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Mah, bisognerebbe anche definire cosa si intenda per effeminatezza.

Se la intendiamo come un modo di esprimersi artificiosamente flamboyant, posso capire a chi da sui nervi: l'affettazione mi repelle in tutte le sue forme.

 

La risposta di routine alla domanda di partenza del topic è banalmente: omofobia interiorizzata, timore della diffusione di uno stereotipo poco rappresentativo, invidia, avversione culturale nei confronti del femminile... le solite considerazioni trite e ritrite.

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Non devi mischiare due cose diverse almadel.

 

Un conto e' l'emarginazione ad avere come amico un gay effemminato e questo accade poco coi gay dichiarati e molto con i gay velati che secondo loro non vogliono far capire agli altri di essere gay se hanno un amico effemminato.

 

Un altro conto e' l'emarginazione a fidanzarsi per i gay effemminati perche' in generale piacciono di piu' sessualmente i gay maschili che quelli effemminati e questo accade con la maggioranza dei gay.

Edited by marco7
LocoEmotivo

Avete mai assistito all'emarginazione di un effeminato da un gruppo di gay?

Perché a me in realtà sembrano sempre molto popolari

Ma infatti.

Forse vengono preferiti come amici che come ragazzi, non saprei.

 

Il loro problema piu' grave infatti e' che in pochi vogliono un fidanzato effemminato.

Perché molti ci tengono a passare per etero (spesso con risultati davvero penosi, tra l'altro).

LocoEmotivo

Non credo sia per quello per i gay dichiarati

Dici?

A me pare che qui tutti vogliano apparire maschili, anche se sono froci persissimi e dichiarati.

Siamo ancora vittime del modello-macho, per cui possiamo pure essere finocchi ma l'importante è che trapaniamo invece di essere trapanati.

E da qui all'odiare gli effeminati è un attimo.

 

 

Siamo ancora vittime del modello-macho, per cui possiamo pure essere finocchi ma l'importante è che trapaniamo invece di essere trapanati. E da qui all'odiare gli effeminati è un attimo.

ma a logica non dovrebbe essere il contrario?

se mi mettessi con una sfrantah strascheccante, per il resto del mondo sarebbe ovvio che il *macho trapanatore* non potrei che essere io!

LocoEmotivo

se mi mettessi con una sfrantah strascheccante, per il resto del mondo sarebbe ovvio che il *macho trapanatore* non potrei che essere io!

Non lo so, Free.

Parlo per impressioni personali, ovviamente, ma mi sembra che da un mero punto di vista socio-culturale l'aspettativa nei confronti di una coppia omosessuale sia che venga formata da due "maschi", non da un "maschio" e da una "femmina".

Ci siamo allontanati dallo stereotipo del frocio scheccante, ed è un bene, però adesso ho l'impressione che la tendenza sia quella di appiattire completamente anche gli aspetti più stravaganti o camp dell'omosessualità.

Per non parlare, poi, del fattore pratico: mi è capitato, passeggiando con il mio ex (che era abbastanza effeminato), che un gruppo di ragazzini gli ridessero dietro e gli gridassero: "Gay!". Se fosse stato un tipo più maschile e meno "riconoscibile", questo non sarebbe mai accaduto (principalmente perché non sarebbe diventato il mio fidanzato).

Ripeto: mi sembra che la società si aspetti da noi che si sia "insospettabili". E da qui l'odio per chi insospettabile, grazie al cielo, non lo è.

Io sono sempre molto critico verso il discorso "gli effeminati non trovano nessuno".

Mi pare che generalmente gli effeminati partecipino entusiasticamente all'adorazione del Macho

e che pertanto vengano esclusi dagli stessi criteri che usano per valutare gli altri.

La mia idea è che dovrebbero accoppiarsi anche tra loro, come hanno fatto gli orsi.

 

Il fastidio generico verso gli effeminati invece è parente stretto delle critiche ai Pride:

se non sono dichiarato mi sento minacciato da qualunque rappresentazione dell'omosessualità

che potrebbe infastidire gli omofobi, in quanto non sono in grado di rappresentarmi da solo.

A mio parere su questo argomento la gaya comunità è ancora molto profondamente schizofrenica. E lo è senza colpa, non può che essere così per il fatto che non esistono linee guida sociali che ti possano dire "va così" o "va cosà".

 

D'altra parte nelle società occidentali noi LGBT siamo abituati a doverci costantemente reinventare parametri sociali (e relative interpretazioni applicative) che per gli etero sono un dato di fatto scontato, visto che abbiamo noi stessi originalmente dovuto crearci il nostro status sociale dopo duemila anni di NEGAZIONE DI ESISTENZA FORMALE.

