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Perché i gay odiano gli effeminati?


Ganjaa

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Sarebbe interessante anche parlare del diverso riconoscimento dell'effemminatezza da parte delle persone omosessuali o, viceversa, eterosessuali. Cosa che suppongo dipenda dalla propria esperienza in ambito LGTB, per cui un/a omosessuale o una cd. ''frociarola'' saprebbe ipotizzare con una maggiore probabilità di azzeccarci l'orientamento sessuale di chi gli/le sta di fronte (tipo ''gay-radar''), mentre un/a eterosessuale poco avvezzo/a a quel mondo (ossia conosce poche persone omosessuali, non frequenta luoghi monotematici, ecc.) non collocherebbe in una categoria sessuale diversa da sé lo stesso individuo.

 

In questo senso, il conoscere una persona che è solita mettersi degli ''strampalati gillet'' per un omosessuale vorrebbe dire aver probabilmente incontrato un suo simile (e quindi, avvenendo magari più volte tale correlazione, in questo senso tale vestiario può essere collegato a un orientamento sessuale specifico, con più alte probabilità), mentre un etero vedrebbe solo una persona con, appunto, un semplice ''strampalato gillet'' - posto che tale stile non sia stato sdoganato a livello mediatico da uno o più personaggi dichiaramente non etero, certo.

 

Lo stesso discorso si potrebbe fare per le movenze, i gesti, lo stile e quant'altro che caratterizza la cd. effemminatezza (o mascolinità).

Edited by Layer
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Beh, non tutte le cose esplicitamente gay

sono anche riconoscibili come femminili.

Appunto un gilet è maschile, ma gay.

E i capelli lunghi sono femminili ma decisamente etero.

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E' chiaro - comunque - che esistono pratiche culturali gay, che non

sono necessariamente riconducibili in senso stretto e proprio né alla

categoria del "maschile", né a  quella del "femminile"

 

Al di là del fatto che un gilet, indossato ad esempio senza niente sotto

diventa uno smanicato...e quindi se uno c'ha il fisico il suo effettaccio lo fa,

mentre un gilet con la finta manica ed il finto collo di una t-shirt inesistente

( ebbene sì l'ho avuto...XD ) è meno erotico ma più ironico

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un gilet con la finta manica ed il finto collo di una t-shirt inesistente ( ebbene sì l'ho avuto...XD )

no, ma parliamone...

-che poi, parlo io, chè se postassi una foto del mio armadio, altro che galleria degli orrori!!-

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Non è decisamente la cosa più strana e neanche sgargiante

che io abbia indossato, è che nell'ambito gilet sono un po'

sfornito...ovviamente come ogni gay che si rispetti ho indossato

delle cose con le maniche strappate...ma li considererei degli

smanicati più che dei gilet

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Un mio ormai ex amico gay e molto femmena mi spiegava come secondo lui il miglior modo per sconfiggere l'omofobia era quello di sterminare tutte le 'checche' dal mondo, perché il loro modo di fare istigano gli altri a diventare omofobi e di conseguenza gli stava bene se prendevano le botte dagli altri.

Io sconvolto ho cercato di spiegargli il contrario, ma dovevate vedere quanto era convinto di quello che diceva, tanto che ha chiamato una sua amica e un suo amico etero per dirmi pure loro che se un ragazzo è effeminato merita di essere preso a pugni dagli altri, o addirittura ucciso, perché o sei uomo o sei donna.

Perché uno pur essendo gay deve avere questi pensieri sulla testa secondo voi? che poi.. fosse maschile almeno, si vede distante un miglio che è gay

 

Premetto che quello che pensa il tuo "ex amico" è obiettivamente sbagliato...e detto questo, è vero che alcune manifestazioni secondo me danno un'immagine pessima dell'omosessualità, c'è gente (stupida) che pensa che essere gay significhi andare in giro in mutande sopra i carri a cantare canzoni dei Village People, fra queste manifestazioni non c'è l'effeminatezza...inutile dire che essere gay ha a che fare solo con la sessualità e non con la personalità di una persona, quindi non cambia niente oltre al sesso di chi ti attrae. Di conseguenza l'essere effeminati, o meno, non è caratteristica dei gay, ma di alcuni maschi, gay, etero o bisex. Ho conosciuto maschi molto virili, completamente gay, e maschi decisamente effemminati, completamente etero.

