpa mia, finito il corteo ho trovato un' amica che mi ha distratto e mi ha distolto dalla manifestazione) quindi ho fatto in tempo a sentire solo un paio di considerazioni generali... tra cui una che non mi è piaciuta molto. credo di Gabardini... che ha detto che i locali gay sono un paradiso nel quale possiamo sentirci finalmente liberi di essere noi stessi. Cosa che, francamente, condivido poco. Sì, saranno divertenti per il sabato sera, ma non tutti i gay fanno quello stile di vita e non è neanche vero che chiudendosi nel ghetto uno è realmente più libero. Forse in una prima fase, ma siamo già a una fase successiva (o almeno ci siamo indirizzati, come comunità lgbt mondiale) a quella di sentirci liberi solamente all'interno dei locali e della gay street. 

Comunque guardo all'obiettivo più importante del Pride e cioè quello di sdoganare l'omosessualità in tutte le sue forme e con tutti i suoi corollari estetici, e quindi il mio giudizio è più che positivo. La prossima volta mi metto anche i tacchi e la parrucca ;)

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Edited by davydenkovic90
Capricorno57

BELIN CHE PRIDE !!

Nostro primo a Genova, ieri, tempo favorevole, 5 o 6000 belle persone il cui effetto era amplificato dalla scarsa larghezza delle strade, non vi dico nelle 2 gallerie Bixio e Garibaldi. 

Nel corteo tanti cani (per la gioia di Miki) e tanti bimbi delle Famiglie Arcobaleno. 

Bella Genova, che non conosco neppure abbastanza nonostante la vicinanza alla casa vacanze.

Mi sono beccato anche un 5 minuti di profonda commozione.  

Da rifare assolutamente. Grazie generosi Genovesi (non è un ossimoro...)  

 

Alla sera eravamo in pizzeria, parlando col gestore (che conosco da tempo) lui lamentava il fatto che una manifestazione così non venga pubblicizzata con i manifesti nei paesi vicini a Genova, al pari delle sagre del pesce. 

treviso pride successono, anche se la città è poco collegata col resto della regione e raggiungerla è un dramma 

ho cercato di tenermi alla larga dal palco dove gli assessori se la cantavano ma non ho potuto evitare di sentirli vantarsi del fatto che ci vuole coraggio per organizzare un pride nel triveneto e loro sono fieri di esserci riusciti per la prima volta(forse con triveneto intendevano treviso, visto che sono anni che si organizza)

 

Alcuni eroi sono entrati in un bar lungo il percorso e hanno scovato l'ex sindaco leghista gentilini, rincoglionito per l'età ed il vino e si sono fatti una foto con lui, non prima di avergli piazzato in testa un cappellino viola sbrilluccicante

 

in generale ci avevano interdetto il centro per la solita coda di paglia delle amministrazioni pd, il risultato è che i trevigiani hanno abbandonato il centro per assiepaarsi lungo le strade percorse dal corteo

 

Tolti 5 vecchi con le croci delle loro future tombe in mano che pregavano contro di noi all'inizio della manifestazione, per il resto la gente mi è sembrata contenta

Comunque da noi Nardella ha avuto il coraggio di presentarsi. Nessuno che lo insultava, anzi, alcuni pure a farsi i selfie. Io e un mio amico siamo andati lì e abbiamo iniziato a contestarlo (Io gli ho detto "Vai via, buffone", mentre il mio amico continuava a urlare "Patrocinio"). Non ci ha nemmeno degnati di uno sguardo e ha continuato a fare la splendida davanti ai fotografi.

Edited by Orfeo87
lecosechenondici

BELIN CHE PRIDE !!

Nostro primo a Genova, ieri, tempo favorevole, 5 o 6000 belle persone il cui effetto era amplificato dalla scarsa larghezza delle strade, non vi dico nelle 2 gallerie Bixio e Garibaldi.

Nel corteo tanti cani (per la gioia di Miki) e tanti bimbi delle Famiglie Arcobaleno.

Bella Genova, che non conosco neppure abbastanza nonostante la vicinanza alla casa vacanze.

Mi sono beccato anche un 5 minuti di profonda commozione.

Da rifare assolutamente. Grazie generosi Genovesi (non è un ossimoro...)

 

Alla sera eravamo in pizzeria, parlando col gestore (che conosco da tempo) lui lamentava il fatto che una manifestazione così non venga pubblicizzata con i manifesti nei paesi vicini a Genova, al pari delle sagre del pesce.

Confermo. È stato il mio primo Pride ed è stato stupendo. Purtroppo e per fortuna sono andato da solo e un gruppetto di gheis simpatici mi ha adottato. Adesso mi rode il ciul a pensare che mio padre è stato a quello nazionale, chissà cosa è stato[emoji33]

 

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davydenkovic90

Un altro aspetto che il pride mette in luce (e su cui, finora, non avevo riflettuto molto) è che la comunità lgbt è favolosa per i bambini... al contrario di quanto pensi e abbia sempre pensato la cultura omofoba imperante, ho visto bambini divertirsi come dei pazzi con le drag. 