 

Ci così sono ragazzi che giocano con l'effeminatezza portandola all'eccesso, ci sono coloro che ne fanno un momento di "riscatto" personale dopo la repressione, ci sono coloro che ne fanno il baluardo della propria identità post-accettazione, ci sono coloro che pur facendo tutto ciò la irridono e la dileggiano, ci sono coloro i quali se ne tengono fobicamente alla larga, ci sono coloro che la disprezzano credendo di poter così "espiare la colpa" e "lavare la onta" di essere gay o magari di avere ruolo passivo, c'è chi la usa per mascherare la tristezza e rendersi la giornata più allegra, c'è chi la usa per autoironia, c'è chi la usa per scherno dell'altro, c'è chi la usa per provocazione, c'è chi la usa per gioco, c'è chi la ritiene un'espressione imprescindibile della propria personalità, c'è chi la ritiene uno sfogo scherzoso ma solo momentaneo, c'è chi è così sempre, ogni tanto, in tutto, in parte, e basta.

 

Ognuno ha il suo rapporto con i due stereotipi di mascolinità ed effeminatezza, e ognuno a diritto a viverli come crede e a non essere biasimato per la risposta che ha cercato di dare ad un vero e proprio "gap sociale" cioè ad una lacuna di spiegazione chiara dinnanzi ad una norma impositiva molto precisa, basta che non caghi il cazzo agli altri e sappia prendere l'argomento e se stesso con un minimo di ironia.

Manca una definizione chiara d'effeminato, posto che ad esempio ai miei tempi portare un orecchino sarebbe stato considerato segno d'effeminatezza e così portare capelli troppo lunghi, mentre oggi gli orecchini, anche ad ambedue le oreccie, si sprecano anche tra gli etero e così i capelli molto lunghi con arricciamenti vari afro e no.

 

In generale comunque un homo homoeroticus, in quanto appassionato delle caratteristiche maschil e non di quelle femminili, non dovrebbe prediligere maschi che le reprimano o le dissimulino assimilandosi alle femmine.

 

D'altronde c'è anche il problema è stabilire quali siano queste caratteristiche maschili, se e quante di loro siano naturali e quante invece dipendano dall'ambiente sociale o dalla temperie culturale in cui si vive.

Ilromantico

Ma non ditemi, un discorso anni 80 di omosessualità=effeminatezza? C'è chi non è per nulla effeminato, fatevene una ragione. E parlo pure di gay che una donna non l'hanno mai sfiorata con un dito.

 

Questo vittimismo degli effeminati mi ricorda quello delle donne rotondette. A volte queste donne si lamentano dellampoca genuinità delle ragazze gnocche e snelle salvo poi essere a dieta e cercare di copiarle. Inoltre, anche loronsi lamentano che il belloccio palestrato preferisce le gnocche a loro.

Nel vittimismo effeminato ci vedo TANTA ipocrisia. Se l'effeminatezza piace tanto, perché gli effeminati non si cercano tra di loro?

Edited by Ilromantico

 

 

Nel vittimismo effeminato
Mah, a giudicare da quel che vedo intorno a me io non vedo vittimisti fra gli effeminati, anzi mi sembra l'esatto contrario, ci sono alcuni omosessuali un po' poco accettati (i famosi "fuori dai giri") che sono terrorizzati dall'effeminatezza e la devono criticare ed evitare ad ogni costo e in ogni sua manifestazione per paura di sentirsene "contagiati", mentre mi pare che le "diveh" se la spassino senza particolari seghe mentali. Poi magari è solo un'impressione, ma noto questo.

Io invece ne conosco parecchi che si lamentano di "maschileXmaschile",

ma sono quasi tutti social justice warrior che non sono né effeminati né attratti dagli effeminati;

sono spinti più da considerazioni politiche che da problemi personali.

Ilromantico

Sì, ma non contrapponiamo 2 estremi un po' datati e faciloni: gay non dichiarati vs gay effeminati dichiarati. E' un confronto a non armi pari perché di fatto i non dichiarati sono ancora in una fase di negazione e profonda omofobia interiorizzata.

Il paragone va fatto in ambiti più moderni e paritari: gay dichiarati vs gay effeminati dichiarati. In quel caso viene meno la scusante della negazione dell'omofobia interiorizzata (de che?) e non si cerca un fidanzato effeminato per questione di gusto o perché irrita. Allo stesso modo un effeminato può trovarsi spiazzato dal fatto che un gay che si accetta pienamente non gradisca l'effeminatezza. 

 

Onestamente, di effeminati che si lamentano del maschileXmaschile ne ho letti a bizzeffe su questo forum. E' un po'  la paranoia di una certa corrente queer alla fine:l'effeminatezza dev'esserci per forza in TUTTI i gay (secondo loro of course).

 

Come già detto, prima di lamentarsi e pretendere delle cose, bisogna essere i primi a dare l'esempio. Gli effeminati a volte sono i primi che cercano il maschile ad ogni costo quindi è solo ipocrisia. E sia ben chiaro che non ci vedo nulla di male, ognuno si cerchi il prototipo di mascolinità o effeminatezza che più piace. Onestamente non capisco l'imposizione o il melodramma.

 

 

non capisco l'imposizione o il melodramma.
ma mi sa che è una tua percezione, io non vedo melodrammi o imposizioni sull'argomento nelle persone che mi circondano, solo scherzi e battute, a meno che tu non alluda a qualche discussione che mi sono perso o qualche vicenda che non conosco?