Concludo dicendo che a questa faccenda non ci si dovrebbe neanche pensare, per il semplice motivo che il tuo ex amico è beota, l'essere effemminati non è un parametro di giudizio valido per stabilire la sessualità di un individuo, quindi è irrazionale accettare che gli effeminati vengano picchiati perchè gay, quando non è detto che lo siano...spero tu conosca, ora o in futuro, persone migliori :D

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LocoEmotivo

c'è gente (stupida) che pensa che essere gay significhi andare in giro in mutande sopra i carri a cantare canzoni dei Village People

Toccami i Village People e ti faccio bannare da tutti i forum del Regno!

 

:P

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Toccami i Village People e ti faccio bannare da tutti i forum del Regno!

 

:P

 

Chiedo scusa a chiunque ami i Village People per la mia maleducazione xdxd

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Boh non so siete tutti terrorizzati da come ci si veste, questa cosa è da gay effeminato, quest'altra è da gay virile.... alla fine è questo che fa di voi dei gay. Anzi è questo che fa piacere alla società eteronormata, che voi viviate nel terrore di manifestare all'esterno un qualsivoglia segnale o indizio del vostro orientamento sessuale, o, a questo punto, di come interpretate il vostro orientamento sessuale.

 

Un vero etero a stento si accorge di cosa porta addosso e se inizia a tenere sotto controllo il vestiario lo fa per vanità, non per questioni ontologico-antropologiche sul proprio orientamento.

Edited by Sampei
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Leggendo vari interventi non ho ben capito se la critica riguarda il sessuale o il semplice aspetto sociale.

 

Nel primo caso se gli effemminati non fanno sesso a una bella fetta dei gay, tra cui gli effemminati stessi, non possiamo farne una colpa. A dirla tutta poi l effemminato spesso è più oggetto di attenzione da parte dei bisex.

 

Se invece si parla di esclusione in generale a me non sembra, semmai sono evitati dai repressi o semplicemente da coglioni razzisti.

Edited by Iron84
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A dirla tutta poi l effemminato spesso è più oggetto di attenzione da parte dei bisex.

 

Mah ne dubito.

Se un bisex cerca elementi femminili va con una donna mica con un maschio effeminato, mi sembra logico.

Poi ovviamente son gusti.

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Il tema per come posto interpellava il lato sociale ( odio etc ) ma è stato dirottato a quello erotico-sessuale, negando che

quello sociale abbia un rilievo fra i gay. In realtà il fatto stesso che si dica : piacciono ai bisex, ha inevitabilmente

una piega anche sociale, forse...ma tralasciamo

 

Il problema è che se ad Almadel l'erotizzazione maschile di Maicol basta, dirà che è un " gay femminile"

ma non è  un "effeminato" ; se a me non basta dirò che è un effeminato con la barba. E se ci aggiungo che

la conferma mi viene dal fatto che Maicol esce con faby91 perchè bisex, lui se la prende in quanto bisex etc

 

Quindi evidentemente l'effeminato catalizza reazioni forti

 

Esiste un modo vecchio di vedere l'omosessualità che solo per comodità espositiva

identifico in Mario1944, dal tenore dei cui interventi si deduce che l'omosessualità

è solo una "androfilia", manca cioè alle spalle del desiderio omosessuale una identità

gay ( qualunque cosa sia diversa o connoti un omosessuale è intrinsecamente negativa )

 

Esiste un secondo modo di vedere l'omosessualità, diciamo post-stonewall alla Almadel

che è quello della clone culture, che implicitamente presupponeva che la liberazione sessuale

avrebbe ridotto-cancellato gli effeminati. Non è mai stato teorizzato, o esplicitato dai militanti

per una questione etica. Però io lo posso dedurre quando Almadel dice...Maicol al GF era effeminatissimo

per piacere agli etero

 

Se un effeminato è tale per compiacere gli etero in qualche modo è come se dicessi che incarna uno

stereotipo negativo, conferma dei pregiudizi sociali cercando l'approvazione della maggioranza etc

Poi posso anche tollerarlo, non discriminarlo, ma non è una affermazione culturalmente neutrale

 

L'identità gay quindi si connota, ma si connota in un certo modo ( che è uno e non due o tre modi diversi

costituendo le varie forme assunte solo variazioni di uno stesso fenomeno: l'erotizzazione maschile )

il problema però è che questo assunto è in un certo senso negato dalla storia della cultura gay

 