 

 

Comunque da noi Nardella ha avuto il coraggio di presentarsi. Nessuno che lo insultava, anzi, alcuni pure a farsi i selfie. Io e un mio amico siamo andati lì e abbiamo iniziato a contestarlo (Io gli ho detto "Vai via, buffone", mentre il mio amico continuava a urlare "Patrocinio"). Non ci ha nemmeno degnati di uno sguardo e ha continuato a fare la splendida davanti ai fotografi.

Nardella non mi fa né caldo né freddo, come anche il presidente della regione Rossi, che conosco piuttosto bene. Mi ha fatto ridere lo scivolone di Paperissima di non concedere il patrocinio del comune, quando poi tutti gli altri comuni l'hanno concesso. I loro problemucci riguardanti le rispettive carriere politiche sono estremamente ininfluenti di fronte a una manifestazione del genere. Loro passeranno, prima o poi. Noi restiamo.

Edited by davydenkovic90

 

 

problemucci riguardanti le rispettive carriere politiche sono estremamente ininfluenti di fronte a una manifestazione del genere

 

guarda, se sei loro commensale abituale magari potrai smentirmi, ma se conosco anche solo in minima parte il tipo umano proprio del pd, non c'è nulla più importante delle loro carrierucce, fosse anche in ballo un posto da vice-sotto-quasi segretario della commissione per il cinema dei giovani democratici del comune di Mezzasalma Trevigiana.

Tutto quello che sta fuori da questa dinamica è roba da gente scema che non distingue le cose importanti dalle fantasie (secondo loro)

davydenkovic90

 

 

guarda, se sei loro commensale abituale magari potrai smentirmi, ma se conosco anche solo in minima parte il tipo umano proprio del pd, non c'è nulla più importante delle loro carrierucce, fosse anche in ballo un posto da vice-sotto-quasi segretario della commissione per il cinema dei giovani democratici del comune di Mezzasalma Trevigiana.

Tutto quello che sta fuori da questa dinamica è roba da gente scema che non distingue le cose importanti dalle fantasie (secondo loro)

Pienamente d'accordo. Infatti è per quello che non mi fanno né caldo né freddo. 

Beh è chiaro che si è attivata una dialettica interna al PD toscano fra Renziani

Rossiani ( come noto autocandidatosi alla segreteria )  sinistra PD e/o Antirenziani

etc però direi siano stati fagocitati dal clima del pride e forse è giusto così

 

Comunque Nardella è stato contestato, come era giusto che fosse

 

 

 

Forse in una prima fase, ma siamo già a una fase successiva (o almeno ci siamo indirizzati, come comunità lgbt mondiale) a quella di sentirci liberi solamente all'interno dei locali e della gay street.

 

Cerca però di capire e contestualizzare i discorsi anche al fatto che si parlava alla luce e dopo

la strage del Pulse a Orlando...

davydenkovic90

 

 

Cerca però di capire e contestualizzare i discorsi anche al fatto che si parlava alla luce e dopo la strage del Pulse a Orlando...

Contestualizzo anche il fatto che il pride è una manifestazione nella quale i locali gay spadroneggiano e fanno business. 

E che l'omofobia che porta a stragi, attentati e omicidi è grave, ed è il volto più estremo e mediatico del problema, ma non meno grave e dannosa è la discriminazione al di fuori dei locali gay e fatta in modo molto più subdolo, per la quale tendiamo sempre a essere rintuzzati entro quei contesti nei quali ci sentiamo "al sicuro".

A molti omofobi basterebbe confinarci nel ghetto, nei locali gay, nelle profumerie, negli atelier di moda e far finta che non esistiamo. La società italiana è strutturata tutta così, per colpa di questa psicosi di massa che si chiama "cattolicesimo" e che ci riduce ad essere una depandance del Vaticano. Lo Stato non accetta neanche l'esistenza della prostituzione o dell'industria del porno o le droghe leggere, ad esempio, per pura ipocrisia e perché ce l'ha detto Dio. In Italia una donna non può decidere di fare la prostituta e pagare le tasse, eppure gli stessi esponenti politici vanno a prostitute.

Quindi c'è un'ipocrisia spaventosa. Che è quella che deve essere combattuta con questo genere di manifestazioni. Il panegirico dei locali gay (che pure hanno i propri pregi (sono divertenti, colorati, informali...) secondo il mio giudizio non c'entra moltissimo secondo me e va quasi nella direzione opposta, a seconda delle letture che se ne possono fare.

Non credo che il Toscana Pride a cui hai partecipato fosse così

condizionato dal business...semmai forse lo si può dire di qualche

Pride del passato, organizzato fra Viareggio e Torre del Lago per

l'influenza di un certo Pisano

 

Non credo però che Gabardini abbia voluto rendere omaggio ai suoi

locali, ma fare un discorso più politico su Orlando ( almeno spero )

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