Olimpo Posted June 21, 2016 Share Posted June 21, 2016 Il punto è che secondo la morale cattolica l'omosessualità non è più immorale dell'adulterio o del sesso prematrimoniale. Perché dunque si teme l'omosessualità, ma non si teme l'adulterio o il sesso prematrimoniale? Perché il cristiano dunque si accalora tanto contro l'omosessualità? Perché infrange un ordine divino o piuttosto perché infrange un ordine 'psicologico'? Anche l'adultero infrange un ordine, quello del matrimonio, che è un sacramento. Ma al cristiano radicale non interessa. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted June 22, 2016 Share Posted June 22, 2016 Direi che tu sbagli 1) in ordine al "disinteresse" del cristiano "radicale" per certi altri peccati sessuali, diversi dall'omosessualità, e 2) in ordine all'uguaglianza immorale dell'omosessualità. Per il punto 1) basti pensare al disvalore sociale che ha sempre colpito l'adulterio in particolare ed in generale la sessualità fuori dei limiti potenzialmente e legittimamente fecondativi nella cultura cristiana (ovviamente non solo in quella). Per il punto 2) considera che la lussuria è tradizionalmente stata giudicata un'esuberanza eccessiva (lussuria significa appunto questo) d'un'inclinazione naturalmente lecita, mentre la sodomia una contrapposizione all'ordine naturale divinamente stabilito, con la conseguenza che la sodomia era ritenuta molto più grave della lussuria ed in genere dei peccati che implicavano eccesso nelle inclinazioni naturali (gola, avarizia, invidia ecc.). Infine c'è da considerare che in generale gli uomini tendono a giudicare il peccato altrui più grave del proprio: un eterosessuale che giudichi peccato sia la lussuria sia la sodomia sarà portato, a parte le disquisizioni dottrinali sulla loro gravità, ad essere più indulgente verso l'atto peccaminoso in cui potenzialmente od attualmente è lui stesso implicato e più severo verso l'atto peccaminoso che sente del tutto estraneo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted June 22, 2016 Share Posted June 22, 2016 Secondo la prassi cattolica quando uno pecca si confessa e poi prosegue sulla retta via (finomalla prossima volta che pecca). Un gay pero' o lo tieni in astinenza o non c'e' retta via e allora siccome non c'e' remissione per i gay convinti meglio cercare di renderli il meno visibili possibili per i crismi cattolici. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario1944 Posted June 22, 2016 Share Posted June 22, 2016 Un gay pero' o lo tieni in astinenza o non c'e' retta via Ma questo vale per qualunque peccato: anche un goloso, se non vuole cadere nel peccato di gola, deve astenersi dall'eccesso di cibi squisiti e così un lussurioso deve operare negli stretti confini del sesso matrimoniale, se non vuole cadere nel peccato di lussuria. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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