La cultura gay non corrisponde a questo schema erotico, non dico che lo neghi ma certamente lo

contrasta, lo ridimensiona, forse corrisponde anche all'esigenza di smitizzarlo etc

 

Evidentemente, o almeno a me pare di poterlo affermare, l'identità gay non è solo eros

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No io non sono d'accordo con la visione eroticocentrica per il semplice fatto che un certo tratto femminile in un ragazzo può eccitarmi molto, E' capitato che io sia uscito con ragazzi che mostravano comportamenti o tratti femminili e la cosa mi attirava, non fungeva da disincentivo. E così vale anche per altri. Quindi non credo sia una regola fissa e soprattutto non credo che ci sia poi tutto questo rigorosissimo legame sessuale come molti pensano fermamente.

 

La cosa è estremamente sociale, e non per andare subito a pensarla male ma il fatto che una comunità LGBT voglia ansiosamente normalizzarsi nei canoni etero perché "ecco gli etero ci guardano e ci accettano ora facciamo i bravi" non penso debba essere liquidato così frettolosamente come molti tendono a fare.

 

Forse ancor più che sociale è psicosociale, attiene all'intimo modo con cui ciascun omosessuale, ciascun BAMBINO OMOSESSUALE reagisce all'eteronormatività nel momento in cui realizza di essere omosessuale e contemporaneamente realizza che SARA' GENERICAMENTE PUNITO DALLA SOCIETA' PER QUESTO.

 

Anche perché bisogna fare attenzione al fatto che parlare di "effeminatezza" vuol dire tutto e niente, visto che le sfumature possono essere una quantità spropositata e infinitamente lontane l'una dall'altra. Volendo io potrei paranoicamente rintracciare tratti di effeminatezza in OGNUNO degli omosessuali esistenti sulla faccia della terra, e credo che anche voi possiate farlo, per il semplice fatto che avete giocoforza trascorso la vostra infanzia ed adolescenza in una società eteronormata in cui avete dovuto vivere nell'ipercontrollo dei vostri stessi gesti per evitare che vi tradissero.

 

L'idiosincrasia nel confronti di questo argomento potrebbe proprio essere insita in questo: l'accusa primaria, il PECCATO ORIGINALE SIMBOLICO del maschio omosessuale è, secondo la società eteronormata, il fatto di non essere abbastanza maschio ergo troppo femminile. Di qui scatta nel bambino l'ipervigilanza ossessiva sul proprio atteggiarsi nel mondo alla costante e paranoide ricerca del minimo segnale di "non sufficiente mascolinità".

 

L'obiettivo? Reprimerlo, debbo essere io per primo a reprimerlo ancor prima che siano gli altri ad accorgersene. E' una guerra preventiva angosciante che ogni bambino omosessuale deve vivere per un più o meno lungo periodo di tempo. Lo scopo generale è proteggersi.

L'ambizione mantrica eteronormata che resta sullo sfondo, insistentemente desiderata, è "IO SONO NORMALE IO SONO NORMALE IO SONO NORMALE".

 

Di qui si sfocia nel doppio binario.

 

Dopo l'accettazione alcuni continuano a giacere nel substrato ossessivo ipercontrollante e non tollerano manifestazioni di "non sufficiente mascolinità" in chi li circonda (il messaggio compulsivo è "se io ho fatto tanta fatica per dimostrare al mondo di essere NORMALE ALIAS SUFFICIENTEMENTE MASCOLINO DA NON DESTARE SOSPETTI, perché invece gli altri osano infrangere questa vera e propria REGOLA DI SOPRAVVIVENZA!?!?).

 

Altri, esattamente all'opposto, si appropriano della violazione della regola, la sfidano dimostrando al mondo esterno che possono sopravvivere anche senza essere sottomessi all'esasperante ipercontrollo originario: il messaggio è quindi "guarda io non sono non adotto più l'ipercontrollo ma sono libero di violare apertamente e manifestamente ed esageratamente proprio quella REGOLA DI SOPRAVVIVENZA che mi ha tenuto in ostaggio durante tutta l'infanzia ed adolescenza perseguitandomi e facendomi soffrire in maniera impietosa!").

 

E poi ci sono tutte le sfumature intermedie.

Edited by Sampei
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Io non credo che i gay odino gli effemminati semplicemente sono gli effemminati a pensarlo quando qualcuno non se li scopa.

 

Per quanto i miei processi di accettazione siano lenti non ho alcun problema a frequentare effemminati.