 

Un'altra cosa che ho notato è che il gioco del protagonismo, dell'esibizione è molto limitato, cioè una stessa persona mi può apparire effeminatissima e sgargiante in un certo contesto (ad una festa, ad una serata, ad un aperitivo) e serissima o addirittura cupa e noiosa in un altro contesto (lavoro, università, riunione, ecc) con un cambiamento davvero stupefacente.

 

D'altra parte è forse anche un modo per irridere allo stereotipo, un po' come l'impiegato etero che fa il troglodita analfabeta sguaiato al bar con la cricca di beoni, mentre poi nella vita quotidiana è tenero pulitino e premuroso.

 

Ognuno evade come può, così forse anche il gay evade dal quotidiano, in cui la società esige da lui ipercontrollo e vigilanza costante affinché non si capisca il suo orientamento sessuale, e lo fa giocando scherzosamente a fare la divah alla serata gay.

 

E' un modo che hanno le persone per ritrovare l'equilibrio nella selva feroce dei costrutti che devono affrontare in ogni spazio della loro esistenza in società. Se devo vivere il 90% della mia vita nel costante imperativo "sii precisino diligente e per bene" poi vado in osteria/discoteca/quello che è a sfondarmi di alcolici gridare litigare fare commenti sessisti razzisti ecc per non essere completamente annichilito dal sistema.

 

Così se devo vivere il 90% della mia vita nel costante imperativo "non osare lasciar trasparire segni di effeminatezza che possano far sospettare che sei gay" poi vado alla serata queer a fare la drag o scheccare e ballare per lo stesso identico motivo, non essere annichilito dal sistema.

 

Molte persone non possono obbedire allo schema per la totalità della loro vita altrimenti si suicidano.

Ilromantico

E' un modo di vedere la cosa, ma l'ipotesi non mi convince per nulla, non in moltissimi casi almeno.

 

Una cosa è andare a lavorare, un'altra la vita quotidiana e un'altra ancora le discoteche o le feste pazze. In molti casi non mi pare che l'atteggiamento delle persone cambi molto. A lavoro sei serio perché devi lavorare (che poi ti posso garantire che non tutti sono così professionali), ma nel resto dei contesti non vedo questo "annichilimento del sistema". In genere anzi questi cambiamenti di carattere da impiegato di banca a Hooligan della domenica mi rendono parecchi perplesso perché sfiora un po' la bipolarità.

L'effeminatezza come scimmiottamento della femminilità da ai nervi... I agree 

 

Anche perché le ragazze non esprimono la loro femminilità in quel modo (tranne forse qualche oca decerebrata) 

 

L'effeminatezza intesa come espressione in un maschio di elementi (sia caratteriali che comportamentali) considerati solitamente femminili.. per quanto mi riguarda è okay. 

 

 

Purtroppo io non sono grasso né vecchio né eclatantemente effeminato e quando mi scartano non mi posso lamentare di nulla e non mi resta che sentirmi non attraente
Ti scartano perché sei eccessivamente attraente, devi smetterla di mettere in soggezione gli uomini.
Anche perché le ragazze non esprimono la loro femminilità in quel modo

 

E' certo:

infatti effeminato è il maschio che, per qualche ragione, vuole essere dagli altri assimilato ad una femmina oppure è il maschio che è assimilato dagli altri ad una femmina a causa di sue caratteristiche fisiche, psichiche o comportamentali giudicate proprie delle femmine.

Inevitabilmente la femminilità espressa dal maschio effeminato non è quella autentica d'una femmina, ma quella fittizia nell'interpretazione maschile, che però varia secondo le culture e le condizioni sociali dei maschi interpretanti.

Edited by Mario1944

buh io mi chiedo però esattamente dove alcuni gay abbiano preso il loro spunto per l'espressione della loro femminilità... non so che gente frequentate... ma io non conosco ragazze che si comportano come alcuni gay un po' scheccanti.

 

Quindi la domanda permane... why?

 

Gli esseri umani imparano per imitazione... esattamente chi imitano i gay che scheccano? di certo non le femmine.

Edited by Beppe_89

L'iterazione incontrollata e spasmodica di queste atroci domande vuol essere esemplificativa del dramma esistenziale che ti attanaglia o dobbiamo presumere che il 3G della Vodafone funzioni un po' dimmerda oggi giù a Kaapstad?

 

 

buh io mi chiedo però esattamente dove alcuni gay abbiano preso il loro spunto per l'espressione della loro femminilità... non so che gente frequentate... ma io non conosco ragazze che si comportano come alcuni gay un po' scheccanti. 
sensibilità e atteggiamento dei gay possono essere divisi. La sensibilità avvicina l'uomo alla donna secondo la natura sessista che ci contraddistingue. L'atteggiamento invece  di alcuni gay esalta fino ai limiti della ragione umana (anzi eccede proprio) la natura stessa dell'essere femminili. 

Questo spiega perchè i comici quando fanno la parte dei "gay" fanno divertire :aha: quando invece lo fa "naturalmente" un ragazzo gay o viene pestato a sangue, deriso, emarginato, violentato e aggiungeteci quello che volete :aha:

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