 

Recentemente Sto chattando su un frocial con un effemminato, me l ha premesso lui, persona di rarissima simpatia e quando gli ho detto che sessualmente non mi attira (ad dire il vero già dalle foto non mi ha fatto impazzire ) è cominciato uno sfogo sul fatto che tutti lo schifino. Sono stato messo nel calderone solo per il fatto che gli ho detto che non è mai capitato in vita mia di aver provato attrazione sessuale per un effemminato ma questo non vuol dire che abbia problemi a frequentarlo. Non mi piacciono nemmeno i bear ma nessun bear si mette a frignare se a qualcuno non piace.

 

Poi che i nostri ideali sessuali sono legati anche loro ad elementi sociali questo è poco ma sicuro e che tratti effemminati siano comuni anche.

Se mi metti uno scarrafone vicino divento un misto tra Maicol Jonathan e Malgioglio quando il parrucchiere gli sbaglia la tinta.

 

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

Edited by Iron84
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L'obiettivo? Reprimerlo, debbo essere io per primo a reprimerlo ancor prima che siano gli altri ad accorgersene. E' una guerra preventiva angosciante che ogni bambino omosessuale deve vivere per un più o meno lungo periodo di tempo. Lo scopo generale è proteggersi.

 

Secondo questa tua teoria.. (molto pericolosa per la tua incolumità... te lo dico, perché tra tre due uno avrai migliaia di messaggi stile "io non ho mai controllato nulla.. sono nato maschile ecc... " )  tutti i gay sono potenzialmente effeminati... ma alcuni sono più bravi ad adottare il GIUSTO modo di comportarsi... perché sono meno coraggiosi? perché sono più severi con se stessi? perché temono maggiormente il giudizio altrui? .... e invece alcuni hanno passato l'infanzia a sbattersene.. perché più pigri? perché più sicuri di sé? ... e ora non sono maschili quanto i primi..

 

è questo che stai dicendo? 

 

ahahahah

 

pensa bene prima di rispondere :D 

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Ilromantico

@sampei

Bisognerebbe superare questa visione antiquata e paranoica dell'omosessualità. In alcuni casi sarà anche come dici te, ma siamo seri, ma a chi cavolo passa davvero per la testa sta menata del 'fingere' e delle 'regole di sopravvivenza'. La realtà è più semplice: si è quel che si è.

Non è che alcuni vogliano normalizzarsi, è che vogliono continuare a essere normalmente loro stessi. Sembra quasi che non scheccare o non essere effeminati sia per forza una menzogna o una colpa. Vorrei far notare che il melodramma e lo scetticismo parte solo da questa categoria perché non ho visto fare dalle parte opposta critiche. Anche i gay non-effeminati potrebbero chiedersi se tutta questa effeminatezza sia 'sopravvivenza', finzione o tutte le menate che hai detto prima. Non ho ben capito chi ha stabilito che gli effeminati siano i detentori della verità e debbano stabilire i parametri del gay libero e perfetto.

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tutti i gay sono potenzialmente effeminati

 

Tutti gli esseri umani sono "potenzialmente effeminati" perché chiunque può avere anche solo per un momento o in una circostanza un atteggiamento che una società ritiene non virile. Solo che un bambino eterosessuale non deve provare di essere eterosessuale, mentre invece un omosessuale da bambino è implicitamente spinto a provare di non essere omosessuale, e dunque vivrà nel terrore di essere scoperto perché l'indizio che la società ritiene "probatorio" del tuo orientamento sessuale è l'adesione o meno allo standard comportamentale di genere che uno adotta mentre agisce nel mondo.

 

 

 

 

ma alcuni sono più bravi ad adottare il GIUSTO modo di comportarsi... perché sono meno coraggiosi? perché sono più severi con se stessi? perché temono maggiormente il giudizio altrui? .... e invece alcuni hanno passato l'infanzia a sbattersene.. perché più pigri? perché più sicuri di sé? ... e ora non sono maschili quanto i primi..

 

Assolutamente no, non hai capito nulla, le questioni "politiche" sull'effeminatezza un gay se le può fare dopo l'accettazione, prima ha solo paura e cerca di proteggersi se riesce, e basta.

 

Già solo il fatto che tu abbia adottato il termine "giusto" è agghiacciante, perché implica davvero una visione ossessivo-compulsiva dell'agire umano in base al quale esistono atti "corretti" e atti "scorretti" (ma rispetto a cosa?) dalla quale deriva che ogni atto, pensiero, comportamento, caratteristica dovrebbe quindi essere connotato in senso  come maschile o femminile... e tale connotazione tradirebbe quindi l'orientamento sessuale sottostante.

 

Non esiste nulla di giusto o sbagliato, esiste solo il modo con cui le persone che hanno sofferto hanno potuto metabolizzare il periodo più critico della loro vita, lo scoprire di non essere incastrabili in una norma sociale per via dell'oggetto della loro attrazione sessuale.

 

Cosa che tendenzialmente accade da bambini quindi in un momento in cui si è estremamente indifesi.

 

Veramente, smettela di essere ossessivo-compulsivi, non c'è una legge che dice che se uno è effeminato è un bravo gay e se uno non lo è è un cattivo gay, non c'è nemmeno una legge che dice che se uno è effeminato è un cattivo gay e se uno non è effeminato è un bravo gay; si può magari indagare sul rapporto che ciascun essere umano viene obbligato a intrattenere fin da bambino con la "connotazione di genere" di tutti i comportamenti umani per il semplice fatto che in tutte le società occidentali (e anche in altre) la connotazione di genere è radicale e fortissima e viene costantemente coltivato il legame (QUESTO SI' PALESEMENTE INESATTO) fra connotazione di genere di un comportamento e orientamento sessuale, osservando poi come un bambino omosessuale si trovi veramente in difficoltà dinnanzi a tale connotazione e debba provare a reagire per proteggersi e sopravvivere, ma tutto qui.

 

D'altra parte questa difficoltà non risparmia i bambini eterosessuali, i quali però, nell'affrontarla, sono almeno alleggeriti dal non dover disperatamente provare, all'esterno, di non essere macchiati del peccato originale e supremo di provare attrazione per lo stesso sesso.


 

 

Vorrei far notare che il melodramma e lo scetticismo parte solo da questa categoria perché non ho visto fare dalle parte opposta critiche. Anche i gay non-effeminati potrebbero chiedersi se tutta questa effeminatezza sia 'sopravvivenza', finzione o tutte le menate che hai detto prima. Non ho ben capito chi ha stabilito che gli effeminati siano i detentori della verità e debbano stabilire i parametri del gay libero e perfetto.

 

Io non ho provato a spiegare perché qualcuno è effeminato e qualcun altro no.

 

Ho provato a spiegare perché qualcuno irride la questione mentre qualcun altro ne è ossessionato.

 

Le quattro categorie di persone NON coincidono due a due.

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Già solo il fatto che tu abbia adottato il termine "giusto" è agghiacciante

 

ma infatti l'ho fatto in tono provocatorio... ti pare che io penso che esista un modo giusto di comportarsi ed uno sbagliato? io? si vede che non mi conosci..

 

Comunque, se fosse come dici tu non dovrebbero esserci bambini/adolescenti effeminati... perché tutti terrorizzati alla sola idea che qualcuno gli dia del gay... invece io sia alle elementari che alle medie che al liceo...ho sempre visto alcuni bambini/ragazzi effeminati saltellare spensierati con le loro amiche e per nulla spaventati da questo scenario.. 

 

 

 

D'altra parte questa difficoltà non risparmia i bambini eterosessuali,

 

E comunque.., per inciso.. su questo pianeta ci abitiamo solo noi giusto ? solo noi esseri umani?  perché abbiamo creato regole che provocano tanta sofferenza a tutti ? ci piace farci del male? 

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Tutti gli esseri umani sono "potenzialmente effeminati" perché chiunque può avere anche solo per un momento o in una circostanza un atteggiamento che una società ritiene non virile.

 

Certamente e necessariamente quest'accusa dì effeminatezza dipende dall'opinione che una determinata società o classe sociale ha delle caratteristiche morali, psicologiche ed anche fisiche (benché queste ultime siano sostanzialmentente oggettive) proprie del maschio da una parte e della femmina dell'altra.

 

Rimanendo in ambito "nostrano", se non  altro perché è quello che soprattutto c'interessa e ci coinvolge, un atteggiamento anche fortemente omoerotico in una persona non era per nulla considerato né causa né effetto d'effeminatezza nella società greca arcaica e classica, anzi!,  mentre lo è stato quasi sempre nel secolo scorso (il Ventesimo) almeno nelle società occidentali ed a quanto pare è considerato causa od effetto d'effeminatezza  anche oggi da molti, perfino omosessuali:

basti vedere come se ne parla qui.....

Edited by Mario1944
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LocoEmotivo

A dirla tutta poi l effemminato spesso è più oggetto di attenzione da parte dei bisex.

Mah ne dubito.

Non è una teoria.

Effettivamente, potrebbe essere.

Non ho dati scientifici su cui basare il mio intervento ma solo per esperienza personale: alcuni tratti identificati come "femminili" che ho riscontrato quando mi imbattevo nel gentil sesso, mi piacciono addosso ad un ragazzo.

Torno a ripeterlo: il mio ex storico è abbastanza effeminato.

Forse, più che dell'effeminatezza, si va in cerca dell'androginia, questa sorta di mix perfetto tra maschile e femminile dove esiste solo una bellezza che ti toglie il fiato.

 

Per quanto i miei processi di accettazione siano lenti

Tu???

L'uomo delle ere geologiche???

Fatico a crederlo :D

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SerialHenry

I gay non odiano gli effeminati. Alcuni gay non amano frequentare (in tutti i sensi) ragazzi effeminati semmai.

 

Anche se…a volte penso che l’effeminatezza sia un po’ uno specchietto per allodole,  diventa cioè un catalizzatore ma in realtà la persona che abbiamo davanti ci starebbe simpatica o antipatica pure se non fosse effeminata.

 

Penso anche, forse, che sia il surplus che si aggiunge all’effeminatezza che forgia la valutazione, misto ad un pregiudizio e ad un fastidio per lo stereotipo. Ipotizzo con un esempio: un effeminato che mi parla di storia del cinema credo faccia un effetto diverso di un effeminato che mi parla della Fashion Week…

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Comunque, se fosse come dici tu non dovrebbero esserci bambini/adolescenti effeminati... perché tutti terrorizzati alla sola idea che qualcuno gli dia del gay... invece io sia alle elementari che alle medie che al liceo...ho sempre visto alcuni bambini/ragazzi effeminati saltellare spensierati con le loro amiche e per nulla spaventati da questo scenario..

 

Beh non esiste mica solo la paura, esiste anche la ricerca della propria felicità

interiore, altrimenti non solo non esisterebbero gli effeminati ma neanche i gay

 

Quel che sappiamo però è che diversi bambini effeminati sottoposti negli USA

alle terapie correttive sperimentali dell'effeminatezza, sono diventati dei gay infelici

ed in alcuni casi da adulti si sono suicidati:

 

http://edition.cnn.com/2011/US/06/07/sissy.boy.experiment/

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Beh non esiste mica solo la paura, esiste anche la ricerca della propria felicità interiore, altrimenti non solo non esisterebbero gli effeminati ma neanche i gay

 

ma infatti!

 

questo non lo devi dire a me ma a Sampei..

 

Alcuni gay sono effeminati e altri no.. boh fine della storia! Alcuni effeminati tendono a reprimere parzialmente e per quanto loro possibile i loro atteggiamenti per insicurezza o per paura del giudizio altrui... altri invece, complice magari il fatto che vivono in una famiglia in cui questi atteggiamenti non vengono giudicati negativamente ma accettati, si mostrano più sciolti nel fare quello che piace loro. 

 

I gay non effeminati invece non controllano un bel niente, semplicemente cercano di adattarsi al modo di comportarsi degli altri maschi per imitazione..ma non perché così non viene detto loro che sono gay ma semplicemente perché loro vogliono essere così. Sentono di realizzarsi quando percepiscono di essere uguali ai maschi "maschili" che li circondano... l'effeminato invece magari si sente felice quando saltella con la sua amica Beatrice in mezzo ai campi... boh ognuno sarà libero di fare quello che gli pare no?

 

Per quanto mi riguarda questo è quanto :D

Edited by Beppe_89
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Comunque, se fosse come dici tu non dovrebbero esserci bambini/adolescenti effeminati... perché tutti terrorizzati alla sola idea che qualcuno gli dia del gay... invece io sia alle elementari che alle medie che al liceo...ho sempre visto alcuni bambini/ragazzi effeminati saltellare spensierati con le loro amiche e per nulla spaventati da questo scenario..

 

Non fare lo stupido superficiale, si tratta di processi inconsci e di lungo periodo, ognuno ha le sue risorse, ognuno ha i propri genitori con le loro storie personali, ognuno vive in un ambiente differente e ognuno ha proprie personalissime capacità di risposta alle sollecitazioni interne ed esterne. Non si tratta mica di meccanismi robotici, è ovvio che tanto le variabili sono infinite quanto i risultati di adattamento di ognuno saranno infiniti e diversissimi l'uno dall'altro.


Cazzo proprio non ce la fate a non vedere la gente come un ammasso di marionette standardizzate. Ognuno ha la sua storia personale e tutto quello che ha senso fare è leggerle queste storie dal punto di vista antropologico e rispettarle.


E soprattutto non riuscite assolutamente ad approcciare questo tema senza percepirlo stizzosamente e fobicamente come un attacco personale, infatti Beppe89 ha la fretta di chiudere tutto dicendo "è così e basta non osate più toccare l'argomento".

 

Non è un tabù parlare di queste cose, fanculo alla fobia.

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Cazzo proprio non ce la fate a non vedere la gente come un ammasso di marionette standardizzate.

 

Sei tu che hai fatto tutto quel discorso angosciante, usando un lessico giuridico, su: regole di sopravvivenza, non destare sospetti, essere normali, prove, accuse ecc..

 

 

 

Beppe89 ha la fretta di chiudere tutto dicendo "è così e basta non osate più toccare l'argomento"
 

 

Non ho nessuna fretta.. semplicemente non mi piace andare avanti all'infinito a ripetere sempre le stesse cose. 

 

E non prendo la cosa sul personale... semplicemente mi ha fatto rizzare i capelli quel tuo intervento...che sembrava la descrizione di uno stato di polizia..in cui i bambini gay vivono come se fossero sempre sull'orlo di essere spediti in siberia ai lavori forzati. 

 

E non è così, molti bambini gay effeminati fanno cosa li rende felici e non gliene frega proprio nulla delle "accuse" dei "testimoni" delle "prove", dei "sospetti" e dei "sostituti procuratori"

 

Baci 

Edited by Beppe_89
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Vabbé, ma è chiaro che per discutere di qualcosa bisogna astrarre e generalizzare, creare delle categoria più o meno omogenee, ecc. Altrimenti non si può dir nulla, se bisogna guardare solo all'esperienza individuale, unica perché formata da variabili innumerevoli combinate in altrettanti modi. Non avresti neppure potuto scrivere il tuo post se fosse così, Sampei.

 

Tu hai considerato una parte, Beppe un'altra, completando il quadro. Forse si può generalizzare qualche altro meccanismo di ''adattamento'', ma certo non si può prendere ogni singola esperienza nella sua unicità. Piuttosto si cerca di prendere delle tendenze generali di comportamento, pur consapevoli della loro limitatezza e del loro non essere omnicomprensive.

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E non è così, molti bambini gay effeminati fanno cosa li rende felici e non gliene frega proprio nulla delle "accuse" dei "testimoni" delle "prove", dei "sospetti" e dei "sostituti procuratori"
Ah siamo in un mondo completamente non omofobico? Una gigantesca San Francisco in cui, da decenni, tutti i genitori italiani sono espertissimi di questioni lgbt? Accidenti! Non lo sapevo! Tanto meglio per noi eh!

 

Se hai bisogno di credere che le cose siano così semplici ok, ci mancherebbe altro, facciamo pure finta che i bambini omosessuali italiani (della nostra e delle generazioni precedenti) siano sempre stati in massa perfettamente egosintonici. Peccato che nel risponderti ironicamente mi sento quasi di aver dovuto rispondere alle sentinelle e ai convegni cattolico-adinolfiani contro il gender, che partono proprio dalla favolosa accogliente e aprioristica bontà della società nei confronti degli lgbt.

 

Ma sotto sotto sappiamo che così non è. Certo, qui noi non abbiamo affatto un punto di vista privilegiato per discutere della questione perché in questa sede siamo quasi tutti adulti svezzati che si sono accettati da un bel pezzo; e accettarsi significa anche, (e per fortuna), rimuovere ciò che si è vissuto in precedenza.

 

Ma se la cosa ti destabilizza è perché tocca un qualche tuo dubbio personale: mi viene in mente che un discorso del genere può spaventarti perché ti ricorda qualche questione antica e sepolta che è sparita grazie al processo di accettazione, e che essendo ben compensata, non va più toccata. Penso valga per molti questa ipotesi.

 

Mi dispiace quindi di averti spaventato, sono stato indelicato ma non avevo pensato al fatto che ci siano tante persone impreparate a toccare questo tema. Se vuoi smetto di scrivere.

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